AngeloUPugliis

Aggiornamento con un po’ di statistiche un po’ più attendibili: negli ultimi giorni mi sono affacciato tantissimo ai percorsi extraurbani con pochissimo urbano e autostrada. Velocità media di 90 km/h con punte di 100 km/h dove il limite era 110 km/h. Dopo 4000 km le Toyo Tr1 hanno cominciato ad “ ammorbidirsi “ ed allo stesso tempo hanno guadagnato anche qualcosa in handling. Sulla 93 l’assestamento richiedeva meno km, forse qui è dipeso dal peso diverso della vettura ( 1700 kg circa ) e dal canale da 7 invece che da 6.5j della 93. C’è anche il fattore peso come detto nel post precedente, a favore dei cerchi Giulia. Nei grafici allegati l’estratto delle percorrenze da quando ho installato la scatola nera ( 15 dicembre ) a ieri, 15 giugno. Poco più di 17.000 km in circa 6 mesi. I consumi, da quando ho ridotto notevolmente i percorsi urbani e autostradali, sono di ben oltre i 19 km/L e mi ritengo pienamente soddisfatto. Altra cosa: con il rapporto spalla 205/55 sui 16, mi è capitato di avventurarmi in sentieri non propriamente asfaltati ed ho avuto meno problemi di alcuni suv con le ruote da 19/20 pollici. In tutto questo ( 17.000 km e rotti ) un cambio olio, filtro olio e filtro aria ( cambio ogni 15.000 km con mobil1 rally formula 5w50 ) e 1529euro circa di carburante per 1000 litri consumati ( uso Eni diesel + ) più una 50 di euro di additivo bardahl topdiesel. Consumo medio reale di circa 17 km/L. Cosa mi piace, dopo questi km? Il comfort, i costi di gestione molto umani, la sensazione di sicurezza e l’elasticità di marcia dovuta anche all’utilizzo di gasolio e additivo diversi da quelli più diffusi. Lo spazio interno per i passeggeri, che sono quasi sempre soddisfatti, il bagaglio da 500 litri circa molto ben sfruttabile. Continua a non piacermi la dinamica di guida, migliorata sicuramente rispetto al setup iniziale, merito anche delle Toyo Tr1 accoppiate con le ruote Giulia. Lo sterzo è troppo vago, ha un angolo morto iniziale fastidioso ed è praticamente perfetto per i percorsi autostradali ma un pianto nel Misto. Poco male, non è un auto adatta alle curve, come scritto già in precedenza.

Parma, adoro. Ci ho vissuto 3 anni della mia vita, la ricordo cara ma con una qualità della vita elevatissima, almeno nel triennio 1999-2002. Inoltre è situata in un punto strategico, vicina alle montagne per le vacanze, alle grandi città come Milano/Firenze/Bologna. L’autocamionale della Cisa, nonché l’omonimo passo con tanto di dedica ad Enzo Ferrari, che ricordi 😍. Ci penserei non due ma tre volte a lasciare Parma.

Diesel affidabili ci sono ancora, tipo il 2.0 tdi. Il 1.6 tdi però non mi è mai piaciuto ed è uno dei peggiori nella sua categoria ( i migliori a mio avviso sono il 1.6 fca da 120cv ed i 1.5 Renault ). Tra 1.0 tsi e 1.6tdi, a meno che non ci siano in ballo percorrenze di oltre 30.000 km, prenderei il 1.0 che farebbe non meno di 14 a litro contro i 17 del 1.6, che però si porta dietro maggiori potenziali problemi di fap, adblue ecc ecc. Affidabilità del 1.0tsi? Per ora alte percorrenze non ne vedo ma i suoi 150.000 km li fa ad occhi chiusi. Il 1.5 tsi da 150cv è già più motore ed i consumi sono di poco superiori a quelli del 1.0. Come affidabilità non pare malvagio.

Perdonami ma non mi sento in grado di darti una stima reale sul deprezzamento, però qualunque auto, dopo 10 anni, arriva ad un valore prossimo allo 0, a meno che non si tratti di versioni particolari, che però in genere non sono diesel, salvo forse modelli come golf gtd, che potrebbero valere 3/4000 euro, se manuali. I 1.0 benzina vanno veramente bene anche perché sono leggeri e gravano in forma minore sull’avantreno.

Se fai il leasing a questo punto puoi anche valutare il diesel, perché l’eventuale svalutazione non dovrebbe interessarti più di tanto. I 1.0 benzina muovono dignitosamente le succitate vetture, laddove peccano di cv spiccano per una curva di coppia abbastanza lineare che rende l’utilizzo del cambio meno frequente di quanto si possa pensare. Preferibile al 1.6 tdi.

