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  1. A ridosso del '900 e negli anni '20? [emoji54] ☏ Pixel 3 ☏ Comunque tornando in topic. Come per il futuro prossimo io vedrei benissimo la situazione di un generatore a bordo, che ricarichi le batterie ogni volta che la carica scende sotto una soglia (es. 15%) e le ricarichi fino a raggiungere un'altea soglia che si può impostare (es. 40%). E si risolve il problema del "range ansiety" mantenendo da trazione al 100% elettrica ☏ Pixel 3 ☏
  2. Ok ma ora usciamone da questo loop. Se individualmente l'autonomia dell'auto elettrica è un problema, ci saranno ancora gli ice per parecchi anni a venire e ci sono gli ibridi. Ci sono parecchi che sono sppassionsti di suto ettriche (me compreso) e le ritengono il futuro. Possismo andare avanti nello sviluppo oppure siccome (ad alcuni) ancora non vanno bene oggi dobbiamo fermarci ed avere ice per altri 200 anni? Ripeto l'esempio che feci in altro topic... l'automobile (ice) impiegò decenni per affermarsi sul trasporto animale (sia per questioni di autonomia e distribuzione che di affidabilità che di costo) e solo negli anni 30 ci fu il turning point. Se avessimo dato retta a chi diceva: si ma dove la trovo questa benzina, e poi mi siedo su un serbatoio di idrocarburi? La Biada la trovi pure sulla via per Cinisello! Eh ma quanto costano questi trabiccoli semoventi, con quei soldi mi compro tre carri robusti con tutto il traino! Si ma si rompono sempre queste auto e furgoni, io con treno e poi carrozza da mammà ci arrivo sicuro! Giusto per dire alcune delle obiezioni di allora. ☏ Pixel 3 ☏ Sono d'accordo. ☏ Pixel 3 ☏
  3. 100km in 15 minuti. Poi dipende che auto hai Però siete tutti dei "saiborg" che fate percorrenze lunghe con micro sosta. ☏ Pixel 3 ☏
  4. Anche questo punto e da considerare. Si può usare un generatore (termico) di emergenza che usi un diesel per generare corrente ove non si potesse caricare. Un po' come si fa su alcuni treni e navi. In pratica quando la carica della batteria scende sotto una certa soglia, parte il generatore. ☏ Pixel 3 ☏
  5. Per quanto mi riguarda il perche' non e' necessariamente l'ambiente. Quella ambientale puo' essere una nobile causa ma sappiamo che il consumo domestico non e' il problema principale e poi nessuno si mette a spendere decine di migliaia di euro perche' una cosa e' "green". Io quaotidianamente guido il mezzo che tu puoi vedere nella mia immagine profilo, non proprio un mezzo ecologico. Io ritengo l'auto elettrica il futuro perche' migliore dell'ICE su quasi tutti i fronti. Prestazioni, coppia, costi di manutenzione, affidabilita' (minore complessita'). Il termico e' una tecnologia obsoleta a cui abbiamo gia' tirato il collo. Con l'elettrico puoi addirittura avere piu' motori in una stessa auto, uno per l'anteriore ed uno per il posteriore (e non avere praticamente mai piu' l'auto in panne). Col termico stiamo ancora a fare i cambi olio, il radiatore che si surriscalda e che ha bisogno del fluido... Dopo quasi 150 anni non e' ora di voltare pagina? Capisco il romanticismo del rombo di un termico e di cambiare le marce, cose a cui sono legato pure io ma tutto cio' e' superato.
