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Tony ramirez

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  1. You're welcome!! comunque ragazzi magari molti non ci fanno caso ma sta diventando un bel casino anche Corso Grosseto all'altezza della bretella per Caselle. Allora li ogni tanto si piazzano col Velox quindi a prescinderlist si va piano. Ebbene il torinese medio guida peggio se va piano, ho notato questo. praticamente non riescono a stare sulla corsia, vagano come galeoni alla deriva invadendo le altre corsie, (sono 3) che puntualmente sono occupate., poi avvicinandosi al semaforo di Via Ala di Stura succede di tutto. Gente che deve girare nella corsia in cui devi andare dritto, gente deve andare dritto nella corsia in cui devi girare e poi soprattutto quelli che passano col rosso, ho assistito personalmente a degli incidenti spettacolari in stile "cobra 11". Cioè auto CAPPOTTATE! https://www.torinotoday.it/cronaca/incidente-stradale/incidente-piazza-rebaudengo-23-febbraio.html https://www.torinoggi.it/2021/12/05/leggi-notizia/argomenti/cronaca-11/articolo/rosso-bruciato-terribile-incidente-in-corso-grosseto-auto-si-ribalta-in-strada.html https://torino.repubblica.it/cronaca/2021/11/08/news/torino_incidente_in_corso_grosseto_traffico_in_tilt-325553147/
  2. Beh gli stilemi sembrano Bizzarrini. Comunque a livello di semantica non ci vedo molto Miura quanto ad esempio più un GT40
  3. notare la "leggerezza" del montante C..
  4. è talmente vecchia e brutta che sto già sperando il restyling
  5. Purtroppo la Stilo apparteneva già a quella generazione 2000 per cui tutto diventò spigoloso (e a mio giudizio privo di sapore) paradossalmente bravo, barchetta ecc sono abbastanza attuali come lavorazioni dei volumi, basta guardare il fianco posteriore di Stelvio per esempio, proprio sotto il montante C. Quando parlo di design a cavallo del 2000 come esempio lampante riporto questa: ma potrebbe anche essere questa si persero completamente i muscoli e la sinuosità in favore di spigoli e volumi piatti, ed in compenso vennero accentuati i passaruote. La stilo apparteneva a questa corrente insipida
  6. Era si un'epoca quella degli anni 90 ad oggi forse del tutto sottovalutata. Il gruppo Fiat fece molti sforzi a livello di ricerca di design per rendere i propri prodotti appetibili ed in qualche modo per discostarsi dal "cubismo" degli anni 80. Altresì si può dire che questo periodo di fervore coincide con un inizio di smarrimento. Nel senso che quando si comincia a guardare nel proprio passato per tirare fuori idee nuove si valorizza si il proprio trascorso ma al contempo è un pò come se non si sa bene dove andare. ciononostante grazie a questi sforzi (che forse oggi apprezziamo più che all'epoca) oggi possiamo guardare auto come barchetta, coupé, Alfa 916, lancia K coupé con un occhio più dolce che all'epoca. Mi vengono in mente le maniglia apriporta della barchetta, della stessa auto la nervatura laterale in stile ferrari 166 m, o i coperchi baule e motore affogati nella carrozzeria, le pinne posteriori della K coupé, il tappo carburante della coupé (che poi fece più successo sulla MINI Cooper R53)
  7. è così infatti ricordo di aver visto alcune preserie (Ah ci fossero stati gli smartphone) con gruppi ottici simili alla punto, La particolarità consisteva nel fatto che avevano delle micro righe orizzontali color grigio scuro che davano al gruppo ottico un'aspetto simile alla barra portapacchi che era antracite metallizato
  8. Si, fu una bella botta, anche la Bravo è ancora molto affascinante