Se la compri al nord no, perché considerando i blocchi del traffico è cara, se la compri da Roma in giù, ed i km sono i suoi ed è la 1.9 può darsi. 3 porte? Ha gli interni in stoffa o in pelle? Hai qualche foto ?

Eh infatti ho scritto dalle mie parti 🤣. Comunque ormai chi si depila e rifà le sopracciglia guida un po’ di tutto. Yaris i 30 li riesce a fare. Di media fa i 25 ben guidata dove y fa i 15. Però ripeto la scelta è tua ed è giusto che sia così quindi anche se la Yaris costasse 18.000 euro probabilmente non la prenderesti in considerazione perché non ha l’appeal, per te, di Lancia e Mini.

Però la Yaris ibrida è un segmento B con l’automatico di serie che da solo vale almeno 1500 euro, è un progetto recente e percorre almeno 5 km in più con un litro di carburante. Poi se a te dell’ automatico frega poco e fai 10.000 km l’anno, i 10km a litro in più di Yaris li recupereresti in 10 anni, per i 5000 euro in più che costa nuova. Dico 10 a litro in più perché dove con la y Hybrid fai i 20 con la Yaris fai i 30 ecc ecc. Ad ogni modo auguri per l’acquisto.

Ahah. Qui invece C’è qualche uomo che la guida personale e non ne ho visto uno senza sopracciglia rifatte, camicia aderentissima e petto depilato. Poi ci sono io che potrei essere il Mario Brega della situazione ma guido SAAB, una sorta di Vikingo 🤣

C’era un periodo in cui aprivo TripAdvisor e leggevo tutte le recensioni ad una stella dei ristoranti che sapevo non brillassero per qualità. Oggi mi basta aprire il topic Y su autopareri per ridere allo stesso modo🤣. Siete fantastici, nel senso più affettuoso del termine. A me piace molto come auto, questa ultima versione, la pre resty non mi dispiaceva ma ora la trovo proprio interessante. Non scherzo affatto. Ha un eleganza che forse viene annebbiata dal ruolo di spostafighe ( in genere le donne che guidano Y son tutte veramente carine ). Se non fosse che la Yaris di casa viaggia per i 400.000 km e quindi sarà sostituita per una Yaris Hybrid ( mk3 o 4 in base ai prezzi quando sarà il momento ) probabilmente l’avrei valutata come erede della Giapponesina; però come si suol dire, squadra che vince non si cambia, quindi… Sono ancora etero e non mi sono mai depilato in vita mia 🤣

Bellissimo post. Per me quell’auto arriva tranquilla a 600.000 km con la sua turbina, al massimo sarà il fap a dare qualche noia.

