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  1. Sandro

    Prova Volkswagen Golf TGI

    Questa mattina, il mio ex spacciatore di Fiat (ora VW) m'ha chiamato per sapere se fossi ancora interessato alla prova della VW Golf TGI. La risposta è stata ovviamente affermativa, così lo stesso pomeriggio sono andato a trovarlo per provarla. Il modello era un allestimento Executive, color bianco, con gli indispensabili ( ) FULLEDDE davanti e dietro e le frecce posteriori dinamiche; sistema keyless, sensori di parcheggio davanti e dietro, schermo a colori ma nessuna retrocamera (IMHO molto più utile di altre cazzatine). Sedili sportivi, molto contenitivi e rigidi alla tedesca, ma non ho trovato la regolazione lombare: o la cercavo nel posto sbagliato oppure (cosa che spero non sia possibile) non c'è. Il motore è il 1,4 turbo da 110 cavalli, in questo caso accoppiato al DSG 7 rapporti. Son riuscito a farci una prova di ben 25 minuti, in tratti trafficati, in strade a scorrimento veloce, su tornanti di (quasi) montagna. Ho trovato subito una posizione di guida adatta a me (ma senza, appunto, trovare la regolazione lombare del sedile: boh...) e dietro resta ampio spazio per i passeggeri (sono 1,77, quindi è anche facile, dato che non guido sdraiato). L'auto è silenziosa e si guida facilmente; ottima la visibilità anteriore, critica al posteriore; il motore s'avvia in automatico a metano mentre la benzina viene tenuta solo come riserva (ampia, per altro: m'ha parlato di 46 litri), mentre le due bombole per un totale di 15kg dovrebbero permettere circa 400km di autonomia. Nota per le bombole: il rivenditore mi ha assicurato che sono in acciaio e non in composito, che sembra stiano creando non pochi problemi in fase di revisione. Esse sono montate posteriormente a sbalzo, nello spazio di norma dedicato alla ruota di scorta ed appositamente modificato per alloggiare le due bombole. Ho avvertito chiaramente l'effetto "culo pesante" provocato dal loro peso fuoribordo ed ho trovato la cosa abbastanza antipatica: sembra che il retrotreno voglia sorpassare l'avantreno. Altra particolarità, dovuta forse alla mia mancanza di assuefazione all'uso del cambio automatico, è dovuta al fatto che è un'auto che si guida "col piede destro": se affondi poco, il DSG inserirà docilmente le marce con cambiate attorno ai 2000 giri, dandoti la sensazione di non muoverti affatto; se invece si affonda con vigore (ma magari neanche troppo), la logica di funzionamento del cambio porta a tenere la marcia bassa per un periodo di tempo per me troppo lungo; se poi si passa in modalità SPORT, si mette a tenere il motore a limitatore. Per il resto (sempre se abbiano risolto le ben note problematiche di affidabilità) potrebbe essere un ottimo cambio, dando anche il freno motore in discesa e mantenendo quindi costante la velocità senza dar gas o dover frenare continuamente. In conclusione: la comprerei? Attualmente no: è troppo grande per l'uso quotidiano di mia moglie e troppo piccola per tutti gli altri. A questo punto son curioso per la Polo a metano: più piccola della Golf (ma più grande della Panda), col 1.0 3 cilindri turbo da 90 cavalli, bombole sempre in acciaio, potrebbe essere una bella sorpresa. Sempre che non barbonino ancora col cambio a 5 marce...
  2. Posto alcune impressioni avute da quest'auto che ho guidato in questi giorni tra Italia, Austria, Germania e Repubblica Ceca. L'allestimento è una mia supposizione ricavata dal configuratore italiano, ma non so se per i noleggi le cose siano diverse. Km al ritiro 1062 Km percorsi 2870 Esterni Molto sobria, non è assolutamente l'auto che fa girare la testa, anzi si mimetizza nel traffico. A mio avviso non è male, da un senso di solidità. Interni A prima vista mi è venuto da dire "barbona!" le linee sono essenziali i pannelli porta quasi tristi, i sedili in tessuto non si addicono alla classe dell'auto; poi palpeggiando qui e la si scopre che le plastiche sono morbide al tatto, gli accoppiamenti perfetti, la finitura lucida della zona clima è bella da vedere; insomma non è appariscente come altre auto ma tutto quello che serve è a portata di mano e i materiali appagano più il tatto che la vista. Posto guida Sedile comodo, con regolazioni elettriche e 3 memorie, supporto lombare presente. Io l'ho trovata molto bassa ma provengo dalla Scenic per cui non faccio testo. Ampio spazio per le gambe anche di chi sale dietro. Plancia e comandi Tutti i comandi sono al loro posto, intuitivi e facili da usare. Unico appunto ai comandi del cruise adattivo. La levetta in basso non è il massimo dell'ergonomia, preferisco i tasti "stile Renault". Il cruise funziona bene, anche se è molto cautelativo nelle distanze. Bello lo schermo centrale, buono il navigatore con ripetizione delle indicazioni nel quadro comandi. Auto dotata di Apple car play, di cui continuo a non vedere l'utilità. Ottimo il clima automatico bizona. Abitabilità Ottima sia davanti sia dietro. Col sedile regolato per me dietro avanzano cm per le gambe. Bagagliaio Ottima volumetria e regolarità, scomodo lo scalino tra soglia e piano di carico. Accessori Presente navigatore, clima bizona con bocchetta posteriore cruise adattivo fari allo xeno. Manca il mantenimento di corsia o l'avviso. Comfort Molto buono, auto silenziosissima, ottima per smazzarsi kilometri in scioltezza. Motore Versione 150 CV motore legatissimo ad inizio trasferta meno alla fine, erogazione corposa e ottimo, IMHO, l'accoppiamento col DSG. Accelerazione La combo motore+cambio riesce a donare un ottimo spunto a questo macchinone Ripresa Nessuna esitazione in D per la ripresa, in S addirittura esuberante. Cambio Credo che tra i doppia frizione che ho provato questo DSG vada al primo posto, dolcissimo nei cambi marcia, abbastanza pronto in D, immediato in S. Ottimamente accoppiato al motore. Sterzo Buono, progressivo nell'indurimento. Abbastanza leggero in manovra, per il tipo di auto è veramente buono. Freni Molto buoni anche in due frenate di emergenza del cruise. Tenuta di strada/Stabilità Per essere un barcone devo dire che non è male, scarso rollio, ottima stabilità in autostrada, i limiti emergono sul misto a vettura scarica risolti dal pronto intervento dell'ESP. Consumo 75% autostradale 20% extraurbano 5% urbano veloce attestato su 6,2 l/100 km non male per questo macchinone. In conclusione Ottimo elettrodomestico per chi cerca spazio e confort, io la vedo come ottima aziendale. Non concede nulla alla fantasia ma tanta tanta tanta sostanza. L'autostrada è il suo regno.
  3. Non importa che se ne parli bene o male, l’importante è che se ne parli. (Oscar Wilde) Se questo aforisma fosse stato posto come uno degli obiettivi della progettazione di Stelvio, bisognerebbe dare atto ad Alfa Romeo di aver certamente raggiunto il risultato. Raramente mi è infatti capitato di imbattermi in tante discussioni (spesso sterili, bisogna ammetterlo) riguardo il lancio di un nuovo modello di automobile come in questo caso. Bisogna tener conto che il progetto è ambizioso e mai come ora Alfa è a un punto di svolta: la “rinascita” del marchio iniziata con Giulia è in un momento delicatissimo, che può segnare un ritorno al glorioso passato oppure ad un declino inesorabile. A quanto pare l’idea di fare questo Suv è stata quanto mai azzeccata. In primo luogo perchè è quello che, piaccia oppure no, il mercato chiede. Se c’è la domanda si è imprenditorialmente incentivati ad investire sull'offerta, dal momento che quella dei Suv è la categoria che fa segnare i più importanti aumenti di vendite. In secondo luogo perchè bisogna ammettere che lo Stelvio è stato fatto decisamente bene ed ha dimostrato che una macchina del genere può avere anche una gran bella guida, al contrario di quella che la maggior parte della concorrenza, ad esclusione di pochissime altre, non ha. Da quando è stato presentato, ho letto molte riviste e blog di tutti i tipi, essendo proprio lo Stelvio una delle due opzioni che avevo battezzato per il mio prossimo cambio auto. Mi sono imbattuto in opinioni molto interessanti, ma anche in tanti deliri degni della peggior tifoseria da stadi: da una parte i fan teutonici “a prescindere” che sanno solo sparare a zero su FCA senza nessun tipo di argomentazione, dall’altra l’alfista senza vie di mezzo che gli si chiude la vena solo a sentire un accento tedesco. Viva l’obiettività. Da entrambe le parti. Perciò, dopo tutta questa premessa, come è e come va lo Stelvio? C’arrivo subito. Premetto che non sono nè un alfista incallito nè tantomeno un magiacrauti e kartoffen, ma semplicemente una persona appassionata di auto che macina molte migliaia di chilometri all’anno per lavoro e per piacere, e dal momento che negli ultimi dieci anni (e 500.000 km circa) ho avuto sotto al culo Audi, Mercedes e ora Alfa ritengo di avere qualche argomentazione per fare paragoni, cercando di essere ovviamente il più obiettivo possibile. Dopo una serie di preventivi, ho ordinato la mia Stelvio a fine Marzo e l’ho ritirata nella seconda metà di Giugno. Nello specifico si tratta di una 2.2 210 cv Q4 Executive, alla quale ho aggiunto come optionals la vernice metallizzata Grigio Vesuvio, i cerchi da 20 pollici, il tetto apribile panoramico, i vetri oscurati, il Pack Lusso Quercia, il Pack Sound Theatre, la pedaliera sportiva, le palette cambio al volante e l’antifurto. Alla fine ho ordinato Stelvio perchè oltre a piacermi di più era quello dall'offerta più interessante, dovuta all'ottimo sconto sul nuovo e al fatto di avere ottenuto da Alfa una buonissima (e corretta) valutazione del mio usato Mercedes, valutazione alla quale Mercedes stessa non si era avvicinata nemmeno lontanamente. Prezzo: Chi sostiene che Stelvio costi troppo rispetto alla concorrenza, oggettivamente sta dicendo una minchiata. Per averne la conferma, basta aprire un qualsiasi configuratore online di un’altra marca e scegliere degli allestimenti di pari accessori. Scoprirà che tutta la concorrenza tedesca (ma anche indo-inglese e cino-svedese) alla fine costa di più, e di almeno 3/4mila euro. Questo perchè come sempre sulle tedesche la lista degli optionals è lunga come la Divina Commedia, e se da un lato questo significa che ognuno può personalizzarsi la propria auto come meglio crede, dall’altro si ha come rovescio della medaglia un prezzo finale ben lontano da quello di partenza se ci si fa prendere un po’ troppo la mano. L’esempio classico è quello di Audi o BMW, che nel momento in cui si cominciano a mettere molti optionals ci si ritrova con un preventivo lievitato fino a 15 o 20 mila euro in più. Senza considerare le differenze fra medesime tipologie di accessori: per esempio Mercedes alla voce “interni in materiale pregiato” offre la finta pelle, peraltro di scarsa qualità, mentre su Alfa troviamo la vera pelle o addirittura la pieno fiore, la più pregiata. Esterni: Qui si parla di puro e semplice gusto personale, sul quale non mi esprimo più di tanto. Può piacere o meno, ma bisognerebbe essere obiettivi e non giudicare solamente in base al marchio che c’è sul cofano. Per quanto mi riguarda, la trovo veramente bella e riuscita e non ho mai incontrato con nessun’altra macchina così tanta gente che si ferma ad ammirarla, che mi chiede come va e che mi fa i complimenti. Neanche l’avessi fatta io . La mia è stata una delle prime a vedersi in giro dalle mie parti (anche se nell’ultimo mese a Bologna se ne cominciano a vedere decisamente tante) e ci può essere la curiosità per la novità, ma sta di fatto che quando passo molti si girano ad osservare. Qualcosa vorrà dire. Dice il tedescofilo “eh sì ma in fondo è semplicemente una Giulia sotto steroidi, bella fantasia alla progettazione Alfa!”