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wilderness

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  1. A questo proposito mi meraviglio di come non si riconosca il bolscevismo nella faccia riccioluta di Allevi.... :mrgreen:
  2. Su Santana siamo d'accordo..ha fatto bellissime canzoni ed ha un suo stile unico, personale...ma Clapton suona come suonano altri sette milioni di chitarristi nel mondo, che cosa ha fatto di particolare? Poi sicuramente è anche piacevole da ascoltare, ma questo si può dire di tanti... P.S Al di Meola spesso non si risparmia in quanto a velocità eh
  3. Personalmente credo che Clapton sia nettamente sopravvaluato tanto più che ci sono chitarristi che hanno velocità e tocco a iosa, contemporaneamente...una cosa non esclude l'altra e se si parla di virtuosi sono necessarie entrambe imho Questo è un chitarrista
  4. Sul topic "Gioco: Rifacciamo la Giulia GT", ACS ha scritto che il 1.8 turbo benzina ha la VGT... E' confermabile questa cosa? Potrebbe spiegare la coppia max a 1400 rpm...
  5. prova auto sportive, sports car, tvr, tuscan, noble, milano, ukgarage, italia (ukgarage.it) hanno anche Ultima GTR usate...
  6. Boh...io pensavo ad un non italiano che da 40 anni è osannato...è quello che secondo me è l'"osannato per sbaglio" per definizione aspetta però forse ho capito la battuta...
  7. Che Ughi l'abbia sparata un po', può essere...magari pensava che in un occasione del genere sarebbe stato più adatto un repertorio diverso, più classico appunto...oppure semplicemente ha rosicato!!!!
  8. beh però almeno tecnicamente Allevi viaggia abbastanza bene ...il concerto l'ho sentito ed era gradevole...certo niente a che vedere con i classici
  9. [OT] Scusa se faccio l'ingegnere pignolo:D...la detonazione è intesa come fenomeno negativo nei benzina...mentre il gasolio si autoaccende, non detona...non è esattamente la stessa cosa, tanto più che ci sono varie teorie sull'origine ed il meccanismo chimico-fisico della detonazione [/OT]
  10. Detonazione nel motore a gasolio??: L'iniezione a precamera serviva ad avere una combustione più dolce (motore meno ruvido), visto che il rilascio del calore avveniva in due parti, prima in precamera e poi nella camera principale...prima che arrivasse il common rail con elevatissime pressioni di iniezione....
  11. La Honda è salva, se l'è comprata Slim Il magnate messicano, secondo uomo più ricco al mondo, ingaggia Senna jr. STEFANO MANCINI TORINO Per salvarci abbiamo tempo fino a Natale», aveva detto, a inizio dicembre, uno sconsolato Ross Brawn. La Honda aveva appena annunciato il ritiro dalla Formula 1, taglio doloroso e indispensabile per tamponare le falle causate dalla crisi economica. Una «mission impossible», quella dell’ex dt Ferrari passato nel 2008 a dirigere la scuderia giapponese: una ventina di giorni per trovare un mecenate disposto ad accollarsi un’attività che per tre anni, secondo stime, avrebbe garantito soltanto perdite: trecento milioni l’anno di spese a fronte di ricavi incerti, legati a sponsorizzazioni ancora da trovare e a risultati che nel 2008 non si sono visti. Agli 800 dipendenti dello stabilimento di Brackley, Inghilterra, per Natale, assieme alla tredicesima, era stata recapitata una lettera che preannunciava «redundancy», licenziamento. In extremis è arrivato il salvatore: Carlos Slim, 67 anni, il secondo uomo più ricco del mondo. L’annuncio non è ancora ufficiale, in attesa che siano formalizzati i dettagli del passaggio di proprietà. Ma due sono i punti fermi: primo, il team è salvo; secondo, i piloti saranno Jenson Button (riconfermato) e il debuttante Bruno Senna al posto di Rubens Barrichello. Slim è proprietario della Telmex, compagnia telefonica che copre il 73 per cento delle telecomunicazioni in America Latina. Senna è sponsorizzato dalla Embratel, società del gruppo Telmex. E, soprattutto, è nipote di Ayrton, un nome che a quindici anni dalla scomparsa suscita ancora enorme emozione in Formula 1. Il cerchio è chiuso. Il nuovo patron è facoltoso quanto basta per accollarsi le spese della defunta Honda: le sue attività rappresentano il 5 per cento del Pil messicano. Oltre a Telmex possiede banche e catene di ristoranti, piantagioni di tabacco e retailers informatici, oltre al 3 per cento delle azioni Apple. Nel 2007 ha scavalcato Bill Gates in testa alla classifica dei paperoni redatta da Forbes, quest’anno è stato sorpassato da Warren Buffett, il re delle assicurazioni. Patrimonio: 45 miliardi di euro. Una decina di giorni fa è andato a Brackley per dare un’occhiata alla factory Honda: l’elicottero