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LiF

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  1. Io non sarei così drastico sul tdi, dipende da quello che cerchi. Se cerchi un 1.6 diesel con un carattere più "sportiveggiante", a quanto pare quello della Giulietta, che offre la possibilità di selezionare anche la risposta del motore con il manettino del DNA, è molto "vispo", pur con solo 105 (ed il fatto che abbia solo 105 sui quali pagare il bollo è, a mio avviso, un bel vantaggio). Io purtroppo non l'ho mai guidato. Al contrario, mi è capitato di guidare Bravo con il 1.6 da 120 CV e, se devo essere sincero, mi asettavo qualcosa di più. Se invece non sei alla ricerca di emozioni particolari, ritengo che il 1.6 tdi sia un'ottima scelta. Ho avuto modo di guidare una Golf VI con quel motore, è molto elastico e silenzioso, con dei consumi molto buoni, pur abbinato ad un cambio a 5 marce. Rispetto alla bravo con il motore 1.6 120 CV, ricordo di aver registrato dei consumi sensibilmente più bassi, così come ho il ricordo di un motore molto regolare nel salire di giri e silenzioso. Proprio il fatto che sia così regolare probabilmente lo fa sembrare più lento di quanto non sia in realtà e, quindi, ribadisco che se cerchi emozioni (ovviamente tenendo conto del contesto, visto che parliamo di motori 1.6 diesel) forse è meglio guardare altrove, tipo appuno Giulietta.
  2. A me come linea piace! Anche gli interni in questa configurazione mi piacciono, sarebbe utile vedere come cambiano nell'allestimento base. Per quanto riguarda il fatto che BMW si metta a fare questo tipo di auto, sono personalmente contento, visto che sono il classico utente da monovolume/MPV compatto che ha bisogno di una (unica) auto a misura di famiglia ma di dimensioni compatte e con seduta alta, visto i problemi di mia moglie, che ne è la principale utilizzatrice. L'idea che un marchio come BMW, in grado di progettare veicoli dalle indubbie qualità tecniche e per lo più orientati ad una utenza attenta al piacere di guida, metta in vendita un'auto nel settore che mi interessa, non può che farmi piacere. Ammesso che quest'auto rispetti i miei requisiti (l'unico dubbio è sulla seduta, che di solito nelle BMW è abbastanza bassa, come per es. nell'x1, pur essendo un SUV) e che si dimostri alla prova dei fatti un valido prodotto, se dovessi cambiare auto ed avessi un budget sufficiente, la terrei sicuramente in considerazione. Detto questo, io non ho la bacchetta magica e per i giudizi sul comportamento stradale aspetterei almeno le prove delle riviste, così come per i giudizi sull'affidabilità aspetterei il feedback dei futuri propretari. Resta il fatto che, tenuto conto della tipologia di auto e del marchio, mi aspetto di non sbagliare di molto dicendo che sarà ben più sportiva di una Venga....per quanto io possa capire che questa tipologia di carrozzeria, agli occhi di un appassionato di auto sportive estreme, sia pessima (baricentro alto, forma poco aerodinamica), non si può negare che ci siano, in questa categoria, modelli caratterizzati in modo più sportiveggiante e dalla guida più appagante, tipo la Classe B e probabilmente questa BMW (come fatto notare da un altro utente). Per di più questo tipo di carrozzeria non credo che sia più svantaggiosa, in termini dinamici, rispetto a quella di un SUV; eppure oramai nessuno si scandalizza per i vari X1, X3, X5 ed X6, che in quanto a baricentro alto (in questo caso tutta la meccanica è sollevata da terra...) ed altri svantaggi (tipo masse non sospese) probabilmente sono ancora peggio.
  3. Per avere una idea dei consumi reali delle auto, consiglio di fare qualche ricerca su solito sito MPG and Cost Calculator and Tracker - Spritmonitor.de. Per es. il consumo medio degli utenti che possiedono Opel Meriva 1.4 turbo 120 CV è di circa 7,3 l/100 km, contro i circa 6,3 l/100 km di Seat Leon 1.2 TSI del 2013. Se fossero veri questi dati, le spese di carburante differirebbero di circa 180 euro all'anno, al costo attuale della benzina. Sta a te valutare se una cifra di questo ordine di grandezza è tale da farti preferire una auto rispetto all'altra. Se io fossi al posto tuo, in procinto di acquistare un'auto del valore di 15-20 keuro, non mi preoccuperei di questa cifra.
