E questa non è una litania, forse? Per essere premium, si punta agli altri premium. Uno di questi è Audi. E per diventare premium, bisogna fare tanto bene quanto ha fatto Audi. Se i tedeschi in quindici anni hanno creato un punto di riferimento, ci si deve provare, porselo come obiettivo. Ritenendo Audi un esempio poco significativo perchè tedeschi, perchè in una congiuntura favorevole o perchè i quattro anelli hanno un messaggio subliminale che invoglia il cliente a comprare delle Golf rimarchiate, si sbaglia, e ovviamente non si arriverà mai a quei risultati. Che Alfa riesca in questo processo in vent'anni anzichè quindici non sarà un problema. Senza contare che Audi, negli anni '80, partiva praticamente da zero; il nostro marchio può contare su un bel pezzo di storia recente che non è stato del tutto dimenticato, e senz'altro è meglio che ritrovarsi col culo per terra. Giusto per proseguire il paragone calcistico: quando ci siamo ritrovati contro la Germania, eravamo contro i favoriti, tanto più che il Brasile era stato eliminato. E cos'abbiam pensato? "Eh no, loro son tedeschi, son teutonici, son fatti di metallo Krupp, giocano in casa, non possiamo mica metterci al loro livello"? Non so cos'abbiano pensato Buffon e compagni, ma hanno dimostrato che pur partendo da più in basso i risultati si ottengono. Ergo, Alfa deve puntare ad Audi. O a BMW, fa lo stesso. Questo deve pensare la dirigenza. Certo se poi fanno le Alfa Grande Punto non si può pretendere molto, ma non per una questione di mentalità...