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Memphis85

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  1. L'abitudine di portarsi dietro alcuni tecnici al cambio di squadra non è una regola. Il pilota deve trovare un accordo con la squadra, che deve accettare la sua proposta: non è affatto obbligatorio, a quanto pare il mancato passaggio in Ducati di Rossi qualche anno orsono non era dovuto ai soldi ma proprio ad alcune divergenze sui tecnici. Quindi, altro merito di Rossi, secondo me. Provate a parlare con qualcuno che è stato vicino a Biaggi. Non ne sente certo la mancanza, perlomeno del "primo" Biaggi. In Aprilia poi, è stato capace di far girare le balle pure a Beggio... Il grosso problema del romano è sempre stata la comunicazione. Con la stampa, con gli altri piloti, con la sua stessa squadra. Agostini diceva che il pilota migliore ha sempre la moto migliore: questo è vero per Rossi, non per Biaggi. La sua Yamaha era un cancello, è rimasta un cancello fino a che se n'è andato. Nel 2004 la Yamaha era un cancello limato qua e là. Ora la Yamaha è la moto di riferimento. 2+2... Aggiungiamo poi che le "sparate" le fanno tutti. Palle girate, ciclo della fidanzata, metereopatia, ed ecco che salta fuori la dichiarazione scellerata. Ma se poi uno vince, lo si assolve (giustamente).
  2. Sul discorso manutenzione ti capisco, effettivamente sono cose che interessano veramente a pochi. Ma ci sono tante altre cose di cui si potrebbe parlare: tecnica, ad esempio, ma non attraverso quei patetici trafiletti dove sembra di leggere il manuale delle giovani marmotte... non dico roba da ingegnere ma almeno qualcosa per maggiorenni. Prove, comparative fatte come si deve, dati SPIEGATI ed analizzati per bene. Articoli di tecnica-amarcord, in cui si analizzano le grandi innovazioni del mondo dell'auto in dettaglio, per chi (come me) vorrebbe essere nato una ventina d'anni prima. Eccetera eccetera...
  3. Il ragionamento del "prendo fin che ce n'è" andava bene quando... ce n'era, ovvero quando una Casa (parlo del settore auto) ti dava tot per fargli pubblicità tutto l'anno. Adesso programmano a settimane, e con budget irrisori. Quindi il "prendo più che posso" si attua tagliando, il che se stampi lamiera può anche andare per il livello di preparazione richiesto all'operaio (facilmente sostituibile). Se invece parliamo di giornalisti, la cosa è meno immediata. Aggiungici poi la turma dei rampanti "figli di", inseriti a suon di raccomandazioni nei posti focali delle redazioni, mentre qualcuno che la voglia ce l'ha lo metti a fare il lavoro sporco... ed il gioco è fatto. Sia chiaro, non che all'estero le cose siano completamente diverse. Diciamo che c'è molta più decenza.
  4. La qualità delle riviste è legata alla situazione dell'editoria. C'erano una volta le redazioni, fatte di gente competente e con un bel contrattino. Addirittura c'era chi si specializzava in un argomento, tipo la meccanica o l'assemblaggio. Pubblicità ce n'era a bizzeffe, a prezzi stratosferici. Le cose andavano bene per tutti. Ora c'è la congiunzione fra due problemi: gli editori che guadagnavano 100 e stavano alla grande, ora vogliono guadagare 200, e pubblicità ce n'è credo 1/4 a livello di budget. Quindi che si fa? Una volta pensionati e/o ricollocati i vecchi della vigilia, si tira avanti a stage-progetti-menate varie. Pochi soldi, nessuna sicurezza, poca o assente selezione prima di assumere. In sostanza, il 90% della gente che scrive non è altro che un impiegato e per giunta senza tanta voglia di spaccarsi il culo (giustamente). Quanto a pubblicità, per fare numero cerchi di intercettare settori attigui (ma anche no) all'auto. Quindi si spiega la nascita di sezioni dedicate alla sagra della polenta o alle gare fra levrieri.
  5. Capello le poche volte che ha commentato ha fatto un lavoro esemplare, valutando le situazioni con competenza e senza sparare cagate. Tra l'altro indovinava pure i cambi... IMHO e OT, Capello starebbe bene sulla panchina della Nazionale, perchè a mio parere è il miglior allenatore italiano, forse anche europeo. Bagni? Ecco, nome omen...
