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Questa ha cominciato a farsi vedere sporadicamente dalle mie parti da un annetto, è - era? - in vendita online per un prezzo abbastanza altino e con un chilometraggio insolitamente basso per un Diesel di quarant'anni. La vecchina evidentemente sa di avere qualcosa di raro, ha partecipato ad alcune edizioni della manifestazione mensile "Storiche in Piazza".
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Potete immaginare una Volkswagen lunga quasi 5 metri, con il 6 cilindri della prima 911 montato posteriormente e destinata al solo mercato americano? Beh anche se vi sembrasse assurdo, non lo era per gli ingegneri di Wolfsburg durante gli anni 60. Questa è la storia del progetto EA128. Sul finire degli anni 50 negli Stati Uniti le automobili stavano raggiungendo livelli sempre più alti di sfarzo e grandezza, con le loro gigantesche pinne e le cromature scintillanti. Tuttavia, non erano poche le persone che volevano una vettura più piccola e meno appariscente, e ciò aveva garantito la fortuna di modelli quali il Maggiolino Volkswagen e la Renault Dauphine. La Dauphine incontrò inizialmente un discreto successo in Nord America, presto minato da problemi meccanico/qualitativi irrisolvibili da una rete vendita frammentata e inesperta. I "3 grandi" (General Motors, Ford e Chrysler) non ci misero molto per rispondere a questa offensiva. Ma del trio fu sola la prima che non si fermò a realizzare una versione in scala di modelli già esistenti, ma a progettare una vettura completamente nuova. Lanciata nel 1959 come M.Y 60, la Corvair non stupì solo per la sua costruzione monoscocca mossa da un 6 cilindri in linea raffreddato ad aria, ma anche e soprattutto per il suo stile "a vasca da bagno" che influenzò lo stile di moltissimi modelli europei quali la NSU Prinz o le nostre FIAT 1300/1500. Questo articolo da "Motor Trend" di Novembre 1959 rende subito chiaro quale sia il mercato della Corvair, definita la "La VW di Detroit". Questa controffensiva non passò inosservata alla Volkswagen, che decise di realizzare una autovettura che potesse fungere da sfidante sul mercato americano e che permettesse un espansione della propria gamma, fossilizzata su Maggiolino e derivate. Ciò diede avviò al progetto EA128, e ne risultò una squadrata berlina lunga 4699 mm - 127 mm in più della Corvair - mossa da un 6 cilindri in linea raffreddato ad aria montato posteriormente. La berlina EA128, oggi esposta all'Automuseum Volkswagen. Ma dove arrivava la meccanica? Beh, il caso volle che Porsche stesse sviluppando proprio in quel periodo la sostituta della 356, mossa proprio da un 6 cilindri raffreddato ad aria. Le due case trovarono quindi un accordo, che permetteva alla Volkswagen di risparmiare i costì di sviluppo di un nuovo motore e alla Porsche di ammortizzarne i costi grazie alle economie di scala. Il motore della futura 911, ridotto nella EA128 a soli 90 cavalli. Ma proprio quando le cose si stavano sviluppando per il meglio - e alla berlina si era affiancata una Station Wagon - ecco che dall'altra parte dell'Atlantico arrivò la batosta. Ralph Nader pubblicò il suo "Unsafe at Any Speed", che accusava la Corvair di essere incontrollabile alle alte alte velocità per colpa del tipo di sospensione posteriore. Nonostante fossero state cambiate con il M.Y 1963 e il libro fosse stato pubblicato nel 1965, l'opinione pubblica ne fu talmente influenzata da decretare un drastico calo di vendite per l'auto, che comunque tenne botta fino al 1969. Ralph Nader e l'auto-simbolo della sua carriera. Per Volkswagen il tempismo fu pessimo. Preoccupazioni erano già sorte per gli alti costì di manodopera del motore Porsche, che avrebbe reso la EA128 fuori mercato negli Stati Uniti, e le prime 911 avevano rivelato lo stesso problema che aveva ucciso la Corvair. Anche ammesso di cambiare il sistema sospensivo per evitare gli stessi guai, non era detto che gli acquirenti si sarebbero ributtati su una berlina a motore posteriore. Fu deciso di staccare definitivamente la spina al progetto, che rimase solo una curiosa nota nella storia delle case tedesche. Le due varianti del progetto EA128. La Station Wagon è oggi esposta all'Autostadt. Con riferimento all'articolo "Collateral Damage" pubblicato sul sito internet "Driven to Write" il 1°Agosto 2020, e all'articolo "All In The Family" pubblicato sulla rivista "911 & Porsche Word" del Dicembre 2014.