. Sì, in effetti è vero. La somiglianza con Giulia è innegabile. Però mi sono perso il passaggio in cui mi spieghi quanto le crucche siano una diversa dall’altra... me lo puoi ripetere per favore? Perchè sfido chiunque a non avere confuso almeno una volta, guardandola da lontano senza farci troppo caso, la nuova Polo con la Golf. O il nuovo X1 con l’X3. Dai su, da bravi... Per quanto riguarda gli assemblaggi, ci siamo: le famose luci di accostamento viste nei primi modelli, tipo quelle nel portellone, non sono così larghe come qualcuno lamentava. La verniciatura che Auto diceva essere a buccia d’arancia in certi punti del frontale nella mia non lo è assolutamente. Le guarnizioni delle portiere sono ottime. Nella Mercedes che ho sostituito, quella del lato guida si era già scollata dopo nemmeno una settimana, per dire, e quella del parabrezza è volata via in autostrada. Ah, ma come fan bene le macchine i tedeschi... Interni: Stesso discorso di prima. Possono piacere o meno. Certo è che le plastiche sono di buona qualità, morbide e piacevoli al tatto. Gli assemblaggi sono ben fatti. I sedili sono molto comodi e di questo se ne ha ogni volta conferma dopo viaggi lunghi. La pelle ed i legni sono di ottima fattura e la qualità percepita è decisamente alta (e vorrei vedere, in fondo si tratta pur sempre di un’auto da sessantamila euro). E’ ben insonorizzata e si nota una certa cura per i dettagli, come ad esempio per le floccature presenti in tutte le tasche degli sportelli e degli scomparti del cruscotto. Non c’è nessun tipo di scricchiolio, nè fastidiosi fischi aerodinamici quando si viaggia in autostrada come avevo letto da qualche parte. I comandi sono ben disposti, a portata di mano ed ordinati, ben fatti ed intuitivi. Non ci sono mille tasti come sul Macan, nè (finte) cromature e l’opulenza un po’ pacchiana delle ultime Mercedes. Audi ha interni più algidi, anche se sulla qualità degli assemblaggi rimane probabilmente il riferimento per tutti. L’abitabilità è ottima: chi è molto alto come me trova facilmente la posizione ideale e chi siede dietro ha ancora molto spazio per le gambe. Morale della favola: in quattro si viaggia decisamente comodi. Il baule è ampio e regolare e sotto al piano di carico c’è diverso spazio utile. Il gruppo audio e navigazione funziona alla perfezione. Nonostante io sia uno che smanetta volentieri con smartphone e tablet, non amo più di tanto le eccessive tecnologie su un’auto: mi interessa la dinamica di guida, non le luci da night intorno alle portiere ed i cruscotti digitali. Non cerco un pc su ruote, ma semplicemente un buon impianto per la musica e per la navigazione. Il navigatore è preciso e dettagliato e tutta la gestione affidata al rotellone sul tunnel si rivela molto semplice ed intuitiva. Ancora più facile e veloce utilizzando i comandi vocali. L’impianto con il Pack Sound da 400 watt e gli 11 altoparlanti suona decisamente bene. Il suono in uscita è abbastanza pulito e pieno. Mi piacerebbe per curiosità sentire l’Harman Kardon, che al momento del mio ordine non era ancora disponibile: probabilmente sarà molto superiore (tenendo anche conto dei 900 watt e del dettaglio, non trascurabile, che costa più del doppio). Il collegamento per gestire la musica dello smartphone è immediato: in pochi secondi si è subito collegati e si può accedere alla libreria. Piccola differenza di interfeccia: collegando iPhone via Usb si ottengono sul display tutte le informazioni e le copertine dei dischi, se presenti nella libreria, mentre utilizzando solamente il bluetooth si hanno sì tutte le informazioni ma non le immagini (sostituite dal semplice simbolo del bluetooth). Il viva voce funziona molto bene: la qualità di ascolto è ottima, tanto per chi si trova in macchina quanto per chi sta all'altro capo del telefono. Sulla Mercedes era pessimo. Ah, ma come fan bene le macchine i tedeschi... Qualità stradali: Eccoci. Una sola parola: Eccellenti. Non c’è dubbio. Vale la pena comprarla solo per questo. Per chi ha un po’ di dimestichezza con la guida la prima cosa che nota, motore e prestazioni a parte, è la qualità dello sterzo e dell’impianto frenante. Il primo è perfetto. Pronto, leggero quanto basta, ha una piacevolezza ed una precisione raramente riscontrabili su altre auto, anche non Suv. Si ha sempre ben chiaro dove sono le ruote e cosa stanno facendo. L’impianto frenante ha un gran “morso”: ci si deve fare il piede all’inizio, ma appena si ha confidenza lo si può sfruttare al meglio. E non si affatica nemmeno dopo un uso intenso. Le sospensioni poi fanno tutto il resto e regalano grande assetto ma anche molta comodità ed assorbimento delle imperfezioni stradali. Per quel che riguarda le prestazioni, ormai si è detto tutto. L’accelerazione, in dynamic, è esaltante e la ripresa è ottima. Quello che si nota passando da una configurazione del DNA all’altra è questo senso di avere più macchine a disposizione. Mi spiego: in advanced efficiency c’è comunque una bella spinta, nonostante sia il programma votato al contenimento dei consumi, ma passando in Normal e poi soprattutto in Dynamic si sentono ben distintamente le differenze. Se invece da Dynamic si passa ad Advanced si ha quasi l'impressione di avere il freno a mano tirato per i primi istanti. Forse in Advanced e Normal manca un po' di spinta, di immediatezza nelle partenze, mentre in Dynamic a volte è anche troppa, nel traffico cittadino. Ma parliamo di dettagli. Il discorso insomma è semplice: è un Suv che non sembra un Suv. Si guida che è un piacere e, contrariamente a tutti gli altri (escluso Macan che conosco bene e forse F-Pace, che però non ho mai guidato ma che sembra avere una connotazione sportiva) si è portati ad utilizzare molto più spesso la configurazione Dynamic e se presente il cambio al volante, proprio perché ci si diverte tantissimo. Consumi: Sono più che buoni. Le mie medie, ultimamente assestate tra i 6,2 ed i 6,8 lt/100 km, sono fatte girando circa un 60% in città, un 15% in autostrada e un 25% in extraurbane, utilizzando in buona parte il selettore su Normal e Dynamic, raramente su Advanced Efficiency. Quindi i 15 km abbondanti con un litro sono alla portata di tutti. Che non sono pochi. Difetti? Secondo me ce ne sono, ma sono più peccati di gioventù che progettazione errata. Chi sin dall’inizio ha lamentato l’assenza di certe dotazioni, ha ragione, ma solo in parte. Dico in parte perchè la mancanza dei fari a led non può essere una scusante per dire che la macchina faccia schifo, ma è vero che se vuoi competere con la concorrenza (in questa categoria decisamente agguerrita) devi avere come optionals tutto quello che gli altri offrono. Poi però ricordiamo che Stelvio ha led e bixeno di serie, dall’allestimento base in su, mentre le tedesche (Macan compresa) nell’allestimento base hanno spesso gli analogici, poi xeno, led e led matrix a pagamento. E che Apple car play ed Android auto non sono disponibili nemmeno sull’Enterprise Velar, ma nessuno si è fatto esplodere per questo davanti alla sede Tata. Probabilmente chi ha progettato la telecamera posteriore ed il parabrezza ha sempre vissuto nel Sahara. Quando piove, infatti, la telecamera posteriore che è all'aperto si riempie di schizzi e sul display si vede malissimo a causa delle gocce sulla lente. Se fosse stata a scomparsa sotto lo stemma come ad esempio su Mercedes si sarebbe risolto il problema. Il "difetto" del parabrezza invece è dovuto alle guide laterali, o meglio alla loro mancanza. Intorno al profilo del vetro c’è una canaletta di scarico per l’acqua, ma senza una guarnizione rialzata quando si procede a velocità nemmeno altissime e si spruzza il liquido tergi (o piove), l’acqua invece di incanalarsi e scivolare sul tetto va al di là del montante e direttamente lungo i finestrini. Boiate eh, ci mancherebbe, però fastidiose, anche perché sarebbero bastati due profili in gomma per risolvere la pratica. Infine, devo fare l’abitudine al radar anticollisione. Essendo uno che si diverte a guidare in maniera sportiva, lo trovo troppo invasivo. Mettendolo anche con la sensibilità minima, mi è capitato di sentirmi frenare la macchina in automatico perché il radar vedeva il pericolo di un altro veicolo davanti troppo vicino ed io non avevo ancora cominciato a frenare. Probabilmente nella guida di tutti i giorni della maggior parte delle persone è meglio averlo, ma per quanto mi riguarda ne farei anche a meno. Tetto apribile: una volta si è bloccato. O meglio, si apriva e chiudeva, ma solo con il comando di apertura, e solamente tenendo premuto il tasto. Tasti di apertura a compasso e apertura tendina non funzionanti. Passato in officina, dopo 10 minuti ed un reset tutto ha ripreso a funzionare a regola d’arte. Prese usb: ho notato che a volte e solo leggermente in sottofondo si sente uno scoppiettio quando si ascolta la musica con la periferica attaccata via cavo. L’effetto è quello del "friggere”, come quando si ascolta un 33 giri nello stereo di casa. E’ molto leggero, ma a volte si sente. E di certo non è un problema di cavo, perchè è nuovo ed originale. Collegato via bluetooth ovviamente non si sente. Concludo con una piccola considerazione su valore e svalutazioni: E’ finito da un pezzo il tempo in cui Mercedes in primis e poi dopo tutte le altre tedesche erano al pari di assegni circolari: sia con Audi che soprattutto con Mercedes ho solo ricevuto valutazioni e stime dei miei usati tra il ridicolo e l’insulto, da più concessionari di diverse province. E come me tanti altri colleghi ed amici. Smettiamola quindi di raccontare leggende su valutazioni altissime di usati Bmw Audi e Mercedes perchè non è più così. Come del resto non raccontiamo che dopo sei mesi lo Stelvio vale quindicimila euro. A meno che non si parli di modelli particolari e limitati, tutte le macchine ora come ora si svalutano tra il tanto ed il tantissimo. Per tutto il resto, buona la prima. Aspettiamo il primo tagliando fra 5.000 chilometri. That's all, folks!
