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M86

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  1. Bisogna vedere se quel valore è l'assorbimento massimo, o una stima del consumo in caso di operatività standard (e a quel punto molto lo fa il metodo di calcolo)
  2. Io ho questo, e l'ho pagato poco più di 80 euro con gli sconti sui seconda mano https://www.amazon.it/Olimpia-Splendid-01939-Deumidificatore-Naturale/dopo/B07PN63FKP/ref=mp_s_a_1_2?crid=PY6U65QOMY5X&keywords=aquaria+slim+10+p&qid=1704613208&sprefix=aquaria+sli%2Caps%2C293&sr=8-2 Però per le dimensioni che servono a te ci vorrebbe almeno quello da 24 litri (ma non ho capito se ha lo scarico continuo), che per ora sta sopra il tuo budget. Comunque mi sembra che tutta la serie aquaria abbia l'umidità programmabile
  3. Ogni volta che lo accendo impostoil timer. Però per l'uso che ne faccio (1-2 vole a settimana) non è un problema. Comunque devo correggermi: è un deumdeumidificatore dell'olimpia splendid. Volendone fare un uso più intenso potrei attaccarla ad una presa con temporizzatore, dato che mantiene le impostazioni e si riaccenderebbe
  4. Esatto. Per chiarezza specifico che una volta che si è spento con il timer, non riparte in automatico se l'umidità dovesse aumentare
  5. Se è acceso la ventola non si ferma. Io lo uso in uno sgabuzzino dove stendo i panni e gli do un timer di 7-8 ore ogni volta che faccio una lavatrice (scaduto il timer stacca anche la ventola) con 'umidità impostata al 55% e vai tranquillo che in quelle ore il compressore è sempre attivo
  6. Ho un deumidificatore dell Ariston e anche lui rimane con la ventola attiva quando raggiunge l'umidità desiderata . Credo che lo faccia perchè così si accorge subito quando l'umidità torna ad aumentare, altrimenti il sensore sarebbe infuenzato dall'umidità dentro alla macchina
  7. Ed investire in un modello invece di lasciarlo morire, impoverendolo di MY in MY, per poi lamentarsi che non vende abbastanza per investire nella generazione successiva?
  8. https://www.tomshw.it/automotive/cybertruck-potrebbe-non-arrivare-in-europa-ecco-le-ragioni "Prima di tutto, il mercato dei pick-up in America è enorme e questo aspetto è molto diverso da voi in Europa; secondariamente, se anche riuscissimo a trovare una soluzione per tutte le richieste necessarie per superare le normative europee, l'arrotondamento di 3,2 millimetri sulle parti sporgenti, richiesto proprio da quelle normative, risulterebbe impossibile da fare su un foglio di acciaio inossidabile spesso 1,4 millimetri. Lars Moravy, Vice Presidente dell'Ingegneria dei Veicoli di Tesla"
  9. Il 4xe di renegade e compass ha 60CV al retrotreno, che se possono sembrare pochi non lo è la coppia di 250Nm Edit: anticipato 😅
  10. Che sia per via l'omologazione Euro6EA, che riduce le tolleranza tra il valore omologato al banco e quello realmente misurabile su strada?
  11. Da possessore di Yaris Cross AWD-i posso dire che la differenza in una salita dissestata l'apporto dei 50Nm al posteriore è tangibile. Ovviamente non ci ho fatto off road spinto, non è la macchina adatta, ma ho notato che nei punti in cui sento le ruote slittare in modalità normale (riuscendo comunque a salire), in modalità trail non accade.
  12. Da parte mia, quando ho comprato la Punto nel 2013, l'ho preferita rispetto alla kia rio, nonostante quest'ultima costasse 700€ meno e fosse più moderna, anche perchè prodotta in Italia. Qualche mese fa l'ho cambiata e dato che non c'era un equivalente prodotto italiano, ho, per la prima volta in 20 anni, acquistato un'auto non Fiat
  13. Ricordo che ad inizio anno avevi avuto gli stessi dubbi riguardo alla guida su neve. Alle fine come hai risolto qualche mese fa? Ti sei trovato male?