  6. Attendiamo pazienti la Ford Model T dell'elettrico. Siamo ancora agli albori. A me fa piacere vedere FIAT (marchio) avanti verso questo traguardo. Nutro parecchie speranze il nuova panda BEV basata sul prototipo centoventi. Testa nel 2022/23 commercializzerà una berlina sotto model 3 e a detta del Muschio avrà autonomia e prezzo concorrenziale. ☏ Pixel 3 ☏
  7. Ma sono comandi sullo sterzo. Li si può azionare guardando la strada ☏ Pixel 3 ☏
  8. Se hai queste necessità, o prendi una elettrica con 500 km di autonomia o wuando saranno disponibili le prime col pack modulare (tipo panda) ti compri un modulo o lo nolegi per quel viaggio se occasionale. Tra un po' (tesla già oggi) le elettriche di medio segmento (quelle che usi per viaggiare) avranno autonomie di 600 km e oltre. Passat una certa percorrenza tutti si fermano per delle pause in ogni caso a meno che l'auto non si guidi da sola (che con le elettriche è anche una possibilità). In ogni caso siamo agli albori. Per che fa viaggi io consiglierei un PHEV da usare elettrico tutti i giorni e come ibrido nei viaggi. ☏ Pixel 3 ☏
  9. Ma il paradigma di uso cambia tra ice e bev. Con le ice siamo abituati a fare il pieno, guidare fino a che si entra in riserva, rifare il pieno. Le BEV invece le si ricarica un po' ogni volta che si può. Si va in un centro commerciale a fare la spesa? Do anche una ricarica. Mi fermo in stazione o in centro? Do una ricarica. Viaggio in autostrada e mi fermo per una soata caffè e bagno? Una ricarica... Poi la sera a casa faccio una ricarica lenta e piena tutta la notte. Le microricariche non devono necessariamente fare il pieno alla batteria. ☏ Pixel 3 ☏
  10. Ma non funziona così. I moduli li attaccheranno centri attrezzati ma sarà possibile noleggiare le batterie. In pratica non bisogna per forza acquistare un'auto con 500 km di autonomia. Se ne può acquistare una con 200km e la volta che si fa il viaggio lungo noleggiare le restanti. Poi una più piccola batteria opzionale estraibile può garantire quei 30km di autonomia a chi non ha il box e vive in città. Ma non è che si smonta tutto il battery pack so estrae solo quella sotto il sedile e se la porta in appartamento a ricaricarsela. ☏ Pixel 3 ☏
  11. Le batterie opzionali estraibili le avrà la nuova panda, inclusa una batteria piccola opzionale sotto il sedile da ricaricare a casa. Tutto presentato sul prototipo 120 https://www.motorionline.com/2020/03/09/fiat-centoventi-120-2020-elettrica-prezzo-uscita-configuratore-prova-strada-caratteristiche/ ☏ Pixel 3 ☏
  12. Guarda, con me sugli incentivi sfondi una porta aperta, ma non è che ci siano solo in Italia, ci sono un po' dappertutto. Quello che intendo è che tra un po' i costi (e di conseguenza i prezzi) saranno paragonabili. A quel punto meglio senza incentivi che drogherebbero il mercato tenendo i cisti alti per il bev a parità di prezzi. P.s. io sono originario della costa jonica Calabrese. ☏ Pixel 3 ☏
  13. Se comprendo bene molti utenti qui ritengono ancora l'elettrico poco conveniente non essendoci ancora qualcosa di poco costoso da seconda auto da città. Ma il trend è segnato e i prezzi delle batterie in caduta libera. Più o meno si arriverà a parità di cisti tra ice e bev entro 3-5 anni, senza contare incentivi. Nello stesso tempo si espanderà la rete di colonnine. Io credo che nel 2025 avremo l'inversione di tendenza vera e propria col bev che inizierà a diffondersi ed anche il phev a diventare popolare ☏ Pixel 3 ☏
  14. Pensavo, rileggendo i post, al fatto che io sono un autoparerista della prima ora e ricordo le discussioni tra il 2003 ed il 2008. In pratica il consenso quasi assoluto dei forumisti allora era che 1) Il BEV non sarà mai realistico. Le batterie costano un sacco, ingombrano tantissimo e richiedono tempi di ricarica assurdi. E poi come la si produce tutta questa potenza e come si smaltiscono le batterie? Insomma sembrava certo che il BEV non avesse alcun futuro 2) il futuro dell'elettrico era l'idrogeno e le celle a combustibile. Non per nulla ci investiva BMW. Ma era un futuro remoto, da > 2050... 3) Tutti i forumisti ritenevano che negli anni 20 il diesel avrebbe dominato il mercato in Europa ed i benzina si starebbero quasi estinti, relegati ai soli modelli sportivi di nicchia. Stavano uscendo propulsori diesel potenti, miniaturizzati, il mJet... Il diesel era il futuro prossimo, non c'era dubbio alcuno 4) la scelta "green" era il gas, e in particolare il metano. I pochi benzina rimasti sui modelli economici sarebbero stati metanizzati per rispettare l'ambiente. Tutti per gli anni 20 si attendevano flotte di city cars verdi a metano. Non si parlava quasi di ibridi. Oggi siamo entrati negli anni 20 e la realtà pare nettamente diversa dalle previsioni di cui sopra. ☏ Pixel 3 ☏