  4. Auto guidata: Lancia Ypsilon 1.3 Multijet 95 cv Silver Km al momento del ritiro: 4069 Km percorsi da me: 262 in 4 giorni Esterni: Personalmente non mi ha mai entusiasmato, ma con il restyling trovo migliorato il frontale. Peccato per l’effetto copriwater del cofano anteriore. Interni: Per un’auto ormai quasi a fine carriera, ampio uso di materiali robusti ma poveri: l’allestimento base peggiora ulteriormente il colpo d’occhio iniziale. Posto guida: così così. Apprezzabile (non da me) la guida alta, adatta ad un pubblico femminile e alla guida in urbano. Buona regolazione del volante, pessima quella dello schienale, a scatti: diventa problematico in caso di regolazioni millimetriche. Plancia e comandi: I comandi son piuttosto pochi, quindi facile trovarli. Leva del cambio rialzata, classiche leve di mamma Fiat per le regolazioni di tergicristalli e fari. Ho apprezzato poco la strumentazione centrale, decisamente meglio il colore della strumentazione bianca tendente all’azzurrino. Abitabilità: per un’auto a cavallo tra il seg. A e B la trovo abbastanza buona. Anche in 5, in brevi tratti ci si sta benino. Bagagliaio: non l’ho usato, se non per riporre una borsa da lavoro, ma mi sembra abbastanza capiente per il segmento. Per niente rifinito, però. Accessori: nota dolente. No fendinebbia, no autoradio, ma al suo posto un tascone non rifinito in plastica lucida dove o metti le cose a incastro (occhiali, Telepass, portafogli) o sballotta tutto ad ogni curva. Ma la chicca è la regolazione manuale degli specchietti retrovisori, come in un’utilitaria anni ’90. Scandaloso per qualsiasi auto nel 2017, ma figuriamoci per un marchio che 20 anni fa aveva come slogan “Il Granturismo”. Pertanto il cdb, lo S&S e il servosterzo City diventano dei lussi, su quest’allestimento. Comfort: sarebbe buono, anzi ottimo in autostrada, se non fosse per un piccolo dettaglio: a 80 km/h già diventa fastidioso il rumore del rotolamento dei pneumatici. Avranno risparmiato al centesimo con il fonoassorbente… Motore: ottimo, se fosse il 75 cv, come inizialmente credevo. Purtroppo l’aggiornamento a Euro6 hanno fatto molti danni, in più probabilmente il motore era ancora legato. Sotto i 1500 giri è inesistente, molto vuoto fino a 1900. Deve girare obbligatoriamente tra i 1900 e i 300 giri; pertanto in autostrada si rivela ottimo. Problematica, invece, la guida in città, complice anche il cambio. Accelerazione: buona, purchè si pesti e si cambi “giusto”. Ripresa: come detto, buona, ma range di giri limitato. Cambio: l’aspetto in assoluto peggiore di quest’auto. Se la leva e gli ingranaggi sono una garanzia, il problema sta nella rapportatura. In città soprattutto. La prima, cortissima, ti costringe a cambiare a 3000 giri per poi ritrovarti a 1500 giri in seconda con erogazione spompa e un effetto lag fastidiosissimo. Salire un cavalcavia spuntando da fermi per credere. Così come se rallenti sotto i 20 km/h verrebbe da inserire la prima in movimento. In extraurbano e in autostrada, per fortuna, molto meglio. Sterzo: progressivo il giusto, iperturistico, ma ci sta. Eppoi il City in città resta comodissimo. Freni: di buon livello, facili da dosare. Tenuta di strada/stabilità: buona, anche se il baricentro alto si fa sentire. Di sicuro non è un’auto che invita a forzare la mano. Consumo: non ho potuto fare un calcolo approndito, ma ho ritirato l’auto con ¼ di serbatoio e l’ho lasciata con ½ serbatoio dopo aver rifornito 30 € di nafta (22 l). A spanne credo di aver avuto una media tra i 20 e i 23 km/l, su un percorso per metà urbano e per metà autostradale. Non male, direi. In conclusione: Ha senso, oggi, acquistare quest’auto? Per me, e mi piange il cuore dirlo, no. Ciò che avrebbe di meglio, il motore, ne esce fortemente ridimensionato per colpa del cambio, considerando la vocazione prettamente cittadina di questa Ypsilon. Francamente la consiglierei solo a chi fa il pendolare su un percorso autostradale di 30 km giornalieri più ritorno, e ha un budget limitato. Per Lancia l’agonia è quasi finita, e ciò, guidata quest’auto in questa versione, può essere solo un sollievo.
  5. Un 1600 aspirato a benzina, fiacchetto ma non troppo, 114 cv. vista e provata da solo, 30 km di giretto Esteticamente fuori non mi ha entusiasmato, diciamo normale senza eccessi e sicuramente non brutta.dentro fatta veramente molto bene, anni luce avanti, rispetto alla precedente, materiali buoni disposizione dei vari quadri di controllo molto valida, completa e bella da guidare, motore nulla di che, il cambio , avrei preferito mille volte un normalissimo e gradevole manuale, odio i cambi automatici cosi, se deve essere automatico che sia gradevole e veloce.Accoppiata motore cambio ti dici ok vai piano, molto piano, ed è un peccato a livello dinamico ottima vettura da guidare, morbida e comoda, precisa e stabile.
  6. Auto provata: Ford S-Max 2.0 TDCi Plus Km al momento del ritiro: 4993 Km percorsi da me: 820 in due giorni Esterni: Gradevole per il segmento, forse un passo indietro rispetto alla prima serie. Dalla vista i ¾ anteriore riesce a dissimulare abbastanza bene l’altezza non indifferente. Interni: Di buon livello complessivo, ma senza materiali pregiati, e con qualche peccatuccio, come da tradizione Ford. Da notare che, pur essendo una versione che più base non si può, non si ha la sensazione di avere un’auto spoglia (e conferma la mia idea che del tablettone centrale si può fare volentieri a meno) Posto guida: Decisamente ben fatto, subito mi sono sentito a mio agio, pur essendo notoriamente in difficoltà con la posizione di guida in alto. Regolazioni manuali precise, sia del sedile che dello sterzo, bello da impugnare e della giusta dimensione. Fianchetto porta e bracciolo morbidamente rivestiti in (simil?)pelle. Ergonomia ottima, si trova tutto o quasi dove immagini sia. Ovviamente è notevole la sensazione di aerosità; gli ingombri esterni si percepiscono abbastanza facilmente, anche se reputo grave la mancanza dei sensori anteriori e posteriori su un’auto di 480 cm nel 2017. Soprattutto quelli posteriori, quando ti ritrovi a far manovra con 5 poggiatesta alzati che fan capolino dallo specchietto retrovisore interno. Plancia e comandi: Come accennato, ben fatta: sarà spoglia rispetto alle altre versioni, ma non lo dà a vedere. Al centro c’è un piccolo display, credo da 4 o 5”, ben integrato, per la gestione di radio e climatizzatore automatico. Molto chiaro anche il quadrante, retroilluminato bianco con lancette celesti, con display centrale per i dati del cdb. Sul volante ho contato ben 18 tasti, un po’ troppi, considerando anche l’assenza assurda del Cruise Control. Abitabilità: Complessivamente molto buona: davanti si viaggia davvero in prima classe, molto bene anche nei 3 posti centrali. Nell’ultima fila, invece, lo spazio è decisamente più risicato, soprattutto quello per le gambe, essendo la seduta piuttosto bassa rispetto al pavimento. Notevole la modularità, con i posti centrali che possono scorrere longitudinalmente di 15 cm. In sei abbiamo viaggiato complessivamente molto bene. Da segnalare la presenza di molti vani e pozzetti svuotatasche. Bagagliaio: Con i sedili in uso c’è spazio per 3-4 borse morbide di medie dimensioni, un po’ più piccole di un bagaglio a mano. Canticchiando melodie di un vecchio Tetris. Accessori: Per visita ad Assisi, dotazione francescana: fari alogeni con accensione manuale, sensore pioggia manco a dirlo, niente cruise control, niente sensori di parcheggio, niente specchietto retrovisore elettrocromico, tutte mancanze a mio avviso scandalose su un’auto del 2017. Almeno c’era il clima bizona e l’avviamento senza chiave. Ah…neanche i cerchi in lega. Comfort: Notevole, decisamente sopra le aspettative. Sedili comodi, ottimo assorbimento buche e rumore del motore assolutamente non invasivo in ogni condizione di marcia. Assenza di fruscìi aerodinamici. Un leggero scricchiolio avvertibile da entrambi i pannelli porta anteriori. Motore: Motore onesto, l’entry level 2.0 TDCi da 120 cv, ma assolutamente inadeguato per la stazza di questo monovolume. Si apprezza la silenziosità a ogni andatura, ma costringe spesso all’uso del cambio anche in autostrada. Ottimo invece a velocità costante. Accelerazione: Appena discreta. In salita soprattutto è avvertibile il fiato corto. Ripresa: Con molta calma, in ogni circostanza: a 80 km/h è necessario scalare in 4° per riprendere, sotto i 110 km/h in 5°. Per fortuna cambio e frizione sono ottimi. Cambio: Come detto molto buono; leva della giusta dimensione, frizione leggera, rapportatura ottima. A 130 km/h viaggia a circa 2100/2200 giri in totale souplesse. Sterzo: Non sportivo, ovviamente, ma molto valido, come da tradizione Ford. Leggero il giusto in città e in extraurbano, ti fa capire bene metti le ruote e trasmette sempre sicurezza in ogni condizione. Freni: Facilissimi da dosare, anche se non ho effettuato frenate brusche. Contribuiscono ad infondere l’idea di guidare quasi un berlinone. Tenuta di strada/Stabilità: Ho guidato sempre in modo turistico, ma le sensazioni sono state più che buone. In qualche curva in cui ho forzato leggermente il telaio ha risposto benissimo, la sensazione è quella di guidare una berlina. Perfetto anche nei curvoni autostradali, solo in quelli in discesa un minimo di inerzia ricorda che il peso complessivo in marcia superava di slancio le 2 tonnellate. Consumo: Dai calcoli fatti, in 6 più bagagli, 820 km con 52,5 litri, quindi 15,5 km/l. Il percorso è stato al 60% autostradale a 120/135 km/h, 30% tra i 90 e i 110 km/h e il restante 10% tra urbano in coda e collinare. In conclusione: Auto tuttofare, ottima passista, ideale per famiglie con più di due figli. Si guida bene e ben allestita e con un motore più cavallato sarebbe perfetta. Unica pecca, per un monovolume avrei preferito le porte posteriori scorrevoli. Riguardo, invece, al mio gusto personale, dico che se esistesse ad oggi, ad esempio, una Renault Talisman 7 posti (21 Nevada heritage) questa S-MAX non avrebbe ragione d’esistere. La guida, e l’auto, alta, proprio non le sopporto. Ma siccome non c’è, teniamoci questo ottimo compromesso.
  7. 400 km percorsi a bordo della New Micra, dotata del noto 1.5 dci renault, nella versione da 90cv, cambio manuale allestimento n-Connecta. Mi è piaciuta molto, decisamente ben fatta e molto confortevole, consumi bassi e prestazioni nella media. a dopo per la recensione e foto video completi.
  8. Buongiorno, ho pubblicato una recensione spontanea sui miei primi 7.000 km con Alfa Romeo Stelvio 2.2 Q4. Spero possa risultare utile per chi fosse indeciso sull'acquisto. https://medium.com/@stefanoiotti/alfa-romeo-stelvio-i-miei-primi-7000-km-ae88242c4c35 S.
