led zeppelin
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E qui purtroppo non c'è molto da fare. Certi lavori, implicano una presenza sul luogo di lavoro, almeno part time (ma non necessariamente a tempo pieno). Tuttavia gioco forza per tante aziende e PMI si porrà l'esigenza di convertire in modalità remoto i tanti lavori che già adesso possono essere effettuati con questa modalità (NB, qualcuno si sta già muovendo in tal senso. Con buona pace di qualcun altro che al contrario sta cercando di riportare in ufficio la gente, con esiti di dubbio successo). In più, non escludo che in futuro alcuni lavori che attualmente vengono svolti per lo più in presenza (penso ai classici venditori/rappresentanti B2B che divorano decine di migliaia di km all'anno) verranno svolti anch'essi (almeno in parte) da remoto.
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Diciamo che in quanto maggiore gruppo per vendite a livello nazionale, erano proporzionalmente più avvantaggiati 😉. Ma anche gli altri costruttori erano ben felici di partecipare al banchetto 😄.
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Lo eviterei il 1.5 diesel 3 cilindri Opel. Dalle poche prove effettuate, mi risulta che fosse emerso come un motore ruvido, rumoroso e inevitabilmente vibrante.
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Ohibò, in effetti, messe a confronto quella sotto sembra mezzo segmento superiore. Soprattutto, sembra molto più "Panda" la C3.
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A me sembra un intruglio tra C3 futura e Avenger. E ho pensato alla stessa cosa. Poi riflettendoci sopra, in ordine sparso: - Panda I non era un fuoristrada. Ma era pensato sin dall'origine per essere un mezzo che si muovesse senza troppi intoppi su sterrato, campi e via dicendo, con un'altezza luce non indifferente. Riuscì talmente bene, che alla fine la fecero pure 4wd e il resto è storia. - Panda II non era né un fuoristrada, né un berlina come la progenitrice. D'altra parte, quando nacque ,la moda dei SUV/crossover era ancora in divenire, seppure si stesse avvicinando inesorabilmente. Andavano però ancora alla grande i monovolume. E alla fine Panda II vestì quei panni con successo, portandosi dietro le prerogative della Panda I per sterrato & 4wd. - Panda III nemmeno era un fuoristrada, ma solo perché venne (anche giustamente) deciso di tenere il riuscito family feeling della Panda II. - la Panda IV, aveva due possibilità. O mantenere il family feeling, oppure cambiare. Ma non poteva cambiare in nessuna altra direzione, perché oggi le auto sono dei crossover. E dopo tutto, a modo suo, Panda è stata un crossover anche quando i crossover non esistevano e persino la parola crossover non esisteva.
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Fuori da Autopareri dubito che in molti sappiano che la Scala è costruita su una base più povera 🙂. Il concept era comunque più azzeccato, ma l'obiettivo secondo me era più che altro coprire il buco in gamma tra Fabia e Octavia (che al contrario vendono a palate) riciclando il più possibile componentistica e meccanica a scaffale, spalmando costi già ammortizzati. Alla fine , il suo lavoro lo ha fatto, meglio anche della Rapid. Va anche detto che Scala a salirci dentro (o a caricare il bagagliaio) è decisamente allettante e compensa con la razionalità la linea diversamente bella.
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A livello di linea, la Scala non è in effetti riuscita come Fabia, Octavia o la Kamiq. Va anche detto che forse la cosa non dispiace più di tanto a Wolfsburg 😃.
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Si sono d'accordo, pur non essendo il mio genere, è più razionale e "intelligente" della media delle concorrenti. Sotto questo profilo, le preferisco tuttavia la Scala, che combina razionalità, spazio, qualità stradali ed efficienza aerodinamica da auto "bassa" ma di segmento più alto.
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In realtà i suoi numeri li ha fatti (pagina precedente, parla di 350mila esemplari nell'arco di 4-5 anni). Non in Italia probabilmente, dove Skoda è ancora forse un pochino snobbata. In Germania ne girano parecchie.
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Con incentivo, con rottamazione puoi prenderla a ben meno di 23900 euro. Credo possa essere alla portata di uno stipendio medio italiano (1400-1500 euro al mese).
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Il punto è questo, non serve essere ricchi. Se l'utilizzo è 100% o quasi urbano, come seconda macchina, questa di fatto costa come la versione ICE.
