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elias

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  1. Non so se sia questa la sezione più adatta, ma volevo sottolineare un aspetto relativo a questa pubblicità che trovo ben fatta, fuori dai soliti schemi. Ricalca un po' quello che fu realizzato per la 500; bene il riferimento a un certo orgoglio nazionale, bene anche evidenziare che il sito di Pomigliano è stato rilanciato; bene il riferimento alla nostra capacità di ideare e progettare. Insomma, nessuna, o quasi, critica. Solo che alla fine, il sentimento che mi generano tutte queste immagini e parole non mi fa pensare alla Panda. L'attesa creatasi nel farsi trasportare dalla struttura narrativa, mi fa desiderare che nella scena finale prenda forma, sostanza e potenza... ... un'..... ALFA! Magari Giulia. Sarà stato l'effetto rebound di Pomigliano?
  2. Ma a nessuno viene in mente che ci possano essere altre mire dietro ad analisi così perentorie e assolutistiche? Cavolo, si sta parlando di un primo modello lanciato da 9 mesi, un primo esperimento che richiederà altri sforzi e affinamenti per essere sempre più credibile. La sostituzione della Soave è certo un segnale oggettivo di una presa d'atto della dirigenza che le cose non sono andate come si sperava, ma da qui a gettare tutto questo discredito ce ne corre. E mi fa ridere il discorso che la 500 è troppo piccola per gli Usa. E la Smart, cos'è invece un pick up? E non si diceva che c'era orami un clima da downsizing anche nel mercato Usa che facilitava l'introduzione di modelli di questo tipo seppur in un mercato di nicchia?
  3. Ma scusate, qualcuno l'ha detto per assurdo: ma alla Gabanelli si potrebbe invece proprio segnalare questo caso. E se fossimo in diversi forse avremmo qualche probabilità in più di farle fare un'inchiesta
  4. Anche se in proporzione siamo su scala molto molto più ridotta, ma il can can che si è fatto prima su Termini, poi su Pomigliano - comunque alla fine con esiti formalmente positivi - fa da contrasto stridente con il "tutto tace o quasi" su questa vicenda. Sindacati?
  5. a me invece scalda il cuore come se vedessi una lavatrice della Bosh...
  6. A parte la 205, io mi riferivo agli ultimi 10 anni in cui nelle proposte per esempio di nuova Punto, Pininfarina non aveva prodotto granché; poi mi ricordo un'altra auto, non certo passata alla storia e infatti sostituita nel nome, la Matrix...
  7. chiedo l'impossibile se tra i bravi designer photoshoppisti che ci sono su AP c'è qualcuno che riesca da questi lamierati a indovinare la linea? Ehm, Detto una c...ta?
  8. Viste ieri in autostrada su bisarca delle Thema colore blu notte; devo però contraddire Stefano, a me non ha dato questo senso di cassone americano, ma in realtà qualcosa di essenziale ed elegante. Ma devo ovviamente rivederla da... fermo e poggiata su superficie piana...
  9. elias

    Fiat Panda 2011

    Beh davvero mica male l'idea. Rimane il fatto che sono rimasto spiazzato: 1. per l'anticipazione del lancio (pensavo ci volesse ancora qualche settimana) 2. per il messaggio alquanto inedito e inatteso, cioè fare riferimento con fierezza alle radici pomiglianesi! Sono davvero curioso di vedere il seguito...
  10. elias