  9. Finalmente trovo un po' di tempo per buttare giù qualche impressione sulla nuova arrivata in casa lantanio. Premessa: La vita in casa lantanio nell'ultimo anno è cambiata parecchio, la famiglia si è allargata, il lavoro è cambiato con contestuale perdita dell'auto aziendale ma guadagno più dinero e più tranquillità Si è posto quindi il problema di avere una seconda auto in famiglia, da affiancare alla nostra Clio del 2010 che a 160k km funziona benone. La ricerca si è subito rivolta verso monovolume e affini, il meno furgonosi possibile. Cercavamo la guida alta e TUTTI i SUV mi provocano reazioni allergiche. Percorrenze stimate sui 20.000 km/annui, di cui molta montagna, direi 10% urbano, 60% extraurbano 30% autostrada. Cercavo un motore ricco di coppia, non per correre ma per avere spunto a pieno carico e non avere problemi di ripresa. Auto considerate (ancora prima di fare preventivi) e poi per un motivo o per l'altro escluse: Fiat 500L: nonostante dentro sia molto valida e pratica e con un buon motore (1.6 mjt) da fuori non riesco proprio a farmela piacere. Opel Zafira: provata e mi ha dato una sensazione di pesantezza, esteticamente indifferente, l'ho trovata un po' impacciata con il 1.6 da 120 CV. Citroen C4 Picasso: deciso NO della moglie per motivi estetici. A me non sarebbe dispiaciuta. VW Touran e Golf gonfiata: esteticamente banali entrambe, dentro la classica sobrietà VW. Io qui mi sono opposto per la faccenda del dieselgate. Mi sarei orientato comunque sul 2.0. Toyota Verso Active: ha incontrato i nostri gusti per estetica e praticità, preventivata a 23.400 Euro, abbastanza ben equipaggiata. Peccato per il motore diesel, per l'uso che ne facciamo non era la nostra auto. Ci fosse stata ibrida credo che la scelta sarebbe stata molto ardua. Ford C-Max: sarò difficile ma questo modello non mi dice assolutamente nulla. In questo gruppo, di assoluta apatia, ci metto dentro anche la Kia Carens. Renault Scenic: esteticamente affascinante, trovo che sia qualcosa di diverso; internamente piaciuta anche se agli ultimi posti tra le valutate come abitabilità e praticità; moglie entusiasta. Escluso a priori il 1.5 dci ci eravamo orientati sulla 1.6 130CV preventivata a 26.000 Euro. Poi l'amico concessionario mi ha proposto una Edition One 1.6 160CV km0 a 23k facendo un piccolo finanziamento. La moglie ha detto: "firma!", e io ho firmato contento. Ora una breve impressione di questa macchina, ritirata il 31/03 con la quale siamo a quota 700 km. Esterni Mi piace molto, lo style Malibu (giallo metallizzato e tetto nero) le dona, enormi i cerchiazzi da 20" (mi fanno quasi paura). Interni Belli e appaganti, sedili in misto pelle tessuto, comodi e abbastanza profilati. Plastiche morbide dove servono e dure dalle alte parti, l'insieme comunque appaga. Il tablet a metà plancia è invasivo, ma basta farci l'occhio. Comodo il bracciolone centrale. Posto guida Sedile comodo si trova la posizione in un attimo, ottimo supporto per l’inutile piede sinistro, buona la posizione del bracciolo dotato anche di vano portaoggetti. Plancia e comandi Bello il virtual cockpit, informazioni chiare e grafica configurabile anche in maniera slegata dalla modalità di guida (ECO, SPORT, NEUTRAL e altre. Un chicca è lo schermino retrattile che sale dal cruscotto, permette di avere il minimo di informazioni senza abbassare gli occhi dalla strada. Provato domenica sera in autostrada, devo dire che la credevo un inutile aggeggio ma in realtà si dimostra comodo. Molto comodi e precisi i comandi vocali, buono l'audio con l'impianto Bose, buon comportamento del bluetooth. Mi piace la possibilità di connettere alla radio due unità usb e una SD. Manca la radio DAB, a quanto so non presente sugli esemplari italiani, vedremo per l'aggiornamento a car play o android auto, ma devo dire che non ne sento la mancanza. Abitabilità Buona davanti, dietro un po' risicata soprattutto per gambe e altezza. Io per esempio (185cm per 100 kg) sfioro il soffitto, e con il sedile anteriore regolato per me, dietro ci sto, a filo ma ci sto. Buona l'apertura delle porte per l'inserimento della tata nel suo seggiolino, attacchi isofix sui posti laterali posteriori e sedile anteriore. Bagagliaio Buona volumetria ampliabile con lo scorrimento del divano, soglia un alta ma comodo doppio fondo per mettere oggetti piccoli (triangolo, estintore, cavi etc.) Accessori Full optional, mancano i sedili riscaldabili e il massaggio su sedile del passeggero. Comfort Piacevole sorpresa, le ruotone filtrano abbastanza bene le asperità, nonostante l'assetto sia rigidino; credevo peggio il fruscio aereodinamico fino a 130 km/h non dà fastidio. Motore Motore legato, ma molto fluido. La spinta anche in salita e in ECO è corposa. Accelerazione L'accoppiata motore/cambio è perfino esuberante, anche se ovviamente non è stata testata a fondo. Ripresa La ripresa è ottima, il motore spinge e il cambio non ha esitazioni, siamo su un altro pianeta rispetto alla Megane. Cambio Dolce, non strappa con una logica che non fa scendere troppo di giri il motore. Per adesso promosso. Sterzo Altra sorpresa, comando leggero in manovra e pesante il giusto in marcia, per il tipo di auto anche abbastanza diretto. Buono il raggio di sterzata. Freni Buona potenza, credo che il limite in questo caso sia l'impronta a terra delle ruote da carro. Tenuta di strada/Stabilità Altra bella sorpresa già verificata durante i test, stabile, immune dall'effetto barcone, si sente l'esp quando si forza un po' ma, considerando il tipo di auto, sono soddisfatto. Consumo Fatto il primo pieno, risultato 16,8 km/l dato da verificare in futuro. In conclusione Auto da famiglia alta che ha sacrificato praticità e abitabilità sull'altare dell'estetica. A mio avviso interessante e ricca di contenuti. In casa siamo soddisfatti dell'acquisto.
  10. Sembra un titolo vero come una banconota da due euro. Sembra uno slogan commerciale che cita dati omologati in ciclo di omologazione che però mai si potrebbero riscontrare nell'utilizzo quotidiano... C'è però una sopresa. Il sottoscritto, con qualche accorgimento, ci è riuscito. La base è la Seat Mii ecofuel con 39.000km all'attivo, modello Mango con sensori di parcheggio, cruise, navigatore, fendinebbia e interni con qualche accorgimento particolare... Ora qualcuno si starà chiedendo: 40km/kg? A motore spento? In discesa con vento a favore? A 40km/h con i cerchi da 13, pneumatici 135 con pressione a 4 bar? Poi magari a qualcuno verrà il sospetto che il sottoscritto stia segretamente lavorando per Seat, per promuovere le vendite delle Mii metano, scarse se paragonate ai valori registrati da Up metano. La verità è che, una Up restyling a metano, equipaggiata come la mia, son sicuro farebbe anche 42km/kg di metano, dato che ha accorgimenti aerodinamici ancora più efficaci della Up pre resty e delle cugine Citigo G-Tec e Mii Ecofuel. Ma torniamo con i piedi per terra e ripercorriamo insieme tutta la strada necessaria per passare da una media di 35km/kg ( motore nuovo con 100km, cerchi 15 con 185/55 ) ai 40 km/kg di " oggi " . I dati costanti della prova sono: Strada casa/lavoro - lavoro/ casa - ( periodo compreso tra il 23 marzo e il 28 settembre 2017, con media di 20 gradi, tenendo presente che in inverno consuma di più ), 70km+70 per il ritorno. -Primi 2 minuti messa in moto a metano ( non ho mai riscontrato accensioni a benzina, dato che avverrebbero in presenza di forte freddo ), successivi 2 km in urbano a motore freddo con temperatura h20 tra i 55 e gli 80 gradi ( da c.d.b. ) - Dopo circa 5 minuti il motore raggiunge i 90 gradi da c.d.b. e procedo a velocità di 85 km/h in 5a da tachimetro ( circa 77 km/h effettivi ) a 2650 giri/min. - I primi 12 km vengono percorsi a velocità costante, senza variazioni sull'acceleratore e con pendenze nella media. - 3 km circa di ciclo urbano, velocità di strumento circa 40km/h ( 33 km/h effettivi in 3a marcia a poco più di 2000 rpm ) con 2/4 rallentamenti con conseguente arresto del veicolo e ripartenza ( 2 in caso di strada scorrevole, 4 nei casi peggiori di maggior traffico ). - 3 km a 85 km/h in 5a marcia prima dell'imbocco di una rotatoria che costringe a scalare in 3a a 40km/h, per poi reimmettersi nella strada principale. - 8km a 85 km/h che conducono all'ennesima rotonda che prevede le stesse modalità di percorrenza della precedente. - 10 km a 85 km/h portano alla strada statale a 2 corsie per senso di marcia, con rallentamento a circa 60 km/h necessari alla fase di immissione in superstrada. - Ultimi 34 km percorsi in statale, stessa velocità di 85 km/h, circa una decina di rallentamenti causati da mezzi pesanti da superare e qualche piccola accelerazione fino ai 110 km/h per superare mezzi lenti per poi ritornare alla media di 85 km/h. La strada, nella maggior parte dei 34km, è leggermente in discesa, motivo per il quale il computer di bordo segna 2.2 kg/100 km. L'auto rimane parcata per circa 6/8 ore, la temperatura dell'acqua ritorna a circa 20/25 gradi. Rientro in auto, stessa identica strada, traffico altalenante ma comunque abbastanza trascurabile, con il malus dei 34 km in leggera salita, che fanno segnare al c.d.b., dopo 140 km percorsi tra andata e ritorno, una media di 2.4 kg/100km, corrispondenti a 40km/kg N.B. La prova è stata effettuata dopo modifiche effettuate e con motore a fine rodaggio ( con 100km di vita del motore, cerchi da 15 in lega e pneumatici 185/55, olio 5w40, percorrevo circa 35km/kg ) che provvedo a citare subito e che sono: Cerchi in ferro da 14 pollici con pneumatici a basso impatto ambientale ( Continental EcoContact 5 ) e nella misura di 165/70 r14. Olio motore Mobil 1 New Life 0w40 Liqui Moly Ceratec additivo olio motore ( circa 300ml ogni 10.000km ). In pratica, per ottenere quei 5km/kg in più, pari ad un risparmio, su percorrenza annua di 35.000km, di circa 130 euro, ho dovuto rinunciare a: Cerchi in lega con pneumatici da 185, favorendo dei più esili 165. Ho dovuto altresì impiegare un olio 0w40 che mi permette di avere consumi di carburante inferiori. Ho impiegato inoltre questo additivo Ceratec, dal costo di 25 euro che però, congiuntamente al raggiungimento di consumi inferiori, mantiene il motore silenziosissimo e fluido in tutti i regimi di funzionamento. Ipotizzando di tenere l'auto per 350.000km, con questi accorgimenti risparmierei 1300 euro. Va inoltre tenuto conto del fatto che, tali prodotti, hanno specifiche che contribuiscono a mantenere le performance del motore intatte con il passare del tempo, in quanto lubrificanti certificati e dotati di pacchetti additivi in grado di resistere a sollecitazioni molto più severe di un 1.0 mpi da 68cv a 6200 giri, che tra l'altro vede di rado superare i 3000 rpm. Giusto ogni tanto una tirata a benzina per gli iniettori... E che inoltre, il costo maggiore degli pneumatici Continental ( 100 euro in più a treno rispetto ad altre marche più economiche ), viene ripagato con una guidabilità più sicura e con durata dello pneumatico stesso palesemente superiore. Allego costi dei consumabili: Olio Motore Mobil 1 0w40 ( 11 euro al kg e sostituzione ogni 10.000km ) Continental EcoContact 5 ( 300 euro a treno- durata 70.000km ) Ceratec Liqui Moly ( 25 euro x 300ml ogni 10.000km ) Filtro olio ( 10 euro ogni 10.000km ) Filtro aria ( 20 euro ogni 25.000km ) Candele ( 60 euro ogni 60.000km ) Preciso inoltre, che, durante il viaggio, procedo con il finestrino anteriore lato guida perennemente abbassato a metà, il che farebbe leggermente peggiorare i consumi. Sotto con i commenti
  11. Buongiorno 3000 km a bordo di una Rexton W 2.2 Diesel 4WD A/T, vetturone, della classe Suv grossa, 2150 cc per 130 kW (178 CV) a 4000 giri/min e 00 Nm a 1400 giri/min, un trazione posteriore con anteriore inseribile automatico a controllo elettronico, con possibile utilizzo manuale sequenziale, a 7 rapporti. usata su lunghe distanze e sia in ambito urbano. consumo medio reale del mio utilizzo 13,1 km litro, spaziosa, comoda e con uno sterzo molto leggero e con notevole angolo di sterzata. Molto pesante ma se guidata con calma, come è logico guidarla non malaccio. a piu tardi per la recensione completa.
