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Come dare un giudizio tranchant su un utente leggendo un solo post su qualche decina di migliaia
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Ci si organizzerà. Evocare scenari apocalittici alla Michele Serra gonfia molto l'ego, ma di solito nuoce alla propria causa. Perchè causa il panico. E il panico porta a NEGAZIONE E IMMOBILISMO. Quello che serve invece è la razionalità. Che deve farsi porre due domande: 1- che mezzi ho in mio possesso? 2- ha senso come rapporto costi/benefici? Perchè detto crudo. Essere più poveri in un ambiente più sano non porterà giovamenti, anzi. La qualità della vita e la stessa aspettativa si ridurrà perchè non avremo i mezzi (tecnologici e finanziari) per rimediare ai problemi dell'allungamento della vita media. O si può essere un po' stronzi e dire sticazzi. Ma consapevoli che i vecchi sacrificabili domani saremo noi. O i nostri figli.
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Non userei come leva le spese di carburante. Le accise fruttano allo stato italiano 24 miliardi ogni anno. Soldi a cui NON rinuncerà.
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A me preoccupa moltissimo il tema dell’agricoltura. È vero che adesso siamo in sovrapproduzione ma è il primo periodo della storia dell’uomo in cui tutto sommato la peggior cosa che accade sono le zucchine a 10€ al chilo anziché carestie nere. A volte Bruxelles ricorda una certa Versailles
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Basta essere consci che si sta caricando una bomba sociale non da poco. Che nella storia dell’uomo quando ha iniziato a esserci la fame hanno iniziato a rotolare teste.
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I quartieri popolari adesso sono in prima cintura se non la seconda, visto che adesso quelli delle metropoli li “riqualificano”. Poi capiremo come un Cristo pagato 1300€ al mese riesca a permettersi un bilocale da 1200€ al mese e magari togliersi degli sfizi da ricchi tipo avere la casa calda e mangiare ogni giorno 3 pasti. Povero sarà sostenibile, ma vivi demmerda.
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E' UNA DELLE soluzioni. Fare il cameriere, il commesso di negozio o accoglienza (uffici/alberghi) in smart working l'è un po' dura. Ma anche l'idraulico... Ed è tutta gente che fa km per il semplice fatto che non può permettersi di vivere vicino al lavoro (non che non VUOLE, NON PUO' visto la differenza reddito/abitazione)
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Michele Serra ha guardato troppe volte Ken Shiro.
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Una volta ero anche io tassativamente per la doppia auto, ora tra lavoro e figli la convinzione vacilla soprattutto per via della rapporto costo di immobilizzo / utilizzo. Si, è vero che ne ho 3 storiche, ma quelle hanno vantaggio che aldilà dello spazio mi costano COMPLESSIVAMENTE circa 600€/anno di costi fissi (bollo, assicurazione, revisione). Con una moderna i costi esplodono in Italia, e pagare per tenerla a fare la muffa o sei pieno o ti girano un po’ le palle. Oltre al fatto che - contrariamente a quello che può sembrare - i periodi di inattività fanno PIÙ male alle auto nuove che a quelle più anziane (con meno elettronica). Se l’opzione è doppia auto, la seconda io la prenderei decisamente over-30, magari particolare (una 325i E30 ad esempio) così le poche volte che la usi è un’esperienza veramente fuori dagli schemi. Se invece auto unica….più che una D grossa cavallata (che occhio, i COSTI DI MANTENIMENTO NON SI SVALUTANO) meglio una C cavallata, tipo S3 o una 140i/240i
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Su questi 3 casi, soprattutto la prima, la tecnologia "vecchia" è tutto meno che moribonda. Anzi. Anche perchè se qualcuno osasse dire di buttare un Patek Philippe Nautilus o un Role Daytona per uno Smartwatch verrebbe subito messo in lista per un TSO.
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Chi ha scelto il nome dovrebbe essere denunciato per truffa.
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Col 1.4 da 95cv era solo la Fanalona del 2003. Credo ne abbiano vendute mezza. Quella dell’annuncio. Allora, già 4 anni fa quando iniziai a cercare io una Punto mk1 Sporting buona a meno di 4000 non la trovavi. Questa bisogna vedere se mantiene ciò che promette. Se é davvero uno pro, se è davvero prima vernice, se ha una storia manutentiva di dimostratabile (fatture), se ha già le certificazioni storiche…..può valerne la pena in virtù del fatto che é un 1.6 che è durato poco. Che alla fine una brutta la paghi 3-4 mila oramai eh, non 1000. Tanto vale pagarla di più ma bella.
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Se ricordo bene c’è stato appunto un periodo in cui ai neopatentati erano precluse le auto che superavano i 180km/h di velocità massima dichiarata. Di fisso negli anni 80 fino al 1993 (quando introdussero massimo 1.2, massimo 60cv, massimo 150 km/h da rispettare tutte e 3)
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È l’ammortamento alla francese, utilizzato in tutti i finanziamenti inclusi i mutui. Le formule con maxirata sono configurabili come finanziamenti “bullet”, che sono tipologie di finanziamenti dove nel durante si pagano solo gli interessi e restituzione del capitale quasi in unica soluzione (usati ad esempio nelle compravendite immobiliari). Van bene, van male? Eh, dipende dalla situazione patrimoniale del singolo. Non si risparmia, ma non costa di più di un finanziamento classico. Dipende dai propri flussi di cassa. Io quando li ho fatti quello che risparmiavo rispetto al finanziamento classico me lo mettevo da parte, così ho avuto liquidità al momento della maxirata di estinguerla o di avere un congruo anticipo.