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Il limite é quello. I viaggi. Perche 320 km di autonomia dichiarata, vuol dire con aria condizionata e autostrada verosimilmente 200 o poco più. Ancora troppo pochi. Però ci stiamo arrivando. Soprattutto a livello di prezzi. Se nel prossimo lustro, lustro e mezzo riuscissimo a raddoppiare l'autonomia a parità o poco più di prezzo d'acquisto, sarebbe la vera svolta.
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Comunque 23900 euro per una macchina vera (non un giocattolo tipo Spring) elettrica, seppur con le note limitazioni in termini di autonomia, è già un bel passo avanti.
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Insomma, ho già avuto modo di scriverlo in passato... 600 più che di 500x è l'erede attualizzata (ovvero, rialzata) della Grande Punto. Mezzo segmento in meno di 500x. In certi box anni 60-70, anche 9 cm possono fare la differenza.
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Ma infatti buona parte delle critiche fatte a questi motori(ni) sono un po' gratuite a mio avviso. Possono essere più o meno ruvidi/vibranti, ma non dimentichiamo che sostituiscono motori aspirati difficilmente rimpianti, nelle ultime omologazioni dall'euro 4 in poi (*). Anche a livello di affidabilità, i problemi eventualmente non sono tanto dovuti alla configurazione a tre cilindri o alla presunta carenza di cilindrata, quanto a soluzioni tecniche per lo meno opinabili (vedasi ad esempio cinghia a bagno d'olio adottata da alcuni costruttori) peraltro comuni anche ad altri motori con 4 cilindri. (*) Poi possiamo parlare di Mazda. Ma non dimentichiamo che anche lì propone dei 2.0 aspirati per livelli di potenza che qualche lustro fa erano normalmente occupati da dei 1.6. E se lo fa, un motivo c'è. Bussare a Subaru e ai suoi 1.6 aspirati (boxer, e robustissimi, per carità) per maggiori chiarimenti.
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Da ex proprietario di un Ecoboost, passato ad altro turbo tricilindrico (T-Gdi Hyundai), posso confermare che si, il Ford è un motore più divertente ma anche più nervoso (almeno nelle sue prime versioni, non l'ho provato più recentemente). Se guidato di tanto in tanto o nei percorsi giusti, piacevole. Se guidato tutti i giorni in percorsi urbani, alla lunga stancante. Infatti paradossalmente apprezzo molto di più il motore attuale, improntato maggiormente alla fluidità. Non ultimo, se con cambio manuale, fa parecchia differenza se accompagnato da cambio a 5 o 6 marce.
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In realtà, da quel che so io, ma felice di essere smentito da qualcun altro, mentre il ponte torcente solitamente impone a chi progetta di scegliere tra comfort e handling, il multilink dovrebbe consentire una maggiore flessibilità. Questo senza togliere nulla a certi ponti torcenti, come immagino la tua Peugeot, ma anche Ford e Mazda, che riescono a lavorare magistralmente sia su comfort che su handling. E sicuramente molto lo fanno le gomme. Che spesso e volentieri, gomme più piccole garantiscono un'ottima tenuta di strada senza compromettere l'assorbimento delle asperità come sovente accade con ruote di diametro maggiore. Infine, a parità di misura, anche la mescola sicuramente incide parecchio.
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Sia la nuova che la vecchia sono ottime per le rispettive categorie (ovvero ibrida full e ibrida leggera). Si guidano anche molto bene.
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Bellissima, anche l'abbinamento interni/esterni molto azzeccato. E il cambio manuale... Certo non è regalata.
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Ok, e anche Cx-50 per Usa/Canada e Cina. Grazie!
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Ma Cx-80 non arriverà anche in Europa, se ricordo giusto.
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Io qui di sontuoso vedo la Cosmo ☺️. Il camion che la traina sicuramente fa il suo lavoro 😜.
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C3 mi preoccupa la cinghia a bagno d'olio. Problema molto comune su quel motore... Su Kia Stonic si è già scritto. Effettivamente, Rio risulta uscita di listino. Due ultime alternative, Hyundai i20 oppure Skoda Fabia. Anche se temo non costino meno di Clio.
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Mondeo è uscita di produzione nel 2022, credo che gli esemplari immatricolati nel 2023 fossero fondi di magazzino.
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Si sicuramente. Il mio commento era in risposta al perché i numeri di Camry probabilmente fossero così bassi.