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Davialfa

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  1. Fonte? nel caso ritengo che sarebbe cosa buona e giusta fino a che rimane dentro lo stato Francese. Mi chiedo, se questa indiscrezione che dici fosse vera, se anche gli usa vorrebbero fare altrettanto
  2. Direi giusta osservazione e chiaro esempio di come perdersi in un bicchier d’acqua. Sicuramente l’implementazione degli attacchi isofix non è così immediata come si potrebbe pensare, pero’ se fai mezzi come questi, principalmente riferiti a chi ha una famiglia numerosa con diversi figli, prevedere solo due attacchi isofix è abbastanza folle... credo che due attacchi isofix siano presenti su una panda
  3. da parte mia ti confermo che i dati sono solamente del settore privato. Tra l’altro non sono dati che conoscevo ma che ho cercato su internet proprio in quanto, almeno nel settore privato, l’unico che conosco, non concordo affatto che in Italia ci sia un elevato assenteismo. Come ho gia’ scritto ho trovato una grandissima differenza tra italia e Austria. Chiaro che il diverso livello di disoccupazione incide, ma qui si parlava appunto di non investire in Italia perche’ sottointeso i lavoratori italiani non han voglia di far un c.. Sui problemi burocratici e di non certezza del diritto conosciamo tutti i problemi dell’Italia, pero’ questo non deve portare a fare considerazioni che sparano a zero su tutto, anche perché spesso i migliori e piu dediti collaboratori che ho trovato erano italiani
  4. Ma solo io non vedo le date? Comunque in base alla analisi fatta da ayming (gruppo interazione di business performance consulting) nel 2016 l’italia, con il 5,49% (nonostante qui in Italia lo si intenda con la più ampia eccezione possibile (dentro anche le malattie) risulta il paese con il tasso di assenteismo più basso tra i seguenti paesi oggetto della ricerca europea – Italia, Francia, Bene- lux, Regno Unito, Germania, Spagna e Portogallo
  5. Da milano finanza Intesa: Stellantis debutterà a 12,8 euro, l'utile 2021 supererà 5,7 miliardi Il primo giorno di quotazione del nuovo gruppo, nato dalla fusione tra Fca e Psa, sull'Mta di Milano ed Euronext sarà il 18 gennaio. Il giorno dopo al Nyse. Sette i benefici di cui Stellantis può godere, secondo Intesa Sanpaolo, che si aspetta che il ceo Tavares presenti il piano industriale entro il primo semestre o addirittura entro la fine del primo trimestre Titoli Fca e Psa in rialzo, rispettivamente a Milano (+0,84% a 22,94 euro) e a Parigi (+0,73% a 14,988 euro), dopo che, come previsto, entrambe le assemblee degli azionisti ieri hanno approvato la fusione che sarà efficace dal 16 gennaio. Mentre il primo giorno di quotazione del nuovo gruppo, Stellantis, sull'Mta di Milano ed Euronext a Parigi, sarà il 18 gennaio. Il giorno dopo al Nyse. Di conseguenza il dividendo straordinario di Fca pari a 1,84 euro per azione (in totale 2,9 miliardi di euro), pari a uno yield del 12,4%, sarà pagato il 15 gennaio (ex-date il 14 gennaio). Invece non vi è ancora visibilità sul potenziale dividendo da 1 miliardo a tutti gli azionisti di Stellantis. Ad oggi e sulla base delle elaborazioni di Intesa Sanpaolo, del dividendo straordinario di Fca e del prezzo corrente, Intesa Sanpaolo ha stimato per Stellantis un prezzo di scambio iniziale di circa 12,8 euro per azione. "Riteniamo che Stellantis beneficerà di un profilo commerciale e finanziario migliore rispetto a Fca standalone, contando su una scala maggiore, una più ampia presenza geografica, un portafoglio prodotti più ampio grazie alla presenza di 14 marchi, 5 miliardi di euro di sinergie, tecnologie leader in EV, guida autonoma e connettività, un forte sostegno degli azionisti e una governance chiara con un cda composto da 11 membri", ha sottolineato la banca d'affari. "La finalizzazione dell'accordo e il previsto avvio delle contrattazioni di Stellantis già dal 18 gennaio, con largo anticipo rispetto al calendario previsto, dimostra ancora una volta il forte impegno di Fca e Psa oltre che del top management", ha osservato Intesa Sanpaolo che si aspetta che il ceo di Stellantis, Carlos Tavares, presenti il piano industriale del nuovo gruppo entro il primo semestre 2021 o addirittura entro la fine del primo trimestre. "Sulla base delle nostre stime e dei dati del consenso Factset aggiornati di Psa, stimiamo