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aargh!

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  1. Curioso che questi italiani si ricordino degli operai Fiat solo quando si sta parlando degli Agnelli e mai quando si tratta di acquistare una nuova auto. Lasciamo perdere, va. Sì, ok, abbiamo già capito dove sta il tuo cuor ops! portafoglio. Dai.
  2. Beh, a Londra c'è un ufficio con qualche server e un paio di telefoni, non la definirei una sede operativa (che sono restate due: Torino e Detroit). Probabilmente scelta più per il sistema giudiziario Inglese che altro.
  3. Che c'entra? Non è che il rilancio di Alfa Romeo (premium) richieda il sacrificio di altri (quasi-premium). Per un marchio premium servono decine di anni e pertanto strategie a lungo termine. E ovviamente risorse, reperibili dai numeri che si possono fare, anche con modelli quasi-premium. Di quali italiani parli? Di quelli che saranno soddisfatti solo il giorno che Elkann regalerà tutto ai tedeschi? Per cortesia.
  4. Condizionamenti parola chiave. Mentre negli altri paesi i governi sono stati di fatto protettori e garanti delle loro grandi industrie, in Italia i governi ne sono stati gli oppressori. Imponendo i propri interessi a quello degli azionisti e del Paese.
  5. Sì vabbeh, ma poi non è che ci si può lamentare se uno ride a crepapelle, eh? ? Aggiornati. È un consiglio gratuito.
  6. Di che offese stai parlando? Se vuoi evitare le risposte ironiche evita di sparare visioni del futuro che nessuno, nemmeno tu hai. Insisti a dire che è stata PSA ad acquistare FCA, bene, contento tu. Curioso però che lo avessi stabilito già dal tuo primo post in questo thread, con previsioni catastrofiche sull'industria italiana. E tutto ciò addirittura prima che venisse confermato l'accordo. Magari prova a rileggerti: «Secondo Bloomber si preannuncia la svendita di FCA ai francesi, con PSA che compra FCA e ha la maggioranza di rappresentanti nel consiglio di amministrazione. La fine dell'industria italiana... sai quante vertenze Whirpool ci saranno nel prossimi 5 anni se avviene questa svendita.... Quella con Renault almeno era alla pari anche nei board..... Ho paura che Elkann ha fretta di svendere.... evidentemente non va così bene il gruppo» Toh! Elkann invece resta il presidente di questo "PSA Group". Bizzarri questi francesi. Non trovi anche tu?
  7. In effetti, negli USA è passata (in dieci anni) da 4.500 auto al mese a quasi 7.500. Con una pletora di modelli. Gli utili sono i soldi pompati dai cinesi. ?
  8. LOL. La tua palla di vetro non è che ti da pure i risultati del Lotto? ?
  9. Ecco, quando tra auspicabilmente molti anni si tratterà di trovare un nuovo CEO, allora ci si potrà davvero chiedere chi è che ha l'ultima parola. Allo stato dell'azionariato attuale questa figura sarebbe JE, ma ovviamente va considerato anche il peso dello stato francese e della famiglia Peugeot. Non va però dimenticato che esiste anche una forte componente USA. Pure quella potrebbe voler dire la sua e magari porre dei veti. Ma torno a dire: non è un gioco a somma zero. Da quello che si vede è una operazione che fonde due grandi gruppi con l'obiettivo di crearne uno più forte della somma delle sue parti.
  10. Quindi stando a quanto dici Audi non può essere premium, perché visto la truffa dei loro motori diesel... ho capito giusto?
  11. I premium tedeschi non hanno nessun bisogno di conquistare il mercato premium, dal momento che è già loro. E dal momento che è loro fanno di tutto, dove possono, per impedire a chiunque altro di entrarci. Presente che nemmeno la onnipotente Toyota è riuscita a scalfire il mercato Europeo? Dovrebbe pure dire qualcosa, no? E che fine ha fatto Volvo? No ma qui non si vuole concedere nemmeno un quarto del tempo, e un decimo dei soldi, che ad esempio VAG ha investito in Audi per farne un marchio premium. No! Alfa Romeo deve avere tutto e subito altrimenti è un flop. Bah.
