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Prodotta nello stabilimento di Pomigliano d’ Arco la n. 100.000 Alfa Romeo Tonale9 punti
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Gente, 'sto motore praticamente è nuovo. Ed ha tutti i problemi di gioventù di un motore nuovo. Il punto non sta nei problemi che vengono fuori ma nel come vengono affrontati e cioè con i giusti richiami ed interventi. Lo scandalo del Puretech sta nel come i vertici hanno trattato la questione, non tanto nel problema stesso. Molta stampa sta cavalcando l'onda facendo quasi terrorismo psicologico.8 punti
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perdonami ma .... prima della Gamma, in sostituzione della Stelvio, credo che molti vireranno su altre soluzioni di marchi più consolidati e storicamente presenti in certi segmenti a differenza di Lancia che manca da 20 anni6 punti
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oddio: non credo proprio che Gamma vada a sostituire la Stelvio. Concettualmente sono due filosofie diverse ed anche il feeling sarebbe completamente diverso. Rimettere l'ibrido dove non previsto fin dall'inizio vuol dire intervenire praticamente in ogni parte della macchina. Ed ovviamente non puoi tirar fuori un prodotto difettoso ma devi garantire una continuità qualitativa altrimenti la figura di merD* planetaria è garantita. Certi difetti presenti, ad esempio, su C3 sono accettabili visto il costo ma sull'alta gamma non puoi permetterti più nulla. Il problema è che la nuova Stelvio si caricherà di un'eredità qualitativa difficile da sostenere...speriamo bene ma il cielo, per me, è sempre più dannatamente grigio4 punti
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Fake però carina Mi fa pensare che facendola così ne avrebbero vendute ancora un po', e mi ha fatto ricordare certe operazioni "smussa qua, smussa là", messe in atto ai tempi in cui un modello non ci sembrava decrepito dopo tre anni, anzi, lo vedevamo come valido anche dopo un periodo di tempo oggi improponibile... e nello specifico mi ha fatto tornare alla mente il restyling della Polo del 1981, messo in vendita da VW nella decade successiva. Sembra incredibile oggi, ma quanto era diverso il nostro modo di valutare la validità/età di un'automobile trenta e passa anni fa. La Polo aveva quasi compiuto dieci anni quando VW la modificò negli interni, nel frontale e nella coda (limitandosi in questa parte a portellone, fari e paraurti). Il resto era quello progettato negli anni '70, e nonostante ciò il mercato la accolse in maniera positiva. Per carità, oggi con una sostituzione più frequente abbiamo sempre a disposizione modelli "freschi" (a volte magari no, però...) e comprandoci una Polo nel 1991 portavamo a casa un pacchetto generale piuttosto antiquato, però... mi mancano un po' quei tempi in cui eravamo tutti un po' meno frivoli. Restando in tema di mai nate Fiat, non ricordo se queste ve le ho già proposte in passato: se l'ho fatto, mi scuso per il doppione. Comunque.... i collaudi sono quelli della 124 Coupè, e non so se si possa parlare di "mai nata" perchè il muletto in qualche modo riproduce una variante di stile, oppure le sue sembianze sono la semplice conseguenza di un lavoro di lattoneria dell'officina sperimentale atto a rivestire pianale e meccanica con una "pelle" qualunque, però... siamo pur sempre di fronte ad una 124 Coupè che non s'è vista.3 punti
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100.000 in meno di tre anni mi sembra un buon risultato al netto di tutto.3 punti
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Comunque non vorrei essere nei panni oggi di chi deve programmare la produzione di un auto. Tra norme che spingono sull'elettrico, clienti a dir poco freddi, dubbi su cosa farà la UE sulle auto cinesi, e incertezza sui dazi usa e quindi sulla possibilità di esportare lì. Veramente un casino3 punti
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Ciò che non consideri è che buona parte del mercato di quel segmento sono aziendali/flotte per le quali una Gamma appena uscita con motorizzazioni full, plug-in ed EV con rata minore di Stelvio può essere golosa.3 punti
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Stupenda! Avrà anche i suoi annetti ma con due ritocchi è più moderna di tante schifezze presentate recentemente!3 punti
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Siamo nell'epoca in cui è più facile prendere lucciole per lanterne. Paradossalmente viene utilizzata l'ultima tecnologia a disposizione per lavorare sul passato. veramente un qualcosa da studiare a livello antropologico.3 punti
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Hanno lasciato il prototipo incustodito e chiunque passasse ci ha appiccicato sopra delle cose a caso......3 punti
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Mi hanno detto ( con foto ) che in alcune città come New York o Los Angeles Giulia è presente , ed è vista come prodotto esclusivo e assolutamente premium. sono il primo mercato , io sono iscritto a un club Giulia usa Beh Stelvio era prevista solo elettrica stanno correndo ai ripari , piuttosto che mettere sul mercato un modello nato morto ( come tutte le elettriche in Italia escluso tesla ) preferisco che aspettino un anno e mettano fuori ibridi decenti3 punti
