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Mah... credo che la maggior parte qui dentro abbia problemi ben maggiori con cui farsi esplodere il fegato, piuttosto che il pensiero di come è gestita la Scuderia Ferrari. 😁 Una volta espressa la propria delusione, non ci si guadagna nulla a coltivare rancore nei confronti bi Bin8. A te cos'ha fatto? Ti ha estromesso dalla Scuderia Ferrari per fare posto a qualche suo pupillo? Altrimenti non si spiega perché "vedere quello che sta succedendo fa andare il sangue agli occhi"
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Leggendo qua e la durante i primi giorni di prove (quando venne fuori il fenomeno di porposing), avevo capito che il limite di 180km/h per la galleria del vento fosse da regolamento, e che utilizzando dei modelli in scala riescono a produrre effetti come se fosse a 240km/h (ma il porposing si presenta a velocità maggiori)
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Da single e dal basso del mio poverume posso permettermi una sola auto con la quale affrontare i 50km del tragitto casa-lavoro (non servito da mezzi pubblici), i 500km delle gite fuori porta e i 1200km delle visite ai miei parenti in un paese fuori Bordeaux (che mi risparmierei volentieri se fosse servito in maniere decente dal trasporto pubblico). L'auto in questione è una Punto di fine 2013 che la scorsa settimana ha sbollato i 200.000km. Posso testimoniare che 400km in autostrada si affrontano senza alcun tipo di limitazione (a velocità da codice), discorso diverso se fossero 500km di un passo montano, lì i 77CV andrebbero un po' tirati per il collo e la frizione non sarebbe contenta del lavoro extra. E se credo che i 1200km in una giornata siano oltre lo scenario di utilizzo tipico di una Punto, ti assicuro che si riesce ad arrivare tranquillamente e la stanchezza è dovuta alle ore di guida non ai limiti dell'auto.
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Considerando che la Compass 4xe (PHEV) è accreditata per 52km/l, mentre sarebbe da baciarsi i gomiti se restasse sui 20km/l nell'uso reale, direi che un +150% sulla CO2 con un metodo di test più realistico sarebbe tutt'altro che irreale.
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Da tempo sostengo che i tempi non siano ancora maturi per il passaggio all'auto elettrica, sia per le tecnologie che per le infrastrutture. Di fronte a questi numeri, ha senso forzare il settore automotive verso l'elettrificazione, quando non hai vantaggi a livello di co2 emessa, e lo rendi ancora più schiavo della Cina (tra elettronica e materie prime per le batterie)?
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Macchinina interessante anche per me che faccio 50km di extraurbano al giorno per andare al lavoro: ha un'autonomia sufficiente ad eventuali commissioni extra-tragitto e una velocità massima maggiore rispetto alle altre microcar elettriche. Per me un ulteriore plus è che è prodotta in Italia. Esteticamente non la trovo molto gradevole, preferisco la Yoyo, e quei fari a sbalzo -oltre a non piacermi- mi preoccupano per l'esposizione ad atti vandalici. Chissà se questa è dotata di aria condiziona: la Yoyo mi sembra di capire di si, mentre manca nella AMI.
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cAp...Budget cAp
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Mi domandavo, nel momento in cui addebitano dei servizi non richiesti ( e avendo tempo da buttare), si potrebbe disconoscere il pagamento in quanto operazione non riconosciuta e fare la denuncia ai carabinieri? Poi che succederebbe?
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Pensi ai tuoi figli e vuoi lasciargli scorie nucleari che ancora non sappiamo come smaltire? Esempio di scorie prodotte negli anni 60-70 che hanno iniziato a dare problemi dopo 30 anni: https://it.wikipedia.org/wiki/Schacht_Asse_II#:~:text=La Schacht Asse II (minera,Asse vicino Wolfenbüttel%2C in Germania. (problema emerso nel 2008 e che proveranno a risolvere a partire dal 2033 con un costo extra di 3,7 miliardi) https://en.wikipedia.org/wiki/Asse_II_mine#Current_progress
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Germania (+287,7%), Francia (+76,6%), Spagna (+41,5%) e Italia (+17,3) Anche in Germania c'è tutta questa differenza di accise? Allo stato attuale (benzina: 478,40 euro per mille litri; GPL usati come carburanti: 182,61 euro per mille chilogrammi.) la differenza di accise è di 38 centesimi a fronte di una differenza alla pompa di 1€. Il mercato vuole mezzi economici in acquisto e in uso, ed evidentemente non recepisce le elettriche come tali. Esatto, sarebbe l'ora di finirla con migliaia di euro incentivi per le auto nuove (elettriche o ICE) se l'obbiettivo è ridurre l'inquinamento, e dirottare i fondi su qualcosa di realmente utile (come una campagna di sostituzione delle caldaie, o incentivare/rafforzare il trasporto pubblico se si volesse davvero ridurre l'inquinamento da traffico)
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GPL +48%, per la gioia del gruppo renault e kia, tra le poche che offrono una gamma completa a GPL. Elettriche +53%, con l'Italia in negativo data l'assenza di incentivi. Eh, si, è il mercato che vuole le auto elettriche... P.S. Ed intanto mio padre, fiattaro convinto e "Gipiellaro" da oltre 40 anni (me lo ricordo quando faceva il pieno al 127 con la bombola di cucina, visto che costava meno rispetto alla pompa), è in attesa del Duster a GPL, con buona pace di chi pensa al 2025-2035 senza rendersi conto che le auto si vendono anche oggi.