  12. Con motori Ferrari? LOL. Più facile possa tornare al LeMans, con tecnologia e mezzi per asfaltare VAG. A meno che non scappino prima.
  13. Ri-lanciare Lancia sui mercati internazionali sarebbe troppo costoso. PSA non è nemmeno rientrata dalle spese del progetto DS, perché buttare miliardi alle ortiche? Lancia è e resterà un marchio locale italiano. Oltretutto Tavares dovrà anche proteggersi dalle influenze politiche dell'azionista Stato francese, non credo che sarebbero contenti a Parigi nel vedere un marchio nazionale buttato nel cestino per sostituirlo con uno (defunto) italiano, per quanto un tempo glorioso. Alfa Romeo ha ottenuto nei pochi anni dal rilancio (Giorgio/Giulia) risultati che Audi ha impiegato ben oltre quindici anni per avere. Roma non è stata fatta in un giorno (cit.).
  14. Su quali basi lo sostieni? Non sono al corrente di fusioni tra aziende coreane con altre nel resto del mondo e, dal momento che solo i fan boys italiani considerano il settore automotive come somma di parti meccaniche e non invece un valore nazionale da proteggere e sostenere, possiamo scommettere che il gruppo coreano sarà sempre pesantemente controllato dal governo. Dove sarebbe il guadagno di FCA? Per fare un esempio, abbiamo già avuto molti esempi di "matrimoni tra eguali" avviati da gruppi tedeschi, giapponesi e pure americani. Te ne ricordi qualcuno finito bene? La Corea è nella migliore delle ipotesi simile ai giapponesi. Io me ne starei alla larga. Oltretutto un gruppo appartenente a uno stato che non è di fatto parte di alcuna alleanza transnazionale... è troppo esposto al rischio di tensioni politiche internazionali. Fusioni di questa portata devono considerare visioni di lungo respiro.
  15. Personalmente credo e mi auguro che Tavares persegua la strada del mantenimento dei marchi a livello locale. Ad esempio: DS, Lancia e Chrysler potrebbero restare con modelli simili nei mercati dove ognuno è già presente e maggiormente consolidato. DS per Francia/Germania, Lancia in Italia e Chrysler negli USA. È vero che il tentativo fatto in passato di rimarchiare Lancia i modelli Chrysler non ha dato grandi risultati, ma quelli erano modelli pensati e sviluppati per il mercato USA, e tutti di alta cilindrata. Un cleinte quando spende quei soldi si aspetta anche un "originale". La cura SM ha dato buoni risultati per Dodge, non credo però che possa funzionare lo stesso giochetto sopra con il marchio AR. E poi un gruppo di queste dimensioni non può non avere un marchio premium di diffusione globale. Jeep è la vera gemma del gruppo, utilissimo anche per penetrare nel mercato africano con il migliore 4WD in circolazione. RAM è probabilmente la futura Jeep. Quello dei pickup è già da qualche anno il segmento di maggior guadagno negli USA.
  16. Ho indicato Dodge perché tra gli FCA è il marchio "people mover", anche se SM ha invece scelto di farlo diventare più "performance". Chrysler potrebbe essere più adatto, vista la sua collocazione quasi-premium. Mentre FCA non ha al momento pianali adatti (tranne forse Giorgio per Dodge) PSA potrebbe fornire i suoi per una nuova berlina + cross over a Chrysler. Riportando così il marchio sul mercato. Chrysler per parte sua potrebbe fornire quello del Pacifica (anche ibrido e AWD) per il mercato EU. Lanciare un nuovo e sconosciuto marchio generalista (Peugeot) nell'iper inflazionato mercato USA costerebbe gigantesche risorse, e nessuna garanzia di successo. Chiedere a VW. E non a caso è stato citato tra i benefit maggiori di questo accordo. Un CEO capace è una garanzia innanzitutto per il mercato. Con tutto quello che di buono questo comporta.
  17. Hai fatto l'analogia con la politica ma forse calza meglio quello con il calcio (anche se di fatto le dinamiche sono molto simili). L'errore è continuare a credere che questa fusione sia un gioco a somma zero, con un vincitore che si prende tutto. Il che è stupido.