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Lo ripeto. Per le storiche è un FALSO PROBLEMA. GIA' ORA esistono compagnie (Nobis, Unipol) che fanno polizze CUMULATIVE (fino a VENTI targhe, indipendentemente dalla tipologia, possono essere vetture/motocicli). A patto che ne circoli uno per volta. Altre, come Sara Vintage, ogni veicolo aggiunto richiede solo un piccolo aggravio (60€ il secondo, mi sembra 30€ il terzo...) e la possibilità di circolazione contemporanea. Fino al 2018 non era così. Adesso si ed è esplicitato nelle condizioni di assicurazione. Era già prevista la possibilità di circolazione (su strada eh) di più di un mezzo con un aggravio del premio (a memoria 150€ annui). Sospesa è ben diverso da non assicurata. Sospesa essenzialmente non puoi circolare per strada. Significherà che se la moto per imperizia casca addosso a qualcuno nel box, verrà riconosciuta la validità dell'RCA. Se casca addosso a qualcuno perchè è parcheggiata davanti al bar, ti inculano a sangue. Di tante cose, iniziate a prendervela prima con chi ABUSA degli strumenti messi a disposizione (ogni riferimento ai bollaroli delle auto storiche è puramente voluto). Di come funziona il mondo assicurativo ne posso dire tutto il male possibile, ma troppi utenti fanno la loro parte cercando gli impicci per tirare su spicci senza lavorare. Col risultato che poi si corre drasticamente ai ripari.
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è stato imposto di pagare e si è data disposizione affinché la copertura RCA fosse estesa alle aree private. Prima non era così. Se causavi danni in aree private, pagavi di tasca tua. Se gli sci cascano in testa a qualcuno, paghi te. Viste le cifre che possono ballare, meglio la copertura. Di fisso. È un aggravio, ma quella volta che capita a te ci salvi la casa….. poi, ripeto, se parliamo di mezzi storici ci stiamo agitando sul nulla. Ci sono già compagnie che con un’unica polizza coprono fino a VENTI veicoli (nobis), a patto che ne circoli solo uno per volta. Per gli altri, quanti sono coloro che tengono mezzi moderni fermi?
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Le assicurazioni mica lavorano solo sui veicoli. Ci sono quelle sulla casa, quelle infortuni, quelle invalidità, quelle sanitarie, quelle professionali, quelle sul credito, le fideiussioni, sulle donazioni etc etc....senza contare tutto il ramo delle polizze vita come investimento. Tutti rami dove la redditività è 10 volte superiore e le truffe/dissidi 100 volte inferiori rispetto a quelle del settore auto.
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https://www.ilsole24ore.com/art/obbligo-rc-auto-anche-veicoli-all-interno-aree-private-AE13Zra Da noi c’è stata una sentenza in cassazione (riportata nell’articolo) che ha imposto all’assicurazione di risarcire un incidente mortale avvenuto in area privata. E ha imposto alle assicurazioni di estendere la copertura alle aree private (fino al 2018 erano escluse). Oh, se lo vedete un regalo alle assicurazioni, fate vobis. Ma se viene imposto alla compagnia di pagare ovvio che deve esserci il premio. Vi svelo un segreto, se l’RCA non fosse obbligatoria le compagnie farebbero solo festa. È il ramo più rognoso, costoso, foriero di truffe e rotture di cazzo. Però poi se vi entra dentro qualcuno, son cazzi del danneggiato
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In realtà in Italia abbiamo problemi di sottoassicurazione cronica, specie sulle questioni importanti. Pochissimi fanno l'RC del capofamiglia, una cosa che costa una scemata (siamo sui 100€/anno) ma che protegge da eventi distruttivi. Perchè se fai male a qualcuno (cade un vaso dal balcone, tuo figlio fa cadere uno bici, urti qualcuno sugli sci, il tuo cane morde qualcuno, si fa male qualche tuo coaudivante domestico) in caso di processo civile si paga coi soldi propri e sono un botto di soldi, da mangiarti casa. E dovete vederla anche dall'altra parte. Foste voi la parte lesa (quello che viene danneggiato), preferireste che la controparte fosse assicurata o oltre ai danni fisici sobbarcarvi una lunga questione legale dall'esito incerto? *ahimè i casini li conosco bene. Mio zio è morto 5 anni fa per un incidente in campagna (aiutava a tagliare un albero). Siccome stava aiutando uno che non era in regola.....processo penale con condanna e conferma in appello per la proprietà, solo la provvigionale sono 100k, in sede civile se non si patteggia si parla di 400k. Fosse stato in regola, tramite assicurazione la controparte si sarebbe risparmiata tutto (e pure noi)
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Per i mezzi storici le polizze cumulative esistono già da un pezzo, quindi è un falso problema. La questione è nata dal momento che fino a pochi anni fa le polizze RCA NON coprivano le aree private. Questo significava che se facevate male a qualcuno in aree private PAGAVATE DI TASCA VOSTRA. E non si tratta di qualche centinaio di euro…… Adesso le polizze RCA coprono.
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Non sono suv, sono exMPV. Non c’è niente di così spazioso con lunghezze simili. 500L più spaziosa, Aircross più dotata di ADAS (i miei le hanno entrambe). C3 mandatorio cambio olio ogni anno per stare tranquilli.