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Alain

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  1. oh ma i ritornelli di 30 anni: della serie "sono a trazione anteriore", "che schifo l'Alfiat!", "sono solo Fiat rimarchiate", "l'Alfa non esiste piu', ridateci la 75!" "fiattume" "bravetta", fino ai più recenti "prosciutti" "2 bocchette"... che fine fanno?
  2. Si il rischio di sovrapposiozione c'è; per adesso i segmenti regolano l'offerta. Maserati spero non scenda mai sotto il segmento E, mentre Alfa non presidia il D con Giulia ed il C con Giulietta ed erede. Vedremo le coupè e le specialities come si differenzieranno. IHMO non capisco perchè producano i SUV; in FCA il marchio per i SUV è JEEP; Questo è un'errore di posizionamento.
  3. rispetto a queste 3 la AEGEA è da compasso d'oro.
  4. Milano va bene, è figo; tutti conoscono Milano (o meglio il target Alfa all'estero) come capitale del design e della moda. anche se la scelta corretta sarebbe una sigla alfanumerica, per dare importanza al marchio Alfa Romeo.
  5. mi sembra che gli unici al passo siano Toyota/Lexus, Mercedes e in parte BMW, che si sta leccando ancora le ferite dell'operazione Hydrogen. anche se per tutti Elettrico = Tesla
  6. Musk è un genio visionario, anche il concetto di business (si show-room di proprietà, no concessionari affiliàti, vendita diretta) è avanti, o almeno allineato al 2015. Vediamo che succede, ma secondo me siamo davanti al futuro, ed il rischio che le grandi di Detroit o europee diventeranno dei dinosauri è forte. Insomma Apple Nokia insegna. Mai sottovalutare il progresso ed il genio di imprenditori visionari. VediMo che succede...
  7. andiamo, la percezione da parte del popolo del marchio Opel?: " la tedesca sfigata, che costa poco " questo è il sentiment del marchio; gli ultimi prodotti sono ottimi, come la Insignia o la Mokka, sono di qualità e ben fatti, con un buon design; ma la percezione del marchio resta quella... e la gamma prodotti la rispecchia: generalista che fa tutto per tutti senza un posizionamento specifico, tranne il fatto: TEDESCA A BASSO COSTO. (vedere le ultime pubblicità). quindi la percezione è: d. "che macchina hai?" r. "Opel tal dei tali" d: faccia della modella della nuova corsa quando "Claudia" le comunica che comprato una Opel + "cos'è ti piacevano le audi ma non avevi i soldi?" come risolvere questa percezione? difficile se non impossibile. dovrebbero cambiare prima di tutto le campagne e il claim che sottointende "la tedesca che costa poco" che non si può sentire. poi specializzarsi in qualcosa e ridurre la gamma prodotti, ma non succederà mai, perchè GM non può chiudere le fabbriche in germania.
  8. ihmo sarà una catastrofe. spero di sbagliarmi...
  9. per il 90% degli italiani (consideriamo un 10% di appassionati, per carità di patria) l'auto, o meglio il brand dell'auto, è uno status da sfoggiare, oppure un modo di interpretare la propria personalità attraverso l'identificazione con un marchio. molto banalmente: BMW: sono in carriera rampante. Mercedes: prestigio. Audi: understatement Lexus: understatement al cubo Fiat 500 / Mini: sono un fighetto/a e spendo molto di più della media delle citycar per dimostrarlo. Smart: città. Hyundai: devo spendere poco. Dacia: devo spendere il meno possibile. ecc... funziona sia con i marchi altogamma, lo spiega bene balasso, testimonial mercedes. ma anche con i marchi entrylevel come le citate dacia e hyundai. il limite è che non puoi deviare dall'immagine di marca che ti sei costruito, e con esso il posizionamento nella mente del cliente. Chi ha comprato la VW Phateon o la Renault VelSatis? e la hiunday Tiburon? nessuno, nessuno vuole comprare una VW o una Hiunday di lusso, non ha un senso logico. il marchio esprime un posizionamento nella testa del cliente, e quindi uno status nella media della popolazione. può non piacere, ma è così. difatti le generaliste che non hanno una forte identità di marchio e si rivolgono alla fascia media sono in crisi ed in perdita, come opel, renault, peugeot, suzuki, mitsubischi ecc... cosa significa il marchio opel? non ho i soldi per un'audi e mi prendo la tedesca dei poveri? mi sembra debole come posizionamento, difatti perde una montagna di soldi all'anno. il prodotto è secondario. l'immagine di marchio posizionata nella mente del cliente e delle masse è la cosa più importante. il popolo compra marchi non automobili.
  10. Una McLaren Honda veramente vergognosa per i nomi che porta. I giapponesi in F1 dopo l'era Senna, non ci hanno capito niente: Toyota, BAR Honda, Honda e adesso McLaren Honda... Un disastro dopo l'altro - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - In Ferrari i test li fa gutierrez perché paga, porta lo sponsor ed è a contratto che come terzo pilota i test li fa lui
  11. la mia analisi e': la F14T e' nata malissimo perché Tombazis ha vincolato i motoristi ad una power unit compatta, più piccola delle rivali, per guadagnare tempo con l'aerodinamica. risultato fallimentare, lotte intestine, purghe interne, prima i motoristi, poi il Dom, poi dopo Monza il presidente LCdM che sembrava intoccabile, Fernando e per ultimo un'incolpevole Mattiacci. L'arrivo di Marchionne e Arrivabene ha portato aria fresca e gente nuova, finalmente hanno mandato via dopo anni di disastri il Tomba, dando fiducia alle seconde linee ed a Allison. Poi Seb, il suo entusiasmo, la sua umiltà e la capacita' di fare squadra ha chiuso il cerchio. Probabilmente la SF15T e' cmc un progetto a più mani, ma gli ultimi arrivati ci hanno messo tanto del loro. Poi c'e' da dire che e' anche la prima ad essere stata progettata nella nuova galleria del vento ed i motoristi sono stati liberi dai vincoli della F14T. Cmc io credo al titolo. Ferrari ha tutti i gettoni FIA da usare, Mercedes no, cosa più importante la macchina e' sana, si guida bene e non brucia le gomme. A proposito: spero che non succeda come dopo Barcellona 2014 con test segreti Pirelli Mercedes e cambio mescola per fare un favore alla Red Bull. Cmc Mattiacci non mi sembra morbido, se provano a fare porcate con le gomme se li mangia.