  18. Un'altra soluzione ci sarebbe: dichiarare che i loro motori consumano il 50% in meno, fargli vincere qualche Premio *** dell'anno, e mandare il proprio capo del governo a bloccare ogni class action possa venirgli intentata nella UE. Insomma, fare come i tedeschi. Piatto servito, senza nemmeno averlo sciacquato.
  19. C'è un altro elemento che quasi mai viene citato ma col tempo aumenterà il suo peso: l'Africa. PSA con la partecipazione del governo francese si porta in dono una forte presenza nel continente con il tasso di crescita demografico maggiore al mondo. E sappiamo bene cosa è costato a Francia e Italia il ritardo nel mercato cinese. Questa volta potrebbe essere il contrario, con Germania e US a inseguire.
  20. Personalmente non credo che PSA a questo punto sia più interessata a spendere somme enormi per introdurre un altro marchio negli USA. Potrebbe più efficacemente utilizzare le sue piattaforme per estendere l'offerta Dodge e Chrysler, ridando così slancio a questi marchi già noti nel loro mercato.
  21. Guadagni dal mio punto di vista. FCA: 1. Appoggio e protezione politica (UE e Cina). Soprattutto con l'entrata in azionariato dello stato francese guadagna peso nelle decisioni UE. Visto la totale irrilevanza politica dei governi italiani, quando la loro dichiarata volontà di non fornire alcun sostegno al gruppo. 2. Entra nel già annunciato piano di piattaforma europea (di fatto franco-tedesca) per la produzione di batterie auto. 3. Rinforza enormemente le possibilità di espandere le vendite per i suoi marchi di punta: Jeep, Alfa Romeo e Maserati in Francia, Germania e Inghilterra. Oltre che in Cina. 4. Un pickup 1/4 ton su pianale RAM (1200?) da distribuire in tutto il mondo. 5. Economia di scala. PSA: 1. Economie di scala e risparmi sulla estesa distribuzione dei pianali nei segmenti B e C. 2. Completamento della gamma con i marchi hot e premium di FCA. Riguardo la famiglia Agnelli/Elkan, mi pare avessero detto già anni fa che per loro è più importante la partecipazione in un gruppo con grandi prospettive di sopravvivenza e di crescita che il fatto di averne il totale controllo. Tradotto: meglio vivere in una casa grande, solida e confortevole di cui possiedi il 50%, che in una piccola, traballante e spoglia di cui hai il 100%.
  22. EDIT PER OFF TOPIC Detto questo, e arrivando in-topic, questo Tonale lo trovo molto molto riuscito. Per una volta il posteriore lo trovo pure fantastico(!), e per come la vedo io l'ultimo precedente posteriore veramente bello in AR fu quello della 159 SW. Credo infatti che i richiami stilistici a quel modello siano abbastanza evidenti, e meritati. Mi piace, come ha ricordato qualcuno più indietro, pure che il triangolo a tema romboidale sulla parte superiore fosse già stato presente sulla 33. Temevo fosse solo una scimmiottatura delle ultime mode spigolo-romboidi che imperversano da qualche anno. Ah, non so se le motorizzazioni previste siano realmente quelle indicate più indietro, leggevo di benzina 1.3 e un 2.0 per la Q. Spero non siano intese anche per il mercato americano, perché con cilindrate così basse sarà molto difficile fare numeri.
  23. L'alto di gamma Renault esiste per la sola ragione che il governo francese lo ha sempre preteso, ben sapendo che sarebbero state prodotte in perdita. Altro motivo per cui la politica dovrebbe starsene fuori dall'industria. Un conto è sostenerla, ben altro è pilotarla per tornaconti elettorali.
  24. La situazione tra Renault e Nissan è al momento troppo confusa e tesa per pensare che JE voglia metterci il dito. Starà per un po' alla finestra, continuando nel frattempo a guardarsi attorno incerca di nuove opportunità ma senza fretta, non è che FCA sia alla canna del gas. Posizione che mi pare più prossima per l'Alleanza franco-nipponica. Consideriamo poi che nemmeno la situazione mondiale del settore auto sia tanto rosea, non lo è in Europa, in Cina e nemmeno in America. Le guerre dei dazi e la Brexit incombono... su tutto il settore. E sappiamo che nuove opportunità nascono nei periodi di crisi.
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