  4. Si certo, non ci sono dubbi che abbiano un bagagliaio migliore sotto tutti i punti di vista, non solo come volumetria ma anche come conformazione, rendendone più comoda l'operazione di carico-scarico. Io ho semplicemente detto che, in base alle dimensioni dichiarate, credo che nel bagagliaio della Seat Mii un passeggino ci entri (per intenderci, io penso ad uno di quelli classici a 4 ruote, che sono mediamente i più compatti) mentre per Aygo sono quasi certo che non si riesca. Certo, per esserne certi l'unico modo è fare una prova. In particolare, i problemi potrebbero sorgere dalla larghezza dell'imboccatura, dalla larghezza del bagagliaio e dalla profondità in corrispondenza dell'omboccatura, ridotta rispetto alla base di appoggio per via dell'inclinazione dello schienale posteriore. Se proprio le piace la Mii, visto che ho capito che preferisce e si sente maggiormente a proprio agio con auto compatte, io non la scarterei per il bagagliaio a priori. Al contrario, concordo sul suggerimento di scartare Aygo proprio per il bagagliaio.
  5. Sono d'accordo con il consiglio di valutare, oltre e Micra, anche Yaris e Ypsilon. Tuttavia vorrei fare una precisazione. Su Aygo confermo che ha un bagagliaio molto piccolo, dubito che ci possa stare un passeggino. Al contrario, Seat Mii ha un bagagliaio dalle buone dimensioni e, in base ai dati dichiarati, superiore anche a quello di auto un po' più lunghe, tipo la stessa Ypsilon e la nuova Panda. Per questo motivo, se ti piace e preferisci macchine di minori dimensioni, anche se più spartane, ti consiglio di tenerla comunque in considerazione e di non scartarla a priori. Giusto per completezza, la Seat Mii, così come la Skoda Citigo, non è altro che una VW UP! (di solito quest'ultima costa un po' di più delle altre due). Altro consiglio, tenuto conto del ridotto chilometraggio, lascerei perdere auto a gas. P.S. ti assicuro che la nuova Panda ha solo il nome in comune con la tua e, a mio avviso, sarebbe la prima da tenere in considerazione....
  6. La mia esperienza con le auto di famiglia è quella di cambiare l'olio all'incirca alla scadenza chilometrica prevista. All'incirca significa che, considerando il tipo di olio che metto nel motore, la sostituzione è prevista ogni 15.000 km circa, ma non la rispetto con una precisione di qualche centinaia di km bensì di qualche migliaia. Per es. l'ultima volta ho sostituito l'olio a circa 20.000 km, visto che non ho avuto modo di farlo prima, ma la cosa non mi crea ansie particolari visto che le scadenze non derivano di sicuro da una formula matematica precisa che fornisce un risultato univoco, gli intervalli sono sicuramente cautelativi (o dovrebbero, salvo errori, per lo meno quando non impongono intervalli di manutenzione particolarmente lunghi), l'auto viene guidata con uno stile di guida tranquillo (sebbene percorra una buona percentuale di strada in ambito urbano), ha un semplice motore a benzina aspirato ed, infine, tenendo conto che rabbocco almeno un litro d'olio tra una sostutuzione e l'altra (caratteristica tipica di questo motore). Fino ad ora l'auto non ha mai avuto alcun problema, anche se 120.000 km non sono tantissimi. Per quanto riguarda l'intervallo temporale, mi attengo a quanto sentii pronunciare anni fa in aula universitaria da un professore: un olio, un volta messo nel motore, dura due anni ed è inutile, oltre che inopportuno per vari motivi, sostituirlo prima se non si percorrono i km previsti per la sostituzione. Motivo per cui, anche durante anni in cui il mezzo percorre poca strada non sostituisco l'olio con cadenza annuale, bensì aspetto 2 anni o il raggiungimento del chilometraggio previsto. Questo criterio lo seguo anche per il motore della moto, una 600 supersport con, ahimè, molti pochi km ma qualche anno sul groppone... Certo, se avessi un motore turbodiesel con DPF, mi atterrei più scrupolosamente agli intervalli di manutenzione imposti dalla casa, ed a maggior ragione nel caso i cui la casa stessa proponesse intervalli di manutenzione più lunghi, come è abbastanza diffuso in questi ultimi anni.
