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  1. Km al momento del ritiro: 26283 Km percorsi: 712 in 7 giorni ESTERNI: La linea personale e piacevole l'ha resa un bestseller. Nel mio caso è risultata ulteriormente impreziosita da un bell'azzurro metallizzato. INTERNI: I materiali sono così così. C'è plastica ovunque di tonalità scura, il tentativo di ravvivarla è dato dal massiccio uso di inserti in nero lucido e qualche cromatura. Dietro, invece, plasticume scuro ovunque, che ha lasciato un'impressione non del tutto positiva a chi ci è salito. POSTO GUIDA: Al netto della guida alta, che continuo a non preferire, la regolazione ottimale è abbastanza semplice da trovare; mi son bastati 10 secondi a regolare altezza sedile, schienale e sterzo e non c'ho giocato più. PLANCIA E COMANDI: Un po' dispersivi, necessitano di un po' di pratica iniziale. C'è, oltre alle classiche levette dietro al volante per i fari/tergicristalli, un satellite per gestire la radio impungnando il volante, mentre sul volante ci sono solo i tasti per il cruise control (che però si attiva con una levetta scomoda dietro al cambio, come ormai da tradizione Renault). Ottimo invece il tasto sullo sterzo per il riconoscimento Bluetooth. Alla fine, la radio, la si gestisce meglio usando il display da 7" touch screen, abbastanza funzionale. Meno immediato solo per impostare il navigatore, che peraltro aveva mappe dell'anteguerra; molto meglio G. Maps sul cellulare. Pecca non da poco, i comandi del volante non retroilluminati. Di notte si fa fatica a gestire il CC. ABITABILITA': Ottima in rapporto allo spazio. Dietro tre persone ci sono state senza troppi patemi. BAGAGLIAIO: Non usato, aperto mezza volta. M'è parso giusto per il segmento e abbastanza regolare. ACCESSORI: versione ben accessoriata. Cruise control, navigatore, bluetooth, luci diurne... COMFORT: buono, per essere una derivata dal seg. B. Sia in autostrada, sia in urbano se la cava assolutamente bene. Nei percorsi con qualche curva paga il baricentro alto, ovviamente, quindi invoglia ad un'andatura iperturistica. MOTORE: eccellente. Si disimpegna benissimo in ogni circostanza, si fa sentire il giusto in abitacolo e in autostrada allunga molto molto bene fino ai 150 km/h. Davvero una piacevole sorpresa, dimostra più cv di quanti ne dichiari. ACCELERAZIONE: buona, ovviamente non nasce per gli spari. RIPRESA: buona, come al solito basta saper usare il cambio. CAMBIO: perfetto e ottimamente abbinato al motore, con leva ben manovrabile. Pur con sole 5 marce, se la cava egregiamente. STERZO: uno sterzo moderno. Leggerissimo in manovra, asettico in curva. Fa quel che deve. FRENI: buoni. TENUTA DI STRADA/STABILITA': buona, anche in autostrada; solo nelle curve dondola un po', ma forse è il prezzo da pagare per un ottimo assorbimento delle buche. CONSUMO: Da computer di bordo ho tenuto una media di litri 4.9/100 km. Dal calcolo pieno-pieno ho percorso circa 18 km con un litro, guidando senza particolari attenzioni al consumo. Interessante una schermata che ti monitora lo stile di guida e ti dà un punteggio maggiore se guidi in modo ecologico. Al netto del traffico paranoico cittadino che spariglia il tutto, me ne sono uscito con un dignitoso 74/100. Da segnalare che lo S&S, utile in urbano per abbassare i consumi, si attiva 3 volte su 10, per preservare la batteria. Credo che a queste condizioni sia, francamente, un orpello inutile. IN CONCLUSIONE: E', come detto, una bestseller, e tutto sommato se lo merita. Non nego, in 10 giorni che l'ho avuta in garage, di essermici anche un pochino affezionato, mentre invece alla mia compagna è piaciuta tantissimo. E' un'auto che per chi non ha velleità particolari può benissimo assurgere a prima auto di famiglia, anche se ritengo costi decisamente troppo per quello che offre. Anche alla luce della qualità percepita in abitacolo che è piuttosto bassa, soprattutto a livello tattile. Anche quando azioni la levetta dell'abbagliante, la sensazione è che sia vuota, di plastica di infimo livello. Inoltre, va segnalato qualche spiacevole scricchiolìo in marcia. Nulla di grave ora, ma tra 3-4 anni in che condizione sarebbero?
  2. Posto alcune impressioni avute da quest'auto che ho guidato in questi giorni tra Italia, Austria, Germania e Repubblica Ceca. L'allestimento è una mia supposizione ricavata dal configuratore italiano, ma non so se per i noleggi le cose siano diverse. Km al ritiro 1062 Km percorsi 2870 Esterni Molto sobria, non è assolutamente l'auto che fa girare la testa, anzi si mimetizza nel traffico. A mio avviso non è male, da un senso di solidità. Interni A prima vista mi è venuto da dire "barbona!" le linee sono essenziali i pannelli porta quasi tristi, i sedili in tessuto non si addicono alla classe dell'auto; poi palpeggiando qui e la si scopre che le plastiche sono morbide al tatto, gli accoppiamenti perfetti, la finitura lucida della zona clima è bella da vedere; insomma non è appariscente come altre auto ma tutto quello che serve è a portata di mano e i materiali appagano più il tatto che la vista. Posto guida Sedile comodo, con regolazioni elettriche e 3 memorie, supporto lombare presente. Io l'ho trovata molto bassa ma provengo dalla Scenic per cui non faccio testo. Ampio spazio per le gambe anche di chi sale dietro. Plancia e comandi Tutti i comandi sono al loro posto, intuitivi e facili da usare. Unico appunto ai comandi del cruise adattivo. La levetta in basso non è il massimo dell'ergonomia, preferisco i tasti "stile Renault". Il cruise funziona bene, anche se è molto cautelativo nelle distanze. Bello lo schermo centrale, buono il navigatore con ripetizione delle indicazioni nel quadro comandi. Auto dotata di Apple car play, di cui continuo a non vedere l'utilità. Ottimo il clima automatico bizona. Abitabilità Ottima sia davanti sia dietro. Col sedile regolato per me dietro avanzano cm per le gambe. Bagagliaio Ottima volumetria e regolarità, scomodo lo scalino tra soglia e piano di carico. Accessori Presente navigatore, clima bizona con bocchetta posteriore cruise adattivo fari allo xeno. Manca il mantenimento di corsia o l'avviso. Comfort Molto buono, auto silenziosissima, ottima per smazzarsi kilometri in scioltezza. Motore Versione 150 CV motore legatissimo ad inizio trasferta meno alla fine, erogazione corposa e ottimo, IMHO, l'accoppiamento col DSG. Accelerazione La combo motore+cambio riesce a donare un ottimo spunto a questo macchinone Ripresa Nessuna esitazione in D per la ripresa, in S addirittura esuberante. Cambio Credo che tra i doppia frizione che ho provato questo DSG vada al primo posto, dolcissimo nei cambi marcia, abbastanza pronto in D, immediato in S. Ottimamente accoppiato al motore. Sterzo Buono, progressivo nell'indurimento. Abbastanza leggero in manovra, per il tipo di auto è veramente buono. Freni Molto buoni anche in due frenate di emergenza del cruise. Tenuta di strada/Stabilità Per essere un barcone devo dire che non è male, scarso rollio, ottima stabilità in autostrada, i limiti emergono sul misto a vettura scarica risolti dal pronto intervento dell'ESP. Consumo 75% autostradale 20% extraurbano 5% urbano veloce attestato su 6,2 l/100 km non male per questo macchinone. In conclusione Ottimo elettrodomestico per chi cerca spazio e confort, io la vedo come ottima aziendale. Non concede nulla alla fantasia ma tanta tanta tanta sostanza. L'autostrada è il suo regno.
  3. Auto guidata: Lancia Ypsilon 1.3 Multijet 95 cv Silver Km al momento del ritiro: 4069 Km percorsi da me: 262 in 4 giorni Esterni: Personalmente non mi ha mai entusiasmato, ma con il restyling trovo migliorato il frontale. Peccato per l’effetto copriwater del cofano anteriore. Interni: Per un’auto ormai quasi a fine carriera, ampio uso di materiali robusti ma poveri: l’allestimento base peggiora ulteriormente il colpo d’occhio iniziale. Posto guida: così così. Apprezzabile (non da me) la guida alta, adatta ad un pubblico femminile e alla guida in urbano. Buona regolazione del volante, pessima quella dello schienale, a scatti: diventa problematico in caso di regolazioni millimetriche. Plancia e comandi: I comandi son piuttosto pochi, quindi facile trovarli. Leva del cambio rialzata, classiche leve di mamma Fiat per le regolazioni di tergicristalli e fari. Ho apprezzato poco la strumentazione centrale, decisamente meglio il colore della strumentazione bianca tendente all’azzurrino. Abitabilità: per un’auto a cavallo tra il seg. A e B la trovo abbastanza buona. Anche in 5, in brevi tratti ci si sta benino. Bagagliaio: non l’ho usato, se non per riporre una borsa da lavoro, ma mi sembra abbastanza capiente per il segmento. Per niente rifinito, però. Accessori: nota dolente. No fendinebbia, no autoradio, ma al suo posto un tascone non rifinito in plastica lucida dove o metti le cose a incastro (occhiali, Telepass, portafogli) o sballotta tutto ad ogni curva. Ma la chicca è la regolazione manuale degli specchietti retrovisori, come in un’utilitaria anni ’90. Scandaloso per qualsiasi auto nel 2017, ma figuriamoci per un marchio che 20 anni fa aveva come slogan “Il Granturismo”. Pertanto il cdb, lo S&S e il servosterzo City diventano dei lussi, su quest’allestimento. Comfort: sarebbe buono, anzi ottimo in autostrada, se non fosse per un piccolo dettaglio: a 80 km/h già diventa fastidioso il rumore del rotolamento dei pneumatici. Avranno risparmiato al centesimo con il fonoassorbente… Motore: ottimo, se fosse il 75 cv, come inizialmente credevo. Purtroppo l’aggiornamento a Euro6 hanno fatto molti danni, in più probabilmente il motore era ancora legato. Sotto i 1500 giri è inesistente, molto vuoto fino a 1900. Deve girare obbligatoriamente tra i 1900 e i 300 giri; pertanto in autostrada si rivela ottimo. Problematica, invece, la guida in città, complice anche il cambio. Accelerazione: buona, purchè si pesti e si cambi “giusto”. Ripresa: come detto, buona, ma range di giri limitato. Cambio: l’aspetto in assoluto peggiore di quest’auto. Se la leva e gli ingranaggi sono una garanzia, il problema sta nella rapportatura. In città soprattutto. La prima, cortissima, ti costringe a cambiare a 3000 giri per poi ritrovarti a 1500 giri in seconda con erogazione spompa e un effetto lag fastidiosissimo. Salire un cavalcavia spuntando da fermi per credere. Così come se rallenti sotto i 20 km/h verrebbe da inserire la prima in movimento. In extraurbano e in autostrada, per fortuna, molto meglio. Sterzo: progressivo il giusto, iperturistico, ma ci sta. Eppoi il City in città resta comodissimo. Freni: di buon livello, facili da dosare. Tenuta di strada/stabilità: buona, anche se il baricentro alto si fa sentire. Di sicuro non è un’auto che invita a forzare la mano. Consumo: non ho potuto fare un calcolo approndito, ma ho ritirato l’auto con ¼ di serbatoio e l’ho lasciata con ½ serbatoio dopo aver rifornito 30 € di nafta (22 l). A spanne credo di aver avuto una media tra i 20 e i 23 km/l, su un percorso per metà urbano e per metà autostradale. Non male, direi. In conclusione: Ha senso, oggi, acquistare quest’auto? Per me, e mi piange il cuore dirlo, no. Ciò che avrebbe di meglio, il motore, ne esce fortemente ridimensionato per colpa del cambio, considerando la vocazione prettamente cittadina di questa Ypsilon. Francamente la consiglierei solo a chi fa il pendolare su un percorso autostradale di 30 km giornalieri più ritorno, e ha un budget limitato. Per Lancia l’agonia è quasi finita, e ciò, guidata quest’auto in questa versione, può essere solo un sollievo.
