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jeby

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  1. Quello che sta intorno all'auto elettrica è esso stesso l'auto elettrica (semicit.)
  2. Comunque col treno ci metti meno Questa aveva le batterie swappabili o sbaglio? Bel concetto.
  3. Ma quale rage room! Si discute del fatto che dal punto di vista ecologico e socioeconomico la transizione elettrica ha forti problematiche. Punto. Si cerca di farlo argomentando con dati e numeri e non solo con opinioni e frasi ad effetto. Aggiungo: a me le auto elettriche piacciono parecchio, soprattutto per la libertà di layout che lasciano. Però io ho comprato una Golf usata a 16k€ che uso veramente poco se non per lunghi spostamenti, dato che in città e dintorni mi muovo prevalentemente a piedi, coi mezzi o in bici. Per quello che la uso andrebbe bene anche una lavatrice, se avesse 500 km di autonomia reali. E poi: ma che evoluzione tecnologica naturale? È così forzata che l'unico modo per mandarla avanti è a suon di incentivi economici e disincentivi normativi. Questa è una cagata pazzesca, enorme. La tecnologia elettrica non è andata avanti perché ha sempre avuto la zavorra della batteria: bassissima autonomia e pesi elevati. E siamo ancora lì. Semmai quello che possiamo vedere è che l'unico motivo per cui oggi si sta sviluppando è l'intromissione della politica nello sviluppo tecnologico e nel mercato, una forzatura unilaterale. Sul resto: lasciamo perdere, fatterelli raccontati male... Non so se hai presente la spinta industriale che ha portato l'automobile, dalla carrozza realizzata artigianalmente alla Ford Model T in serie...
  4. Ecco hai dovuto nominare Alfa 🤣 comunque incollata all'asfalto e sui binari come un treno sono due cose diverse 😅
  5. Grazie per la recensione. Posso dire solo una cosa? Comportamento auto -> va come "un treno su binari"... sta frase non l'ho mai capita, è un pregio che un'auto sia maneggevole come un treno? Comportamento software -> 11 tra punti e sottopunti... e capisco che è una merda Domanda: questa è la tua auto personale o è aziendale? La ricompreresti?
  6. jeby

    Orologi

    Maledetto, da quando hai postato il 140 sbavo copiosamente, soprattutto nella versione nera che mostri. Però è veramente oltre per le mie tasche, nel senso: non so se me la sento C'è anche il 140 St S Anniversary II Limitato in 600 esemplari, arriva col braccialetto metallico e con quello in silicone e tutto il necessario per cambiarli
  7. Il discorso alberi fa a pugni col discorso alimentazione. Siamo tanti, sempre di più, e vogliamo mangiare. l'Amazzonia viene disboscata per allevamento e per agricoltura. Siamo pronti a diventare insettariani? (Io sì!) Gli alberi assorbono CO2 solo nella fase iniziale di crescita, dopo il bilancio è praticamente a pari. Comunque sì: bisognerebbe riempire ogni angolo possibile di alberi e sostituirli rapidamente, portando le carcasse di quelli sostituiti da qualche parte dove possano giacere per milioni e milioni di anni e trasformarsi in petrolio Insomma non sono né operazioni semplici né a costo zero. Sì, in generale è questo il discorso. Ancora peggio: non cambierà una mazza, si sposterà tutto da trasporto a power generation, a meno che non si passi al nucleare ovunque ma in 10 anni da zero la vedo difficile
  8. Ecco vedi, fosse stata una Elise ne sarebbero arrivati almeno MILLEMILAMILLA!!!!
  9. Fai la no-logo, così poi è pronta per il badge engineering
  10. A me sta anche bene dire che è un cambiamento economico e non ecologico, ma occhio a fare facili equazioni. Il lavoro in fabbrica non è lo stesso di costruire ed operare impianti. Il numero di risorse da impiegare e le competenze necessarie sono completamente diverse. E questo solo parlando di operai e maestranze varie, poi la cosa si complica ancora di più man mano che si sale. Quindi non è che se chiudiamo 2 fabbriche e apriamo 3 centrali andiamo a pari... In più: parliamo di un territorio, l'Italia ma l'Europa in gerale, già molto sfruttato e in cui è sempre più forte la sindrome "not in my backyard". Dove le pianteresti tutte queste centrali?