  12. trova le differenze: https://www.youtube.com/results?search_query=team+radio+alonso+monza+2013
  13. Mercedes = Prestigio. non dovrebbero commercializzare in UE auto sotto i 40 mila euro ed in USA sotto i 50 mila dollari.
  14. Ragazzi con queste ultime mosse BMW si sta sputtanando 20 anni di posizionamento. Se vanno avanti con le TA non sono più credibili. Stanno facendo errori strategici pacchiani, con la panzana della condivisione dei pianali per restare indipendenti. la BMW di domani sarà una generalista con prezzi alti: citycar, monovolumi TA a 5 e 7 posti, berline e sw ta, berline e sw tp, SUV, cabrio e spider, supercar. una gamma ampia e diversificata senza un filo logico.
  15. il problema e' quello: espansione di gamma e categoria! per aumentare le vendite ed i profitti si devono ridurre entrambe, per posizionare il marchio nella testa del cliente con un solo aggettivo. BMW=sport Mercedes=prestigio (difatti anche mercedes dovrebbe segare quello che in ue e' a listino a meno di 40 mila euro e in usa a meno di 50 mila dollari) La storia e' piena di esempi. Prendi Subaru in USA. Subaru aveva una gamma completa, ad inizio anni 90 a due e quattro ruote motrici. Subaru perdeva 350 milioni di dollari all'anno fino a che nel 1993 il nuovo CEO Muller, decise di commercializzare solo le 4 ruote motrici, che all-epoca rappresentavano il 48% delle vendite Subaru, dimezzando così la gamma e diventando lo specialista delle 4 ruote motrici. decisione folle secondo i teorici ddll-ampliamento di gamma di moda oggi. risultato: dal 1996 al 2010 Subaru incrementa le vendite di anno in anno, fino a vendere 286 mila auto nel 2010, più di qualsiasi altro marchio extrausa come VW, Lexus, Mercedes, BMW, Mazda e Audi. Specialista vince su Generalista. Prendi la GM di Peter Sloan. Aveva un senso logico, ogni marchio era focalizzato e faceva il suo e non si sovrapponeva con altri della galassia GM. una struttura di prezzi rigida assegnava al marchio uno specifico posizionamento Chevy<Oldsmobile<Buick<Cadillac. la più alta di gamma di chevrolet costava meno dell'entry level di Oldsmobile e così via. GM in questo modo ha dominato il mercato. I problemi di GM sono iniziati quando ogni marchio ha rotto la barriera di prezzo e di posizionamento... grosse e costose chevrolet che costavano più della baby cadillac: risultato perdita di soldi continua, fino ad arrivare al disastro di fine anni 2000.
  16. estensione e' la morte del marchio. i volumi non ti garantiscono l-indipendenza. quella te la garantisce i margini che derivano un posizionamento ben specifico nella mente del cliente, che ti consente di tenere prezzi alti. se diventi un generalista sei finito. (bmw sta diventando un generalista). paradossalmente per restare indipendente dovrebbe tagliare modelli, e manodopera, non aumentare modelli e estendere la gamma all-infinito.
  17. l'estensione di linea nel breve periodo provoca sempre un'aumento di vendite, ma la paghi nel lungo con la diluzione del focus, del valore del marchio. BMW = the ultimate driving machine = TP e distribuzione dei pesi 50/50. cosa diavolo centra una monovolume a trazione anteriore? estensione di gamma, estensione di categoria, perdita del focus, indeboliscono nella mente del cliente il posizionamento della marca. se BMW perde l'associazione nella mente del cliente come 'auto sportiva figa' = 'la compro e faccio vedere che sono arrivato' e' l'inizio della fine. - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - beh allora per fortuna che l'hanno cacciato prima che potesse fare altri danni... dalla acquisizione di Rover nascono tutti i problemi = perdita di soldi, marchio mini, sviluppo pianale a ta, estensione di gamma mini, estensione di gamma mini non remunerativa, nascita sere 2ta e serie 1 ta per coprire i costi di sviluppo del pianale.
  18. la 2 AT vende non ai clienti BMW ma ai cliente: 'WANNABE BMW, ma il mio cuggino mario mi ha detto che sulla neve si capotta, ho bisogno dello spazio per la suocera, oh hanno fatto il 214d non consuma niente' e nel frattempo i veri clienti BMW scappano o scapperanno nel futuro prossimo. le alternative non mancano. con la 2AT hanno preso la vanga e iniziato a scavare, con la 2AT 7 posti hanno toccato il fondo, e con la 2 sedan TA iniziano a piantare i chiodi sulla bara. spero che qualcuno stoppi questa follia, che qualcuno nel CDA abbia ancora installato un cervello nella calotta cranica, ma dubito. il CEO, ovvero il potere, e' in mano all'ex responsabile di produzione che pensa solo a saturare le linee, fottendosene del mktg strategico. cosi sputttanano il posizionamento di marchio conquistato negli ultimi 25 anni e diventeranno in breve tempo una generalista che costa il 20% in più di una ford.
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