TonyH

Il dispositivo si chiama Remora ed è omologato http://www.topgroup.it/remora/

Da noi la manutenzione è un costo e la revisione un fastidio. Non ci siamo arrivati che la manutenzione è un investimento. Di valore del veicolo (una vettura, magari particolare, se con manutenzione dimostrabile vale di più) e per noi stessi (meno rischi guasti e incidenti)

Bella l’idea della cappelliera/fasciatoio. Nel baule cosa è, un dyson o un disgregatore nucleare di pannolini usati? (Se riuscissimo a far andare le auto a merda di neonato avremmo risolto tutti i problemi)

Via Pietro Cossa è una cittadina con limite 50km/h (e pattugliata con cadenza settimanale). Con il minimo sindacale di prudenza si affronta.

Si. Se ce l’hai, ti scartano

Clubman usata. Alternativa una C4 ultimo modello o persino una Scenic. Più che il baule valuta spazio e accessibilità posteriore (forma e ampiezza apertura porte). Il passeggino lo usi per massimo 3 anni, puoi sopperire con box da tetto. Nel seggiolino li devi mettere per 12 anni….. Considera modelli con isofix anteriore (può tornare comodo). Non farti scoraggiare da modelli con estetica sfigata se sono pratici. Che tanto mentre giri con la pupa la figaggine dell’auto sarà all’ultimo posto e vedrai solo la madonne della praticità Tanto se vai in depressione hai la barchetta, che vince su qualsiasi cosa tu possa comprare.

Boh, al comune sembrano sempre campioni olimpici di complicazione affari semplici e spesa no limits. Il primo tentativo avrebbe dovuto essere la riduzione del diametro dell’aiuola centrale ma soprattutto lo spostamento di 20m degli attraversamenti pedonali. Come piazza Rivoli (che hanno incasinato adesso pure lei per UN incidente specifico). Il tappo si forma sovente perché per dare la precedenza ai pedoni ti devi fermare in rotonda, che essendo praticamente monocorsia blocchi chi vorrebbe andare all’uscita successiva.

Tempo di tagliando annuale. Quelli multipli dei 4 è sempre un poco più corposo, perchè comprende anche le candele. Visto che fa 8 anni ed era già un po' che il TCT aveva un funzionamento non più dolce come un tempo (anzi, era diventato a tratti brusco e spiacevole) ho cambiato l'olio degli attuatori. Sono state cambiate anche le pastiglie (seconda volta, la prima a poco più di 20k, ora sono 52k). Difatti sentivo che aveva perso tantissimo mordente nella prima corsa del pedale del freno. Erano quasi a livello spia. Dischi ok, il fatto di avere 4 pistoncini e non 2 aiuta a non rovinarli. Vista la poca percorrenza annuale ho preferito passare a un filtro a pannello, della BMC (avevo valutato anche lo Sprintfilter che non necessita di oliatura ma adesso costa uno sproposito) Totale abbastanza impegnativo, ma la macchina è migliorata molto

Visto che mi hai tirato per la giacchetta, potevi citarmi direttamente. Invece ti sei limitato a dare un giudizio. Non centrando il bersaglio, ma neanche lontanamente. Ti auguro un buon weekend.

“Per restare a metà classifica almeno durante la settimana di diverto con le specialità regionali. Gnocco fritto, tortellini e soffocotti”

Ahimè no. Una della conseguenze dei social è che alla fine ognuno si ritrova in una “bolla” di propri simili. E per induzione si pensa che il proprio caso sia la maggioranza. Abbiamo perso la capacità di immedesimarci nelle scarpe altrui, passando dal confronto (siamo diversi con esigenze e esperienze diverse troviamo un accordo) allo scontro (chi la pensa diverso da me sbaglia ed è in malafede)

Finirà che rifaranno il cavalcavia che unirà corso Venezia e corso Principe oddone.

E' bello essere ardimentosi quando non si rischia del proprio (riferito a Giorgetto)

O un 27 del mese corposo a sufficienza da poter annegare negli sfizi tutte le rotture di cazzo patite.

