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Yakamoz

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  1. Un attimo . Io la telecronaca durante i gp me la faccio da solo guardando tempi, colore dei caschi e pit stop E guardacaso ci azzecco meglio di loro che hanno monitor, schermi e si trovano pure in loco. La regola della distanza dalla safety car esiste, tant'è che lo stesso Vettel venne punito proprio per quel motivo nel 2010 durante il GP d'Ungheria. A memoria mi pare che in quell'occasione l'avesse proprio fatta sporca, perchè tra lui e la safety car che rientrava c'era veramente un casino di spazio. E' evidente che è un pilota che sfrutta al limite queste regole, ma se stavolta non l'hanno pizzicato vuol dire che forse la distanza era regolamentare, o quantomeno non era eccessivamente indietro. Quello che sottolineavo, in maniera provocatoria e opportunamente corredata di faccine, era che negli anni ci siamo ritrovati in certi casi con piloti penalizzati da regole stupide, come con Webber (che caspita c'entra un arretramento di dieci posizioni in griglia, come se con quest'ultima penalità avesse tratto un vantaggio illecito o danneggiato altri piloti) e in altri casi con assoluzioni quantomeno anomale, con piloti liberi ad esempio di zigzagare 2-3 volte in rettilineo per non farsi passare, o di buttare fuori pista gli altri stringendoli oltre il cordolo. Non voglio dire che ci sono piloti favoriti, ma che l'applicazione di questi regolamenti cervellotici e iperpunitivi non è quasi mai uniforme.
  2. Il passaggio di Mansell a Senna, quello di Schumacher a Fisichella, e quelli tra Alonso e Webber; ma io ci metterei dentro pure i piccoli burnout che i piloti si concedevano in occasioni particolari dopo il traguardo, (l'ultimo che mi ricordo fu di Raikkonen a Spa con la Ferrari). Piccole manifestazioni di goliardia, ormai le sole cose che rendono questo sport umano e più vicino alla dimensione un po' "amatoriale" che è andato perdendo col passare degli anni. Tutto quello che può essere un fuori programma ormai è vietato. Convengo che, vedendo la camera-car di Hamilton nel giro di rientro, la macchina di Alonso effettivamente sbucava un po' all'improvviso dalla curva cieca, e poteva bastare una minima distrazione per fare un danno, o falciare Webber, se fosse stato in traiettoria. Per Webber è stata una fatalità che fosse proprio la terza infrazione, d'altronde il regolamento (per quanto possa essere stupido) se è tale va rispettato. Certo... allora mi piacerebbe che venisse rispettata pedissequamente anche la regola della distanza massima tra safety car e monoposto nel giro di rientro
  3. L'ammonizione verbale è stata per il "passaggio" in sè (quindi la più lieve delle sanzioni possibili). La penalizzazione di Webber (che sommata alle due precedenti potrebbe fargli perdere 10 posizioni in griglia) è per il fatto di essere rientrato in pista a piedi senza l'ok dei commissari.
  4. Non a caso il secondo mercato europeo per il Freemont nel 2012 è stato quello tedesco, tradizionalmente molto pragmatico, in cui il "value for money" è tenuto in forte considerazione. Significa che effettivamente, nonostante la decadenza delle monovolume, un'auto con un rapporto spazio/prezzo favorevole ha ancora una sua precisa fetta di mercato, soprattutto quando in aggiunta è senza fronzoli ma con tutto il necessario, compresa la trazione AWD, e con una linea ispirata a un suv.
