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jameson

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  1. Ma dai, mica penserai che nel parlamento europeo girano mazzette. Uhm, no. La Cina nel campo dei semiconduttori è uno zero. Ha solo produttori che fanno roba compatibile con i prodotti occidentali a prezzo stracciato per il mercato interno.
  2. Madrepatria per i taiwanesi è la Cina, nel senso che loro sostengono che faccia parte del loro stato (che si chiama appunto Repubblica di Cina). In verde chiaro i territori rivendicati da Taiwan (preso da Wikipedia):
  3. Non credo che il governo taiwanese (che ancora considera i cinesi come "invasori comunisti" e indica Nanchino come la propria capitale) metta in mano ai cinesi popolari le sue tecnologie, né tanto meno la Corea del Sud, gli Stati Uniti o il Giappone.
  4. La litografia è l'ultimo dei problemi (in ordine temporale), prima di litografare i wafer bisogna sapere cosa litografare, e quello richiede anni e anni di studio per ogni nuovo nodo talmente costosi e complessi che lo possono fare in pochissimi e con uno sforzo industriale e scientifico multisettoriale che richiede il contributo di tutto l'Occidente messo insieme.
  5. Le macchine per la litografia vengono studiate insieme con le fonderie... sono pezzi unici profondamente integrati nel processo. Ultimamente c'è una pletora di produttori cinesi che vendono microcontrollori compatibili con gli ARM ST che stanno facendo fortuna perché ST non riesce a stare dietro alla produzione. Non so a che nodo siano, non credo 15 nm, tempo fa ST stava a 28 nm. Credo che i cinesi non arriveranno mai a 3 nm, anche IBM ha smesso di produrre i chip in proprio usando Samsung come fonderia.
  6. AMD e Nvidia producono presso TSMC a Taiwan (attualmente il produttore più avanzato al mondo). È anche il motivo per cui i Ryzen vanno meglio degli Intel Core corrispondenti.
  7. Comunque finora non ha prodotto neanche un chip. Ho letto, come ho detto, che si è accordata con una fonderia indiana. Non è che si tira su una fonderia di semiconduttori in tre anni, specie se ad alta tecnologia.
  8. Solo che Foxconn non produce né semiconduttori né componenti elettronici. Edit: Ah, vedo che hanno fatto un accordo con una fonderia indiana.
  9. Ho parlato di cause... Questa è proprio la dimostrazione che la velocità non è stata la causa. Poi è chiaro che se faccio il botto più forte mi faccio più male, ma qui anche ai 20 all'ora se fosse passato un pedone l'avrei preso e sbattuto al muro.
  10. Sono dell'idea che prima di imporre regole che limitino libertà individuali, qualsivoglia esse siano, bisogna sempre avere certezze che c'è un effettivo e significativo vantaggio. La velocità, nonostante i luoghi comuni, non è una grande causa di incidenti. Le volte in cui lo è, è perché qualcuno ha ignorato di brutto i limiti già fissati. Peraltro la direttiva del MIT del 27/4/2006 già dice che i limiti di velocità vanno usati con criterio, allo scopo di non far perdere loro credibilità: https://www.google.com/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=&cad=rja&uact=8&ved=2ahUKEwi818mgic__AhUTR_EDHST2Cz4QFnoECA8QAQ&url=https%3A%2F%2Fmit.gov.it%2Fnfsmitgov%2Ffiles%2Fmedia%2Fnormativa%2F2016-02%2FDecreto_Ministeriale_protocollo_777_27-04-2006_all_1.pdf&usg=AOvVaw2Sl2Q927onGoFUxl3FfVQP&opi=89978449
  11. La regola non è neanche velocità = incidente (sempre). L'alce è un evento eccezionale e la possibile presenza è segnalata in modo da moderare la velocità, non ci sono certo limiti liberi. Questo appunto per la possibilità di incontrare alci. Dove non ci sono alci, le auto non prendono alci in mezzo alla strada né scartano per evitarli, qualunque sia la velocità. Magari 110. Io di solito in autostrada mi metto intorno ai 120 più a destra possibile e dalla corsia di destra supero bei trenini di "inglesi" al centro.
  12. Ci si autoregola per la distanza di sicurezza, per la manutenzione dell'auto, per l'attenzione che si presta agli incroci, perché per la velocità no? Questi sono affari di chi guida. Vietare una cosa perché "tanto non serve" (a chi parla, perché non conosce tutte le situazioni) è un'indicazione di visione limitata.
  13. Il codice della strada impone già di tenere una velocità che consenta di fermarsi agevolmente entro lo spazio visibile. Già questa regola sarebbe sufficiente a togliere tutti i limiti di velocità. In Germania ci sono autobahn senza limiti che da noi sarebbero strade extraurbane col limite a 60, e la gente ci va a 200 facendo meno incidenti che da noi, semplicemente perché vanno ordinati nelle loro due file senza il cogli0ne che va a 60 all'ora in corsia di sorpasso o il furbo che zigzaga. No, non è la velocità la causa. La causa è l'alce.
  14. Questo risultato è stato anche confermato da un approfondito studio della dott.ssa Grazia Arcazzo. Qualche tempo fa ho visto uno spettacolo di Maurizio Battista che confrontava la metropolitana di Roma con quelle delle altre città europee, è illuminante sulle ragioni del traffico capitolino.
  15. No, piace anche a me, specie in abbinamento alla vernice bianca.
  16. Puoi farle smart quanto vuoi, ma se non metti qualche centinaio di GWh di accumulo non funzionano.
  17. Certo che ho capito, sono ingegnere, anche se non elettrico un'idea di come funziona una power grid ce l'ho.
  18. 6,7 MWh 196 MWh Volete fare il baseload con questi valori? La prossima è svuotare l'oceano in una pozzanghera.
  19. Le centrali di accumulo sono fantastiche. Hanno solo un grosso problema: non esistono.
  20. Non fare il temperasupposte... NON FARE IL TEMPERASUPPOSTE... È UN RETTILE!
  21. Anche se lo si facesse (e adesso non lo si sa fare), non sarebbero comunque le sorgenti a gestire il baseload, ma gli accumuli.
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