  4. Sandro

    Prova Volkswagen Golf TGI

    Questa mattina, il mio ex spacciatore di Fiat (ora VW) m'ha chiamato per sapere se fossi ancora interessato alla prova della VW Golf TGI. La risposta è stata ovviamente affermativa, così lo stesso pomeriggio sono andato a trovarlo per provarla. Il modello era un allestimento Executive, color bianco, con gli indispensabili ( ) FULLEDDE davanti e dietro e le frecce posteriori dinamiche; sistema keyless, sensori di parcheggio davanti e dietro, schermo a colori ma nessuna retrocamera (IMHO molto più utile di altre cazzatine). Sedili sportivi, molto contenitivi e rigidi alla tedesca, ma non ho trovato la regolazione lombare: o la cercavo nel posto sbagliato oppure (cosa che spero non sia possibile) non c'è. Il motore è il 1,4 turbo da 110 cavalli, in questo caso accoppiato al DSG 7 rapporti. Son riuscito a farci una prova di ben 25 minuti, in tratti trafficati, in strade a scorrimento veloce, su tornanti di (quasi) montagna. Ho trovato subito una posizione di guida adatta a me (ma senza, appunto, trovare la regolazione lombare del sedile: boh...) e dietro resta ampio spazio per i passeggeri (sono 1,77, quindi è anche facile, dato che non guido sdraiato). L'auto è silenziosa e si guida facilmente; ottima la visibilità anteriore, critica al posteriore; il motore s'avvia in automatico a metano mentre la benzina viene tenuta solo come riserva (ampia, per altro: m'ha parlato di 46 litri), mentre le due bombole per un totale di 15kg dovrebbero permettere circa 400km di autonomia. Nota per le bombole: il rivenditore mi ha assicurato che sono in acciaio e non in composito, che sembra stiano creando non pochi problemi in fase di revisione. Esse sono montate posteriormente a sbalzo, nello spazio di norma dedicato alla ruota di scorta ed appositamente modificato per alloggiare le due bombole. Ho avvertito chiaramente l'effetto "culo pesante" provocato dal loro peso fuoribordo ed ho trovato la cosa abbastanza antipatica: sembra che il retrotreno voglia sorpassare l'avantreno. Altra particolarità, dovuta forse alla mia mancanza di assuefazione all'uso del cambio automatico, è dovuta al fatto che è un'auto che si guida "col piede destro": se affondi poco, il DSG inserirà docilmente le marce con cambiate attorno ai 2000 giri, dandoti la sensazione di non muoverti affatto; se invece si affonda con vigore (ma magari neanche troppo), la logica di funzionamento del cambio porta a tenere la marcia bassa per un periodo di tempo per me troppo lungo; se poi si passa in modalità SPORT, si mette a tenere il motore a limitatore. Per il resto (sempre se abbiano risolto le ben note problematiche di affidabilità) potrebbe essere un ottimo cambio, dando anche il freno motore in discesa e mantenendo quindi costante la velocità senza dar gas o dover frenare continuamente. In conclusione: la comprerei? Attualmente no: è troppo grande per l'uso quotidiano di mia moglie e troppo piccola per tutti gli altri. A questo punto son curioso per la Polo a metano: più piccola della Golf (ma più grande della Panda), col 1.0 3 cilindri turbo da 90 cavalli, bombole sempre in acciaio, potrebbe essere una bella sorpresa. Sempre che non barbonino ancora col cambio a 5 marce...
  5. Un 1600 aspirato a benzina, fiacchetto ma non troppo, 114 cv. vista e provata da solo, 30 km di giretto Esteticamente fuori non mi ha entusiasmato, diciamo normale senza eccessi e sicuramente non brutta.dentro fatta veramente molto bene, anni luce avanti, rispetto alla precedente, materiali buoni disposizione dei vari quadri di controllo molto valida, completa e bella da guidare, motore nulla di che, il cambio , avrei preferito mille volte un normalissimo e gradevole manuale, odio i cambi automatici cosi, se deve essere automatico che sia gradevole e veloce.Accoppiata motore cambio ti dici ok vai piano, molto piano, ed è un peccato a livello dinamico ottima vettura da guidare, morbida e comoda, precisa e stabile.
  6. Stamattina, dopo una lunga attesa e dopo aver rotto le balle quasi ogni giorno all'amico del concessionario, ho avuto il piacere di provare lo Stelvio 2.2 210cv. Speravo mi dessero il benzina ma va bene così! Lo Stelvio che ho provato è un 2.2 210cv q4 Executive, super accessoriato con pack lusso, interni in pelle rossa, tetto apribile, sedili elettrici, pinze rosse ecc.. Premessa importante, purtroppo non è stato possibile provare il DNA e l'infotainment in quanto erano staccati Esterni: Bè qui ovviamente una cosa soggettiva, però a me lo Stelvio piace un casino. Vista da ogni angolazione mi piace, mi da un senso di compattezza. La vista che preferisco è quella laterale, il profilo è favoloso. L'esemplare in prova era grigio, che da oggi rientra tra i colori papabili per il futuro possibile acquisto(poi ne parlerò alla fine..) Interni: Ben fatti, sinceramente il 95% delle mie attenzioni erano rivolte alla qualità di guida dell'auto, però gli interni danno proprio una sensazione di qualità elevatissima. Non vado troppo oltre perchè, ripeto, ho prestato poca attenzione agli interni. Ho dato proprio una ripassata abbastanza rapida. A bordo: Appena mi sono messo al volante, la prima cosa che ho pensato è stata "wow, quanto caxxo è larga"! In effetti mi ha dato proprio questa sensazione, non tanto di lunghezza ma proprio di larghezza, devi farci un pò l'occhio ma alla fine ti ci abitui in pochi minuti. Il volante mi piace da morire, sportivo, piccolo ben fatto(con il tasto di accensione poi è uno spettacolo), i comandi sono tutti al posto giusto. Ho provato a toccare un pò i tasti del DNA, infotainment e volume e il feedback è molto buono. Lo spazio a bordo non manca, sono alto 186 ma anche dietro sia per le gambe che per la testa c'è spazio in abbondanza Alla guida: Eccoci, diciamoci la verità questa è la parte che tutti noi aspettiamo con maggiore enfasi! Dunque, non saprei nemmeno da dove iniziare quindi in questo capitolo faccio un discorso generale, poi ne aprirò altri tre relativi a cambio, dinamica e sterzo perchè meritano tre capitoli a parte. Cominciamo dal motore, c'è e spinge tanto fin da subito. Non amo i motori diesel anche per il loro rumore ma devo dire che qui è stato fatto un discreto lavoro e, soprattutto, la macchina è veramente ben insonorizzata. I 210 cavalli si sentono tutti, elasticità, ripresa sono al top, c'è poco da aggiungere! Dinamica: Qui mi ha letteralmente sorpreso, dopo pochi metri ti dimentichi completamente di essere alla guida di un suv e inizi a sparare dentro curve e controcurve senza che la macchina si scomponga minimamente, la trazione che arriva da dietro la senti tutta ed è uno spettacolo. Alla guida la macchina sembra molto più piccola e molto più leggera, è facile farsi ingolosire e cominciare davvero a divertirsi. Lo Stelvio mi ha dato la stessa sensazione che mi diede Giulia(anche se quest'ultima purtroppo la provai solo per pochissimi minuti), ovvero alla guida ti dimentichi pure dei cavalli che hai sotto le chiappe perchè ti gusti proprio la dinamica, l'handling..puoi avere il 180cv, il 200, il 210 o il 280 ma quello che non cambia e che ti fa godere è proprio la dinamica, aldilà dei freddi numeri, è qualcosa di pazzesco! Cambio: Qui si apre un capitolo a parte. La macchina è stata guidata da me e da mio papà, entrambi abbiamo sempre e solo guidato auto con cambio manuale, mio papà(questa recensione è frutto anche delle sue sensazioni che, avendo una certa esperienza in campo di auto, pesa sicuramente più della mia) è sempre stato "contrario" al cambio automatico e io come lui. Bè, da oggi il nostro mondo si è completamente capovolto! Il cambio zf fa un lavoro incredibile, ovviamente ci ho messo qualche minuto per abituarmi ed evitare di frenare con il piede sinistro, però è veramente eccezionale, in Drive è comodissimo ma in manuale, con le palette al volante, è una goduria assoluta! Quando poi ti da il calcetto nella schiena ti fa godere da pazzi! La velocità di cambiata è ottima, davvero un cambio favoloso. Ci fosse anche la possibilità del manuale su Stelvio da oggi, sicuramente, non avrei dubbi e prenderei lo zf perchè un'auto così merita un cambio così! Sterzo: Allora, qui sono in imbarazzo. Potrei definirlo incredibile, spettacolare, eccezionale e altri 500 aggettivi, ma tutto ciò non basterebbe per descriverlo. Va provato e basta! Uno sterzo così è tutto ciò che, chiunque ama guidare, ha sempre sognato. Anche qui ti ci devi abituare, onestamente nelle prime curve non riuscivo ben a capire come impostare correttamente le traiettorie, ma poi una volta che ti sei abituato questo sterzo ti manda in paradiso! è una cosa fuori dal normale. Davvero non so come definirlo, finchè non lo si prova non si può capire cos'è, è impressionante. Difetti: Per carità, come tutte le auto avrà anche dei difetti, io francamente non ne ho trovati. Però, ripeto, mi sono concentrato quasi totalmente sulla guida quindi non ho avuto modo di riscontrare dei difetti in così poco tempo Considerazioni generali: Di una cosa sono sicuro, si può essere patiti di auto straniere e andare avanti a comprare solo quelle, per carità ognuno fa le proprie scelte. Ma credo che, da italiani, si debba essere felici ed orgogliosi di aver sfornato un prodotto di questo livello. Stelvio, su strada, ha una presenza veramente imponente, si nota e ho notato tanta gente voltarsi a guardarla ed ammirarla. Quindi non si può che augurare ad Alfa Romeo di continuare così, di avere successo e di sfornare altri modelli di questa qualità Considerazioni finali: Stelvio è una seria candidata, in famiglia, per essere la prossima auto. In realtà è l'unica candidata, non vedo altre auto di questo genere che possano coinvolgermi in questo modo, nessuna può dare un piacere di guida così. Personalmente la scelta ricadrà sicuramente sul benzina, al 99,99% sarà il 200cv che, con questa meccanica, basta e avanza oltre ovviamente ad avere costi inferiori rispetto al 280(se penso poi al maledetto superbollo..) Alfa Romeo è tornata, stavolta per davvero. Il biglietto da visita di quest'auto è la sua scheda tecnica che farebbe eccitare qualunque persona che abbia almeno un minimo interesse nei confronti del piacere di guida. Qui, ragazzi, siamo su un livello stratosferico e difficilmente eguagliabile! Mi spiace non aver potuto provare il DNA e l'infotainment però non ha importanza, una macchina così dopo 5 minuti capisci che è quella giusta, che oltre a lei non c'è nessun'altra che vorresti avere. Permettetemi una piccola postilla, al diavolo la guida autonoma. Io la macchina me la voglio guidare per ogni singolo metro di strada che percorro! Agevolo alcune foto, scusate la qualità ma sono state fatte un pò al volo perchè non vedevo l'ora di mettermi al volante!