  9. Beh, il quartetto Bravo, Brava, Marea, Marea weekend, che oggi guardiamo con indifferenza o con normalità, fu in realtà per l'epoca un bel laboratorio di dettagli inusuali o comunque insoliti. Per capire meglio cosa intendo bisognerebbe calarsi a metà degli anni 90 quando il design era molto statico. Senza fare un'indagine dettagliata dei vari modelli presenti all'epoca, è bene che teniate a mente i modelli che sostituivano cioè la famiglia Tipo (tipo, tempra, tempra sw.). Se il corpo vettura fino al montante centrale risultava tutto sommato "normale" nonostante un frontale molto rastremato, una sezione frontale sottile, era nei vari posteriori che i designer Fiat concentrarono una serie di dettagli inusuali ed insoliti, ripeto oggi li guardiamo (o addirittura no) con normalità ma per l'epoca furono a mio giudizio una bomba (nel bene o nel male). Partiamo dalla Bravo, tralasciando il muscolo che saliva sulla fiancata, i designer concentrarono l'originalità nei gruppi ottici i quali avevano elementi circolari "affogati" all'interno del corpo del gruppo ottico. La soluzione oggi può sembrare banale ma all'epoca era fortemente innovativa, non tanto per il ritorno in voga degli elementi luminosi circolari (mutuati dalle sportive anni 60) ma usate anche contemporaneamente da altri costruttori (ad esempio Toyota Corolla) ma proprio per la stratificazione degli elementi. per portare un esempio Anche qui vengono usati gli stessi elementi ma rispetto alla Bravo non sono affogati sotto una protezione Che in Fiat era anche vagamente fumè. La soluzione fu talmente originale che furono in molti a fargli il verso: L'altro dettaglio molto originale ed inusuale della Bravo era il mangione applicato sul portellone In Fiat lo chiamavano il "sofficino". Per ultimo un richiamo ad una sua antenata, La ritmo, la bravo 3 porte aveva il lunotto che agli estremi inferiori risaliva diagonalmente. continuando la nostra analisi sui posteriori dove venivano concentrate le scelte inusuali o innovative, La brava, nemmeno a dirlo aveva dei gruppi ottici posteriori molto innovativi, tre lampi incastonati nella carrozzeria, il tutto senza l'utilizzo di tagli o aggiunte plastiche. anche qui era riproposto il maniglione per aprire il portellone in maniera molto originale. La marea 3v nel posteriore riproponeva la soluzione dei gruppi ottici in stile Bravo ma ormai l'effetto novità era svanito, i designer si concentrarono allora sul coperchio del baule che riportava due nervature, a tutt'oggi, nonostante la rarità delle 3 volumi, non ricordo un'applicazione simile. Essendo una vettura dedicata ad una clientela più tradizionalista le originalità si limitarono qui. Ma nella Weekend tornarono le originalità Non dovrei nemmeno sottolinere quali dettagli ma lo faccio, parlo dei gruppi ottici che erano idealmente la continuazione delle barre all'americana, l'originalità qui consisteva negli elementi singoli affogati nel corpo gruppo ottico. Tutto questa concentrazione di originalità concentrata nei "culi" avvenne perché in Fiat fecero un'indagine e scoprirono che "laggente" guardava più le auto posteriormente che anteriormente. e bon.
  10. Per quanto mi riguarda il suv B di Alfa non dovrà essere una matrioska di Stelvio e Tonale (anche vista l'offerta totale di Stellantis) ma dovrebbe andare ad infilarsi nella nicchia dei Suv sportivetti e meno inclini alla famiglia. Per farla breve dovrebbe essere diretta competitor di Juke o Puma quindi non rinunciare alle porte posteriori ma ad esempio nascondere la maniglia posteriore, andamento coupettoso a costo di sacrificare un Ciccio la zona bagagli. di seguito un mio sketch.
  11. incredibile, un'auto nuova che mi piace e che potrei comprare
  12. Piccola disquisizione generale. Guardando gli ultimi prodotti FCA (ovvero quelli deliberati prima della nascita di Stellantis) e quindi 500e, Tonale, Grecale, Mc20, e perdonatemi se ne dimentico qualcuno, quello che viene fuori è che il tutto giri intorno ad un design molto pulito, essenziale, e questo non è un male anzi è quasi una firma in un panorama di design automobilistico molto arzigogolato, tormentato, difficile da leggere, sembra quasi una firma di scuola italiana, è disegnato ciò che è essenziale e per quanto mi riguarda va più che bene.
