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Abarth03

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  1. La Panda 750L, forse pochi ricordano che aveva addirittura i sedili della 30/45 del 1980, io me la ricordo perchè ci ho viaggiato...
  2. Qualche Regata base 1a serie senza appoggiatesta sono sicuro di averla vista anch'io (e giurerei che fossero a richiesta pure sulla Energy Saving, che in sostanza era una base a sua volta, come allestimento), seconda serie nessuna. Quasi sicuramente doveva essere un optional obbligatorio. Così come non ho mai visto una Regata con gli appoggiatesta posteriori fino a quando non è uscita la serie speciale Riviera nell'87. Peraltro ricordo bene che sulle Regata Super erano disponibili a richiesta già dalla prima serie, al salone di Torino dell'84 la Fiat aveva esposto almeno una Super con appoggiatesta posteriori e addirittura cerchi in lega. Curioso, se pensiamo che la 131 Supermirafiori aveva gli appoggiatesta posteriori di serie.
  3. Guido da ormai sei anni una rarissima Suzuki Swift con il 1.0 Turbo da 112CV (rarissima perchè con questo motore, l'hanno tolta dal listino troppo presto, mannaggia) e l'unica cosa di cui ho sentito la mancanza, almeno all'inizio, è stata la sesta marcia. Per il resto, solo soddisfazioni. Inevitabile, direi, vista la massa contenuta sulla quale è montato questo motore. La raccomanderei, se non fosse che non si può più comprare nuova.
  4. Confermo. La plancia è quella del restyling, ma soprattutto la versione 5 porte indica che si tratta del modello '79.
  5. Potrebbe non essere un caso, se ipotizziamo che all'epoca il mercato di esportazione principale era quello nordamericano...
  6. E' una MY '87, Oldcroma potrà confermare se è corretto 😉 E' il primo facelifting della Croma, che vede alcuni aggiornamenti tra cui la parte inferiore dei paraurti in tinta con la carrozzeria, i gruppi ottici posteriori con gli indicatori di direzione trasparenti e se non sbaglio anche la fascia che unisce i gruppi ottici è diversa. Gli allestimenti interni forse rimanevano ancora un po' troppo sotto tono (opinione mia), per via di quei poggiatesta schiumati che mal si addicevano a una vettura di quel segmento. Con il MY '89 le cose migliorarono decisamente. Il restyling del '91 beh...trovo che abbia rappresentato la maturità piena del modello, con l'abbandono delle cilindrate più "umili" (il 1600 e il diesel aspirato). Non ricordavo il dettaglio del tergilunotto optional, ma come è stato sottolineato nei post precedenti, quasi sicuramente era un optional imposto (leggasi: poche uscivano dalla fabbrica senza), e la scelta di farlo pagare fa parte delle contraddizioni del marketing anni ottanta: spesso, anzi quasi sempre, un modello del segmento superiore in allestimento base risultava più scarno di uno del segmento intermedio...
  7. La W123 in versione 220D non l'avevo mai vista. Sicuramente da noi non è mai arrivata, io ricordo solo la 200 e la 240 (e la rarissima, ma importata ufficialmente, 300TD Turbo)
  8. Ed è subito "Gone in 60 seconds"... No vabbè, ma seriamente? Senza essere troppo esperto, direi che qui entriamo nel penale, mica una contravvenzione e sequestro del veicolo...
  9. Quanto mi piace la CX. Se le si può contestare qualcosa, forse è di aver avuto (almeno all'inizio) motori poco potenti. Ma per il resto...che attrezzo.
  10. Mah negli anni ottanta i tergifari erano ancora molto diffusi, come soluzione. Sono certo di averli visti anche sulle Mercedes più premium possibili, come la W126...per non parlare di auto come la Volvo 240. In Italia, sicuramente sulla Thema 1a serie (solo con la seconda serie dell'88 si vedranno i lavafari) e sulla Croma fino al modello '91. Sicuramente oggi i tergifari potrebbero costituire un problema in termini di sicurezza, mi permetto di osservare che negli anni ottanta vista la tipologia di vetture, era l'ultimo dei problemi...voglio dire, se un malcapitato veniva preso da una Volvo, credo proprio che i braccetti dei tergifari non l'avrebbero quasi sfiorato...il paraurti a norme NHTSA sì, invece.
  11. La Fiat a due cilindri è la X1/7, progetto che aveva occupato le pagine di Gente Motori in diversi numeri del 1984 e che non ha mai avuto seguito produttivo (la Cinquecento del '92 non è da considerarsi correlata a quel progetto, secondo me...)
  12. Messe così queste 164, sembra che siano copcars under cover che si apprestano a bloccare quell'aggeggio là dietro (cos'è? Una Chevy Malibu?). Frenatone, sportellata, e il cattivo è fuori. Stavo per scrivere "che cercano di bloccare", ma poi mi sono corretto. Una 164 da sola bloccherebbe senza problemi quella ferraglia ammmeregana degli anni settanta 😁
  13. Qualche osservazione al volo. Trovo che questa vettura, con pochi ritocchi o addirittura nessuno, sarebbe potuta finire in produzione senza problemi. Ma ahimè, in Corso Marconi (all'epoca le teste erano lì, non al Lingotto) evidentemente non sono stati audaci. E' solo un'impressione, o quest'auto era più lunga della Tempra?
  14. Quanto mi piaceva, la Prisma. Chi l'ha guidata mi ha detto che pero' lo sterzo era duro come un macigno, in manovra (il servosterzo era disponibile solo sulla 1600 e successivamente sulle Diesel). La Peugeot 309...beh, secondo me in versione GTI doveva essere un attrezzo molto interessante.