  5. Infatti, questa è la situazione attuale, ahinoi. Marchionne e Francois consultano analisi di mercato mirabilmente precise che dimostrano in maniera univoca che alla parola 500 il potenziale utente prorompe in atteggiamenti entusiastici tipo intonare qualche verso di "O sole mio", andare a pranzo da Pizza Hut e firmare assegni, mentre alla parola Fiat lo stesso utente viene colto da spasmi facciali e inizia a declamare lamentazioni tratte dalle Troiane di Euripide, dopo aver esclamato con un ghigno "Fix it again Tom" Fuor di metafora, improntare tutta la gamma a 500 e Panda è molto probabilmente una buona mossa commerciale, o quantomeno è la via più facile, breve e meno dispendiosa per fare modelli che vendono. E queste sono tutte argomentazioni formidabili per qualsiasi industria o commercio, soprattutto nei momenti di crisi. Il mio appunto riguarda il futuro più lontano: tu dici che un domani che il marchio Fiat sarà completamnte sdoganato all'estero grazie ai modelli della famiglia 500, sarà più facile far accettare alla clientela modelli diversi. In linea teorica non fa una piega, sono d'accordo con te: nel duemila-x si potrà sempre progettare da zero un'utilitaria o una segmento C, ripescando il nome Punto, Uno, Bravo o nessuno di questi, e fare un modello di successo. In pratica però, abbiamo anche potuto vedere quanto impegnativo sia riconquistare quote di mercato in segmenti che si è smesso di presidiare, soprattutto quando i concorrenti si chiamano Peugeot, Renault, VW, Toyota ecc. Quello che contesto, è la visione taumaturgica che le dichiarazioni del management Fiat attribuiscono ai "sub-brand" 500 e Panda. Grazie al cazzo che vendono bene. Ma non per volontà divina o perchè scatenano amarcord collettivi. Perchè sono automobili belle, ben fatte, intelligenti e oggetto di campagne pubblicitarie massicce. Dico, te la ricordi questa? http://www.youtube.com/watch?v=irnDdBHaHC8 Sono soltanto auto che hanno avuto successo, la faccia migliore di Fiat, e io credo che con gli stessi presupposti si possano ottenere altri n modelli altrettanto di successo. Certo, bisogna sbattersi di più, c'è più rischio, ma penso che sia un investimento che poi rende. E' vero che la 500L vende così bene anche perchè fa "sinergia" con la 500, ma è anche vero che un'auto può pure chiamarsi Golf 5, ma se alla gente non piace non si vende. Questo non significa che andare avanti così come si sta facendo io lo ritenga sbagliato, anzi. Dico solo che fino a pochi anni fa (2008/2009) Fiat aveva i modelli di massa ma le mancavano i segmenti alti e le nicchie. Ora abbiamo i segmenti alti e le nicchie, e cercherei di non perdere troppo di vista i modelli di massa, che restano fondamentali ottenere i volumi, che sono l'obiettivo principale di qualsiasi costruttore generalista.
  6. Tutto bene, se il marchio si chiamasse "500" (il riferimento a Mini è voluto). La fai in tutte le salse e sfrutti telaio, meccanica, componentistica, immagine. Visto che stiamo parlando di FIAT, che è una cosa che viene prima, va al di là e al di sopra di 500 e Panda, renderla subalterna (o addirittura col complesso d'inferiorità) rispetto ai due modelli citati, come se il marchio da solo non valesse niente, potrà essere una scelta efficace OGGI, perchè sfrutti il filone modaiolo e USA-friendly (parlo di 500). Ma in prospettiva che guadagni hai? Fai una gamma composta solo da nicchie, che rendono bene per ogni unità venduta ma non consentono chissà che volumi, e lasci scoperti tutti i segmenti importanti, in cui adesso sì, ci si scanna, ma fra cinque anni come niente la situazione migliora, le quote di mercato in Europa ricominceranno ad avere una certa appetibilità, e chi ha presidiato, a fatica, il segmento B, il segmento C, il segmento D, passerà all'incasso. Ora come ora Fiat ha tanta fama ma poca appetibilità all'estero, per i motivi che sappiamo tutti. Bisogna ricostruire da quasi zero l'immagine del marchio, ma, secondo me, gli spazi di crescita ci sono, le potenzialità ci sono, e le capacità pure. Si parla del "sub-brand" 500, del "sub-brand" Panda, ma che cazzo sono, se non dei semplici modelli di auto che hanno avuto successo? La Panda del 2003 era una vetturetta onesta e pratica, che non c'entrava nulla con la progenitrice, e se Renault non interveniva adesso si chiamava Gingo. La 500 ha un po' più di immaginario collettivo alle spalle (in Italia moltissimo, all'estero sicuramente meno), ma alla fine è un'auto compatta, bella, ben costruita e molto ben pubblicizzata, e chi la compra in Germania, Olanda o USA difficilmente lo fa perchè gli ricorda quella che aveva sua nonna. A parer mio, questo meccanismo è riproducibile per tutti i segmenti di massa, anche se comporta più incognite: sicuramente per Francois è più confortante scommettersi la carriera con l'ennesima variante della 500 piuttosto che con un modello completamente inedito. Una Punto 4a serie dovrebbe essere molto diversa da questa, che è un'ottima utilitaria "vecchio stampo". Ma resto convinto che sul mercato c'è, eccome, lo spazio per qualche idea nuova, che non sia la replica della Clio, della Polo o della Fiesta.
