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Res Cogitans®

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  1. Da "autonomo", non posso che confermare quanto ti hanno già detto gli altri. Rimarcando, se ce ne fosse bisogno che, per quanto possibile e fino a che non sei sicuro che la TUA attività non abbia cominciato a ingranare, tieniti stretto il lavoro che hai. Mi unisco anch'io al coro: il buon commercialista non è quello che ti promette "ti farò pagare meno tasse" (questi tizi mi sanno tanto di Cetto La Qualunque), ma quello scrupoloso, metodico, che ti fa pagare correttamente le tasse e si tiene sempre aggiornato! Edit: In bocca al lupo!!!
  2. Ragazzi una conferma (o smentita): la MiTo 1.6 JTDm-2 monta il cambio C635 a partire dallo scorso anno, giusto? Lo chiedo perché sul sito ufficiale Alfa mi indica ancora il vecchio M32. Grazie.
  3. Confermo che se è del 2004 la cinghia di distribuzione va sostituita ad intervalli da 120.000km. E' stata la mia auto fino al marzo 2008 e adesso ce l'ha mia sorella (la mia era di giugno 2004).
  4. Se ci sai smanettare un po', creare uno store on-line non è nulla di trascendentale alla fine, ci sono anche degli ottimi prodotti gratuiti installabili su CMS (Content Management System), che ti consentono di gestire praticamente tutto (dal magazzino, agli ordini, ai pagamenti con carte di credito o simili, alle spedizioni). E' invece un po' più difficile farlo conoscere al pubblico attraverso i motori di ricerca ed i social network (ma qui possono venirti in aiuto le tecnologie SEO). Una buona accoppiata (CMS + store on line) sono Joomla e VirtueMart; sono entrambi gratuiti, hanno un mare di moduli free e sono parecchio personalizzabili. Edit: per i pagamenti a mezzo carte di credito et similia, devi verificare con la tua banca o registrarti su PayPal se intendi usare solo questo sistema.
  5. Ho capito male o "rispolverano" il vecchio TJet di Bravo (il 110KW/150cv) oltre a montare l'oramai classico 120cv?
  6. La partita IVA ti serve solamente nell'istante in cui decidi di metterti in proprio (come professionista o meno dipende dal fatto che tu ti iscriva o meno ad un albo professionale/ordine, oltre che dalla tipologia di attività). La soluzione prospettata da parte di EC2277 della sas è la più adeguata, ma anche la più rischiosa, per reperire capitali ed essere plenipotenziario sull'attività, oppure potresti fare una srl dove tu abbia almeno il 51% del capitale (ma i costi aumentano, anche se diminuiscono di parecchio rischio e responsabilità). Un'altra soluzione, per cominciare, potrebbe essere quella di aprire l'attività come ditta individuale, cercando di spostare tutto lo spostabile sul web e gestendo gli ordini "al volo", ovvero, se volessi rimanere nel campo degli autoricambi, tenere solo una scorta risicatissima e concordare con i distributori i tempi di conferma ordine/invio merce. Non so quanto questo sia realizzabile nel tuo campo, ma è una delle cose che mi son venute in mente pensando alla riduzione dei costi senza il problema di dover gestire altri soci (siano essi meri finanziatori o meno).
  7. Buon giorno a tutti... si avvicina il tagliando dei 150.000km sulla mia Bravo 1.9 Mjt 16v del marzo 2008 e volevo chiedervi se qualcuno ha idea di quanto indicativamente possa costare. Dovrebbero esserci, oltre alle solite cose, anche la cinghia di distribuzione e quella dei servizi (che non credo costino poco) e poi molto probabilmente: - dischi freno anteriori (mai sostituiti e, visto lo scalino dal bordo, credo siano alla frutta); - pasticche freni anteriori (sostituite una sola volta a 60.000km, anche queste sono quasi alla frutta); - pasticche freni posteriori (mai sostituite e, tanto per cambiare, son quasi terminate); - Quattro pneumatici nella misura 225/45 R17 (al momento ho delle Bridgestone Potenza RE050A e le ho girate per l'ultima volta circa un mese fa, quando ho visto lo status di dischi e pasticche freni ) Inoltre da ieri sera sento un leggero rumore provenire dalla ruota anteriore destra (per sentirlo bisogna andare a non più di 20km/h e con silenzio assoluto, tanto che all'inizio avevo pensato a qualcosa infilzato nel pneumatico), come quando un cuscinetto comincia a rovinarsi (lunedì o martedì passo in concessionaria per capire meglio). Add: gli ammortizzatori sembrano ancora essere abbastanza efficienti, ma esiste una data limite per la loro sostituzione (che so, come la cinghia di distribuzione, ad esempio)? Secondo voi, mi conviene passare in banca e cercare di convincerli a concedermi un mutuo, o me la potrei cavare con circa 1.000€?
