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Octavia secondo me è un'ottima auto, in tutti i sensi. Però se si fa così tanta strada, un conto è essere abituati a guidare auto della stessa categoria. E in quel caso il passaggio, ad esempio, da un'Astra ad un'Octavia non lo vedrei problematico. Salirci scendendo da Insignia (che comunque è un macchinone che sfiora i 5 metri, di fatto è ai confini con una segmento E) può essere un downgrade sotto il profilo del comfort di cui alla lunga ci si può pentire. Passo, sedili, sospensioni, insonorizzazione... Sono tutte cose che a mio avviso per certe percorrenze fanno la differenza. Specialmente se poi l'auto la devi tenere per qualche anno. Certo, rimane l'aspetto dimensioni. Se si guida spesso in città una segmento C è meno impegnativa di una segmento D. Ma comunque non è agevole come girarci con una Panda...

L'usato alla fine è una scommessa. Pagando di meno, si scommette che l'auto sia esente da difetti, sia stata trattata e mantenuta scrupolosamente come avremmo fatto noi (se non meglio). Ma si deve essere altrettanto coscienti che potrebbe non essere andata così ed essere disposti a correre il rischio di eventuali sorprese indesiderate.

Va comunque considerato che come dotazioni di serie, solitamente Suzuki le ha decisamente ricche in rapporto al prezzo.

55-60mila km all'anno non sono pochi. Tra qualche ammennicolo ADAS e un po' di comfort in più, sceglierei il secondo. Rimanendo in Skoda, ci sarebbe la Superb. E se il gruppo alemanno fosse disposto ad allargare i confini della scelta, una Peugeot 508 potrebbe essere la degnissima erede della Insignia (che poi, ora Stellantis qualche addentellato alemanno pure ce l'ha).

Il problema dell'usato, salvo rarissimi casi, è uno: non hai la certezza su come il mezzo sia stato trattato da chi ha guidato l'auto prima di te. Puoi avere prima scelta, garanzia, quello che vuoi, ma, molto banalmente, non puoi essere certo che non sia stata incidentata in precedenza. A meno di controlli moooolto scrupolosi che non sono alla portata di tutti.

Partiamo dal presupposto che la formula VFG conviene SEMPRE a chi ti vende l'auto. Perché ci mette dentro - tassi di interesse (della finanziaria della casa) - incentivo a fidelizzare il cliente spingendolo a sostituire l'auto a fine finanziamento con un'altra della stessa casa - quasi certezza (un domani) di rivendere l'auto rientrata a prezzo maggiorato (ovvero, la rivende ad un prezzo più alto di quello che ti ha valutato). Di fatto, venderebbe due volte la stessa auto, una volta da nuova e una volta da usata. Ovviamente se non cambi casa (ma ci ha comunque guadagnato vendendotela nuova con gli interessi). A mio avviso, devi considerare cosa te ne viene in termini di vantaggi. Se hai l'esigenza (o desiderio) di cambiare auto spesso, è un conto (ma sai che questo vantaggio è compensato dagli interessi dovuti al guidare costantemente sotto finanziamento). Oppure se semplicemente vuoi acquistare l'auto con finanziamento, semplicemente perché non puoi/vuoi spendere l'intera cifra in contanti (ma con l'idea di tenerla e quindi riscattarla, salvo imprevisti, a fine finanziamento). In tutti gli altri casi, sono dell'idea che non dovrebbe essere il venditore a scegliere al posto tuo (che alla fine comunque vada devi pagare).

Io dico Superb nuova, con o senza finanziamento. E se va bene al termine del finanziamento, la tieni fino alla fine. Dopo tutto, a quel punto sarebbe un'auto ancora nuova di cui conosceresti ancora il proprietario e come la ha usata , a differenza della Audi A6 attuale (o di qualsiasi altra auto usata. E si, anche nel caso che la comprassi da qualche conoscente o familiare, non strettissimo).

Secondo me il problema del prezzo è solamente uno dei problemi della transizione all'elettrico. Aggiungiamoci: autonomia (relativa per un mezzo prettamente cittadino come 500e, ma non trascurabile in termini assoluti) e disponibilità di rete di ricarica accessibile per la massa (uno su tutti: adeguamento delle reti condominiali, specialmente se risalenti a diversi decenni fa).

Bellissima punta di blu. Secondo me l'arancione dopo qualche anno rischia di stufare maggiormente.

@Beckervdo, si sa nulla se da questa Forte tireranno fuori una nuova Ceed in Europa?

Il motore ha cinghia di distribuzione a bagno d'olio?

Anche perché buona parte delle case, europee e non, hanno la soluzione perfetta per la transizione a portata di mano, e si chiama ibrido. Non parlo chiaramente del mhev con batteria da 12v, parlo dei sistemi più evoluti (a partire per capirsi dal 1.2 mhev Stellantis a salire a FHEV, e, se tutto va bene, al Phev).

