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3volumi3

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  1. Fun fact sulla robustezza delle Fiat di un tempo. Il padre della mia ex aveva una delle prime Punto, per la precisione una 75 ELX amaranto targata AG..., full optional. Come questa, per intenderci: Era stato uno dei primi ad averla (pur essendo un dirigente, aveva chiesto quella come auto aziendale) e mi aveva raccontato che i primi tempi l'attenzione intorno a quel modello era altissima, anche in senso negativo, dato che una volta era stato inseguito da due tizi che volevano portargliela via. Ma la vicenda in questione era avvenuta anni dopo, quando ormai la Punto non era più di primo pelo, anche se era sempre stata trattata scupolosamente. Un giorno la mia ex mi aveva raccontato che il padre era tornato a casa inviperito, inveendo contro sua tendenza a compiere buone azioni e per questo prenderla sempre in quel posto. Cos'era successo? In pratica durante una giornata di pioggia, su una stradina di campagna abbastanza isolata, vede un vecchietto che cammina sotto l'acqua. Impietosito (era burbero ma di buon cuore) accosta e gli dice di salire, che gli avrebbe dato un passaggio lui. Il vecchietto non se lo fa ripetere due volte, lo ringrazia e una volta salito chiude la portiera con così tanta forza che la spia degli airbag si accende immediatamente (la macchina era stata ordinata anche con quello optional per il passeggero). Insomma, come scoprirà dopo aver fatto scendere l'ospite e portata la macchina da un elettrauto, il contraccolpo aveva mandato in avaria gli airbag. Il bello è che il vecchietto non si era accorto di nulla, e per tutto il viaggio il padre della mia ex eveva dovuto abbozzare, per poi sfogarsi solennemente una volta a casa Non so se fosse per quest motivo, ma quella Punto è stata per lui l'ultima di una lunghissima serie di Fiat...
  2. Comunque magari sono io che non ci capisco una beneamata da questi camuffamenti, ma leggendo le vostre perentorie interpretazioni mi sembra che più che guardare una carrozzeria camuffata siate alle prese con delle macchie di Rorschach, che ognuno ci vede un po' quello che vuole... 😄
  3. Eppure Poi vabbè, probabilmente sarà stata una particolarità dei primissimi tempi di commercializzazione, ma qualche modello sprovvisto dello specchietto dx ricordo di averlo visto (e di essermi stracciato le vesti*) * Mai come quelle rarissime volte in cui ho visto un Lancia Dedra dotata di uno solo dei suoi stilosissimi retrovisori in tinta 🤦‍♂️
  4. Posso capire per una segmento C uscita nell'81... Comunque vedere questa senza specchietto passeggero mi sconvolge più della la Punto 176 (ok, è uscita 6 anni prima, ma di ben altra classe) (penso però che per la 164 presto lo specchietto venne considerato un optional "imposto") Hai ragione, però (senza voler fare l'avvocato del diavolo, ma facendo un ragionamento opportunistico come avrebbe potuto fare Fiat) lo specchietto dx aveva un costo molto minore di un modulo ESP, oltre a essere una cosa la cui mancanza si notava subito penalizzando la percizione da parte del pubblico del marchio.
  5. Sono solo io che ho sempre considerato una cosa disturbante, meschina e controproducente questa tendenza del gruppo Fiat a insistere fino all'ultimo nel considerare lo specchietto dx come optional? A me non viene in mente nessun altro modello straniero (utilitarie comprese) uscito attorno al '93 che non offrisse standard per tutti gli allestimenti lo specchietto lato passeggero. E a ragione, dato che oltre a essere un elemento di sicurezza imprescindibile, sono anche un elemento di design che rendono la vettura completa. L'impressione, quando vediamo una vettura con un solo specchietto è quella di avere a che fare con un qualcosa di monco, incompleto, sgradevolmente asimmetrico. In fin dei conti questo elemento della carozzeria, se fino ai primi anni '80 poteva essere un sottile pezzo di metallo con uno specchietto incollato, col tempo è diventato sempre più grosso e integrato nella carozzeria. Da qui la mia domanda (retorica): Ma non conveniva al Gruppo aumentare di 50mila lire il prezzo di listino dei modelli base e fornire di default questo componente? Non ne avrebbe guadagnato in immagine, dato che già dall'inizio degli anni '90 "faceva brutto" vedere una vettura moderna priva dello specchietto passeggero e questa cosa alimentava la fama del Gruppo di fare vetture "cheap"? (Che poi, la Punto del 93 non è nemmeno stato l'ultimo modello Fiat a non offrire lo specchietto dx standard...🤦‍♂️)
  6. Certo una soluzione molto più razionale di quella applicata alla sucessiva Fiat Panda 169 (quella del 2003), dove l'abbinamento tra poggiatesta anteriori e posteriori ha sperimentato tutte le combinazioni possibili. Esempi trovati in fretta su Autoscout: Tutti sellati Tutti di plastica Anteriori di plastica, posteriori sellati Anteriori sellati, posteriori di plastica
  7. Penso che questa usanza, almeno in casa Fiat, sia tramontata con la Stilo, il primo modello del quale a colpo d'occhio era quasi impossibile capire l'allestimento. Mentre la precedente Bravo/Brava aveva per i modelli base degli imbarazzantissimi paraurti in plastica non verniciata (almeno ante restyling).