  7. Auto provata: Ford S-Max 2.0 TDCi Plus Km al momento del ritiro: 4993 Km percorsi da me: 820 in due giorni Esterni: Gradevole per il segmento, forse un passo indietro rispetto alla prima serie. Dalla vista i ¾ anteriore riesce a dissimulare abbastanza bene l’altezza non indifferente. Interni: Di buon livello complessivo, ma senza materiali pregiati, e con qualche peccatuccio, come da tradizione Ford. Da notare che, pur essendo una versione che più base non si può, non si ha la sensazione di avere un’auto spoglia (e conferma la mia idea che del tablettone centrale si può fare volentieri a meno) Posto guida: Decisamente ben fatto, subito mi sono sentito a mio agio, pur essendo notoriamente in difficoltà con la posizione di guida in alto. Regolazioni manuali precise, sia del sedile che dello sterzo, bello da impugnare e della giusta dimensione. Fianchetto porta e bracciolo morbidamente rivestiti in (simil?)pelle. Ergonomia ottima, si trova tutto o quasi dove immagini sia. Ovviamente è notevole la sensazione di aerosità; gli ingombri esterni si percepiscono abbastanza facilmente, anche se reputo grave la mancanza dei sensori anteriori e posteriori su un’auto di 480 cm nel 2017. Soprattutto quelli posteriori, quando ti ritrovi a far manovra con 5 poggiatesta alzati che fan capolino dallo specchietto retrovisore interno. Plancia e comandi: Come accennato, ben fatta: sarà spoglia rispetto alle altre versioni, ma non lo dà a vedere. Al centro c’è un piccolo display, credo da 4 o 5”, ben integrato, per la gestione di radio e climatizzatore automatico. Molto chiaro anche il quadrante, retroilluminato bianco con lancette celesti, con display centrale per i dati del cdb. Sul volante ho contato ben 18 tasti, un po’ troppi, considerando anche l’assenza assurda del Cruise Control. Abitabilità: Complessivamente molto buona: davanti si viaggia davvero in prima classe, molto bene anche nei 3 posti centrali. Nell’ultima fila, invece, lo spazio è decisamente più risicato, soprattutto quello per le gambe, essendo la seduta piuttosto bassa rispetto al pavimento. Notevole la modularità, con i posti centrali che possono scorrere longitudinalmente di 15 cm. In sei abbiamo viaggiato complessivamente molto bene. Da segnalare la presenza di molti vani e pozzetti svuotatasche. Bagagliaio: Con i sedili in uso c’è spazio per 3-4 borse morbide di medie dimensioni, un po’ più piccole di un bagaglio a mano. Canticchiando melodie di un vecchio Tetris. Accessori: Per visita ad Assisi, dotazione francescana: fari alogeni con accensione manuale, sensore pioggia manco a dirlo, niente cruise control, niente sensori di parcheggio, niente specchietto retrovisore elettrocromico, tutte mancanze a mio avviso scandalose su un’auto del 2017. Almeno c’era il clima bizona e l’avviamento senza chiave. Ah…neanche i cerchi in lega. Comfort: Notevole, decisamente sopra le aspettative. Sedili comodi, ottimo assorbimento buche e rumore del motore assolutamente non invasivo in ogni condizione di marcia. Assenza di fruscìi aerodinamici. Un leggero scricchiolio avvertibile da entrambi i pannelli porta anteriori. Motore: Motore onesto, l’entry level 2.0 TDCi da 120 cv, ma assolutamente inadeguato per la stazza di questo monovolume. Si apprezza la silenziosità a ogni andatura, ma costringe spesso all’uso del cambio anche in autostrada. Ottimo invece a velocità costante. Accelerazione: Appena discreta. In salita soprattutto è avvertibile il fiato corto. Ripresa: Con molta calma, in ogni circostanza: a 80 km/h è necessario scalare in 4° per riprendere, sotto i 110 km/h in 5°. Per fortuna cambio e frizione sono ottimi. Cambio: Come detto molto buono; leva della giusta dimensione, frizione leggera, rapportatura ottima. A 130 km/h viaggia a circa 2100/2200 giri in totale souplesse. Sterzo: Non sportivo, ovviamente, ma molto valido, come da tradizione Ford. Leggero il giusto in città e in extraurbano, ti fa capire bene metti le ruote e trasmette sempre sicurezza in ogni condizione. Freni: Facilissimi da dosare, anche se non ho effettuato frenate brusche. Contribuiscono ad infondere l’idea di guidare quasi un berlinone. Tenuta di strada/Stabilità: Ho guidato sempre in modo turistico, ma le sensazioni sono state più che buone. In qualche curva in cui ho forzato leggermente il telaio ha risposto benissimo, la sensazione è quella di guidare una berlina. Perfetto anche nei curvoni autostradali, solo in quelli in discesa un minimo di inerzia ricorda che il peso complessivo in marcia superava di slancio le 2 tonnellate. Consumo: Dai calcoli fatti, in 6 più bagagli, 820 km con 52,5 litri, quindi 15,5 km/l. Il percorso è stato al 60% autostradale a 120/135 km/h, 30% tra i 90 e i 110 km/h e il restante 10% tra urbano in coda e collinare. In conclusione: Auto tuttofare, ottima passista, ideale per famiglie con più di due figli. Si guida bene e ben allestita e con un motore più cavallato sarebbe perfetta. Unica pecca, per un monovolume avrei preferito le porte posteriori scorrevoli. Riguardo, invece, al mio gusto personale, dico che se esistesse ad oggi, ad esempio, una Renault Talisman 7 posti (21 Nevada heritage) questa S-MAX non avrebbe ragione d’esistere. La guida, e l’auto, alta, proprio non le sopporto. Ma siccome non c’è, teniamoci questo ottimo compromesso.
  8. Non importa che se ne parli bene o male, l’importante è che se ne parli. (Oscar Wilde) Se questo aforisma fosse stato posto come uno degli obiettivi della progettazione di Stelvio, bisognerebbe dare atto ad Alfa Romeo di aver certamente raggiunto il risultato. Raramente mi è infatti capitato di imbattermi in tante discussioni (spesso sterili, bisogna ammetterlo) riguardo il lancio di un nuovo modello di automobile come in questo caso. Bisogna tener conto che il progetto è ambizioso e mai come ora Alfa è a un punto di svolta: la “rinascita” del marchio iniziata con Giulia è in un momento delicatissimo, che può segnare un ritorno al glorioso passato oppure ad un declino inesorabile. A quanto pare l’idea di fare questo Suv è stata quanto mai azzeccata. In primo luogo perchè è quello che, piaccia oppure no, il mercato chiede. Se c’è la domanda si è imprenditorialmente incentivati ad investire sull'offerta, dal momento che quella dei Suv è la categoria che fa segnare i più importanti aumenti di vendite. In secondo luogo perchè bisogna ammettere che lo Stelvio è stato fatto decisamente bene ed ha dimostrato che una macchina del genere può avere anche una gran bella guida, al contrario di quella che la maggior parte della concorrenza, ad esclusione di pochissime altre, non ha. Da quando è stato presentato, ho letto molte riviste e blog di tutti i tipi, essendo proprio lo Stelvio una delle due opzioni che avevo battezzato per il mio prossimo cambio auto. Mi sono imbattuto in opinioni molto interessanti, ma anche in tanti deliri degni della peggior tifoseria da stadi: da una parte i fan teutonici “a prescindere” che sanno solo sparare a zero su FCA senza nessun tipo di argomentazione, dall’altra l’alfista senza vie di mezzo che gli si chiude la vena solo a sentire un accento tedesco. Viva l’obiettività. Da entrambe le parti. Perciò, dopo tutta questa premessa, come è e come va lo Stelvio? C’arrivo subito. Premetto che non sono nè un alfista incallito nè tantomeno un magiacrauti e kartoffen, ma semplicemente una persona appassionata di auto che macina molte migliaia di chilometri all’anno per lavoro e per piacere, e dal momento che negli ultimi dieci anni (e 500.000 km circa) ho avuto sotto al culo Audi, Mercedes e ora Alfa ritengo di avere qualche argomentazione per fare paragoni, cercando di essere ovviamente il più obiettivo possibile. Dopo una serie di preventivi, ho ordinato la mia Stelvio a fine Marzo e l’ho ritirata nella seconda metà di Giugno. Nello specifico si tratta di una 2.2 210 cv Q4 Executive, alla quale ho aggiunto come optionals la vernice metallizzata Grigio Vesuvio, i cerchi da 20 pollici, il tetto apribile panoramico, i vetri oscurati, il Pack Lusso Quercia, il Pack Sound Theatre, la pedaliera sportiva, le palette cambio al volante e l’antifurto. Alla fine ho ordinato Stelvio perchè oltre a piacermi di più era quello dall'offerta più interessante, dovuta all'ottimo sconto sul nuovo e al fatto di avere ottenuto da Alfa una buonissima (e corretta) valutazione del mio usato Mercedes, valutazione alla quale Mercedes stessa non si era avvicinata nemmeno lontanamente. Prezzo: Chi sostiene che Stelvio costi troppo rispetto alla concorrenza, oggettivamente sta dicendo una minchiata. Per averne la conferma, basta aprire un qualsiasi configuratore online di un’altra marca e scegliere degli allestimenti di pari accessori. Scoprirà che tutta la concorrenza tedesca (ma anche indo-inglese e cino-svedese) alla fine costa di più, e di almeno 3/4mila euro. Questo perchè come sempre sulle tedesche la lista degli optionals è lunga come la Divina Commedia, e se da un lato questo significa che ognuno può personalizzarsi la propria auto come meglio crede, dall’altro si ha come rovescio della medaglia un prezzo finale ben lontano da quello di partenza se ci si fa prendere un po’ troppo la mano. L’esempio classico è quello di Audi o BMW, che nel momento in cui si cominciano a mettere molti optionals ci si ritrova con un preventivo lievitato fino a 15 o 20 mila euro in più. Senza considerare le differenze fra medesime tipologie di accessori: per esempio Mercedes alla voce “interni in materiale pregiato” offre la finta pelle, peraltro di scarsa qualità, mentre su Alfa troviamo la vera pelle o addirittura la pieno fiore, la più pregiata. Esterni: Qui si parla di puro e semplice gusto personale, sul quale non mi esprimo più di tanto. Può piacere o meno, ma bisognerebbe essere obiettivi e non giudicare solamente in base al marchio che c’è sul cofano. Per quanto mi riguarda, la trovo veramente bella e riuscita e non ho mai incontrato con nessun’altra macchina così tanta gente che si ferma ad ammirarla, che mi chiede come va e che mi fa i complimenti. Neanche l’avessi fatta io . La mia è stata una delle prime a vedersi in giro dalle mie parti (anche se nell’ultimo mese a Bologna se ne cominciano a vedere decisamente tante) e ci può essere la curiosità per la novità, ma sta di fatto che quando passo molti si girano ad osservare. Qualcosa vorrà dire. Dice il tedescofilo “eh sì ma in fondo è semplicemente una Giulia sotto steroidi, bella fantasia alla progettazione Alfa!”