era così grosso che non è potuto atterrare sul tetto dell’edificio, costringendo la security a sgomberare in fretta il parcheggio. Ricco sfondato, ma anche visionario: se va male, sarà ricordato come l’uomo che ha riportato un Senna in Formula 1. Se va bene, e Bruno (25 anni) metterà in pista il dna dello zio, accumulerà altro denaro. Senna jr era già legato alla Honda. Secondo classificato nel campionato di Gp2 vinto da Giorgio Pantano (ex Jordan), era stato convocato in novembre per un test, durante il quale aveva convinto Brawn e l’ad Nick Fry a sottoporgli un contratto da titolare per la prossima stagione. Due settimane dopo era arrivato l’annuncio choc da Tokyo. Il primo a tentare il salvataggio era stato il proprietario della Prodrive, David Richards, che già aveva diretto la Bar-Honda fondata da Jacques Villeneuve. Richards stava cercando finanziatori nei Paesi arabi. In seguito si erano fatti avanti Vijay Mallya, già patron di Force India, un fondo svizzero e la compagnia di spedizioni greca di Achilleas Kallakis. Slim, che in America già sponsorizza il Chip Ganassi Racing, è stato più veloce. «C’è molto interesse fin da quando la Honda ha annunciato il ritiro dalla F1 - aveva assicurato Fry alla vigilia delle feste -. Il lavoro sulla vettura 2009 continua per assicurarci di essere in griglia a Melbourne». La candidatura di Mallya non era piaciuta a Brackley. Il timore era che il suo unico interesse fosse quello di accaparrarsi la tecnologia Honda e poi chiudere. E di Richards non convincevano le capacità economiche, visto che già batteva cassa per il suo team Aston Martin. Su Slim non vi sono state incertezze. Il prezzo d’acquisto è stato simbolicamente stabilito dalla Honda in un dollaro. L’acquirente dovrà accollarsi le spese per mantenere in vita la scuderia e affrontare la prossima stagione di F1. La monoposto è quasi pronta, i test avevano dato risultati positivi e il lavoro sul kers, il dispositivo per il recupero dell’energia dispersa in frenata, era a buon punto. In più, quel giovane pilota che tanto ricorda lo zio aveva girato al suo debutto su una F1 su tempi vicini a quelli del veterano Button. «Sono orgoglioso di quello che ho fatto», aveva detto Bruno Senna appena sceso dalla macchina. Adesso per lui è arrivata l’occasione della vita. «Se pensate che io sia veloce, dovreste vedere mio nipote», disse nel ’93 Ayrton. Arrivederci a Melbourne. http://www.lastampa.it/sport/cmsSezioni/formula1/200812articoli/18219girata.asp
  12. Non voglio generare flame ...voglio però ricordare che siamo nel 2009 e non nel 1969...quindi degli adeguamenti mi sembrano necessari e, facendo le debite proporzioni "temporali", SECONDO ME, una GTA del genere fa bene ad Alfa...
  13. IMHO la Mito GTA è una macchina che ha un senso..., tanto più che il motore mi sembra promettente...penso che sia da valutare in relazione alla concorrenza più accreditata (Mini JCW) e se andrà meglio delle altre, significherà che quello che c'è sotto sarà più che adeguato, che sia di provenienza Fiat, Piaggio, Moto Morini o Landini Testacalda conta poco... Conta solo il risultato globale per me...vedremo, ma non capisco perchè (e qui bestemmio pesantemente :D8-)), non dovremmo cogliere un filo logico che la lega alle molte Alfa del passato, che con ridotte cilindrate e notevole agilità, "davano la paga" a macchine più grandi... poi se la scappellano, allora sono tonti
  14. Penso che ci si ritrovino in molti in questa descrizione...soprattutto chi ha avuto molte Alfa in casa come noi... "quella sensazione complessiva di tranquillità che viene dall'accellerare, sterzare, frenare alfaromeo" Credo che queste caratteristiche siano tutto sommato rimaste anche in tempi recenti...
  15. Ritornando sul discorso Filosofia Alfa, ritengo che una Mito 1750 230 cv, con una buona caratterizzazione estetica, senza scendere nel tamarro che fa tanto male all'immagine di Alfa, possa, al di là della TA, risvegliare qualche sensazione di Alfismo vecchio stile, con una macchina decentemente leggera, brillante, agile e con una cilindrata non esagerata...ovviamente il tutto adeguato alle richieste del mercato di oggi...fra l'altro ne ho vista una poco fa grigia metal. (Grigio Techno, credo) con cerchi da 18 e pinze freno rosse...veramente spettacolare...non fa nessun effetto pesce lesso con quella colorazione imho
  16. Nel ' 73 l' Alfa produceva 200 mila vetture, più della Bmw che ne produceva 182 mila...cavolo, già questo la dice tutta su come è stata ridotta questa azienda nel corso del tempo
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