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jameson

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  1. Per l'extraurbano di tutti i giorni: Alfa Romeo Giulia diesel 180/190 CV (no Veloce perché solo integrale, almeno qui da noi) Compatta da battaglia per la città: Fiat Panda Hybrid Granturismo: Ferrari 812 Superfast Sportivetta: Abarth 124 Spider (vince sulla Fiat solo per il differenziale) Storica: Alfa Romeo 33 Stradale ...e cazzarola, di 5 auto nessuna col portellone e un bel portabagagli... Per l'Ikea mi faccio prestare una station wagon.
  2. Probabilmente ci credono anche loro. Sono quasi sicuro però che conta solo le rigenerazioni del DPF.
  3. Ci scommetto i soldi che è così. Non credo che abbia un misuratore di qualità dell'olio, né che l'olio si sia deteriorato veramente.
  4. Iniziasse a bastonare sulle leggi e regole esistenti invece di crearne di nuove, che mi pare che ce n'ha di strada da fare da quel punto di vista. Fatti i preventivi online uno per uno. Io uso uno dei noti motori di ricerca ma poi mi rifaccio i preventivi delle migliori individualmente e vengono quasi sempre più bassi perché puoi personalizzarli meglio.
  5. Io trovo questo concetto sbagliato. Se sono vietati gli assembramenti devi intervenire sugli assembramenti, non su chi va a fare la passeggiata per affari suoi.
  6. Potrei essere d'accordo se fossero misure che servono a qualcosa. Ma queste sono misure inutili. Le misure utili le ha già messe il governo. Altre misure come quelle non servono a niente. Può servire entrare uno per famiglia nei supermercati, per snellire. Non può servire vietare ai bambini di andare a fare un giro con un genitore rispettando le distanze. Questo intendo.
  7. Stiamo dicendo due cose diverse. Ritengo che le norme devono permanere almeno fino a Pasqua e comunque in funzione degli sviluppi futuri. Poi si comincia a vedere cosa fare. Quello che contesto è gente che cerca di imporre arbitrariamente comportamenti più restrittivi di quelli dettati dalle norme.
  8. Il picco è stato raggiunto sabato 23 marzo in seguito alle misure del 10 marzo. I contagi successivi sono in gran parte i tamponi arretrati della Lombardia che non sono riusciti a fare visto il limite logistico di 5000 al giorno. C'è stato un aumento in seguito all'estensione delle tamponature in Lombardia e adesso che stanno tamponando casi meno gravi (come conferma il crollo della percentuale di positivi ricoverati) si registra anche il crollo dei casi misurati. In pratica, secondo me, il vero picco era molto più alto ma è stato spalmato dalla saturazione dei laboratori. Tutta questa è una mia stima non certificata da nessuno, ma mi sembra molto aderente con i dati osservati. Riguardo alla questione degli allentamenti, trovo che il comportamento che tu descrivi non sia quello che deve tenere un paese civile. Un paese civile, nel quale mi ostino a sperare di vivere, impone regole ben studiate e le fa rispettare tassativamente, aggiustandole se necessario. Non impone blocchi di un fattore 10 per far rispettare quelli di un fattore 1. Tra l'altro non si tratta neanche di allentamenti ma di chiarimenti sulle norme già esistenti.
  9. Mi riferisco a uscite tipo quelle di De Luca e Gallera che protestano contro presunte aperture in nome di un'austerità inutile (bisogna essere tassativi sulle cose serie invece di accanirsi con i genitori che fanno prendere aria ai figli o agli anziani rispettando tutte le prescrizioni di legge), ma anche alle forze dell'ordine che denunciano quello che va a nutrire il gatto nella sua casa di campagna, che multano quello che ha fatto spesa perché ha comprato solo vino (non mi pare che esista una lista di generi alimentari consentiti), e per estensione a quelli che se la prendono con la gente che "va in giro" e secondo loro dovrebbe stare a casa, mentre sicuramente quella gente (visto anche che il 95% dei controllati è in regola) sta andando al lavoro, o a fare la spesa, o a comprare dei farmaci, o magari sono medici, infermieri o operatori di autoambulanze che vanno al lavoro. Ieri da me la gente si è indinniata per un filmato su FB che ritraeva una coda di macchine, decine e decine di commenti "state a casa": la coda era causata semplicemente da un posto di blocco in cima alla via con controlli a tappeto. Ci sono delle regole, sono più che sufficienti, anche con margine di sicurezza. Facciamo rispettare quelle per bene, che sono abbastanza per azzerare i contagi in qualche settimana. Non servono inquisitori pronti a giudicare tutti i comportamenti, né censori che impongono strette tanto assurde quanto inutili, col risultato di esasperare chi sta regolarmente rispettando tutte le procedure stabilite perché secondo loro c'è della ggente che va in ggiro senza avere la minima cognizione del perché va in giro.