  8. Se devi portarlo parecchio in giro, valuta anche dei 14" o dei 13.3" che pesano e consumano sensibilmente meno e come risoluzione sono spesso anche meglio dei 15.6". Come marche vedi HP, Dell, Samsung, Sony e Asus, soprattutto se devi lavorarci e non vuoi che ti lasci a piedi... Un buon esempio può essere questo Samsung NP-RV520-S01IT, oppure questo HP ProBook 4520s (XX849EA) a poco più di 500€ MS Office lo trovi precaricato su tutti i notebook con O.S. MS Windows, ma dura da 30 a 60gg, poi devi comprare la PKC (Product Key Card) per avere la licenza definitiva, che, a seconda della versione che vuoi attivare, può costarti da circa 200€ ad oltre 500€. P.S.: Acer, come Packard Bell (sono la stessa cosa), fossi in te li eviterei come la peste; hanno un'assistenza che definire penosa è un complimento (da esperienza personale e di diversi clienti).
  9. Un pneumatico estivo con meno di 4mm di battistrada non è proprio sicurissimo (anche se il limite di legge mi pare sia 1,6mm), soprattutto durante la stagione invernale o sotto un'acquazzone, dove, per ovvie ragioni, non riesce a smaltire molta acqua ed il rischio aquaplaning aumenta esponenzialmente rispetto ad un pneumatico nuovo. Una gomma "esteticamente nuova", ma vecchia di 4 o più anni, potrebbe risultare dura come il marmo (vedi Michelin Energy anche dopo soli 3 anni), per cui avere tenuta di strada ridicola, specie in condizioni difficili. Poi in ogni caso, la cosa va valutata singolarmente, ma credo che pneumatici più vecchi di 5 o 6 anni debbano obbligatoriamente essere sostituiti (non ricordo esattamente dove l'ho letto, forse su QR).
  10. Non solo manutenzione più onerosa, ma percorrendo solo 10.000km/anno, ne deduco che la maggior parte li farai su percorsi brevi (< 10km), per cui potresti anche incappare in grossi problemi con il DPF. Come giustamente dice Edolo, il tuo kilometraggio è da auto a benzina e, nel caso in cui dovesse aumentare (diciamo raddoppiare), ci installi un impianto GPL aftermarket. Il tutto, ovviamente, IMHO.
  11. Scusami, ma come fai a risparmiare 1.000 €/anno su soli 10.000km? Tieni conto che se con 1l di benzina fai ad esempio 13km/l, a GPL non ne farai più di 10km/l. Ora: - 10.000/13=769l x 1,6 (prezzo benzina medio al litro) = 1.230 € - 10.000/10=1.000l x 0,71 (prezzo GPL medio al litro) = 710 € Da ciò si deduce che risparmieresti annualmente (1.230 - 710) = 520 €, quindi ti ripagheresti la differenza di prezzo tra la Fiesta a benzina e la Corsa a GPL in almeno 3 anni e tutto ciò senza tener conto della manutenzione maggiore che avresti su un modello GPL.
  12. Anch'io le gomme nuove le metterei dietro perché ciò assicura una migliore aderenza in curva, soprattutto su asfalto scivoloso o bagnato! In ogni caso, dovendone cambiare solo due, mi orienterei su pneumatici aventi mescole molto simili. Ad es., se le due gomme "salve" sono delle Michelin Pilot Premacy HP, non puoi montare a mettere come nuove due Pirelli P6, perché avresti su un asse delle gomme sportive, che danno una determinata risposta su strada, sull'altro asse delle gomme turistiche che danno una risposta completamente diversa.
  13. Il 1.6 Mjt è stato introdotto, se non erro, a fine 2007.
  14. Io ogni 10.000, ma dipende anche dal tipo di gomme che hai. Mi spiego: se hai gomme turistiche, puoi invertirle tranquillamente ogni 15.000 o 20.000km, se hai gomme sportive è consigliabile farlo ogni 10.000, max 15.000km, altrimenti se aspetti i 20.000, quelle anteriori son già alla frutta... Equilibratura sempre, convergenza, come suggeriva Mansell82, solo se c'è un consumo anomalo degli pneumatici o senti l'auto tirare leggermente a dx o sx.