. Sì, in effetti è vero. La somiglianza con Giulia è innegabile. Però mi sono perso il passaggio in cui mi spieghi quanto le crucche siano una diversa dall’altra... me lo puoi ripetere per favore? Perchè sfido chiunque a non avere confuso almeno una volta, guardandola da lontano senza farci troppo caso, la nuova Polo con la Golf. O il nuovo X1 con l’X3. Dai su, da bravi... Per quanto riguarda gli assemblaggi, ci siamo: le famose luci di accostamento viste nei primi modelli, tipo quelle nel portellone, non sono così larghe come qualcuno lamentava. La verniciatura che Auto diceva essere a buccia d’arancia in certi punti del frontale nella mia non lo è assolutamente. Le guarnizioni delle portiere sono ottime. Nella Mercedes che ho sostituito, quella del lato guida si era già scollata dopo nemmeno una settimana, per dire, e quella del parabrezza è volata via in autostrada. Ah, ma come fan bene le macchine i tedeschi... Interni: Stesso discorso di prima. Possono piacere o meno. Certo è che le plastiche sono di buona qualità, morbide e piacevoli al tatto. Gli assemblaggi sono ben fatti. I sedili sono molto comodi e di questo se ne ha ogni volta conferma dopo viaggi lunghi. La pelle ed i legni sono di ottima fattura e la qualità percepita è decisamente alta (e vorrei vedere, in fondo si tratta pur sempre di un’auto da sessantamila euro). E’ ben insonorizzata e si nota una certa cura per i dettagli, come ad esempio per le floccature presenti in tutte le tasche degli sportelli e degli scomparti del cruscotto. Non c’è nessun tipo di scricchiolio, nè fastidiosi fischi aerodinamici quando si viaggia in autostrada come avevo letto da qualche parte. I comandi sono ben disposti, a portata di mano ed ordinati, ben fatti ed intuitivi. Non ci sono mille tasti come sul Macan, nè (finte) cromature e l’opulenza un po’ pacchiana delle ultime Mercedes. Audi ha interni più algidi, anche se sulla qualità degli assemblaggi rimane probabilmente il riferimento per tutti. L’abitabilità è ottima: chi è molto alto come me trova facilmente la posizione ideale e chi siede dietro ha ancora molto spazio per le gambe. Morale della favola: in quattro si viaggia decisamente comodi. Il baule è ampio e regolare e sotto al piano di carico c’è diverso spazio utile. Il gruppo audio e navigazione funziona alla perfezione. Nonostante io sia uno che smanetta volentieri con smartphone e tablet, non amo più di tanto le eccessive tecnologie su un’auto: mi interessa la dinamica di guida, non le luci da night intorno alle portiere ed i cruscotti digitali. Non cerco un pc su ruote, ma semplicemente un buon impianto per la musica e per la navigazione. Il navigatore è preciso e dettagliato e tutta la gestione affidata al rotellone sul tunnel si rivela molto semplice ed intuitiva. Ancora più facile e veloce utilizzando i comandi vocali. L’impianto con il Pack Sound da 400 watt e gli 11 altoparlanti suona decisamente bene. Il suono in uscita è abbastanza pulito e pieno. Mi piacerebbe per curiosità sentire l’Harman Kardon, che al momento del mio ordine non era ancora disponibile: probabilmente sarà molto superiore (tenendo anche conto dei 900 watt e del dettaglio, non trascurabile, che costa più del doppio). Il collegamento per gestire la musica dello smartphone è immediato: in pochi secondi si è subito collegati e si può accedere alla libreria. Piccola differenza di interfeccia: collegando iPhone via Usb si ottengono sul display tutte le informazioni e le copertine dei dischi, se presenti nella libreria, mentre utilizzando solamente il bluetooth si hanno sì tutte le informazioni ma non le immagini (sostituite dal semplice simbolo del bluetooth). Il viva voce funziona molto bene: la qualità di ascolto è ottima, tanto per chi si trova in macchina quanto per chi sta all'altro capo del telefono. Sulla Mercedes era pessimo. Ah, ma come fan bene le macchine i tedeschi... Qualità stradali: Eccoci. Una sola parola: Eccellenti. Non c’è dubbio. Vale la pena comprarla solo per questo. Per chi ha un po’ di dimestichezza con la guida la prima cosa che nota, motore e prestazioni a parte, è la qualità dello sterzo e dell’impianto frenante. Il primo è perfetto. Pronto, leggero quanto basta, ha una piacevolezza ed una precisione raramente riscontrabili su altre auto, anche non Suv. Si ha sempre ben chiaro dove sono le ruote e cosa stanno facendo. L’impianto frenante ha un gran “morso”: ci si deve fare il piede all’inizio, ma appena si ha confidenza lo si può sfruttare al meglio. E non si affatica nemmeno dopo un uso intenso. Le sospensioni poi fanno tutto il resto e regalano grande assetto ma anche molta comodità ed assorbimento delle imperfezioni stradali. Per quel che riguarda le prestazioni, ormai si è detto tutto. L’accelerazione, in dynamic, è esaltante e la ripresa è ottima. Quello che si nota passando da una configurazione del DNA all’altra è questo senso di avere più macchine a disposizione. Mi spiego: in advanced efficiency c’è comunque una bella spinta, nonostante sia il programma votato al contenimento dei consumi, ma passando in Normal e poi soprattutto in Dynamic si sentono ben distintamente le differenze. Se invece da Dynamic si passa ad Advanced si ha quasi l'impressione di avere il freno a mano tirato per i primi istanti. Forse in Advanced e Normal manca un po' di spinta, di immediatezza nelle partenze, mentre in Dynamic a volte è anche troppa, nel traffico cittadino. Ma parliamo di dettagli. Il discorso insomma è semplice: è un Suv che non sembra un Suv. Si guida che è un piacere e, contrariamente a tutti gli altri (escluso Macan che conosco bene e forse F-Pace, che però non ho mai guidato ma che sembra avere una connotazione sportiva) si è portati ad utilizzare molto più spesso la configurazione Dynamic e se presente il cambio al volante, proprio perché ci si diverte tantissimo. Consumi: Sono più che buoni. Le mie medie, ultimamente assestate tra i 6,2 ed i 6,8 lt/100 km, sono fatte girando circa un 60% in città, un 15% in autostrada e un 25% in extraurbane, utilizzando in buona parte il selettore su Normal e Dynamic, raramente su Advanced Efficiency. Quindi i 15 km abbondanti con un litro sono alla portata di tutti. Che non sono pochi. Difetti? Secondo me ce ne sono, ma sono più peccati di gioventù che progettazione errata. Chi sin dall’inizio ha lamentato l’assenza di certe dotazioni, ha ragione, ma solo in parte. Dico in parte perchè la mancanza dei fari a led non può essere una scusante per dire che la macchina faccia schifo, ma è vero che se vuoi competere con la concorrenza (in questa categoria decisamente agguerrita) devi avere come optionals tutto quello che gli altri offrono. Poi però ricordiamo che Stelvio ha led e bixeno di serie, dall’allestimento base in su, mentre le tedesche (Macan compresa) nell’allestimento base hanno spesso gli analogici, poi xeno, led e led matrix a pagamento. E che Apple car play ed Android auto non sono disponibili nemmeno sull’Enterprise Velar, ma nessuno si è fatto esplodere per questo davanti alla sede Tata. Probabilmente chi ha progettato la telecamera posteriore ed il parabrezza ha sempre vissuto nel Sahara. Quando piove, infatti, la telecamera posteriore che è all'aperto si riempie di schizzi e sul display si vede malissimo a causa delle gocce sulla lente. Se fosse stata a scomparsa sotto lo stemma come ad esempio su Mercedes si sarebbe risolto il problema. Il "difetto" del parabrezza invece è dovuto alle guide laterali, o meglio alla loro mancanza. Intorno al profilo del vetro c’è una canaletta di scarico per l’acqua, ma senza una guarnizione rialzata quando si procede a velocità nemmeno altissime e si spruzza il liquido tergi (o piove), l’acqua invece di incanalarsi e scivolare sul tetto va al di là del montante e direttamente lungo i finestrini. Boiate eh, ci mancherebbe, però fastidiose, anche perché sarebbero bastati due profili in gomma per risolvere la pratica. Infine, devo fare l’abitudine al radar anticollisione. Essendo uno che si diverte a guidare in maniera sportiva, lo trovo troppo invasivo. Mettendolo anche con la sensibilità minima, mi è capitato di sentirmi frenare la macchina in automatico perché il radar vedeva il pericolo di un altro veicolo davanti troppo vicino ed io non avevo ancora cominciato a frenare. Probabilmente nella guida di tutti i giorni della maggior parte delle persone è meglio averlo, ma per quanto mi riguarda ne farei anche a meno. Tetto apribile: una volta si è bloccato. O meglio, si apriva e chiudeva, ma solo con il comando di apertura, e solamente tenendo premuto il tasto. Tasti di apertura a compasso e apertura tendina non funzionanti. Passato in officina, dopo 10 minuti ed un reset tutto ha ripreso a funzionare a regola d’arte. Prese usb: ho notato che a volte e solo leggermente in sottofondo si sente uno scoppiettio quando si ascolta la musica con la periferica attaccata via cavo. L’effetto è quello del "friggere”, come quando si ascolta un 33 giri nello stereo di casa. E’ molto leggero, ma a volte si sente. E di certo non è un problema di cavo, perchè è nuovo ed originale. Collegato via bluetooth ovviamente non si sente. Concludo con una piccola considerazione su valore e svalutazioni: E’ finito da un pezzo il tempo in cui Mercedes in primis e poi dopo tutte le altre tedesche erano al pari di assegni circolari: sia con Audi che soprattutto con Mercedes ho solo ricevuto valutazioni e stime dei miei usati tra il ridicolo e l’insulto, da più concessionari di diverse province. E come me tanti altri colleghi ed amici. Smettiamola quindi di raccontare leggende su valutazioni altissime di usati Bmw Audi e Mercedes perchè non è più così. Come del resto non raccontiamo che dopo sei mesi lo Stelvio vale quindicimila euro. A meno che non si parli di modelli particolari e limitati, tutte le macchine ora come ora si svalutano tra il tanto ed il tantissimo. Per tutto il resto, buona la prima. Aspettiamo il primo tagliando fra 5.000 chilometri. That's all, folks!