  7. La prima Mercedes col frontale BMW Scherzi a parte, veramente bella, anche bardata così.
  8. Lo schermetto è sicuramente o uno provvisorio, o quello destinato alla versione Beirut Si vede bene che il disegno della plancia è stato fatto per ospitare schermi più generosi. Non a caso, anche su Allpar dicono che sarà disponibile addirittura quello da 8,4''. Quanto al design, devo dire che la soluzione del tunnellazzo, riportata in auge da Audi e Porsche, fa il suo effetto, soprattutto se la realizzazione sarà fatta come si deve. Le plance degli ultimi modelli (GC, 300, Cherokee 2014) mi risultano estremamente banali. Gran ficata il selettore del cambio a manopola, io l'avevo provata sulla XF 5.0 Supercharged e imho è il modo più sfizioso esistente per cambiare marcia. Ivvimediabilmente pvemium Ciò mi conduce però a una catena di pensieri: si riesce a ricavare lo spazio necessario per la versione a cambio manuale? -> ci sarà una versione a cambio manuale? (per la vendita in Europa ciò è auspicabile, almeno sulle versioni di base e meno potenti, per tenere basso il prezzo) -> tutto ciò è subordinato alla domanda di fondo: sarà mai venduta in Europa?? Domanda d'attualità... Ti garantisco che per il management questo è veramente l'ultimo dei problemi (ahinoi). D'altronde, se lo stile Lancia è quello delineato dalla nuova Ypsilon, io firmo subito per rimarchiare le Chrysler per i prossimi 100 anni
  9. Boh, abbastanza insipida. Non brutta, per carità, ma nettamente peggiore della Concept del 2009. Spero comunque nel rebadge.
  10. Davvero splendida la Topolino! ...Scusate l'OT, eh...
  11. Se guardiamo alla storia Maserati, la Granturismo è un modello abbastanza coerente però. Mi piacerebbe non si disperdesse questa tipologia d'auto. Certo, è altrettanto importante affiancarle un modello più compatto e scattante, tipo 911, con un prezzo d'attacco più basso della Granturismo. E più che il V8 vedrei bene il V6. Una belvetta così mi farebbe parecchio sangue
  12. Bah, spero ardentemente che rimanga lì A parer mio o in Fiat si ricordano di essere un marchio europeo e cominciano a sfornare una gamma di modelli completa e decente, costi quel che costi (come stanno facendo tutti i concorrenti) oppure piuttosto continuino ad andare avanti con i modelli che hanno adesso. Ma mettersi a vendere in casa propria le world-car fatte in Cina, e con la coda posticcia, mi sembra un boomerang senza precedenti. Senza contare che se uno vuole comprarsi auto asiatiche, già ce ne sono, e fatte pure bene (vedi Kia e Hyundai).
  13. Sicuro Io mi riferivo al fatto di aver comunicato ufficialmente la notizia quando i piloti in questione dovevano disputare ancora tutta una stagione col quel team. Una mossa di cui mi è sempre sfuggita l'utilità, oltre che il principio di fair play. Quanto ai fatti recenti, lascio alla involontaria comicità di Raikkonen tutti i miei dubbi in merito: tratto dal sito Ferrari.Mi sono permesso di mettere in rilievo i passaggi più comici, almeno sulla base di quanto fanno a cazzotti con quello che il nominato Kimi dichiarava non più di 5 mesi fa. Si sono già sprecate le ironie sul fatto che da quando Kimi è in odore di Ferrari ha ricominciato a far cappelle, per cui non ci "inzupperò" anch'io. Quello che mi domando è come andrà la convivenza con un pilota come Alonso, notoriamente a suo agio con i compagni di squadra bravi (anche se a onor del vero Ron Dennis ha sbagliato proprio, quell'anno). Ma mi pare che l'unica cosa che Domenicali sappia fare decentemente sia tenere i piloti in buoni rapporti. Io spero fortemente che la Ferrari turbo dell'anno prossimo sia una scheggia, altrimenti credo che a fine anno uno dei due infilerà la porta d'uscita. Se la macchina dell'anno prossimo fosse mediocre, invece, prevedo un mezzo cataclisma, visto l'attaccamento "cangiante" di Raikkonen alla Scuderia, e dato che anche i rapporti con Alonso sono al minimo storico: non vorrei che invece che fare squadra si chiudessero nel loro individualismo mandando a peripatetiche tutto il team. Queste sono supposizioni, prima di vedere come inizierà il prossimo mondiale non mi esprimo oltre. Tutto dipende dalla longevità dei gentlemen's agreements sicuramente stretti in questi giorni tra Alonso, Kimi e Domenicali.