  14. Infatti ho editato, non mi ero accorto che avevi preso un dato che non ha alcun valore pratico
  15. La percentuale sulla produzione è un dato che non dice nulla: devi rapportarlo all'energia richiesta. Altrimenti se spegni tutte le centrali termoelettriche e importi tutto dall'estero, puoi vantarti di avere una produzione 100% rinnovabile 🤨
  16. https://www.mase.gov.it/sites/default/files/Archivio_Energia/LA RELAZIONE SULLA SITUAZIONE ENERGETICA NAZIONALE NEL 2022_MASE Luglio 2023.pdf Cito (pag.24 e 26): "Nel 2022 è diminuita la disponibilità energetica lorda del Paese che si è attestata a 149.175 migliaia di tonnellate equivalenti (ktep) di petrolio.[...] Le importazioni nette di energia sono aumentate: sono passate da 114.849 ktep nel 2021 a 118.858 ktep nel 2022 (+3,5%).In particolare si è registrato un forte aumento nelle importazioni nette di combustibili solidi (+41,6%), di petrolio e prodotti petroliferi (+10,5%) e, in maniera molto contenuta, di energia elettrica (+0,5%). Sono diminuite le importazioni nette relative alle energie rinnovabili e bioliquidi (-5,9%) e al gas naturale (-4,9%). La quota di importazioni nette rispetto alla disponibilità energetica lorda, un indicatore del grado di dipendenza del Paese dall’estero, è aumentata: dal 73,5% del 2021 al 79,7% del 2022." Se parliamo solo di energia elettrica: "Nel 2022, il fabbisogno di energia elettrica è stato soddisfatto per l’86,4% dalla produzione nazionale che,[...]e per il restante 13,6% dalle importazioni nette dall’estero [...] Il maggior apporto alla produzione è stato ancora rappresentato dal termoelettrico non rinnovabile che [...] ha rappresentato circa il 64,8% del totale dell’energia prodotta, con il 9,1% da impianti alimentati con combustibili solidi[...], il 6,9% con prodotti petroliferi ed altri combustibili [...] e il 48,8% da impianti alimentati con gas naturale" Da notate che il 64,8% della produzione tramite termoelettrico corrisponde al 75% del consumo di energia elettrica
  17. Ho votato "da 11 a 20" ma ho sbagliato, perché avevo valutato la domanda come se fossero 200km fatti tutti assieme, invece mi capita spesso di fare tratte da un centinaio di km, fermarmi e ritornare nella stessa giornata. E considerando che viaggi da 250km ne faccio almeno 20 (10 all'andata e 10 al ritorno) all'anno per andare a trovare i suoceri, e che almeno una volta al mese faccio girate da 100+100km, direi che rientro più nella casistica "da 21 a 50"
  18. Soprattutto è stupido arrivare a casa, mettere la macchina sotto carica e poi dover uscire dopo qualche ora a spostarla e andare a cercare un parcheggio normale
  19. Oh, bene! Già sapere questo mi toglie un po' di pensieri. Grazie
  20. Buongiorno a tutti. Sto valutando l'acquisto di un'auto usata, ma ho notato che ha i cerchi da 18" ed essendo una toyota, so che a libretto ha riportato solo la misura con cui esce dalla casa. Dato che non sono un'amante dei cerchi grossi, e che inoltre comportano un aumento dei consumi e dei costi delle gomme stesse, stavo valutando di acquistare dei cerchi da 16 o 17 omologati NAD e fare l'aggiornamento in motorizzazione. Però ho alcuni dubbi: - L'aggiornamento verrà riportato a libretto? - In Europa è un'omologazione riconosciuta o avrò problemi nel caso mi fermassero (vado spesso in Francia)? - Sarà necessario effettuare un passaggio in motorizzazione ogni volta che cambio le gomme?
  21. Se non sbaglio ci sarebbe anche il diritto di recesso entro i 15gg senza alcuna penale (a parte le spese di gestione pratica e bolli)
  22. Per esperienza (semi)diretta, la swift ha poco bagagliaio, considerando la bimba in arrivo: mio padre ne ha avuta una fino all'anno scorso e l'ha cambiata principalmente per quel motivo, oltre a qualche magagna che stava venendo fuori (ed è un pensionato senza grosse necessità di carico, a parte gli attrezzi per l'orto, o le cassette per le olive una volta l'anno).
  23. Ed infatti tutte la case automobilistiche stanno andando verso l'elettrificazione da anni, una 500e presentata nel 2020 è in studio da almeno il lustro precedente. Però la tecnologia delle batterie e tutta l'infrastruttura, hanno ancora oggi (2023) troppi limiti (autonomia, costi, sicurezza,... ) per un'adozione di massa, per questo non c'è stata questa corsa sfrenata da parte dei produttori tradizionali. Man mano che la tecnologia migliora, i costi si abbassano e l'infrastruttura di ricarica si diffonde, la domanda di auto elettriche continuerà ad aumentare e i produttori risponderanno di conseguenza. Le analisi di mercato servono proprio per anticipare le tendenze e non farsi trovare impreparati, le case produttrici non sono una Mivar, dove c'è un padre-padrone che detta la strategia in base a come si sveglia la mattina. L'obbligo imposto dall'UE è una scelta politica che consegna l'industria automotive nelle mani di chi attualmente detiene le risorse per la produzione delle batterie: uno stato dittatoriale, che grazie al suo miliardo di schiavi adesso può entrare e distruggere un settore industriale in cui fino ad ora non era riuscito a sfondare. Senza questo obbligo i produttori europei avrebbero potuto continuare a sviluppare tecnologie alternative, una exit strategy nel momento in cui la Cina decidesse di chiudere i rubinetti delle sue miniere a chi non si piega ai suoi dettami (spoiler: lo sta già facendo https://www.ilmessaggero.it/mondo/guerra_microchip_cina_europa_export_gallio_germanio_cosa_cambia-7520262.html )
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