  9. Eccomi qua, vettura che ha sostituito la mia precedente clio rs4 200cv edc giallo sirio, ora da 2 mesi guido , prevalentemente in pista e nei we, una Clio rs4 Trophy restyling. Per ora pienamente soddisfatto, miglirata in molti particolari, come interni, come velocità di cambiata e con assetto decisamente diverso. SE usata con calma regala, per assurdo percorrenze quasi da utilitaria, 15 km litro su percorsi extraurbani in media senza esagerare. Vettura dotata, come la serie precedente del simpatico tasto rsdrive, per cambiare le modalità di guida. Normale, con cambio in automatico, cambiate soft, a basso numero di giri, perfetta per utilizzo urbano e in colonna, cambiate perfette, sterzo ammorbidito, mappatura del pedale soft e tutti i controlli , antipattinamento, e esp al massimo della loro potenzialità. Poi si passa alla modalità sport , dove lo sterzo diventa più consistente, le cambiate più veloci, il rumore più cattivo ed i controlli vengono ridotti , ossia permettono alla vettura un certo grado di libertà. E poi arriva lei la Race, cambiate ancora più veloci, qua la trophy raggiunge il top, esp e antipattinamento completamente off e divertimento puro. Confortevole nei viaggi, agile e diverte nel misto, cattiva e felina tra i tornanti. a breve mi regalo un set di gomme uso pista e piccolo upgrade ai freni già ora belli corposi, 320 mm davanti di serie. ecco un video della prima pistata.
  10. 400 km percorsi a bordo della New Micra, dotata del noto 1.5 dci renault, nella versione da 90cv, cambio manuale allestimento n-Connecta. Mi è piaciuta molto, decisamente ben fatta e molto confortevole, consumi bassi e prestazioni nella media. a dopo per la recensione e foto video completi.
  11. Buongiorno, ho pubblicato una recensione spontanea sui miei primi 7.000 km con Alfa Romeo Stelvio 2.2 Q4. Spero possa risultare utile per chi fosse indeciso sull'acquisto. https://medium.com/@stefanoiotti/alfa-romeo-stelvio-i-miei-primi-7000-km-ae88242c4c35 S.
  12. Sembra un titolo vero come una banconota da due euro. Sembra uno slogan commerciale che cita dati omologati in ciclo di omologazione che però mai si potrebbero riscontrare nell'utilizzo quotidiano... C'è però una sopresa. Il sottoscritto, con qualche accorgimento, ci è riuscito. La base è la Seat Mii ecofuel con 39.000km all'attivo, modello Mango con sensori di parcheggio, cruise, navigatore, fendinebbia e interni con qualche accorgimento particolare... Ora qualcuno si starà chiedendo: 40km/kg? A motore spento? In discesa con vento a favore? A 40km/h con i cerchi da 13, pneumatici 135 con pressione a 4 bar? Poi magari a qualcuno verrà il sospetto che il sottoscritto stia segretamente lavorando per Seat, per promuovere le vendite delle Mii metano, scarse se paragonate ai valori registrati da Up metano. La verità è che, una Up restyling a metano, equipaggiata come la mia, son sicuro farebbe anche 42km/kg di metano, dato che ha accorgimenti aerodinamici ancora più efficaci della Up pre resty e delle cugine Citigo G-Tec e Mii Ecofuel. Ma torniamo con i piedi per terra e ripercorriamo insieme tutta la strada necessaria per passare da una media di 35km/kg ( motore nuovo con 100km, cerchi 15 con 185/55 ) ai 40 km/kg di " oggi " . I dati costanti della prova sono: Strada casa/lavoro - lavoro/ casa - ( periodo compreso tra il 23 marzo e il 28 settembre 2017, con media di 20 gradi, tenendo presente che in inverno consuma di più ), 70km+70 per il ritorno. -Primi 2 minuti messa in moto a metano ( non ho mai riscontrato accensioni a benzina, dato che avverrebbero in presenza di forte freddo ), successivi 2 km in urbano a motore freddo con temperatura h20 tra i 55 e gli 80 gradi ( da c.d.b. ) - Dopo circa 5 minuti il motore raggiunge i 90 gradi da c.d.b. e procedo a velocità di 85 km/h in 5a da tachimetro ( circa 77 km/h effettivi ) a 2650 giri/min. - I primi 12 km vengono percorsi a velocità costante, senza variazioni sull'acceleratore e con pendenze nella media. - 3 km circa di ciclo urbano, velocità di strumento circa 40km/h ( 33 km/h effettivi in 3a marcia a poco più di 2000 rpm ) con 2/4 rallentamenti con conseguente arresto del veicolo e ripartenza ( 2 in caso di strada scorrevole, 4 nei casi peggiori di maggior traffico ). - 3 km a 85 km/h in 5a marcia prima dell'imbocco di una rotatoria che costringe a scalare in 3a a 40km/h, per poi reimmettersi nella strada principale. - 8km a 85 km/h che conducono all'ennesima rotonda che prevede le stesse modalità di percorrenza della precedente. - 10 km a 85 km/h portano alla strada statale a 2 corsie per senso di marcia, con rallentamento a circa 60 km/h necessari alla fase di immissione in superstrada. - Ultimi 34 km percorsi in statale, stessa velocità di 85 km/h, circa una decina di rallentamenti causati da mezzi pesanti da superare e qualche piccola accelerazione fino ai 110 km/h per superare mezzi lenti per poi ritornare alla media di 85 km/h. La strada, nella maggior parte dei 34km, è leggermente in discesa, motivo per il quale il computer di bordo segna 2.2 kg/100 km. L'auto rimane parcata per circa 6/8 ore, la temperatura dell'acqua ritorna a circa 20/25 gradi. Rientro in auto, stessa identica strada, traffico altalenante ma comunque abbastanza trascurabile, con il malus dei 34 km in leggera salita, che fanno segnare al c.d.b., dopo 140 km percorsi tra andata e ritorno, una media di 2.4 kg/100km, corrispondenti a 40km/kg N.B. La prova è stata effettuata dopo modifiche effettuate e con motore a fine rodaggio ( con 100km di vita del motore, cerchi da 15 in lega e pneumatici 185/55, olio 5w40, percorrevo circa 35km/kg ) che provvedo a citare subito e che sono: Cerchi in ferro da 14 pollici con pneumatici a basso impatto ambientale ( Continental EcoContact 5 ) e nella misura di 165/70 r14. Olio motore Mobil 1 New Life 0w40 Liqui Moly Ceratec additivo olio motore ( circa 300ml ogni 10.000km ). In pratica, per ottenere quei 5km/kg in più, pari ad un risparmio, su percorrenza annua di 35.000km, di circa 130 euro, ho dovuto rinunciare a: Cerchi in lega con pneumatici da 185, favorendo dei più esili 165. Ho dovuto altresì impiegare un olio 0w40 che mi permette di avere consumi di carburante inferiori. Ho impiegato inoltre questo additivo Ceratec, dal costo di 25 euro che però, congiuntamente al raggiungimento di consumi inferiori, mantiene il motore silenziosissimo e fluido in tutti i regimi di funzionamento. Ipotizzando di tenere l'auto per 350.000km, con questi accorgimenti risparmierei 1300 euro. Va inoltre tenuto conto del fatto che, tali prodotti, hanno specifiche che contribuiscono a mantenere le performance del motore intatte con il passare del tempo, in quanto lubrificanti certificati e dotati di pacchetti additivi in grado di resistere a sollecitazioni molto più severe di un 1.0 mpi da 68cv a 6200 giri, che tra l'altro vede di rado superare i 3000 rpm. Giusto ogni tanto una tirata a benzina per gli iniettori... E che inoltre, il costo maggiore degli pneumatici Continental ( 100 euro in più a treno rispetto ad altre marche più economiche ), viene ripagato con una guidabilità più sicura e con durata dello pneumatico stesso palesemente superiore. Allego costi dei consumabili: Olio Motore Mobil 1 0w40 ( 11 euro al kg e sostituzione ogni 10.000km ) Continental EcoContact 5 ( 300 euro a treno- durata 70.000km ) Ceratec Liqui Moly ( 25 euro x 300ml ogni 10.000km ) Filtro olio ( 10 euro ogni 10.000km ) Filtro aria ( 20 euro ogni 25.000km ) Candele ( 60 euro ogni 60.000km ) Preciso inoltre, che, durante il viaggio, procedo con il finestrino anteriore lato guida perennemente abbassato a metà, il che farebbe leggermente peggiorare i consumi. Sotto con i commenti
  13. Buongiorno 3000 km a bordo di una Rexton W 2.2 Diesel 4WD A/T, vetturone, della classe Suv grossa, 2150 cc per 130 kW (178 CV) a 4000 giri/min e 00 Nm a 1400 giri/min, un trazione posteriore con anteriore inseribile automatico a controllo elettronico, con possibile utilizzo manuale sequenziale, a 7 rapporti. usata su lunghe distanze e sia in ambito urbano. consumo medio reale del mio utilizzo 13,1 km litro, spaziosa, comoda e con uno sterzo molto leggero e con notevole angolo di sterzata. Molto pesante ma se guidata con calma, come è logico guidarla non malaccio. a piu tardi per la recensione completa.
  14. Premetto, è la mia prima recensione, quindi siate benevoli. Appena tornato da viaggetto nell'amata terra iberica, più precisamente comunità valenciana, atterrato ad Alicante ho noleggiato una clio dci 90 cv limited nera, ad occhio e croce con non più di 4 mesi di vita (10.000 km). L'estetica in generale ormai la si conosce, auto carina che in questo allestimento spagnolo limited offre di serie cerchi da 16 (195/55/16 gommati conti eco), vetri oscurati, battitacco con scritta limited abbastanza pacchiani, cruise classico Renault non adattivo, infotainment tipo tablet comprensivo di navigatore, clima manuale bello potente, nota dolente, vetri elettrici solo anteriori e senza automatismo (la skoda fabia prima serie, nata 17 anni fa, li aveva automatici sia salita che discesa). A mio avviso il nero non le dona molto, la seconda che mi hanno dato (causa rottura vetro a Valencia per tentato furto) era identica ma grigio piombo e a me pareva molto più figosa. Veniamo agli interni, cioè, la parte più criticata di questa serie della piccola renault, premettendo che ho avuto per quasi 15 anni una skoda fabia sostituita l'anno scorso con una megane terza serie e negli ultimi 5 anni avrò noleggiato una quindicina di auto seg. b-c, bhè, non mi sono parsi poi così scandalosi per il tipo di auto, le plastiche sono dure però piacevoli alla vista, comandi tutti al posto giusto, sedili abbastanza comodi, niente dolori anche dopo 400 km di fila (dannato ladro), abitabilità buona per 4 con il plus per gli spilungoni della graandissima escursione del sedile guida, ovviamente, se la si sfrutta tutta, dietro resta pochissimo spazio per le gambe, bagagliaio nella media, noi eravamo in 3 e ci abbiamo infilato una valigia da stiva da 80 litri più 3 trolley da cabina. La guida è piacevole, l'auto è bella incollata, sterzo preciso, rolla poco ma assorbe abbastanza bene le pochissime buche delle ottime strade spagnole (TOMBINO A LIVELLO griderebbe ogni 10 secondi il buon lambre), in 1400 km non mi ha mai dato brutte sensazioni, tolta la visibilità dietro scarsa per il resto anche in mezzo al traffico dell'ora di punta in centro a Valencia non ho avuto il minimo problema, s-s puntuale, ma non lo vorrei mai sulla mia auto. Il motore è tutt'altro che sportivo, avendo una megane sportour 110 cv, mi sarei aspettato qualcosina in più visto i 250 kg di differenza, ma comunque si muove bene, il cambio è abbastanza preciso, la rapportatura delle sole 5 marce è piuttosto lunga (110 kmh di gps corrispondono a 2000 giri spaccati in quinta) e aiuta i consumi, ma anche qui, pensavo meglio, i conti della serva (non precisissimi perché non si sa mai se il cliente precedente ha riempito a tappo oppure gli è venuto il braccino) parlano di circa 22 km litro su 1400 km fatti per il 90% su extraurbano-superstrada scorrevole con velocità comprese tra gli 80 ed i 120. Sempre per quanto riguarda il motore, un piccolo raffronto tra 1.5 dci 110 cv anno 2012 euro 5 con all'attivo 93000 km e questo 1.5 dci 90 cv euro 6 con circa 10000 km, pare assurdo, ma i 2 motori non sembrano neanche lontani parenti, innanzitutto il 90 cv sembra più ruvido (si dovrà ancora rodare bene?) mentre il 110 fila via più liscio con molto meno freno motore, rumorosità completamente differente e qui l'hanno migliorata parecchio eliminando il fastidioso rumoraccio di valvole che fa il vecchio 110 intorno ai 1600 giri (parlo di rumore a finestrini aperti, a finestrini chiusi la megane terza serie è 2 se non 3 spanne sopra come confort), erogazione, ma qui ci stà, completamente diversa, il piccolino è decisamente più consistente ai bassissimi giri, ma poi gli manca un po' di cattiveria e dopo i 3000 la festa è belle che terminata (turbina a geometria fissa?), il 110 invece è praticamente assente sotto i 1500 ma poi si sveglia e va via senza grosse murate fin oltre i 4000. In definitiva, la comprerei? Ni, per tutta la settimana che l'ho usata mi è piaciuta parecchio, le prestazioni mi andrebbero più che bene, i consumi sono buoni, esteticamente è bellina, però poi quando a Malpensa ho ripreso la mia vecchietta e mi sono sparato 200 km fino a casa mi sono ricordato il motivo per cui sono passato dal segmento b al c, innanzitutto il comfort e poi la sensazione generale di avere sotto al sedere qualcosa di più sostanzioso, più macchina, diciamo.