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Quello che sta succedendo negli USA è la dimostrazione di quanto precarie siano le libertà e le "nostre" democrazie (come se ce fosse bisogno visti i pregressi), e quanto vadano tutelate da ignoranza e menefreghismo.2 punti
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Il Firefly non mi sembra tutta questa meraviglia di motore, mio figlio lo ha sulla Renegade, è ruvido ai bassi regimi, rumorosetto e, pur considerando che la macchina è aerodinamica come un mattone, consuma molto di più di quanto mi aspettassi.2 punti
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Buongiorno a tutti. Nel (poco) tempo libero, alla fresca età di 43 anni, mi sono messo di buzzo buono ad imparare un programma di modellazione poligonale (mentre il mondo verso l'AI..) e pur di non modellare l'ennesimo SUV ho deciso di cambiare totalmente settore e fare un tributo ad un mito del boom economico italiano, un camion che da bambino mi affascinava tantissimo il fiat 682, prodotto dal '55 fino al 1988 ed ecco qui il risultato: https://www.behance.net/gallery/220799865/Fiat-682-N2-H2 punti
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Si sa che , purtroppo , le barre stabilizzatrici verrano costruite in cina così per gradire ( lascito tavares pare )2 punti
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The probability of Nio, Xpeng and Li Auto surviving independently in the next three years is zero, China’s automotive analyst says In the Tencent News panel called Auto Market Hot Topics+, Professor Zhu Xican from the School of Automotive Engineering at Tongji University discusses the future of the three EV startups Nio, Xpeng and Li Auto. According to Zhu, if none of the three EV startups go bankrupt, their probability of existing independently is zero. “They must merge, restructure and cooperate as soon as possible,” Zhu adds. According to Zhu, any EV maker that sells under 2 million vehicles a year will not survive, as the scale would be too small and R&D costs would be too high. “If the R&D investment is small, the technological progress will stop. With such high R&D investment and such a small output, you will die,” Zhu says. The analyst sees Li Auto as a current winner who managed to avoid big mistakes. Xpeng relies too much on software and ignored the hardware side of the vehicle in the early stage, which led to product problems, but it seems this was fixed with introdcing Wang Fengying (former CEO of Great Wall Motor) and Xpeng’s CEO. Nio’s William Li is too concerned about creating “atmosphere” and doesn’t focus enough on R&D investments. Another panelist attending the Auto Market Hot Topics+ was Li Yanwei, a member of the Expert Committee of the China Automobile Dealers Association. Li believes that if Li Auto can succeed in the electric vehicle market, its future development will have an advantage over the other two EV startups. “If new all-electric models can replicate their success in the EREV market, Li Auto will be able to expand its market share further and increase sales and profits.” Li believes there are currently too many brands in the EV market that need to die. “I don’t think there will be many companies that can survive, because after all, the elephant in the room is called BYD. I don’t think other small companies will have much value in existence.” Another analyst, Yiran, argues that if we agree to the 2 million sales volume being the survival threshold, with about 20 million future EV sales per year in China, only ten companies can survive. “The Future of most of the current brands is uncertain.” The Xiaomi SU7 has become a sales phenomenon, not only because of its appealing design and features but also because consumers perceive the Xiaomi brand as “big and powerful.” With substantial financial backing and a presence across multiple industries, Xiaomi gives buyers confidence that the brand is here to stay. As a result, customers are less concerned about the company folding or the car’s resale value. Its status drives Tesla’s strong sales as a globally recognized electric vehicle brand. Many consumers buy Tesla models to follow the trend, and used car dealers are happy to purchase them due to their high resale value and profitability, Yiran concludes. The Tencent News-hosted panel concluded that in a market dominated by BYD’s cost control and Tesla’s scale, the “Big Three” China EV startups, Nio, Xpeng, and Li Auto, must either consolidate, reinvent their tech edge, or face extinction. As Zhu Xichan starkly put it, “The probability of independent survival is zero.” (CNC)2 punti
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Ma appunto, spesso si parte magari da concetti corretti ma li si porta sempre all’estremo. Ora, io non sono dei fissati da “Lotus Elise tutti i giorni per 30k km l’anno”. Ma dire che un X4 2.0d è una razionalissima e sobrissima scelta mentre una 420d xdrive cabrio è solo uno sfizio da sbruffoni del weekend……no, ce la stiamo cantando e suonando un po’ troppo.2 punti