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Gli asiatici hanno dalla loro che vendono tanto in mercati dove ste regole assurde europee non ci sono, per loro conviene ancora investire in ICE perché comunque hanno un bacino di utenza; se si va in un qualsiasi paese asiatico, dal medio oriente alle ex repubbliche sovietiche dell'Asia centrale al sud est asiatico fino alle isole del pacifico sono praticamente 90% giappe e coreane. Ma per vendere in Europa i motori ICE devono comunque sottostare ai parametri europei, non è che il motore che sviluppi per l'Indonesia lo puoi proporre in Europa. Altrimenti si potrebbe fare lo stesso ragionamento con i motori FCA e l'America
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Potrò non essere in grado di capire il livello di difficolta che sarà necessario per ottemperare ai risultati per il 2025, ma mi rendo conto che il 2025 è tra 3 anni e i limiti fino a quella data sono gli stessi del 2020 (e panda 4x4 era in vendita nel 2021) A volte mi sembra che l'unica ad avere questi problemi sia FCA, dato che le atre non si fanno problemi a proporre modelli con il 4x4 integrale o motorizzazioni più spinte (Citofonare C-suv "premium" rispetto alla concorrenza). Io me la sono spiegata con la volontà di abbellire i conti lesinando sullo sviluppo e questo ha portato a: - un ritardo tecnologico per cui le piattaforme non sono adeguate alle normative attuali - presenza in gamma di modelli percepiti come vecchi per cui è necessario abbassare i margini per riuscire a venderli. Te come la spieghi?
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Penso che lo facciano perchè mantenere una gamma aggiornata comporti degli investimenti che non piacciono ai contafagioli che devono far contenti gli azionisti interessati più al dividendo annuale che non al fatto che il marchio perde appeal perchè composto da pochi modelli e/o obsoleti. Davvero sarebbe una rimessa vendere una panda 4x4 a 18.000 euro come la ignis, considerando che la meccanica esiste già, così come i motori più parchi?
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Non proprio: lo SPID è stato introdotto quando già la maggior parte delle persone avevano uno smartphone. Inoltre il suo uso non mi risulta che sia obbligatorio, ma serve per avere accesso diretto a servizi che prima si potevano avere solo passando da qualche ufficio (cosa che si può tutt'ora fare). Quindi con lo SPID hai una possibilità di scelta in più, con il forzoso passaggio all'elettrico hai minori possibilità di scelta
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Siamo in una situazione transitoria, come 15 anni fa lo eravamo nel passaggio cellulare-smartphone, con i secondi che avevano un grande potenziale, ma molte limitazioni: costosi, batteria che durava mezza giornata, lenti, carenti di funzioni che i classici telefonini avevano (il primo iphone era solo 2G e non poteva registrare i video, il mio nokia 6630 gli pisciava in testa). All'epoca se li prendeva chi poteva soprassedere alle limitazioni, o chi "voleva fare il figo". E comunque la maggior parte si teneva il vecchio telefonino come muletto in caso di necessità. Ma pochi si possono permettere di tenere una ICE "per i casi di necessità", e l'investimento richiesto è molto più pesante di qualche centinaio di euro di uno smartphone, per questo il mercato viene drogato dagli incentivi e dalle normative. Dopo 3-4 generazioni di smartphone le mancanze sono state appianate ed hanno iniziato a diffondersi. 4 generazioni nella telefonia corrispondono a circa 4 anni, nel mondo automotive sono all'incirca 20 anni (40 per i modelli fiat 😆). Oggi abbiamo tutti uno smartphone perché è sicuramente un vantaggio rispetto al classico cellulare, tra 10 anni (la prima model s è del 2012) probabilmente sarà lo stesso con le auto elettriche: i pregi supereranno di gran lunga i difetti, ed eventuali carenze residue saranno supportate dall'infrastruttura Ma se oggi volessi un classico telefonino perché mi fa piacere la sensazione della tastiera, o voglio una settimana di autonomia, o per qualunque altro motivo, posso comprarlo ed utilizzarlo (anche se la scelta si è notevolmente ridotta rispetto al 2008), mentre tra 15 anni non sarà permesso di fare lo stesso con le auto termiche. Ed è quello che io principalmente contesto a questo movimento di elettrificazione: il fatto che sia un processo a tappe forzate dalla politica e non dettato dall'evoluzione del prodotto, perché quando le auto elettriche saranno veramente un vantaggio rispetto alle ICE non avranno bisogno di incentivi o diktat sulla circolazione.