La Civic rappresenta sotto moltissimi aspetti (powertrain, agilità su strada, comfort, spazio interno) uno dei vertici in assoluto della categoria (e il prezzo giustamente ne risente). Tuttavia, in questo momento non mi è chiaro se sui nuovi esemplari sia stato risolto il difetto riscontrato nello sterzo (vedere per maggiori dettagli sul topic dedicato al modello in questione).

Secondo me la differenza la fa proprio l'impianto. Su Yaris della mia compagna (con automatico bizona) chi sta dietro soffre il caldo. Con la Xceed (vecchio allestimento base, senza bocchette dietro) l'impianto è decisamente più adeguato alle esigenze di chi siede dietro. Dopo di che, sicuramente meglio avere le bocchette anche dietro che non solo davanti, potendo.

E aggiungerei anche delle vetrature decenti che gli consentano di vedere quello che succede fuori. Che per un bambino, specialmente piccolo, è già metà del divertimento dell'andare in giro.

Se è per questo, Focus è in ottima compagnia. Sono sprovviste di bocchette posteriori tutte le Mazda3 e persino la versione entry level della Civic (che per la cronaca, viene 40mila euro di listino...), mentre ne è provvista una Skoda Fabia tricilindrica con cambio a 5 marce che stenterei a definire più ricca delle auto di cui sopra. Più in generale, la presenza di bocchette posteriori non è garanzia di migliore impianto di climatizzazione, o, per meglio dire, le bocchette posteriori se l'impianto di climatizzazione non è un granché, sono dei pezzi di plastica che fanno bella figura e poco più .

Esatto. E guardando alla linea da monovolume, non escludo che in Toyota qualche ispirazione l'avessero presa in prestito proprio dalla citycar della Régie.

Se non ricordo male, la prima e la seconda generazione avevano la panchetta posteriore scorrevole, una soluzione molto furba adottata anche dalla coeva Twingo I, che permetteva a seconda dei casi di privilegiare l'abitabilità posteriore o il bagagliaio, e quindi tutto sommato di compensare la differenza rispetto a rivali più grandi. In ogni caso, se si pensa a quello che era Toyota in Europa prima del suo lancio e a quello che fu dopo, si può in qualche modo dire che si, fu un piccolo genio.

Effettivamente la Xceed con tetto apribile è la top di gamma, disponibile solo con cambio automatico. Idem la Civic, che comunque di listino viene 7000 e passa euro in più. Il tettuccio apribile è uno sfizio che condividerei anch'io un domani, potendo (come ripiego rispetto al non poter avere una spider, almeno). Sulle bocchette posteriori.... Possono fare la differenza e in generale per chi sta dietro é sicuramente meglio averle che non averle. Detto questo, secondo me la cosa più importante è la qualità e la capacità dell'impianto di climatizzazione (ovvero, in quanto tempo raffredda o riscalda complessivamente l'abitacolo).

Se eri interessato alla Hyundai i30, ti suggerirei di dare un'occhiata alla cugina Kia Xceed. Stesso pianale e stessa meccanica, una taratura di sterzo e assetto un po' più orientata verso il coinvolgimento di guida (senza eccedere, non è Focus o Mazda3) senza perdere nulla in termini di comfort (anzi, ha degli ammortizzatori specifici). Nel tuo budget secondo me ci dovrebbe rientrare con tettuccio apribile, ha buona abitabilità posteriore, mentre ha perso un po' di baule con le batterie per l'ibrido, ma rimane sostanzialmente allineata a Focus. E monta le bocchette d'aerazione posteriori. Comandi touch ridotti al minimo indispensabile. In ultimo, garanzia di 7 anni o 150mila km.

Non sottovaluterei i parcheggi in "divieto di sosta" di auto con motore termico 😜.

Nel frattempo ho verificato, sul Vw Caddy passo corto solo i sedili esterni della seconda fila hanno gli agganci isofix (e quindi solo due posti), MA su quello a passo lungo, anche i due posti sulla terza fila ne sono provvisti (quindi complessivi 4 posti).

Io la vedrei così. Se acquisti, punterei su un'ibrida, anche plug in. Ma sull'elettrico puro, sceglierei anch'io NLT. Vedo troppe incognite in termini di obsolescenza nel medio lungo periodo.

Forse anche il Vw Caddy (e il cugino Ford di cui non ricordo il nome) hanno i tre isofix dietro. E sicuramente esistono a benzina e diesel.

Congratulazioni!! A livello di praticità, e considerata l'esigenza di avere tre sedili con ganci isofix, io suggerirei qualche mpv tipo Kangoo, Berlingo o Ranch. Sempre che abbiano effettivamente tutti e tre i sedili con ganci isofix ...