Vai al contenuto

V6 Busso

Utente Registrato
  • Numero contenuti pubblicati

    2049
  • Iscritto il

  • Ultima visita

  • Giorni Massima Popolarità

    1

Tutti i contenuti di V6 Busso

  1. Non capisco il senso della polemica contro il "web libero" e "quelli che hanno difeso Nonciclopedia". Malgrado qualche stronzo che scrive battutine di pessimo gusto continuerò a difendere il web libero e Nonciclopedia che, essendo libera, è frutto del lavoro di moltissime persone, tra cui anche qualche testa di cazzo che si può trovare ovunque, ad esempio nei bar sport.
  2. Povero Sic... che tristezza!!! Mi dispiace moltissimo ((. Condoglianze ai familiari ed agli amici. R.I.P.
  3. Più che il lavoro hanno mooolta cassa integrazione a spese della collettività (com'è giusto che sia) e, malgrado il nuovo contratto, prospettive estremamente incerte. Certo, meglio così che niente: tra un calcio in culo e un calcio a scarpe chiodate sulle palle è sempre meglio il primo. Il suv Alfa è in forse (dunque, se tutto va bene, 2014), il suv Jeep compare e scompare a seconda del tasso di umidità (oggi sembra sicuro, così come la Giulia nel 2010 ). Meglio raggranellare un po' di utili vendendo 4 Thema e 3 Voyager in Europa .
  4. Ma su quelle promesse ha di fatto obbligato* i dipendenti di Mirafiori a firmare un contratto depauperato di alcuni diritti e svincolato dal contratto nazionale. Dopo alcuni mesi e dopo aver scatenato dibattiti e casini vari il maglioncino ha dichiarato che non era più conveniente produrre suv a Mirafiori. Delle 2 l'una: o ha fatto i conti col pallottoliere guasto (un tantino irrealistico) oppure ha preso per il culo tutta l'Italia, cosa di cui si accorgeranno tutti i lavoratori dipendenti italiani al momento del rinnovo contrattuale . Quanto ai C-suv: è bastato rimarchiare un suv senza infamia e senza lode piuttosto grosso ma carino (il Freemont) per entrare nel segmento D-suv mainstream con ottimi numeri... quasi tutti i C-suv di tutti i marchi fanno grandi numeri, ma il vostro condottiero investe su prodotti decisamente più sicuri e remunerativi come Thema, Voyager, Flavia cabrio... * col democraticissimo metodo "o votate Sì senza discutere o tutti a casa"
  5. Un bel personaggino ammodo che ha raggiunto una certa celebrità grazie alle sue gesta :(r:(r. Chissà se l'avvocato del paparino lo tirerà fuori dai guai con poco (come si conviene ai figli di papà che delinquono per noia) o se riusciranno a sbatterlo dentro quanto merita...
  6. Purtroppo, come spesso capita nei catini, è bastato un contatto tra due vetture per coinvolgerne altre 13: un po' per le 34 auto ravvicinate, un po' per il muro a bordo pista che "trattiene" in pista le vetture coinvolte anzichè lasciarle uscire nella via di fuga. Dan Wheldon, partito ultimo per una scommessa, sperava evidentemente di recuperare posizioni, ma una vettura davanti a lui è sbandata quando la carambola sembrava conclusa e ha coinvolto altri 2 piloti: Wheldon si è trovato davanti improvvisamente 3 vetture molto più lente e non è riuscito ad evitarle; il decollo lo ha scaraventato sul muro esterno e non gli ha lasciato scampo... ci fosse stata una via di fuga sarebbe probabilmente uscito incolume. Lascia la moglie e due figli piccoli. R.I.P. Dan!!
  7. Da queste foto dico: bella, ma :pen: con qualche sforzo in più poteva uscire bellissima. L'evoluzione dello stile BMW passa per auto bellissime come la nuova Sr 5 ma anche per schifezze inguardabili come Sr 5 GT e Sr 1; stavolta hanno scelto una via di mezzo, probabilmente per l'esigenza (o meglio la volontà) di un ricarrozzamento poco spinto della E90. Le belle linee cesellate e i bei tocchi di design non mancano (anche se quei prolungamenti dei fari anteriori verso la calandra paiono posticci e inguardabili) ma perdono un po' di fascino perchè costretti a vestire una scocca già bell'è pronta: il risultato è un insieme gradevole ma non particolarmente armonico. PS: sul topic della Sr 1, Beckervdo scriveva che il pianale della nuova Sr 3 è completamente nuovo e nemmeno derivato da quello di E90: come si spiega allora il ricarrozzamento soft che mantiene anche il giro porta? :pen:
  8. Bene così!! Spiace constatare che anche tra le forze dell'ordine c'è gente che se ne sbatte delle regole che fa rispettare agli altri e le tenti tutte per fregare il prossimo .
