Difficile.
Difficile perchè una cosa son le auto che più mandano ammirata in risonanza la mia passione motoristica,
un' altra son quelle che per il mio vissuto e il mio sentire veramente vorrei trovarmi ad accoglermi sollevando la serranda,
altra ancora quelle che andrebbero a soddisfare lo spettro delle mie reali esigenze.
Quindi per definire la decina ho seguito il più scientifico dei metodi:
testè buttai su un foglio a vanvera le prime 10 vetture che mi son venute in mente.
Ecco:
Aurelia B20.
Da giovincello, accompagnato dal babbo ad esposizione di auto d'epoca, rimasi affascinato dall'eleganza formale della linea, eppur così robusta.
Forse qui nacque il mio feticismo per il "pilone C" importante.
Alfetta,
l'auto del babbo, la prima su cui in fasce infilai le infanti natiche. Germe embrionale del mio amore per il Biscione.
La 458 Spider, la Ferrari ipoteticamente perfetta per il mio essere automobilista nella -pure ipotetica- realtà fattuale.
La 595 Abarth, un condensato di puro fascino. Cabrio, perchè per me la 500 deve avere il tettuccio in tela.
Qui non servono commenti.
Panda 30, perchè la prima auto non si scorda mai. E perchè la mia era viva: partiva da sola (giuro!)...
Caterham Roadsport (SV, per non sentirmi alice in latta). La cosa su ruote che meno si frapponga tra le terga e l'asfalto.
Deltona. Punto.
E impazzii per la Hyena, Deltona accorciata carrozzata da Zagato: commovente...
Infine l'automobile che più mi fece battere il cuore nei tempi recenti.