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  1. Salve tutti. Ieri ho avuto modo di guidare quest'auto per 500km tra autostrada e strade extraurbane e urbane. Di seguito la mia recensione. Motore Buona la spinta iniziale. Questo 1.5 non ha molti cavalli, ma muove bene la Fiesta senza impacci allo scattare della luce verde dei semafori o all'uscita di rotonde. Sale rapidamente di giri, ma la spinta si affievolisce abbastanza presto e occorre salire di rapporto. In autostrada mantiene egregiamente bene la velocità di codice e non ha remore ad andare anche oltre, ma la rumorosità del piccolo diesel aumenta di conseguenza così come i fruscii aerodinamici che fino a 130 sono del tutto non fastidiosi. Diciamo che se uno deve fare spessissimo dell'autostrada sarebbero meglio almeno 90cv, quantomeno per avere più potenza per riprendere velocemente dopo dei rallentamenti. Cambio Innesti precisi senza impuntamenti, solo leggermente contrastati, si manovra molto bene. L'unico vero difetto lo trovo nella leva: troppo lunga. In 5^ marcia a 130 si è a 3000g e probabilmente una sesta non farebbe schifo nemmeno per motori di questo tipo, ossia non molto potenti, ma per chi non fa autostrada le 5 marce sono sufficienti. Confort L'auto non è particolarmente silenziosa...la rombosita' del diesel è sempre presente. Ricordo che il tre cilindri a gasolio di Kia sulla Rio (stessa potenza) era ben più silenzioso che sulla piccola Ford. I sedili sono un pochino cedevoli a mio avviso...avendo una piccola ernia lombare quando mi trovo su sedute non particolarmente "adeguate" il mal di schiena salta subito fuori, ed infatti dopo una paio d'ore si è subito manifestato... Anche qui i sedili della Rio erano decisamente superiori: più rigidi ed avvolgenti. Interni La versione della Fiesta noleggiata era una Plus, ma credevo di trovare interni un po' più bellini... Intendo dire che le plastiche rigide non hanno un aspetto particolarmente "invitante", nel senso che non trasmettono una sensazione di qualità. Poi magari sono robustissime e gli accoppiamenti ottimi (tant'è che di scricchiolii nemmeno l'ombra), ma a gusto personale non sono piaciute tanto. Lo scorso settembre ero salito su una Titanium e l'effetto mi sembro' decisamente migliore. Infine i comandi del clima manuale: le manopole sono un po' dure da azionare...a me piace un comando "morbido", e il dover far forza per girare la manopola per indirizare l'aria dal parabrezza ai piedi mi ha un po' infastidito, oltre al fatto che i comandi stessi sono piuttosto in basso e dietro la leva (alta) del cambio... Conclusione Buona auto e buon motore; a mio avviso il 90cv sarebbe la morte sua. Lo spazio interno è molto buono davanti, un po' meno dietro. Il baule è discreto per la categoria. Cambio buono, ma la leve andrebbe tagliata. Gli interni di questa versione Plus, immagino non avesse alcun pacchetto, sono un po' sottotono e i comandi del clima troppo in basso. Sicuramente il prossimo modello avrà un upgrade in tal senso.
  2. Buonasera a tutti, Ho acquistato da circa 2 mesi una favolosa mx-5 e ci ho fatto circa 2000 km, ci tengo a condividere le mie impressioni di guida. L'esemplare in esame è una RC 2.0 fire, versione con tettuccio rigido, motore più potente e allestimento "lusso". Cercherò di esaltarne i difetti, che di solito son quelli che interessano di più e che le case costruttrici di certo non ve le dicono! Esterni Estetica molto semplice ma di impatto, obbiettivamente bella, forme arrotondate e lisce senza fronzoli, forse forse qualche spoiler in più ogni tanto avrebbero fatto comodo. Il cofano lungo, abitacolo arretrato e sbalzi contenuti le donano sportività, anche da chiusa con il tettuccio rigido le linee sono equilibrate (di solito è il contrario), e con i cerchi da 17 non sembra la classica utilitaria tedesca bianca in pronta consegna. Lo spazio tra passaruota e ruota poteva essere minore! Interni La versione fire è impreziosita dagli interni in pelle e plastiche, nella mia versione, color tabacco/tan/bicsotto/marrone ecc. che in contrasto con il resto di color nero fa un contrasto che le dona originalità ed eleganza... qualità delle plastiche buona, scricchiolii troppi (quasi tutti dal tetto), il design è semplice ma non banale, la pelle dei sedili poteva essere migliore. Posto guida Da vera sportiva: sedile basso, gambe stese, volante verticale ad altezza del busto! Il sedile è comodo ma infossato, altezza fissa e l'inclinazione dello schienale invece è regolabile, poggiabraccia e tunnel centrale sono ingombranti, diventa scomodo mettere le mani in tasca per prendere qualcosa. pedaliera ben disposta e sufficientemente vicina per il punta tacco. Volante, nota dolente: non è regolabile in profondità! grande grandissima delusione... io riesco ad adattarmi senza grossi sacrifici... ma la mancanza la sento eccome, consigliabile provarla per bene prima di acquistarla. Tutti i comandi principali sono facilmente raggiungibili ed intuitivi, la radio ad eccezione del volume è un po' incasinata con le levette, problema che si risolve da solo con i comandi sul volante visibilità scarsa soprattutto dietro, le dimensioni compatte e il fatto che il posto guida si trova quasi "in mezzo" però aiutano, obbligatori i sensori di parcheggio (che ancora devo prendere). Plancia e comandi Strumentazione vecchio stampo, con contagiri e tachimetro belli grandi con caratteri bianchi su sfondo nero, livello benzina, temperatura dell'acqua e (finto) manometro dell'olio completano il quadro. poi un piccolo schermo in basso al centro dove mostra i km totali e 2 parziali... basta è troppo! Comandi al volante molto semplici, solo 2 levette e 2 bottoni per lo stereo... il climatizzatore con le 3 rotelle è davvero gradevole alla vista . Abitabilità Discreta, spilungoni e ciccioni non avranno vita facile! Io sono circa 1.82m per 95kg... ci entro quasi a misura... un pugno mi divide la capoccia dal tettuccio, i fianchi invece pochi mm devo dimagrire! La seduta molto bassa non fa altro che farti cadere ogni volta che si entra in macchina, il tunnel centrale è molto ingombrante. I portaoggetti sono abbastanza risicati, uso esclusivamente quello davanti al passeggero (e pensate che sulla nuova non c'è...) quello nel tunnel centrale è veramente comodissimo e poi quello a sx del volante in basso, ci infilo solo le chiavi.... quello che si trova in mezzo ai sedili sulla parete posteriore è molto scomodo da metterci solo roba che non si usa sempre. Bagagliaio Molto piccolo, di forma irregolare, soglia di carico altissima. La capacità è ovviamente molto limitata, io son riuscito ad infilare 5 casse da 6 bottiglie d'acqua da 2l ciascuna... ma dipende esclusivamente dalle esigenze personali. Nonostante tutto manca il ruotino, anzi non esiste... per me una grande mancanza! C'è il kit gonfia e ripara ma di fronte ad una gomma squarciata sul fianco l'unico rimedio è il carro attrezzi. Consiglio il classico abbonamento ACI o con l'assicurazione. Accessori La mia è l'allestimento "lusso", ha una buona dotazione: interni in pelle, impianto radio BOSE con caricatore 6 cd e presa per l'ipod (peccato non legga i CD MP3), ho la smart key quindi mi basta tenere la chiave in tasca per aprire le portiere e accendere la macchina, sedili riscaldabili... avrei voluto un computer di bordo e soprattutto il cruise control, mi sarebbe stato comodo. Comfort Molto buono per essere una sportiva. Assetto sufficientemente confortevole anche nel pavè schifoso delle mie zone (se devo essere sincero non ho trovato differenze con monovolume o berline che ho guidato per niente sportive), il rombo del motore fa da padrone nell'abitacolo ma non è fastidioso, il sedile è comodo e insieme alla posizione di guida permette di fare anche lunghe traversate autostradali. Motore Rigorosamente aspirato, cilindrata 2.0 cv 160, è il famoso MZR montato anche sui Ford su cui è conosciuto come Duratec. Ha un'ottima corposità in basso grazie alla buona cubatura e poi grida con entusiasmo fino al limitatore, esperienza davvero magnifica... si riesce a muoversi agilmente con le marce alte e a bassi numeri di giri, sotto i 1800-2000 in modo da abbattere i consumi Il motore è perfettamente adeguato all'auto e non ci vuole niente a superare i limiti... certo su questo genere una potenza maggiore non guasterebbe... turbo o volumetrico... magari 200 cv tondi tondi ovviamente con tutti gli aggravi economici... no va bene così! Discorso rumore, che è importante su questo genere di auto, da ferma a malapena si sente e la si potrebbe scambiare tranquillamente per una mazda 2... tirandola dentro l'abitacolo il rombo è davvero aggressivo ma rimane educata... non l'ho ancora sentita da fuori mentre qualcun'altro ci sgasa dentro visto che la guido solo io, su questo punto non mi esprimo... concludendo le somme un po' di bordello in più lo poteva fare! Accelerazione Senza i controlli inseriti da fermo non ci vuole niente a sgommare... scusate la sgommatina parte anche CON! Ripresa Ottima, ricordo che non ha il turbo quindi è consigliabile scalare sempre... niente calcio nel kukulo. Cambio Lo adoro, innesti precisi e diretti, corsa corta, è perfetto. A freddo prima e seconda sono un po' duretti. Anche la rapportatura è molto buona, in sesta a 3000 giri sono a circa 120-130 km/h di tachimetro... avrei preferito però la sesta più lunga Sterzo Abbastanza pesante ma non tanto da diventare faticoso in città, veramente molto preciso quasi telepatico. Freni Potenti... Usati in pista (...kartodromo), le prestazioni sono veramente ottime. Piccola nota, dopo averla guidata allegramente a velocità un po' più sostenute tra tornanti e curve strette con continue frenate, i freni hanno cominciato a fischiare ma le pastiglie non sono finite, inoltre non si è acceso nessuna spia ecc... credo che si chi siano vetrificate... Tenuta di strada/Stabilità Uno dei maggiori pregi... anche con i controlli disinseriti. Anzi per l'indole dell'auto è un tantinello troppo sottosterzante, per far partire il posteriore si deve davvero esagerare... Consumo Quando l'ho presa al viaggio di ritorno ho fatto con un pieno 500 km e ancora non si era accesa la riserva... tutta autostrada ed extraurbana fatta a 110 km/h sotto i 3000 giri in sesta. In conclusione Mi sarebbe piaciuto un auto più cavallata, ma non i costi aggiuntivi al seguito... è perfetta per godersi una sportiva senza svenarsi! Vi lascio con qualche foto, buon anno!
  3. Ho aspettato, complici le vacanze, un paio di settimane e il primo migliaio di chilometri per tirare un po’ le somme della nuova LedZep car . E’ la Fiesta che dal 2008 gira per le nostre strade, reduce dal restyling del 2013 che ha portato in dote il frontale simil Aston Martin e la nuova grafica luci. In configurazione -ultimamente in realtà non molto diffusa- 3 porte e tinta rosso pastello. Trattandosi di gusti personali, non ci dedico molte parole. Posso solo dire, opinione personalissima, che avendo un debole per le 3 porte, di trovarla molto più frizzante che non a 5, così come che il colore -e in generale tutte le tinte vivaci, come ad esempio il turchese metallizzato- ne esalti la linea. Gli interni non hanno subito particolari cambiamenti nel corso degli anni, tutt’al più qualche affinamento come gli accostamenti colori della plancia e la tappezzeria. Però anche qui la semplicità dell’allestimento base mi convince più di tanti fronzoli: la plastica satinata del blocco centrale del cruscotto elimina il rischio di ditate indesiderate tipico delle superfici lucide, e la tappezzeria, nella sua sobrietà, comunica una piacevole sensazione di robustezza. E direi che intorno al binomio di semplicità e robustezza gira un po’ gran parte dell’abitacolo: la parte superiore della plancia è rivestita di materiale morbido, lasciando la parte inferiore e i rivestimenti delle fiancate (a parte qualche centimetro quadrato di tessuto sulle portiere) in una plastica croccante, non particolarmente esaltante ma nella media del segmento. I comandi seguono una logica abbastanza simile. Ci sono però anche alcuni particolari davvero azzeccati, che alzano la media e danno un “tono” di qualità percepita e di attenzione al dettaglio, e altri che invece un po’ la abbassano. Che la alzano, le luci di cortesia sia anteriori che posteriori, che quando apri le portiere alla sera ti ritrovi l’abitacolo illuminato che non ti sembra manco una compatta. Luminosità che peraltro davanti non manca mai, grazie al parabrezza dall’estensione notevole, che contribuisce ad aumentare l’abitabilità percepita. Per non parlare del quadro strumenti, con i due “bicchieroni” che contengono contagiri e tachimetro dalle lancette blu su fondo nero, l’indicatore della temperatura acqua spesso uccel di bosco in questo segmento. I tasconi porta stradari sul retro dei sedili anteriori, che saranno anche vintage oramai con navigatori e quant’altro, ma che mi piace sempre vedere. I tanti vani portaoggetti sia anteriori che posteriori. Il rivestimento del bagagliaio completamente in panno (eccetto il portellone). Utile e intelligente il rifornimento di carburante Easyfuel che sostituisce il tappo evitando di doverlo maneggiare al momento di rifornimento, e che riconosce anche se il carburante è corretto evitando spiacevoli inconvenienti. O i battitacchi cromati sul bordo inferiore della carrozzeria, che fanno un gran bell’effetto quando si apre la portiera. E che dire del bel volante rivestito in pelle, così come il comando del freno a mano, delle vere chicche se teniamo conto che parliamo della versione base. Che la abbassano, alcuni dettagli in cui si perde un po’ per strada. Ad esempio, per un volante e un freno a mano rivestiti in pelle, sarebbe lecito aspettarsi anche il pomello del cambio, e invece…no, per qualche bizzarra ragione. Lo sportellino, peraltro ingegnosamente posizionato, in basso a sinistra del volante, sembra un po’ precario costruttivamente (sembra eh! Magari poi non lo è ). Però tenuto conto che parliamo di un allestimento base generalista, ci passo sopra senza troppi problemi. Ci passo un po’ meno su qualche altro dettaglio. Primo, la mancanza del poggiatesta posteriore centrale, che è solo optional. E nel 2015 (anzi 2016), mi pare un’economia sbagliata, non importa se anche altri lo propongono a pagamento. Così come lascia perplessi la totale mancanza di maniglie interne per i passeggeri: se già mi ero dovuto abituare sulla Mazda 2 alla scomparsa di quelle posteriori, qui la hanno tolta anche per il passeggero anteriore. E pazienza che il sedile è bello e trattiene bene e meglio sulle curve… Infine, non si spiega per quale ragione le cinture di sicurezza anteriori regolabili in altezza siano di serie sulla 5 porte, ma fisse