  15. Cari amici, come vi avevo annunciato in questo topic: autopareri.com/forums/topic/62681-parere-su-berlina-usata per esigenze familiari (arrivo bebè) a Febbraio ho dovuto vendere la mia amata SLK. Dopo 6 mesi di inaspettata e interminabile agonia e dopo innumerevoli test drive di oltre 20 vetture tra cabrio, berline, SUV e hatchback, finalmente ho trovato una sostituta: Audi A5 Sportback 2.0 TDI 177 CV del 2013, 60.000 Km certificati, facente parte del programma “Audi Prima Scelta Plus” con 4 anni di garanzia. ESTERNI La A5 SPB MK1 restyling a mio parere è la più bella segmento D (forse seconda solo alla Giulia). Il color “Blu Luna Metalizzato” è particolare e cangiante, talora verso il nero, talora verso il viola o il grigio. Completano l’insieme le minigonne del pack S-Line associate a cerchi da 17 appena gommati con Pirelli PZero. L’unico neo estetico di questa vettura è il fatto che le ruote posteriori non sono a filo carrozzeria; per risolverlo ci vorrebbero cerchi almeno da 18 se non da 19 con il giusto ET. INTERNI La qualità percepita è alta. Buoni i materiali e assemblaggi impeccabili. Ma non mancano le magagne, per esempio la plastica in metalluro che circonda il quadro strumenti, il pulsante dell’hazard o i supporti delle alette parasole che si sono già rotti. Molto belli invece i sedili sportivi, dotati di regolazioni elettriche e lombari, in pelle nera che però fa morire di caldo. DOTAZIONE DI SERIE Abbiamo configurazione a 5 posti, inserti in radica di noce, xenon con led anteriori e posteriori, clima trizona, navigatore MMI Plus, sensori di parcheggio anteriori e posteriori con retrocamera, fari e tergi automatici, specchi ripiegabili, cruise adattivo con lane assist e brake warning e altre minchiate come pack luci, S-Line exterior, pack portaoggetti etc etc. Il sistema di parcheggio è comodissimo (grazie anche al diametro di sterzata ridotto, riesco a piazzare questa balena di 4.70m dove voglio), il cruise adattivo al momento mi sembra cervellotico. L’esemplare è sì ben dotato ma alla fine gli accessori realmente utili sono davvero pochi, e mancano l’hill holder (davvero grave) e il sensore di pressione pneumatici, il che è inammissibile per un'auto che da nuova, probabilmente sarà costata oltre 55.000 euro ABITABILITA’ Ti ritrovi lo spazio e il bagagliaio di una station in un abito da coupè. Lo spazio davanti e dietro non manca e il bagagliaio è immenso e rivestito con cura. La macchina, nonostante sia molto bassa, è comoda per portare in giro il pargolo (le porte posteriori sono ampie e si aprono parecchio) e tutte le sue cianfusaglie. Promossa a pieni voti! PLANCIA E COMANDI Buona la posizione di guida benchè non si riesca a "scendere in basso" come su BMW. Ottimi i comandi vocali, il già citato park assist, il funzionamento del telefono (benchè la connessione Bluetooth sia un po' lenta), la gestione dei file multimediali. Discutibile la logica di funzionamento del sistema MMI. In primis, trovo folle l’abuso di tasti dislocati tra volante, piantone e tunnel: fa distrarre in continuazione e non è immediato trovare subito la funzione che serve. La logica dei menù di navigazione è bizzarra, con la manopola che gira in senso antiorario e il joystick (che sarebbe utilissimo per navigare tra le varie funzioni senza distogliere lo sguardo dalla strada) utilizzabile solo in modalità navigazione! Il tasto accensione/volume/fast forward/rewind a destra del cambio è scomodo. Il navigatore è privo di collegamento online e urge di un aggiornamento mappe. Ultima considerazione sui comandi al volante e su quelli del clima, anch’essi poco intuitivi perché ti costringono spesso a svolgere due o tre sequenze di comandi (es. per direzionare flussi dell’aria) quando in altre auto sarebbe sufficiente una sola operazione. In conclusione, posso sostenere che questa curiosa ergonomia dei comandi secondari è un ottimo invito a distogliere lo sguardo dalla strada e a distrarsi. SU STRADA Ecco, qui abbiamo luci ma anche qualche ombra. Dal 2008 non guidavo un cagafumo e devo ammettere che il diesel non mi mancava affatto (avrei volentieri ripiegato su un benzina, a trovarlo). Il motore va bene, spinge il giusto, in maniera regolare, senza darti però grosse emozioni. Il turbo inizia a farsi sentire piuttosto in basso, attorno ai 1400, per garantire poi una risposta pronta e decisa nella fascia di maggiore utilizzo, fra i 2000 e i 3000. Ho scelto il cambio manuale anche per le pessime recensioni del multitronic (ma anche il cambio s-tronic comunque non sembra riuscitissimo per affidabilità). Buona la manovrabilità, tranne per la retro; le sei marce sono correttamente spaziate e questo garantisce una buona ripresa. Frizione pesante. Consumi in atto non eccezionali, ma da verificare meglio. Anche la trazione anteriore non mi mancava affatto… devo condividere in parte le perplessità di Wilhem 275. Da quanto ho potuto capire, la A5 SPB deriva dalla A4 avant, con allargamento delle carreggiate e sospensioni ad hoc. La macchina nel complesso va bene, è abbastanza piantata a terra complice anche un assetto molto (o troppo) rigido; forse i cerchi da 17 in termini di confort sono un vantaggio rispetto a gommature più estreme. Lo sterzo è diretto, quasi ai limiti dell’impeccabile per precisione e progressività; leggero a basse velocità offre poi un’eccellente sensazione del contatto con la strada sebbene a volte fornisce qualche reazione fastidiosa in presenza di sconnessioni del fondo stradale. Purtroppo trasmette molto anche quella sensazione odiosa di carico di coppia motrice sull’asse anteriore. Sicuramente la configurazione longitudinale a sbalzo unita a un bilanciamento del peso un pò eccessivo all’anteriore non aiuta da questo punto di vista. D'altronde volevo prenderla a trazione integrale ma non sono riuscito a trovarne una ad un prezzo ragionevole; non so se con la trazione integrale ci sia in effetti un grosso miglioramento nel cosiddetto “piacere di guida” (miglior bilanciamento peso?) dato che nei forum audi le opinioni non sono chiare. Intendiamoci, la macchina va bene, però non ti trasmette quel piacere o quella sicurezza totale che hai su Giulia e (forse) su 3er. CONCLUSIONI Sono molto soddisfatto: l’auto mi piace ed anche apprezzata ed ammirata da chiunque la vede. E’ spaziosa e versatile pur avendo un look sportivo ed adatto una persona sotto i 40 anni. Da guidare è piacevole anche se le doti dinamiche, pur da non disprezzare, non sono all’altezza della linea e delle altre qualità. Diciamo che lo stato di necessità (per nuove esigenze lavorative non potevo più procrastinare l'acquisto) non mi ha permesso di poter arrivare ad una quattro S-tronic, che forse sarebbe stata la quadratura del cerchio, ma comunque ho avuto la fortuna di trovare un esemplare ben accessoriato e, soprattutto, con 4 anni di garanzia della casa madre. Pregi - linea - versatilità - dotazione di serie (quantomeno il mio esemplare) - cambio (ad eccezione dell'inneso della retro) - qualità percepita Difetti - Reazioni talora brusche dello sterzo - Assetto troppo rigido - Ergonomia di alcuni comandi - frizione pesante
  16. Dopo poco più di un anno di utilizzo....vedo di buttare giù due righe sul mezzo in questione. Comprata per necessità causa errati miei calcoli sulla bimba in arrivo e per l'aumento improvviso della strada da fare (+10.000km/anno). Ha sostituito la 500C descritta nell'apposito topic Ci serviva qualcosa di piccolo fuori ma grande dentro, causa dimensioni garage. La prima candidata era la 500L ma come la volevamo (1.6 con navigatore e sensori) erano care. Le outsider erano poco rintracciabili o poco convenienti. Questa era del concessionario vicino casa, ottobre 2013, 10.919km alla consegna. 1.5 dCi in allestimento Tekna, ovvero il più completo Ci hanno fatto una buona proposta economica e quindi la prendiamo. Posto Guida: discreto. Non è male in assoluto, pur senza regolazione assiale del volante si trova una posizione dignitosa. Purtroppo i sedili rivelano nei viaggi lunghi la discendenza delle segmento B, senza regolazione lombare seduta un pelo piccola per i culi grossi. Affaticano quindi se macini tanta strada con regolarità Comandi e strumenti: quelli principali sono tutti a portata di mano è abbastanza intuitivi. Scomodi invece quelli sulla plancetta a sinistra del volante (disattivazione ausili elettronici, computer di bordo) che costringono a distogliere lo sguardo dal volante. Per fortuna si usano poco. Sul volante invece ci sono tutti i comandi necessari (cruise/limitatori, telefono, radio). Strumentazione mancante di qualsivoglia indicazione del motore freddo. Mi secca parecchio, visto che per altri mercati almeno è prevista la spia blu. Audio e Navigatore: la Tekna monta il Nissan Connect. Mappa su SD (positivo, aggiornamenti poco costosi), possibilità di ricerca da Google. Slot usb/aux nel cassettino, Streaming Bluetooth. Direi che c'è tutto quello che serve. Navigatore con buoni percorsi (meglio di Uconnect), precisione a volte migliorabile nelle distanze. Climatizzatore: auto nata per gli USA e si sente. Climatizzatore automatico molto potente e efficiente. Puoi lasciarla tutto il giorno sotto il sole e in poco tempo è tutta fresca. Pure dietro nonostante l'assenza della bocchetta dedicata. Nel caldo sardo una goduria. Visibilità: buona davanti e laterale. Migliorabile dietro. Diventa molto di aiuto il sistema di telecamere a 360 gradi. Fari di serie con lampade H4 scarsi, risolto con Osram potenziate Finitura: in progettazione hanno perso la pagina l'unica cosa che impreziosisce un attimo sono il volante in pelle e i sedili misto pelle/velluto (questo riportato anche sui fianchetti porta). Per il resto, plastica rigida ovunque. Assemblata bene però, ad ora nessun rumore parassita nonostante l'uso a volte truce. Accessori/Dotazioni di sicurezza: l'allestimento Tekna é ricco. Clima automatico, Navigatore, Cruise control, Nissan Safety Shield (telecamera 360, avviso ostacoli, lane warning, blind spot), cerchi da 16". Direi che non c'è molto da disquisire. Abitabilità: dopo i punti deboli....arrivano i punti forti. Grazie anche alla panchetta scorrevole c'è davvero TANTO spazio