  11. Occhio che 85% è il rendimento del processo, non dell'impianto, guarda la corrente in uscita dal generatore, non dall'impianto. A questa devi togliere la corrente di cui ha bisogno il resto dell'impianto (dalle pompe ai compressori alle unità trattamento aria ecc ecc). Il 5% sul trasporto è ok se parliamo di distribuzione in alta, poi però le cose sono più complesse nel dettaglio della distribuzione locale. Il 10-15% sul charging è abbastanza ottimistico, varia molto a seconda della potenza di ricarica. Il 5-10% del motore immagino sia solo quello che viene usato per muovere il mezzo, manca la dissipazione del calore della batteria. Sia l'85% che il 70% sono molto ottimistici, se scendi sulla terra hai qualcosa di molto più simile al 42% Occhio: il 35% è prodotto OGGI con le rinnovabili. Oggi, coi consumi che abbiamo. Domani, con potenzialmente 30 milioni di mezzi all'anno di auto elettriche in più, non è detto che le proporzioni si mantengano tali, anzi, direi che è quasi scontato che si andrà a mungere la TAP Ricordavo numeri diversi, grazie per la correzione. Siamo quasi al pari della Francia (pure nel G7), ma il discorso non cambia: siamo nel G7 non certo per pietà, e non contiamo come il 2 di picche
  12. Eccerto, basta dimenticarsi della legge di Ohm e della termodinamica e finalmente possiamo avere il moto perpetuo. Risolvere "facilmente" i tempi non esiste, soprattutto se il numero di auto va ad aumentare. Vuol dire potenze installate sempre più grandi, non è una passaggeta. Sul fatto che l'energia generata può essere 100% green sono d'accordo, se per green intendiamo il nucleare.
  13. No, non basterebbe. Intanto "un impianto fotovoltaico" di che dimensioni? Hai provato a fare i conti? Quanto costa? Perché secondo te nonostante gli iniziali incentivi a pioggia l'Italia non è coperta da pannelli fotovoltaici? Le forniture 100% rinnovabili possono esistere solo perché ci sono quelle che non sono 100% rinnovabili a tamponare e c'è dietro un mercato dell'energia che costantemente negozia. Anche se hai un fornitore di energia 100% rinnovabile, quello che ti arriva in un dato istante non è necessariamente prodotto da una fonte rinnovabile.
  14. Una serie di dati errati. La vita media di un veicolo in Italia è 11 anni ed è uno dei parchi più vecchi d'Europa. Ci si sta muovendo per ridurre la vita. Occhio: nel conto delle emissioni prodotte deve entrare tutto il ciclo di vita della vettura, perché produrre e smaltire/riciclare veicoli costa energeticamente. Si chiama Life Cycle Assessment ed è un esercizio molto compelsso e con banda di errore elevata e tanta tanta tanta analisi di sensitività da metter dentro. Che l'efficienza del motore a combustione interna sia solo del 25% è una cosa che ci siamo lasciati alle spalle Che l'efficienza di conversione energetica sull'elettrico è una panzana senza senso. Una turbina a gas ha, quando va bene, un'efficienza del 40%... arrivi magari al 60 o 70% con la cogenerazione, ma poi di fatto l'impianto in totale ha un'efficienza minore La distribuzione ha un'altra efficienza ancora. La ricarica ha un'altra efficienza ancora. E poi il motore ha la sua. Insomma il 90% è l'efficienza di un solo passaggio nel totale del "well-to-wheel". Sull'uso della bici e del mezzo pubblico sono più che favorevole. Posto che non è una soluzione per tutti, sarebbe comunque utile che i soldi venissero spesi per l'infrastruttura ciclabile e dei mezzi pubblici.
  15. Non è uno spreco totale di spazio in cornici?
  16. meno male che hai messo il grassetto. Unisci politico, economico e militare e ottieni geopolitico... Non lo sono dalla fine dell'Impero Romano Io non ho detto questo. Questa roadmap può essere difficile o facile, non ha importanza. E' una strada. Il problema è che il raggiungimento dell'obiettivo si basa sul fatto che TUTTO il mondo segua questa strada e TUTTO il mondo raggiunga gli obiettivi. Sappiamo già che non è così, quindi sappiamo già che non arriveremo a Net Zero by 2050 seguendo questa strada. Quindi va studiata e intrapresa un'altra strada, o un piano B per quando nel 2050 non saremo a Net Zero by 2050. Il detto è "chi ben comincia è a metà dell'opera", non "chi comincia prima o poi ci arriva". Questo è a dir poco discutibile. Intanto c'è chi dice che azzerare le emissioni CO2 e soprattutto così in là non servirà ad una mazza, ma quello che serve è andare in negativo e riassorbire la CO2 già emessa. Ma poi, soprattutto, questo è al limite l'obiettivo, non il piano per raggiungerlo. Tema: dobbiamo azzerare le emissioni CO2 globali entro il 2050. Esecuzione: roadmap IEA. Attenzione, la roadmap IEA non garantisce il raggiungimento dell'obiettivo e, soprattutto, non è attuata veramente da nessuno (vedi dismissione del nucleare). Il tema è: esistono altre vie per raggiungere l'obiettivo? Il 2050 è veramente la data giusta? Le auto elettriche avranno veramente quell'impatto, se intorno non cambia qualcosa? Ad esempio: quella curva riguarda l'adozione globale di auto elettriche e contemporaneamente un cambio delle politiche energetiche. Ma se le politiche energetiche non cambiano, o peggio, se vanno verso il maggior utilizzo di fonti fossili (tipo il carbone) perché mancano i soldi e il tempo servono per la transizione elettrica veloce, siamo sicuri che la curva manterrà la stessa pendenza? Oppure, sotto queste condizioni, l'adozione globale di auto elettriche porterà ad un aumento della CO2? Questa si chiama analisi di sensitività, e non la vedo. Se ci fosse, uno potrebbe ragionare su strade alternative. Questo perché il mercato è forzato dalle normative. Hai presente con che fluidi di lavoro funzionano i gruppi frigo (e le pompe di calore) oggi? E quanto costano le ricariche? se fosse stato il mercato senza le normative saremmo ancora al freon, non c'è un'azienda che sia contenta di pagare soldoni in ricariche o in progettazione di zone anti esplosione o sotto legge Seveso per avere i chiller ad ammoniaca. Voglia di migliorarsi? Hai presente le pratiche di dumping che fanno dalla Cina? Per conquistare posizioni di mercato dominanti buttano fuori merda sottocosto con zero profitto, perché dietro c'è uno stato che vuole quella posizione e paga.