  12. Premetto, è la mia prima recensione, quindi siate benevoli. Appena tornato da viaggetto nell'amata terra iberica, più precisamente comunità valenciana, atterrato ad Alicante ho noleggiato una clio dci 90 cv limited nera, ad occhio e croce con non più di 4 mesi di vita (10.000 km). L'estetica in generale ormai la si conosce, auto carina che in questo allestimento spagnolo limited offre di serie cerchi da 16 (195/55/16 gommati conti eco), vetri oscurati, battitacco con scritta limited abbastanza pacchiani, cruise classico Renault non adattivo, infotainment tipo tablet comprensivo di navigatore, clima manuale bello potente, nota dolente, vetri elettrici solo anteriori e senza automatismo (la skoda fabia prima serie, nata 17 anni fa, li aveva automatici sia salita che discesa). A mio avviso il nero non le dona molto, la seconda che mi hanno dato (causa rottura vetro a Valencia per tentato furto) era identica ma grigio piombo e a me pareva molto più figosa. Veniamo agli interni, cioè, la parte più criticata di questa serie della piccola renault, premettendo che ho avuto per quasi 15 anni una skoda fabia sostituita l'anno scorso con una megane terza serie e negli ultimi 5 anni avrò noleggiato una quindicina di auto seg. b-c, bhè, non mi sono parsi poi così scandalosi per il tipo di auto, le plastiche sono dure però piacevoli alla vista, comandi tutti al posto giusto, sedili abbastanza comodi, niente dolori anche dopo 400 km di fila (dannato ladro), abitabilità buona per 4 con il plus per gli spilungoni della graandissima escursione del sedile guida, ovviamente, se la si sfrutta tutta, dietro resta pochissimo spazio per le gambe, bagagliaio nella media, noi eravamo in 3 e ci abbiamo infilato una valigia da stiva da 80 litri più 3 trolley da cabina. La guida è piacevole, l'auto è bella incollata, sterzo preciso, rolla poco ma assorbe abbastanza bene le pochissime buche delle ottime strade spagnole (TOMBINO A LIVELLO griderebbe ogni 10 secondi il buon lambre), in 1400 km non mi ha mai dato brutte sensazioni, tolta la visibilità dietro scarsa per il resto anche in mezzo al traffico dell'ora di punta in centro a Valencia non ho avuto il minimo problema, s-s puntuale, ma non lo vorrei mai sulla mia auto. Il motore è tutt'altro che sportivo, avendo una megane sportour 110 cv, mi sarei aspettato qualcosina in più visto i 250 kg di differenza, ma comunque si muove bene, il cambio è abbastanza preciso, la rapportatura delle sole 5 marce è piuttosto lunga (110 kmh di gps corrispondono a 2000 giri spaccati in quinta) e aiuta i consumi, ma anche qui, pensavo meglio, i conti della serva (non precisissimi perché non si sa mai se il cliente precedente ha riempito a tappo oppure gli è venuto il braccino) parlano di circa 22 km litro su 1400 km fatti per il 90% su extraurbano-superstrada scorrevole con velocità comprese tra gli 80 ed i 120. Sempre per quanto riguarda il motore, un piccolo raffronto tra 1.5 dci 110 cv anno 2012 euro 5 con all'attivo 93000 km e questo 1.5 dci 90 cv euro 6 con circa 10000 km, pare assurdo, ma i 2 motori non sembrano neanche lontani parenti, innanzitutto il 90 cv sembra più ruvido (si dovrà ancora rodare bene?) mentre il 110 fila via più liscio con molto meno freno motore, rumorosità completamente differente e qui l'hanno migliorata parecchio eliminando il fastidioso rumoraccio di valvole che fa il vecchio 110 intorno ai 1600 giri (parlo di rumore a finestrini aperti, a finestrini chiusi la megane terza serie è 2 se non 3 spanne sopra come confort), erogazione, ma qui ci stà, completamente diversa, il piccolino è decisamente più consistente ai bassissimi giri, ma poi gli manca un po' di cattiveria e dopo i 3000 la festa è belle che terminata (turbina a geometria fissa?), il 110 invece è praticamente assente sotto i 1500 ma poi si sveglia e va via senza grosse murate fin oltre i 4000. In definitiva, la comprerei? Ni, per tutta la settimana che l'ho usata mi è piaciuta parecchio, le prestazioni mi andrebbero più che bene, i consumi sono buoni, esteticamente è bellina, però poi quando a Malpensa ho ripreso la mia vecchietta e mi sono sparato 200 km fino a casa mi sono ricordato il motivo per cui sono passato dal segmento b al c, innanzitutto il comfort e poi la sensazione generale di avere sotto al sedere qualcosa di più sostanzioso, più macchina, diciamo.
  13. ...ovvero Superottame vs Superbruco piccola anticipazione della battaglia ora devo scappare ma più' tardi giuro che il confronto lo scrivo davvero
  14. Nuovo test in corso. quasi 4,70 metri di lunghezza, peso a vuoto che sfiora i 16 q eppure con soli 130cv , ma ben 320 nm di coppia il suvvone si muove eccome.Bellino da guidare, comodo, peccato per come a volte assorbe il posteriore avvallamenti marcati, sterzo piacevole, interni ben fatti. seguirà solita recensione. 1.6 dci kOLEOS
  15. Da poche settimane mi è arrivata la Stelvio Super 2.2 TD 180 CV Pneumatici 18" sport (in futuro posterò le foto). Km percorsi 1200 circa Colore Grigio Vesuvio interni Pelle/stoffa Cioccolato/nero Optional: specchi richiudibili elettricamente, Schermo Nav 3d 8,8" + Dab , pacchetto assistenza parcheggio, quadro strumenti 7" Esterni Attualmente lo trovo il più bel suv in circolazione insieme a Macan, rende veramente goffi i vari suv bmw e Audi (anche X4-x6 etc). Qui a Vienna, come mai mi era capitato, quando lo parcheggio trovo spessissimo persone curiose che commentano positivamente le linee. Probabilmente poteva essere camuffato un po' meglio sulla griglia frontale il radar, mentre i Led anteriori dei fari hanno sull'angolo di giunzione uno spazio nero non illuminato che secondo me non è il massimo. Gli assemblaggi nel complesso direi buoni, a volte c'è un po' troppa distanza in alcuni accoppiamenti (sull'A5 che avevo prima forse erano leggermente migliori). Interni Per me molto belli, ottimo esempio di design essenziale. Migliori rispetto a quelli di Giulia (anche se chiaramente derivanti da essi), che ho avuto in prova, sia per assemblaggi che per alcune scelte stilistiche. Credo che quando saranno disponibili anche gli interni in pelle sul cruscotto, il passo in avanti sarà ancora più notevole. La pelle color cioccolato degli interni mi piace veramente tanto, non è il classico marroncino chiaro che la rende un po' finta, bello anche il logo alfa sui sedili, nonché le cuciture. Schermo del navigatore perfettamente integrato nella plancia e direi ben visibile. Bello il Baule, ben rivestito, comode le leve per abbattere i sedili posteriori (anche se manca la molla per farli buttare giù in automatico, con le leve si sganciano solamente. Spazi interni sicuramente ok. Posto guida E' un suv che vuole essere sportivo e la seduta mi sembra più che adeguata. Ottimo il volante, piccolo e precisissimo (alcuni forse possono non apprezzarlo, per me invece ottimale), io non sono un gigante, mi è sembrato tutto molto comodo, molto ergonomico. I comandi in plancia sono ben posizionati e facilmente raggiungibili. Ottimi i sedili. La visibilità posteriore risente un po' della linea da suv con qualche velleità da coupé, chiaramente si è aiutati dai sensori e dalla telecamera (a tal proposito parlerò dopo). Comfort Decisamente buono, almeno per adesso il rumore interno è veramente minimo. Ottimo il lavoro delle sospensioni, anche a velocità sostenute non avverto particolari fruscii Multimedia e accessori Questa per adesso la definirei la parte più carente. In linea di massima le dotazioni tra quelle di serie e quelle opzional ci sono, però parliamo del minimo indispensabile per un auto di questo livello. Rispetto a Giulia sicuramente c'è già un passo in avanti per quanto riguarda listino accessori e pacchetti, però siamo ancora indietro rispetto alla concorrenza. Cosa non mi è piaciuto in particolare: - Telecamera: decisamente sottodimensionata, alla fine l'auto non è piccola, mentre l'immagine sullo schermo è veramente ridicola ( in Vacanza avevo una Yaris a noleggio che aveva un immagine della telecamera posteriore grossa quasi il doppio e meglio definita)... Spero tanto che un aggiornamento del software possa migliorarla ma ci credo poco. - Sensori di prossimità/parcheggio : ho provato a riconfigurare la sensibilità in tutte le maniere ma con scarsi risultati... Non so se qualcuno ha lo stesso problema, ma sono veramente ipersensibili e poco precisi nel capire la posizione. Veramente fastidiosi, soprattutto se si è in coda, tanto che spesso devo disattivarli. - AEB non riesco a capire se funzioni o meno, è chiaro che vorrei evitare di schiantarmi per provarlo, però nella Giulia in prova una o due volte mi era scattato, sullo stelvio anche in condizioni dove lo avrei fatto scattare non si attiva. - Sistema multimediale: poco da fare, non mi piace. Non apprezzo la grafica, non lo trovo intuitivo, mancano ancora diverse cose, ad esempio le già citate un po' da tutti apple car e Android , ma anche il lettore messaggi Wa, sim con hotspot integrata per i passeggeri (cosa di cui la moglie si lamenta molto), head up display, touch integrato nel rotory pad per velocizzare immissione lettere del navigatore etc etc. La cosa che mi rompe di più è che a parte il Rotary pad, tutto il resto immagino non sarà integrabile con aggiornamenti software in futuro. Motore Il 2.2 180 cv non è chiaramente il motore top di gamma dello stelvio, anzi dopo il 150 cv (presente in Austria) è quello di base. Tuttavia lo trovo veramente un ottimo motore, silenzioso, elastico, prestazionale all'occorrenza. Sinceramente, nonostante anche la stazza dello stelvio (anche se rimane nella categoria quello col peso minore), lo trovo veramente ottimo. Non rimpiango di non aver preso il 210 Cv, per me già questo assolve a pieno i suoi doveri ed in Dynamic la differenza si sente. Per i consumi credo sia ancora un po' presto fare valutazioni, rimando il feedback al futuro, anche se per ora in linea con quanto mi aspettassi. Cambio Ormai classico Zf, direi ottimo cambio con passaggi di marcia estramamente dolci. La macchina non va mai in difficoltà tra salite, discese, accelerazioni improvvise . Direi veramente un ottimo lavoro. Non ho volutamente messo le palette al volante, perché per quanto belle credo che alla fine non le avrei mai utilizzate. Sterzo Come detto per me veramente ottimo, estremamente sensibile e preciso. oltre all'assetto della Stelvio stessa, permette veramente di guidarlo praticamente come una berlina (e secondo me questo è uno dei pregi fondamentali di quest'auto, spazi da suv ma guidabilità superlativa) Freni Fanno il loro sporco lavoro, non ne ho mai provato i limiti, ma niente di anomalo da riscontrare. Tenuta di strada/Stabilità Come detto lo Stelvio è un suv a metà, nel senso migliore del termine. Ha un abitabilità da suv di segmento D, ma su strada va che è un piacere, nessun rimpianto rispetto alla guida della audi a5 precedente. Precisa, sportiva all'occorrenza, trasmette grande sicurezza. Tutto senza comprometterne il confort. Decisamente un Suv su filosofia alfa. In conclusione Sicuramente rimango estremamente soddisfatto della scelta, tanto che fra tutti gli optional a cui ho rinunciato, l'unico che mi pesa non aver preso è stato per molti abbastanza inutile: l'impianto Audio Alfa (lo avevo provato in una versione di prova e io che adoro ascoltare la musica in auto lo avevo trovato fantastico). I suoi punti di forza sono decisamente chiari e sintetizzabili in : Design, motore, sterzo, tenuta di strada e guidabilità in generale. I punti di debolezza, che un po' possono innervosire al pensiero che sarebbe bastato non tantissimo per renderla la Suv per definizione: Telecamera, sistema multimediale, carenza di alcuni optional .