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Da "Quattroruote" di Agosto 1994: Elba 1.4 i.e 3 porte - 15.086.000 Lire Elba 1.4 i.e 5 porte - 16.471.000 Lire Elba 1.6 i.e 5 porte - 16.800.000 Lire Elba 1.7 Diesel 5 porte Eco - 16.800.000 Lire
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E la Scorpio tra le Serie S. Ultimamente sto leggendo qualche Quattroruote dell'90-91 e ogni volta che c'è un articolo su W140 si finisce sempre a parlare di come questa sia la generazione più tecnologicamente avanzata, di come a Monaco rimarranno a bocca aperta e cose del genere, quindi immagino avessero puntato più sui contenuti che sull'aspetto esteriore.
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A Marzo durante il Salone di Ginevra secondo l'archivio pubblico della casa.
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Dalla targa è risultata del 2005, quindi ventennale giusto quest'anno. Le foto precedenti erano di Aprile 2023, se fosse scesa per festeggiare Pasqua si rafforzerebbe l'ipotesi di visite vacanziere.
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Metto anch'io una francesina, sperando con il nuovo anno di poter ritornare a contribuire alla discussione : è una Lancia Delta HF Turbo del 1987. La vidi circa due anni fa nello stesso punto, mi chiedo se passi le vacanze in Italia o sia di qualcuno che abita lì.
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Quella della seconda vita di queste macchine, intendo quelle usate per le prove su strade delle riviste o per qualche servizio, mi ha sempre incuriosito. ACI Space ovviamente non restituisce niente né per le Ritmo né per le Delta del reportage precedente, in quarant'anni potrebbe aver cambiato targa e quasi sicuramente saranno diventate un cubetto di metallo.
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E infatti mi sa che dovremmo inserirli tra le sparate di Marin: la monografia "FIAT Ritmo 1978-1987" pubblicata da "Il Cammello" attesta una velocità massima di 155 km/h. Volendo poi fare la punta alle matite, i cavalli erano 65 solo nella versione ultra-castrata per la California, sennò erano 69.
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Che risulta morto nell'78, se parliamo dello stesso Don Ellis che esce dopo una breve ricerca su Google. 🤔 O è uno straordinario caso di omonimia, o c'è qualche rito voodoo di mezzo.
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Clicca qui per le puntate precedenti : 1)I Raid di Gente Motori - N.1 - Casablanca-Parigi in Chrysler 180 - 1972 2)I Raid di Gente Motori - N.2 - Tra Madrid e Capo Nord, 50000 km in Fiat 127 - 1972 3)I Raid di Gente Motori - N.3 - 743 ore e 50.000 km con la Renault 5 TL - 1972 4)I Raid di Gente Motori - N.4 - 50.000 km in sei mesi con la Citroen GS 1220 - 1973 5)I Raid di Gente Motori - N.5 - 50.000 km con la NSU Ro80 - 1973 6)I Raid di Gente Motori - N.6 - 50.000 km con la Renault 15 TS - 1972
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Buone feste a tutti! 🥳
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- buon natale 2025
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Magari gli aumentano le vendite dopo che SIO l'ha messo nell'ultima canzone natalizia : (A 0:32)
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Io la vedo spesso di Domenica poco lontano dalla mia Università, però penso che le strisce siano un aggiunta del proprietario.
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OT2 : Per gli interessati, sul proprio sito "Motor 16" mette a disposizione un archivio digitale gratuito. Non sembra completo - forse è solo l'iniziativa di un solerte giornalista - ma per lo meno ha molto materiale : https://www.motor16.com/revistas/page/33/ Qui la pagina per accedere al numero pubblicato da Paolo : https://www.motor16.com/revistas/300-2/
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Grazie mille per i chiarimenti. Rimanendo sulle auto, qualcuno sa niente di questo Suburban con - sembrerebbe - allestimento di Pininfarina?
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La cosa curiosa è che non si capisce esattamente la fonte originaria delle foto. L'unica cosa certa è che documentino la collezione nel 2001, per il resto le teorie sono due: o che le foto provengano da persone vicine al sultano o che siano state realizzate in previsione di un asta poi mai tenutasi. Comunque io consiglierei al Sultano di dare una controllata ogni tanto, non mi paiono proprio in buona forma le auto. 😬 ( Oppure trattandosi in entrambi i casi di Bentley, è la proverbiale qualità inglese all'opera...)
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Si è del Lussemburgo, si tratta però di targhe personali. A differenza delle targhe normali associate al veicolo, queste ultime - ottenibili con sovraprezzo - sono legate al proprietario.
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OT : Non per rompere i cosiddetti e caricarti ancora di più di lavoro, ma nel topic sulle MAI Nate "Altre Italiane" potresti mettere qualcosa su questa che mi è venuta curiosità? 😅 Ovviamente appena hai del tempo libero, e sempre grazie per il materiale che fornisci al forum.