  17. Questo non vuol dire nulla. Se uno traccia una strada, la strada deve essere percorribile. Altrimenti è uno spreco di risorse e tempo il cui risultato è, se va bene, non avvicinare al risultato, ma in compenso con molte meno risorse di prima. Già sappiamo che nel 2050 non saremo a "Net Zero" seguendo quella roadmap, perché è già minata in molte delle sue premesse. Arriveremo al 2050 ancora lontani dall'obiettivo, con 30 anni sprecati e un assetto geopolitico che favorirà chi non aderisce. E già sappiamo che pure questo non è così in più sappiamo anche che "dominare il mercato" non significhi necessariamente avere bilanci in attivo. Eh, quindi? L'auto elettrica non cambia questa cosa, perché la corrente è un vettore, non una fonte. Va ripensata la produzione energetica prima, una volta fatto quello il vettore è diciamo secondario. Siamo nel G7 perché siamo grandi esportatori, quasi al pari della Germania, e perché abbiamo un impatto geopolitico importante anche grazie alla nostra posizione nel mediterraneo. L'articolo del Sole24ore che cita PWC non dice una mazza di questo, parla sostanzialmente del PIL a parità di potere d'acquisto (PPA) pro capite. In queste classifiche la Cina è sempre moooooolto più in basso dell'Italia, quello che cambia è la crescita/decrescita. Tra l'altro nella classifica PIL (PPA) procapite (o GDP (PPP) per capita, all'inglese) secondo la world bank (di cui mi fido di più di PWC) l'Italia è molto più giù, al 33esimo posto, mentre la Cina è al 77 esimo... Quindi? Cina più "bonsai" di Italia? E Lussemburgo supermegatop perché in queste classifiche è sempre al primo o secondo posto? Countries by GDP (PPP) per capita 2020 - StatisticsTimes.com
  18. Quelle di ND, ma non sono in quella posizione. Da noi l'iter burocratico e il capitale iniziale che ti serve per arrivare a mettere in piedi la società e poi ottenere l'omologazione fa psssare la voglia totalmente, a meno di non vendere pseudosupercose a russi e cinesi che almeno ci fai su un bel margine. Ti direi di guardare alla storia di Bermat, una start-up che era partita con "vi facciamo l'auto (modulare) su misura" ed è poi passata a "un nuovo concetto di auto sportiva elettrica" per approdare infine ad un bel sito web inutilizzabile e con zero informazioni
  19. a chi? cioè: dove sono i risultati finanziari coi margini a 2 cifre? Per ora c'è Tesla che ci ha messo 10 anni ad avere un bilancio in attivo e solo e soltanto vendendo carbon credit...
  20. L'Italia è nel G7, quindi non è proprio vero che conta come un due di picche, anzi. In Europa per produzione ed esportazione è tutt'altro che il due di picche. Detto ciò, il problema nasce tutto da qui: La roadmap dell'IEA per il "Net Zero by 2050", i leader mondiali stanno facendo a gara a chi dice per primo che perseguiranno questa roadmap, tra cui quelli del G7. La Cina ha fatto sapere che per loro il limite è 2060 e la roadmap non è proprio quella già partiamo bene Guardate le date in violetto, 2030 e 2035.... da lì parte tutto sto bordello. Il fatto è che molti degli altri obiettivi richiedono un cambio strutturale insostenibile dall'industria e dalla società, mentre dire "dal 2035 solo auro elettriche" al politico di turno costa poco e l'industria automotive non può che adeguarsi, dato che di fatto hanno un rapporto diretto col consumatore. A me fa ridere che questa roadmap prevede che per raggiungere il risultato: - tutto il mondo si adegui - tutti i punti vengano rispettati E già sappiamo che NON è così e non sarà così Mi chiedo se chi ha fatto questa roadmap sia mai stato in un impianto ammoniaca o in un polimeri
  21. Guardi Bella sta guarnizione Leva del cambio praticamente dentro l'autoradio... In terza cambi stazione. Da queste cose si vede come è studiata l'auto bello il quadro strumenti che si sposta col volante, ma forse serviva un po' pià di palpebra. Da dove arrivano i vari pezzi?
  22. Why is a big change? The last E segment in Alfa was the 166 and then stop. There was MiTo, under FGA, I don't see the big change, but never a new E segment... I don't see the change. Then again: Stelvio and Giulia have now the same dimensions of the minimum for STLA Large. Why are you sure all the new Alfa are going to be on STLA Medium? Invece prima solo grandi decisioni tecniche e manageriali
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