Quello che volevo dire è che abbiamo passato (uso abbiamo perché mi ci metto pure io) a demonizzare le cinghie a secco e la loro sostituzione periodica come una tragedia biblica cercando alternative tra cinghie long life, catene e cinghie a bagno d’olio. Salvo poi scoprire che duravano meno del promesso e i danni che facevano presentano conti da far rizzare i capelli (dai tuoi 1400€ fino a chi deve buttare il motore). A quel punto forse é meglio progettare una cinghia accessibile (Perchè il grosso é sempre stato manodopera) che cambi ogni 5 anni con una spesa accettabile (3-400€)

Occhio che pure le catene sono estremamente sensibili alla qualità dell'olio. Vedasi N47, THP e il 1.3 m-jet. Per assurdo, se uno vuole essere DAVVERO tranquillo, classica cinghia. La cambia ogni 5 anni e amen. Che con 1400€ ne facevi 3.

Ci stiamo lavorando e i risultati sono promettenti E meno male, sai a quante bontà dovremmo rinunciare? Fegato, trippa, lampredotto, panino ca meusa , le cervella fritte, i batsoà, il bollito misto, il fritto misto.... mi è tornata fame 🤣

Provate a girare in scooter con temperature sottozero e poi ne riparliamo. Quella di perculare l’ape è una cosa molto da cittadini. In provincia nessuno si sogna di perculare l’ape. Nelle cascine tutti ne hanno guidata o posseduta una, sfruttata alla morte.

In campagna e nelle valli montane hai voglia, ne hanno sempre vendute a carrettate (e elaborate ancora di più) Durante i fine settimana o nelle vacanze si dava una mano per le terra/bestie e lo scooter non caricando niente era utile come una forchetta da brodo. (oltre a essere più riparato col brutto tempo, girare con lo scooter quando è sottozero non é bello) Difatti l’alternativa era la moto da cross.

E' un terreno scivoloso. Perchè le frange più estreme del movimento ti direbbero "non fare figli" oppure siamo arrivati (e non scherzo) "fai figli con persone basse così avrai figli bassi che consumano meno risorse". E qua apro la parentesi, avendo figli (6 e 2 anni). Certo che voglio lasciarli un mondo senza l'acqua intrisa dagli scarti dell'Acna di Cengio e senza dover rilavare le lenzuola stese sul balcone. Ma voglio anche dargli una vita degna di essere vissuta, che possano cercare le opportunità dove ci sono, che non siano condannati dall'essere nati nel posto sbagliato nella famiglia sbagliata (e non vado lontano, basta la famiglia di mio nonno, classe 1909, nelle campagne piemontesi. 3 fratelli emigrati e i restanti che si rubavano il latte a vicenda). La sfida DEVE essere questa. Implementare il trade off ambientale con la sostenibilità sociale (volgare, non impoverire le persone). Perchè del primo problema siamo tutti sensibili. Del secondo, il boom di benessere del dopoguerra ha fatto velocemente dimenticare quanto sia brutta la fame e la povertà. Che fino ancora a un secolo fa, ci riguardava tutti estremamente da vicino, non erano fenomeni limitati a popolazioni lontane.

Le vecchie ruggini sull'indipendenza del Messico vanno sanate.

Ma in 3 da sempre é stato considerato “car pooling”, un fenomeno da incentivare perché aumentava il tasso di occupazione (e diminuiva la congestione). Perché adesso non andrebbe più bene? Qua negli anni si continua a dare messaggi contraddittori, prima si incentiva una cosa, poi la si disincentiva (vedasi anche le conversioni GPL). Poi è naturale che si arrivi alla diffidenza.

Però a quel punto tutti i ragionamenti sul numero di auto immatricolate o ancora peggio sull’età media dovrebbero cessare perché privi di significato. Ma dovrebbe contare solo il totale di km percorsi (secondo me l’unico dato veramente rilevante). Se poi percorsi da una sola auto o divise su più auto è una scelta del singolo. Che qua pare che se hai più auto intestate queste circolino sempre e pure contemporaneamente. Se mi dicono come ci si fa a sdoppiare mi tornerebbe comodo 🤣