  14. Quello fu il buon vecchio Ron Dennis, e fece la stessa identica cosa con Montoya qualche anno prima. Pare provasse un perverso gusto a cercare di danneggiare con questo sistema le squadre a cui soffiava i piloti. D'altronde, visto com'è finita sia con Juan Pablo sia con Fernando, si può affermare che il tempo è galantuomo
  15. A me al momento non interessa se sia bella o brutta, ma se la faranno anche a marchio Lancia. Il che mi pare ancor più imperscrutabile della sua linea
  16. 14.000 per una Mii? Fosse almeno una Up! Prendila solo se ti piace un sacco e se vivi in una città con drammatici problemi di parcheggio: l'agilità rispetto ai 4 metri e rotti della Punto è l'unico aspetto a vantaggio della Seat che riesco a immaginare, oltre alla freschezza del progetto. Sennò la Punto, se ti interessa il rapporto qualità-prezzo, resta la soluzione più adatta.
  17. Un classico. C'è molta gente che inconsciamente vive il dover dare la precedenza come un segno di soccombenza fallica.
  18. Per quanto ne so, non ho mai avuto problemi simili nei Paesi esteri che ho visitato. Ma nemmeno a Bolzano, né a Treviso dove vivo, né in centinaia, pardon, migliaia, di altre città italiane in cui ho avuto l'onore di parcheggiare.
  19. Oh ecco, questione perfettamente centrata D'altronde l'acquirente, oggi come domani, ha tutto il diritto di lamentarsi se il prodotto di una determinata azienda non si confà al suo temperamento.
  20. Assolutamente no, purtroppo. Non bastano i blitz, ci vogliono le politiche. Pure Alemanno all'inizio fece grandi (e sacrosanti) repulisti nei centri nomadi, ma alla fine non è che sia cambiato granchè. E forse, più che dal Colosseo Quadrato, avrei cominciato dal centro storico. O dagli ospedali, dove la suddetta pratica risulta ancora più odiosa perchè oltre il limite dello sciacallaggio. Comunque meglio di niente, sempre meglio dell'indifferenza al problema. Con tutto il rispetto per Bolzano, e con nessuna pietà per Roma, ma sono situazioni nemmeno lontanamente paragonabili Sono piaghe tipiche delle grandi città, da Roma a Milano a Torino, fino ad arrivare al parossismo, nella cara Napoli. Ma nemmeno. Aspettano qualche ora e ritornano nello stesso punto Tra l'altro, la cosa che mi fa veramente incazzare, è che almeno, nei paesi del mezzogiorno, per quanto sia spregevole e socialmente condannabile, un "servizio" te lo fanno: ti trovano l'unico posteggio libero fra mille e te lo tengono. A Roma invece il posteggio te lo trovi da solo, e quando ti ci stai infilando sbuca dal nulla lo stronzo che ti dice: mettila qui! Grazie al cazzo, ci voleva la tua faccia da culo per trovarlo? Oppure arrivi e ti trovi decine di parcheggi liberi, col fesso lì che ti dice pure dove metterla. Da me non hanno mai visto un euro.
  21. Ma sì hanno fatto bene, era giusto investire tutte le risorse possibili, compresi i contratti di sponsorizzazione, su Maserati, visti gli investimenti fatti per gli ultimi modelli. Rimpiango però che abbiano tolto a Lancia una delle cose più azzeccate fatte da Oliviero Francese, e cioè l'associazione al mondo del cinema.
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