    Fiat Panda 2011

    Non me lo sarei mai aspettato: vista stasera durante la partita Napoli - Udinese apparire la scritta sui tabelloni pubblicitari: "Nuova Panda. Made in Pomigliano":shock:
  11. Il gruppo Fiat continua sempre più a trasmettermi la sensazione che produrre auto sia davvero un gran fastidio (e non parlatemi dei rimarchiamenti Chrysler che non sono certo begli esempi di creatività imprenditoriale, ma giustificabili solo in periodo di vacche magrissime...). Mi sembra di essere nel deserto dei Tartari, si annuncia di continuo l'arrivo del nemico ma invece non arriva mai. Tutti ad aspettare fino a cominciare a non crederci più per poi inziare ad andarsene via, proprio quando i tartari stanno spuntando per davvero... Insomma, di questo passo, ci sarà ancora un mercato ad accogliere il o i vari marchi del gruppozzo?
  12. Letto oggi su Repubblica: i prezzi variano dai 10.600 ai 12.600 euro e non si sa ancora se metteranno l'esp di serie. Tra l'altro vi invito a leggere l'intero articolo dove si parla di show di tecnica e di furbizie: dal motore in alluminio tre cil silenziosissimo che va come un forsennato al vetro del portellone, esempio di opera d'arte di ingegneria che non sfigurerebbe in una Porsche o la plastica del cruscotto che "sembra il piano black di una Jaguar"...
  13. Dal sito di Repubblica Fiat, Mirafiori produrrà un suv Jeep Marchionne: da gennaio fuori da Confindustria Annuncio svolta sul futuro dello stabilimento torinese che pareva destinato a produrre una city car. L'Ad scrive a Marcegaglia per comunicare l'addio all'associazione delle imprese a partire dal 2012: "Cara Emma, lo scenario è cambiato" Sergio Marchionne, Ad di Fiat e Chrysler Group TORINO - La Fiat produrrà a Mirafiori un suv a a marchio Jeep. L'installazione degli impianti produttivi inizierà nel 2012, il primo prodotto uscirà dalla fabbrica dalla seconda metà del 2013. In una lettera inviata a Emma Marcegaglia, inoltre, l'amministratore delegato Sergio Marchionne ha comunicato che Fiat Spa e Fiat industrial usciranno da Confindustria dal 1° gennaio 2012. LA LETTERA A MARCEGAGLIA 1 Fiat conferma l'intenzione di installare nello stabilimento di Mirafiori la versione più aggiornata di una delle tre principali architetture sulla quale saranno prodotti diversi modelli dei vari marchi. L'installazione degli impianti produttivi inizierà l'anno prossimo, mentre l'inizio della produzione del primo modello, un suv a marchio Jeep, è previsto per la seconda metà del 2013. "Questo è un passo importante nei nostri piani di rinnovo del sistema produttivo in Italia collegato all'andamento dei mercati e all'ampliamento della rete distributiva resa possibile dall'integrazione con il gruppo Chrysler", ha commentato Sergio Marchionne, amministratore delegato di Fiat e Chrysler group. "Questa architettura avanzata ci permetterà di disporre delle più aggiornate piattaforme per lo sviluppo dei nostri marchi e, ancora più importante, di beneficiare a pieno della completa offerta di motori e trasmissioni di Fiat e Chrysler". La produzione dell'Alfa Romeo Mito, incluse nuove versioni e aggiornamenti, viene confermata per lo stabilimento di Mirafiori. Inoltre, dall'inizio del 2013, la Fiat produrrà in Italia, nello stabilimento di Pratola Serra (Avellino), un nuovo motore benzina turbo a iniezione diretta per l'Alfa Romeo. Il nuovo propulsore 4 cilindri, che sarà predisposto per applicazioni trasversali e longitudinali, con una cilindrata di 1,8 litri, una potenza massima fino a 300 CV e, afferma una nota dell'azienda, "diventerà il nuovo riferimento prestazionale della sua categoria". "Questo è un passo fondamentale nel nostro impegno per riposizionare il marchio Alfa Romeo per la distribuzione a livello globale. L'introduzione del marchio nel mercato USA a partire dal 2013 rimane il nostro obiettivo primario", ha commentato Harald J. Wester, Chief Technology Officer di Fiat e responsabile dei marchi Alfa Romeo e Maserati. Contrastate le reazioni da parte sindacale. Secondo la Fismic, l'annuncio sul suv a Mirafiori è la "sconfitta degli uccelli del malaugurio". "Viene così confermata - afferma il segretario Roberto Di Maulo - la validità del piano industriale e viene confermato anche che gli accordi di Pomigliano, Mirafiori e Grugliasco sono alla base del nuovo contratto del settore auto, con nuove garanzie e nuovi diritti, al di fuori del sistema confindustriale. Noi avevamo ragione a sostenere che lo stabilimento di Mirafiori rappresenta, all'interno del sistema Italia, cuore, cervello e gambe della Fiat del presente e del futuro". Di parere opposto Giorgio Airaudo, responsabile auto della Fiom Cgil: "Mi pare che l'ad della Fiat continui a giocare con modelli che continuano a modificarsi e con un mercato ad oggi continua a dargli torto. Con un solo prodotto nuovo Mirafiori non ha un futuro garantito - dice Airaudo - mentre noi continuiamo a non sapere nulla sui prodotti che verranno sviluppati in Italia sia per Fiat, sia per Chrysler e vi è un forte rischio di depauperamento degli enti centrali auto della Fiat. Nella migliore delle ipotesi - conclude Airaudo - i lavoratori sono destinati ad un lungo anno di cassa integrazione". (03 ottobre 2011) ©
  14. però, poter disporre di entrambi non sarebbe un desiderio illecito:oops:
  15. D'accordo. Ma io ne facevo una questione di immgine di fiducia verso il marchio. E proprio seguendo il tuo discorso, sarei davvero contento di dissertare di nuovi modelli, reali, concreti. E non solo di autopippe.
  16. In pratica, dopo la 159, gestione già tormentata di suo... Sono uscite l'inaspettata Mito (e meno male...) e dopo ultratormentatissima gestione, la Giulietta manco avessero prodotto delle super car in serie limitata. E' che all'Alfa come simbolo le vogliamo bene, ma pretendere fiducia dopo tutti i proclami miseramente falliti, non ultimo le 300 mila auto entro il 2010, ce ne vuole.
  17. solite anticipazioni... Ma dico, la mito 5 p nel 2013? quando l'attuale sarà quasi a fine carriera? Ma non è che alla fine è qualcosa di ben diverso dalla 3p?
  18. Sarà anche frutto del gioco dei reciproci dispetti e antagonismi, ma ieri Die Welt ha pubblicato un'analisi spietata sull'accordo Fiat-Chrysler dove si afferma che la collaborazione tra i due partner arranca per mancanza di idee, ritardo nel lancio dei nuovi modelli e modelli come il Freemont accolti con scetticismo... Ora, l'ultima affermazione è provocatoria, ma il resto ha un suo perché soprattutto guardano il nuovo PP relativo ad Alfa. E dire che i manager continuano a confermare il target di vendita di 5.9 milioni di vetture per il 2014. Vorrei anche leggere con quali modelli intendono raggiungerlo.
  19. In effetti tutto ciò strida con i procalmi di rilancio Alfa negli Usa (lo si sente dire dai tempi di Bandiera), la promessa/non promessa di un suv Alfa da produrre a Mirafiori o forse no, negli Usa... Insomma si capisce poco e niente!
  20. Su tutte, trovo vertiginosa la prospettiva di non vedere niente nuove Alfa fino al secondo semestre 2013 o giù di lì... Ma come camperà il marchio nel frattempo? Rischia di scomparire prima di poter ripartire....
  21. Poi magari sbaglierò, contraddicendomi apparentemente con quanto detto prima, coloro che sapranno dell'origine Chrysler saranno portati a dire (esclusi i Lancisti doc): cavolo è pure di origine americana, mica Fiat!
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