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  1. lucaf1

    Fiat 600 (Topic Ufficiale - 2008)

    Messaggio Aggiornato al 02/08/2010 Prezzi :
  2. Spero che almeno il problema immigrazione venga sistemato da questo Governo...
  3. Rusia: Ya a la venta los Great Wall GWPeri y Cowry - Autoblog Spanish
  4. lucaf1

    Jericho

    tvblog.it
  5. lucaf1

    Fiat Sedici M.Y. 2008 (Topic Ufficiale)

    El Sedici es un turismo de cinco puertas con tracción total y una cierta capacidad para circular fuera de carretera. Tiene una longitud un poco mayor a la de un Fiat Grande Punto. Es más pequeño y mucho menos costoso que coches como el Toyota RAV4 o el Nissan Qashqai. Según el motor, hay dos versiones. Una con motor de gasolina de 1,6 l y 107 CV y otra con motor Diesel de 1,9 l y 120 CV. El sistema de tracción puede ser de dos tipos: únicamente a las ruedas delanteras (4x2) o un sistema de tracción total conectable. Cuando Fiat lanzó el Sedici, a principios de 2006, sólo estaba disponible con tracción total conectable. Está a la venta desde 15.070 € (con motor de gasolina y tracción delantera). La versión equivalente con motor Diesel cuesta 17.970 €. Precio, ficha y equipamiento de todas las versiones. La gama está compuesta por dos niveles de equipamiento, «Dynamic» y «Emotion». Los «Emotion» tienen de serie elevalunas traseros eléctricos, climatizador, volante de piel con mandos para la radio, barras del techo grises, llantas de aleación o escudos de protección de los paragolpes de metal. Únicamente las versiones «Emotion» son las que pueden tener control de estabilidad, airbag de cabeza, sistema de acceso y arranque sin llave («Easy Go») o navegador. Este modelo mecánicamente similar Suzuki SX4; ambos se fabrican en la planta que tiene Suzuki en Hungría y están diseñados por Italdesign Giugiaro. Mide 4.115 mm de largo, 1.755 mm de ancho, 1.620 mm de alto; la batalla es 2.500 mm. El maletero tiene una capacidad de 270 l, que no es mucho; si se abaten los asientos traseros el volumen de carga aumenta hasta 670 l. Las versiones con tracción total tienen tres modos de funcionamiento, 2WD», «Auto» y «Lock». En el «2WD» utiliza sólo las ruedas delanteras para impulsarse. En el modo «Auto» reparte la fuerza entre el eje delantero y trasero, según haga falta. Si se selecciona el modo «Lock», un embrague multidisco acopla los ejes delantero y trasero de forma solidaria. Sirve para circular por zonas lentas y complicadas; si se superan 60 km/h pasa a la modalidad «Auto». La suspensión delantera es independiente de tipo McPherson; la trasera es un eje de torsión. La distancia libre hasta el suelo es 19 cm. Lleva frenos de disco delante (280 mm de diámetro) y de tambor detrás. Los neumáticos son de medida 205/60 R16. El Sedici de la gama 2008 se diferencia del modelo lanzado en 2006 porque el logo de Fiat va con el fondo rojo, en lugar de azul. km77
  6. ufficialmente in vendita in india con 500 e bravo. in futuro linea e grande punto :arrow: Fiat India
  7. cct Nel più grande mercato in espansione il Gruppo Fiat non vende nulla per 6 mesi... Comunque su fiat.cn appaiono come modelli Bravo, Grande Punto e Linea. Ma no le Palio e le Siena vendute fin'ora. PS. Per i moderatori Il titolo è da completare con [Cina]
  8. AutoPlus di questa settimana: 500 vs Mini=> vince 500 (131 pt. vs 113)
  9. ...sull'inserto vendo&compro a favore di Vw Group, Renault, Chrysler, Porsche :arrow: http://www.agcm.it/agcm_ita/BOLL/BOLLETT.NSF/0ef77801432afc41c1256a6f004d522a/93d646b2a266c4dfc12573ec00472ee6/$FILE/01-08.pdf Indice o pag. 101 e seguenti
  10. in veneto molte stazioni si trovano elle stesse situazioni. idem per i taf (gli unici graffitati...)