  7. Aggiornamento: pare che finalmente siano iniziate le consegne di 500L con il twinair a metano.
  8. Queste sono parole del direttore del reparto corse Ducati, quindi un tantino di parte, ma soprattutto sono parole. Possono essere vere come no, non ci sono fatti che possano comprovare che con gomme ad hoc si riesca a rendere competitiva la Ducati. - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Tornando IT, mi auguro di sbagliare ma temo che neanche Cal possa essere il pilota in grado di domare la Ducati, fino a che i tecnici non riusciranno a capire quale è la strada da seguire per rendere guidabile la belva rossa. Nell'ultimo lustro, l'unico pilota in grado di portarla in alto, sia per il talento che, soprattutto (IMHO), per il particolare stile di guida è stato Stoner; Cal ha sicuramente uno stile aggressivo, ma non mi pare così "caratteristico" come quello di Stoner, per cui temo che possa risentirne come gli altri piloti che si sono susseguiti negli anni. Certo, non è neanche detto che i problemi della Ducati di ora, con il telaio in Al, siano gli stessi delle precedenti con motore portante e telaio in carbonio o a traliccio, per cui, ammesso che la mia ipotesi sullo stile di guida di Stoner sia corretta, non è comunque prevedibile se lo stesso Stoner sia in grado di rendere competitiva la Ducati di oggi.
  9. Perfettamente d'accordo. La gara del 2008 la ricordo incredibilmente combattuta fino alla caduta di Stoner, tesissima, ricca di sorpassi al limite e colpi di scena.
  10. Io ieri notte ho visto una grande gara, come altre volte è successo su questo tracciato spettacolare e tremendo (*). Gara segnata da un episodio particolare, per il quale mi sono semplicemente esaltato. Così come mi ha fatto piacere vedere che a fine gara si scherzava e festeggiava senza polemiche, come già altri hanno fatto notare. Trovo Marquez un pilota esaltante, l'unico dei campioni attuali che mi ricorda il Valentino Rossi giovane come approccio alla gara, capacità di fare sorpassi molto impegnativi e controllo della moto al limite in situazioni impreviste. Questo lo dico senza nulla togliere agli altri grandi della motogp, e mi riferisco ovviamente a Lorenzo e Pedrosa, che semplicemente hanno uno stile diverso. Francamente lascerei in pace Stoner, ed in particolare non gli darei della checca e non userei neanche questo termine in generale....mi viene solo da dire che io non ci vedo tutta questa somiglianza tra la guida dei due, ne come stile ne come approccio al "corpo a corpo". (*) la pista di Laguna la definisco tremenda perché, a mio avviso, è molto pericolosa, forse troppo. E visto che, purtroppo, l'argomento di ieri era la sicurezza, trovo che questo tracciato stoni un po'. Ovviamente, e come al solito, fino a che non succede nulla va tutto bene... Giusto per evitare incomprensioni, non mi riferisco di certo a quello che è successo al cavatappi come episodio pericoloso (in quel punto si va piano), per me i punti critici sono altri.
  11. Ho avuto la tua stessa identica impressione.
  12. Io, al contrario, pur adorando la 164 in tutte le sue declinazioni, ho sempre trovato l'estetica della Super la più riuscita. - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Per Kewlone87: Confermo che si trattava dello stessa motorizzazione della tua 164, 2.5 TD. Francamente non ricordo ne il chilometraggio preciso al quale si sono manifestati grossi problemi meccanici al motore (ma sicuramente qualche decina di migliaia di chilometri oltre i 300.000) ne cosa si ruppe, ma sicuramente fu un intervento consistente. Inoltre mi pare di ricordare che non arrivò del tutto indenne a quel punto, in precedenza fu sicuramente colpita da qualche magagnetta di entità inferiore ma dovrei chiedere a mio padre per avere una quadro più preciso.