sulla 3 porte. Dettagli inspiegabili che, suggerimento al marketing Ford , fateci un pensierino e sistemateli. Per il resto, se si vuole parlare di dotazioni, per essere una “base”, c’è davvero poco da lamentarsi, anzi. Tra accessori di serie “ufficialmente” (cioè da listino) e “ufficiosamente” (cioè ufficialmente optional ma regalati e di fatto obbligatori, e anche qui un suggerimento al marketing Ford, bene e grazie per il regalo , ma se fossero direttamente messi come “di serie”, farebbe una figura ancora migliore), c’è praticamente tutto l’indispensabile e anche qualcosa in più: servosterzo, climatizzatore manuale, impianto hi-fi (di buon livello per la categoria) con radio, cd (sempre più raro), usb, aux, bluetooth e comandi vocali Sync (utile e piuttosto intuitivo, per quel poco che l’ho usato), abs, esp, sette airbag, chiave programmabile My Key, specchietti regolabili e riscaldabili elettricamente, alzacristalli anteriori elettrici e chiusura con telecomando, sedili posteriori frazionabili 60/40, computer di bordo (monocromatico), a cui ho aggiunto a pagamento il Festa Pack (fendinebbia e tappetini in velluto) e i cerchi in lega da 15 pollici. Volendo con gli optional ci si può comunque sbizzarrire. E ora saliamoci su. Ho già detto del bel volante rivestito in pelle, e tra impugnatura sportiva e comandi radio/bluetooth, c’è poco da desiderare di più. Si regola sia in altezza che in profondità, e la cosa non può che far piacere. Anche il sedile è regolabile in altezza, per quanto, da amante della guida ribassata, avrei preferito una maggiore escursione. A proposito di sedile, mi piace parecchio. E’ rigido senza eccedere, ha dimensioni adeguate al segmento e avvolge bene. Nel complesso, non è difficile trovare la posizione giusta, la leva del cambio in posizione è in posizione rialzata (bene), i comandi audio e luci sono tutti abbastanza a portata (anche qui bene), quelli del clima forse un po’ meno agevoli da manovrare dietro alla leva del cambio (un po’ meno bene) dopo di che, regoliamo gli specchietti, prendiamo il bel telecomandino con chiave ripiegabile e mettiamo in moto. Il 3 cilindri si mette sommessamente al lavoro con uno scuotimento iniziale e…sorpresa, non si sente. Nè come suono, né come vibrazioni. Giusto qualche parolina su questo motore: è il tanto chiacchierato 3 cilindri 1.0 Ecoboost nella variante meno potente da 100 cv. Iniezione diretta con doppio variatore di fase, distribuzione a catena, ha il basamento in ghisa per permettere un più veloce riscaldamento e la testata in alluminio per contenerne comunque il peso. Sì, ma poi come va? La risposta è: abbastanza bene, se non benone, poco ci manca che si prenda pure un “110 e lode”. Cosa mi aspettavo: mi aspettavo un motore dal tiro sportiveggiante, forse con qualche nervosismo di troppo nella guida cittadina; qualche dubbio su vibrazioni e rumorosità. E più di qualche dubbio sui consumi. Quello che ho trovato: un motore sportiveggiante sì, veloce nel salire di coppia, dai 1800 giri in su godibilissimo senza mai alzare troppo la voce (se non dai 2500 in poi, e comunque fino ai 3000 assolutamente in maniera accettabile), ma con un cambio dai rapporti mooolto lunghi che non mi sarei aspettato: intendiamoci, nulla di tragico, ma se si pensa di non usare il cambio con un piccolo turbo, ci si sbaglia di grosso ed è meglio prendere un automatico :). Il cambio manuale, peraltro dagli innesti morbidi ma precisi, si presta bene sia ad un uso “di tutti i giorni” che ad andature più sostenute, ma ha solo 5 marce (al limite dell’accettabile su questa versione da 100 cv; meno su quella da 125 e addirittura in quella "pepata" da 140), e poiché il 1000 non ama troppo stare dai 1600 giri in giù e inizia a vibrare, è buona cosa imparare a non seguire troppo l’indicatore di marcia e piuttosto il contagiri, per scegliere se continuare a rimanere su quel livello di giri o scalare. Intendiamoci, le vibrazioni ci sono unicamente se si accelera da quei regimi (e più sono bassi, più vibra), o se si scende sotto i 1400; tra i 1500 e i 1700, a velocità costante, non si sente praticamente nulla e a detta del computer di bordo, voce “consumo istantaneo” , beve praticamente un goccio di benzina. In conclusione quindi, questo motore, se si “impara” ad usare il cambio assecondandolo ai suoi regimi ideali, riesce a non essere particolarmente invasivo né come vibrazioni, né come rumore, e a risultare persino fluido nel classico parti-rallenta-ferma-riparti della coda cittadina. E sull’insonorizzazione voglio insistere, perché a mio avviso gli ingegneri Ford hanno fatto un ottimo lavoro su questo punto. Il rumore, sia esso del motore, che da rotolamento dei pneumatici, viene filtrato in maniera ottimale anche in autostrada a velocità di codice. Sulle vibrazioni anche, nulla che si avverta nell’abitacolo (a parte i casi descritti sopra di bassi giri), dai pedali o dal cambio, qualcosina invece dal volante quando si accelera. Resta che bisogna abituarsi a guidare in terza a 50 all’ora, e 80 in quarta, senza che il motore sia né su di giri né consumi di più, così come al fatto che la quinta sia davvero “autostradale” e sembri più una sesta. Sotto questo aspetto, le 6 marce sarebbero le benvenute, e anche su questo vale la pena di insistere. In ogni caso, le 5 marce non influiscono troppo né sull’accelerazione né sulla ripresa. L’accelerazione è degnissima di un 1.4-1.6 aspirato di simile potenza, e la ripresa, grazie alla turbina, anche di un 1.8. A vedere come prende velocità all’ingresso in autostrada, a come riesce sostenere anche passaggi in pendenza o a scattare agli incroci, che sia un 1.0 o un 3 cilindri ce se lo dimentica. Ma soprattutto, è un motore che sembra perfettamente accoppiato ad una macchina che su strada da il meglio di sé. Sterzo e assetto sono probabilmente le parti meccanicamente meglio riuscite della Fiesta: il primo è leggero a bassa velocità per acquisire rigidità e precisione in maniera progressiva e naturale all'aumentare della stessa, dando l’impressione di avere sempre il controllo della situazione, e il secondo è da manuale, perché riesce a garantire una tenuta di strada eccellente e un comfort non da meno: è impressionante infatti come riesca ad assorbire buche e a divorare le curve senza mai scomporsi. Il tutto nonostante dei cerchi da 15 pollici. Bene, e i consumi? Come ho scritto sopra, era uno dei dubbi maggiori, anche perché molto avevo letto riguardo alla discrepanza dei risultati a seconda del piede adottato. Anche per questo ho preferito aspettare a scrivere e cercare di trovare, nel frattempo :), il “piede” giusto, aggiustando il mio stile al consumo istantaneo indicato e al motore nuovo. E, dopo 1000 km abbondanti percorsi, margini di miglioramento ci sono sicuramente, ma il risultato è ottimo. La media, pieno-pieno, è di 16 km con un litro, percorsi senza eccedere nel piede leggero (ma senza nemmeno pestarlo), con percorsi misti di città, extraurbano e autostrada, talvolta in salita, e talvolta con l’aria condizionata, e non senza raggiungere punte di 17 e 18 km con un litro. Tenuto conto che il motore deve ancora slegarsi, il dato non può che migliorare e vedrò di tenervi aggiornati. In conclusione, cosa mi è piaciuto di più e cosa di meno. Mi è piaciuto di più: la guida, e in particolare come siano stati “confezionati” assetto e sterzo; i consumi; l’insonorizzazione; le dotazioni ben poco da “base”, e anche certi dettagli degni di auto più costose. Mi è piaciuto di meno: qualche vibrazione che potrebbe essere ulteriormente ridotta con qualche accorgimento; la sesta marcia che non c'è; qualche dettaglio che potrebbe essere risolto meglio e/o che mi sarei aspettato di trovare di serie anche su auto più economiche. E infine una riflessione su questi piccoli turbo. Possono piacere o meno, come erogazione, ed è giusto così. Personalmente però, sulle segmento B almeno, meritano un giro di prova. Possono essere godibilissimi, specialmente se anche la macchina che hanno “intorno” lo è. Soprattutto, riescono a rendere le cosiddette “compatte” (che utilitarie è quasi svilente definirle, viste dotazioni, dimensioni e contenuti), utilizzabili oltre che in città, a tutto tondo anche per lunghe scampagnate, con costi di gestione e consumi da…1.0-1.2 aspirati con qualche decina di cavalli in meno. E non costando tanto di più di questi ultimi, imho valgono tutti i soldi del biglietto.
  4. L’auto provata è una Volvo V60 D2 con 28.000 km circa, pneumatici 205/60 16” I km percorsi sono stati 400 circa. Esterni L’auto è effettivamente bella, Il muso aggressivo, la linea filante, la coda inclinata si fanno notare in una pletora di auto troppo simili, restando però sempre molto Volvo ( per lo meno le volvo recenti ). Notevole anche la linea di fiancata ed i fari posteriori. Tra l’altro è una delle poche auto che sta bene anche con cerchi di misure “umane”. Per contro le belle linee si pagano in abitabilità ( non comfort ) . Interni Il design minimalista svedese qui incontra lo stile gelidamente perfetto Audi: Il risultato è notevole, soprattutto per quanto riguarda la qualità percepita . I materiali visibili ed invisibili sono di alta qualità ( menzione d’onore per gli ottimi pannelli portiera ), il design fintamente semplice e l’ergonomia sono comunque ai massimi livelli, e tutto lascia trasparire “categoria superiore”. Forse si poteva osare di più come tessuto sedili, ma si può sempre virare sulla pelle. Posto guida Il sedile è molto comodo, ma infossato, e poggiabraccia, tunnel centrale e portabicchieri un po’ ingombranti ne fanno una specie di nicchia a sé stante. Volante e comandi principali tutti raggiungibili facilmente, ed intuitivi , con la sola eccezione delle quattro rotelle intorno ai comandi del clima e del telefono, di cui si deve un po’ studiare le funzionalità. Un po’ macchinosa la regolazione delle funzionalità dello schermo centrale. Sono invece comodi e facili da usare i comandi al volante. Sedile e volante con le solite regolazioni, pedaliera ben allineata ma con il solito problema del pedale del freno più alto di quello dell’acceleratore. Visibilità buona davanti, così così dietro, ma ci sono i sensori. Plancia e comandi La strumentazione analogica/digitale offre rispetto agli standard, in più un econometro ed in meno il termometro dell’acqua. Poco leggibile il contagiri, ma non è un grosso problema. Il CdB all’interno del tachimetro offre molte ( e più o meno sempre le stesse ) informazioni in maniera programmabile ( la programmazione non è molto intuitiva ). Altre possono essere visualizzate nello schermo centrale ( un po’ piccolo ) che controlla anche radio,navigatore ,multimedia etc. Abitabilità Buona ma non eccelsa, la particolare forma della carrozzeria penalizza un po’ i posti dietro, e davanti poggiabraccia, tunnel centrale e portabicchieri sono un po’ ingombranti. Bagagliaio Molto profondo, ma molto poco alto, e la capienza ne risente. La zona sottostante non è sfruttabile, essendo interamente occupata da ruotino di scorta, ferri e triangolo. Il rivestimento è buono ma il telo copribagagli è molto economico. La linea particolare fa sì che si possa sfruttare anche poco in altezza. Accessori La dotazione è buona : spiccano freno a mano elettronico, accensione a pulsante ( con chiave ad inserimento ), S&S e navigatore, oltre agli accessori classici . Ma visto il prezzo , la classe e la marca della vettura si poteva pretendere di più soprattutto in funzionalità elettroniche di assistenza alla guida.che, se presenti, non erano riportate nei pulsanti di attivazione/disattivazione disponibili J. Le luci diurne sono a led, ed i fari sono molto potenti , anche se non ho capito se xeno a led od alogeni. Comfort Molto buono e punto di forza dell’auto. Attimo assorbimento delle sospensioni, pochissimi fruscii aerodinamici, il motore si sente in pratica solo a freddo ed anche il rumore di rotolamento è ben contrastato. Se si unisce a questo il sedile guida molto comodo e ben trattenitivo , viaggiare anche a lungo non è mai stressante. Motore Volvo a differenza delle altre case crede nell’upsizing, e per la classe 120 Cv ha scelto un 2.000 depotenziato. Ottima scelta, che porta ad un motore corposissimo in basso e con abbastanza schiena fino al raggiungimento di velocità più che sufficienti. A velocità codice si comporta ottimamente e per quanto muoia presto, non fa sentire la mancanza di spinta in alto. Solo a Start & Stop attivato si propagano in vettura fastidiose vibrazioni durante le fasi di accensione/ spegnimento motore. Accelerazione Non da sportiva , ma più che sufficiente nel 90% degli utilizzi. Ripresa Ottima, anche in sesta a bassissimi giri, complice anche un rapporto non lunghissimo ( A 130 km/h in sesta si sta a 2400 giri ) Cambio Ottima ed ergonomica posizione della leva , innesti precisi e ben definiti , corsa un po’ lunga. Adeguato all’indole turistica dell’auto Sterzo Pesante forse un filo più del lecito, offre una precisione solo discreta, ma onestamente non si sente la mancanza di maggiore precisione. Freni Potenti e ben modulabili anche in frenata di quasi emergenza ( da me testati in una coda improvvisa :( ) Tenuta di strada/Stabilità Pur non essendo tra le doti migliori, l’auto trasmette sempre sicurezza, purchè non la si guidi sportivamente e si resti nella guida turistica. Consumo Andata a velocità codice, ritorno a velocità nebbia J. Risultato, notevole per la cilindrata e la stazza dell’auto 5,1 litri / 100 km rilevati dal CdB. In conclusione Questa Volvo in salsa di soia J si presenta come un’ottima grande viaggiatrice. Posto guida comodo ed ergonomico, comfort ai massimi livelli, qualità percepita e design gradevole, per non parlare del consumo , ne fanno un’auto per macinare centinaia , se non migliaia di chilometri in assoluta souplesse, con la garanzia di arrivare se non riposati, per lo meno non stravolti. Paradossalmente . ma non troppo, è una delle poche auto che andrebbe comprata/venduta con il solo cambio automatico, ( nonostante il manuale molto buono ) , che sarebbe la ciliegina sulla torta. Se a questo si aggiungono prestazioni più che accettabili e doti stradali almeno buone ( ma non mettetela alla frusta , non è il suo target ) potrebbe essere l’auto gran turismo quasi definitiva. Le pecche però di un’abitabilità non eccezionale, di un bagagliaio piccolo e di una dotazione purtroppo standard, unito ad un prezzo di listino molto alto ( sopra i 30k euro ) rispetto alla motorizzazione ed alla dotazione fanno sì che auto con nome più altisonanti sulla carta ( si Triade, sto parlando di te :) ) si mangino, almeno in Italia la quota di mercato che quest’auto potrebbe e dovrebbe avere. Peccato, perché la qualità c’è.