  9. Vivo in una zona a traffico medio-alto (per me è sempre troppo, ma a confronto di Milano o Roma non c'è proprio storia) e pure da me circolano ancora veicoli commerciali vecchissimi più o meno malandati (qualcuno anche tenuto bene) e ormai sono allenato a pigiare in fretta il tasto del ricircolo... Molto dipende dalle condizioni in cui versano, ma un veicolo Euro 0 avrà sempre un inquinamento altissimo. Io credo che tutti i veicoli Euro 0 (che hanno almeno 19 anni ) andrebbero salassati con un bollo a tariffa tripla rispetto alle Euro 4 e successive ad eccezione di quelli iscritti ASI: ci tieni alla tua vecchia auto (o furgone)? La conservi a dovere e la usi di conseguenza. La tieni perchè sei taccagno e te ne freghi dell'auto e dell'ambiente? Ti induco a demolirla e a cambiarla, magari con un usato di 10 anni Euro 3 che viene via per 1000 € o anche meno. Tra l'altro il problema della circolazione delle auto storiche a Torino lo affronta ottimamente un lettore sull'ultimo Quattroruote: torinese, proprietario di un'Alfa Romeo GTV 2.0 del 1983 col motore appena rifatto e una Giulietta molto recente, e la sua ragazza ha una 500 fresca... mai sentito da queste parti, o sbaglio??
  10. Non saprei, e comunque mi pare irrilevante. Può anche darsi, ma continuo a ritenere che, al netto delle schermaglie e dell'eventuale vittimismo, abbia ragione Nonciclopedia e torto marcio Vasco. La censura e/o la rettifica di default e senza commento è il sogno di chi vara la legge bavaglio: il movente è chiarissimo .
  11. Beh, l'ultima mossa di Vasco è stata chiaramente una resa di fronte all'effetto streisand; è un po' tardi per mettere una pezza, ma meglio tardi che mai. Sostanzialmente concordo con Loric su tutta la linea; la compressione del diritto alla privacy per i vip, specialmente per quelli molto discussi come Vasco, è un fatto inevitabile ma anche giusto: un vip di un certo calibro è molto ma molto più potente di un cittadino comune. Se Tizio diffama un vip, questi ha moltissime chances per difendersi e replicare anche al di fuori del tribunale, e se querela lo fa da una posizione di forza potendosi permettere un avvocato di alto rango, mentre se un vip diffama tizio, quest'ultimo si trova a decidere se querelarlo, e quindi affrontare con un avvocato d'ufficio o di basso rango l'avvocato di prima classe del vip che può diffamarlo ulteriormente visto il suo potere mediatico, oppure soprassedere per evitare grane peggiori. La discussione sulla libertà della rete è interessante: personalmente sono contro qualsiasi paletto che non sia la legge "standard" (cioè non pensata apposta per il web) per il semplice fatto che i paletti sono nelle mani di chi detiene il potere e dunque ha tutto l'interesse a disinnescare la rete e la sua forza di controllo; visto l'oligopolio tv dovremmo tutti ringraziare la rete, malgrado gli abusi di alcuni internauti e la potenziale pericolosità dell'effetto streisand. Nella faccenda Vasco-Nonciclopedia ritengo che Vasco e avvocati, oltre alla figura barbina, l'abbiano fatta fuori dal vaso. Una querela per diffamazione imho avrebbe avuto senso se un periodico o un sito NON satirico (es. Wikipedia, repubblica.it, ilgiornale.it) avesse insultato Vasco o gli avesse attribuito azioni vergognose mai commesse; ma qui stiamo parlando di boiate scritte su Nonciclopedia, un sito che fin dal nome ti dice chiaramente che i contenuti NON sono veritieri e che piazza in ogni pagina un link tipo "vuoi denunciarci?" al disclaimer dove spiegano chiaramente che i contenuti NON sono reali (in realtà a volte lo sono) ma frutto della fantasia degli autori. Se una querela simile l'avesse sporta il papa l'avrei anche capita (non approvata: capita) visti i contenuti feroci della sua pagina, ma che l'abbia sporta Vasco Rossi, noto per 30 anni di carriera all'insegna della trasgressione, francamente fa pena. Per fortuna ha lasciato perdere, meglio così.