  13. Complimenti per la bellissima 164, detto dal figlio di uno di quelli che avete definito "macinachilometri" su 164 TD. La prima 164 che ha avuto mio padre era molto simile alla tua, anche se purtroppo era un modello antecedente (francamente non ricordo se fosse un modello dell'89 o addirittura dell'87), per cui prima che intervenissero per migliorare tanti piccoli difetti riscontrati nei primi modelli, mi pare a partire dal '90. In particolare mi pare di ricordare tanti interventi su componentistica elettrica/elettronica, tra cui i comandi degli alzacristalli elettrici (mi pare di ricordare che, su 4ruote, parlassero di modifiche fatte tenendo conto anche delle abitudini dei clienti americani), forse anche la logica di funzionamento del clima, oltre all'aggiunta del punsate per spegnere il clima automatico, assente nel modello posseduto al tempo da mio padre. Ci ha sicuramente fatto più di 350.000 km, anche se non posso dire quanto di preciso perché ad un certo punto si è rotto il contakm, forse in concomitanza con il tachimetro, ed ha proseguito per tempo senza aggiustarlo. E mi pare che siano sopraggiunte delle magagne grosse al motore proprio in concomitanza di quei chilometraggi (purtroppo non ricordo, dovrei chiedere cosa successe. Ricordo solo che mio padre decise di sistemare il motore contro il mio parere, che non ero d'accordo sul fatto di intervenire su un motore oramai vissuto). Confermo l'ottimo ricordo del confort e della silenziosità in marcia (meno al minimo, in cui filtrava nell'abitacolo il caratteristico rumore un po' da trattore del VM), che contribuiva a ridurre notevolmente il senso di velocità. Mi viene in mente anche la buona sensazione di ariosità degli interni, probabilmente accentuata anche dai colori chiari delle plastiche e dei rivestimenti dei tessuti (di colore esterno era grigio chiaro, gli interni mi sembra che fossero di un velluto verde molto chiaro, tendente all'azzurro). La successiva 164 Super TD del '96, che era dotata di sedili diversi, abbastanza contenitivi e più ingombranti, nonché di interni dai colori più scuri, mi è sempre sembrata meno abitabile, e forse lo era, ma meno di quanto io pensassi. Da passeggero trovavo particolarmente comodo il sedile posteriore, mentre non mi piacevano quelli anteriori, troppo poco contenitivi. Passando alla successiva super, ci trovammo con sedili molto più contenitivi, ma in realtà per mio padre (ed in parte anche per me) un po' scomodi...forse sono difficile da accontentare:D. Per quanto riguarda la plancia, per quanto ne fossi affascinato dall'aspetto tecnologico, la ricordo come decisamente scricchiolante al tatto, e forse anche in marcia, nonché con molti particolari poco robusi, in primis le bocchette. Riguardo le porte e la loro chiusura, in effetti mi pare proprio di ricordare le cose che avete descritto, per certi aspetti più accentuate sulla successiva 164 Super
  14. A forza di cercare di ricordarmi comincio effetivamente ad avere dei dubbi. Non mi pare di ricordare alcuna scritta bluemotion, per cui forse sto confondendomi tra circa 2300 e circa 2500. Se fosse così, effettivamente un ultimo rapporto un po' più riposante ci potrebbe stare, anche se al tempo non ne sentii la mancanza. Ed anche il resto che hai scritto mi sembra condivisibile.
  15. In effetti trovo interessante la tua considerazione sulla lunghezza di 3° e 4° e sulla utilizzabilità della 4° in ambito cittadino. Tuttavia quanto hai scritto successivamente sulla lunghezza dell'ultimo rapporto non torna con i miei ricordi: io ricordo circa 2300 rpm a 130 km/h, anche se basato unicamente sulle indicazioni della strumentazione dell'auto. Sei sicuro dei tuoi conti? Visto che hai specificato la gommatura alla quale si riferiscono, forse non sono veri in termini assoluto ma valgono per quella gommatura "monstre"? E, siccome dubito che le auto siano omologate con gommature diverse che ne vadano a modificare significativamente la rapportatura finale, temo ci sia qualcosa che non va (davvero la Golf 1.6 da 105 cv può montare quei gommoni?). Se fosse vero il mio ricordo, da un lato sarebbero da rivedere le considerazioni su 3° e 4°, dall'altro siamo di fronte ad un regime autostradale a mio avviso già sufficientemente basso per contenre i consumi, ma non troppo lungo da mortificare la ripresa. In altre parole, il vantaggio del 6 marce nell'ottenere un regime di funzionamento ottimale per tutte le situazioni (che non metto in dubbio) non mi pare così evidente, a fronte di un maggiore impegno di chi guida; non credo di essere l'unico che, nella guida tranquilla (peraltro tipica di una una berlina 1.6 diesel come questa), con cambio a 6 marce si trova ogni tanto a saltare una marcia per evitare di smanettare troppo.
