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Pandino

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  1. Pandino

    Cadillac ATS Coupé 2015

    Messaggio Aggiornato al 05/11/2015 carscoops Press Release : Cadillac Prezzi: -----
  2. es.autoblog Altre foto qua: Autoblog Español
  3. es.autoblog Altre foto qua: Autoblog Español
  4. Ebbene sì. Ieri ero in viaggio sulla Y10 con mia nonna, lungo una strada privata di montagna. Essendo la strada privata, non ho resistito alla tentazione e le ho chiesto di lasciarmi il volante. L’avevo già guidata in passato, per portarla su dai garage quando aveva mal di schiena e non riusciva a fare le manovre. Pochi metri a passo d’uomo, quasi non mi accorgevo di guidarla. Ieri (fra andata e ritorno) ho fatto quasi dieci chilometri… Esterni È una normalissima y10, una 1.1 i.e. del novembre del ’92, rosso convetry (con simpatici ghirigori fatti coi chiodi da altrettanto simpatici studenti ). Le coppe ruota sono ancora integre, nonostante i marciapiedi. Sul tetto fa bella mostra di sé il portapacchi, montato quando l’auto era ancora in mano a mia mamma. Foto d'archivio: Interni Gli interni sono sempre sul bordeaux, decorati da motivi scozzesi in verde, azzurro e arancio. Nonostante i ventidue anni sono ancora abbastanza puliti e per nulla stinti. La vernice con cui erano state originariamente trattate le plastiche (per farle sembrare morbide al tatto) si era sciolta nel corso degli anni (caratteristica comune a tutte le Y10 post facelift), rendendo la plancia e i fianchetti delle portiere completamente appiccicosi. Decidemmo qualche anno fa di pulire tutte le plastiche col Vim, per levare la vernice. Ora sono dure, ma non c’è più il rischio di sporcarsi mani e vestiti. I sedili, come detto prima, sono rivestiti in tessuto e trattengono abbastanza bene in curva. Sono regolabili, ma non a scatti. I poggiatesta (di plastica morbida) non sono regolabili e per me (che sono alto 1,70) sono abbastanza scomodi. Plancia e comandi Tutto (oddio…tutto , sono quattro tasti e tre manopole in croce ) a portata di mano. Il principale difetto è che per far funzionare qualsiasi cosa (sbrinatore, fendinebbia, tergi posteriore, tergi anteriore, lavavetro…) bisogna dare uno scatto con la chiave. All’inizio c’è il rischio di spegnere l’auto, ma dopo poco ci si fa l’abitudine Il cruscotto è facilmente leggibile in qualsiasi condizione di luce: gli indicatori sono pochi: tachimetro (la lancetta resta ferma alle basse velocità), termometro dell’acqua e livello benzina. A destra c’è la sagoma dell’auto vista dall’alto con indicate le pressioni adeguate perle gomme. Nella fascia in basso le spie riguardanti il freno a mano, l’olio, la batteria, la cintura (solo quella del guidatore) etc… La radio della Pionner (originariamente montata sulla vecchia Delta di papà) è in posizione troppo bassa, tenuta lontano da sguardi indiscreti (sì, le rubano ancora ) da uno sportellino. Le due casse anteriori fanno il loro lavoro, ma per chi viaggia dietro sono pressoché inutili. In aiuto dei passeggeri dietro ci sono due casse (di un vecchio pc ) fissate sulle plastiche ai lati della cappelliera. Nota di demerito per quanto riguarda la chiusura delle portiere: con l’umidità si chiudono da sole, fatto odioso se dimentichi le chiavi nell’abitacolo ) Abitabilità e visibilità In quattro si viaggia stretti, specie dietro (è omologata però per 5) . Inclinati i sedili anteriori e levati i poggiatesta si ottiene una superficie abbastanza regolare (chissà, in futuro…). Il bagagliaio è scarso, sufficiente però per la spesa (non che le city car di oggi siano tanto meglio, anzi…) Comfort Gli ammortizzatori non esistono più :mrgeen: L’imbottitura dei sedili garantisce comunque un discreto confort. Il motore diventa rumoroso dopo i 60 km/h mentre alle basse velocità quasi non si sente. Motore È l’indistruttibile 1.1 i.e. Fire da 55 cavalli, più che sufficienti in città. La ripresa è buona, l’accelerazione un po’ meno… Cambio Bisogna indovinare le marce, in quanto il pomello del cambio è oramai liso. È abbastanza difficile da manovrare. Sterzo È abbastanza duro, in particolare a fare manovre in spazi ridotti. Tenuta di strada Non pervenuta Colpa anche delle gomme, che sarebbero da cambiare. In conclusione È un’utilitaria progettata quasi trent’anni fa, con tutti i suoi limiti. Chiusura centralizzata, freni e tenuta di strada non sono il suo forte, tuttavia è gradevole da guidare, per certi versi divertente. Una cosa è certa: dopo pochi metri hai l’impressione di averla guidata da una vita. Le dotazioni di sicurezza sono ridotte al minimo (cinture e l’immaginetta di papa Woytila sul cruscotto ) Domani metto un po' di foto
  5. Io però avrei fatto i "cosi" che chiudono la calandra in nero. Così sa tanto di modellino BBurago anni 90
  6. http://www.autopareri.com/forum/fiat/23859-mai-nate-prototipi-fiat-mai-realizzati-70.html#post28138089
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