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Alain

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  1. sportiva + benzina + nuova = acquisto attraverso il buy back, ovvero firmi un contratto dove a tre anni ti garantiscono il Valore Futuro Garantito. la usi tre anni, la paghi per i tre anni che la usi e la restituisci al concessionario, bagno di sangue evitato e certezza della spesa.
  2. photoshop impressionante
  3. ciao, la Z4 coupè è macchina eccellente, non dovresti fare molta fatica... perchè non prendi la 5oo bianca? una Giancarlina
  4. la R8 è una gran macchina, complimenti ad Audi. Giù il cappello.
  5. Fonte: www.paoloziliani.it Ci mancava solo la lettera aperta spedita da Nedved alla Gazzetta dello Sport (mercoledì 7 novembre, pagina 19) per dire: “Non sono violento, ho solo sbagliato un intervento”. Ci mancava solo di leggere: “Non sono un giocatore violento, non gioco per far male agli avversari (...), si è trattato solo di foga agonistica e di un intervento sbagliato (...), non sono il tipo di giocatore che colpisce l'avversario a gioco fermo o con la volontà di fargli male (...), io so di essere un beniamino di molti sportivi e so anche di essere un esempio per tanti bambini: tengo moltissimo al loro giudizio e mi dispiacerebbe molto se pensassero che sono un giocatore scorretto e violento”. Firmato, Pavel Nedved. Domanda: avete mai sentito parlare di “Excusatio non petita, accusatio manifesta” (che tradotto dal latino significa: “Scusa non richiesta, accusa manifesta”)? In parole povere: se non hai niente di cui scusarti, non scusarti. In caso contrario, il grande affannarsi a giustificare gesti e comportamenti sortirà l'effetto contrario: e confermerà i sospetti da cui desideri allontanarti. Se Freud fosse ancora tra noi, tra i tanti casi clinici che tanto lo hanno appassionato – da “L'uomo dei topi” a “L'uomo dei lupi” – troverebbe senz'altro il tempo di occuparsi anche de “L'uomo dei calci”: e cioè dell'interessantissimo caso clinico di Pavel Nedved, calciatore ceco di 35 anni, ex Pallone d'Oro, da anni in forza alla Juventus dopo una lunga militanza alla Lazio. Per chi ancora non lo sapesse: domenica sera, nel secondo tempo di Juventus-Inter, rincorrendo un avversario (Figo) che gli stava scappando palla al piede, Nedved è intervenuto sferrando all'intersita un calcio da dietro che gli ha provocato la frattura del perone. Particolare curioso: è la prima volta – e probabilmente sarà l'ultima – in cui un Pallone d'Oro spacca la gamba a un Pallone d'Oro. Non granchè per campioni che viaggiano spediti verso i 40 anni e verso una pensione dorata. Quando la notizia della “gamba rotta” di Figo è diventata ufficiale, la polemica sul calcione sferrato da Nedved è divampata e il dibattito si è fatto incandescente. Tra le tante correnti di pensiero, la più gettonata – ed è un classico - è stata quella del “falli così avvengono sempre: ma Nedved non voleva certo rompere la gamba a Figo”. Ebbene, a scanso di equivoci: anche noi lo pensiamo. Siamo sicuri, anzi sicurissimi, che Nedved non volesse spaccare la gamba a Figo. Nedved, infatti, ha esattamente fatto quel che spesso desidera fare: anni fa era buttarsi a terra senza nemmeno essere stato toccato, oggi – in età matura - è rifilare tanti bei calcioni ai suoi avversari, e chi s'è visto s'è visto. Dice: quante volte abbiamo assistito a interventi peggiori, più cattivi e più violenti, che non hanno determinato, però, conseguenze tanto gravi? È vero: tante volte. Ad esempio, ci viene in mente che all'ultimo secondo della partita Juventus-Genoa (giocata il 21 ottobre, ossia due settimane fa), e nonostante la Juve stesse vincendo 1-0 e la gara fosse ormai conclusa, Nedved è intervenuto in maniera sconsiderata (eufemismo) su Konko, investendolo in corsa, colpendolo alla testa con una violenza inspiegabile e facendolo stramazzare a terra privo di sensi. Al punto che l'arbitro Banti, dopo aver dato il fischio di chiusura, non ha potuto esimersi dal rincorrere Nedved e dal mostrargli il cartellino rosso. Il giudice sportivo, di lì a poco, lo ha squalificato per 2 giornate. Ora, dando per scontato che Nedved non volesse assolutamente far male al collega del Genoa – così come a Figo - ma volesse solo fare fallo, sia pure a modo suo, sapete qual è la cosa grave? La cosa grave – anzi, vergognosa – è che Nedved, dopo aver colpito alla testa un collega in modo tanto sconsiderato da meritare l'espulsione, e dopo averlo visto crollare a terra come una pera marcia, non lo degni di uno sguardo: e se ne torni sui suoi passi, senza preoccuparsi di lui, indifferente, tranquillo come un papa. Davvero strano per un giocatore che pure, qualche anno fa, per un fatto simile rischiò di lasciarci le penne (Real Madrid-Juvetus 1-0, Champions League, 22 febbraio 2005). Tornando a bomba. Qualche buontempone, alla Juve, ha avuto la folgorante idea di far scrivere a Pavel una frase come: “Io so di essere un beniamino di molti sportivi e so anche di essere un esempio per tanti bambini” e nelle vita ci sta di tutto, lo sappiamo. Ma la domanda è: in quale film? Se Nedved diventa un esempio