Ritornerò, a giorni, a lavorare come autista ncc alle dipendenze. Vi spiego come sono ritornato: Lo scorso anno, come scrissi in questo stesso topic, decisi di investire nelle patenti per i mezzi pesanti nonché sulla specializzazione adr, se non che, una volta conseguita la patente C, il mio istruttore di scuola guida, con cui avevo pattuito il prezzo più Basso per il cqc merci, mi disse che ci sarebbero voluti mesi perché cominciasse il corso, così, arrivato ad aprile, con il corso non ancora iniziato, ho cominciato ad avere le prime proposte da altri provider ncc, concorrenti di quello per cui ho lavorato nel 2019 e nel 2020. Per inciso, uno di questi provider, provandoci per la seconda volta a convincermi di lavorare per lui, mi ha detto “ ma quest’anno hai voglia di lavorare ? “ , sortendo l’effetto contrario. Sarà stato anche ironico ma a me chi insiste e/o usa metodi di ingaggio del genere non fa assai gola. Comunque comparando le modalità di assunzione generali ( incontro con eventuali domande familiari anche se non sempre curriculum, osservazioni di mani e piedi se conserte le prime, orientati a nord ovest gli ultimi ecc ecc ) con quelle con cui in genere veniamo “ corteggiati “ noi ncc c’è un abisso 😃. Capisco che sia per la forte richiesta di autisti, quindi non c’è molto tempo per fare selezioni; questo però mi riporta indietro di qualche anno, in cui ricordo le difficoltà di permanenza nel settore, una volta entratoci, dovevo sostenere corsi di inglese interni ad una struttura alberghiera con esito di almeno sufficiente ( secondo le loro valutazioni ) per poter continuare a lavorare, con la mia azienda di appartenenza, presso quella struttura, ambita un po’ da tutti ( da me no, se volete saperlo ) per l’elevata probabilità di cogliere mance ( una media di 300 euro al mese per gli autisti come me entry level sino ad oltre 2000 euro per i più navigati ). Ora anche se non sai parlare l’inglese, per lavorare in quella stessa struttura è sufficiente l’abito non spezzato e la cravatta 😃, puoi anche non saper parlare l’italiano. Questo nel giro di meno di 5 anni. L’altra proposta è venuta fuori ieri l’altro e, se da un lato ho apprezzato le richieste, dall’altro ho preso coscienza di quanto ricerchino disperatamente autisti ncc, visto che è un lavoro pesante e che ha visto, anno dopo anno, diversi autisti darsi ad altre professioni, spesso totalmente diverse. In tutto questo ho lasciato stare il corso cqc che comunque sarebbe iniziato non prima di maggio e finito non prima di agosto, precludendomi di fatto di lavorare come autista ncc e, nel frattempo, ho contattato il mio ex datore di lavoro, che è sembrato contento e incredulo della mia decisione, visto che avevo chiuso il rapporto di lavoro con lui per poi “ salire “ sui mezzi pesanti. Ho preferito prendermi una stagione di pausa ( 5 mesi circa da giugno a ottobre incluso ) per poi eventualmente riprendere con le patenti. Ho scelto di nuovo lui come datore di lavoro perché è vero che gli orari erano tiratissimi, però mi ha spesso concesso di usare la Mercedes come se fosse mia, con la reperibilità ok però mi è stato sempre di supporto, cosa non scontata, e non mi sono sentito di tradirlo per andare a lavorare dalla concorrenza perché non credo lui lo meritasse, con il mio carattere non ci avrei dormito la notte se lo avessi fatto. Spero di poter fare una stagione piacevole per gli ospiti che porterò in giro per l’Italia e che il buon Dio mi aiuti per la strada. Circa la retribuzione, è incoraggiante che per la prima settimana di ingaggio, dovendo lavorare fuori di casa per 7 giorni di fila, ci abbiano proposto 150 euro a testa per mangiare la sera, contro i 50 euro dello scorso anno, che pure furono sufficienti per coprire 7 pasti serali. Questo a parte la retribuzione lavorativa, che dovrebbe essere passata da una base di 40+20 a una base di 50+20 ( i 20 euro in più come straordinario scattano superate le 12 ore di disponibilità al lavoro, con almeno 3 servizi completati, esempio 2 aeroporti che richiedono circa 2 ore più un tour serale che in media dura 4 ore, in tutto questo si dia il caso che il primo aeroporto lo si inizi alle 10 del mattino, il secondo alle 14 e il tour alle 18 con fine alle 22, in questo caso spettano 20 euro di straordinario ). Quanto appena scritto tra virgolette è a puro titolo esemplificativo, perché la realtà estiva, nell’ipotesi più rosea, è fatta di almeno 3 aeroporti ed un tour di 4 ore, a volte concentrati in tempo ristretto di neanche 10 ore, perdendo così lo straordinario, che però si riesce ad acchiappare accettando il servizio cena, che fa lievitare le ore di lavoro a 14 con 5 servizi completati, a fronte di 60 euro ieri e 70 euro oggi. Nonostante gli aumenti però, torno a ripetere che la figura degli autisti sia sempre più rara, infatti allego una immagine presa da un gruppo su un social, che chiede esplicitamente 140 autisti per un evento di 3 giorni a fine giugno, con tanto di “ aiutatemi a condividere “, richiesta avanzata senza addirittura richiedere il Kb e l’iscrizione al ruolo dei conducenti, che tutti noi autisti ncc possediamo. Leggendo altri messaggi in questo topic, sono contento di vedere alcuni di voi realizzati e spero di vederne ancora di più. Intanto “ noi “ ci aggiorniamo a fine stagione per un resoconto del 2021.