  16. L’auto provata è : Alfa Romeo Giulia 2.2 TD 150 CV manuale penumatici 225/50 17” I km percorsi sono stati 300 circa. Esterni A mio parere ( e so di rischiare il rogo ) è un passo indietro rispetto alla tuttora bellissima 159. L’auto ha comunque un impatto estetico notevole, soprattutto da dietro ( con l’esclusione dell’orribile scarico singolo ), davanti invece è un po’ troppo “BMW mode”. A suo vantaggio , sta molto bene anche con cerchi non esagerati. Interni Luci ed ombre: se plancia e sedili hanno una qualità percepita tra il molto buono e l’ottimo, certe parti , come la base dei sedili ( comprese leve di regolazione ) od i fianchetti porta potevano ( e dovevano ) essere curati un po’ meglio, soprattutto come resa visiva pi Anche il tunnel centrale pur non avendo particolari mancanze non ha neppure particolari guizzi come design e materiali. Posto guida Come nelle auto sportive nel posto guida ci si cala , e non si sale . Una volta sistemati si apprezza il fatto che tutti i comandi siano a portata di mano ed ergonomicamente corretti. Pedaliera centrata perfettamente, volante a sua volta perfetto per dimensione e posizione ( e finalmente con solo i necessari tasti di controllo ). Il sedile è comodo e trattiene benissimo, una volta regolato. Visibilità buona sia anteriore che posteriore , per lo meno per la categoria dell’auto . Anche senza gli utili sensori ( che ci sono ), se ne percepiscono bene le misure. L’ampio tunnel centrale isola parecchio il posto guida dal resto dell’auto ( soprattutto tenendo bassa la seduta ), e conferisce un’impressione da guida di monoposto che si sposa bene alla filosofia dell’auto. Plancia e comandi Il disegno della plancia è volutamente semplice, ma la qualità percepita è notevole . nota di merito per lo schermo integrato. I comandi sulla plancia e sul tunnel centrale sono ben fatti e si azionano bene. L’impressione generale di qualità è però un gradino indietro rispetto ai migliori concorrenti, non tanto per i materiali usati, ma per scelte un po’ troppo minimaliste ( tipo utilizzare gli indicatori di temperatura acqua e quantità carburante digitali a lineette che sembrano presi pari pari da una Tipo J ). Qualche barocchismo in più forse avrebbe giovato. Abitabilità Dietro scarsina, davanti buona, se si accetta l’ipotesi di partenza che nei posti davanti ci si cala in un posto dedicato. L’ampio tunnel divide i posti davanti in due unità di fatto distinte. In linea con le specifiche dell’auto e delle concorrenti. Bagagliaio Molto profondo, ma molto poco sviluppato in altezza. Come per l’abitabilità si paga pegno alla TP ed allo styling . il rivestimento è di ottimo livello. In quella da me provata non c’è nessun doppiofondo, ma ci sono piccoli vani laterali. Accessori Per lo meno in questa versione da noleggio c’è tutto il necessario, ma niente di sfizioso od ipertecnologico. Comfort Di altissimo livello, ma non il migliore. Sospensioni e sedile fanno il loro lavoro egregiamente, ed il rumore è sempre minimo. Il motore non si sente, e solo a velocità autostradali qualche fruscio di troppo e qualche rumore di rotolamento filtra. Motore Classico caso in cui la motorizzazione base in pratica è sufficiente nel 90% dei casi. Silenziosissimo ( solo in D filtra credo volutamente un po’ di rumore ) e privo di vibrazioni, sfoggia un’elasticità da motore elettrico, abbinata alla bisogna ad un allungo da felino ed ad un’accelerazione quasi bruciante . In salita ha una schiena mica da ridere ( tiene la quarta sullo stesso percorso in cui 500X 1.6 manuale teneva la terza e Golf 1.6 TDI DSG la seconda ) Assecondandolo si fatica realmente a restar nelle velocità codice. A mio parere i fratelli maggiori possono servire solo se si è frequentatore di autoBahn senza limiti di velocità. Accelerazione Ottima e straripante rispetto a traffico e limiti di velocità Ripresa E’ tale da rendere la sesta ( lunga ) una marcia tuttofare . Cambio Innesti precisi, ma un po’ contrastati, soprattutto la retromarcia. Si indurisce in D. Rapporti lunghi, ma accettabili. Frizione a sorpresa molto leggera. Sterzo Perfetto ed insuperabile per precisione e sicurezza trasmessa. Leggero in N , si indurisce in D, ma onestamente non se ne ha un giovamento in precisione. Il solo limite è che uno sterzo per auto sportiva, e quindi sensibilissimo alla minima variazione ( cosa che per me è un pregio, ma non a tutti piace ) Freni Potenti , ma forse un po’ bruschi inizialmente Tenuta di strada/Stabilità A mio parere quest’auto ridefinisce il paradigma di doti dinamiche stesse. Non tanto perché le concorrenti si comportino in assoluto peggio ( la differenza è minima ) , ma per la combinazione che offre, ad oggi unica, di assoluta sicurezza ed assoluta facilità di controllo che rende ogni percorso “facile” anche per guidatori medi ed è in grado di perdonare, senza scomporsi errori di impostazione. Essere auto sportive per tutti è da sempre nel DNA Alfa, ma il salto tra questa e le pur ottime 156/159 è realmente quantico. Consumo Nella media . Non ci si aspetti i 20 km/litro. In conclusione Rileggendo queste poche righe, mi accorgo di poter spezzare in due la prova. Da una parte fino alla voce motore c’è la prova una D sportiveggiante con luci ed ombre ( più luci che ombre ok ) ma che potrebbe essere scritta per qualsiasi marca . Da motore in poi c’è la prova di un’ ( ottima )Alfa Romeo, o per lo meno di come si crede dovrebbe essere un’ ( ottima ) Alfa Romeo. E se Giulia ha un merito è quello di averci ridato l’Alfa Romeo come dovrebbe essere , nel bene e nel male, cosa che 159 e 156 pur con i loro indubbi meriti , non erano riuscite a fare. Ed attenzione: non parliamo solo di trazione , ma di tutto il pacchetto dinamico , di cui la TP è una delle componenti , ma non certo l’unica. E proprio per questo, la prima parte della prova è giusta, ma alla fine delle fini irrilevante: se volete un’Alfa come dovrebbe essere ( e Giulia lo è ) , di plastiche ed abitabilità vi interesserà poco, e vi concentrerete sul resto. Che è poi quello per cui Alfa Romeo è nata e fa levare il cappello alla gente
  17. Nuova prova, nuovo testdrive, già percorsi 180 km con la Zoe di Renaultversioni R90 con batterie da 41 kWh, autonomia residua prima di rimanere a piedi ulteriori 160 km, da cdb.ottima da guidare, mediamente veloce, silenziosissima e ben piantata per terra.seguirà solita recensione.
  18. Buongiorno! Eccomi qua a "presentare" le mie prime impressioni della mia nuova "ragazza". Ritirata da pochi giorni ho già avuto modo di "rilevare" prime importanti impressioni. Autostrada Appena ritirata dal conce mi sono sparato 150km di autostrada: beh, che dire, sono rimasto impressionato dalla silenziosità di marcia! A 140 orari indicati il motore gira tra i 3250 e 3500 giri ed è silenziosissimo, non si sente proprio. Al tocco dell'acceleratore il motore, in 5^ marcia, risponde bene e la ripresa è davvero soddisfacente per questo millino poco potenziato! Da 120 a 140 (sempre indicati) ci vuole davvero un attimo e ip confort è davvero di ottimo livello. Urbano Nella guida di tutti i giorni è pienamente soddisfacente. Il mio utilizzo principale è il casa/lavoro (per il w.e. e gli spostamenti più lunghi o per necessità di caric c'è l'altra Focus Sw della moglie) con 15km + 15 nel traffico dell'ora mattutina per raggiungere la città dal paese dove vivo, quindi una prima parte di strada extraurbana non velocissima ed un ultimo tratto di urbano vero e proprio. Il motore sale di giri con regolarità ed ha un suono gradevolissimo, che di certo non mi aspettavo da un tre cilindri. Non ci credevo nemmeno quando sentivo i commenti dei giornalisti di settore che appunto lodavano la voce del l'Ecoboost, ma avevano ragione. Quindi: 1^,2^,3^ marcia si innestano una dopo l'altra senza alcun affanno; il cambio è morbidissimo così come lo sterzo che è diretto, quasi sportivo. Complice la generosa gommatura (215/55/16) l'auto è più che incollata alla strada. Il CDB che con l'Ecomode suggerisce i cambi di marcia è un po' ottimista quando ti consiglia di innestare il rapporto superiore (che sia la 3^,4^ o 5^ marcia); se segui alla lettera ti accorgi che era meglio "tirare" il rapporto precedente almeno 250 giri in più: l'effetto che si percepisce inserendo ottimisticamente la marcia superiore un po presto come suggerito è che il motore si imballi un pochino e si avvertono un po di vibrazioni. Nulla di realmente fastidioso, ma non occorre essere così rispettosi dei consigli del CDB a mio avviso. Consumi Ok, non ho percorso che soli 450km, ma ho già visto che l'Ecoboost non sarà miracoloso a questa voce. Premesso che ovviamente il motore si sleghera' bene tra qualche migliaio di km e che quindi anche i consumi dovrebbero migliorare (confermate?!?), per il momento viene indicato un onorevole 7.8 l/100km. È da calcolare chei primi 150km sono stati di autostrada (per parecchio tempo a 140 indicati), ma è anche vero che in questi giorni ho cercato di mantenere una andatura tranquilla votata al risparmio di carburante. Poche accelerate a piede destro premuto a fondo (e ci mancherebbe...è in rodaggio!) e "sfruttamento del l'inerzia nelle decelerazioni e qualche volta messo il cambio in folle nelle pendenze a favore quando l'auto è lanciata in 5^ marcia ed in prossimità di un incrocio nel breve termine di qualche centinaio di metri. Tra poco dovrò rifornire e misurero' il consumo col metodo pieno/pieno e percorso che escludera' autostrada o superstrada o extraurbano veloce. Prime Conclusioni Non posso che essere soddisfatto. Focus è dinamica come volevo e il motore ha la giusta pepatura che volevo. Nulla di sportivo, ma la ripresa è quella che volevo. Baule così così (ma meglio di una Fiesta), abitabilità posteriore così così (ma un po meglio di una Fiesta). Più avanti seguiranno aggiornamenti!