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China’s MIIT tightens regulations on autonomous driving features, banning key functions China’s Ministry of Industry and Information Technology (MIIT) has introduced strict regulations for autonomous driving technologies following recent safety concerns, effectively reshaping how automakers can develop, test, and market these features. At an April 16 meeting on intelligent connected vehicle management, MIIT officials outlined comprehensive restrictions in a document that has since circulated within the industry. The new guidelines target several key areas of autonomous driving development and marketing. Public beta testing programs are now prohibited The ministry has banned the standard industry practice of using “pioneer user” beta testing programs. Officials stated that “public testing, whether with thousands or tens of thousands of users, must go through official approval channels.” This effectively ends the smartphone-inspired approach where automakers recruited early adopters to test and provide feedback on new autonomous driving features. Marketing terminology is strictly regulated Automakers must now avoid terms like “automatic driving,” “autonomous driving,” “intelligent driving,” or “advanced intelligent driving” in their marketing materials. Instead, they must use “L(number) assisted driving” and strictly adhere to automation level classifications. Remote parking and summoning features banned Functions that operate without driver supervision—including valet parking, one-touch summoning, and remote control features—are now prohibited. The ministry emphasised that “these functions will not be approved for products” as they cannot ensure driver engagement and operational safety. Strict hands-on requirements enforced The regulations mandate that driver monitoring systems cannot be disabled and must detect when drivers remove their hands from the steering wheel. If hands-off detection exceeds 60 seconds, the system must implement risk mitigation strategies such as slowing down, activating hazard lights, or pulling over. OTA updates are heavily restricted MIIT criticised frequent over-the-air updates, stating that one goal of the new regulations is to “reduce frequent OTA updates and improve version risk management.” Emergency updates will now require recall procedures and the State Administration for Market Regulation approval. Industry observers note these regulations come shortly after a high-profile incident involving three fatalities, which has prompted authorities to prioritise safety over rapid technological advancement. The timing, just before the Shanghai Auto Show, where autonomous driving features were expected to be heavily promoted, signals the government’s determination to regulate this sector more stringently. The new rules particularly impact companies that have positioned themselves as autonomous driving leaders, including Huawei, Xpeng, Li Auto, and Nio. They could potentially benefit traditional automakers that have taken a more cautious approach to autonomous technology. As of press time, the China stock market automotive sector is trending downward, with BAIC falling nearly 7%, Seres dropping more than 5%. (CNC)2 punti
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Il risultato, nonostante lo stile conservativo, sarà decisamente ottimo per via delle belle proporzioni, alla fine è una Grandland (che è proporzionata) con sbalzi ridotti per rientrare nelle normative statunitensi sui Truck. Bravi. Anche dimensionalmente sembra fatta apposta per gli US. Peccato per le tariffe.... 😬2 punti
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Come si correla con la mia risposta? Io contestavo l’affermazione che oggi si bada più alla sobrietà e meno all’ostentazione. cosa che se mi guardo attorno, fatico a vedere. Anzi. È cambiato il focus di ostentazione. Vero il discorso stipendi del cazzo, però qua è anche vero che facciamo sempre meno figli. Compriamo l’auto per la famiglia, ma non ce la creiamo. Non vogliamo apparire, ma facciamo spesso di tutto per farlo per farci notare. Spesso i limiti ce li mettiamo da soli (e siamo poi infelici, a prescindere dal mezzo)2 punti
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Allora. Qui si scriveva che Stelvio sarebbe stato presentato ad Aprile 2025. Anche quando c'era la certezza che presentare solo la versione full E era un suicidio. Hanno invertito la rotta troppo tardi. Ma per fortuna l'hanno invertita. E lo dico da potenziale acquirente della versione Elettrica. L'elettrico non è andato e abbiamo una Porsche a caso che giusto qualche grattacapo ce l'ha (e non è stata radicale come il francese solo due anni fa invocava per il biscione).2 punti
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Sicuramente sarà molto valida in fuoristrada ma come estetica non ci siamo, dopo lo stupendo modello di vent'anni fa sono andati sempre più indietro2 punti
