Vai al contenuto

Davideg87

Utente Registrato
  • Numero contenuti pubblicati

    1492
  • Iscritto il

  • Ultima visita

Tutti i contenuti di Davideg87

  1. a mio avviso nella gamma di fiat manca una versione station della bravo, anche se ritengo che dopo il restyling di croma sia un progetto scartato; spero poi che la nuova versione della croma cambi e comprenda una berlina e una station (meno monovolume come la serie attuale); condivido il desiderio di una sportivetta fiat, magari anche marchiata abarth nella gamma alfa manca un crossover, su base milano o giulia, e sicuramente una vettura alto di gamma: a questo riguardo avevo letto che erano intenzionati a ricavare la "169" su base maserati quattroporte, ma immagino che abbiano già cambiato idea... lancia invece ha bisogno dell'erede della thema ( o comunque una berlina del segmento d/e): non ci si può produrre solo vetture di basso di gamma
  2. quindi la classe e coupè prende si basa su classe c, da cui prende il passo, e su classe e, da cui prende la stile...
  3. il prezzo del 2.2 diesel da 150cv, penso la versione più richiesta nel nostro mercato, è allineato ala concorrenza, però ha una linea...
  4. anche qua a torino ci sono moltissime fiesta e poche ka...
  5. indecente la ferrari: non si può perdere 2 posizioni solo perchè non hanno messo abbastanza benzina per arrivare a fine gara e superare i controlli sul peso...comunque complimenti a massa che è stato molto bravo e ce l'ha messa tutta...!!!!MURETTO FERRARI INDECENTE: ieri hanno sbabliato con kimi commettendo lo STESSO errore commesso in malesia e oggi....
  6. la ferrari di massa è la più pesante delle prime 6 vetture, dovrebbe fermarsi x il pit stop un paio di giri dopo rispetto agli altri...speriamo che raikkonen, tra il kers il fatto di essere un pò più leggero delle 4 vetture davanti, riesca a superare qualcuno alla partenza...
  7. visto il successo che continua ad avere, nonostante abbia 6 anni e non abbia subito restyling, direi che possono anche ritardarla di qualche mese...
  8. si mi ricordo che era l'ultimo salone a Torino: la 147 era splendida, soprattutto in quel colore
  9. quoto: brera, gt e megane sono coupè, ma mito, mini, ibiza NO...!
  10. piccolo face-lifting che migliora il frontale... OT: come mai continuo a vedere qua a Torino delle sx4 restilizzate in prova..?
  11. moooolto strano: capisco la crisi, ma rinviare ulteriormente questa vettura, già pronta, mi sembra una pessima idea...può essere che aspettano la fine delle trattative con chrysler però...
  12. intanto sono ancora il punto di riferimento del segmento
  13. Dopo quelli canadesi, Marchionne convince i sindacati statunitensi Buste paga più vicine ai colleghi della Toyota. Geithner prepara il "Chapter 11" Tagli per 400 milioni di dollari sì dei sindacati Fiat a Chrysler di SALVATORE TROPEA TORINO - Disco verde dei sindacati e cambio di tavolo per Sergio Marchionne i cui interlocutori, dislocati questa volta tra Washington e New York, da oggi sono le banche. Dopo la firma dei sindacati canadesi della Caw per settimane fermi su una linea di intransigenza, ieri anche con i loro colleghi americani della Uaw è stato raggiunto un accordo. Ora la strada verso l'intesa con Chrysler ha un ostacolo in meno ma non è ancora in discesa. Anche perché gli uomini del Lingotto si trovano impegnati in un negoziato a due ma con un terzo ospite a tavola che è più che un convitato di pietra e la cui irruzione ha già creato qualche problema al di qua dell'Atlantico tra Italia e Germania. Se le Fiat avesse dovuto trattare solo per l'alleanza con Chrysler le possibilità di successo sarebbero oggi molto alte, ma da quando in gioco è entrata anche la Gm con la Opel, la