  16. Ed infatti io non sto dicendo che sia un buon cambio, al contrario come manovrabilità mi deluse un po'. Al confronto, mi piacque molto di più quello della Volvo C30 1.6 diesel che mi capitò di guidare poco dopo. Io mi sto riferendo proprio all'accoppiamento di quel motore con un cambio a 5 marce. Pur avendo una 5° lunga come la 6° di altre concorrenti, se non di più, l'elasticità di quel motore è tale da permettere di usarla normalmente anche a velocità basse. In altre parole, in autostrada si viaggia tranquillamente all'incirca allo stesso regime di altri motori di quella categoria ma accoppiati ad un 6 marce; quando si scende con la velocità, l'erogazione del motore è tale da non sentire l'esigenza di scalare marcia, al contrario di altri motori da me provati (che infatti il più delle volte erano accoppiati ad un 6m). Per questo motivo non ho sentito la mancanza di una 6°, a parità di lunghezza del rapporto finale. Anzi, visto che l'ultimo rapporto aveva già una rapportatura adatta all'autostrada e che non sentivo l'esigenza di una minore spaziatura tra i rapporti, una marcia in più l'avrei trovata una seccatura inutile nell'uso quotidiano, ed a maggior ragione se penso alla manovrabilità del cambio ed al fatto che non stiamo parlando di un'auto sportiva. Suppongo che sulla versione più parsimoniosa abbiano allungato ulteriormente l'ultimo rapporto per ridurre i consumi, come spesso fanno per queste versioni speciali, e quindi in questo caso i 5 rapporti sarebbero risultati troppo spaziati.
  17. Mi ricordo che proprio poco dopo il 2005 venne messa in commercio la Citroen C3 con bombole in composito (ora fuori commercio). Tuttavia, al contrario delle bombole della futura Golf a metano, che pare siano completamente in composito (in base a quello che avete riportato), quelle della C3 erano con liner interno in metallo. Non so di che tipo siano le bombole in composito della Zafira (suppongo l'ultima serie, la Tourer) e della Mercedes, che avete citato. Riguardo il criticatissimo cambio 5 marce della ormai vecchia Golf 1.6 tdi, per curiosità chi tra chi lo critica ha guidato la macchina?
  18. Può essere, non lo escludo. A questo punto ti chiedo la cortesia di spiegarmi a cosa ti riferisci, quale sarebbe la prova che si deduce da quelle affermazioni. Può anche essere che non si capisca neanche il senso del mio intervento, per cui chiarisco. Riguardo le prime due affermazioni, non mi dicono nulla, sia nel senso che non le so/ricordo, sia nel senso che le trovo ininfluenti. La terza affermazione, Rossi non ha saputo dare una direzione di sviluppo coerente, mi sembra un po' difficile sia da sostenere che da negare, a meno che tu non abbia lavorato gli scorsi due anni all'interno del box Ducati e sappia di preciso quali indicazioni ha dato ai tecnici. La quarta affermazione, Rossi è tornato competitivo su una moto sviluppata da Lorenzo, è una frase che mi fa sorridere e mi sembra messa solo per rafforzare quanto espresso prima, ovvero il concetto che Rossi non sa sviluppare una moto. Negare che Rossi sia in grado di indirizzare lo sviluppo di una moto mi sembra quantomeno azzardato. Il fatto che si citino anche avvenimenti del passato mi fa pensare che, come al solito, si voglia sfruttare l'occasione per rimettere in discussione tutta la carriera. Spero che ora sia più chiaro il senso del mio intervento ma spero di essermi sbagliato ad interpretare il tuo.
  19. Quando si fanno delle verifiche strutturali (in generale, non vale solo per le cinghie di distribuzione), si fa sempre un confronto delle grandezze di riferimento con dei valori ammissibili ottenuti da calcoli probabilistici, con una confidenza molto alta prossima al 100%, come ha riportato EC2277. Poi purtroppo non sempre le ciambelle vengono col buco, per cui non biasimo chi preferisce cambiare la cinghia comunque dopo tot anni e km, tenuto conto che mi pare che nel recente passato, quando hanno cominciato a proporre intervalli di sostituzione più lunghi, qualche cedimento prima del tempo ci sia stato.
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