per i bambini spaccando gambe agli avversari, rifilando pestoni agli arbitri (Farina, 5 giornate) e passando più tempo in squalifica che giocando, che umanità avremo quando i bambini saranno cresciuti? La verità è che alla Juventus qualcuno dovrebbe cominciare a farsi carico del problema prendendo atto del caso clinico: perché Pavel Nedved, “L'uomo dei calci”, da qualche tempo ha completamente perso il senso della realtà e vive - e gioca - in un mondo tutto suo, un mondo nevrastenico dove a lui, e solo a lui, è permesso fare di tutto: anche pestare i piedi all'arbitro se l'arbitro è così cattivo da sventolarti in faccia il cartellino rosso per le tue intollerabili malefatte! Insomma: quando Nedved afferma di “essere un esempio per i bambini”, dice una bestialità, punto e a capo. E se alla Juve qualcuno gli vuole bene, dovrebbe cominciare a cercargli un bravo psicanalista. A 35 anni, più che al calciatore è il caso di pensare all'uomo. E se ancora non ve ne foste accorti, oggi l'uomo Pavel Nedved sta male.
  6. se i dati sono questi è una situazione molto pesante. quello che non capisco è perchè il top management sia ancora al suo posto.
  7. ihmo una versione "allroad" potrebbe essere anche fighetto - snob...
  8. Gli utili di Bmw sono aumentati del 78% nel terzo trimestre dell'anno grazie alla nuova X5 e alla Mini. Bayerische Motoren Werke AG, la più grande Casa mondiale di auto di lusso, ha riportato un incremento netto degli utili di 803 milioni di euro, pari a 1,22 euro ad azione, da 452 milioni di euro, 69 centesimi ad azione del precedente trimestre. Le vendite complessive della Bmw sono aumentate del 19% a quota 13,8 miliardi di euro. «La X5 (messa in commercio insieme alla Mini alla fine del 2006) sta certamente dando un contributo positivo ai profitti dell'azienda» ha detto Georg Stuerzer, un analista di Unicredit a Monaco. Le azioni della casa automobilistica quest'anno hanno guadagnato il 3%, lasciandosi alle spalle i concorrenti Daimler AG (la seconda produttrice al mondo di auto di lusso) e Volkswagen, il colosso che ha in mano il marchio Audi, altro importante concorrente di Bmw. Alcuni analisti, intervistati dall'agenzia Bloomberg, hanno previsto per la casa tedesca vendite per 12,9 miliardi di dollari. La casa tedesca ha annunciato lo scorso 27 settembre un piano di tagli alle spese che la porteranno a risparmiare circa 6 miliardi di euro. Una mossa che le permetterà di aumentare significativamente i dividendi. Per quanto riguarda gli obiettivi, la Bmw punta ad arrivare a vendere in tutto il mondo 1,8 milioni di auto e di superare la quota di 2 milioni di unità nel 2020. Nel 2006 la casa tedesca ha venduto circa 1,37 milioni di auto e per quest'anno prevede di arrivare a un milione e 400mila. Se si parla dei singoli modelli, il terzo trimestre dell'anno ha portato alla Bmw un aumento del 13% nelle vendite di Suv. I modelli con il marchio Bmw hanno avuto un incremento dell'11%, le Mini del 17%. Ma il vero exploit è per il marchio Rolls Royce. Nel terzo trimestre nel sono stati vendute 285, un aumento del 52% per le auto super-lusso.Gli utili di Bmw sono aumentati del 78% nel terzo trimestre dell'anno grazie alla nuova X5 e alla Mini. Bayerische Motoren Werke AG, la più grande Casa mondiale di auto di lusso, ha riportato un incremento netto degli utili di 803 milioni di euro, parti a 1,22 euro ad azione, da 452 milioni di euro, 69 centesimi ad azione del precedente trimestre. Le vendite complessive della Bmw sono aumentate del 19% a quota 13,8 miliardi di euro. Le previsioni di alcuni analisti, intervistati dall'agenzia Bloomberg, parlavano di vendite per 12,9 miliardi di dollari. I risultati sono perciò migliori delle aspettative. «La X5 (messa in commercio insieme alla Mini alla fine del 2006) sta certamente dando un contributo positivo ai profitti dell'azienda» ha detto Georg Stuerzer, un analista di Unicredit a Monaco. Le azioni della casa automobilistica quest'anno hanno guadagnato il 3%, lasciandosi alle spalle i concorrenti Daimler AG (la seconda produttrice al mondo di auto di lusso) e Volkswagen, il colosso che ha in mano il marchio Audi, altro importante concorrente di Bmw. La casa tedesca ha annunciato lo scorso 27 settembre un piano di tagli alle spese che la porteranno a risparmiare circa 6 miliardi di euro. Una mossa che le permetterà di aumentare significativamente i dividendi. Per quanto riguarda gli obiettivi, la Bmw punta ad arrivare a vendere in tutto il mondo 1,8 milioni di auto e di superare la quota di 2 milioni di unità nel 2020. Nel 2006 la casa tedesca ha venduto circa 1,37 milioni di auto e per quest'anno prevede di arrivare a un milione e 400mila. Se si parla dei singoli modelli, il terzo trimestre dell'anno ha portato alla Bmw un aumento del 13% nelle vendite di Suv. I modelli con il marchio Bmw hanno avuto un incremento dell'11%, le Mini del 17%. Ma il vero exploit è per il marchio Rolls Royce. Nel terzo trimestre nel sono stati vendute 285, un aumento del 52% per le auto super-lusso. Bmw, corrono gli utili: +78% - Il Sole 24 ORE
  9. intanto un macellaio ha spaccato una gamba a figo.