che l'utile netto di Stellantis nel 2021 ex Faurecia potrebbe superare quota 5,7 miliardi di euro: con un multiplo prezzo/utile 2021 implicito a 6,4 volte rispetto alla media totale del settore di 10,4 volte o 7,6 senza i player asiatici, vediamo ancora un solido potenziale di rialzo per Stellantis, anche escludendo le sinergie attese che stimiamo a circa 10 miliardi di euro. Inoltre, evidenziamo che con la normalizzazione del mercato automobilistico nel corso di quest'anno riteniamo probabile una revisione del consenso dell'utile netto di Stellantis", ha aggiunto Intesa Sanpaolo che sul titolo Fca ha un rating buy e un target price a 16 euro. Con l'operazione votata ieri, la holding Exor diventa il principale azionista del nuovo gruppo con una partecipazione del 14,4%. L'incasso di dividendi è pari a 840 milioni mentre sale a 1,2 miliardi includendo anche la quota di Faurecia che verrà distribuita a tutti gli azionisti di Stellantis. John Elkann, presidente di Stellantis e di Exor, ha confermato l'intenzione di rimanere azionista del gruppo nel lungo periodo. La conclusione della fusione consente a Exor di avere un incasso rilevante rimanendo azionista di lungo termine nel gruppo automobilistico. Il punto di maggior incertezza rimane quello relativo alla valutazione di PartnerRe che, dopo la mancata cessione a Covéa, affronta uno scenario industriale incerto anche se caratterizzato da aspettative di prezzi crescenti per le coperture riassicurative. Exor tratta a uno sconto sul net asset value di circa il 40% e ha una posizione finanziaria netta pari a circa il 12% del gross asset value, pari a 3,1 miliardi prima dell'incasso dei dividendi da Stellantis. Separatamente a dicembre le immatricolazioni di auto sono risultate deboli sia in Francia sia in Italia nonostante un giorno lavorativo in più principalmente a causa dei lockdown. Il mercato auto più veicoli commerciali leggeri in Francia (circa il 10% dei volumi 2019 di Stellantis) con il quinto mese senza incentivi è sceso del 10% anno su anno a 230mila unità (-24% nel 2020 a 2,05 milioni di unità) di cui auto -12% (-25% da inizio anno) e veicoli commerciali leggeri -2% (-16% da inizio anno). Stellantis ha sovraperformato con un -5% anno su anno a 75 mila unità (-25% da inizio anno) con il contributo soprattutto di Psa (-4% anno su anno a 65 mila unità; -24% da inizio anno) e in misura minore di Fca(-10% anno su anno a 10 mila unità; -32%). Invece, il mercato auto in Italia (circa il 9% di volumi 2019 di Stellantis) con il secondo mese senza incentivi ha segnato un -15% anno su anno a 119 mila unità (-28% nel 2020 a 1,38 milioni). Anche in questo caso Stellantis ha sovraperformato crescendo dell'1% anno su anno a 48 mila unità (-29% nel 2020 a 536 mila unità) grazie alla sovraperformance sia di Fca (+1% anno su anno a 31mila unità; -27% da inizio anno a 332 mila) sia di Psa (+1% anno su anno a 17 mila unità; -31% nel 2020 a 204 mila unità). "Da gennaio ripartono gli incentivi per l'acquisto di nuove auto. Mentre il calo in Europa nell'ultimo trimestre dell'anno è già incorporato quanto meno nelle stime", ha detto EquitaSim che sul titolo Fca mantiene un rating buy con un target price a 20,5 euro. https://www.milanofinanza.it/news/intesa-stellantis-debuttera-a-12-8-euro-l-utile-2021-superera-5-7-miliardi-202101051038295053
  6. Ragazzi dai, non diciamo eresie... figurarsi se smantellano opel, figurarsi se rinunciano ai vari mocca, corsa,etc... come avevo detto, forse se la fusione fosse avvenuta prima opel non sarebbe stata acquisita, ma una volta che la hai non sopprimi certamente il brand perdendo vendite in uk e Germania ovvero i due paesi europei piu importanti come mercato. I marchi eventualmente da sopprimere o reintegrare ci sono e sono evidenti in stellantis... detto questo aime’ ho l’impressione che li porteranno avanti tutti Scusa, hai ragione, avevo letto male
  7. Ah ok questo si, pero’ che lo stato francese esca del tutto è una tua deduzione, non dico che non sarà così, anzi avrebbe senso, però non è cosi evidente allo stato attuale
  8. Mmm non mi pare di aver mai letto su documenti ufficiali questa cosa. Mi ricordo di dichiarazioni dove si parlava di ipotetico disinvestimento dello stato Francese, ma che questo fosse gia stabilito e tutta la quota fosse rilevata dai Peugeot sinceramente non ricordo. In che documento era presente?