  5. L’auto provata è una Jaguar XE 2.0 D con cambio automatico con 1900 km circa cerchi 245/40 18”. I km percorsi sono stati circa 110. Visto che l’auto è ben superiore a ciò a cui sono abituato, spendo due parole per descrivere come è arrivata in mano mia. In pratica, sono arrivato dal mio solito spacciatore di auto a noleggio che di fronte alla mia richiesta mi dice: “ho finito le 500/Panda/Punto a benzina, ti dispiace se ti do un’auto più grossa ? Avrei una Jaguar XE allo stesso prezzo , può interessare ?” Io ho risposto come il sergente Nicola Lorusso ( cit. ) “Devo consultare il regolamento..ma direi ok ” e mi sono trovato in mano le chiavi del felino. Non vi nascondo la mia soggezione iniziale, che in pratica si è dissolta solo quasi al momento di riconsegnarla, e quando in pratica avevo raggiunto il feeling con l'auto. Aggiungo come premessa alla prova che mi sono concentrato sulla guidabilità e sulle prestazioni, più che sugli accessori e sui materiali / finiture, quindi le voci inerenti saranno non complete come necessario . Mi scuso, ma ero troppo impegnato a guidare Esterni L’auto si fa notare. Per quanto la linea non presenti niente di particolarmente nuovo, l’impressione è di una eleganza sportiva da felino acquattato che riesce differenziarsi in positivo dalle concorrenti della triade. Interessante la citazione del “muso lungo” tipica della bisnonna E Type. I cerchi a 5 razze, completano l’impressione positiva. Interni Impeccabile come materiali e montaggio, sono poco comunicativi come design. Plastiche, pellami cromature ed alluminio si sposano perfettamente e sono di ottima qualità, ma l’impressione finale è solo di una generica qualità superiore, senza restare impressi come quelli , per esempio, Audi. Posto guida Da buona sportiva , giustamente infossato. L’accessibilità è leggermente e volutamente difficoltosa, ma una volta seduti si apprezza la posizione comoda. Tutti i comandi sono a portata di mano, e tutte le regolazioni sono comodamente a disposizione . Bello il volante. I pedali sono ahimè, leggermente disallineati, ma in una versione a cambio automatico è meno importante. Specchietti piccoli. Visibilità anteriore buona ( solo il lungo muso sfugge in po’ ), posteriore nulla, ma telecamera posteriore e sensori suppliscono. Plancia e comandi Materiali ottimi, ma il design non è all’altezza dei primi della classe. Per quanto si fatichi a trovare una pecca , il vero problema è proprio che per quanto tutto sia bello e ben disposto, non c’è nulla di bellissimo o che resti impresso una volta sceso, con l’esclusione del bellissimo pomello di controllo del cambio automatico “ad estrazione”. I comandi sono tutti ben visibili e ben illuminati . Bello e ben regolabile lo schermo a centro plancia che presenta tutte le info necessarie ( ed anche molte non necessarie, ma immaginifiche ). Un po’ macchinoso invece il CdB. Strumentazione standard, ma non si sente la mancanza di nulla. Si apprezza che i tasti non siano mille mila, ma del significato e del funzionamento di molti sono rimasto all’oscuro. Abitabilità Paga molto alla linea filante . C’è sufficiente posto sia davanti che dietro, ma meno di quanto la lunghezza dell’auto lascerebbe credere (ed anche questo è un omaggio all'heritage ). Da buona sportiva in quest’auto si scende, non si sale, e questo a volte è un po’ scomodo. Bagagliaio Molto profondo, ma poco alto . Rivestimento impeccabile. Al suo interno c’è il bocchettone per l’urea. Il sottofondo è un po’ disordinato e poco sfruttabile. Accessori Per quello che ho potuto capire ( ho tenuto l’auto troppo poco ) c’è tutto quello che un auto di questa classe e prezzo ( come allestita tra 45 e 50k euro ) deve avere. Ho apprezzato molto i fari allo xeno, l’accensione a pulsante senza dover inserire la chiave, ed il bagagliaio ad apertura automatica. C’è da dire che molti di questi accessori non sono di serie , per lo meno nelle versioni base. Comfort Ottimo assorbimento delle sospensioni sulle irregolarità stradali, nonostante i cerchi da 18” ed ottima l'insonorizzazione, con l'eccezione di un pochino di troppo rumore di rotolamento pneumatici. La logica del cambio che scala due marce invece che una facendo perciò salire di giri il motore inopinatamente fa penetrare un fastidioso rumore di motore. Motore Col cambio in D è potente , ma con poco carattere e meno agilità. in S recupera, ma il fatto di essere la motorizzazione base ( o quasi ) dell’auto pone dei limiti non valicabili. Ciononostante è esente da vibrazioni e silenzioso a caldo. Nonostante la potenza sia ovviamente più che sufficiente, si desidererebbe qualcosa che dia più agilità nei transitori, visto che la ciclistica lo permetterebbe. Accelerazione Limitata solo dal rapporto potenza/peso, ma molto buona in assoluto. Ripresa Ottima e paradossalmente più godibile in S e col cambio a palette che in D, dove la logica del cambio scala un po’ troppo . Cambio Il solito e quasi perfetto ZF 8 marce, con la selezione classica( PRNDS) e palette al volante. Ottimo, solo un po’ strana la logica implementata in D , che in ripresa scala sempre una marcia di troppo, con conseguente “similsfollata” del motore. Lo stesso vizio si presenta a bassissime velocità. Per contro, in S è quasi perfetto cambiando al colpo di paletta in tempi record. Sterzo Leggero e molto preciso. Grazie alla TP ed all’architettura delle sospensioni, l’ampio angolo di sterzata ed il bilanciamento del peso rende l’auto molto maneggevole , molto più di quello che la lunghezza lascerebbe presagire. Freni Pronti, potenti e ben modulabili. Tenuta di strada/Stabilità Ovviamente non ho neanche sfiorato da lontano gli altissimi limiti dell’auto, ma l’impressione comunicata è sempre di una sicurezza e di una precisione di guida altissima in ogni condizione . Dopo il breve periodo di ambientazione, l’auto si rivela ben più agile e guidabile di quanto la mole suggerirebbe e trasmette una sensazione di controllabilità che porterebbe a spingere molto di più di quanto codice e potenza installata permetterebbero. Solo nei trasferimenti di carico si sente un po’ il peso ed in D si nota la mancanza di agilità. Aiuti alla guida Dei tanti, ho apprezzato la frenata automatica ,anche se un po’ randomica come intervento. Ho trovato un po’ invasivo lo S&S. Consumo Media rilevata : 6 litri /100 km. In conclusione A mio parere, questo tentativo di Jaguar di entrare nel blindatissimo segmento delle D premium è quasi pienamente riuscito. La vettura offre un esperienza di guida superiore alla media del segmento, mantenendo nel frattempo una sconcertante ( in positivo ) facilità di guida. Questo, unito ad una linea esterna non eccezionale, ma comunque gradevole ed emergente dalla media ed all’heritage della marca, oggettivamente più alto di quello delle concorrenti, la pone come una alternativa reale e molto interessante alle concorrenti della Triade. Per contro restano migliorabili gli interni, un po’ banali come design e soprattutto la logica del cambio automatico. Diciamo che se avessi i soldi , oggi questa Jaguar nella categoria sarebbe la mia scelta, ma con un motore un po’ più corposo ( tipo il 200 Cv benzina ), con il solo dubbio di aspettare Giulia . Ma fortunatamente il problema non si pone
  6. Ringrazio il collega mod HSF Alessandro71 per permettermi di pubblicare quest'interessante rilevazione comparativa. Per chi non lo conosce, Alessandro ha sviluppato un software di analisi per i files registrati dalla app Android Torque per OBD2, gratuitamente scaricabile dal suo sito : Torque Log Analyzer Il software elabora automaticamente calcoli e un elevato numero di grafici come quello che trovate di seguito. Il sistema è stato specificamente sviluppato per analizzare i dati delle auto ibride ma funziona per qualsiasi auto. vedere eventualmente il suo blog per informazioni. Nota: per chi non lo sapesse, dati realistici di consumo e velocità nelle auto ci sono, a beneficio delle officine e del costruttore, e si estraggono dalla presa OBD2 che trovate in ogni auto di solito in basso a destra al lato del volante. Un trasmettitore BT nella presa OBD e con 20 euro e una app per android da 3,50 Eur scoprite tutto di qualsiasi auto. --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- PREMESSA Le misurazioni in esame sono state fatte per uno studio dell'andamento delle temperature con un sistema di occlusione della griglia di raffreddamento radiatore, un dispositivo di grande impatto sui consumi invernali degli attuali ibridi Toyota, che non dispongono di Active Grill Shutter e che per effetto dell'elevata % di percorrenza a motore spento hanno forti problemi a raggiungere e mantenere le temperature di esercizio ottimali per i consumi. Con il test si è voluto controllare che la copertura non desse problemi di temperature eccessive durante la marcia autostradale a motore termico sempre acceso. Dal momento che lo stesso percorso autostradale viene fatto occasionalmente da Alessandro con una Panda Mjt 1,3 75Hp 4x4, si è anche pensato di misurare e comparare l'andamento delle temperature di un diesel di uguale potenza del termico di Yaris HSD. Il test non ha evidenziato problemi temperature, ma in compenso ha ispirato me per un confronto sui consumi autostradali di Yaris Hybrid rispetto ad un diesel di uguale potenza, sapendo che l'autostrada, specie per Yaris con aerodinamica mediocre per effetto delle piccole dimensioni, è critica per il paragone ibrido-diesel. Riguardo le auto del confronto, si tratta di auto di due segmenti diversi, A e B, di un 40/45 cm di differente lunghezza, di larghezza e peso diverso, con la Yaris penalizzata. Ma diciamo pure che ad occhio il sistema 4x4 sia un handicap equivalente per i consumi. Non so bene valutare, ma passiamoci sopra. IL TEST - Misura della velocità da OBD cioè reale e non da tachimetro (più precisa di GPS) - Consumi misurati da OBD e non da Computer di bordo (peraltro molto preciso su Yaris) - Percorso di 100 km, con 85% di autostrada, restante 15% extraurbano e città (vedere grafici velocità) - Stesso guidatore e stesso piede (si vede bene dai grafici) e spazio temporale tra le prove ridotto. - Media tratto autostradale 110 km/h effettivi. Data la ripartizione 85%-15%, siamo, come tipologia, nel campo d'uso da rappresentante di commercio, ovvero nella realtà un utilizzo prettamente autostradale, comunemente ritenuto come convenienza di appannaggio esclusivo del diesel e il peggiore per l'ibrido. Quindi molto interessante per valutare fino a che punto l'ibrido è penalizzato nella condizione peggiore. ANALISI dei RISULTATI - I primi 35 km vedono Yaris consumare meno di Panda anche in autostrada - A 35 km avviene l'incrocio e Panda inizia lentamente ad aumentare il suo vantaggio, che arriva ad un massimo di 0,375 km/lt in più di percorrenza al km 90. - Gli ultimi 10 km fuori autostrada vedono Yaris che con una curva molto ripida inizia a recuperare su Panda e 10 km dopo, dove finisce la prova, chiude allo stesso identico valore di oltre 21 km/lt reali. - A 110 km/h effettivi, la media delle letture dei giri motore è Panda = 2800 rpm ; Yaris = 2000 rpm COMMENTO Molto interessante poter mostrare, dal paragone dei giri motore, da dove viene il risultato per Yaris: l'efficienza non solo dell'Atkinson ma anche del PSD che per quanto antipatico, riesce a far girare sempre al minimo possibile un motore a benzina che già dai numeri vi accorgete che non ha (come powertrain anche) nulla di convenzionale. Come si può immaginare dalla rapidissima salita della percorrenza in km/lt dal grafico in soli 10 km, basterebbe una % di autostrada molto piccola in meno affinchè Yaris salga in testa a Panda. E dato il valore 85% circa, da rappresentante, non è difficile intuire che un utente normale ha tutta la possibilità di ottenere con l'ibrido una media di consumo piu bassa che con un diesel anche se facesse molta autostrada, e anche tenendo contoche c'è da compensare una differenza di costo carburante. Sull'argomento costi poi ovviamente c'è da considerare i vantaggi della semplificazione usure pastiglie, no FAP e tagliandi senza cinghie, ma non allarghiamo la discussione alla convenienza generale ibrido/diesel che non è l'oggetto. Notare che la guida autostradale a velocità piu o meno fissa non permette alcun barbatrucco da hypermiler, altro elemento di grande interesse di questa comparativa. YARIS HSD : PANDA 1,3 MJT
  7. Buongiorno! Eccomi qua a "presentare" le mie prime impressioni della mia nuova "ragazza". Ritirata da pochi giorni ho già avuto modo di "rilevare" prime importanti impressioni. Autostrada Appena ritirata dal conce mi sono sparato 150km di autostrada: beh, che dire, sono rimasto impressionato dalla silenziosità di marcia! A 140 orari indicati il motore gira tra i 3250 e 3500 giri ed è silenziosissimo, non si sente proprio. Al tocco dell'acceleratore il motore, in 5^ marcia, risponde bene e la ripresa è davvero soddisfacente per questo millino poco potenziato! Da 120 a 140 (sempre indicati) ci vuole davvero un attimo e ip confort è davvero di ottimo livello. Urbano Nella guida di tutti i giorni è pienamente soddisfacente. Il mio utilizzo principale è il casa/lavoro (per il w.e. e gli spostamenti più lunghi o per necessità di caric c'è l'altra Focus Sw della moglie) con 15km + 15 nel traffico dell'ora mattutina per raggiungere la città dal paese dove vivo, quindi una prima parte di strada extraurbana non velocissima ed un ultimo tratto di urbano vero e proprio. Il motore sale di giri con regolarità ed ha un suono gradevolissimo, che di certo non mi aspettavo da un tre cilindri. Non ci credevo nemmeno quando sentivo i commenti dei giornalisti di settore che appunto lodavano la voce del l'Ecoboost, ma avevano ragione. Quindi: 1^,2^,3^ marcia si innestano una dopo l'altra senza alcun affanno; il cambio è morbidissimo così come lo sterzo che è diretto, quasi sportivo. Complice la generosa gommatura (215/55/16) l'auto è più che incollata alla strada. Il CDB che con l'Ecomode suggerisce i cambi di marcia è un po' ottimista quando ti consiglia di innestare il rapporto superiore (che sia la 3^,4^ o 5^ marcia); se segui alla lettera ti accorgi che era meglio "tirare" il rapporto precedente almeno 250 giri in più: l'effetto che si percepisce inserendo ottimisticamente la marcia superiore un po presto come suggerito è che il motore si imballi un pochino e si avvertono un po di vibrazioni. Nulla di realmente fastidioso, ma non occorre essere così rispettosi dei consigli del CDB a mio avviso. Consumi Ok, non ho percorso che soli 450km, ma ho già visto che l'Ecoboost non sarà miracoloso a questa voce. Premesso che ovviamente il motore si sleghera' bene tra qualche migliaio di km e che quindi anche i consumi dovrebbero migliorare (confermate?!?), per il momento viene indicato un onorevole 7.8 l/100km. È da calcolare chei primi 150km sono stati di autostrada (per parecchio tempo a 140 indicati), ma è anche vero che in questi giorni ho cercato di mantenere una andatura tranquilla votata al risparmio di carburante. Poche accelerate a piede destro premuto a fondo (e ci mancherebbe...è in rodaggio!) e "sfruttamento del l'inerzia nelle decelerazioni e qualche volta messo il cambio in folle nelle pendenze a favore quando l'auto è lanciata in 5^ marcia ed in prossimità di un incrocio nel breve termine di qualche centinaio di metri. Tra poco dovrò rifornire e misurero' il consumo col metodo pieno/pieno e percorso che escludera' autostrada o superstrada o extraurbano veloce. Prime Conclusioni Non posso che essere soddisfatto. Focus è dinamica come volevo e il motore ha la giusta pepatura che volevo. Nulla di sportivo, ma la ripresa è quella che volevo. Baule così così (ma meglio di una Fiesta), abitabilità posteriore così così (ma un po meglio di una Fiesta). Più avanti seguiranno aggiornamenti!
  8. È stata la vettura che mi ha permesso di prendere la patente. Una 116d barbon edition, comprata usata dalla Germania, con 49.000km e un anno di vita. Ebbene sì, la mia autoscuola aveva un 116d, a dispetto delle Punto Td 70, 1.2 metano delle altre autoscuole. Esterni 5/10 Riprendono quelli della Serie 1 disegnata da Chris Bangle. A differenza della versione precedente la linea è piuttosto goffa e pesante e decisamente poco emozionante nonostante le dimensioni contenute. Un design che fa un pericoloso salto all'indietro e che rende ancora più apprezzabile il lavoro del noto designer canadese anni addietro. Se non fosse stato per la doppia elica... Interni 7,5/10 Identico a quello delle ultime BMW. Disposizione semplice e razionale, con comandi piacevoli alla vista e al tatto. Nonostante il marchio "premium" non c'è un atmosfera ricercata o ricca; tutt'altro sono visibili alcune economie, specialmente nelle zone dove non cade mai l'occhio. Inutile dire che se si vuole avere un auto che vi appaga anche internamente bisogna giocare con sedili in pelle e mondanature in alluminio/legno. Buono lo spazio per lo stivaggio di tutti gli oggetti, specialmente per telefono e carte autostradali, che hanno un vano dedicato; gli interni quindi hanno una piacevolezza del tutto uguale o inferiore ad una Golf 6 Comfortline. Abitabilità 6,5/10 Il marchio e la trazione posteriore non ci hanno mai abituato ad ambienti spaziosi e ariosi nemmeno in auto più grandi e la Serie 1 non fa eccezione. Tutto sommato, l'abitabilità è migliore rispetto alla serie precedente e permette anche ai più alti di stare dietro, ovviamente in quattro, perché il quinto ha l'ingombrante tunnel centrale. Baule poco più grande di un utilitaria. Accessori 6/10 La mia era una base, arrichita con con un sistema infotainment medio, clima manuale, computer di bordo, fendinebbia, bracciolo e comandi al volante. Una dotazione che addirittura prevede a richiesta gran parte di questi accessori. Tutti funzionano bene( e ci mancherebbe), ma che rivelano la tradizionale avarizia della triade in fatto di dotazione di serie. Comodo ed ergonomico l'iDrive, che si usa senza distogliere lo sguardo dalla strada. Posto guida 8/10 Tipicamente Bmw, si è seduti in basso, abbastanza infossati; il sedile è abbastanza contenitivo (senza esagerare), è rivestito di un tessuto di buona qualità, solo apparentemente cheap. Il montante anteriore è poco inclinato e permette una buona visibilità; va peggio dietro, dove, disturba il montante posteriore. Comfort 7/10 Se la scegliete per farci parecchi km, magari in autostrada, potreste rimanere delusi. L'auto non è scomoda, ma non è un auto da rappresentante, per farci 80k km l'anno; piuttosto un auto da tutti i giorni, con cui farci un po' di tutto, magari togliendosi qualche soddisfazione in un percorso tutte curve. Infatti il set up di sterzo e assetto è più indicato a un percorso tutte curve ed extraurbano che autostradale. Sulle sconnessioni di tutti i giorni, l'auto risulta un po' rigida e a velocità elevate non perfettamente insonorizzata. Il parabrezza, anche rispetto alla mia Astra, da molto più senso il senso della velocità e in un lungo viaggio potrebbe stancare decisamente di più. Certo, chi compra una BMW non si aspetta un comfort da prima della classe, ma penso che sia lecito chiedere almeno una maggiore insonorizzazione, soprattutto per l'elevato prezzo di listino. Motore: 8,5/10 Premetto una cosa: essendo un auto della scuola guida, non ho mai esplorato l'allungo o la parte alta del contagiri. Nonostante ciò nell'uso normale il motore è piuttosto silenzioso e con una buona spinta nonostante le marce piuttosto lunghe, e permette di cambiare a regimi piuttosto bassi (2000 giri circa) per seguire il ritmo del traffico. Motore che non fa sentire assolutamente la necessità del 2.0 diesel, che consiglio esclusivamente a chi è abituato ad auto decisamente prestazionali. Accelerazione: 8,5/10 Anche qui, stesso discorso. L'auto comunque è molto scattante soprattuto grazie al peso non elevato e alla buona disponibilità di potenza e coppia sin dai regimi intermedi. Consumi: 9/10 Usata prevalentemente in città con clima acceso, start and stop disattivato, in condizioni quasi estreme e quasi non verificabili per il 98% degli utenti il computer di bordo dopo oltre 500km segnava 8,7l/100 km. Ma basta subito percorrere qualche km su statale a velocità moderata per vedere consumi istantanei da record e veder scendere rapidamente il consumo medio. Con un uso attento in città, potrebbe tranquillamente fare circa 14/15 al litro e almeno 20/22 su strade extraurbane. Ripresa 8,5/10 Nonostante le marce lunghe, la ripresa è molto buona con le prime quattro marce e in genere sin dai 1400 giri, con un certo vigore già da 1800 giri. Peccato per la sesta eccessivamente lunga con un regime di rotazione a 90km/h di 1300 giri e a 130km/h di 2000 giri circa. Se c'è un dislivello, e si ha l'auto in sottocoppia, in sesta occorre scalare, ma anche in quinta (anch'essa lunga) la generosa coppia del turbodiesel permette di togliersi rapidamente d'impaccio da situazioni gravose. Cambio 7,5/10 Contrastato e non proprio morbido in prima e seconda con un sonoro "Toc", ha innesti abbastanza brevi e secchi, che ben si adattano più ad un andatura disinvolta. Seppur sia una unità valida, mi aspettavo di più da un cambio BMW. Frizione 7/10 Se il cambio automatico ZF ha avuto un enorme successo, sulle BMW è anche per la frizione, decisamente pesante e dalla corsa lunga. Se si guida in città, complici le marce lunghe che richiedono sempre l'ausilio della frizione per non farla spegnere, vi dovrete rassegnarvi ad una frizione pesante. Per lo meno la frizione è decisamente modulabile e permette di partire come meglio si crede. Sterzo 9/10 Davvero riuscito, ha un solo difetto( in realtà a me piace così): è leggermente pesante in manovra. Per il resto un ottimo sterzo: comunicativo, diretto, reattivo( un po' troppo in autostrada)senza alcun filtro con le ruote. Purtroppo non ho mai potuto saggiarne le reazioni in una guida più garibaldina. Tenuta di strada/Guidabilità 9/10 Più che tenuta di strada, date le condizioni di prova, il voto è più consono alla guidabilità. Non è un caso che in Germania è l'equivalente di una Corsa in Italia, perché l'agilità è davvero notevole. La trazione posteriore, anche su un auto non molto potente ha ancora motivo di esistere perché quel che si apprezza nella vita di tutti i giorni è anche quel perfetto equilibrio che si apprezza nella guida di tutti i giorni, con reazioni mai scomposte. Freni 8/10 Mi è capitato di inchiodare molto spesso, guidando anche in orario di punta, e la risposta è stata più che buona. L'auto, aveva cambiato tutte e 4 le pastiglie, due settimane prima che iniziassi a guidare. Pedale ben modulabile e frenata piuttosto composta dove si sente chiaramente il vantaggio del perfetto equilibrio dei pesi. La Serie 1, è alla base della gamma BMW, sia per prezzi che per cavallerie e dimensioni. Il peso del marchio che porta lo si nota a livello di guidabilità e soprattuto a livello di prezzo, che è ingiustificatamente alto rispetto a quel che offre. Non è un auto fatta male, chiariamoci, ma quando si stacca un assegno di almeno 25k €, l'asticella deve automaticamente alzarsi. Qui potreste rimarreste delusi e scottati. Se pensate che il vostro Serie 1 sia ai vertici, essendo premium, avete sbagliato. Probabilmente è una delle più piacevoli segmento C da guidare e ha il non plus ultra della trazione posteriore ma, in tutti gli altri campi, non è mai abbastanza incisiva da farla distinguere e primeggiare con le rivali. In conclusione, meglio aspettare il prossimo modello. Col restyling hanno provato a correggere in qualche modo il design, rimodellando qua e lá le parti "molli". Risultato gradevole all'anteriore, molto meno al posteriore, tento da farlo sembrare l'attuale Corsa, col risultato di un apparente auto stretta e poco piantata per strada. F20, rimandata!