  6. Meno aerodinamica ok, ma con regole precise al millimetro. I freni li ho proposti in acciaio per allungare le frenate e poter aumentare i sorpassi. I motori secondo me sono questi tre, si potrebbe eventualmente presupporre anche un V6 turbo con cilindrata dimezzata o roba simile.
  7. Pit stop solo per il cambio gomme. 150 litri di carburante. Possibilità di scelta fra motore V6, V8 o V10 con compensazione sulla cilindrata. Freni in acciaio. Potrebbe funzionare?
  8. Credo ci siano al mondo più cretini che supercar infiammabili...
  9. In un certo senso si può dire di sì. Stoner deve dimostrare ancora molo, ma il rispetto e la stima che si è saputo meritare negli ultimi due anni da parte del più grande (o uno dei più grandi) pilota di tutti i tempi dà valore oggettivo al suo potenziale. Ducati o no.
  10. Senza considerare che se fai un'altra boiata in salsa HF non li recuperi mai più i soldi spesi, invece con qualcosa di autoctono (ed il prodotto) teoricamente la faccenda dovrebbe andare diversamente.
  11. Non a caso Rossi ne parla in maniera "paritaria", come non ha mai fatto con nessuno dei suoi contendenti. "Se io e Stoner fossimo in sella ad una Honda saremmo comunque lì davanti" ne è un esempio. E se Rossi stima Stoner, credo ci sia da fidarsi.
  12. Il 75% delle vendite lo fa col diesel, e lì è apposto. A benza venderà col 1.6 GPL e col 2.0 start&stop.
  13. Qualcuno mi spiega perchè Ranieri non fa giocare Giovinco? Qualcuno mi spiega perchè Ranieri non fa giocare Giovinco? Qualcuno mi spiega perchè Ranieri non fa giocare Giovinco? Qualcuno mi spiega perchè Ranieri non fa giocare Giovinco?
  14. Se non erro c'è stato il passaggio per la fornitura PDE da Bosh a Siemens, mi sembra proprio perchè quest'ultima dava più garanzie sull'evoluzione mentre Bosh s'era un pò assopita...
  15. Io invece credo che il problema più grosso stia nel costo. Il c.rail è lì, bello pronto, efficente ed economico. Il contenimento dei costi guida tutte le strategie VW, più di ogni altro fattore: la peculiarità dell'iniettore-pompa ha fatto vendere un sacco di TDI in giro per l'Europa, ora che non esercita più lo stesso "fascino" (visto che la sigla TDI ormai ha assunto una sua fisionomia ed una sua storia) non vale la pena investire troppo...
  16. Il 1.3 da 90 cavalli su GPunto è divertente? Mah, forse quello che ho provato io aveva il turbo rotto... By the way: credo sia da scartare la notizia del 1.6 da 75 cavalli. Un 2.0 da 110 cavalli? Certo, ma un bel pò di anni fa VAG ha fatto uscire un 1.9 da 150 cavalli...quando in Fiat si viaggiava col 115. Scegliere di declinare lo stesso motore 2.0 in vari step di potenza serve solo a ridurre i costi, non significa certo che non sappiano tirare fuori più potenza...lo dimostra il fatto che quel 2.0 ne eroga pure 170 o 200. Non mi sembra proprio il momento di paragonare la gamma motori "tedesca" con quella italiana, magari ci risentiamo fra un paio d'anni
  17. Perfetto, Martinez rileva le moto, i pezzi e un pò di meccanici per una "pipa di tabacco", Dorna sponsorizza il tutto pur di dare una parvenza di serietà alla MotoGP, Melandri e Hopkins restano nel giro con scarsissima probabilità di fare qualche punto. E si comincia a lavorare per l'anno prossimo, perchè di questo passo correranno solo 4-5 Ducati ed altrettante Yamaha. Forse... Come ho già detto in passato, il problema della MotoGP ha due nomi: Dorna e Honda. Vedasi il nuovo, squallido, regolamento della Moto2.
  18. Ci sto in tutto e per tutto, anche perchè... dove vai senza un addetto stampa ?
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