  9. arriva un momento nella famiglia 500 in cui incominciano a uscire come funghi versioni speciali, quando la versione speciale è quella Riva allora lo sa la stessa auto che i suoi anni stanno diventando tanti e che la sua vita si avvia inesorabile verso la calda luce del tramonto, verso le bianche scogliere di Dover.. e tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia. E' tempo di morire...
  10. Parlano di prerogative transalpine, non so cosa intendono con questo prerogative.. però è vero che la Francia intesa come stato è dentro l'Italia no.. Quindi se con prerogative intendono la difesa in parte della nazionalità da questo punto di vista si può concordare. Gli agnelli non sono lo stato italiano. Detto questo al solito l'articolo mi sembra un po' scritto con il culo
  11. beh ci vuole pochino li
  12. magari pessima no, però un po' di m..a si
  13. Ora non voglio addentrarmi in un argomento che è totalmente ot, pero’ vi dico che mio Fratello ha diretto uno stabilimento in cina, io una filiale in Austria.. le conclusioni per la nostra esperienza, mio fratello era sconvolto di quanto poco e male lavorassero i dipendenti della fabbrica vicino shanghai. Noi qui in Austria siamo spesso allibiti di quanti problemi ci siano con il personale. I medici qui prescrivono malattie senza nemmeno conoscere l’individuo, possono dare una o due settimane di malattia per bornout se solo si dice che si è un po’ stanchi. Al primo problema il dipendente ti dice che non ci sono problemi, si prende la malattia per 2 o 3 settimane ( te lo dice spudoratamente stando benissimo). E devo gia’ essere contento perché dalla Germania i feedback sulla voglia di non fare un cazz sono molto peggiori. Ora non voglio fare di tutta l’erba un fascio, ma ce ne sarebbero di storie da raccontare in ambito lavorativo quando si mette il muso fuori
  14. Non capisco perchè sei sempre così negativo con tutto quello che riguarda l'Italia. Tra l'altro mi risulta che la nascita della gigafactory a Berlino un po' di problemini li sta avendo in termini di permessi, burocrazia, proteste ambientalisti. Se non ci fosse stata Brexit, la destinazione della fabbrica doveva essere gli Uk.
  15. Si questo dato lo avevo letto anche io, con diverse fabbriche fca che sono molto sotto capacità produttiva, mi chiedevo se c’era uno spaccato per fabbrica. Ad ogni modo questa cosa del sottoutilizzo in europa delle fabbriche sono proprio curioso di vedere come sara’ affrotata da Tavares
  16. ma le quote della CDP francese in psa si sono ridotte oppure attualmente sono quelle che erano già detenute ad inizio 2020? Non mi sono ancora chiare le percentuali definitive dell'azionariato, considerando le possibilità date ai cinesi e alla cdp francese di diluire con vendita azioni o annullamento di esse.
  17. Si è vero anche questo, però se non sbaglio Psa ha due fabbriche li.. Tra l'altro psa credo abbia addirittura più dipendenti di fca.. se Vauhall dovesse calare di vendite in uk, non so se il gruppo si può permettere due fabbriche li considerando le difficoltà a esportare da uk. Cambiando argomento Ma alla partenza di Stellantis alla fine quanto attualmente possiedono i cinesi?
  18. Lo ho scritto anche io che ci sono alcuni mercati sicuramente con segmenti più alti. Vedi come dicevo paesi scandinavi o svizzera o Uk e Germania (qui Come dicevo le auto te le tirano anche abbastanza dietro). Però appunto l'europa è anche Francia, Portogallo, Spagna, Grecia, Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia , Belgio, Slovacchia etc etc... Dicevo proprio che l'Italia non è certo un mercato da super auto... però non è nemmeno il mercato peggiore (qualche anno fa a volumi era anche estremamente alto). Ogni tanto qui si parla di Italia contro resto d'europa e sembra che il resto d'europa sia fatto solo da Germania o da mercati top.
