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Abarth03

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  1. E' visibilmente più grande della Cherokee '83, ma al netto delle proporzioni non mi sembra radicalmente diversa da quella che ha poi visto la luce. Al più, si potrebbe osservare che il frontale ha un design molto Dodge (personalmente mi ricorda la coeva Dodge Ramcharger)
  2. Sì, diciamo che anche il veicolo in sè è raro, anzi io non ne ho mai visto mezzo di persona e lo conosco solo perchè ricordo l'articolo molto sintetico di presentazione su 4R...
  3. Hai visto bene. Poggiatesta posteriori, ABS e doppio airbag erano gli equipaggiamenti inclusi nell'allestimento HSD, non solo per la Punto ma anche per la Tipo.
  4. Versione abbastanza rara, segno che la sicurezza non era ancora un argomento convincente per le vendite. Forse era complice il fatto che queste dotazioni erano abbinate a un equipaggiamento che sembrava basato sulla SX, appena sopra la base...opinione mia ovviamente. Era esistita anche una Tipo HSD nello stesso periodo. Ancor più rara.
  5. Veramente io ricordo l'esatto contrario, e cioè che nel '93 vi erano precisi limiti ai neopatentati, diversi da quelli esistenti oggi e se vogliamo ancora più restrittivi perchè di fatto anche una Punto 75 non era guidabile. Mentre oggi il limite è circoscritto al primo anno e riguarda il rapporto peso/potenza, all'epoca (vado a memoria) il limite si estendeva ai 21 anni o primi tre anni di patente e riguardava la potenza effettiva, o la velocità massima. Ma erano veramente restrittivi, roba come una Punto 75 o una Tipo 1600 non era guidabile, mentre paradossalmente era guidabile un Mitsubishi Pajero TDI. Purtroppo non trovo nessun articolo "storico", ma ricordo con certezza che era così. La Punto 6 Speed era nata infatti per garantire un'offerta di prodotto anche ai neopatentati, che offrisse una parvenza di sportività. Molti non lo ricordano, ma è esistita per pochissimo tempo anche una Lancia Y "6 way" equipaggiata con cambio a sei marce, per lo stesso motivo. Le limitazioni di cui parlo sono state poi soppresse credo per uniformarsi a direttive europee. PS. Per la cronaca, queste limitazioni così restrittive erano state attuate anche sull'onda emotiva delle numerose cosiddette "stragi del Sabato sera", che ad inizio anni novanta avevano assunto un connotato quasi di problema sociale.
  6. Esattamente. E ai tempi in cui è stata pensata questa pubblicità, era facile che ci fosse ancora la maestra che ti mollava uno schiaffo sulla nuca per un errore del genere. Oltre alla bocciatura garantita. E chi ha redatto il testo di questa pubblicità non può nemmeno aggrapparsi all'alibi del correttore automatico. Mi sembra di ricordare che già il codice stradale Italiano del 1959 avesse proibito il terzo passeggero davanti, di conseguenza la soluzione del sedile anteriore a panca è scomparsa velocemente.
  7. Fiat e OM, per la precisione. Col marchio OM era commercializzato col nome "Grinta". Credo che le due gamme siano coesistite almeno fino alla prima metà degli anni ottanta. Poi ci sarebbe da considerare anche il terzo gemello, l'Alfa Romeo AR8, che per quanto riesco a ricordare pero' usciva esclusivamente con lo scudo Alfa Romeo, diversamente dai suddetti modeli Fiat e OM che avevano anche il logo Iveco.
  8. Chiaramente intendevo, in senso ironico, reazione del pilota del Canadair . Purtroppo anche per mare, ci sono imbecilli a cui neanche avrebbero dovuto darla, la patente.
  9. Posso immaginare la reazione del pilota...."disgraziato, ma chi ti ha dato la patente?"😂
  10. Solamente i veicoli militari, credo. Certo, appare superfluo citare il marchio in una pubblicità, quando questo è ormai relegato a produzioni di nicchia e non destinate al pubblico. PS. Credo che chiuque abbia fatto naja negli anni ottanta (e non escludo inizio novanta), magari non ci avrà fatto caso ma si sarà trovato nel cortile della caserma qualche Lancia 4x4...
  11. Diciamo che tutta la macchina, in sè, non è messa proprio benissimo... questa, dalle mie parti, sarebbe abbonata alla paletta da parte delle FF.OO alla sola vista. Questa comunque mi sembra una MY '88, poi se è stata immatricolata nel '92 sarà quasi sicuramente una delle ultime vendute prima del restyling. Rimane, a mio avviso, una delle "interpretazioni" della Passat più riuscite dal '74 ad oggi. Le coppe ruota e (per quel poco che si vede) le frecce anteriori arancioni fanno pensare a una versione CL, quindi la base per la gamma dell'epoca. La penso esattamente come te. Se è originale, questa sarà probabilmente l'unica che hanno venduto...