  19. Ciao a tutti, Oggi ho provato le due vetture in questione: - Giulietta 1.6 120 cv 20000 km del 2015, cerchi da 17, provata solo in D - Giulietta 2.0 175 cv tct qvline, 90000 km, cerchi 18, assetto sportivo, provata in N (D non disponibile per errore da batteria scarica) Prima di sentirvi esclamare "sticazzi", volevo condividere con voi una perplessità emersa durante il test: - è possibile che la 120 cv, in virtù del peso minore all'avantreno e la coppia più disponibile in basso, abbia trasmesso sensazioni dinamiche migliori? Oppure la mia sensazione è legata al fatto che la 1.6 era in D? Non capisco perché ma la 2.0 mi è sembrata più ovattata e meno sensibile oltre che meno piacevole da guidare; inoltre il tct non mi ha entusiasmato affatto. Che mi dite? Sono molto perplesso...
  20. Altro test al via e poi metterò giù recensione di confronto con la concorrente Scenic che ho provato qualche mese fa. Vettura ditata di tutto, 1.6 hdi 120cv con cambio automatico (che non amo per nulla)
  21. Sono abbastanza nuovo di questo forum, o meglio ho scritto pochissimo ma ho letto veramente tanto, dopo 25.000 km in compagnia della mia leoncina posso iniziare a tirare un minimo di “somme” per condividere perlomeno l’impressione che lascia quest’auto.. Premetto, provengo da una C2 1400 hdi di 10 anni e 260.000 km, per cui vi lascio immaginare il differenziale di solidità, dimensioni e peso dell’auto. Assolutamente un altro pianeta. Come versione mi sono orientato nel top di gamma diesel semplicemente perché era l’unica non benzina a disporre delle 3 porte e del cambio automatico DSG, offriva contenuti molto simili a golf, che non mi piaceva esteticamente e Audi A3 che non era assolutamente alla mia portata. Alla fine con sconti e balzelli vari legati alla mia disabilità sono riuscito a portarla via con 21.000 € che per la “quantità” di auto che ho mi pare più che sufficiente. Sicuramente sarei riuscito a malapena a portarmi a casa una golf 1600 110 con gli stessi soldi, ma cazzo si vive una volta sola e togliermi il piacere di 380nm e 184 cazzutissimi cavalli mi sarebbe dispiaciuto non poco. Informandomi, poi, ho letto che questa versione insieme alla cupra e alla 1.8 tsi (ormai fuori listino) é l’unica a montare il multilink posteriore. Ma come va? Beh va tanto.., tantissimo. I primi metri ero quasi in crisi, avevo un timore nello schiacciare l'acceleratore che mi metteva fin ansia, la coppia poderosissima unita agli scatti veloci del DSG ti spiazzano rispetto alla pacatezza dell’erogazione del 8 valvole Citroen e alla cronica lentezza del sensodrive. Ma mi sbagliavo, Il cambio come tutti i DSG si rivela sempre molto pronto, e basta giocare tra D e S per divertirsi tantissimo. Dovevo riprogrammare il mio modo di guidare, accelerare significava accarezzare il comando, far “lavorare” il motore tra i 1750 e i 2300 significa prendere il meglio da questa unità propulsiva. Sotto é verosimilmente vuoto, e sopra sembra affievolirsi.. In questo range soprattutto si apprezza il fischio della turbina che dona a finestrini abbassati una piacevole sonorità.. rispetto alle auto di quasi tutti i miei amici, le varie clio, mini, punto abarth ecc, questa dà l’impressione di essere su un incrociatore. La spinta, il silenzio, la dolcezza quando si capisce come spinge e “dove” spinge la fanno diventare una bella bestia, specialmente quando devi muoverti ma non vuoi farti vedere, anzi. La discrezione é una bella arma, permettersi di non esibire un modello ritenuto “costoso” ma essere sicuro di bastonare molti di quei 1400 turbo con lo scarico aperto e la valvola pop off bella allegra dà una bellissima sensazione. L’assetto, grazie a una bella taratura rigida e ai cerchi da 18 non molla un centimetro e solo quando si esagera in inserimento l’anteriore tende a non centrare precisamente il punto di corda, in scorrimento rimane molto composta e in uscita se non si esagera con le palate di gas ti porta fuori che é un piacere. Forse la cosa che rimpiango delle auto italiane alfa-lancia, ma anche francesi in egual misura é una certa “cura” degli interni, dei particolari e delle plastiche. È una vw nel bene e nel male, e queste cose, questa straccioneria negli interni é tipica di un popolo molto concreto, che bada al sodo, e di cose “sode” quest’auto ne ha molte.
  22. Eccola nel nuovo e splendido rosso metallizzato, in test per circa 400 km. ecco cosa ne penso. https://abordoconmarcolino.wordpress.com/2017/04/14/come-prima-meglio-di-prima-leon-restyling-2017/
  23. Qualche scatto e anticipazioni sul test personale compiuto a bordo di una New Scenic 1.5 dci. Vettura molto confortevole, e piacevole da guidare, buoni i consumi, un po meno le prestazioni a caausa dei 15 q da spingere. seguirà recensione completa con dati e foto video.
  24. Salve ragazzi, vi seguo ormai da molto ma scrivo poco qui sul forum. Come avrete visto già dal topic della Giulia, anche io da poco ne ho preso una, così, consigliato da Sandro ho deciso di fare una recensione. Spero vi piaccia, è la prima volta che ne scrivo una. Buona lettura. Perché la Giulia? Siamo una famiglia appassionata di auto, in particolare di quelle italiane con un debole, da sempre, per Alfa Romeo. Papà, che ha proprio imparato a guidare su una vecchia Giulia Super, negli ultimi venti anni le ha cambiate un po’ tutte. E' proprio grazie a lui che anche io ho perso la testa per questo marchio. Dopo aver venduto la Brera 3.2 V6 nel lontano 2010, aspettavamo con ansia l'arrivo di un nuovo modello Alfa Romeo degno di nota. Abbiamo seguito con grande interesse lo sviluppo della Giulia fin quando non si è rivelata al pubblico. Subito abbiamo deciso che sarebbe stata lei la nostra nuova auto e dopo averla toccata e provata, giovedì finalmente è entrata a far parte della nostra famiglia. Estetica. Abbiamo deciso di indirizzarci sulla Super poiché rappresentava l'allestimento più accessoriato tra le Giulia "normali". Per il colore ci sono stati dei conflitti tra il blu, i vari grigi più scuri e questo Grigio Silverstone, ma dopo averli visti in concessionaria abbiamo constatato che fosse il colore perfetto. Lo abbiamo scelto perché dona alla Giulia una certa eleganza e soprattutto rende la sua linea molto filante. Inoltre riesce a mettere in risalto tutte le linee della carrozzeria, cosa a mio avviso fondamentale in un auto che fa anche dello stile il suo punto di forza. Inutile poi dire quanto sia bella la linea di un’Alfa con le proporzione da vera trazione posteriore. Abbiamo deciso di abbinare il grigio chiaro ai cerchi a raggi in quanto penso siano i più bei 18 per ora presenti nella gamma. I cerchi a turbina ed i cerchi a fori non mi hanno mai del tutto convinto. D’obbligo erano anche i proiettori bixenon con led diurni che danno un tocco decisamente più bello e raffinato alla macchina, oltre a renderla riconoscibile da lontano. In strada si fa molto notare, diverse persone si sono girate ad osservarla, un signore ha persino fatto “Ok” con il pollice. Tutto questo mi fa pensare che, di un’Alfa così, si sentiva proprio la mancanza. Interni. Abbiamo optato per i classici sedili in pelle e tessuto neri (di serie con la Super) in quanto l’abbinamento esterno grigio/interno nero non stanca mai. L’impianto di infoinment è il 6,5” abbinato allo schermo da 3,5” tra il tachimetro ed il contagiri. La risoluzione dei due schermi è molto buona così come anche la fluidità dei sistemi. Bellissima la strumentazione analogica, è sempre un piacere veder danzare la lancetta del contagiri. In generale mi piace moltissimo tutta la plancia così minimale, senza troppi pulsanti sparsi ovunque. Adoro il tunnel centrale così largo ed alto, segno che proprio li sotto c’è una delle componenti più importanti ed apprezzate della Giulia. Notevole anche la posizione di guida, davvero sportiva, bella bassa. I materiali sono molto ben realizzati, trasmettono una grande qualità costruttiva e danno un senso di solidità. Avevo una Giulietta Exclusive e le differenze a livello qualitativo si notano subito. Posizione di guida. Come dicevo la posizione di guida è molto bassa, molto sportiva, proprio come piace a me. Sembra quasi di entrare in un auto che non sia assolutamente una berlina. Subito ho trovato la mia posizione di guida e subito mi sono trovato a mio agio. Tutti i comandi sono dove ti aspetti di trovarli e davvero comodi sono i comandi dell’infotainment e del Dna sempre sotto la mano destra. Bellissimo il volante, spesso il giusto, leggermente tagliato in basso, con quel pulsante di accensione che messo come li fa una scena incredibile. Molto bella anche la leva del cambio automatico retroilluminata. Guidabilità. La Giulia mostra il meglio di se su strada. Tutta l’auto è stata sviluppata per dare il massimo piacere di guida, e si sente. Appena si percorrono le prime curve si capisce davvero di che pasta è fatta. L’auto è come se avesse una doppia anima: dolce e tranquilla ad andature normali, affilata e diretta ad alta velocità. Ad andature normali quindi, la macchina risulta facilissima da guidare, molto poco impegnativa e soprattutto molto sincera. Inoltre da un senso di sicurezza incredibile. Infatti anche ad esempio dover cambiare traiettoria in modo brusco o inaspettato non risulta mai essere un gran problema. In autostrada a velocità codice diventa molto rilassante, forse anche noiosa. Quando invece l’andatura aumenta e si ha voglia di Guidare, l’auto si trasforma diventando la perfetta compagna di giochi. Entrare in curva è un qualcosa di immediato, lo sterzo è direttamente collegato al pensiero, il motore è sempre vivace e pronto e la tenuta di strada è un qualcosa di pazzesco. Se si decide di guidare pulito, farla sbandare (permettetemi il termine, anche se l’elettronica è sempre presente) è praticamente impossibile. Il posteriore rimane sempre allineato all’anteriore e non accenna mai al sottosterzo. Si capisce immediatamente il perfetto bilanciamento della vettura. Se invece si decide di forzare un po’ in curva, ogni tanto qualche accenno di sottosterzo vien fuori prontamente bloccato dall’elettronica, che comunque in D diventa un filo più permissiva (anche