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Il numero di colonne in rapporto al numero di auto non credo sia un buon indice: se per assurdo in Italia ci fosse 1 auto elettrica e 2 colonnine il valore sarebbe ottimo, ma il proprietario sarebbe comunque quasi impossibilitato ad allontanarsi. Con 39Milioni di veicoli e rapporto 1/1900 come dici, sono più di 20.000 distributori. Stando al link postato qui sopra abbiamo 28000 colonnine di cui solo il 3,5% con potenza superiore ai 50kW (con 50kW significa stare quasi un ora a caricare una tesla 3), quindi 980 colonne utili ai viaggi. Se fossero entrambi uniformemente distribuiti e considerando l'autonomia ICE doppia di una BEV hanno una copertura potenziale di 1/40esimo rispetto ai distributori (senza considerare le differenze di tempo per fare il pieno).
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Direi di si, perché prima di tutto è necessaria una maggiore capillarità e uniformità di distribuzione (l'autonomia di una elettrica è sensibilmente minore di una ICE), e poi è differente la modalità di fruizione. Ad esempio: gita fuori porta a Bomarzo, poco più di 200km da casa mia, partito la mattina, tornato nel tardo pomeriggio, il tempo di una doccia e sono uscito a cena con degli amici. E mi sono fermato 5 minuti per il rifornimento di GPL perché ho trovato un pompa molto economica durante la strada del ritorno. Avessi avuto un'elettrica avrei avuto bisogno di una colonnina a Bomarzo, per approfittare della sosta per ricaricare l'auto (ho controllato, non ci sono, mentre c'è un distributore). Inoltre essendo a fare un'escursione di 4 ore, la colonna sarebbe stata impiegata per quel tempo (circa 50 volte il tempo necessario a fare il pieno di gpl). Arrivato a casa avrei dovuto trovare una colonna fast nei paraggi (anche se ho un garage), per poter utilizzare l'auto dopo la doccia, ma la più vicina è a 20km. Quindi -a mio avviso- per un utilizzo a tutto tondo dell'auto, l'attuale infrastruttura è molto carente.
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Nel caso da me citato era proprio l'acquirente che voleva una jeep con il 4x4 meccanico, cosa che adesso puoi avere solo rivolgendoti al mercato dell'usato (così come per le panda 4x4, o un'auto a gpl, od una 7 posti, e tante altre zone di mercato che fiat ha lasciato alla concorrenza )
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Questo perché come al solito Fiat/FCA/STLA abbandona modelli che hanno "troppo" successo. Con un motore più evoluto avrebbe potuto abbassare il livello co2. Inutile nascondersi dietro un "il mercato non le vuole" se è disposto a pagare un usato più del nuovo.(*) E per una fiat che abbandona il segmento c'è una suzuki che non si fa problemi a proporre una ignis 4x4 a oltre 18000€ con i sui 121g/km. (*)ad un mio conoscente hanno proposto per un compass 4x4 (meccanico) un prezzo superiore a quello in cui l'aveva messo in vendita
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Ho capito che lo faranno con le EV, ma io contestavo l'affermazione: "BMW può montare lo stesso motore su ventordici modelli e spalmare il costo, Stellantis non può perché non ha altri marchi come Alfa a catalogo." facendo notare che già attualmente Alfa condivide i motori con altri marchi (così come in passato) e nei prossimi anni con le piattaforme più unificate si ritroverà a poter condividere lo stesso powertrain con 13 marchi con al loro interno "n" modelli. Non è che Alfa sviluppa un motore ICE, è Stellantis, che può successivamente adeguarlo al modello su cui viene montato con mappature e ridimensionamento della parte EV . E dato che nei prossimi anni i marchi stellantis continueranno a proporre motori con parte termica, perché dare per morto l'ICE in Alfa, se non per una visione "Teslara" del marchio?
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Era per dire che già attualmente e in passato i motori Alfa sono stati montati su altre auto del gruppo, non vedo perché non potrebbero farlo in futuro dato che ora avranno più marchi su cui utilizzarli e su piattaforme uguali. (comunque il 1.5 non l'avrei visto male neanche su 500L, se non avessero avuto la malsana idea di abbandonarla, e neanche su altre auto PSA se la piattaforma lo premettesse)
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