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A.Masera

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  1. Impensabile. A livello industriale sarebbe un bagno di sangue, il wrapping a parte non durare in eterno (spesso quando tolto rovina il colore della carrozzeria) va eseguito a mano da parte di tecnici specializzati ed ha un costo spropositato (3-4000 Euro a seconda di modello e pellicola). Inoltre tutti i dettagli interni non sarebbero eseguibili ed in caso di sostituzione di un pezzo non sarebbe possibile sfumare l'area così come si fa in verniciatura.
  2. Beh ma attenzione, 8C e 4C hanno sofferto principalmente di un budget risicato, con Giulia il lavoro è stato fenomenale peccato che sia uscita in un periodo di declino delle Sedan ma soprattutto che sia stata abbandonata
  3. Concordo. Configurare una macchina tedesca oggi è un inferno di opzioni, ognuna incompatibile con l'altra e via dicendo. Avere 500.000 config diverse per il costruttore è un casino, ed è fondamentalmente inutile a meno che non parliamo di servizi custom di livello elevato. Prendiamo Tesla ad esempio: 4 colori di carrozzeria, 2 di interni, zero possibilità di personalizzazione eppure... nessuno si lamenta e le macchine impiegano molto molto meno ad arrivare
  4. Teslascope riporta che: - Refresh dentro e fuori - Disponibile con steer-by-wire Yoke - Fari matrix (che poi boh, li ha già) - illuminazione RGB interna - interni rinfrescati più simili a Model S Plaid - uso massiccio di materiali riciclati - miglioramento del profilo Tesla con maggior facilità di upgrade auto - lettera "R" negli specchietti quando inserita la retro - HW4 - impianto audio migliorato - rimozione di diversi sensori a favore del solo GPS per abbattere i consumi dell'elettronica
  5. A quanto pare il restyling avrà finalmente i sedili raffrescati.
  6. Quello che oggi sembra sproporzionato (rispetto ai canoni odierni) tra 10 o 20 anni sarà considerato bello.
  7. Si ma il suo successo non è in funzione della Germania, è semplicemente l’unica scelta per far attraccare navi di grosse dimensioni. il percorso è incredibilmente più lungo e costoso, già la tratta Genova-Monaco sarebbe più corta rispetto a Rotterdam-Monaco, ma ti sembra normale che per trasferire materie nel sud Europa si debba attraccare lassù quando basterebbe un porto serio qui?
  8. perchè è il paese delle banane senza prospettiva, senza voglia di investire, con le pezze al culo. Tu pensa ITALIA Superficie: 300.000 km2 Popolazione: 59 milioni Area costiera complessiva: 7900 km Volume scambiato in TUTTI i porti italiani: 169 milioni di t/anno PAESI BASSI Superficie: 41.000 km2 (quasi un ottavo dell'Italia) Popolazione: 10 milioni (un sesto) Area costiera complessiva: 450 km (un diciottesimo!!!!!) Volume scambiato isolo dal porto di Rotterdam: 468 milioni di t/anno (quasi 3 volte con un solo porto!!!!!) C'è qualcosa che non va?
  9. Per paragone Lombardia Superficie: 23.844 km2 Popolazione: 10,06 milioni Ciclabili: 4.000 km Binari: 1.869 km Stazioni ferroviarie: 400 Persone che usano giornalmente il trasporto su rotaia: 559.000 Persone servite da Linate-Malpensa all'anno: 7.7 milioni Paesi Bassi Superficie: 41.850 km2 Popolazione: 17,53 milioni Ciclabili: 35.000 km Binari: 3.200 km Stazioni ferroviarie: 401 Persone che usano giornalmente il trasporto su rotaia: 750.000 Persone servite da Schipol all'anno: 52.5 milioni E' puramente una questione di scelte ed investimenti
  10. no vabbè ma alla fine è oscena... quel muso così alto da ebete.. mi ricorda la prima versione effettivamente l'unica che mi è piaciuta è la seconda serie
  11. Aggiungo: nel 2017 sono stato ad Amsterdam e per la prima volta ho visto cosa significava non usare la macchina in città. Ho visto per la prima volta maestre portare 4 o 5 bambini alla volta sulle cargobike i corrieri enormi parcheggi interrati gratuiti, nei quali accolgono la tua bici e le danno un numero Treni con trasporto bici integrato trasporti via canale con posto per le bici, un sistema ferroviario capillare e via dicendo. In pratica puoi vivere a Haarlem, caricare la tua bici su un treno ed arrivare in 13 minuti in centro ad Amsterdam, scaricare la tua bici e percorrere gli ultimi 2 km. Oppure prendere il treno (pulito, sicuro, accogliente), scendere ad AMS e prendere un monopattino a noleggio. E via così. Il risultato è una vita cittadina più sana, pulita, tranquilla
  12. ovviamente non c'è una soluzione che vada bene a tutti i casi, però nei grandi centri urbani dovrebbero esserci i giusti investimenti per far si che il traffico diminuisca. Tipo così a caso - in A22 perennemente invasa da turisti e TIR obbligare una volta finito il tunnel del Brennero ad caricare i camion grossa taglia - incentivare il trasporto ferroviario specialmente per coloro che provengono da fuori facendo pagare ticket cari - approntare un sistema di treni ad alta velocità che colleghino le varie città metropolitane - immettere sul mercato più soluzioni per l'ultimo km (monopattini a noleggio? scooter con tetto? boh) - ciclabili
  13. Seeee proprio..... Io dopo aver provato a lavorare da casa ho deciso che non fa per me e non voglio farlo. Lo sbattimento più grande è ovviamente il tragitto ma la socializzazione, il movimento, il veder persone tutti i giorni è impagabile. Certo in alcune condizioni fa comodo (qui a BZ c'è sempre traffico e quando piove impieghi 1 ora per fare 2,5 km) ma per il resto preferisco uscire. Poi c'è la questione produttività: per come la vedo io onestamente, si rende molto meno. O meglio: chi è abituato a lavorare per obiettivi e a rispettare scadenze lavorerà uguale, chi invece lavora semplicemente "ad ore" troverà ogni modo per perdere tempo senza essere visto.
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