  9. Dopo quasi 5000 km posso stilare una piccola recensione di questa vettura che ho preso come jahrenswagen con circa 19000 km all'attivo. Il mio modello è la versione base,che più base non si può ma dopo due auto francesi full optional avevo notato che le uniche cose che veramente usavo erano,il volante,la radio e il clima e nella picasso anche i sensori,tutte le cose in più mi avranno fatto comodo un paio di volte l'anno,per cui stavolta ho voluto una marca che mi garantisse affidabilità,che fosse il più semplice possibile,che avesse il minimo indispensabile,che avesse un motore a benzina turbo ma doveva avere la linea che mi piacesse,quindi dopo aver provato una golf 7 1.2 86cv:asp:...sono andato direttamente in mercedes.Avevo pensato anche alla Giulietta,ma non ho trovato l'occasione giusta. ESTERNI all'atto dell'acquisto era dotata di 4 ridicoli cerchi da 15 pollici con spalla da camion /65 con copricerchi di osceno disegno che facevano sembrare l'auto però molto bassa,ma io avevo già visto lungo perchè nel libretto c'erano tutte le possibili ed immaginabili misure dal 15 al 18,(difatti ho poi optato per 4 cerchi amg da18 originali e i 15 li tengo per le termiche) La linea è la solita della nuova classe A,senza nessun orpello,senza spoiler o i paraurti allargati della premium,dietro non c'è la doppia marmitta che caratterizza la versione sport ma lo scarico è nascosto sotto(ho appuntamento alla ragazzon a novembre per sviluppare lo scarico per questa) INTERNI gli interni sono composti al contrario di tutte le altre versioni da sedili normali in tessuto nero,l'imbottitura non è troppo rigida,l'anteriore lato guidatore è regolabile in altezza,un po scomoda la rotellona per regolare lo schienale,la plancia è bella e moderna,non mi attira particolarmente il tunnel plasticossissimo tra i sedili,ma per lo meno non scricchiola(per ora),volante multifunzione con una bella presa,i quadranti hanno lancette bianche,anche il piccolo display per le varie info del cdb è anch'esso monocromatico e permette anche di selezionare la velocità in forma digitale. al centro plancia c'e la radio e sotto il clima MANUALE per la verità un po troppo in basso,durante la guida devi distogliere gli occhi per regolarlo. SCOMODISSIMO il freno a mano elettrico alla sinistra sotto il volante,boh mi chiedo in caso di emergenza come fa il passeggero ad arrivarci,in piu se spegni l'auto non entra automaticamente in funzione come nella c4 picasso. dietro c'è abbastanza spazio per le gambe e i sedili sono comodi,il tunnel centrale rovina l'abitabilità per l'ipotetico 5 passeggero,chissà perchè poi non abbiano messo le tasche portagiornali nello schienale dei sedili anteriori non si sa comunque a me non interessano. BAGAGLIAIO non è il piu grande della categoria,la cosa più scomoda è la bocca d'entrata,il passeggino di mia figlia fa fatica ad entrarci proprio per quel restringimento,per il resto è dotato di doppiofondo e comunque ci ho fatto un paio di viaggi anche in 5 e ci sono state un paio di valige,una sacca e il passeggino quindi non è cosi male come si dice. MOTORE questo 1.6 ha un funzionamento sorprendentemente regolare,la coppia massima viene data da 1250 a 4000 g/min e in effetti tutte le marce possono essere cambiate a poco piu di 1000 giri senza che il motore strattoni o cose del genere,la turbina però si sente come spinta dai 2500 in su per poi morire improvvisamente dopo i 5500 o giu di li. I rapporti sono molto lunghi soprattutto 4-5-6,la sesta complice l'ottima elasticità del motore ouò essere messa gia da poco piu di 70 all'ora con un regime di giri molto basso,ai 130 si è sui 2400 giri o giu di li,ottima la silenziosità del motore,se si affonda il gas si sente molto bene il rumore di aspirazione del turbo e in rilascio lo sfiato della waste gate.Il motore è solo la versiona castrata elettronicamente della A200 che ha 156cv. I consumi facendo praticamente al 90% extraurbano sono molto soddisfatto dei consumi il cdb mi da una media di 5,8 l/100km ,la disponibilità del motore e i rapporti lunghi aiutano, in un tragitto di 300 km sono addirittura arrivato a segnare i 4,6L ,ma in percorso era quasi tutta statale tra i 70 e i 90 all'ora. Su strada con le gomme da 15 era oscena nella guida,sottosterzo a gogò,se piantavi il gas in seconda l'auto serpeggiava con l'anteriore tenuta a bada dal tcs,l'unica cosa era il buon confort con le gomme spalla 65,ma dopo aver messo le 225/45 18 l'auto è cambiata totalmente,incollata in curva,sicura e anche la frenata ne ha guadagnato,è ovviamente diventata più rigida e difatti dove è pieno di buche ogni tanto scricchiola qualcosa nel pannello porta o nelle bocchette di aeraziopne,ma non sempre. Per ora mi ritengo molto soddisfatto.
  10. Eccoci qua , ulteriore test su strada , per i prossimi giorni ne guiderò una sia nei classici percorsi casa lavoro , spesa e svago, e sia nel we su percorsi piu impegnativi. seguitemi e vi dirò come va. https://abordoconmarcolino.wordpress.com/2015/09/22/anteprima-foto-test-drive-ssangyong-tivoli/ Ecco i primi scatti e le primissime sensazioni del lungo testdrive della nuova Ssangyong Tivoli, con motorizzazione da 1,6 benzina da 128 cv, cambio manuale e trazione anteriore, a breve il classico tdi 1.6 e altre versioni con cambio automatico e trazione sulle 4 ruote. Che dire, piacevole alla vista, piacevole da vivere, comoda. Noto con piacere che le persone si voltano per guardarla anche solo per curiosità, nonostante sia in un colore classico e sicuramente non vistoso, ma il tetto a costrasto bianco piace. ottima idea!!! Dentro pare realizzata abbastanza bene, tra alti e bassi delle finiture ma nel complesso direi che ci siamo, accessoriata con tutto quanto serve e anche di più, per ora percorsi i primi 50 km, trovandola abbastanza scattante e comoda. Giusto un poco da farci la mano con i comandi posizionati in punti che personalmente trovo poco logici, si conferma un prodotto valido e di sicuro impatto per il marchio Coreano. Nei prossimi giorni dati, impressioni video e ogni altro particolare della prova personale. saluti
  11. In questi giorni, come avrete notato, non finisco di stupirvi e ho provato esclusivamente per il vostro piacere, il vostro sogno bagnato su quattro ruote: il biemvù x4 Ma veniamo al dunque: mi son trovato l’altro ieri a farci una cinquantina di km per lavoro: un po’ città (paesone, non allarghiamoci troppo) strada statale e autostrada. L’oggetto in questione è classico esemplare paradigmatico della sua genia: naftone 2 litri 4x4, bianco, automatico. In foto l’ho sempre trovato tra il brutto e l’imbarazzante. Dal vivo, complice le routone, diciamo che è solo brutto, ma son gusti. Dentro è abbastanza spazioso, ma il tetto molto spiovente è un attentato permanente per il vostro cranio, soprattuto quando si entra. Bagagliaio piccolo, questo si. La plancia mi pare leggermente diversa rispetto a quella dell’x3 che avevamo ,ma non capisco di preciso dove. Comunque è abbastanza morbidosa. In generale, nonostante un pacchetto da quasi 5k euri di cui non ricordo il nome, l’aspetto è un po’ dimesso. Il q5 che ha sostituito aveva più roba da pacioccare. Troppa lamiera a vista e navigatore piccolino non migliorano l’effetto complessivo. Bello il volante: si impugna bene ed è piccolo il giusto. Il tutto pare comunque realizzato bene anche se scarno nelle zone più nascoste. Su strada devo dire che va bene, molto meglio del Q5 di cui parlavo prima, anche se ha meno motore, ma quello era un 6l da tre litri. Sterzo: bello preciso, le gomme grosse e basse aiutano. Leggero ma con buona consistenza. Motore: non tirato in quanto nuovo (1000 km..) ma è decisamente più silenzioso e fluido del 184 cv (giusto?) che c’era sull’x3. Questo mi pare sia 190. Silenzioso al minimo e meno ruvido nel salire di giri Cambio: ottimo. Io non son capace a guidare le automatiche, ma sto 8 marce piace pure a me. C’erano i paddle ma mi son dimenticato di usarli.. pazienza.. comunque veloce e fluido, il kickdown è un altro pianeta rispetto a quello del q5. Promosso. tenuta di strada: boh? rolla poco per essere un suv, in autostrada è stabile (vorrei vedere con quelle ruote ai 130…) le due rotonde allegre che ho preso sono state dignitose, ma a me viene sempre un po’ il mal di mare. Problema mio: patisco le auto con seduta alta. In ogni caso si guida come una berlina. Difetto che ho riscontrato: fruscii aerodinamici dal posteriore a velocità relativamente basse: dai 120 in su.. pensavo di avere i finestrini posteriori chiusi male. Nel complesso è un’ottimo suv al di là del giudizio estetico, ma l’esemplare in questione superava di slancio i 50k euri e, come dotazione, aveva veramente il minimo indispensabile. La mia bravetta ha più accessori Per capirci: allo stesso prezzo di noleggio un mio collega ha preso questo con tutti gli accessori che poteva metterci (tanto è tutto di serie tranne il gancio traino ) e per me è un altro mondo. La parola che mi è venuta in mente è “overpriced" Imho si sono inventati un nuovo segmento: duelitri naftoni che sostituiscono i vecchi tre litri, ma costano uguali
  12. stev66

    Fiat 500X 1.6 Mjet 120 CV

    L’auto provata è una Fiat 500X 1.6 Mjt 120 Cv con 400 km circa cerchi 215/55 17” I km percorsi sono stati circa 500. P.S. La foto è una US Spec. ma colore e cerchi erano quelli Esterni Faccio Outing: a me il design di 500 agli steroidi non piace, e perciò non posso affermare che sia bella. Quella da me provata però grazie al British Racing Green, era accettabile anteriormente e di fiancata ( dove qualche reminiscenza kafer però si coglie ), e solo dietro sgradevole per le luci di posizione sproporzionate. Interni Luci ed ombre: Sedili interni sono OK, ( ma non lussuosi ), Ma ci sono un po’ troppe parti in plastica economica, come la parte esterna dei fianchetti portiere o la parte bassa dei rivestimenti. Ma la cosa peggiore sono i fianchetti portiere posteriori, in plastica dura ( e passi ) ma soprattutto di colore diverso rispetto agli anteriori , così che se per caso l’economia fosse sfuggita a qualcuno, viene subito notata . Posto guida Tipico Fiat : dopo 10 secondi sei a tuo agio. Le regolazioni ci sono tutte e tutte facili da manovrare e capire. Sedile comodo e molto bello e ben rivestito il volante, coi comandi cruise e telefono incorporati . Tutti i comandi secondari sono al posto giusto, eccetto la plancetta del clima un po’ in basso. Plancia e comandi Anche qui luci ed ombre: i comandi sono tutti ben fatti, con la golosa novità del selettore circolare ( Sport/Economy/Weather ) nel tunnel centrale ( che ha anche un freno a mano elettronico facile da usare ). Il quadro ha strumenti molto nitidi e chiari, compresi gli indicatori digitali di temperatura acqua e livello carburante e finalmente il CB centrale è nuovo, bello ed a colori. Per una Fiat, inoltre, c’è la novità del comando luci a rotella e non a leva . Ma la plancia in sé ( a metà come design tra 500 e 500L ) ha ancora troppe parti in plastica dura e lucida ( la parte per esempio a contatto col parabrezza o la console centrale di alloggiamento del clima e delle prese 12 V ) che in un’auto di questo prezzo stonano molto, forse troppo. Abitabilità Il design ha i suoi costi, perciò scordatevi la 500L . Come nel caso del bagagliaio, non si va molto oltre lo spazio di una buona seg. B come 208. Anche in larghezza non si sciala. Bagagliaio Lo stile si paga, ed il bagagliaio, nonostante il buon rivestimento, non è molto più grande di quello di un buon seg. B. C’è però un discreto spazio sfruttabile sotto il pianale tra il ruotino ed il pianale stesso ( avendo bagagli larghi, piatti ed appoggiabili sul ruotino direttamente senza danni ) Accessori Dotazione buona: ci sono il clima automatico ( di Giulietta ), i cerchi in lega da 17, il blue tooth, quattro vetri elettrici , e gli ultimi ammenicoli elettronici e finalmentel’illuminazione dei piedi a portiera aperta.. Stupisce in negativo la presenza di due soli appoggiatesta posteriori. Comfort Molto buono, e milgliore di quello di 500L. A velocità autostradali il motore è quasi inavvertibile ed anche i fruscii ed i rumore di rotolamento sono minimi , per lo meno su fondi lisci. L’assorbimento delle asperità è altrettanto buono. Solo su fondi molto granulosi il rumore di rotolamento ed i fruscii si fanno sentire parecchio, segno che si può lavorare ancora un po’ sull’insonorizzazione dei passaruota . Motore Pezzo forte dell’auto: Assolutamente esente da vibrazioni, anche in regime di S&S grazie ai contralberi, è sornione ed elastico come un felino in Economy, diventando quasi sportivo per allungo e “gradino del turbo” in Sport. In ogni situazione sembra comunque indicare di avere una riserva potenza a disposizione ben superiore alle necessità medie della vettura ed al traffico. Un notevole passo avanti rispetto a Mjet 1 da 105 / 120 cv della passata generazione . il tutto consumando poco e rumoreggiando ancora meno. Nell’attesa di provare i 1.6 Opel , Renault ed Honda, questo motore passa meritatamente in testa al gruppo dei 1.6. Accelerazione Buona in Economy, quasi bruciante in Sport. Ripresa Nonostante i rapporti lunghetti ( 130 km/h a 2300 giri circa in VI° ) l’auto riprende senza problemi e difficoltà in assoluta surpalce in economy, ed ancora meglio in Sport, dove il motore perde in elasticità ( si sente nettamente l’ingresso della turbina ) ma guadagna in allungo. Cambio Il C635 di giuliettiana memoria mantiene il pomello emisferico e le buone qualità ( manovrabilità / corsa ) già avvertite sull’Alfa, ed in più elimina il problema dei rapporti contrastati. Promosso a pieni voti. Sterzo Leggero e preciso in Economy , diventa più pesante in Sport, ma senza migliorare significativamente la già eccellente precisione. Leggerissimo in manovra, cosa che rende la maneggevolezza dell’auto elevata nonostante la mole. Freni Pronti e ben modulabili Tenuta di strada/Stabilità Di alto livello. Rispetto a quella già buona di 500L , l’auto guadagna in precisione di guida ( sterzo ) ed in risposta del retrotreno. Nonostante l’altezza , non si piega né dondola, e trasmette elevata sicurezza anche a velocità autostradali . Aiuti alla guida Tra quelli di cui l’auto era dotata, ho trovato molto fastidioso l’avviso di superamento corsia, in quanto irrigidendo o contrastando lo sterzo, rendeva più difficili l’impostazione delle curve ed i sorpassi “al volo” ( per eliminarne l’effetto bisogna azionare la freccia ) Consumo Molto buono: sia all’andata, con il selettore impostato su Economy, sia al ritorno, con il selettore impostato su sport, i consumi rilevati sono stati uguali e pari a 5,4 l/100 km. In conclusione Parafrasando un autore noto in realtà per ben altri scritti si potrebbe dire “Sergio!! Ancora una sforzo per poter definire 500X un’ auto premium!!” Scherzi a parte, abbiamo qui un’auto che , realmente , eccelle per la parte meccanica e ciclistica sia relativamente alla categoria sia in assoluto, ma poi cade su particolari facilmente rimediabili e soprattutto di impatto immediato come la qualità percepita. A maggior ragione anche perché, a ben vedere, le proporzioni plastica morbida/dura sono quelle di altre auto ben più blasonate, ma che la plastica dura la piazzano in punti invisibili o quasi.