  15. In realtà credo che la VSS (che era del 1981-82) non fosse stata pensata per avere un seguito produttivo, ma per essere una vettura-studio "pura". Doveva anticipare il nuovo corso tecnico, quello del pianale unico su cui sviluppare più modelli, studio poi realizzato con i progetti Tipo 2 e Tipo 3. Stilisticamente, a me la VSS è sempre sembrata un'evoluzione delle linee della Panda. Anche il disegno della plancia in qualche modo mi ha sempre ricordato quello della Panda. E' singolare, in ogni caso, perchè la VSS sembrava veramente una macchina pronta per la produzione. Vero! Anche se sulla nostra amatissima "Frankie", sarebbe da capire se quella era veramente una mascherina piatta o solo un pezzo di plastica verniciato attaccato lì in mezzo per riempire il muso. A proposito di pezzi attaccati, formidabili i due specchietti retrovisori di tipo diverso. Quello a dx cos'è? 127 Sport '78?
  16. No, era semplicemente una prima versione di carrozzeria costruita per il progetto Fiat Tipo 3. Non so quanti muletti abbiano costruito come questo, io ho visto in foto sempre e solo questo esemplare blu. Presumibilmente è stato abbandonato nell'86 o forse addirittura prima, per essere rimpiazzato dalla Tempra che tutti conosciamo.
  17. Tra l'altro il camion sembra proprio un Peterbilt, solo che in Duel era in versione motrice con semirimorchio. Chissà dove sono andati a recuperarne uno, nel '75, in Italia. Io me li immagino i tecnici della British Leyland in pensione, oggi.... "Ecco, quando l'abbiamo fatto noi tutti a darci contro e a guardarci come degli strafatti da LSD e adesso invece gli piace"🤣 "Ian, eravamo veramente strafatti da LSD"
  18. Uh su questo possiamo metterci la mano sul fuoco. Se no dovremmo recriminare...vediamo, uhm, la Fiat Uno pre-Giugiaro, la Fiat Tipo Tre "frankie" pubblicata nell'83 su 4R (@PaoloGTC: se la ricorda, sì?) , la Tipo "Unone", la Punto del CS Fiat... Devo aggiungere altro? 😁 Sì: io voglio anche la Trevi col muso della Thema, ma questo non è il topic giusto.
  19. Sia la Kadett B e C che la Ford Escort negli anni settanta sono state una presenza non secondaria nel traffico Italiano. La Olympia pero' credo sia rimasta un oggetto abbastanza esotico, anche perchè era la variante Premium della Kadett B e due motori su tre della gamma la rendevano quasi inavvicinabile per l'utenza Italiana...
  20. Assolutamente. Precisiamo: la mia non era una critica, sappiamo benissimo quali dinamiche sussistono in questi contesti 😉 Mi interessava più che altro puntare il riflettore sul linguaggio "politico", inevitabile in questi casi. E' un po' come quando Virgilio dice a Dante ""Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole, e più non dimandare" ma nella sostanza intendeva dire "A Dante, è stato deciso così, fatti i caxxi tuoi" 😂 Il senso era quello, ma detto in termini molto più fini e politici 😉 Tutta questa vicenda comunque ha connotati molto politici, con retroscena legati strettamente al mondo della finanza. Sembrerebbe infatti che nei mesi precedenti allo smarcamento di Fiat, il governo Spagnolo (che in quel periodo non deteneva più la maggioranza delle azioni) avesse chiesto una ricapitalizzazione della Seat, operazione alla quale Fiat non era disponibile (o disposta?) a contribuire. Successivamente, avviene l'abbandono. Ora, è impossibile stabilire se l'uscita di scena di Fiat sia stata una mossa politica ("Non insistete, i soldi non ve li diamo, sapete cosa c'è? Noi lasciamo la barca, arrangiatevi"), pero' qualche dubbio mi viene. Certo è che in quello stesso anno, poco dopo, VW andò a bussare alla porta della Seat per proporre un accordo per costruire in loco alcuni modelli. Insomma, la storia insegna che a volte alcune mosse hanno l'effetto del boomerang...
  21. Non avrei saputo scriverlo in termini più chiari 😁
  22. "questo propulsore era stato scelto dai dirigenti FIAT che lo avevano ritenuto idoneo per la Ritmo spagnola." Dovete sapere che la realpolitik mi ha sempre affascinato. L'affermazione che ho riportato sopra, a mio avviso è un esempio di realpolitik applicato al mondo dell'industria. Si scrive "lo avevano ritenuto idoneo per la Ritmo spagnola" (*), si legge "i motori più moderni non ve li diamo". Abbiamo forse dimenticato, tanto per dirne una, che ad esempio la 132 Diesel Seat non montava il Sofim ma un motore Mercedes? E che anche la Seat 131 montava i motori della 124? (*) che poi, cosa avrebbe dovuto avere di diverso una Ritmo venduta in Spagna, da una venduta in Francia o Germania? Per quale motivo avrebbe necessitato di un motore ad hoc? Forse che la Spagna veniva considerata un paese in via di sviluppo, essendo uscita da poco da oltre quarant'anni di regime Franchista? E per via di questa cosa, il motore della 124 era più economico da produrre e gestire rispetto ai Lampredi ultima generazione? Dite la vostra opinione.
  23. La Florida uscì, per sua fortuna, decisamente meno tozza. Ma nella forma originaria, quella della Fiat "Due" by Giugi, era un discreto panettoncino. Alla fine, quella uscita meglio è stata decisamente la Tipo che conosciamo. Ma moolto meglio secondo me. L'Unone, che se non ricordo male era del centro stile, non so quanto avrebbe potuto fare contro l'Opel Kadett E e la Renault 19, per dirne due. Oltretutto, quel frontale era davvero troppo provvisorio, troppo "Regata". Avrebbero dovuto lavorarci ancora.
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