  11. Quando il biglietto è come un Gronchi Rosa I filatelici ci perdoneranno se disturbiamo il Gronchi Rosa, ma nessun titolo calza a pennello più di questo, quando diventa impossibile trovare, a Roma, un banale biglietto Metrebus da 1 Euro. Rarità di un biglietto, introvabile appunto quanto il famoso francobollo rosa, che può costare cara a incolpevoli viaggiatori. 19 dicembre 2007. Dobbiamo recarci a Napoli ed abbiamo deciso di arrivarci in treno, partendo da una stazione della periferia romana servita dalla FR1 - Ferrovia Regionale 1 di FS. Prima della partenza ci rechiamo al bar dove abbiamo sempre acquistato i Metrebus (così si chiama a Roma il biglietto valido 75' sui mezzi urbani di FS, TRAMBUS, METRO e COTRAL) ma, fatalità, oggi sono terminati. A questo punto immaginiamo di poterlo acquistare in stazione a Settebagni. Sappiamo bene che le biglietterie con operatore negli impianti più piccoli sono ormai un lontano ricordo, ma nella nostra piccola (e molto frequentata) stazione di periferia c'è il distributore automatico di biglietti. Ad attenderci nell'atrio troviamo in effetti un grosso 'armadione' grigio appeso al muro: la biglietteria automatica! Dopo alcuni tentativi capiamo che la macchina è guasta e quindi fallisce anche qui l'acquisto del Metrebus. Sul vetro di quella che fu la biglietteria di stazione c'è affisso un foglio che testualmente riporta: "Per i biglietti presso Bar....." Ma se veniamo da lì e li ha terminati, dove diavolo li troviamo adesso, ci domandiamo spiazzati? L'ora di partenza del nostro treno si avvicina e non possiamo permetterci di perderlo per cercare, chissà dove, un biglietto nei dintorni: per quanto abbiamo un piccolo anticipo, rischieremmo comunque di perdere l'Intercity che ci aspetta a Termini e non possiamo permettercelo... Avviseremo il Capotreno, pensiamo. Quindi si va verso il treno. Arriva un TAF, Treno Alta Frequentazione ed in effetti è ben frequentato: impossibile trovare un posto a sedere e neppure nei corridoi. Dunque si resta in piedi, ammassati nei vestiboli. Ma il capotreno? Ovviamente del capotreno non c'è traccia: in queste condizioni ben difficilmente riuscirebbe a spostarsi all'interno del treno... Ma oltre questo non è detto si trovi in vettura: molto verosimilmente sarà in cabina con il macchinista, difatti da quando c'è l'agente unico il capotreno viaggia in cabina di guida a fianco del macchinista. Ci affidiamo quindi al destino: per la prima volta siamo obbligati a viaggiare senza biglietto, noi che sul nostro portale abbiamo sempre esortato a salire sul treno con il biglietto in regola! Mentre viaggiamo verso il centro della Capitale cerchiamo di capire in che punto ci troviamo. Boh, impossibile a dirsi! Il nostro TAF all'esterno è stato completamente imbrattato, finestrini inclusi, dagli "artisti" del nuovo millennio, che operano indisturbati deturpando treni (e non solo) con le loro bombolette colorate, senza che nessuno possa impedirglielo. Continuiamo il nostro viaggio "alla cieca" ammassati nel vestibolo, contando le fermate finché non arriva il momento anche per noi di scendere dal treno. Ma a Tiburtina ritroviamo tutto un tratto l'efficienza di Trenitalia e RFI: una zelante squadra di controllori cerca di contrastare la folla di pendolari in discesa dal treno chiedendo i biglietti, non curanti della condizione in cui abbiamo viaggiato fin qui, anche oggi, come tanti altri giorni dell'anno. A loro non importa nulla. L'importante è che esibiamo regolare