  12. Aggiungerei anche miglioramenti qualitativi, perchè pare che le Mini costruite in Italia (e parlo del modello originale, non la Mini by Bertone) fossero più affidabili di quelle che arrivavano dalla Gran Bretagna, e abbiamo detto tutto... Delle Innocenti-Fiat si può dire molto poco. Sono state semplicemente dei modelli-tappabuchi-lowcost. Ma Innocenti, in origine, non era esattamente un marchio low cost anche quando costruiva su licenza i modelli BMC/BL. Tanto per dire...questa vi sembra una macchina low cost?😁 Non lo era a mio avviso neppure la 990 del 1986, anche se temo sia arrivata sul mercato con eccessivo ritardo.
  13. Non si vede l'anteprima 😑 Attrezzo molto interessante la 309 GTI, come tutte le "pepate" francesi. Anche se non ricordo di averne viste, da queste parti. Di 309 "normali", invece, parecchie. Torino è sempre stata una buona piazza per i francesi.
  14. Ci può consolare il pensiero che, se non altro, BL gli stessi danni li ha fatti anche in casa propria. Concordo con la tua analisi: se non altro Fiat ha fatto un ultimo tentativo di rivitalizzare il marchio (non so fino a che punto ci abbiano creduto veramente). Penso si possa affermare, senza correre il rischio di sbagliare, che negli anni novanta se ti serviva un pezzo di ferro per andare da A a B, una Innocenti (aka Fiat rimarchiata) certamente ti faceva passare ogni paura... In questo preciso momento ho un flash che non so se sia frutto della mia mente malata, o conseguenza del caldo africano dell'ultimo mese, o cos'altro: vi giurerei di aver letto da qualche parte che nel periodo in cui fu presentata la Punto, nel '93, era stata valutata l'ipotesi di mandare in produzione a marchio Innocenti l'altra Punto, quella che aveva girato come prototipo nel '90-91 e poi abortita a favore della Punto by Giugi. Ripeto...può essere che mi sbagli.
  15. La Elba è stata la prova che la Duna SW era tutto fuorchè un prodotto di m3rd4. Forse in effetti ha venduto di più come Elba che come Duna Weekend.
  16. Beh la Small era, se possiamo dire così, una Innocenti "vera", derivando dalla 990 dell'86. Le altre, rebadge Fiat/Yugo. La Koral piacque anche negli USA. Poi ebbero tempo di pentirsene.
  17. Di Kadett Club SW ricordo di averne viste tantissime, all'epoca. Diciamo che quello della fine anni ottanta è stato un periodo d'oro per Opel in Italia. Con poche mosse avevano messo a segno colpi memorabili: la prima serie della Vectra è rimasta insuperabile come vendite rispetto ai modelli successivi (poi ok, si vendeva la 1.4 ma intanto "si vendeva") e la sopra citata Kadett SW in allestimento Club, che alla fine era poco più che una versione base, andava moltissimo. Certamente di più della coeva Ford Escort SW.
  18. Perchè è così da sempre. I loro gusti non corrispondono esattamente a quelli europei. Ci sono illustri precedenti storici: E anche in altre case, non è che andasse molto meglio...
  19. Beh, questa mi convince! E anche i premi minori non sono disprezzabili, da quel che vedo 🤣
  20. https://www.repubblica.it/spettacoli/people/2022/08/01/news/morta_nichelle_nichols_tenente_uhura_star_trek-359988767/ Notizia un po' triste per chi come me è stato appassionato del mondo di Star Trek fin dalla prima serie. Adesso, di quel cast, per quanto ne so rimangono tra noi solo William Shatner (aka Capitano Kirk) e George Takei (Sulu) Lei, Nichelle Nichols, era una bellissima ragazza da giovane ed è rimasta a mio avviso una bellissima donna. Lunga vita e prosperità, Tenente Uhura.
  21. Effettivamente anche a me sembra di no. Quanto alla Marea, impossibile non essere d'accordo sul fatto che le differenze con la Bravo/Brava erano praticamente impercettibili, una sorta di gioco stile Settimana enigmistica "trova le differenze". Il risultato, alla fine, era davvero quello di far passare tutta l'operazione per un qualcosa tipo Ford Escort/Orion.
  22. Provinciali lo erano di sicuro, ma mi permetto di domandare: forse non sarà l'Italia in sè, che era un poco provinciale? Quanto al nome Alfetta, era un richiamo alla vettura di F.1 degli anni cinquanta. In effetti, visti con gli occhi di oggi questi nomi sembrano quanto meno banali, ma a mio avviso andrebbero considerati con riferimento all'epoca a cui appartenevano. Bisogna considerare che VW non ha mai voluto prendere rischi con i nomi, e nella maggior parte dei casi utlizza gli stessi da quasi cinquant'anni a questa parte. Quanto ai jap, la loro passione per la lingua Italiana li ha portati a scegliere nomi che nel nostro mercato avrebbero fatto storcere il naso; e infatti attrezzi come la Cappuccino in europa non arrivavano proprio.
  23. Questa batte tutti. Signori, vi presento la Studebaker Dictator 😁 Decenni fa (ma non così tanti come quelli della Studebaker) la Opel aveva scelto la strada dei nomi che rimandavano a gerarchie militari o politiche: ed ecco le varie Opel Diplomat, Admiral, Commodore e Senator (vogliamo inserire nel discorso anche i cugini Inglesi? Ok, mettiamoli: degna di nota la Vauxhall Viceroy). Nomi oggi forse improponibili, ma non fuori luogo per vetture degli anni sessanta e settanta.
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