  13. Signori, visto che ci siamo un po' incartati sul confronto di EVO ...beccativi questa. Due righe tenute nel cassetto da un po', riesumate per un altro forum, vediamo se ho il potere di distrarvi per due secondi due dalla 4C Come una bestia feroce…ovvero il piacere della pura semplicita’ No, no, niente di che, nessuna velleita’ letteraria, questo titolo e’ la cosa piu’ immediata che mi e’ venuta in mente dopo aver girato per giusto un paio d’ ore a bordo di un’ auto che rapirebbe anche I cuori piu’ duri…a patto che di cuori da gentleman si tratti. Roba in via di estinzione: Aston Martin Vantage V12 manuale. Esterni Devo aggiungere qualcosa? Interni. Aspetta, guardiamone ancora le forme. Belle le portiere con apertura ad ala di cigno, meno interessante per me la chiave che vorrebbe sembrare un pezzo di gioielleria ma che invece sembra un mattoncino glitterato. Una volta scesi in abitacolo I veri pezzi di gioielleria sono invece i quadranti sul cruscotto, davvero belli anche se il contagiri cha va al contrario una volta in Marcia da’ un po’ fastidio. In abitacolo c’e’ un tripudio di pelle ed alcantara, persino il volante, bruttino, molto bruttino, acquista fascino cosi’ come i bei sedili molto contenitivi. L’ambiente e’ veramente piacevole, lussuoso e sportivo, poi pero’ ad un occhio approfondito…console centrale bella come linea ma con tasti sparzi alla “caput cazzi”, bruttissimo l’ orologio. Con la ormai consolidata associazione con Jaeger-Lecoultre potevano tirare fuori qualcosa di piu’ carino? Terribili poi tasti del navi, con uno schermino triste. A provare ad usarlo comunque non ci ho minimamente pensato quindi…passiamo alle cose serie: posizione di guida. Sedili posizionati molto in basso ed indietro, si sfiorano letteralmente strada el’ assale posteriore con il culo. Volante e pedaliera in ottima posizione. Adorabile la leva del cambio con il pomello squadrato in alluminio pieno, le cambiate, complice il movimento fluido della leva e la frizione pesante il giusto sono una goduria, peccato che il tunnel sia molto alto e la leva posizionata troppo indietro. Per chi e’ basso di statura come me e’ difficile trovare una posizione perfetta per le cambiate. Alla guida. Partiamo. Una volta girata la chiave, inutile dirvelo, lo sapete, il suono che viene fuori e’ allucinante, la prima cosa che mi viene in mente e’ un misto tra un abbaio, un ringhio ed un ululato, molto mannari. Questo e’ un mostro, pensando ad un film mi verrebbe di dire” state lontano dalla brughiera”. Questo e’ un lupo mannaro inglese a Londra. Subito si sente che la risposta all’ accelleratore e la fame per gli alti giri ti inondano il cervello. Non abbiamo la incredibile onda di potenza che puo’ darti una GT-R, abbiamo una energia senza fine che in collaborazione con un suono aulico e malvagio allo stesso tempo ti porta in inferno, purgatorio paradiso e ritorno senza che tu abbia neache il tempo di fiatare. Gundam o maggiolino turbo (aka nucleare) sono certamente piu’ veloci ma questa roba ha una catattere inarrivabile. L’ adozione del motore di DBS nel corpo piccolo, asciutto e teso di Vantage ha creato un’ opera d’ arte bella da vedere e da guidare. La maniera in cui il motore libera la sua furia, la intuitivita’ con cui la sale senza sussulti sono perfettamente in sintonia con la maniera con cui puoi controllare il corpo vettura. Per un pecoraro della guida come il sottoscritto un mezzo cosi’ corrisponde al bere un vino pregiato che pero’ mantiene la genuinita’ di un primitivo fatto in casa. Allora, a parte l’ abitacolo cosi’ cosi’, tutto perfetto? Boh, per quelle due ore sono stato completamente rapito, il cambio manuale. …il cambio manuale su una V12, goduria. Buttati su una strada tutta curve, sembra che quasi tu abbia il potere di far espodere quei dodici cilindri sotto il cofano, li vedi quasi respirare dalle ferite sul cofano.Troviamo I difetti… le sospensioni sono abbastanza agghiaccianti , ricordo la presenza di un tasto sport che puo’ anche perggiorare le cose. Poi? Ce ne sarebbe una lista ma mi rendo conto di essere influenzato dal fatto che Quest’ auto va al di sopra della tecnica, della bellezza, del suono. E’ una bestia strana, e’ rumorosa, veloce, antiquata e bellissima. Sembra fatta da un artista che aveva in una mano una clava e nell’ altra un pennello. E’ una forma di terapia.
  14. Che dire, tutto molto molto bello. In pista a Modena grazie agli amici del Club Toyotagt867Brz italia. Si ringrazia il proprietario della rossa gt86 Emanuele. Mi ha scarrozzato per 12-15 giri in pista tra un traverso e l'altro. Mi sono diverto tanto che... a breve passerò ad una GT 86...spero!!! https://abordoconmarcolino.wordpress.com/2015/05/25/se-dico-gt86-se-dico-trazione-posteriore/
  15. Come promesso due righe due su un’ auto assolutamente incredibile. Premetto che non ho mai guidato la 458, alla guida sono una schiappa e l’ auto l’ho provata su strada e neanche per tanto tempo. Insomma, le solite impressioni di un appassionato medio-man. Esterni. Per me, bellissima. Acquattata e cattiva, dal vivo appare insolitamente compatta. Purtroppo non ho fatto foto ma quando l’ ho presa era parcheggiata accanto ad una 458 Italia e ad una MP12. Se la prima e’ attraente ma strana, la seconda elegante ma blanda, la piccolo Lambo e’ un concentrato di energia, un insieme di forme, curve e tagli che sprigionano una cattiveria immensa senza fronzoli. Anteriore corrucciato, muso bassissimo che per fortuna si puo' sollevare, posteriore sublime perche’ un po’ ricorda la Miura, bella la griglia sul cofano motore che pero’ e’ di una plastica abbastanza scialba. La linea laterale poi sembra quella di un animale pronto ad aggredire. Se amo le linee retro’ e la “happy face” da ranocchia del maggiolino schiacciato, devo dire che la cattiveria "essenziale" della Huracan non mi dispiace affatto. Interni. Cominciamo dalla chiave. Bella, peccato pero’ che sia quasi identica a quelle Audi. Premi un tasto e le maniglie si aprono automaticamente. Una volta spalancata la portiera entri in un ambiente che definire claustrofobico e’ poco. 458 e’ ariosissima al confronto, stessa cosa che succedeva paragonando tra loro le antenate Gallardo ed F430. La vetratura molto ridotta, I rivestimenti scuri in alcantara, I sedili molto contenitivi ed un abitacolo piccolo, con in piu’ la griglia dietro…sembra di essere in un mini tank o in un caccia. Il disegno degli interni devo dire che non mi affascina piu’ di tanto, il motivo esagonale alla lunga stufa ed alcuni comandi (clima e navi) sembrano quasi buttati li' a casaccio. I tasti presenti sotto il piccolo display di temperature acqua olio etc.. sono invece molto belli e di ispirazione aeronatica. Splendidi poi gli enormi paddles sul piantone. to be continued... - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Alla guida. Specifico che questo esemplare non ha lo sterzo ad assistenza variabile tanto criticato da parte della stampa. Allora, partiamo. Lo sapete tutti, c’e’ un tasto da premere dopo aver sollevato il pannellino rosso. Si da’ fuoco con gli scarici che eruttano rabbia. Una volta partiti, con I settaggi in “strada” e tutto in automatico e’ impressionante quando sia facile portarla. Devi guardare l’ abitacolo e le facce di chi ti guarda per ricordarti di essere in una supercar piuttosto che in una comoda auto di lusso. L’ ergonomia a bordo e’ esemplare. Poi cambi I settaggi o semplicemente dai un paio di mazzate in downshift sui paddles e… la bestia viene fuori. The devil inside, impressionante. Dove Gallardo diventava un po’ scorbutica (e adorabile) qui si entra in una dimensione semplicemente superiore. Il cambio automatico e’ di una velocita’ che non so esperimere. Cayman GTS da questo punto di vista mi aveva impressionato ma qui, ohhhh, decidi tu e solo tu, vedi una curva, pesti come un mulo, downshift, entri ed in uscita appena sfiori di nuovo i paddes parte come siluro con il V10 che urla e lo scarico che sputa fuoco. Credi di abituarti e quando provi di nuovo ti meravigli di nuovo….e ti meravigli, se ce ne fosse il bisogno, che hai appena compiuto 40 anni e qui, seduto in questo mostro sei quel bambino felice che negli anni 80 sognava la Countach, la Testarossa o la 911 turbona. La maniera con cui accellera, cribbio, prende a schiaffi una una GT-R, la Huracan e’ solo..incredibile, aggressiva, comunicativa e facile. Sovrasterzo, sottosterzo??? E che ne so, cosi’ su strada, vai vai vai, SUPERCAR TOTALE. Non so quanto di queste impressioni siano attendibili perche’ seppur abbia guidato spesso roba forte (inclusa l’ adorabile Gallardo e la piu’ "dura" F430) non sono certo un guidatore esperto. O forse e’ per questo che sono estasiato. In questi lidi ci sono utenti con ben altra esperienza, alfa jtd, simogtr, ricky1750 e altri, se l’avete provata o vi capita di provarla, sarei curioso di sapere cosa ne pensate. In conclusione mi limito a ripetere quando pensato sia da me che un altro tipo che l’ha guidata lo stesso giorno: metti insieme la finesse di una NSX, le prestazioni di una GT-R, la facilita’ di una 458, il suono di una F-type R ed il dramma di una Lambo a caso. Basta? No.
  16. Buongiorno. Vi scrivo oggi, dopo averla guidata in un paio di occasioni, ed averci viaggiato da passeggero innumerevoli volte, di un VW Maggiolino 2.0 TSI DSG, auto con due anni di vita e 22k km percorsi acquistata a dicembre scorso dal mio amico più caro in conce VW. Esterni L'auto è una rivisitazione, stilisticamente ben riuscita, del tema e dell’icona Maggiolino. Paragonandola alla precedente New Beetle, è più razionale e “stradale”, più aerodinamica quantomeno alla vista; potremmo dire che ciò che del vecchio Maggiolino veniva rielabolato in una gradevole chiave caricaturale e fumettistica nella New Beetle, qui viene rielaborato in chiave più sportiva dandole un risultato più serioso. Imho è stata tentata una sorta di razionalizzazione e normalizzazione volta a rendere piacevole quest'auto anche a persone meno estrose: il risultato, purtroppo, è stato un innegabile flop di vendite in tutte le motorizzazioni (nonostante la trovata dell’optional dei cerchi vintage, che trovo fantastica). Interni Anche qui, come che per gli esterni, il tentativo è stato quello di essere più fedeli al Maggiolino anni ’70 in parte riuscendoci, come nella zona davanti al passeggero. Il limite è che “sa troppo di Golf”. Il colore scuro preponderante delle plastiche, la solita grafica con l’illuminazione bianca, il blocco centrale del clima e dell’infotainment sono, inevitabilmente quelli della Golf. Pertanto il senso di efficienza e austerità generale che si respira cozza un po’ con l’idea di ciò che dovrebbe essere un’auto che si acquista per sfizio; pecca un po’ a mio avviso di qualche componente emozionale, qualche vezzo, qualcosa di bizzarro e originale che ti aspetteresti ma non c’è. Posto guida Molto comodo e pratico da regolare. Regolazioni dei sedili tutte manuali e precise. Il sedile è ben contenitivo, ma altresì comodo anche per lungi viaggi. Chiaramente alla guida la percezione degli ingombri è quella che è, data la linea esterna e la vetratura poco estesa, ma un po’ le dimensioni ridotte, un po’ l’aiuto dei sensori avanti e dietro in manovra, rendono l’auto comunque semplice da manovrare. Unica scomodità è che sei a rischio strappo ogni qualvolta prima di partire devi recuperare la cintura dietro al sedile; meglio ci sia qualcuno seduto dietro che te la porge. Plancia e comandi Sull’austerità di fondo mi sono espresso già. L’imprinting Golf garantisce, tuttavia, che tutto sia dove aspetti di trovartelo, e con una qualità di montaggio a regola d’arte. Curioso che il contagiri sia molto piccolo, e l’indicatore del livello carburante molto grande. In pratica uguali! Abitabilità In due si viaggia senza rinunce; i sedili anteriori sono molto comodi e dietro chi è alto 1.75 riesce a starci discretamente, senza toccare con la testa il tetto, che comunque resta spiovente, e a patto che chi è davanti riduca un po’ lo spazio per le gambe. Peccato solo che i due posti dietro hanno lo schienale in posizione un po’ troppo verticale. Bagagliaio Non c’ho chiaramente mai caricato nulla, ma me l’aspettavo più piccolo. A occhio tre borsoni morbidi di media grandezza c’entrano. Ribaltando i sedili posteriore c’entra il mondo intero (di due persone) Accessori E’ una versione ben accessoriata: navigatore, attacco Usb, vivavoce, cruise control, clima aut., sensori di parcheggio avanti e dietro. Mancano solo i fari allo xeno e, vista l’impatto estetico di questi sul dato modello, è davvero solo un bene! Comfort Soprendente. Da un’auto comunque derivata da Golf GTI e dotata di cerchi in lega da 19”, mi aspettavo qualcosa di più rigido e, soprattutto, reazioni più secche alla guida. Invece riesce ad essere comfortevole, a patto ovviamente di fare comunque molta molta attenzione a dove metti le ruote. Motore 2.0 turbo e 200 cv. Sornione, sempre pronto a spingere, ben aiutato dal cambio e dal turbo. Perfetto per il tipo di auto, non per le nostre strade. In pratica va guidato sempre sfiorando il piede sull’acceleratore, se vuoi rispettare i limiti. Rumore molto poco. Efficienza massima, ma zero farfalline nello stomaco. Accelerazione 0-100 dichiarato in 7,5 secondi è un risultato giusto per chi vuole brio, e all’occorrenza un po’ di più. Ripresa Un motore turbo, abbinato ad uno dei migliori cambi automatici mai progettati, ti toglie da ogni impiccio in qualsiasi situazione. Schiacci e va, anzi non schiacci nemmeno quanto vorresti, ed è andata già, e ti tocca frenare Mi piacerebbe provarla con il cambio in S, ma su strada pubblica non è consigliabile. E’ tutto tranne che un’auto da pista. Pregio e limite di quest’auto. Cambio Poco da dire sul DSG 6 marce. Molto apprezzato anni fa su Leon FR, molto apprezzato qui. Forse alla lunga su un’auto del genere annoia, ma qui entrano in gioco fattori di gusto altamente personali. Mi ripeterò, il cambio è perfetto, l’efficienza è massima, l’emozione poca. Sterzo Molto leggero in manovra; in autostrada è preciso, ma l’avrei voluto un po’ più consistente. Trasmette poco la sensazione delle ruote messe sull’asfalto. Freni Potenti e ben modulabili, sebbene non ho avuto modo di staccare per bene. Tenuta di strada/Stabilità Non l’ho minimamente portata al limite, né ci sono stato da passeggero in un caso del genere. La sensazione è che il limite sia molto alto, e l’auto molto molto incline al perdono se lo superi. Mi dà anche l’idea che non si scomponga troppo su asfalto imperfetto, ciò la rende adatta alla qualità media delle nostre strade. Consumo Il trip parla di 9 km/l per un’auto usata principalmente per tratti brevi e cittadini, con qualche capatina autostradale a velocità da codice. Non mi sembra affatto male. In conclusione E’ un’auto che acquisti per la linea, mantiene uno stile che si fa notare ma non troppo. Alla guida è un buon compromesso per chi vuole un’auto sfruttabile nel quotidiano, ma che sia in grado di dare un po’ di brio all’occorrenza. Il resto è fredda efficienza e lucido razionalismo tedesco nel bene e nel male. Fossi stato l’amico, l’avrei comprata cabrio e il senso dell’auto sarebbe stato differente. Ma la cosa importante è che la prende e la posa quotidianamente con il sorriso a 44 denti, pertanto, alla fine, l’ho consigliato bene.