  19. Le ho prese ad inizio aprile poco dopo il tonfo di marzo... le avevo già avute in passato. Ma quella di marzo è stata un'occasione troppo ghiotta. Il prezzo medio di carico lo ho a 7,71262 e attualmente sono a 14,88 quindi sono ad un +92,93% . Mentre con Exor le performance sono state meno eclatanti, però mi fa comunque un buon +35,6%. Fca da aprile non ha ancora rilasciato dividendi, però ora aspetto quello di gennaio, già annunciato a 1,84€ per azione per il 15 gennaio. Nel complesso, è brutto da dirsi, ma il botto di marzo del covid ha creato tantissime occasioni in borsa di aziende solide estremamente sotto capitalizzate, Se considero gli investimenti in zona euro per ora sono ad un +25,16%, purtroppo pesa telefonica che per ora non sta dando i risultati sperati (ma sono paziente). Nel complesso sull'automotive, con un pizzico di coraggio quest'anno si potevano fare affari enormi... Lasciando stare le performance fantasmagoriche di Tesla (che ahimè ho preso e rivenduto in positivo ma non bene), da vag, a psa a Ferrari o bmw e Daimler c'era l'imbarazzo della scelta. Io il grosso lo ho puntato sulla galassia Exor-fca (perchè con la fusione che in testa davo per certa non avevo dubbi che sarebbe cresciuta molto ) e sulle cinesi Nio e Xpeng ( ma su queste si viaggia sulle montagne russe, non sono da cuori deboli). Ora ogni settimana alzo lo stop loss su Fca, ma siamo in una fase estremamente delicata, ora veramente non so cosa aspettarmi quando le azioni verranno travasate in stellantis... Per adesso sto in hold aspettando il dividendo, però non so davvero come partirà sui mercati il nuovo gruppazzo
  20. Penso anche io.. per quello chiedevo se qualcuno ha una panoramica della situazione fabbriche. Mi spiacerebbe chiudessero la fabbrica serba... vedo anche difficolta sugli impianti inglesi di psa, sopratutto con brexit. Comunque qualsiasi cosa si chiuda non e’ un operazione semplice, avranno da lottare non poco su grecale e tonale credo che fosse informaIone gia’ assimilata
  21. Vero, trovo molto stucchevole sta cosa che si dice che sti robi o le auto segmento b si vendono solo in Italia. Ok l’Italia non sarà la Germania come mercato ( anche se li ti tirano dietro le auto) ma non è che tutte le merde si vendono in Italia, mentre il resto dei mercati europei compra solo segmento D in su. l’italia è un paese fatto di borghi e di città antiche, non pensate per le auto. Questo chiaramente ha favorito la vendita di city car, che sono quasi una scelta obbligatoria. Pero’ ripeto, tolti alcuni mercati ( scandinavia, svizzera e pochi altri) anche nel resto d’europa non si vendono solo ferrari
  22. Si può dire quel che si vuole di elkann e co, pero’ da una moribonda fiat hanno tirato fuori negli anni valori borsistici e dividendi pazzeschi. Vedi scorporo cnh, vedi scorporo ferrari, vedi unione con gli americani e ora con i francesi. Da azionista non posso contestare niente da questo punto di vista. Tornando alla fusione di per se, c’e’ qualcuno che ha una lista di tutte le fabbriche che avrà stellantis? Con anche cosa producono e capacità produttiva? Nell’assemblea dei soci Tavares è stato molto chiaro: la sua prima priorita’ sara’ quella di massimizzare le sinergie per arrivare al risparmio annunciato di 5 miliardi. Il messaggio lanciato mi pare molto chiaro
  23. Nessun processo, ho manifestato le mie paure guardando l'operato di Tavares
  24. Queste sono le vendite Emea? Anche se raccontano solo una parte della storia ( vedi ad esempio fiat che nel 2000 era praticamente morta vendendo molto di piu del 2019) sono comunque dati che per molte realta’, nel bene o nel male parlano da soli.
  25. Comunque a me non disturba eccessivamente il b-suv alfa preso come modello a se... Quello che mi disturba e’ il concetto che Tavares o chi per lui può avere di un brand premium e sportivo. Dai creatori del brand Ds mi fa molta paura la gestione di Alfa. Molti qui battibeccano se il bsuv potra’ avere piu o meno di 200 cv, quando la Giulietta nella sua fase terminale era venduta Con un diesel che non superava i 200 cv. a me non frega nulla, per me Alfa non è avere 400 cv sotto il cofano, ma avere un auto incollata alla strada e bella da guidare. Riempitela pure di schermi e lucine se serve, ma sarebbe d’obbligo non transigere su guidabilita’ e tenuta... poi chi cazz se lo compra un cassonetto b suv da 400 cv. A me tavares fa paura, perché e’ un altro re dei cloni, piu fine di vag (almeno sembrano un po’ diversi sti cloni rispetto a quelli tedeschi) ma sempre cloni sono. Mi spaventa il motivo per cui nasce sto bsuv: evitare multe salate facendo scendere le emissioni. Mi spaventa il concetto di premium che han pensato di fare con ds: auto normali, con meccanica standard o mediocre, imbellettate con qualche materiale piu morbido e un design piu stravagante per non sembrare anonime. Lo dico sinceramente... per me non avrebbe senso prendermi un alfa ( anche avesse 400 cv) se poi sotto non ha accorgimenti tecnici che ne esaltino la guida e la tenuta... La storia del nessuno ci fa piu caso a cosa c’è sotto è vera solo in parte... la realtà e’ che se Alfa diventa un’audi allora mi prendo direttamente l’originale audi.
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