  8. All'apice invece c'era la Suite, che era veramente value for money (uno su tutti interni in pelle) (mi scuso per l'OT)
  9. Diciamo che quello base era un allestimento "punitivo": tra interni desolanti, massicci paraurti non in tinta, frecce anteriori arancione-pugno-in-un-occhio, coprimozzi modello reparto autoacessori Lidl, faceva di tutto per far sentire l'acquirente a disagio per non aver sganciato quei centomila in più
  10. Come cambiano i tempi! Nel giro di qualche mese siamo passati da "non vende perché non c'è la versione SW" a "non vende perché non c'è la versione ibrida" 😄
  11. E pensare che anche Alfa era ben radicata negli USA... Ma già allora sembrava non crederci del tutto
  12. Sì, però quello che ho postato era il listino dell'usato italiano. E quello che secondo me emerge è che anche nella tribolata Italia del fulcro degli anni di piombo, la Porsche manteneva il suo (alto) valore, perché già allora era percepita come uno status symbol. A differenza dell'Alfa, che era più (nazional)popolare, tant'è vero che era vista come la casa che faceva berline sportive ideali per poliziotti e rapinatori
  13. Sì, ma a quanto pare c'era lusso (911) che nonostante tutto manteneva il suo valore Penso che banalmente la quotazione dell'usato così in ribasso per Montreal fosse motivata dall'insuccesso del modello che probabilemtne aveva forti sconti anche nel nuovo. Poi le tensioni sociali e la crisi del Kippur sono state la cigliegina sulla torta
  14. Penso che la percezione dei contemporanei fosse però diversa, almeno in base al listino del nuovo e dell'usato per i due modelli, dal quale si evince il valore residuo. Mi spiego. Dicembre '74, listino da nuovo di Montreal e Porsche 911s (che più si avvicina come prezzo) Come vedete i prezzi sono pressoché simili (ma l'Alfa molto più potente) Bene, vediamo dopo tre anni, per la precisione nell'aprile del 1977, qual era la quotazione di 4R per questi due modelli del '74 Come si vede l'Alfa arriva a valere poco più di un terzo, mentre la Porsche mantiene nettamente il suo valore, arrivando a perdere massimo 2/10 del prezzo da nuovo.
  15. Scusate, ma in relazione al discorso "ibrido" ho una curiosità. Mi sapete dire se ad oggi ci sono altre case che non offrono questo tipo di alimentazione nei loro segmenti D in EU? Chiedo da profano del mondo del nuovo e senza nessuna vena polemica, sia ben chiaro 🙂
  16. A leggere certe dichiarazioni espresse come se fossero una tassativa certezza, come "Tonale [venderà più di Formentor] a mani basse" mi viene in mente il monito di Neil deGrasse Tyson: Se vuoi sostenere una verità, prima assicurati non sia un'opinione che tu vuoi disperatamente sia vera
  17. La prima auto con un origami sulla fiancata Però mi piace, se non altro perché dimostra che nel car design c'è vita quando non si affrontano i soliti panettoncini (SUV e crossover in tutte le salse).
  18. Pensavo che qualcuno avrebbe detto "ma non la fanno in versione SW"
  19. Milou a Maggio è un film di Louis Malle del 1990 che parla di un gruppo di borghesi che si incontra nella villa di una matriarca appena morta, sullo sfondo dei famosi disordini del maggio parigino del '68. Vidi questo film negli anni '90 e da allora vivo con un dubbio che mi attanaglia e che spero voi possiate finalmente dirimere. La questione è questa. A un certo punto nel film si vede arrivare il notaio per la lettura del testamento, in una ruspante Giulietta Spider: Nella scena seguente raggiunge la governante (Miou-Miou, in pratica la protagonista del film) e segue questa conversazione: Ecco, come potete immaginare, da quando ho visto questo film mi sono arrovellato a pensare cosa avesse voluto aggiungere dopo quel ma un po'... (e a maledire la governante per averlo interrotto 😣). E qui entrate in campo voi, cari amici! Cosa avrebbe voluto dire secondo voi? Date libero sfogo alla fantasia e aiutatemi a placare il mio dubbio atroce! Molto scattante, ma un po'...???
  20. Non so perché, ma mi ha fatto venire in mente questa...
  21. Penso che Renault abbia calcolato anche la rivalutazione monetaria dovuta all'inflazione. Per essere pignoli, 39 milioni dell''89 corrispondono a 41.148,68 € di oggi, almeno secondo il Sole 24 ore
  22. Un accessorio di classe, che non può mancare nell'abitacolo dell'automobilista previdente e responsabile
  23. Eccomi! Giusto Cazzeggiando con i listini di un 4R del luglio 77 risulta che la quotazione di una Montreal di 2 anni prima era uguale se non inferirore al prezzo di una media cilindrata nuova. Un po' come se adesso ci si portasse via una Giulia Quadrifoglio MY19 al prezzo di una Golf 1.5 Tsi (30k €)
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