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I problemi con le FdO sarebbero il minore dei tuoi problemi. Essendo un’auto non guidabile da neopatentati in caso di incidente l’assicurazione si rivarrebbe su di voi.
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Auto comprata da poco + difetto noto = disastro. E' buona norma anche se belle in apparenza fargli fare un giro serio dal meccanico appena si compra e controllare tutti i tubi di gomma e le parti in gomma. Inserisco un auto-avvistamento della scorsa settimana.
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La differenza tra grossa tra gestione attiva e passiva sta nel controllo di compliance del gestore, sia a monte che a valle del suo operato. Questo per evitare che il gestore faccia qualche "cappella" mettendo inutilmente a rischio i soldi dei clienti. Nei fondi tematici c'è anche l'attività di stock picking, quindi andare a valutare se qualche titolo è sottovalutato o sopravalutato (mentre l'ETF prende i pesi relativi e amen). Tutto questo ha ovviamente un costo. Visto che c'è molta diatriba sui costi e sui relativi conflitti di interesse ho voluto stare dalla parte della ragione 😉
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Si, sono del settore, facendo pianificazione finanziaria. Qua in Italia "private" e "wealth" sono più riferiti ai clienti che al professionista, io ne ho di entrambi. Si, se fai un versamento one spot, importante, non si va tutto su azionario a meno di non dimenticarselo per almeno 10 anni. Diverso è il caso di acquisti periodici. Lì puoi sbilanciarti perchè la sistematicità degli acquisti va a smorzare la volatilità di un azionario.
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Impegno e costanza Tu continua a mettere da parte con regolarità, anche su roba "semplice" come un ETF sul S&P500/MSCI world (quindi senza andare a romperti l'anima a cercare il settore, l'azienda bla bla...compri uno dei più grossi indici amen). Tra 60 mesi il risultato ti soprenderà. Il risparmio "forzoso" è la migliore forma di investimento. Forse l'unica che sul lungo non delude mai. Perchè lì finisce quella parte del reddito che di norma viene sprecata. Ma dai oggi, dai domani....col tempo il gruzzolo diviene interessante. E permette di andare su investimenti spinti, perchè medi i prezzi. Questo valeva negli anni '80. Oggi in una grande azienda il carico di lavoro cresce molto più rapidamente della soddisfazione. Ma soprattutto, il tuo avanzamento è sempre dipendente dalla volontà di qualcun'altro.
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Paghi gli interessi, ma hai la disponibilità subito della somma. Puoi dire "vabbè, aspetto di metterli da parte" se parliamo di qualcosa di puramente voluttuario. Ma se parliamo di beni strumentali all'attività (es: la macchina per un rappresentante, il capannone per un'azienda, un master importante) o addirittura della casa (mentre risparmi da qualche parte dovrai pure vivere) può convenire indebitarsi per entrare subito in possesso del bene.
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Mi riallaccio qua. Quando si investe, lo si deve fare con un obiettivo ben preciso. La casa, l'istruzione dei figli, la barca (gli obiettivi non devono essere per forza razionali). Deve essere quello il punto di partenza. E poi fatto quello si decide DOVE investire e COME investire. Se si parte con l'idea "devo moltiplicare i soldi in breve tempo" la frustrazione è inevitabile. Perchè sul breve, conta solo il fattore Q. Fare un investimento finanziario non è diverso dal fare questo: Decido cosa voglio fare e lo seguo nel tempo. Perchè nel lavoro come negli investimenti poi il rendimento è il risultato di un lavoro. Non è un'obiettivo.
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Vivere senza lavorare è un demone che alletta molti ma molto pericoloso. Tanti si sono incastrati per anni in lavori infelici nel miraggio del "vivere senza lavorare" (sotto forma di pensione). Salvo poi scoprire di avere una marea di tempo libero da impiegare e che le risorse per farlo efficacemente erano di gran lunga superiori a quelli preventivati. Ovviamente non bisogna diventare dei workalcholic che vivono per lavorare. Ma piuttosto riuscire a fare un (delicatissimo) equilibrio tra lavoro che ti piace fare e che ti dia soddisfazioni anche economiche. Quasi sempre passa per qualcosa in proprio.
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Eri entrato sperando una OT 1300/124, confessa
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E' perchè deve andare a Genova (cit.)
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Io mi regolo semplicemente sulla consapevolezza del fotografato. Su quelle prese per strada, le cancello (anche perchè di solito è UNA foto di UN mezzo). Quelle fotografate a raduni-ritrovi, no. A parte che diventa un lavoro improbo (in ogni inquadratura ci sono posso essere N macchine) ma uno che si presenta a una manifestazione di essere fotografato se lo aspetta.
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Sulle 2.0 mai vista una senza. Aneddoto....visto che anche la mia ha quel problema dal lato dell'aspirazione a un Automotoretrò mi reco allo stand del club duetto a chiedere lumi. Il tizio presente me la tira lunga che ovviamente la mia ha quel problema perchè è nammerda mica come le sue, quelle dello stand. Guardiamo quella dello stand. Bollinata 🤣 Si è offeso.
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Continua a esserci Zio Paperone come responsabile acquisti Ferrari
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Gli ha fatto manutenzione ordinaria (e meno male). Ottima cosa l'HT (le QV lo avevano di serie) peccato il copricapote. E' vero che non lo usi praticamente mai ma è sempre qualcosa della macchina. Al Riar (come all'ASI) verificano essenzialmente che l'auto soddisfi i requisiti di originalità, ahimè non controllano che l'auto sia in ordine. Rinnovo il consiglio a metterla sul ponte prima di procedere a un eventuale acquisto, perchè erano ancora soggette a ruggine. Mentre di meccanica si trova tutto senza particolari problemi, esterni ma ancora di più interni possono essere fonti di seccatura se malmessi.
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Prima cosa, guardarla sotto, alzandola su un ponte. Non avere ruggine e non deve avere catramina (molto spesso messa SOPRA alla ruggine). Controlla anche il vano ruota di scorta. Che non ci siano troppo trasudamenti di olio dal motore/cambio/differenziale Che non ci siano trasudamenti di liquido refrigerante Che in rilascio il differenziale non ululi (cuscinetti). Che non trasudi la scatola sterzo (a circolazione di sfere) Tocca sotto i carburatori che non sia bagnato (tendono a trasudare benzina) Che testine-tubi freno-silentblock-supporti albero non siano crepati o peggio sbriciolati La capote non deve avere ovviamente tagli/scuciture. Che il lunotto non sia secco (sennò la prima volta che lo apri si crepa) Che abbia il suo copricapote. Se possibile anche il suo hardtop La manutenzione vale solo se documentata (ricevute/fatture) altrimenti non darci peso Queste sono le prime cose che mi vengono in mente. In ogni caso, anche se "sana" metti subito in conto 2000€ di lavori. Auto di oltre 30 anni, tanta roba potrebbe necessitare di essere rimessa in forma. Per curiosità, quanto chiede?