partita è diventata più complessa e Barack Obama dovrà esercitare, direttamente o indirettamente, tutta la sua autorità se vuole fare entrare nell'annuncio alla nazione di mercoledì prossimo un accordo equivalente al salvataggio della più piccola delle big three americane dell'auto. In questa prospettiva, l'amministrazione resta concentrata su Chrysler, ma come ha ricordato un suo rappresentante, "in una trattativa complessa come questa, non deve sorprendere il fatto che si stiano prendendo in considerazioni alternative". L'accordo con il sindacato canadese, che è stato il più duro nei giorni scorsi, è stato raggiunto nella notte di sabato su ieri. Sempre che in settimana lo approvino gli 8 mila lavoratori delle tre fabbriche Chrysler in Canada, esso dovrebbe permettere alla casa di Detroit di risparmiare fino a 200 milioni di dollari Usa all'anno di minori costi col taglio di "benefits" e dunque fuori dalla busta paga di cui i lavoratori sinora hanno goduto. Per il presidente del Caw, Ken Livenza, il "sacrificio" dei dipendenti equivarrebbe a quaranta minuti di lavoro non remunerati al giorno. "Per quel che ci riguarda" ha detto "abbiamo fatto la nostra parte: abbiamo rispettato l'obiettivo dei costi non solo stringendo la cinghia, ma anche incrementando la produttività". Alle 13, ora americana di ieri, anche i sindacati della Union Auto Worker, hanno accolto le proposte dell'azienda che, attraverso una riduzione del costo del lavoro all'incirca di 19 dollari all'ora (si ridimensiona così lo scarto con gli addetti delle fabbriche di Toyota in Usa) e una ristrutturazione del fondo pensioni, consentiranno di risparmiare altri 200 milioni di dollari all'anno. Intanto c'è attesa a Washington per la nuova offerta con la quale i creditori intendono rispondere all'ultima proposta del Tesoro americano basata su 1,5 miliardi di dollari più un 5 per cento della Chrysler ristrutturata. Come si ricorderà i creditori si erano detti disponibili a mantenere 4,5 miliardi di debito ristrutturando quindi il 35 per cento in cambio di una quota del 40 per cento della nuova società. Non c'è ancora una soluzione su questo punto sul quale si avvertirà l'effetto riflesso dell'operazione Opel. Le ultime notizie che rimbalzano dagli Usa lasciano intendere, come ha scritto nel suo sito il New York Times, che il Tesoro americano starebbe preparando per Chrysler un Chapter 11, ovvero una bancarotta pilotata, che pur entrando subito in vigore, non dovrebbe ostacolare l'alleanza con Fiat. Come dire che l'accordo potrebbe essere sottoscritto con uno dei contraenti in regime di amministrazione controllata. Una scelta che però non piace alla Fiat i cui negoziatori ritengono possa trattarsi di tattica da parte delle banche o almeno di alcune di esse. da: corriere.it
  14. opel e fiat hanno una gamma sovrapponibile, ma sono migliori nella fascia alta (dal segmento c in su), nei monovolume compatti e inoltre potrebbero dare uno sbocco a fiat in importanti mercati come germania (e soprattutto) gran bretagna...
  15. adesso, con in ballo le possibili alleanze con chrysler e opel, potrebbe cambiare tutto, ma dopo sette anni di carriera, la 159 nel 2012-3 dovrebbe cedere il posto alla giulia..
  16. con chrysler sembra ormai fatta, ma con opel, viste le (inaccettabili) pressioni politiche, la vedo un pò più dura...
  17. premetto che anch'io sono fiducioso nella nuova milano, ma ora non demonizziamo la concorrenza: serie1 e a3 sono delle signore vetture
  18. tra i piloti di testa quello messo meglio è vettel, mentre sono molto leggeri hamilton, glock e alonso...le ferrari sono abbastanza cariche: non ci resta che sperare per domani...
×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.