  17. E vediamo come va... quanto va, quanto consuma e tutto il resto. a breve per un resoconto dettagliato. saluti https://abordoconmarcolino.wordpress.com/2015/05/13/manca-poco-e-poi-3-giorni-con/
  18. Innanzitutto, mi presento: sono Gianluigi e non sono un semplice appassionato di auto, ma un vero patito di motori. Ho la patente da quasi un anno ed ho avuto già modo di guidare diverse tipologie di auto e nelle più svariate condizioni stradali: tuttavia tutte accomunate da cavallerie non esagerate. Non ho pregiudizi su alcun tipo di auto, riesco subito a coglierne difetti, pregi, ma soprattuto ho una grande sensibilità nel cogliere le caratteristiche di motore, sterzo, sospensioni. Oggi m'improvviso recensore dell'unica auto in famiglia, un Opel Astra come da titolo, comprata a Settembre 2010, in pronta consegna, rottamando una vecchia Fiat Brava. Il ruolo che le è stato designato è quella della classica vettura tuttofare: viene utilizzata per lavoro e per svago. Ad oggi l'auto ha percorso circa 61.000km, percorrenze più consone ad un benzina, specialmente perché più della metà sono stati percorsi esclusivamente in città. Ad oggi è stata svolta esclusivamente manutenzione ordinaria. Esterni 8/10 La linea, come qualsiasi altra auto, può piacere o meno. A me piace perché è un connubio originale tra sportività ed eleganza. Abbastanza elaborata, per certi versi quasi eccessiva,specialmente nel posteriore e nei grossi passaruota.Nonostante questo, oggettivamente l'Astra è un auto invecchiata bene ed attuale, nonostante sia a fine carriera e ci sia la tendenza a disegnare auto sempre più affilate e meno bombate. Interni 8,5/10 Internamente, c'è un atmosfera piuttosto ricca, quasi opulenta, impreziosita dal sovraffollamento di pulsanti sulla consolle centrale e dalle finiture simil-carbonio, e per chi ha una Cosmo come la mia , dai sedili misto-pelle e dall'ampio e sapiente uso di pelle sui fianchetti porta. Nonostante più economica, l'insieme complessivo lo reputo superiore e meglio riuscito rispetto a Insignia pre-restyling. Abitabilità 7/10 Nonostante i 442cm, l'abitabilità non è eccezionale. Tuttavia anche chi è alto sta piuttosto comodo dietro e non tocca la testa sul tetto. Non c'è molto spazio dietro per le ginocchia se chi guida è piuttosto alto. Baule abbastanza sfruttabile e rivestito con una moquette di qualità. Accessori 8/10 Già sulla Elective la dotazione è completa, sulla Cosmo ci sono parecchi accessori che migliorano non poco la vita a bordo. Clima bi-zona, freno a stazionamento elettronico, ampio tunnel che permette lo stivaggio di tantissimi oggetti, bottiglie (non solo del conducente, ma anche dei passeggeri). Presenti anche automatismi quali sensore luci/pioggia. Su quest'ultimo però non ho mai avuto l'impressione di farne a meno. Consigliabile i sensori di parcheggio o la retro camera e il vivavoce Bluetooth. Discutibile di dover passare al 2.0 CDTI per avere il cambio automatico. Posto guida 8,5/10 Davvero riuscito, e con ampie regolazioni, si ha tutto a portata di mano, ma i comandi del clima all'inizio disorientano per il gran numero di pulsanti e per la posizione, troppo in basso. Sedili piuttosto rigidi ma comodi, anche sulle lunghe distanze ma nella guida sportiva, si vorrebbero avere dei sedili leggermente più profilati. I montanti anteriori sono spessi e inclinati e disturbano non poco nelle curve verso sinistra, percezione degli ingombri non proprio immediata, e in retromarcia si va alla cieca. Comfort 9/10 Semplicemente ottimo. Perfettamente insonorizzata acusticamente anche alle alte velocità, le sospensioni assorbono di tutto senza contraccolpi e con rumori impercettibili e nonostante da me le strade siano pessime c'è sempre una elevata sensazione di compattezza. Sedili comodi, ambiente piacevole, clima bi-zona efficiente. La voce comfort è il maggior pregio di quest'auto. Una vera stradista. Motore 7,5/10 Il 1.7 CDTI non è affatto un motore malvagio, ha una buona spinta sin dai 1500 giri e una certa grinta tra i 2000 e i 3500 giri. Inutile andare oltre, perché la velocità non cresce in modo proporzionale con la rumorosità. Che comunque disturba solo quando fuori è freddo e si utilizza un diesel poco raffinato. Ebbene, questo motore è sensibilissimo al tipo di gasolio che si utilizza. Col diesel normale, o peggio delle pompe bianche tende a essere piuttosto rumoroso e irregolare nell'erogare la potenza; più che altro la causa è da attribuire al filtro gasolio, che ragiona troppo alla tedesca e mal tollera il diesel scadente che ci ritoviamo. Con il BluDiesel, motore morbido e reattivo anche ai bassi regimi, ma le tonalità ai bassissimi regimi da diesel d'annata e le vibrazioni sulla pedaliera restano. Motore tuttofare, e che fino ad adesso non ha registrato alcun inconveniente. Perfetto per le nostre infrastrutture. Accelerazione 7,5/10 Qui più che la cavalleria, conta anche il peso, davvero elevato. Così al semaforo l'Astra scatta, indubbiamente senza problemi, ma senza strafare. E così, in salita e a pieno carico si sente la mancanza di qualche cavallo. Va molto meglio una volta messo in movimento la massa, dove i 110 cavalli si sentono tutti. Consumi 7/10 Senza infamia nè lode, è la tipica auto da 15 al litro nel ciclo misto. A differenza degli altri diesel, in extraurbano risente poco dello stile di guida, per cui conviene godersela nei regimi di coppia massima. In città, si fanno circa 11km/l, mentre utilizzando le classiche nozioni di eco-driving non più di 12,5 km/l. A velocità costante e con Cruise Control, fa: 20 km/l a 90 km/h 18 km/l a 110 km/h 16 km/l a 120 km/h 15 km/l a 130 km/h Oltre c'è un decadimento piuttosto vertiginoso dei consumi, ma questo avviene per la stragrande maggioranza delle vetture. In poche parole, se si privilegiano i consumi, non resta che viaggiare nell'ordine dei 110/120km/h. Ripresa 7,5/10 Non schiaccia contro il sedile, ma stupisce per omogeneità e regolarità d'erogazione. Spinge sin dai 1500 giri, si irrobustisce a 2000 per poi rimanere costante sin sui 3500 giri; a differenza dei gli altri turbodiesel sfodera una bella spinta ai medi regimi che aiuta non poco nei sorpassi impegnativi ma che implica, anche, in certe situazioni di temere un rapporto inferiore. Sesta piuttosto lunga, così che in autostrada nei rallentamenti è necessario scalare una marcia per riprendere subito velocità. Nessun problema nelle altre situazioni, dove la spinta è sempre più che sufficiente. Cambio 8,5/10 Nonostante l'intenso uso causa percorso prevalentemente cittadino, innesti precisi, brevi e secchi. Decisamente piacevole da usare. Con temperature rigide, innesti non morbidissimi e prima che talvolta s'impunta. Frizione 8/10 Leggera, stacca a metà corsa. Adatta al carattere dell'auto, ma avrei preferito una corsa leggermente più lunga. Sterzo 8/10 Bel comando, leggero a bassa velocità e consistente ad alta velocità. Abbastanza diretto, è un po' artificiale nella riposta ma ha un buon feeling e permette di capire i limiti di aderenza della vettura. Tenuta di strada/Guidabilità 9/10 Sebbene alle basse velocità e con un andatura turistica si senta un po' di rollio, o meglio il trasferimento del peso la stabilità è ottima. Diciamo che l'agilità e la precisione di guida non è il massimo nel misto stetto e nei percorsi cittadini, più che altro per l'inerzia e da sospensioni abbastanza morbide. Va molto meglio una volta acquisita velocità . Ci si possono levare belle soddisfazioni, con reazioni sincere, progressive e a prova di neopatentato. Limiti piuttosto elevati, a volte quasi non sembra di guidare una TA, perché il posteriore chiude e segue benissimo l'anteriore. Divora letteralmente le curve, con un inserimento abbastanza rapido e un appoggio rassicurante e coadiuvato da uno sterzo sincero. Alle alte velocità nulla da segnalare, è stabile anche nelle inchiodare e nei curvoni più impegnativi. Beccheggio inesistente e intervento dell'ESP esclusivamente quando si è perso il controllo. In generale telaio quasi sovradimensionato, che lo si sfrutta soltanto a partire con potenze superiori ai 150/160 cavalli. Freni 8/10 Potenti, peccato per il pedale che è piuttosto spugnoso. Per frenare forte bisogna dare dei bei pestoni. Consuma rapidamente le pastiglie, specialmente quelle posteriori e sembra quasi tra non molto ci voglia il terzo set di pastiglie. In generale auto piuttosto valida, robusta, costruita con una certa cura e piacevole da guidare, molto comfortevole e con buone dote dinamiche. Non è una vettura sportiva, ma che permette di andare forti e spediti con un certo grado di sicurezza e souplesse. Peccato per il peso eccessivo, che la penalizzata non poco nei consumi, ed essendo stata commercializzata in tempo di crisi , nelle vendite. Avrebbe meritato un successo maggiore, ma, ahimè il problema di Opel, o GM, è la dirigenza e tutto ciò che le è connesso, direttamente o indirettamente.
  19. Eccomi qua, la mia prima prova online su un blog ed eccomi con la nuova Seat Leon ST Xperience nella versione 1.6 turbo diesel con la nuova declinazione da 110cv, e finalmente un cambio a 6 marce, ovviamente presente la trazione 4×4….. https://abordoconmarcolino.wordpress.com/2015/03/23/la-mia-prima-prova-sul-blog-test-seat-leon-x-perience-1-6-tdi-110cv-6m/ Prova avvenuta in collina grazie alla collaborazione della concessionaria Seat Cuneo che ringrazio. Test durato circa 2 ore per una percorrenza di circa 60 km totali misti tra urbano, extraurbano , con inserita una salita molto ripida di circa 3 km. Iniziamo ricordando i dati tecnici della vettura, 110 cv dichiarati e finalmente un cambio a sei rapporti che diciamolo subito poco può fare in questo caso contro la massa della vettura di Martorel… nel caso specifico dichiarati 1470 kg e spiccioli sicuramente la motorizzazione perfetta o migliore per renderla agile e sprintosa è il 2.0 tdi 150 cv… dicevamo i dati dichiarati…..Il 1.6 TDI da 110 CV sviluppa 250 Nm di coppia massima, arriva a 187 km/h di velocità di punta e compie lo scatto da 0 a 100 km/h in 11,6 secondi, con un livello di emissioni pari a 122 g/km ed un consumo di 4,7 l/100 km nel ciclo combinato…..ma sotto al piede come si muove realmente e quanto consuma? in pianura o città nessun problema la presenza delle 6 marce permettono di contenere i consumi che nel corso della prova si sono attestati sui 6,5-7 litri per 100 km da cdb, e di rendere la vettura piacevole da guidare, sicuramente non sportiva anzi ma dotata di discreta spinta, senza picchi o vuoti particolari. Certo se si affonda, la risposta è quella che è, nessuna spinta brutale e nessuna sgommata indesiderata, e non per merito dei controlli elettronici è il motore che proprio è tranquillo e pure a volte rumoroso. In salita ed in presenza di pendenze elevate la seconda marcia spesso non permette di uscire dai tornanti con la verve che ci sia aspetterebbe o si vorrebbe. Il resto della vettura spinge al divertimento, l’assetto ben risucito permette di percorrere le curve sia lente che veloci in tutta sicuerezza il telaio mqb è sincero e sicuro, cosi come i freni sempre pronti e piacevoli da usare. Una vettura tranquilla perfetta per il tempo libero.? si perfetta direi. Interni praticamente identici alle Leon con altezza normale cambiano solamente alcune tonalità degli interni nello specifico i pannelli portiera. Esteticamente nella livrea bianca della vettura in prova ricorda in maniera imbarazzante l’audi a4 allroad, molto belli i cerchi da 18 pollici specifici, e come sempre spettacolari i conosciuti full led comuni con tutte le nuove leon 5f. Guidata allegra si sente la presenza della coda lunga e del peso aggiuntivo ma il piacevole intervento della trazione integrale 4Drive, che utilizza una frizione multidisco a comando idraulico e controllo elettronico rende il tutto armonioso e tranquillo nella gestione. Comoda come tutte le sue sorelle più basse o con meno porte risulta nel complesso un modello riuscito, e come detto perfetta per il tempo libero , si passa da 587 litri di capienza a 1.470 semplicemente abbattendo le file posteriori, parlando della capacità del vano portabagagli. unico appunto personale? il prezzo di listino che secondo me sale un po troppo,…
  20. Arcy79

    La "stella" di Arcy...