titolo di viaggio. No, il biglietto non lo abbiamo ed è stato impossibile trovarlo a Settebagni o farlo dalla macchinetta, gli diciamo. Al controllore non importa nulla e replica deciso "dovrò verbalizzarvi". Ma a noi non garba molto l'atteggiamento dell'ineccepibile controllore: non può essere una mancanza nostra se è stato impossibile acquistare il biglietto. Non ci piace essere trattati come degli evasori alla gogna di centinaia di pendolari di passaggio. La vergogna è tutta per un'Azienda che non rende agevole l'acquisto dei suoi biglietti e che anziché affrontare questi ed altri problemi si scaglia contro chi, incolpevolmente fa il "portoghese". I minuti volano via veloci e dopo aver tentato di spiegare le nostre ragioni desistiamo: in fondo lui sta semplicemente svolgendo il suo lavoro... Siamo noi in torto perché senza biglietto. "Se non si dispone di regolare abbonamento perché si usa sporadicamente il treno, si deve sempre avere un biglietto di riserva in tasca" ci suggerisce lo zelante controllore. Ma è giusto? No! Il viaggiatore deve sempre salire sul treno munito di titolo di viaggio, ma ha il diritto di acquistare agevolmente lo stesso, senza mettere in atto una vera e propria caccia al tesoro! Firmato il verbale (100,90 euro a testa) corriamo veloci verso Termini: nonostante tutto dobbiamo sempre proseguire per Napoli in Intercity. Ma ne sarà valsa la pena, ci domandiamo, mentre affrontiamo la ressa della Metro B da Tiburtina a Termini in orario di punta?! La prossima volta partiamo in auto, spendiamo meno, viaggiamo più comodi e non dobbiamo cercare un introvabile biglietto. La partita non termina qui. Al ritorno vogliamo approfondire la questione e presso i punti vendita di quartiere (bar e tabaccherie) scopriamo che nella seconda quindicina di dicembre, per motivi non noti ai nostri interlocutori, è stata sospesa la distribuzione dei Metrebus che in pochi giorni sono diventati introvabili. Introvabili come il francobollo rosa del presidente Gronchi... Le responsabilità di questo disservizio, va precisato, non vanno imputate esclusivamente a Trenitalia, essendo il Metrebus un biglietto di emissione Metro, ATAC e Cotral. Ma ciò non toglie che ne sono direttamente coinvolte tutte le Imprese di trasporto citate. Contattiamo l'ufficio della Divisione Trasporto Regionale Lazio informandoli di quanto successo prima e dopo il viaggio, e cordialmente ci replicano con risposte praticamente ciclostilate... Ci ricordano anche loro che bisogna avere il biglietto prima di salire sul treno (come se non lo sapessimo!) ignorando totalmente la nostra segnalazione della mancanza di biglietti in un intero quartiere. Insomma abbiamo scritto al vento...! In un successivo scambio di mail, ancora, ci rispondono che "i viaggiatori hanno la possibilità di acquistare anticipatamente il proprio biglietto ferroviario presso le biglietterie Trenitalia, le agenzie di viaggio e i punti vendita autorizzati, le emettitrici automatiche e, da quest'anno, anche sul sito www.trenitalia.com, che le consente di stampare comodamente a casa il titolo di viaggio." Ma allora è proprio vero che non c'è più sordo di chi non vuol sentire! Ma se abbiamo scritto che i biglietti in tutto il quartiere sono introvabili, che l'emettitrice automatica di stazione è fuori servizio, che l'agenzia di viaggi di zona non vende questi biglietti, a quale Santo avremmo dovuto votarci il 19 dicembre per acquistare un biglietto per Roma Tiburtina? A internet, ci fa notare