  15. Ti rispondo da possessore di Bravo da poco più di 3 anni e mezzo (Marzo 2008). Pregi: - Motore e meccanica in generale (in 140.000km percorsi non ha mai avuto bisogno di nulla, neanche di un rabbocco, se non dei tagliandi standard); ...sgrat ...sgrat ...sgrat. Il motore tira parecchio fino a oltre i 4.500rpm, ma sotto i 2.000rpm è un po' sottotono (la mia ha il "vecchio" 1.9 16v 150cv). - Qualità della vita a bordo: i sedili son duri, ma non mi hanno mai causato mal di schiena, neanche dopo percorrenze di oltre 1.000km in un solo giorno (con le ovvie pause); - Spazio/abitabilità: per me è ottima, ma io sono 1.68, quindi non fa testo; - Consumi: rispettando i limiti e facendo poca città (30% circa), i 16km/l sono alla portata di tutti. Difetti: - Sterzo non precisissimo: per fortuna molto molto migliorato rispetto a stilo, ma decisamente peggiore di Giulietta... diciamo che è in stile Golf; - Frizione un po' pesantuccia e, all'inizio anche rumorosa come un asino in calore. La pesantezza è rimasta, il raglio è invece stato risolto in garanzia, dopo alcuni tentativi; - Scricchiolii e rumorini vari: non ce ne sono molti e sono abbastanza sopportabili; almeno sulla mia si sentono solo su tratti di strada molto sconnessi; i primi esemplari avevano problemi di rumorosità alle boccole del ponte posteriore, poi risolti. - Finiture: abbastanza buone se non si guardano il cassetto portaoggetti, il coperchio della centralina fusibili e la parte bassa della plancia. La parte di plancia di fronte al passeggero si segna a solo guardarla (mi riferisco alla la finitura simil-carbonio). Gli accoppiamenti invece sulla mia sono abbastanza buoni. - La batteria è morta improvvisamente al 3° anno di vita (lasciata la sera ma macchina in garage, la mattina successiva non si accendeva più manco il quadro). La ricomprerei? Probabilmente sì, se continuassi ad aver bisogno di un "ottimo" elettrodomestico, ma con il 1.6 Mjt 120cv
  16. In realtà, se non erro, funziona così: A - Acquisto presso un concessionario. - L'auto usata era di un soggetto giuridico (azienda)/professionista/possessore di partita IVA => l'IVA la paghi sull'auto nella percentuale scaricata dal proprietario precedente (ad es. 40%) e la paghi in toto sul margine del concessionario; - L'auto usata era di una persona fisica NON possessore di partita IVA => l'IVA la paghi in toto ma solo sul margine del concessionario; B - Acquisto da privato/azienda/professionista NON concessionario. - L'auto usata era di un soggetto giuridico (azienda)/professionista/possessore di partita IVA => l'IVA la paghi sull'auto nella percentuale scaricata dal proprietario precedente (ad es. 40%); - L'auto usata era di una persona fisica NON possessore di partita IVA => non paghi l'IVA, non avendola scaricata nessuno; In pratica se nessuno ha scaricato l'IVA sull'auto, l'IVA non la paghi; altrimenti la paghi nella misura in cui è stata precedentemente scaricata. Ovviamente se acquisti da un concessionario, paghi l'IVA al 21% sul suo margine. Spero di aver scritto stupidaggini, ma da quel che ricordo dovrebbe essere così.
  17. Ragazzi non se se funziona anche sul Fremont, ma può essere necessario abbassare e poi rialzare tutti e 4 i finestrini contemporaneamente, in modo da innescare la procedura di reset. Sulla mia Bravo funziona ed è riportato anche nel manuale utente.
  18. Ho votato molto, perché secondo me potrebbe benissimo essere piazzata subito sopra il 1.4 FIRE, avendo prestazioni e consumi migliori. In fin dei conti la 1.4 FIRE è abbastanza ferma (diciamo che va bene in città o per spostamenti brevi), questa dovrebbe avere più spunto e, avendo una coppia migliore, anche una maggiore reattività. Non farà immagine? Non so... Secondo me il 90% di chi compra l'auto fighetta o presunta tale, non ha la più pallida idea se sotto il cofano ci stanno 2 o 4 cilindri, ma di certo saprà che dovrà sganciar meno di assicurazione!
  19. Se la piglia usata a svalutazione se l'è già beccata quasi in toto il proprietario precedente, per cui non credo si ponga questo problema. Per 15.000 km/anno, non conviene un diesel sia per le spese di manutenzione (non mi riferisco solo al DPF) sia per quelle assicurative (un diesel, anche a parità di cilindrata di un benzina, paga di più di assicurazione). E poi, se per caso dovesse aumentare la percorrenza annua, basta gasare il benzina. Io andrei di Bravo T-Jet, se ti piace.
  20. I chip delle cartucce purtroppo sono tarati sul numero di copie stampate e non sull'inchiostro. Quindi, se ad esempio sono vendute per 2.000 copie, quelle fanno, indipendentemente che tu abbia stampato un misero punto per pagina! Infatti a volte capita che la stampante ti dica che ci sta ancora inchiostro ma alla fine stampi male (perché in realtà, l'inchiostro è esaurito). Mi è capitato con alcune laser "office" di varie marche (Ricoh, HP, Konika-Minolta, Oki, Xerox, etc...), che mi bloccassero con l'indicatore di uno o più colori a zero. Poi, verificando il contenitore del toner, ce ne stava invece ancora parecchio.
  21. Controlla se hai impostati dei profili colore. Le foto che stai stampando, in che formato sono? (TIFF, JPG, RAW...)
  22. E' arrivata la risposta dell'inserzionista. La Giulietta nell'annuncio è una Exclusive + pack sport 18". In sostanza mi conferma quanto nell'annuncio ma "demolisce" la valutazione della mia attuale macchina che dovrei lasciargli in permuta (in pratica la valuta 6.500€ contro una valutazione degli altri concessionari Alfa che oscilla tra i 9.000 ed i 10.000€). Ottimo affare, ma esclusivamente se non hai nulla da lasciargli in permuta.
  23. Però un Dune-Buggy Premium! Quindi per lo spot non useranno di certo questa: Che se non ricordo male, era costruita sul Maggiolino...
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