    Ciao cari ragazzi e da un po' che non apro un thread continuando a seguirvi in una posizione un po' più arretrata:D. Beh ho deciso di rendervi partecipe del mio nuovo acquisito in sostituzione della oramai famosa, per i più vecchiotti:lol:, della mia Alfa Romeo 147 MJet 150 cv Distinctive. Dopo qualche riflessione, forse anche eccessiva, ho dediso di prendere la MB Classe A 180Cdi grigio montagna con Pack Sport, Audio20, Mirror Pack, fari bi-xenon e cerchi da 18" cut-style. Dopo poco più di un mese dal suo arrivo credo di essere in grado di dare le mie prime impressioni sulla vettura. Premesso, mai avrei immaginato di comprare un giorno una MB essendo stato lo stesso marchio, fino a qualche anno fa, la cosa più lontana dal mio modo di concepire un auto. Tuttavia oggi posso dire che il nuovo corso stilistico MB, eccessivamente criticato qui su AP, é riuscito invece nel suo obiettivo di far avvicinare coloro che mai avrebbero pensato un giorno di farlo. Ma veniamo alla mia Stellina Esternamente l'auto é per me la più bella della categoria anche se necessita della presenza dei fari a led i quali cambiano completamente l'auto trasformando il frontale da un design bello ma "moscio" in un design aggressivo e sportivo. Nel mio caso a rendere ancora di più l'auto proporzionata concorrono i cerchi da 18" che per me, alla pari degli xenon, dovrebbe essere il primo optional con cui dotare una MB Classe A. Entrati nell'abitacolo l'auto si presenta molto ergonomica ed il posto guida mette subito a proprio agio grazie alle diverse regolazioni sia del sedile che del volante. In generale la seduta é bassa ma é al tempo stesso comoda forse anche grazie ai bellissimi sedili con poggiatesta integrato abbinati all'allestimento sport. La plancia ha un design riuscitissimo ed ergonomico con ogni comando posizionato nel posto dove te lo saresti aspettato. La qualità della zona alta della pancia é ottima con plastiche soft-touch mentre la parte bassa della stessa l'ho trovata piuttosto cheap così come ho trovato estremamente cheap il design del clima semi-automatico di serie. Mi sarei aspettato qualche vano portaoggetti in più dato anche le ristrette misure del cassettino lato passeggero anche se sul tunnel centrale trovo comodissimo la presenza sia del doppio porta bottiglia che del vano presente al di sotto del bracciolo centrale. Dopo un mese o poco più e 2000km percorsi con un ciclo città/autostrada al 50/50 con consumi che si attestano intorno ai 5,7l/100 posso dire che l'auto è silenziosissima in autostrada mostrando una cura nell'aerodinamica da parte dei tecnici MB che altre case non mostrano di avere ed una silenziosità complessiva anche in città e su diverse superfici, compreso il pavé, nonostante la vettura sia dotata di cerchi run-flat da 18". Al momento posso annoverare tra i pregi: 1-design esterno 2-design interno 3- qualità percepita generale 4-tenuta di strada 5-cambio e frizione 6-silenziosità di marcia complessiva 7-sedili allestimento sport. Meritano una annoverazione per la comodità e per la qualità. Difetti: 1-comparsa di un cigolio sul pedale frizione comune a parecchie classe A. 2-con il pieno di carburante si può sentire il rumore dello stesso quando l'auto è in movimento:pz. É un difetto comune a parecchie classe A che poi scompare appena si consuma qualche litro di carburante. 3-parte bassa della plancia troppo cheap 4- su un auto da €30.000 è per me inaudito non avere un clima automatico di serie. Imho. 5-Audio20. Non è che sia un vero e proprio difetto ma mi sarei aspettato qualcosa in più dall'interfaccia multimediale sia perché non riesce completamente a dialogare con il mio IPhone e sia perché dialoga male con il mio supporto USB con tutta la mia discografia. Nello specifico per alcuni Album sullo schermo viene mostrata la copertina dello stesso e per altri no pur avendo eseguito le stesse operazioni di upload. Al momento non ho altro da aggiungere:lol: ps. Al più presto arriverà un book fotografico state tranquilli:lol:
  21. Come promesso un mesetto fa, eccomi (eccoci) con le prime impressioni dopo poco più di 1000 km. La macchina è tecnologicamente avanzatissima. Ha una serie di funzioni e impostazioni da stuzzicare alla grande ogni palato. La più piacevole impressione è data dalla stabilità e dalle sensazioni di sicurezza che dà alla guida. Sembra piantata al terreno come un coupè, ma comoda e "morbida" come un piccolo SUV. Al volante ci si sente davvero sicuri e di macchine ne ho guidate... Forse una piccola pecca risiede nello sterzo...non è duro, s'intenda, ma ce lo aspettavamo sicuramente più morbido. Forse sono le gomme da neve col cerchio 18 sotto?!? Ripresa di tutto rispetto, nonostante scendiamo di una quarantina di cavalli rispetto alla delta e di una ventina rispetto alla mia a motore benzina. Le funzioni tecnologiche dell' active sense technology sono molte comode e poco invasive. Il sistema di frenata con cruise con monitoraggio della distanza da quello davanti in autostrada è una chicca. Un po' invasiva invece è il cambio carreggiata... infatti appena si è troppo delicati sul volante e si tocca la linea di corsia ecco che vibra e si abbassa il volume dalla parte verso cui involontariamente si sterza... potevano farlo un po' meno sensibile. Forse lo disattiveremo. NAvigatore: mostruosamente bello e preciso anche nei Punti di interesse selezionabili. E' il migliore sistema di riconoscimento vocale mai visto...basta capire bene cosa vuole sentirsi dire (vale sia per il NAV sia per il telefono collegato...altra chiccheria...si possono associare più telefoni senza dover rifare ogni volta l'associazione come vol blue&me di gamma fiat & co). UN po' scomodo il menù che monitora i consumi e quello per sentire la musica dalla chiavetta. UN po troppi passaggi per arrivarci. I consumi sembrano un po' più alti di quello che ci si apsettava. Siamo a 7.9l/100km nei primi 1000 km, ma, si sa, è presto per esprimersi. Non so (d'altronde non sono espertissimo) se sia una cosa giusta da fare o meno, ma "giocando" col sequenziale al volante in frenata sembra che il freno motore aiuti molto e tali sensazioni mi piacciono parecchio...che dite? Visibilità molto buona ai lati e dietro, davanti bisogna abituarsi...il muso è più lungo di quello che si creda dal posto guida. Con tutta la tecnologia che c'è su forse Mazda poteva "sprecare" una telecamerina e non solo il sensore, ma siamo proprio ai dettagli. Se ci sono curiosità...sono qui! Ciao!!! :razz:
  22. gianmy86

    '05 Mazda 3 2.0 Sport

    Buonasera! In quest'occasione vi parlo dell'auto che mi ha felicemente accompagnato per 120.000 km negli ultimi 3 anni. L'auto in questione è una Mazda 3 2.0 benzina con GPL aftermarket, in rarissimo allestimento Sport (almeno in Italia). Esterni L'auto, in vendita dal 2003, soprese per le dimensioni atipiche rispetto alle seg. C coeve (tutte allora intorno ai 420 cm, la Mazda 442 cm; per intenderci la Serie 3 Touring ne misurava appena 5 in meno. Si potrebbe parlare di "crossover" ante-litteram). La linea, già di suo piuttosto massiccia e squadrata, appariva poco armoniosa proprio per via della lunghezza eccessiva, ma con quest'allestimento si rivela più gradevole delle altre "3" grazie ai paraurti ridisegnati in chiave sportiva, alle minigonne laterali, ai cerchi da 17" e allo spoiler posteriore, che le donano un primo impatto estetico chiaramente differente. Inoltre è l'unica a presentare inizialmente i gruppi ottici posteriore a effetto led, estesi poi sull'intera gamma con il restyling '06, il quale risulterà più equilibrato nelle forme e invecchierà meglio, grazie anche al lievitare nel frattempo delle dimensioni delle concorrenti. Interni Molto spaziosi ovviamente per la categoria, i sedili sono in tessuto blu-nero che tratteiene ogni tipo di pelo (guai a far salire il cane o mamma/nonna impellicciate in auto, per non parlare di altro ). I materiali sono di qualità appena discreta, ma in compenso il montaggio risulta molto molto curato. Portaoggetti/lattine e svuotatasche vari davvero capienti e ben distribuiti. Posto guida Molto comodo grazie ad una poltrona di dimensoni notevoli. Le regolazioni, tutte manuali, (altezza, profondità e supporto lombare) sono precise. Curioso che per il posto guida lo schienale si regoli con la pratica rotellina, quello del passeggero abbia la regolazione a scatti con una leva (a tal proposito una volta quasi litigai con mio padre che insisteva che non ci fosse nessuna rotellina...ebbene, aveva ragione lui!) Plancia e comandi La zona davanti al guidatore nelle forme è una sorta di plagio alla 147, quindi sportiveggiante e bella da vedere. Il quadro strumenti ha i numeri e le lancette di colore arancio su un riposante sfondo sfumato blu molto bello. La parte centrale è squadrata e dominata dal colore nero delle plastiche, in pieno stile giapponese un po' triste. Le plastiche sono di qualità un po' economica, ma montate molto molto bene, quindi pochissimi scricchiolii. Si sono manifestati un po’ di più invece dopo aver fatto smontare letteralmente mezza plancia per far montare un autoradio con bluetooth e parrott incorporato, ma in assoluto nulla di fastidiosissimo. Abitabilità Spaziosa per 4 persone, in 3 sul divano si sta discretamente. Il divano è ben conformato e i 3 poggiatesta sono regolabili. Manca solo la bocchetta del clima dietro. Bagagliaio Appena discreto in rapporto agli ingombri esterni (300 l) ma la forma è regolare. Il divano è reclinabile nella classica frazione 1/3 2/3 Accessori Il punto di forza di quest'auto. Fari allo xeno, sensore crepuscolare e pioggia, clima automatico, ESP + ASR sono chicche che poche auto offrivano di serie, e nessuna a 20000 euro di listino da nuova Comfort Globalmente è buono, le sospensioni fanno un buon lavoro sulle asperità, ma il punto debole della vettura è la cattiva insonorizzazione dei passaruota. Il rumore del rotolamento supera spesso quello del motore, silenzioso si, ma che in autostrada gira molto alto, facendosi quindi sentire di più e risultando fastidioso in un viaggio di 2-3 ore. Motore L’unità propulsiva è ottima, e ideale per il tipo di auto. E’ un 2.0 cc 150 cv MZR con testata in alluminio, motore rivelatosi eccellente per elasticità, silenziosità (tranne in autostrada) e, quando volevo spingere, brio. Sopra i 4000 giri cambia voce facendosi tirare fin sui 7000. Inoltre, pur camminando quasi solo esclusivamente a gpl nelle mie mani, non ha mai manifestato nessun problema nei suoi complessivi 174.600 km. Accelerazione Mai stato fan delle accelerazioni massime, ma il dato dichiarato di 9” sullo 0-100 mi è sembrato assolutamente credibile Ripresa Deluderebbe ovviamente in rapporto ai moderni turbo, ma questo motore posso dire di averlo amato. Se volevo un po’ di sportività annacquata bastava usare l’ottimo cambio e pestare, guidando invece normalmente era molto piacevole riprendere senza esitazioni anche in 5° a 45 km/h senza scalare, ovviamente con relativa calma. Insomma potevo scegliere tra due anime. Cambio La sparo grossa dopo i 7 antecedenti anni su 147. Questo è il cambio che ogni alfista avrebbe voluto su un’Alfa degli anni 2000. Leva corta e bella da impugnare, innesti secchi e precisi, frizione dal peso giusto, dall’ottimo stacco e dalla buona resistenza. Peccato solo per la mancanza della sesta marcia e per la quinta abbastanza corta, che penalizza il comfort nei lunghi viaggi autostradali. A 100 km/h il contagiri già sorpassa quota 3100, a 130 km/h da codice siamo attorno ai 4300. Ottimo l’allungo del motore fino a 200 km/h circa (anche qua mai testati per più di un km, che la mia strada privata è breve!!!) Sterzo Buona manovrabilità in città, leggero in manovra e abbastanza preciso nelle curve e nei curvoni autostradali, ma è stato comunque difficile adattarmici all’inizio, abituato allo sterzo dell’Alfa, che trasmetteva ben altre sensazioni. Freni Potenti e ben modulabili, incredibile la longevità, uniti ad una gestione sapiente in base al flusso stradale: li ho rifatti solo una volta dopo 80.000 km percorsi. Tenuta di strada/Stabilità Soprendente. Ritenevo l’Alfa un punto di riferimento, poi ho scoperto che questa Mazda mi consentiva di entrare e uscire da alcune belle curve a velocità ben maggiori, anche se prendeva paga dal punto di vista delle sensazioni, del trasmettere la strada. In 3 anni solo una volta è entrato l’ESP in funzione, ed è stato molto utile. Consumo Semplicemente eccellente per la cubatura e le prestazioni. Il dato che posso esprimere con certezza è quello riferito al consumo di GPL, media esatta di 10 km/l su un percorso medio 40% autostrada, 40% extraurbano, 20% traffico intenso. Il computer di bordo segnalava il consumo medio di benzina di ben 7.4 litri /100 km ad una velocità media di 49 km/h. In conclusione In conclusione è l’auto che guiderei ancora se domenica 1° dicembre scorso una ragazza ubriaca non avesse fatto strike centrando 3 auto parcheggiate (100 punti a chi indovina quale ha avuto la peggio tra quelle in sosta). Considerando che l’ho acquistata già da ipersvalutata nel 2011 e che quasi sicuramente vivrà una sua terza vita in Bulgaria, ci avrò perso 3000 euro in 3 anni e, visti i costi di gestione, ha per me rappresentato in miglior value for money possibile in assoluto. E, cosa non da poco, visto che quando l’ho acquistata ho guardato quasi solo a quell’aspetto, ha saputo farsi davvero voler bene, conquistandomi prima con il suo aspetto incattivito e con gli optional, poi con l’affidabilità, la cura costruttiva giapponese e la longevità di tutti gli organi soggetti ad usura. Un giorno, riguiderò Mazda, e spero sia tanto MX-5!
  23. L’auto provata è una 500 1.2 69 Cv con 14600 km , ruote da 185/55 15” I km percorsi sono stati circa ... 500 ( of course ) Esterni E’ la 500 che tutti ben conosciamo. Suscita simpatia od antipatia dal primo sguardo . i recenti ritocchi l’ hanno leggermente svecchiata, permettendogli di sopravvivere quasi senza modifiche. Belli i cerchi in lega, e veramente bello lo scarico cromato e ovale piatto. Interni A dimostrare che se Fiat vuole, sa far bene anche gli interni, questa 500, pur non eccellendo nei materiali si presenta bene. In assoluto le plastiche, pur migliori di quelle di Panda, non sono eccezionali, e neppure le stoffe sedili ( bello comunque il disegno a quadretti ), ma il montaggio impeccabile, gli accurati accoppiamenti e l’uso sapiente di cromature ( nelle maniglie e nelle bocchette ), riportano un’impressione di qualità percepita a livello delle migliori A e B della categoria. I fianchetti portiera sono ben fatti, un po’ meno la plancia centrale ed il portaoggetti tra i sedili. Posto guida Più comodo, ma anche leggermente più stretto di quello di Panda. Le regolazioni son le stesse, ma il volante più piccolo rende più facile trovare la posizione voluta. Immaginifico il tetto in vetro, ed aiuta moltissimo l’abitabilità percepita. Pedaliera con freno ed acceleratore disallineati, a differenza di Panda. Plancia e comandi Bella la plancia, grazie alla fascia in plastica ( dura ) in tinta con la carrozzeria . La disposizione degli accessori ( radio clima, alzacristalli elettrici ) tradisce la stretta parentela tra le auto, ma su questa l’insieme è più curato e dà un impressione di maggiore qualità. La strumentazione concentrica è di effetto e si legge bene, ma alla fine le info sono quelle di Panda, così come il CdB miserello e monocromatico ( per lo meno in questa versione base ). Un minimo più di distinzione sarebbe servito. Comandi del clima identici, con le stesse caratteristiche e problematiche. La radio è meglio integrata, ma presenta più o meno le stesse funzionalità. Belli i tasti comando, centrali, ma in questa versione, troppo pochi e sparsi Console centrale uguale a quella di Panda, ma di materiale leggermente migliore ( e migliorabile ) Volante piccolo, bello e con i comandi principali radio riportati. Abitabilità Davanti buona per due: solo la larghezza è un pelo inferiore a quella di Panda. Dietro si paga dazio alla linea. Bagagliaio Più piccolo di quello di Panda, ma ugualmente ben rivestito di moquette: la superficie base è uguale, ma in alto ( ovviamente ) si stringe di più. Qui il sedile posteriore è sdoppiato ( 50%/50% ) , ma anche in questo caso lo schienale è in nudo metallo, cosa meno accettabile che sulla sorella utilitaria. Accessori Dotazione che definirei schizofrenica: c’e’ il tetto in vetro, bello ed utile, i cerchi in lega, e l’automatismo delle luci, ma mancano l’ESP , lo Start and Stop e l’indicatore cambio marcia. Il resto è nella norma: climatizzatore manuale e specchietti elettrici ci sono, ma non i fendinebbia. Colmando le tre mancanze la definirei buona in assoluto e discreta per un’auto che vuole essere premium. Comfort Tutto sommato migliore di quello di Panda. Qualche fruscio aerodinamico dal tetto in vetro. Persiste la scarsa insonorizzazione dei passaruota con conseguente rombosità, ma in maniera minore della sorellastra. Il motore, qui più sollecitato , si sente un po’ di più, ma senza mai diventare fastidioso. Rispetto alla 500 che avevo guidato qualche anno fa , direi che questa è ben più silenziosa. Sempre rispetto a Panda, la cassa decisamente più rigida porta ad assorbimenti minori nelle strade dissestate. Motore Il 1242 Fire 8v è una vecchia conoscenza, e come nel caso di Panda, sembrerebbe che non si possa dire niente di nuovo. Ed invece questa versione con variatore di fase sia in aspirazione sia allo scarico si dimostra molto più elastico e pronto delle versioni precedenti, diventando quasi brillante dopo i 3000 giri ( per morire poi abbastanza presto , intorno ai 4500 ) Associato ad un corpo vettura leggero e reattivo, per lo meno a minimo carico , non fa quasi rimpiangere nessun altro motore. Solo in condizione di estrema salita la cavalleria tutto sommato modesta si sente ( salite da Rapallo a Recco , per capirci ) e pestare sull’acceleratore diventa inutile. E mantiene il plus di non scampanare e vibrare come i suoi concorrenti 3 cilindri. Un piccolo suggerimento per il nuovo presidente della Ferrari : associ a questo motore il nuovo modulo Multiair II e può continuare a venderlo per i prossimi 10 anni. Accelerazione Per lo meno nelle condizioni di minimo carico ( 78 kg circa di conducente + un PC portatile ), si dimostra sorprendentemente brillante in assoluto e relativo fino ad 80 km/h: oltre si siede un po’, sia pur restando discreta in assoluto. Solo dopo i 120 km/h stenta. Resta comunque più che sufficiente per muoversi in assoluta scioltezza nel traffico. Ripresa Quella che temevo essere il punto di debolezza assoluto dell’auto alla fine si è rivelato quasi un punto di forza. A differenza della Y 60 cv da me provata anni fa, le riprese in quinta sono possibili da quasi ogni andatura sia pure con risultati diversi. Se si resta sopra i 100 km/h , e si riaccelera a fondo, i tempi sono ottimi per la categoria e discreti in assoluto, scendendo sotto questa soglia si peggiora progressivamente, ma sempre restando nell’accettabile. Solo in salita od a bassissima velocità si sente distintamente la mancanza di potenza, ma in questo caso si può sempre scalare per ovviare in tutto od in parte. Per curiosità ho provato anche una ripresa in quinta da 40 km/h e sia pur con estrema lentezza iniziale, ci sono riuscito. Cambio E’ sempre un Fiat, nel bene e nel male, ma comunque gli innesti sono più netti e la corsa più corta del suo parente associato al motore diesel. Sembra dire “usami pure spesso e sportivamente” . I primi tre rapporti sono corti, gli altri lunghi per contenere i consumi ( a 130 km/h di tachimetro indica 3600 giri / minuto ) Sterzo Più duro e preciso di quello di Panda in ogni condizione, ma con alcuni limiti di precisione soprattutto in velocità. La ciclistica meriterebbe di meglio, ma è comunque adeguato alla motorizzazione. Freni Non li ho molto sollecitati, ma a spanne direi migliori di quelli di Panda ( forse anche per il corpo vettura più leggero ). Tenuta di strada/Stabilità Più che un’auto che si guida, è un auto che si indossa . Le dimensioni minime, il buon assetto delle sospensioni e le reazioni quasi kartistiche., invitano a spingere, ben più di quanto motorizzazione e codice della strada permetterebbero, essendo alla fine solo limitata da uno sterzo non precisissimo. L’auto si mantiene comunque reattiva e sicura ad ogni andatura. Guidando questa, si capisce il successo delle versioni Abarth. Consumo Molto buono. Nonostante il terreno non propriamente adatto, il CdB alla fine dei 500 km in autostrada quasi tutta col condizionatore acceso ha fatto segnare un quasi veritiero (verificato facendo il pieno ) 5.6 litri / 100 km, quasi 18 km/litro. In conclusione Mi ero accostato a questa macchina con enormi pregiudizi relativamente alle prestazioni. Mi aspettavo un’auto bella, sfiziosa ben finita, ben accessoriata, ma decisamente sottomotorizzata. Ho trovato invece un’auto bella, sfiziosa, discretamente finita, sufficientemente motorizzata e decisamente sottoaccessoriata. Scherzi a parte, 500 resta un’icona moderna. Unica nel panorama Fiat come linea esterna , qualità dei materiali e finiture interne, questo MY 2013 si rivela un bel passo avanti rispetto al modello precedente. In particolare, questa versione base si rivela più che sufficiente per tutti gli usi , compresi i lunghi viaggi autostradali ( per lo meno a minimo carico ). Paradossalmente sono le ottime doti ciclistiche a far agognare a motorizzazioni più prestanti, più che le performance del tranquillo, ma non troppo motore. Restano come difetti accettabili , visto la linea, la scarsa abitabilità posteriore, il bagagliaio piccolo e come difetti inaccettabili la schizofrenica dotazione di accessori. Su una piccola che si dà arie da premium, non possono mancare ESP , Start and Stop e indicatore cambio marcia.
