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MarcoGT

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  1. Per carità, gradevole, ma davvero fin troppo somigliante alla Classe C e alla Classe S nel l'impostazione stilistica generale. Trovo di gran lunga più piacevole, e "classica", la W212 pre restyling.
  2. Molto interessante questa nuova Edge. La trovo imponente ma nel complesso equilibrata. A mio parere i contenuti ci sono tutti e, dando uno sguardo alla politica commerciale Ford, ha le carte in regola per ritagliarsi il suo spazio senza troppi problemi. Come da tradizione della casa dell'Ovale Blu, il rapporto qualità prezzo sarà sicuramente di buon livello. Magari non (in tutto o in parte) avrà le plastiche di tipo "Slush Moulding", ma l'importante è che siano resistenti, ben lavorate e piacevoli a vedersi: in sostanza, confacenti al tipo di auto e al marchio.
  3. Reputo tale generazione di Colt come una delle più riuscite e piacevoli, della saga della piccola nipponica. Mi piace molto, specialmente la cinque porte. L'unica pecca, a mio modestissimo parere, risiedeva nel design della plancia (specialmente la parte centrale) un po' dimesso rispetto al resto: da questo punto di vista, ho sempre preferito la versione destinata al mercato giapponese.
  4. Sicuramente meglio di altri prodotti cinesi, ma mi lascia un po' perplesso: 3/4 anteriore di chiara ispirazione Evoque, giro porte (specie quelle posteriori) in stile BMW e 3/4 posteriore che mi ricorda alcune Audi, sopratutto nella zona del paraurti.
  5. Benché sia valida, a modo suo, esteticamente mi ha sempre lasciato indifferente. Non mi dispiacerebbe che, con il face lifting, adottasse un design frontale più simile alla derivata tre volumi Mitsubishi Attrage, venduta anche in alcune nazioni europee, come la Svizzera, per esempio.
  6. Golf II e Tipo sono due segmento C differenti per molteplici fattori, i più rilevanti dei quali sono sicuramente l'anno di debutto e le scelte (nonché la ratio costruttiva) delle rispettive case. La teutonica aveva dalla sua una linea molto classica, una qualità costruttiva degna di nota e una (generale) affidabilità motoristica di buon livello, favorita anche dai motori super collaudati anche se non freschissimi. Cadeva, però, in alcuni dettagli e soluzioni costruttive: niente paraurti integrati, gocciolatoi, posizione radio sopraelevata nella plancia, finti deflettori anteriori etc. Se da una parte vi era la volontà della casa di rendere più facili ed immediate le riparazioni (per esempio coi paraurti), dall'altra alcune di essere erano piuttosto datate, anche per il 1983. Come la maggior parte delle teutoniche, poi, la dotazione di serie era minima (sopratutto per la base C) ma era possibile ovviare a ciò attingendo dalla generosa (ed onerosa) lista degli optional. La Tipo, datata '88, era molto moderna nel design, molto pratica e spaziosissima, tenendo conto della media del periodo. A livello di accessori era più completa rispetto alla Golf II, anche nelle versioni di base. Però a livello di qualità costruttiva e affidabilità (specialmente delle componenti elettriche e della strumentazione DGT) era sicuramente inferiore. In famiglia abbiamo avuto ben due Golf II, nello specifico una GTD e una 1.6 GL, senza mai avere nessun tipo di problema. Le uniche note dolenti, a detta di coloro che le hanno acquistate, sono state il prezzo salato e la dotazione di serie da integrare, nonostante non si trattasse certo di versioni di base o similari. Nei primi anni '90 un parente acquistò una Tipo 1.6, tenuta fino a pochi anni fa e di cui ho un buon ricordo d'infanzia: baule enorme, praticità ottima e grande abitabilità. I problemi che sono stati riscontrati nel corso degli anni hanno riguardato gli alzavetro elettrici e alcune plastiche e componenti interne dell'abitacolo soggette a precoce usura e ad alcuni montaggi non proprio ben fatti, che hanno causato alcune infiltrazioni d'acqua. Per il resto, nulla da segnalare. Per gusti personali e forma mentis propenderei per la Golf II, pur apprezzando la Tipo per i sopra esposti motivi: avrebbe potuto riscuotere ancora più consensi se fosse stata più curata dal punto di vista costruttivo. Cosa peraltro riscontrabile in tutte le vetture derivate dal Progetto Tipo 2.
  7. Quoto in pieno. Volendo vedere manca anche il rivestimento anti rumore per i portaoggetti o comunque sia un tappetino in gomma, le luci pozzanghera/ingombro (se non ho visto male, ma non ci giurerei) e via dicendo. Su una vettura come questa, tuttavia, in alcuni casi erano da mettere più o meno in conto. Nota positiva per le maniglie di appiglio, con ritorno smorzato. Mi auguro solo che nelle prove (considerate le versioni specifiche per i nostri mercati) si diano giudizi confacenti e in linea con la filosofia del prodotto. Un saluto a tutti.
  8. Molto particolare e molto nipponica nel l'impostazione stilistica ma, a mio avviso, ben riuscita e "simpatica" nel design. Alcuni tratti riprendono quelli della Toyota Sports 800, altra vettura a me gradita.