Grazie Michele 🙏. Ho usato un IPhone SE di 2a generazione ed il software IMovie di proprietà Apple per editare, con il filtro “ western “ che di solito uso per i video, che è una sorta di effetto seppia e non mi dispiace, anche se il prossimo vorrei farlo in HDR senza filtri, dato che il nuovo smartphone che ho preso ha questa feature. Parlare mentre guido forse mi viene non troppo difficile perché lavorando come ncc spesso mi trovo a dialogare anche in inglese, lingua che ho imparato in modo dozzinale da autodidatta, quindi di conseguenza parlare in italiano non mi crea particolari ostacoli. Diciamo che quello che credo che ci debba essere in un video ben fatto sia un focus tecnico all’inizio, mostrando spaccati di motore/cambio/ammortizzatori, passando per gli interni ed analizzando l’ergonomia dei tasti/infotainment, la seduta, dimensioni volante, sagomatura sedile, dettagli alette parasole, per poi spostarsi sulla leva del cambio ( ormai son quasi tutti automatici dal segmento D in su ), passando per lo spazio posteriore, attacchi isofix se coperti o meno, riflessi sulle eventuali parti lucide. Poi passerei al bagagliaio, non prima di aver descritto le dimensioni esterne del mezzo, magari spiegando che il mezzo abbia proporzioni da trazione anteriore e quanto altro… sulla guida, nel mentre di una percorrenza, mi piacerebbe alternare con degli spezzoni ripresi dall’esterno ma significherebbe lasciare qualcuno a piedi che mi registri oppure fissare un altro smartphone che registri dall’esterno, però quello che vorrei riuscire a fare è una ripresa esterna con la voce di sottofondo che spiega le reazioni del veicolo, proprio magari mentre si innesta un tipico sottosterzo da tutt’avanti ( e qui o sei Davide che si fa chiudere le strade o si va in pista… ), è così via. Inoltre quello che mi piacerebbe fare è mostrare, in base alle velocità ( 70/90/110/130 km/h ) il consumo medio istantaneo, nonché le riprese dalla 2a marcia in su, da regime minimo fino a 4000 giri, range finale che può andar bene sia per i diesel che per i benzina ( anche se c’è qualche benzina che a 4000 giri inizia ad aprire, ma son tutti aspirati ). Aggiungerei anche un test con misuratore decibel dei rumori nel ciclo urbano e a 70/90/110/130 km/h fino a misurare il rumore della ventola dell’impianto di climatizzazione, quest’ultima features che credo potrò utilizzare non appena comprerò l’Apple Watch, che pare abbia questa possibilità.

Io cerco di fare qualche recensione e mi piacerebbe iniziare a parlare anche della tecnica delle sospensioni, allegando degli spaccati che mostrino il funzionamento di un sistema come il Reaxs by SAAB che è un passivo… Ecc ecc. questo credo sia uno dei video più sentiti che abbia mai fatto, perché son andato a trovare un amico con la 9-3 Aero benzina che me l’ha fatta guidare. Vorrei, se possibile, dei vostri consigli, premettendo che la qualità audio del video non sia delle migliori. ditemi la vostra. Grazie. Il video è mio, l’ho montato io e l’auto è del mio amico.

La swift ha il grande pregio della leggerezza, che la rende divertente da guidare ed economa, Yaris “ paga “ il peso delle batterie ma l’ultima arrivata si guida bene e con i 17 tocca 1g di accelerazione laterale, notevole per una ibrida.

Yaris senza pensarci minimamente, già solo le due porte in più aiutano tantissimo, laddove serva, per l’elettrico o hai la casa in campagna dove con i pannelli solari ti ricarichi l’auto, oppure è ancora presto per farne un uso spensierato. Toyota poi con il nuovo sistema ibrido ha tirato fuori dei risultati eccellenti, con medie dai 20 ai 25 km/L reali, che possono sfiorare i 30 a litro nella guida da Hypermiler.

Ero nella mia Puglia, effettivamente qualche similitudine con il nord Africa c’è 😀

SAAB 9-3 turbo X, prodotta in 2000 esemplari di cui 500 per il mercato inglese ( quella in foto ). Ho “ stressato “ il proprietario che mi ci ha portato a fare un giro, da passeggero, ed ho fatto anche un video che allego.

Su a6 del 2001 era di serie su tutte le versioni, dopodiché si sarebbe dovuto aspettare l’ultima serie uscita qualche anno fa, per poter visualizzare di nuovo la temperatura olio ( e mi pare anche qui optional con il virtual cockpit ).

L’unica auto a cui ho perdonato la strumentazione povera è la Yaris mk1. Avevamo un rottame di y10 del 1991 che aveva su una strumentazione completissima, ok che fosse la LX quindi una sorta di top di gamma, però per me temperatura olio e voltmetro sono imprescindibili, infatti su tutte le auto ho uno strumento Obd che “ taro “ solo per il voltmetro e con cui ho una idea abbastanza chiara della situazione.