  24. Nelle mie recenti trasferte, ho guidato una Panda ed una 500 S 1.2 . comincio dalla prima L’auto provata è una Fiat Panda 1.3 Mjet Lounge con pneumatici 175/65 14” I km percorsi sono stati circa 100. Esterni L’auto si presenta come una piccola monovolume / SUV ben piantata sulle ruote e bella alta ( fin troppo ). La linea non è entusiasmante ma, molto funzionale. L’impressione è che sia molto più grande di quello che in realtà è, e certamente trasmette una sensazione di minor giocattolosità delle altre A. Interni Ovviamente impostati alla praticità assoluta. I tessuti dei sedili in bianco sporco, sembrano più vissuti di quanto in realtà siano, idem le plastiche di ugual colore chiare della plancia bicolore. . Le plastiche sono tutte ovviamente dure, solo i fianchetti porta sono un po’ più curati con inserti in tessuto. Decisamente cheap la plancetta centrale porta cambio, lo sportello del cassetto portaoggetti passeggero ed i portaoggetti centrali. Nessun particolare disallineamento nei montaggi. Il passo avanti rispetto alla generazione precedente c’e’ , ma il risultato è ancora lontano dai migliori. Posto guida Le regolazioni ci sono quasi tutti , manca quella del volante in profondità. Il sedile guida è un po’ stretto,c’e’ qualche difficolta’ a trovare la posizione migliore. Il volante è privo di qualsivoglia comando che non sia il clacson Pedaliera con pedali acceleratore e freno allineati. Plancia e comandi Il design con l’apertura portaoggetti che include la radio ed i comandi principali è gradevole. Intrigante la goffrature a motivi quadrati della parte superiore della plancia., ma, come già detto, la plastica chiara sembra troppo vissuta. Il risultato complessivo è un po’ troppo utilitario. I comandi climatizzazione sono intuitivi, meno l’accensione climatizzatore. Per agire sulla radio bisogna staccarsi dallo schienale. Strumentazione mista analogico digitale, con un bel plus dato dal termometro acqua, ma con grafica poverella per la parte digitale. CdB monocolore standard fiat, ormai basso di gamma. Manca il termometro temperatura esterna, chissà perché. Cambio ben impugnabile, come su tutte le sorellastre. I comandi degli alzacristalli, sulla plancia centrale, si raggiungono comodamente. Mancano gli specchietti elettrici regolabili dall’interno Abitabilità Molto buona per i posti anteriori, sia per la categoria, sia relativamente alle sorellastre. Dietro un po’ meno: la panchetta è lunga e larga, ma un adulto tocca con le ginocchia nel sedile anteriore quando quest’ultimo è settato per un guidatore “medio” ( io sono alto 176 cm ). Rispetto al segmento resta comunque più che sufficiente. Notevole l’ariosità data dallo spazio sopra la testa. Un punto di merito: i finestrini posteriori standard a maniglia, rispetto a molte concorrenti che offrono quelli a compasso posteriori Bagagliaio Non molto piu’ grande della precedente versione, e’ ricoperto di stoffa robusta. Grazie al portellone verticale e’ sfruttabile anche oltre la cappelliera, ma in assoluto un po’ stretto . Stona lo schienale della panchetta completamente “nudo” in metallo, e stona ancora di più che non sia frazionabile. Accessori Nonostante la Lounge sia la più costosa a listino ( 15.000 euro circa ), la dotazione è scarna e quasi al limite dell’inaccettabile. Passi per la mancanza dell’ESP , ora in fase di risoluzione, e passino i soli 4 airbags, limite condiviso con segmenti B ben più prestigiosi come Polo e Clio, ma nel 2014 non si dovrebbero accettare auto senza il sedile posteriore abbattibile e frazionabile e gli specchietti elettrici riscaldabili e regolabili dall’interno. Due accessori che, sommati insieme, stanno sul 2% del prezzo di listino. Per contro c’e’ lo Stop & Start, che aiuta molto i consumi. Comfort Discreto: il motore si sente solo a freddo , poi a caldo quasi scompare, complici i bassi giri di funzionamento anche a velocità medio alte.. I fruscii aerodinamici solo a velocità superiori ai 90 km/h. Permane un difetto tipico delle Fiat, cioè lo scarso assorbimento del rumore di rotolamento pneumatici, ma è in pratica una costante per tutta la gamma. Sono comunque possibili viaggi a velocità codice anche lunghi, visto anche lo spazio interno non opprimente e la facilità di guida. Motore C’e’ poco da dire sul Mjet 75 Cv e sulle sue qualità che non sia già stato detto in lungo ed un largo. Per non ripetermi, aggiungerò solo che l’ho trovato molto adatto e molto ben accoppiato al corpo vettura. Accelerazione Molto buona, l’auto raggiunge le velocità volute con un filo di gas e molto velocmente, e non va mai in affanno. Per quanto la sua “mission” non sia certo la lotta con il coltello tra i denti, potersi muovere in surplace in ogni condizione aiuta la qualità della guida. Ripresa Vedi accelerazione. Cambio Un classico cinque marce Fiat. Corsa un po’ lunga ed innesti non precisissimi. Più che sufficiente, ma si potrebbe migliorare. Sterzo Anch’esso molto Fiat , leggerissimo in manovra, pecca un po’ in precisione. Adatto all’auto Freni Nell’uso quotidiano, si sono rivelati ben modulabili. Tenuta di strada/Stabilità Auto ovviamente, non da spari o da record nel misto stretto, dona al conducente nell’uso quotidiano una grande sicurezza e familiarità, cercando di essere quell’auto per tutti che Fiat ha sempre saputo far bene. .Almeno a velocità tranquille , l’altezza non si sente. Consumo Ottimo. Nel percorso Roma Fiumicino, Settecamini, tutto nel GRA, con velocita’ dove possibile intorno ai 90 km/h, ma con code a tratti ha fatto segnare sul CdB ( grazie anche allo Stop and Start inserito ) un quasi da record 3,6 litri/100 km ( pari a quasi 28 km/litro . ) Il giorno dopo, a velocità maggiori e con il condizionatore inserito sempre, ho fatto 3.9 litri/100 km. Di fronte a questi dati, non servono alte parole. In conclusione Rispetto alla generazione precedente , Panda III vuole porsi a cavallo tra i seg A e quello B, ereditando la clientela delle B piccole di inizio 2000 ( Punto II, 206, Clio II, etc ) . Ed il salto quantico rispetto si sente. Rispetto alla generazione precedente è migliorata in tutto,e per quanto una piccola diesel sembri quasi un’ossimoro , se serve un commuter urbano tutto fare, capace di affrontare anche viaggi medio/lunghi senza affanni questa e’ l’auto che fa per voi. Noh è però accettabile, a mio parere, che in un’auto già comunque discretamente cara, si debba por mano al portafogli e rimpolpare la lista accessori per benefit oggi francamente indispensabili e che hanno tutte le sue concorrenti , a maggior ragione se stiamo parlando dell’alto di gamma.
  25. Visto che oggi avevo un po' di tempo libero, sono andato a curiosarmi e a provare la "Giulietta Rialzai" Ce ne erano in esposizione 2, un limited e un longitude. Quello che ho provato, è invece il top di gamma (come quello che mi son fatto preventivare). Quindi 4x4, ZF 9HP, versione limited con optional navigatore, pack safety (quindi tutti gli ausilii alla guida inclusa cruise adattativo e anti-collision) e tetto in vetro. Sugli esterni, si è già detto tutto e il contrario di tutto. Devo dire che sulle prime mi ha spiazzato, ma facendoci l'occhio lo apprezzo sempre di più. Posto Guida: a regolazione elettrica su questa versione. Le regolazioni sono ampie, c'è la regolazione a 4 vie del sostegno lombare (anche se rimane un filo troppo "premente" per i miei gusti). I sedili sono a prova di qualsiasi culone, morbidi ma non cedevoli. Volante dal giusto diametro e spessore. Molti comandi, richiedono un po' di assuefazione per non perdersi.... Plancia e comandi: la plancia è dominata dal mega-monitor, che racchiude in sè la maggior parte delle funzioni di contorno. I comandi principali sono (per fortuna) fisici. Buona la leggibilità della strumentazione, che - deo gratia - raggruppa un po' di indicazioni agguntive nello schermo centrale. Quali temperatura olio motore e cambio, livello di carica della batteria (che sull'esemplare segnalava troppo bassa), pressione pneumatici. Audio e navigatore: per quanto ne capisca io (cioè Cro-Magnon) buona. Lettore usb e sd card in plancia, seconda presa usb nel bracciolo, postazione di ricarica wireless del cellulare, impianto audio maggiorato. Sempre tutto comandando in maniera scenografica dal monitor centrale touch. Io ammetto di perdermici un po', su 'ste cose non sono così immediato. Climatizzatore: E' silenzioso, e assicurano potente. Con 23°C e nuvolo, non posso dire molto di più..... Visibilità: buona davanti e di lato. Dietro ringraziamo san telecamera e i generosi specchietti. Finitura: a me è parsa buona. Ma non sono un grosso feticista. Accessori: è full. Ma proprio full. C'è tutto. Dal navigatore ai sedili elettrici, riscaldati e ventilati. Tetto panoramico apribile nella prima metà. Sedili in pelle nappa. Fari bixeno, cerchi da 18", portellone elettrico e... Dotazioni di sicurezza: continua da prima...tutta la suite di sicurezza attuale. Segnalatore corsia, angolo cieco, cruise adattativo (che purtroppo non ho potuto testare per l'anomalia alla batteria), sistema anti-collisione (che non ho VOLUTO testare ). Oltre ai soliti noti in termini di sicurezza. Non so come si è comportato nella small overlap crash. Abitabilità: qua mi ha stupito in positivo. Solitamente, i Suv non scatolosi dentro sono piccoli (es: GLK, Evoque, Macan). Questo invece grazie anche ai sedili posteriori scorrevoli è spazioso. Sia davanti, ma soprattutto dietro. Regolato il sedile per me, dietro ci sto comodo. Ma comodo davvero...ho ancora un palmo di spazio tra ginocchia e schienale. Il tetto panoramico ruba qualche cm in altezza, ma niente di drammatico Bagagliaio: A causa della ruota di scorta di dimensioni normali, l'altezza ne risente. Quindi discreto con i sedili posteriori tutti indietro, diventa buono tirandoli tutti avanti (ma a quel punto, dietro metti i bambini) Comfort: il suo punto forte. Si viaggia comodi. Per i sedili, i rumori aerodinamici ridotti, assorbimento delle asperità eccellente, rumore del motore non invasivo. Giusto un filo di rumorosità di rotolamento sopra i 100km/h. A mio avviso con quello si macinano 7-8 ore di guida tranquilli e rilassati. Motore e prestazioni: Premessa. Io da questo punto di vista sono abituato male. Visto che ho la stessa potenza, ma su 600kg di meno Purtuttavia, grazie anche al cambio, non è piantato. Si muove con sufficiente agilità e fino ai 100-120 con discreto brio. Non so era legato, se era il problema alla batteria.....ma oltre i 130 tra peso, assorbimenti, rapporti e aerodinamica ti dice chiaramente che ha poca voglia di fare.... Per i miei gusti, un V6 diesel non sarebbe disdegnabile. Il 170 comunque fa onestamente il suo lavoro. Cambio: un sacco di rapporti. Lavora molto, quasi sempre in maniera impercettibile. Rapido nel kick-down. Sterzo: buono, per essere un SUV. Molto leggero in manovra, sufficientemente preciso in marcia anche se privilegia sempre la leggerezza. Per contro, sensibilità su quello che fanno le ruote anteriori scarsa. Freni: non li ho impegnati a fondo, ma la sensazione al pedale è buona come consistenza e modulabilità Su strada: Si sente che è una Giulietta rialzata in senso buono. Forse il primo suv che abbia provato che non dia la sensazione di "oddio qua mi ribalto" quando fai una curva. Segue bene la traiettoria con rollio tutto sommato contenuto. Senza perdere in comfort, e senza perdere troppo in doti Off-road. Non era un compito semplice. Consumo: Il CdB diceva 10km/l. Considerato il tipo di utilizzo, è tutto sommato buono. Prezzo: luci e ombre. E' vero che il prezzo non è basso. 56500€. Ma è anche vero che ha dotazione assolutamente completa. E' vero che un X3 fatto uguale sta sui 62-63. Ma è anche vero che qua con gli sconti son un po' biellesi....l'8% scarso per gli agenti di commercio non è granchè. Alla fine avrebbero voluto 41.000€ di differenza. La mia valutata 11.500€. Nota a margine "Ma se avessi avuto la 170cv diesel" "te la pagavamo uguale" Alla faccia del "prendi diesel così vedi quando la rivendi!!!!!" "come te lo prendi nella maison derriere" Conclusioni: La macchina mi piace, davvero. Sia come linea, sia come guida. Ma mi aspettavo qualcosina di più come sconto a essere onesto magari nel 2015, che gente che mette 55 mila giù non è che pullula. Ammetto che se avessi dovuto ordinare oggi..... ... ... avrei preso la Thema 239cv executive che offrono a 39.900
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