  10. secondo me state sbagliando le analisi... ci sono dipendenti che guadagnano 1.ooo, 2.000. 3.000, 5.ooo, 10.ooo ecc.... ci sono liberi professionisti che guadagnano 1-ooo, 2.000. 3.000, 5.ooo, 10.ooo ecc.... generalmente gli imprenditori che creano un'azienda si auto assumono e si danno uno stipendio alto... unendo i due vantaggi... ma il punto non è quanto guadagni ma quanto risparmi per poi investire, esempio due impiegati di 25 anni: il primo collega guadagna 2.ooo euro e sta un attimo attento e riesce a risparmiare 600 euro al mese investiti al 10% (che è il tasso medio di crescita di Borsa italiana degli ultimi 20 anni) fra 30 anni (ovvero a 55 anni) avrà avrà un capitale di 1.367.595 €... (esatto più di un milione di euro con 600 euro al mese di risparmio) la persona che ne guadagna 2.000 e ha un tenore di vita più alto del primo, casa più grande, auto importante... ecc... è pieno di giocattoli che paga a rate e non riesce più a risparmiare niente... e quindi non può investire... il primo a parità sarà un vero ricco (i ricchi, secondo la definizione della banca mondiale hanno o un patrimonio netto di un milione di dollari o un reddito lordo annuo di 250.000 euro) il secondo sarà un povero con alto tenore di vita...
  11. i veri ricchi diventano sempre più ricchi (investitori, imprenditori ecc.) perchè usano il debito per comprare attività (immobili per investimento, aziende ecc.). i ricchi hanno il focus sulle attività, il cash flow e il patrimonio. fanno passare spese personali come aziendali per non avere delle passività personali e risparmiare sulle tasse a fine anno. i finti ricchi o la classe media si indebita in modo cattivo, comprando con il debito passività al posto di attività (mutuo per propria abitazione, rate per l'auto, TV, telefonino, vacanze, carte di credito, ristoranti ecc...) a fine mese non producono capitale perchè non riescono a risparmiare, sono immersi in quella che gli americani chiamano "rat race", hanno il focus sullo stipendio, ma non sanno che uno stipendio più alto non risolverà i problemi perchè più guadagnano più spendono. i poveri non usano il debito e spendono tutto quello che guadagnano. una volta (fino a 10 anni fa?) in Italia c'era la cultura del risparmio e dell'investimento, ora la classe media vuole circondarsi di oggetti che le diano l'illusione della ricchezza, usando il debito per comprare queste passività....
  12. bella photoshoppata su mx5 (cerchi, interni, montante...) se fossero così lungimiranti da metterla in commercio la meccanica dove la prenderebbero? la realtà è che Alfa ha in listino una spider: 1750 kg, diesel, e a trazione anteriore: praticamente la barzelletta dell'automobilismo moderno... è questa la dimensione di alfa oggi, quello che riescono a fare con le risorse a disposizione... tutto il resto è poesia...
  13. che vergogna! Great Wall Italia questi sono i "signori" della great wall motor italia
  14. irrazionalmente la rx-8.... razionalmente senza dubbio la GOLF GTI Bianca con interni tessuto a "scacchi", poi la mazda 3 Mps, poi la Bravo... se sei indeciso GOLF è sempre una sicurezza... non sbagli mai...
  15. che macchina da sogno
  16. non possono permettersi di cannare il frontale su un modello così... spero vivamente che non abbia "l'effetto thesis"
  17. a questo punto meglio la Brera 2.2
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