la DTR Lazio. Bene, mettiamoci subito al lavoro per simulare un acquisto on line del biglietto che fa al caso nostro. Ma solo perché disponiamo di computer, connessione ad Internet, carta di credito, account su Trenitalia.com, stampante, cartucce e foglio. Il tutto per stamparci un biglietto da 0,90 Euro... Se anziché disporre di tutti i mezzi di cui sopra fossimo stati, tanto per fare un esempio, privi di computer, come avremmo fatto? Multa! E come una filastrocca rimbomba nelle nostre orecchie la cantilena del controllore di Roma Tiburtina: "...si deve sempre avere un biglietto di riserva in tasca". Assurda risposta di un'Azienda che non riesce ad offrire un servizio ai livelli degli standard europei e scarica sui clienti (passeggeri?) le colpe di una sua mancanza. Ma torniamo alla nostra simulazione di acquisto tramite Internet. Acquistando il biglietto regionale su www.trenitalia.com a 0,90 Euro abbiamo diritto alla sola tratta Settebagni-Roma Tiburtina. E quindi dobbiamo acquistare a Tiburtina un altro Metrebus per il passaggio in metropolitana da quest'ultima stazione fino a Termini. Perché? Se invece decidiamo di acquistare sempre da www.trenitalia.com in un'unica soluzione il biglietto Settebagni - Napoli Centrale (R 21737+R 12179+IC 581), (la DTR Lazio ci scrive "Nel suo caso, spiace constatare che non ha avuto la possibilità di acquistare in anticipo il biglietto regionale insieme a quello per l'IC 581."), scopriamo che il prezzo in seconda classe "Tariffa Standard" è di Euro 20,80 anziché di Euro 19,50 del Roma Termini-Napoli Centrale in Intercity. In pratica la tratta Settebagni-Roma Tiburtina-Roma Termini viaggiata tutta con Trenitalia ci viene a costare 1,30 Euro anziché 1 Euro del Metrebus (comunque valido sui treni Regionali in ambito urbano). Ok, 0,30 centesimi di Euro in più non sono un problema, li spendiamo volentieri! Peccato però che non si possa fare troppo affidamento sui treni Regionali da Tiburtina - Termini, tutti provenienti da Ancona, Firenze, Viterbo, ecc. quasi sempre in ritardo. Infatti quel giorno il Regionale 12179 da Foligno (suggerito in coincidenza da www.trenitalia.com nella combinazione Settebagni-Tiburtina-Termini-Napoli) viaggiava con circa 15 minuti di ritardo in tabellone (ritardo che in alcuni casi aumenta di altri preziosi minuti, rispetto l'indicazione iniziale). Quindi cosa avremmo dovuto fare in quella circostanza per non rischiare di perdere il 581? Acquistare a Tiburtina un Metrebus, spendendo ancora 1 Euro, per andare in Metro appunto da Tiburtina a Termini... In totale 1,30 Euro di spesa in più, ma per quale motivo? La combinazione proposta da www.trenitalia.com per acquistare on line un unico biglietto da Settebagni a Napoli C.le. Ma di fatto dobbiamo pagarlo o contestarlo questo verbale! Sul retro c'è scritto che possiamo far pervenire delle osservazioni a "Trenitalia Spa - Direzione Trasporto Regionale Lazio - Viale Castrense, 9 - 00182". Decidiamo di recarci di persona presso i loro uffici ma...sorpresa! Gli uffici non ci sono più! All'indirizzo indicato troviamo un portone sbarrato. Di fuori vetrofanie "FS Trenitalia" sui vetri ed un cartello che cita: "Comune di Roma - Lavori di manutenzione ordinaria ecc.ecc." Non un cartello che indichi dove si è trasferita la DTR Lazio, non una persona che risponda al citofono che suoniamo con insistenza. Nulla. Ovvio: gli uffici sono vuoti in quanto trasferiti altrove. E se a questo indirizzo anziché venirci di persona avessimo