dentro in una macchina di 410cm. Soprattutto longitudinale. Con me seduto davanti il passeggero dietro ha circa 40cm per le gambe. Anche avanzano la panchetta (16cm di scorrimento se ricordo bene) una persona normale ci viaggia. Le porte che si aprono a angolo retto aiutano molto il carico/scarico dal seggiolino. Giusto un quinto passeggero viaggia un pelo meno bene ma perché il seggiolino gli ruba dello spazio. Baule: a seconda di come si modula il doppiofondo (in due posizioni) e la posizione della panchetta va da un minimo di 280 a un massimo di 440 litri. Più il vano della ruota di scorta Motore: è il 1.5 dCi declinato nella versione da 90cv, qua euro5. Semplice, pochi ammenicoli che dovrebbero renderlo robusto. Inizia a spingere dai 1750 e perde il fiato oltre i 3000 (turbina a geometria fissa). Un po' rumorosetto ma fa il suo sporco lavoro. Problemi al DPF al momento nessuno ma fa pochissima città. Presente la funzione ECO che per inquinare meno taglia la coppia e la risposta all'acceleratore rendendola come la Punto 1.9D che usavo a scuola guida... Accelerazione: dovendo spingere poco più di 1100kg, con 90cv si fa il classico 0-100 in poco più di 11s, se ne a sufficienza per tutte le situazioni Ripresa: la 5a è lunghetta (2500 giri a 130km/h tachimetrici), ma le buone doti del motore e il basso peso fa si che le riprese dopo i rallentamenti non siano un problema anche a pieno carico Freni: discreti, potenza e resistenza ne hanno...mi manca però un po' di feeling soprattutto nelle frenate leggere e nella prima parte della corsa del pedale. Sterzo: qua sorpresa positiva. Mi aspettavo una roba inconsistente...invece nel suo piccolo sfodera buone doti di precisione e consistenza. Cambio: 5 rapporti, discreta manovrabilità. Innesti un po' spugnosi. Retromarcia senza protezione Su strada: anche qua mi aspettavo una tragedia...invece..non è troppo alta (153cm), ha un passo lungo (260cm) non pesa troppo...quindi si guida bene. Assetto abbastanza fermo, forse qualche irrigidimento di troppo al posteriore sui giunti Comfort: acustico buono Fino ai 100km/h. Oltre compare un fruscio all'altezza dei finestrini, niente di assordante, ma si sente. Assorbimento delle asperità buono davanti, un po' secco dietro. Consumi: bassi, si accontenta proprio di poco. Io la uso molto poco in città, e questo mi permette di ottenere percorrenze tra i 18 e i 22km/l reali. CdB ottimista di un 10%. Serbatoio da 41 litri che assicura 750-800km di autonomia comodi. Conclusioni: comprata per necessità e con modalità stile elettrodomestico su Amazon (infatti è stata ribattezza Hotpoint), piano piano ci sta facendo affezionare. Non promette guide aggressive, lifestyle alla Vacchi, torrenti di donne che ti saltano addosso o di avere la coscienza più ficoeco...però fa il suo lavoro bene e accontentandosi di poco. Per essere perfetta, le mancherebbe solo un sedile più comodo per un culone come me e guarnizioni porta più curate. Spero che Nissan continui a credere in questo progetto.
  17. Nuovo test in corso. quasi 4,70 metri di lunghezza, peso a vuoto che sfiora i 16 q eppure con soli 130cv , ma ben 320 nm di coppia il suvvone si muove eccome.Bellino da guidare, comodo, peccato per come a volte assorbe il posteriore avvallamenti marcati, sterzo piacevole, interni ben fatti. seguirà solita recensione. 1.6 dci kOLEOS
  18. Da poche settimane mi è arrivata la Stelvio Super 2.2 TD 180 CV Pneumatici 18" sport (in futuro posterò le foto). Km percorsi 1200 circa Colore Grigio Vesuvio interni Pelle/stoffa Cioccolato/nero Optional: specchi richiudibili elettricamente, Schermo Nav 3d 8,8" + Dab , pacchetto assistenza parcheggio, quadro strumenti 7" Esterni Attualmente lo trovo il più bel suv in circolazione insieme a Macan, rende veramente goffi i vari suv bmw e Audi (anche X4-x6 etc). Qui a Vienna, come mai mi era capitato, quando lo parcheggio trovo spessissimo persone curiose che commentano positivamente le linee. Probabilmente poteva essere camuffato un po' meglio sulla griglia frontale il radar, mentre i Led anteriori dei fari hanno sull'angolo di giunzione uno spazio nero non illuminato che secondo me non è il massimo. Gli assemblaggi nel complesso direi buoni, a volte c'è un po' troppa distanza in alcuni accoppiamenti (sull'A5 che avevo prima forse erano leggermente migliori). Interni Per me molto belli, ottimo esempio di design essenziale. Migliori rispetto a quelli di Giulia (anche se chiaramente derivanti da essi), che ho avuto in prova, sia per assemblaggi che per alcune scelte stilistiche. Credo che quando saranno disponibili anche gli interni in pelle sul cruscotto, il passo in avanti sarà ancora più notevole. La pelle color cioccolato degli interni mi piace veramente tanto, non è il classico marroncino chiaro che la rende un po' finta, bello anche il logo alfa sui sedili, nonché le cuciture. Schermo del navigatore perfettamente integrato nella plancia e direi ben visibile. Bello il Baule, ben rivestito, comode le leve per abbattere i sedili posteriori (anche se manca la molla per farli buttare giù in automatico, con le leve si sganciano solamente. Spazi interni sicuramente ok. Posto guida E' un suv che vuole essere sportivo e la seduta mi sembra più che adeguata. Ottimo il volante, piccolo e precisissimo (alcuni forse possono non apprezzarlo, per me invece ottimale), io non sono un gigante, mi è sembrato tutto molto comodo, molto ergonomico. I comandi in plancia sono ben posizionati e facilmente raggiungibili. Ottimi i sedili. La visibilità posteriore risente un po' della linea da suv con qualche velleità da coupé, chiaramente si è aiutati dai sensori e dalla telecamera (a tal proposito parlerò dopo). Comfort Decisamente buono, almeno per adesso il rumore interno è veramente minimo. Ottimo il lavoro delle sospensioni, anche a velocità sostenute non avverto particolari fruscii Multimedia e accessori Questa per adesso la definirei la parte più carente. In linea di massima le dotazioni tra quelle di serie e quelle opzional ci sono, però parliamo del minimo indispensabile per un auto di questo livello. Rispetto a Giulia sicuramente c'è già un passo in avanti per quanto riguarda listino accessori e pacchetti, però siamo ancora indietro rispetto alla concorrenza. Cosa non mi è piaciuto in particolare: - Telecamera: decisamente sottodimensionata, alla fine l'auto non è piccola, mentre l'immagine sullo schermo è veramente ridicola ( in Vacanza avevo una Yaris a noleggio che aveva un immagine della telecamera posteriore grossa quasi il doppio e meglio definita)... Spero tanto che un aggiornamento del software possa migliorarla ma ci credo poco. - Sensori di prossimità/parcheggio : ho provato a riconfigurare la sensibilità in tutte le maniere ma con scarsi risultati... Non so se qualcuno ha lo stesso problema, ma sono veramente ipersensibili e poco precisi nel capire la posizione. Veramente fastidiosi, soprattutto se si è in coda, tanto che spesso devo disattivarli. - AEB non riesco a capire se funzioni o meno, è chiaro che vorrei evitare di schiantarmi per provarlo, però nella Giulia in prova una o due volte mi era scattato, sullo stelvio anche in condizioni dove lo avrei fatto scattare non si attiva. - Sistema multimediale: poco da fare, non mi piace. Non apprezzo la grafica, non lo trovo intuitivo, mancano ancora diverse cose, ad esempio le già citate un po' da tutti apple car e Android , ma anche il lettore messaggi Wa, sim con hotspot integrata per i passeggeri (cosa di cui la moglie si lamenta molto), head up display, touch integrato nel rotory pad per velocizzare immissione lettere del navigatore etc etc. La cosa che mi rompe di più è che a parte il Rotary pad, tutto il resto immagino non sarà integrabile con aggiornamenti software in futuro. Motore Il 2.2 180 cv non è chiaramente il motore top di gamma dello stelvio, anzi dopo il 150 cv (presente in Austria) è quello di base. Tuttavia lo trovo veramente un ottimo motore, silenzioso, elastico, prestazionale all'occorrenza. Sinceramente, nonostante anche la stazza dello stelvio (anche se rimane nella categoria quello col peso minore), lo trovo veramente ottimo. Non rimpiango di non aver preso il 210 Cv, per me già questo assolve a pieno i suoi doveri ed in Dynamic la differenza si sente. Per i consumi credo sia ancora un po' presto fare valutazioni, rimando il feedback al futuro, anche se per ora in linea con quanto mi aspettassi. Cambio Ormai classico Zf, direi ottimo cambio con passaggi di marcia estramamente dolci. La macchina non va mai in difficoltà tra salite, discese, accelerazioni improvvise . Direi veramente un ottimo lavoro. Non ho volutamente messo le palette al volante, perché per quanto belle credo che alla fine non le avrei mai utilizzate. Sterzo Come detto per me veramente ottimo, estremamente sensibile e preciso. oltre all'assetto della Stelvio stessa, permette veramente di guidarlo praticamente come una berlina (e secondo me questo è uno dei pregi fondamentali di quest'auto, spazi da suv ma guidabilità superlativa) Freni Fanno il loro sporco lavoro, non ne ho mai provato i limiti, ma niente di anomalo da riscontrare. Tenuta di strada/Stabilità Come detto lo Stelvio è un suv a metà, nel senso migliore del termine. Ha un abitabilità da suv di segmento D, ma su strada va che è un piacere, nessun rimpianto rispetto alla guida della audi a5 precedente. Precisa, sportiva all'occorrenza, trasmette grande sicurezza. Tutto senza comprometterne il confort. Decisamente un Suv su filosofia alfa. In conclusione Sicuramente rimango estremamente soddisfatto della scelta, tanto che fra tutti gli optional a cui ho rinunciato, l'unico che mi pesa non aver preso è stato per molti abbastanza inutile: l'impianto Audio Alfa (lo avevo provato in una versione di prova e io che adoro ascoltare la musica in auto lo avevo trovato fantastico). I suoi punti di forza sono decisamente chiari e sintetizzabili in : Design, motore, sterzo, tenuta di strada e guidabilità in generale. I punti di debolezza, che un po' possono innervosire al pensiero che sarebbe bastato non tantissimo per renderla la Suv per definizione: Telecamera, sistema multimediale, carenza di alcuni optional .