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Mi pare che questa sia l'ennesima ripartenza da un foglio più o meno bianco alla quale è sottoposto il marchio. In certi board non si capisce che per fidelizzare il cliente serve un piano di 10-15 anni, non il modello superwow ogni lustro e poi il nulla. In questo modo cestinano quello che con Giulia ma sopratutto con Stelvio avevano messo in piedi. Se proseguono in questo modo nemmeno i Cinesi cercheranno di comperare quello che rimarrà del Biscione...2 punti
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«I nuovi modelli elettrici di Giulia e Stelvio, parte del cosiddetto Piano Italia, non partiranno prima del 2026 inoltrato», secondo quanto risulta alla Fiom. Saranno realizzati sulla nuova piattaforma Stla Large e il primo modello era atteso già nel 2025 secondo i primi annunci di Stellantis. Invece bisognerà aspettare «forse la seconda metà del 2026 per lo Stelvio, sei mesi dopo per la Giulia», dice Di Traglia, «e non ci sarà una conversione ibrida a fare da ponte. Poi un altro modello non meglio specificato forse arriverà nel 2027». https://www.milanofinanza.it/news/stellantis-chiude-lo-stabilimento-di-cassino-fino-a-maggio-problemi-anche-a-melfi-e-atessa-2025041612400477182 punti
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Lo so purtroppo. Il problema è non ci pensa nemmeno chi dovrebbe, ovvero le amministrazioni. Almeno in Italia, dove i grandi assenti sono sempre i trasporti pubblici (tranne Milano. Ma solo città, già la prima cintura ritorna un casino). Quando dovrebbero essere sempre il punto di partenza, perché spesso le persone che si spostano di più sono proprio quelle a basso reddito (non potendo spesso abitare vicino al luogo di lavoro). Se al benestante togli la macchina, si sposta dalla villa in collina alla villa alla crocetta o all’attico in centro (parlo di Torino). Se la togli al cameriere di Druento e non gli fornisci una alternativa comoda e reale gli peggiori solo di brutto la qualità della vita.2 punti
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Di più certo. Il problema è spesso i fruitori sono soggetti che abitano in zone ad alto reddito e pontificano l’abbandono delle auto grazie anche al fatto che persone a basso reddito (rider, corrieri) gli portano tutto a casa quando gli fa comodo. E spesso anche additandoli del fatto che usano i furgoni. Dovessero andare con le loro gambette dalla ZTL a comprarsi le cose magari avremmo politiche sulla viabilità un po’ più sostenibili per tutti.2 punti
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Mandandola a piedi così non crea traffico a chi si può permettere le BEV. si lo so, in un mondo ideale ci sarebbero altri 2 scenari 1- chi abita in città viene messo davvero nelle condizioni di non usare la vettura (scenario possibile solo a Milano centro in Italia) 2- I salari sarebbero alti a sufficienza per tutti. ovviamente sono ironico sul primo punto. io però vedo tantissimi soggetti che predicano l’assenza totale di auto che però usano a nastro i servizi di consegna a casa. Ecco, mi pare un po’ paracula.2 punti
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Non so voi ma io ai giorni nostri il concept normalizzato lo trovo originale e simpatico! Con qualche altro piccolo aggiustamento, soprattutto al posteriore, sarebbe potuto diventare un altro modello visionario e in anticipo sui tempi dei loro!! Però mi sarei inventato un layout "verticaleggiante/multispazio" per il lato B. C'era un bozzetto, che mi piacerebbe rivedere, dove scimmiottava l'orizzontalità della Seicento, ma non le si addiceva affatto secondo me! P. S. In rete ho trovato anche questo2 punti
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Mi quoto per aggiungere, riguardo la PandaBasic nata al CS Fiat nel 2000 e poi cassata, che molto probabilmente la vettura incompleta paparazzata da 4R una volta finita doveva essere molto simile al modello qui sotto, uno dei due scaturiti dalla "normalizzazione" dell'Ecobasic. L'altro era questo, che onestamente del concept conservava ben poco per non dire nulla, secondo me.2 punti
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Primissimi anni 2000... Si era a un passo dal cominciare a fare girare i muletti di derivazione Ecobasic, ma al centro stile c'era timore e frustrazione perché restando tra il concept e l'omologabile alla fine non era ne carne e ne pesce. Allora decisero di ricominciare da zero rivolgendosi come di consueto alle proposte di stilisti esterni da sviluppare. Tra tutte convince quella di Giuliano Biasio per Bertone, il resto è storia..2 punti
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fa il controllo del parcheggio anche in alto ? perchè fino a 360° ci arrivo ma poi ?????1 punto
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quando ho visto questa immagine ho pensato a una collaborazione con i vigili del fuoco…1 punto
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Certamente la Cina non è una democrazia. Certamente i cinesi non hanno le libertà che hanno gli "occidentali" Una nazione monopartitica si avvicina di più ad un regime totalitario.1 punto
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