Risparmi assicurativi nulli ma tassa di possesso dimezzata, che passerebbe da circa 300 euri a 150, in 10 anni, prima che diventerebbe di 30 anni, potrebbe risparmiare 1500 euro. Se non erro la Sharan aveva anche, nel quadro strumenti, gli indicatori temperatura olio e voltmetro batteria.

Appunto, Michele, dicevo che a maggior ragione che l’auto sia inscrivibile asi, io la lascerei a benzina. Forse mi sono espresso male.

@matzam, è un piacere poter contribuire con un mio intervento. Vedrai che le sane abitudini diventeranno o quasi un riflesso incondizionato, quindi non sarà nemmeno un’ansia applicarle. Detto questo, il motore della tua Audi è uno dei migliori ciclo Otto mai prodotti dal gruppo, insieme ai 2 litri turbo delle scirocco r ecc ecc, con una erogazione molto lineare ( il turbo gli ha dato appena 25 cv ben spalmati, considerando che la corrispettiva variante aspirata ne avesse 125 ) e dai consumi non proibitivi. Con la giusta manutenzione è un mulo inarrestabile e, se non l’hai già fatto, puoi iscriverla asi ed avrà un valore niente male in futuro, perché ha un turbo 20v e non il più diffuso tdi. Anche per questo, oltre per i motivi già espletati da @Beckervdosull’ammortamento dell’impianto a gas, eviterei di renderla bifuel.

La Up è molto sicura nella sua categoria, la tua Audi a4 era già ai tempi non un pinto di riferimento in quanto a sicurezza ma il discorso, secondo me, è un altro. Nel 2009 son partito con la Yaris prima serie da Alberobello a Montecarlo ( l’auto aveva già 200.000 km ) senza alcun problema, in autostrada ero a 110 e non ho mai intralciato nessuno e non ho avuto nessuna situazione di pericolo. L’altro giorno son sceso da Alberobello a Monopoli, su strade con i limiti compresi tra i 50 ed i 90 km/h e, se nelle stradine di campagna ed extraurbane con limiti fino ai 70 km/h non ho avuto problemi, una volta arrivato sulla statale ( extraurbana con doppia corsia per senso di marcia con limite 90 ) è iniziato il “ calvario “ e il rimorso di non aver preso la SAAB, perché ero ai 100 di strumento con la Toyota ( 92 di gps ) e c’erano parecchi camion che mi sfanalavano ( hanno limite 70 di gps e 80 di gps in autostrada ) ed auto che mi sfrecciavano di fianco. In 11 anni il pericolo sulle strade è aumentato tantissimo, molta gente distratta dagli smartphone e molte auto contromano. La mia più grande paura, con qualunque mezzo, ma in misura ovviamente maggiore quando sono con la Yaris, è quella di fare un frontale, oppure essere colpito da un auto, finire di traverso e poi colpito da un’altra auto che sopraggiunge, nonché quella di finire schiacciato tra due camion mentre sono in coda ( guardo sempre nel retrovisore quando sono in coda sperando non mi succeda mai niente ). Ci sono tanti altri casi ed è vero che a volte si esageri col pessimismo, però pensare al peggio per trovarsi meglio può aiutare a prevenire situazioni spiacevoli. Il mio stile, a 30 anni, è di avere un auto lenta, sicura e affidabile ( rimanere in panne con un auto che ti travolge in piazzola non è raro quindi meno si rompe meno rischi ) rispettare i limiti, non distrarsi e non sentirsi mai invincibili; con questi presupposti i rischi stradali sono già dimezzati e oltre. Cerca di guidare, ergonomia permettendo, con le gambe più lontane possibili dal piantone dello sterzo, il più basso possibile con il sedile, sempre ergonomia permettendo, e con la massima concentrazione. Discorso sicurezza, le auto moderne hanno fatto passi enormi, ti basti pensare che una Seat Ibiza nuovo modello del 2017 è sicura quanto una Saab 93 sport Sedan che è stata prodotta dal 2003 al 2011, pur essendo due segmenti sotto, e ci sarebbero tanti esempi simili. Ah, non voglio fare il perbenista, i limiti qualche volta non lì rispetto anche io, specie su alcune statali con limite 90 dove mi “ scappano “ i 100/105 e sulle extraurbane appena fuori il paese, dove il limite è ancora 50 ma finisco spesso poco sopra i 60.

Bellissima, insieme alla nuova 5er msport gx0 è la mia Bmw preferita. Non la fanno con i 18 e le 245/45 come la sorella più piccola serie 5? L’auto è già rigida di suo ed una spalla così bassa la rende sfruttabile senza pensieri solo in pista e in autostrada.