  15. Infatti qui si esagerava nei commenti. Prima cosa: Una elettrica non va buttata dopo 100k km. La capacità della batteria perde un 25% ma spesso ciò (almeno per ora) è compensato dal costante progresso del software che ottimizza i consumi. Guardare l'autonomia delle tesla che aumenta ad ogni update, a parità di batteria. Seconda cosa: Non costano 20k euro i battery pack nuovi. Ed a regime tra qualche anno proveniente costeranno qualche migliaio di euro. E non è detto che in futuro bisognerà adoperare manodopera specializzata per sostituirli. L'auto in futuro sarà modulare, vedere già prototipo 121 di fiat. Terza cosa: Non si cambierà auto come con uno smartphone. L'auto sarà sempre più modulare. Sarà più simile ad un PC desktop dei primi anni 2000. Si potrà tenere la meccanica a lungo ma aggiornare il resto come battery pack, infotainment, processori etc. Ad esempio se tutto ciò che riguarda connettività ed infotainment vive su una unità tablet centrale si potrà modularizzarla e renderla sostituibile ove obsoleta. Si chiaro... Per chi vuole l'auto oggi, non tra 10 anni, si faccia due conti. Ci sono ancora molti ostacoli. Ma basate i conti su dati reali. ☏ Pixel 3 ☏
  16. Probabilmente non sarà neppure possibile giocare o guardare Netflix nello schermo anteriore ad auto in movimento. Anche perché quello schermo nelle Tesla controlla un po' tutto. Spero almeno sia così. Nello schermo posteriore invece dovrebbe essere possibile intrattenersi anche a mezzo in moto ☏ Pixel 3 ☏
  17. Quel volante nei parcheggi stretti in Europa sarà fonte di madonne al vento... ☏ Pixel 3 ☏
  18. Signori tutto giusto, ma considerate che l'auto elettrica (visti anche i costi iniziali) ha scelto di partire col diffondersi dall'alto di gamma. Questo è il master Plan di Tesla, che per l'auto elettrica è stata come l'iPhone per gli smartphone. In pratica i primi proprietari stanno finanziando questo cambio epocale. Ma tra poco usciranno pure citicar a prezzi abbordabili in allestimento barbon e pratico. Già oggi vi potete comprare una 500e base che dopo sconto incentivi non è così male come prezzo. Fiat ha un ottimo prototipo panda che mostra cone anche i battery pack potranno essere intercambiabili. Attendere un paio d'anni e i segmenti bassi si popoleranno di elettriche. ☏ Pixel 3 ☏
  19. L'ibrido plugin funziona appunto da ibrido comunque, anche non ricaricando, e si risparmia tanto in carburante. Le stazioni di ricarica comunque arriveranno a breve. ☏ Pixel 3 ☏
  20. Le ibride plu in iniziano ad offrire kilometraggi seri in solo elettrico. Con la nuovissimo Toyota Rav4 prime la mia amica fa più di 60 km reali in solo elettrico. Per chi volesse un mezzo da usare in elettrico giornalmente ma poter usare il motore ice (in ibrido, quindi a bassi consumi!) per i viaggi, questa non è la migliore opzione? ☏ Pixel 3 ☏
  21. Il sistema si autoassesta in genere seguendo la domanda. Non ce ne rendiamo conto oggi ma il sistema attuale ci ha messo decenni a imporsi, per le stesse ragioni. Fino ai primi decenni del XX sec. Possedere un'automobile era una stravaganza ma poco pratica per la vita quotidiana. Uno dei problemi era proprio la rete per rifornimenti. Col trasporto animale trovavi biada ed abbeveratoi un po' ovunque in maniera obiquita, la benzina non proprio. Poi sappiamo come è andata. Dai tempo al tempo. Intanto la gran massa si abituerà con i PHEV. ☏ Pixel 3 ☏
  22. Io credo che in realtà, in un sistema assestato, l'auto elettrica non crei tutti questi disagi. Per seguire esempi da te citati, *) Chi vive in città troverà facilmente colonnine a ricarica rapida che in 15 min (il tempo di un caffè e cornetto) gli danno na ricarica per tutto il giorno *) Chi non ha il garage e vive in appartamento, vedi sopra, con in più il fatto che in molti posti di lavoro sarà offerta la possibilità ricarica (cortili di aziende, ospedali etc...) Accade già in America. *) Chi vive in zone di montagna soerdute già bestemmia in turco con la sua ICE, perché l'unica pompa di benzina si trova nel villaggio, deve fare parecchi km e non è garantito trovare sempre il carburante. Trovare dove attaccare una spina (a casa propria) sarà molto più semplice e pratico. Chi vive in montagna non vive in appartamento. ☏ Pixel 3 ☏
  23. In Usa è venduta in versione sahara, rubicon e altitude (una sahara più accessoriata) I orezzi usa non mostrano le sale taxes, equivalente dell'IVA (perché dipendono dagli Stati singoli). Qui a New York sono circa l'8% (non il 23% quelle sono le tasse federali sul reddito, da non confondere). Poi va considerato che l'euro ora è forte, euro./dollaro = 1.22 e largamente compensa l'assenza dell'8% sul listino USA. La si giri come si vuole ma la differenza è puro marketing. In Italia è considerata luxury. Questo causa anche le versioni solo full optional (su un veicolo che dovrebbe essere acquistato per il fuoristrada duro). ☏ Pixel 3 ☏ Però serve molto la coppia immediata a zero giri, come sulle elettriche. Il problema è isolare il tutto per guadi e altro. Alla fine credo anch'io che nell'uso duro il diesel sia il miglior compromesso ☏ Pixel 3 ☏
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