  12. L'obbligo di segnalazione dell'autovelox, in sè, è una discreta boiata; estremizzando è un po' come avvisare un tizio sospettato di un reato che entro 3 giorni sarà intercettato per 30 giorni: si può stare certi che il tizio, se non è un pirla, userà i pizzini e non il telefono per parlare coi "colleghi" di reato. Ciononostante, nel marasma delle norme e della loro applicazione spesso molto "elastica", trovo che sia una pezza (bruttina) per coprire un buco ben peggiore. I comuni intelligenti che stabiliscono i limiti di velocità con criteri logici e non con l'obiettivo di fare cassa sono decisamente rari: il più delle volte i velox sono piazzati nelle strade principali nei tratti in cui sono tangenziali di centri abitati, dove un limite di 70 o 80 km/h sarebbe in genere più che ragionevole, e dove invece vigono i 50 km/h perchè il centro abitato viene arbitrariamente esteso alla tangenziale e spesso ben prima di avvicinarsi al vero centro abitato. Le conseguenze sono note: nessuno rispetta il limite perchè è troppo basso rispetto alle caratteristiche della strada (talvolta addirittura pericoloso da rispettare), ciò contribuisce ad "inflazionare" i limiti stessi e dunque "induce" ad ignorarli anche quando sono sacrosanti. Dove abito io il comune ha fatto esattamente così, imponendo il limite di 50 km/h per un tratto di ben 2 km in cui si potrebbe ragionevolmente tenere i 70 km/h ad eccezione di un punto pericoloso (200-300 m, non di più) in cui i 50 sono logici, ma in cui non c'è nessun segnale di pericolo che ne faccia percepire la pericolosità: in quel punto è stato messo un autovelox fisso (e mi sta bene), ma talvolta la municipale si piazza lì col telelaser beccando gli utenti che violano il limite 500 m prima di quel punto, in zona non pericolosa. Un comune vicino (Cimadolmo) ha fatto invece la cosa giusta: sulla tangenziale che lambisce il centro abitato di S. Michele vige il limite di 70 km/h, limite che scende a 50 solo su una rotatoria un po' stretta, e un autovelox fisso e ben segnalato a 300 m dalla rotatoria, nel tratto a 70 km/h. La cosa ha dell'incredibile perchè in situazioni simili quasi ovunque vige l'assurdo limite di 50 km/h, infatti molti automobilisti passano inutilmente a 50. Questo è un bel modo di tutelare la sicurezza senza vessare gli utenti; molti comuni ritengono invece che per convincere gli utenti a percorrere un tratto a 70 km/h occorra un limite di 50: non hanno tutti i torti, ma in questo modo alimentano l'"inflazione" dei limiti.
  13. Beh, prima occorre estrarre l'autoradio, poi cercare le vie d'uscita per il jack. Io ho fatto questo lavoro sulla mia Grande Punto che è molto diversa dalla Ypsilon (autoradio a parte). Potresti passare il cavetto dietro al quadro di comando clima e farlo uscire davanti alla leva del cambio, oppure dal cassetto portaoggetti. PS: la radio si estrae con 4 chiodi grossi (2 mm di diametro) infilandoli nei 4 fori che ci sono sulla mascherina.
  14. Mi ero promesso di non scrivere più su AP, ma oggi mi levo un bel sassolino dalla scarpa . Quando scrivevo che non è mai buona norma accettare tutto a scatola chiusa e mettersi a 90°, in particolare di fronte ad un bellimbusto arrogante come il maglionato me ne sono state dette di tutti i colori. E giù lodi sperticate al manager più grande d'Italia ("ce ne vorrebbero a centinaia come Lui") che aveva conquistato l'America e al gigante buono che investiva in Italia per amore del Belpaese e della classe operaia. La verità è che questo signore spacciava per dogmi i suoi product plan semifarlocchi e le sue promesse di investire mentre nemmeno lui sapeva bene come. Che volesse abbandonare l'Italia era ben chiaro a chiunque non avesse il prosciutto sugli occhi, ma non poteva (e non può) permetterselo visto che essa è il suo mercato principale (30% e oltre) e che chiudendo tutti gli stabilimenti (con conseguente impennata della disoccupazione in Fiat e indotto) avrebbe segato il ramo su cui siede. Quindi ha optato per un disimpegno progressivo contando nel frattempo di rafforzarsi oltreoceano, ma distruggendo quel che resta del mercato del lavoro in Italia mettendo al bando i contratti nazionali tra gli applausi interessati di governo, confindustria e sindacati a 90°, ben felici di isolare quegli impuniti mangiabambini della Fiom cooptando gradualmente pure i vertici Cgil. L'AD Fiat, mentre pretende il puntuale rispetto dei contratti vessatori da lui imposti agli operai con la pistola alla tempia "o votate Sì o tutti a casa" lui si ne sente esentato e si incazzava pure contro chi osava chiedere lumi sui suoi piani. Ieri ha dimostrato quanta stima e considerazione nutre verso i suoi interlocutori privilegiati Fim, Uilm, Fismic e Ugl, beffando platealmente loro e gli operai che hanno votato Sì. La Panda a Pomigliano è il canto del cigno della Fiat in Italia: tra 10 anni probabilmente rimarranno qui soltanto i marchi di lusso Ferrari e Maserati e magari qualche modello molto costoso degli altri marchi, tutta roba dai volumi ridottissimi. Buon Marchionne a tutti!!