  9. Se non ricordo male, la mascherina della vettura in foto è tipica degli esemplari di preserie, presentati al Salone di Torino: le 1600 (e forse anche le 1400) avevano 7 bacchette cromate, mentre le 1800 3 bacchette cromate. Per gli esemplari definitivi, 1600 e 1800, si adottò la mascherina a 7 bacchette cromate, oltre a tutta una serie di altri dettagli estetici, funzionali e di finitura. Tra quelli più significativi, l'introduzione della moquette rasata, degli inserti in gomma per i paraurti (in luogo di quelli in vipla), le pareti del bagagliaio ricoperte etc. Un saluto a tutti
  10. Ciao La Pontiac Solstice non è mai stata importata ufficialmente in Europa, tantomeno in Italia. Faceva parte di una famiglia di vetture Cabrio due posti secchi, commercializzate a seconda dei mercati con vari marchi, motori e cambi del gruppo GM: Saturn Sky, Daewoo G2X. In Italia era venduta la Opel GT, con motore 2 litri turbo da 265 cavalli e cambio manuale a cinque rapporti. Tornando alla "sorella" Solstice, era disponibile con l'appena citato 2 litri turbo o con il 2.4 litri aspirato da 177 cavalli, disponibile anche con cambio automatico a cinque marce. Magari, sul mercato, qualcuna di importazione parallela è arrivata.
  11. Condivido appieno la disamina ma la Peugeot 4008, "cugina" di ASX e C4 Aircross viene venduta anche in Europa, in mercati come Francia, Germania, Svizzera, Spagna etc. Non conosco i dati di vendita, ma non credo che sia stata particolarmente apprezzata nei suddetti mercati. Approfitto per augurare a tutti buon ferragosto
  12. Si, dovrebbero avere lo stesso pianale, ovvero quello della Punto di seconda generazione (310). Della Punto delle vostre latitudini, conserva l'aspetto generale, eccezion fatta che per alcuni dettagli secondari.
  13. Molto insipida, ma al contempo adatta ai gusti e alle esigenze del mercato del Celeste Impero. Frontalmente, il gruppo fari/mascherina mi ricorda alcuni modelli Volkswagen.
  14. Quoto in pieno, anche se l'anno di debutto (sia per berlina che SW) è il 2008, al Salone di Ginevra
  15. A vedere le foto dei muletti, è evidente che sarà molto somigliante alla Classe C e alla Classe S: temo che sarà una, esteticamente parlando, via di mezzo tra le due berline della casa di Stoccarda. Per cui qualcosa di gradevole ma senza originalità particolari.
  16. L'attuale non si può certo definire un capolavoro di stile, (tenendo conto del fatto che la linea sia influenzata e condizionata da esigenze di aerodinamica e co) ma vista questa nuova generazione (ammesso che le foto la rappresentino in maniera veritiera e definitiva), preferisco nettamente quella a tutt'oggi in vendita. Va bene tutto, ma in termini di design non ci siamo proprio...
  17. Questa terza generazione di Outlander non mi ha mai convinto appieno. La versione restyling non fa eccezione: muso e coda sono stati rivisitati alla grande, e resi molto più "barocchi" e carichi di elementi. Trovo che tale scelta stilistica, contrasti con la pulizia e la (forse eccessiva) sobrietà stilistica della fiancata.
  18. Al pari delle altre 308, standard e GT, la discrezione è il "fil rouge" della segmento C francese. A me piace così, sportiva ma non estrema, sia in termini stilistici che meccanici/prestazionali.
  19. Un bel passo avanti rispetto alla GLK (vettura che non mi è mai dispiaciuta del tutto) ma che reputo troppo somigliante alla Classe C SW. A grandi linee, mi sembra una variante "suvizzata" di quest'ultima, più che una suv strictu sensu. Anche l'abitacolo, per me, poteva essere più originale e meglio differenziato. Resta il fatto che, lo schermo centrale posizionato in quella maniera, proprio non mi va giù...
  20. Viste anche io or ora. Nel complesso non male, ma trovo un po' ridomandanti tutte quelle cromature, anche se sono portato a pensare che siano legate agli allestimenti più ricchi o comunque non siano per tutte. Concordo per quel che attiene la mancanza delle luci diurne LED, ad oggi molto in voga. Spero che si possano avere almeno come optional...
  21. Condivido appieno. Osservando i due vani bagagli, quello della Maserati sembra si più curato e meglio rifinito. Brutte da vedere, per la BMW (a cofano baule aperto) le cerniere a volo d'oca non rivestite, ma in "nuda" lamiera. Noto che su entrambe manca lo sportellino mobile per la serratura, ma si tratta di un'inezia...
  22. Sono un utente iscritto da tempo che segue assiduamente il forum, senza tuttavia scrivervi spesso. Sul progetto "952" si è dibattuto e si dibatte da tempo, vista l'importanza del modello, legata alla rinascita del marchio del Biscione, da tutti i punti di vista, in primis quello meramente commerciale. In ordine alla nuova berlina, sono molto fiducioso e credo che, se sapranno giocarsi bene le loro carte e valorizzare al massimo il lavoro che hanno fatto sulla vettura, i risultati ci saranno. Come è ben noto, e doveroso, la nuova nata dovrà essere un punti di rifermento per prestazioni, handling e piacere di guida, come le vere Alfa. Senza dimenticare, anche alla luce del nuovo volto "premium" che il marchio assumerà, un gradi di finitura adeguato alla migliore concorrenza, sopratutto per ciò che attiene i dettagli. A tal proposito, è fondamentale che sia la qualità percepita che quella effettiva siano di prim'ordine, a mio avviso: in tutto ciò vi si annoverano materiali, assemblaggi, lavorazioni, accoppiamenti, feedback dei comandi e chi più ne ha più ne metta. Resta salvo il fatto che, come già detto da altri, le vetture che saranno svelate il 24 giugno saranno di preserie, con tutto ciò che ne consegue nei termini sopra descritti. Non resta che attendere ancora qualche giorno... Ne approfitto per salutare tutti gli utenti di Autopareri.
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