inviato una raccomandata? Ma non ci arrendiamo: dopo svariate ricerche veniamo a scoprire che gli uffici si sono trasferiti in Via di Villa Spada. Ci rechiamo di persona presso la nuova sede e gentilmente veniamo accolti da un responsabile dell'Area Commerciale. Le parole scorrono a fiumi, facciamo notare la mancanza assoluta di biglietti nel quartiere di Settebagni nel periodo incriminato, nonché l'intransigenza della loro squadra di controlleria, ma più che rammaricarsi per quanto successo non fanno. O ancora ci suggeriscono che avremmo potuto avvertire il capotreno. Bene, se avessimo avvertito il capotreno (che ribadiamo non viaggia in vettura ma in cabina) probabilmente saremmo rimasti a terra perché in certi orari è indispensabile fiondarsi per primi sul treno e guadagnare uno stretto posto in piedi, per non restare sul marciapiede a guardare il treno che parte... Ma se anche lo avessimo avvertito, con il suo bel da fare che aveva in arrivo a Roma Tiburtina, secondo voi il capotreno sarebbe sceso per venire incontro ai controllori ed avvertirli che Tizio e Caio non avevano trovato biglietti a Settebagni? La patata bollente rimane quindi ai viaggiatori che in quei giorni hanno viaggiato senza biglietto contro la loro volontà e se sono stati multati nulla possono contro questa ennesima beffa... Qualcuno dice Roma caput mundi... Ma come funziona all'estero? A Monaco di Baviera, anche nella più sperduta fermata di una delle numerosissime linee S-Bahn e U-Bahn, è possibile acquistare qualsiasi tipo di biglietto, dal corsa semplice, all'orario al giornaliero e così via. Il tutto senza il minimo varco agli ingressi, solo qualche obliteratrice. Ed Amsterdam? I tram, vero asse portante della mobilità della città olandese, permettono di salire a bordo da una sola porta, le altre hanno i tornelli come ai supermercati. A bordo c'è sempre un bigliettaio che controlla chi sale ed emette biglietti. In mancanza del "bigliettaio" è comunque presente a bordo un'emettitrice automatica di facile utilizzo, e anche il conducente può emettere biglietti. Questo di Amsterdam forse è un caso limite, ma dimostra quanto ancora a Roma, capitale d'Italia e città tra le più conosciute al mondo, fare un biglietto per un mezzo pubblico può essere un'impresa. Morale della favola: noi, nostro malgrado, per il prossimo viaggio opteremo con più decisione per l'auto. L'ambiente purtroppo non ci ringrazierà, ma di sicuro viaggeremo più comodi e senza scomodare l'Azienda (Pubblica? Privata?) Trenitalia. Qualche tempo fa in un articolo apparso sul quotidiano "Il sole 24Ore" si diceva che ogni giorno 7,7 milioni di potenziali clienti del treno preferiscono l'auto, affrontando lunghe code pur di evitare disagi, treni stracolmi, sporchi e spesso in ritardo. Come dagli torto? Ferrovie.it - David Campione david.campione@ferrovie.it L'emettitrice automatica di Settebagni, fotografata il 17 febbraio. La pulsantiera è stata riparata, ma la macchina è ancora fuori servizio, ad oltre 2 mesi dal danneggiamento vandalico.
  12. Non più in vendita; per il Nuovo Modello cliccate sul seguente link http://www.autopareri.com/forum/lancia/62552-lancia-delta-m-y-2014-topic-ufficiale.html Leggi i "test" che riguardano la Lancia Delta Delta S by MOMODESIGN Fonte: Fiat Group Automobiles Press (Pre-Facelift) km77 Viste su automobilismo.it: 27/05/2008 Incontro a Mirafiori da parte di una delegazione di Autopareristi Resoconto: -----
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