  15. Forse non se ne sono accorti, ma il superbollo esiste già da qualche anno sotto forma di "aliquota" più alta oltre i 100 kW . E mi fermo qui :muto:.
  16. E quando i lavori saranno finiti (tra 20 anni) dove andranno questi operai? Tutti assunti come gli operai di Pomigliano negli anni '70 ?? O la tav sarà l'ennesima cattedrale nel deserto come Malpensa?? Non dico che sia un'opera inutile, ma siamo sicuri che i vantaggi superino gli svantaggi? Che l'impatto ambientale e sulle popolazioni locali, 15 miliardi di € e 50 km di tunnel siano un prezzo equo per quest'opera? Perfino Tremonti e le FS ora propendono per una Tav low cost, e i benefici dell'opera saranno molto più evidenti per le tasche dei costruttori che non per la (scarsa) utenza. Naturalmente tutti a puntare il dito contro quegli stronzi dei valsusini che osano perfino protestare contro lo scempio della valle e nemmeno una parola contro le violenze perpetrate dalle forze dell'ordine per prime.
  17. Questo è stato uno dei tanti messaggi ambigui lanciati da Cossiga negli ultimi anni: per anni ha taciuto su tutti i misteri d'Italia per poi iniziare a rivelare pezzi di presunte verità negli ultimi anni, lasciando intendere di saperne molto di più... ma il grosso dei segreti se l'è portato nella tomba come molti illustri predecessori.
  18. Forse spera di essere ricordato come un servitore dello stato e che gli vengano intitolate vie e piazze... o forse teme di esporre i suoi cari a qualche ritorsione . I misteri rimangono parzialmente irrisolti per decenni, anche molto tempo dopo la morte dei colpevoli: ci sono molti punti oscuri sullo sbarco Alleato in Sicilia col presunto concorso della mafia (1943), sulle stragi naziste in Italia (1943-'45), sulla strage di Portella della Ginestra (1947) e sugli omicidi successivi (Salvatore Giuliano, Gaspare Pisciotta e forse altri), per non parlare delle stragi di stato e delle bombe di matrice mafiosa degli anni 1992-'93. Se la gente sapesse cosa c'è dietro non solo non voterebbe più i politici coinvolti, ma capirebbe che la struttura dello Stato non è basata sulla Costituzione ma sugli intrighi di personaggi luridi che tengono in pugno l'Italia solo per i loro sporchi interessi e alzano cortine fumogene per coprire e poi sdoganare sè stessi e gli esecutori: nel 2004 quel galantuomo di Maurizio Scelli pensò bene di invitare Mambro e Fioravanti ad un convegno dei giovani del suo partito . Se n'è parlato molto nel topic su Wikileaks. I segreti di stato sono una costante di tutti i paesi sedicenti civili (tra cui Usa, Francia e Italia) nei quali spesso la politica è in balia delle lobby molto più che del voto dei cittadini, altrimenti certe nefandezze non verrebbero perpetrate . Il segreto di stato imho ci può stare per periodi di tempo molto limitati ad esempio per coprire operazioni antiterrorismo, ma se non scade mai si porta dietro un'infinità di abusi e di ricatti; come ho scritto sopra in Italia ci sono molte zone d'ombra su fatti di oltre 60 anni fa che evidentemente alimentano tuttora qualche ricatto (i superstiti sono ormai pochissimi) e che metterebbero in discussione la storia personale e politica di molti "padri costituenti" e la già precaria fiducia nelle istituzioni. Basti pensare che nel 1996 un neoministro di un partito appena approdato al governo dichiarò che non era lì "per aprire gli armadi", infatti ha fatto carriera ed è ancora al potere malgrado l'età molto avanzata...
  19. Quelli non scuciono niente: i nostri terroristi se li tengono e poi li girano al Brasile che se li tiene a sua volta ; a noi volevano dare solo le centrali nucleari (tiè ). Sarà un caso il fatto che alcuni superstiti di quel volo siano stati "inspiegabbbilmende" assassinati e che uno di loro si sia suicidato? In ogni caso i nostri bravi servizi segreti, come spesso capita, sanno tutto, ma non uscirà nulla finchè qualche ricattatore non passa a peggior vita, è sempre stato così in Italia :(r.
  20. Se è così direi che il cerchio è riparabile, meglio sentire il gommista anche per questo. Sulla trafila burocratica non ti saprei dire.
  21. Se è solo raschiato, cioè se non ha subito una botta forte, ti conviene rivolgerti ad un carrozziere che lo riparerà con stucco e lo rivernicierà. Se invece ha preso una botta secca è meglio cambiarlo, per i prezzi abbiamo Brothersfan, il miglior ricambista su piazza . Per la gomma rivolgiti ad un gommista: valuterà lui se è il caso di cambiarla.
×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.