  10. Ad amministratori locali, forze dell'ordine, o chiunque abbia assegnato un potere di controllo, perfino un capoclasse delle elementari, che spesso ha la tendenza a imporre restrizioni non necessarie né autorizzate. Sono stati fatti esperimenti sociologici sconvolgenti in merito anni fa, ma trascendiamo il topic. Anche solo quello che hanno mostrato doveva essere più che sufficiente ad evitare gli atteggiamenti che tutti abbiamo visto all'inizio dell'epidemia.
  11. Capito cosa intendevo quando parlavo di culto della penitenza e di autocompiacimento nell'esercitare autorità arbitrarie? "È poco più di un'influenza." "Tra una settimana nessuno parlerà più del virus." "Milano non si chiude." Tutto questo dopo aver visto quello che era successo in Cina.
  12. Comunque oggi, approfittando del fatto che sono rientrato prima, sono andato a fare spesa all'ora di pranzo e sono entrato senza fare fila. Il problema probabilmente è stata la scarsa fiducia nel governo causata dai continui annunci contrastanti, unito agli inviti fatti all'inizio dell'emergenza a non fare grosse spese perché tanto i negozi non sarebbero mai stati chiusi.
  13. Se sono già al lavoro, a 50 km da casa, e ho già contatti interpersonali qui, che differenza c'è tra l'aumentarli qui e a casa? Casomai è dove vivo che non ho contatti interpersonali. Sto parlando di andare a fare spesa in un posto dove già mi trovo, passo parecchie ore al giorno e passo vicino ad altre persone, non in val Seriana. Quello non c'entra niente con il mio discorso. Qui no, c'è coda tutto il giorno in tutti i supermercati. Ieri mattina mia moglie ci ha messo mezz'ora per entrare andando prima dell'apertura. La situazione è cambiata drasticamente con la riduzione degli orari. La coda comunque aumenta se riduci le persone all'interno. Mi riferisco alla coda di fuori.
  14. Se io sto al lavoro perché non posso andare a fare la spesa al Panorama qua vicino? Spiegami i problemi.
  15. Sì, ma fatti 5 km di coda con riavvii ogni 10 metri... La batteria può essere grande quanto ti pare ma a forza di riavviare si scarica e inizia a soffrire. Ovviamente parlo della batteria al piombo di serie, non di quella dell'ibrido.
  16. Per questo sostengo la necessità di orari estesi anziché ridotti. Meno code, meno folla. L'unico modo di prendere il virus è far incontrare persone (o al limite tramite superfici infettate da poco). Meno folla, meno possibilità di incontro.
  17. Non capisco il problema di fare la spesa vicino al lavoro o vicino casa. Se infetto qualcuno, lo infetto sia vicino casa che vicino al lavoro. Anzi, se mi sono infettato al lavoro è peggio portare il virus a casa, allontanandolo dalla zona. In ogni caso, se si corre il rischio di infettare qualcuno, in qualsiasi condizione, al supermercato è un cazzo e tutt'uno, come dicono qua. Il rischio di contagio quando si fa la spesa deve essere zero. A qualunque costo. L'esercito ha meno poteri delle forze dell'ordine. In realtà non può fare niente che non possa fare un civile non FdO. Io sono per sanzioni modeste ma certe. Sostenevo da subito l'inutilità del reato e la maggior efficacia di una sanzione amministrativa per gli spostamenti indebiti.
  18. Sì, certo, mi riferivo a certi profeti del "chiudere tutto" che volevano tutta la nazione serrata in casa senza uscire.
  19. Puoi chiudere un paese, una provincia, non una nazione. Se no chi manda i rifornimenti di cui parla il medico citato?
  20. E cito anche l'OMS stessa. (Interim guidance del 19 marzo) Mi sembra in contrasto con quello che dice Ricciardi.
  21. Questo non fa testo: vive in una dittatura statalizzata, senza concorrenza, e interessata a comprare le attività italiane quando avranno chiuso per fallimento.
  22. Ecco le linee guida per esempio del CDC (USA): https://www.cdc.gov/coronavirus/2019-nCoV/hcp/clinical-criteria.html "Non-priority" non significa "do not test". Significa che devono essere testati per ultimi. Vedo un forte conflitto di interessi dettato dalla smania di risparmiare. P.S.: Ciò non toglie che svariati noti "non-priority" siano stati testati ben prima di altri che si trovano prima.
  23. Qui nel Lazio l'orario è 8.30-19, con la domenica chiusura alle 13. Ma qui si tratta di servizi essenziali, non si può andare per approssimazioni, bisogna dare a tutti la possibilità di andare, visto anche che i centri commerciali non chiudono più alle 22 e con i controlli fanno storie se vai troppo lontano da casa. Vuoi ridurre l'orario? Benissimo, chiudi dalle 15 alle 17 e resti aperto fino alle 21. Vuoi dare un giorno intero di riposo? Benissimo, chiudi a rotazione un giorno feriale e lasci aperto il più possibile nei fine settimana dando la possibilità a chi lavora tutto il giorno, come me, di andare. Prima della riduzione io andavo alle 20.15 o alle 20.45 (i supermercati vicino casa mia chiudevano alle 8.30 o alle 9) e non trovavo nessuna fila e nessun assembramento.
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