io avrei voluto il pulsantino per poter disinibire tutti i controlli). Il suo percorso ideale è quindi una strada ricca di curve, dove la Giulia mette in mostra il meglio di se. Motore e cambio. Il 2.2 da 180cv forma un’accoppiata perfetta con il cambio Zf ad 8 rapporti. Sembrano essere in perfetta sintonia tra loro. Il motore è abbastanza silenzioso, e dentro si sente davvero poco. Anche questo, come il cambio, si comporta in modo diverso a seconda se si sta usando il selettore in N o in D e se quindi si decide di spingere o meno. In N il motore ed il cambio risultano molto dolci, molto educati. Questo perché il cambio, oltre ad effettuare cambiate pressoché impercettibili, tende a tenere marce alte. Allo stesso tempo però garantisce una ripresa ed un'accelerazione notevole. Infatti è sempre molto pronto, e non appena si affonda il piene sull'acceleratore scala anche tre marce di fila per garantire riprese fulminee. In D invece il motore tende a tenere i girare sempre in alto ed, oltre a salire di marcia velocemente, scala immediatamente non appena i giri scendono leggermente in modo da tener il motore sempre in coppia pronto per spingerla fuori dalle curve. Per quanto riguarda i consumi, anche qui la Giulia stupisce. Nei miei primissimi km, facendo un percorso misto (città, statali, extraurbane ed un pezzetto di autostrada) il consumo rilevato è stato di circa 17,4 km/l per un totale di 357km. Ovviamente sono dati che vanno presi con le pinze in quanto non mi sono assolutamente concentrato sui consumi, anzi, è stato il mio ultimo pensiero. Confort. Nonostante la Giulia abbia una guidabilità notevole, non risulta mai scomoda, anche con i cerchi da 18 gommati 225/45 all’anteriore e 255/40 al posteriore . Le sospensioni assorbono molto bene le sconnessioni ed i fossi ed anche l’insonorizzazione interna è ottima, il motore si sente poco e non ci sono particolari fruscii che creano rumorosità interne. Conclusioni. Sono soddisfattissimo di questa Giulia, dell’incredibile lavoro che è stato fatto a livello meccanico, estetico e qualitativo. Si guida in modo eccellente, è stupenda ed è anche fatta bene. Essendo piuttosto giovane non ho mai avuto il piacere di conoscere personalmente le famose “Alfa pre ‘86”, ma ho sempre sognato una Bmw con marchio Alfa (probabilmente per i puristi sto dicendo un’eresia, perdonatemi). Finalmente ora il mio sogno è diventato realtà e le aspettative sono state tutte totalmente soddisfatte. Di difetti, per ora ancora non ne ho trovato o probabilmente è l’amore per il marchio che mi rende cieco. J Grazie a tutti. Se avete altre domande su questioni che non ho trattato non esitate a chiedere.
  25. Buonasera a tutti, Ho acquistato da circa 2 mesi una favolosa mx-5 e ci ho fatto circa 2000 km, ci tengo a condividere le mie impressioni di guida. L'esemplare in esame è una RC 2.0 fire, versione con tettuccio rigido, motore più potente e allestimento "lusso". Cercherò di esaltarne i difetti, che di solito son quelli che interessano di più e che le case costruttrici di certo non ve le dicono! Esterni Estetica molto semplice ma di impatto, obbiettivamente bella, forme arrotondate e lisce senza fronzoli, forse forse qualche spoiler in più ogni tanto avrebbero fatto comodo. Il cofano lungo, abitacolo arretrato e sbalzi contenuti le donano sportività, anche da chiusa con il tettuccio rigido le linee sono equilibrate (di solito è il contrario), e con i cerchi da 17 non sembra la classica utilitaria tedesca bianca in pronta consegna. Lo spazio tra passaruota e ruota poteva essere minore! Interni La versione fire è impreziosita dagli interni in pelle e plastiche, nella mia versione, color tabacco/tan/bicsotto/marrone ecc. che in contrasto con il resto di color nero fa un contrasto che le dona originalità ed eleganza... qualità delle plastiche buona, scricchiolii troppi (quasi tutti dal tetto), il design è semplice ma non banale, la pelle dei sedili poteva essere migliore. Posto guida Da vera sportiva: sedile basso, gambe stese, volante verticale ad altezza del busto! Il sedile è comodo ma infossato, altezza fissa e l'inclinazione dello schienale invece è regolabile, poggiabraccia e tunnel centrale sono ingombranti, diventa scomodo mettere le mani in tasca per prendere qualcosa. pedaliera ben disposta e sufficientemente vicina per il punta tacco. Volante, nota dolente: non è regolabile in profondità! grande grandissima delusione... io riesco ad adattarmi senza grossi sacrifici... ma la mancanza la sento eccome, consigliabile provarla per bene prima di acquistarla. Tutti i comandi principali sono facilmente raggiungibili ed intuitivi, la radio ad eccezione del volume è un po' incasinata con le levette, problema che si risolve da solo con i comandi sul volante visibilità scarsa soprattutto dietro, le dimensioni compatte e il fatto che il posto guida si trova quasi "in mezzo" però aiutano, obbligatori i sensori di parcheggio (che ancora devo prendere). Plancia e comandi Strumentazione vecchio stampo, con contagiri e tachimetro belli grandi con caratteri bianchi su sfondo nero, livello benzina, temperatura dell'acqua e (finto) manometro dell'olio completano il quadro. poi un piccolo schermo in basso al centro dove mostra i km totali e 2 parziali... basta è troppo! Comandi al volante molto semplici, solo 2 levette e 2 bottoni per lo stereo... il climatizzatore con le 3 rotelle è davvero gradevole alla vista . Abitabilità Discreta, spilungoni e ciccioni non avranno vita facile! Io sono circa 1.82m per 95kg... ci entro quasi a misura... un pugno mi divide la capoccia dal tettuccio, i fianchi invece pochi mm devo dimagrire! La seduta molto bassa non fa altro che farti cadere ogni volta che si entra in macchina, il tunnel centrale è molto ingombrante. I portaoggetti sono abbastanza risicati, uso esclusivamente quello davanti al passeggero (e pensate che sulla nuova non c'è...) quello nel tunnel centrale è veramente comodissimo e poi quello a sx del volante in basso, ci infilo solo le chiavi.... quello che si trova in mezzo ai sedili sulla parete posteriore è molto scomodo da metterci solo roba che non si usa sempre. Bagagliaio Molto piccolo, di forma irregolare, soglia di carico altissima. La capacità è ovviamente molto limitata, io son riuscito ad infilare 5 casse da 6 bottiglie d'acqua da 2l ciascuna... ma dipende esclusivamente dalle esigenze personali. Nonostante tutto manca il ruotino, anzi non esiste... per me una grande mancanza! C'è il kit gonfia e ripara ma di fronte ad una gomma squarciata sul fianco l'unico rimedio è il carro attrezzi. Consiglio il classico abbonamento ACI o con l'assicurazione. Accessori La mia è l'allestimento "lusso", ha una buona dotazione: interni in pelle, impianto radio BOSE con caricatore 6 cd e presa per l'ipod (peccato non legga i CD MP3), ho la smart key quindi mi basta tenere la chiave in tasca per aprire le portiere e accendere la macchina, sedili riscaldabili... avrei voluto un computer di bordo e soprattutto il cruise control, mi sarebbe stato comodo. Comfort Molto buono per essere una sportiva. Assetto sufficientemente confortevole anche nel pavè schifoso delle mie zone (se devo essere sincero non ho trovato differenze con monovolume o berline che ho guidato per niente sportive), il rombo del motore fa da padrone nell'abitacolo ma non è fastidioso, il sedile è comodo e insieme alla posizione di guida permette di fare anche lunghe traversate autostradali. Motore Rigorosamente aspirato, cilindrata 2.0 cv 160, è il famoso MZR montato anche sui Ford su cui è conosciuto come Duratec. Ha un'ottima corposità in basso grazie alla buona cubatura e poi grida con entusiasmo fino al limitatore, esperienza davvero magnifica... si riesce a muoversi agilmente con le marce alte e a bassi numeri di giri, sotto i 1800-2000 in modo da abbattere i consumi Il motore è perfettamente adeguato all'auto e non ci vuole niente a superare i limiti... certo su questo genere una potenza maggiore non guasterebbe... turbo o volumetrico... magari 200 cv tondi tondi ovviamente con tutti gli aggravi economici... no va bene così! Discorso rumore, che è importante su questo genere di auto, da ferma a malapena si sente e la si potrebbe scambiare tranquillamente per una mazda 2... tirandola dentro l'abitacolo il rombo è davvero aggressivo ma rimane educata... non l'ho ancora sentita da fuori mentre qualcun'altro ci sgasa dentro visto che la guido solo io, su questo punto non mi esprimo... concludendo le somme un po' di bordello in più lo poteva fare! Accelerazione Senza i controlli inseriti da fermo non ci vuole niente a sgommare... scusate la sgommatina parte anche CON! Ripresa Ottima, ricordo che non ha il turbo quindi è consigliabile scalare sempre... niente calcio nel kukulo. Cambio Lo adoro, innesti precisi e diretti, corsa corta, è perfetto. A freddo prima e seconda sono un po' duretti. Anche la rapportatura è molto buona, in sesta a 3000 giri sono a circa 120-130 km/h di tachimetro... avrei preferito però la sesta più lunga Sterzo Abbastanza pesante ma non tanto da diventare faticoso in città, veramente molto preciso quasi telepatico. Freni Potenti... Usati in pista (...kartodromo), le prestazioni sono veramente ottime. Piccola nota, dopo averla guidata allegramente a velocità un po' più sostenute tra tornanti e curve strette con continue frenate, i freni hanno cominciato a fischiare ma le pastiglie non sono finite, inoltre non si è acceso nessuna spia ecc... credo che si chi siano vetrificate... Tenuta di strada/Stabilità Uno dei maggiori pregi... anche con i controlli disinseriti. Anzi per l'indole dell'auto è un tantinello troppo sottosterzante, per far partire il posteriore si deve davvero esagerare... Consumo Quando l'ho presa al viaggio di ritorno ho fatto con un pieno 500 km e ancora non si era accesa la riserva... tutta autostrada ed extraurbana fatta a 110 km/h sotto i 3000 giri in sesta. In conclusione Mi sarebbe piaciuto un auto più cavallata, ma non i costi aggiuntivi al seguito... è perfetta per godersi una sportiva senza svenarsi! Vi lascio con qualche foto, buon anno!
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