  19. L’auto provata è : Alfa Romeo Giulia 2.2 TD 150 CV manuale penumatici 225/50 17” I km percorsi sono stati 300 circa. Esterni A mio parere ( e so di rischiare il rogo ) è un passo indietro rispetto alla tuttora bellissima 159. L’auto ha comunque un impatto estetico notevole, soprattutto da dietro ( con l’esclusione dell’orribile scarico singolo ), davanti invece è un po’ troppo “BMW mode”. A suo vantaggio , sta molto bene anche con cerchi non esagerati. Interni Luci ed ombre: se plancia e sedili hanno una qualità percepita tra il molto buono e l’ottimo, certe parti , come la base dei sedili ( comprese leve di regolazione ) od i fianchetti porta potevano ( e dovevano ) essere curati un po’ meglio, soprattutto come resa visiva pi Anche il tunnel centrale pur non avendo particolari mancanze non ha neppure particolari guizzi come design e materiali. Posto guida Come nelle auto sportive nel posto guida ci si cala , e non si sale . Una volta sistemati si apprezza il fatto che tutti i comandi siano a portata di mano ed ergonomicamente corretti. Pedaliera centrata perfettamente, volante a sua volta perfetto per dimensione e posizione ( e finalmente con solo i necessari tasti di controllo ). Il sedile è comodo e trattiene benissimo, una volta regolato. Visibilità buona sia anteriore che posteriore , per lo meno per la categoria dell’auto . Anche senza gli utili sensori ( che ci sono ), se ne percepiscono bene le misure. L’ampio tunnel centrale isola parecchio il posto guida dal resto dell’auto ( soprattutto tenendo bassa la seduta ), e conferisce un’impressione da guida di monoposto che si sposa bene alla filosofia dell’auto. Plancia e comandi Il disegno della plancia è volutamente semplice, ma la qualità percepita è notevole . nota di merito per lo schermo integrato. I comandi sulla plancia e sul tunnel centrale sono ben fatti e si azionano bene. L’impressione generale di qualità è però un gradino indietro rispetto ai migliori concorrenti, non tanto per i materiali usati, ma per scelte un po’ troppo minimaliste ( tipo utilizzare gli indicatori di temperatura acqua e quantità carburante digitali a lineette che sembrano presi pari pari da una Tipo J ). Qualche barocchismo in più forse avrebbe giovato. Abitabilità Dietro scarsina, davanti buona, se si accetta l’ipotesi di partenza che nei posti davanti ci si cala in un posto dedicato. L’ampio tunnel divide i posti davanti in due unità di fatto distinte. In linea con le specifiche dell’auto e delle concorrenti. Bagagliaio Molto profondo, ma molto poco sviluppato in altezza. Come per l’abitabilità si paga pegno alla TP ed allo styling . il rivestimento è di ottimo livello. In quella da me provata non c’è nessun doppiofondo, ma ci sono piccoli vani laterali. Accessori Per lo meno in questa versione da noleggio c’è tutto il necessario, ma niente di sfizioso od ipertecnologico. Comfort Di altissimo livello, ma non il migliore. Sospensioni e sedile fanno il loro lavoro egregiamente, ed il rumore è sempre minimo. Il motore non si sente, e solo a velocità autostradali qualche fruscio di troppo e qualche rumore di rotolamento filtra. Motore Classico caso in cui la motorizzazione base in pratica è sufficiente nel 90% dei casi. Silenziosissimo ( solo in D filtra credo volutamente un po’ di rumore ) e privo di vibrazioni, sfoggia un’elasticità da motore elettrico, abbinata alla bisogna ad un allungo da felino ed ad un’accelerazione quasi bruciante . In salita ha una schiena mica da ridere ( tiene la quarta sullo stesso percorso in cui 500X 1.6 manuale teneva la terza e Golf 1.6 TDI DSG la seconda ) Assecondandolo si fatica realmente a restar nelle velocità codice. A mio parere i fratelli maggiori possono servire solo se si è frequentatore di autoBahn senza limiti di velocità. Accelerazione Ottima e straripante rispetto a traffico e limiti di velocità Ripresa E’ tale da rendere la sesta ( lunga ) una marcia tuttofare . Cambio Innesti precisi, ma un po’ contrastati, soprattutto la retromarcia. Si indurisce in D. Rapporti lunghi, ma accettabili. Frizione a sorpresa molto leggera. Sterzo Perfetto ed insuperabile per precisione e sicurezza trasmessa. Leggero in N , si indurisce in D, ma onestamente non se ne ha un giovamento in precisione. Il solo limite è che uno sterzo per auto sportiva, e quindi sensibilissimo alla minima variazione ( cosa che per me è un pregio, ma non a tutti piace ) Freni Potenti , ma forse un po’ bruschi inizialmente Tenuta di strada/Stabilità A mio parere quest’auto ridefinisce il paradigma di doti dinamiche stesse. Non tanto perché le concorrenti si comportino in assoluto peggio ( la differenza è minima ) , ma per la combinazione che offre, ad oggi unica, di assoluta sicurezza ed assoluta facilità di controllo che rende ogni percorso “facile” anche per guidatori medi ed è in grado di perdonare, senza scomporsi errori di impostazione. Essere auto sportive per tutti è da sempre nel DNA Alfa, ma il salto tra questa e le pur ottime 156/159 è realmente quantico. Consumo Nella media . Non ci si aspetti i 20 km/litro. In conclusione Rileggendo queste poche righe, mi accorgo di poter spezzare in due la prova. Da una parte fino alla voce motore c’è la prova una D sportiveggiante con luci ed ombre ( più luci che ombre ok ) ma che potrebbe essere scritta per qualsiasi marca . Da motore in poi c’è la prova di un’ ( ottima )Alfa Romeo, o per lo meno di come si crede dovrebbe essere un’ ( ottima ) Alfa Romeo. E se Giulia ha un merito è quello di averci ridato l’Alfa Romeo come dovrebbe essere , nel bene e nel male, cosa che 159 e 156 pur con i loro indubbi meriti , non erano riuscite a fare. Ed attenzione: non parliamo solo di trazione , ma di tutto il pacchetto dinamico , di cui la TP è una delle componenti , ma non certo l’unica. E proprio per questo, la prima parte della prova è giusta, ma alla fine delle fini irrilevante: se volete un’Alfa come dovrebbe essere ( e Giulia lo è ) , di plastiche ed abitabilità vi interesserà poco, e vi concentrerete sul resto. Che è poi quello per cui Alfa Romeo è nata e fa levare il cappello alla gente
  20. Nuova prova, nuovo testdrive, già percorsi 180 km con la Zoe di Renaultversioni R90 con batterie da 41 kWh, autonomia residua prima di rimanere a piedi ulteriori 160 km, da cdb.ottima da guidare, mediamente veloce, silenziosissima e ben piantata per terra.seguirà solita recensione.
  21. Eccomi qua, vista è toccata a Ginevra... vista poco fa appena arrivata in Italia e a brevissimo sarà in mano mia per un bel test drive fatto bene, e prolungato come sempre. seguitemi.
  22. Sono abbastanza nuovo di questo forum, o meglio ho scritto pochissimo ma ho letto veramente tanto, dopo 25.000 km in compagnia della mia leoncina posso iniziare a tirare un minimo di “somme” per condividere perlomeno l’impressione che lascia quest’auto.. Premetto, provengo da una C2 1400 hdi di 10 anni e 260.000 km, per cui vi lascio immaginare il differenziale di solidità, dimensioni e peso dell’auto. Assolutamente un altro pianeta. Come versione mi sono orientato nel top di gamma diesel semplicemente perché era l’unica non benzina a disporre delle 3 porte e del cambio automatico DSG, offriva contenuti molto simili a golf, che non mi piaceva esteticamente e Audi A3 che non era assolutamente alla mia portata. Alla fine con sconti e balzelli vari legati alla mia disabilità sono riuscito a portarla via con 21.000 € che per la “quantità” di auto che ho mi pare più che sufficiente. Sicuramente sarei riuscito a malapena a portarmi a casa una golf 1600 110 con gli stessi soldi, ma cazzo si vive una volta sola e togliermi il piacere di 380nm e 184 cazzutissimi cavalli mi sarebbe dispiaciuto non poco. Informandomi, poi, ho letto che questa versione insieme alla cupra e alla 1.8 tsi (ormai fuori listino) é l’unica a montare il multilink posteriore. Ma come va? Beh va tanto.., tantissimo. I primi metri ero quasi in crisi, avevo un timore nello schiacciare l'acceleratore che mi metteva fin ansia, la coppia poderosissima unita agli scatti veloci del DSG ti spiazzano rispetto alla pacatezza dell’erogazione del 8 valvole Citroen e alla cronica lentezza del sensodrive. Ma mi sbagliavo, Il cambio come tutti i DSG si rivela sempre molto pronto, e basta giocare tra D e S per divertirsi tantissimo. Dovevo riprogrammare il mio modo di guidare, accelerare significava accarezzare il comando, far “lavorare” il motore tra i 1750 e i 2300 significa prendere il meglio da questa unità propulsiva. Sotto é verosimilmente vuoto, e sopra sembra affievolirsi.. In questo range soprattutto si apprezza il fischio della turbina che dona a finestrini abbassati una piacevole sonorità.. rispetto alle auto di quasi tutti i miei amici, le varie clio, mini, punto abarth ecc, questa dà l’impressione di essere su un incrociatore. La spinta, il silenzio, la dolcezza quando si capisce come spinge e “dove” spinge la fanno diventare una bella bestia, specialmente quando devi muoverti ma non vuoi farti vedere, anzi. La discrezione é una bella arma, permettersi di non esibire un modello ritenuto “costoso” ma essere sicuro di bastonare molti di quei 1400 turbo con lo scarico aperto e la valvola pop off bella allegra dà una bellissima sensazione. L’assetto, grazie a una bella taratura rigida e ai cerchi da 18 non molla un centimetro e solo quando si esagera in inserimento l’anteriore tende a non centrare precisamente il punto di corda, in scorrimento rimane molto composta e in uscita se non si esagera con le palate di gas ti porta fuori che é un piacere. Forse la cosa che rimpiango delle auto italiane alfa-lancia, ma anche francesi in egual misura é una certa “cura” degli interni, dei particolari e delle plastiche. È una vw nel bene e nel male, e queste cose, questa straccioneria negli interni é tipica di un popolo molto concreto, che bada al sodo, e di cose “sode” quest’auto ne ha molte.
  23. Altro test al via e poi metterò giù recensione di confronto con la concorrente Scenic che ho provato qualche mese fa. Vettura ditata di tutto, 1.6 hdi 120cv con cambio automatico (che non amo per nulla)
  24. Eccola nel nuovo e splendido rosso metallizzato, in test per circa 400 km. ecco cosa ne penso. https://abordoconmarcolino.wordpress.com/2017/04/14/come-prima-meglio-di-prima-leon-restyling-2017/
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