  13. Bhe dai la buona notizia è che non è così Stelvio come immaginavo
  14. Tutto dipende se ti piacciono le bocchette esagonali o tonde, io personalmente mi sono un pò stufato delle bocchette tonde che se non erro sono in uso dal 97 con la 156. Le esagonali portano con loro un retrogusto Bertoniano e di capolavori anni 70 dell'atelier torinese tipo la Carabo.
  15. Praticamente le due plance hanno gli stessi identici concetti, parte superiore che comprende le bocchette agli estremi (nella Tonale tonde, nella Seat esagonali) e quadro strumenti (nella tonale tondi, nella Seat esagonale). Poi abbiamo in entrambe il tablet al centro, ed infine il piano inferiore leggermente sporgente che comprende le bocchette centrali. Non ultimo il tunnel che sale. Ecco perché gli interni di Tonale appena divulgati non mi hanno colpito per nulla, perché hanno un senso di deja vu, non solo con Seat sia chiaro.
  16. DEVE VENDERE, quindi no prob, non credo entrerà di diritto nelle auto iconiche della Storia Alfa Romeo, e qui che mi dispiace. solo questo.
  17. Vorrei esprimere la mia opinione ma temo il linciaggio. Anyway la esprimo comunque, vediamo se i toni pacati aiutano a far capire meglio il mio pensiero. - è un'ottima auto fatta per vendere e risanare le casse di Alfa - porta con se un buon stile distintivo. Punto. Nel senso che secondo me i plus di questo mezzo finiscono qui. Adesso cerco di analizzare il resto partendo da ciò che si vede: La prima cosa che mi viene in mente è che un concept di 20 anni fa, chiamata Kamal, sembra quasi contemporaneo di questa Tonale. Com'è possibile? com'è possibile che un mezzo di 20 anni fa risulti come linguaggio stilistico quasi contemporaneo con un prodotto odierno? O era quel concept troppo "avanti" e ci può stare perché era veramente tanta roba, oppure la Tonale è estremante conservativa. Io sono dell'opinione che non si sia osato e ci può stare visto che è un'auto che è stata fatta per vendere e basta. Nel prodotto finito apprezzo molto lo sbalzo posteriore che da molta importanza (quasi in stile Land), ed il frontale che da l'idea di sezione negativa (ma anche la nuova Tipo ha un frontale a sezione negativa) Passiamo all'interno: Nulla mi fa gridare "che bella", ha un'ottimo interno, ben fatto, ben disegnato, da quel che si dice ottima rifinitura, conserva alcuni elementi tradizionali Alfa (Cannocchiale) punto. Se chiudo gli occhi e cerco di ricordarlo si confonde con mille altre plance. Sarà anche colpa degli asiatici che sfornano un modello dietro l'altro ma veramente quando ho visto la foto degli interni non mi ha dato nessun colpo. Compito ben fatto, tiene la concorrenza, Punto. Passiamo a ciò che non si vede, cioè sotto la carrozzeria, il telaio. è un telaio Alfa? no. punto passerei avanti perché non c'è altro da dire, avranno affinato, avranno personalizzato ma basta, dimentichiamo dinamiche di Giulia e Stelvio. Motorizzazioni: nulla che faccia dire WOW. in definitiva una buona auto, ottimo compromesso fatto per vendere in mezzo ad una miriade di alti modelli concorrenti. Cosa può far preferire la Tonale ad un Nissan o Hyundai qualsiasi? il gusto, la percezione di qualcosa di diverso, il poter dire "mi piacciono le auto quindi compro un'alfa". Mi resta il rammarico di un'occasione persa nel poter fare qualcosa di veramente Alfa come dinamica, prestazioni, originalità. Ma de ve vendere quindi va bene così
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