santuz

Ok forse non e' chiaro un punto. Una cosa sono i 2+2 (o +3) un'altra e' cio di cui parliamo. Di norma si arriva, pagando tipo 300-500 euro o anche piu' in funzione del modello, ai 5 anni (spesso con limite di km). Estendere la garanzia di due anni per un auto che ne ha 2 non e' la stessa cosa dell'estensione di due anni per un auto che ne ha 6. Come detto non e' un problema di costi e sconti, e' che non non tutti ti danno questa possbilita'.

Certo, "Tutto dipende dalle probabilità che si hanno di dover effettuare un gravoso intervento di manutenzione, nell'arco di tempo coperto dalla garanzia. Se le probabilità sono elevate, come accade quando ci sono dei difetti di progettazione, allora è vantaggioso avere una garanzia lunga. Se le probabilità sono scarse, allora può essere più vantaggioso avere uno sconto al momento dell'acquisto." Cosi' come per l'assicurazione contro il furto tutto dipende da quante auto rubano nella zona dove vivi, oppure i soldi per la RCA sono sprecati perche' tu sei un guidatore prudente? Ti faccio notare, e chiudo qui, che non tutti offrono l'opportunita' di garantire l'auto fino ad 8 anni (intendo pagando anche tanto, non gia' inclusa). E che proprio non lo puoi fare. Quindi non e' solo un problema di sconti.

Serve ad assicurare il bene che stai comprando, a proteggerlo contro i problemi che eventualmente si possono presentare in futuro, annullando i rischi di dover perdere l'auto o dover affrontare spese che alla fine rendono il costo totale dell'auto molto piu' alto. E' tale sicurezza che compri con la garanzia. E' come se tu spendessi, non so, 300 euro per una estensione a 5 anni senza doverci ricorrere mentre un altro li risparmia. Cosa dici che quei 300 euro sono statispesi inutilmente? No perche' comunque ti hanno dato la tranquillita' di essere protetto dalla garanzia contro un qualsiasi inconveniente. Considera poi che l'affidabilita' di una vettura conta relativamente (specialmente nella prospettiva degli 8 anni) visto che tutto ha una certa failure probability anche se piccola. A te quello che interessa e' di essere garantito nel caso tu sia lo sfigato cui si rompe il cambio o la trasmissione e via dicendo. Che poi lo sfigato sia tu solo su 10000 o ce ne siano altri due a te cambia molto poco. Per fare un altro esempio: tu assicureresti o no la tua auto nuova contro il furto in funzione di quante auto rubano nella zona dove vivi? Magari non te la rubano, pero' almeno hai dormito sogni tranquilli e non ti sei svegliato nel cuore della notte ad ogni rumore per controllare che l'auto ci sia ancora Se vogliamo, per me la critica agli 8 anni di garanzia e' una: non e' solo la durata che conta ma anche la qualita' della copertura. Meglio avere 4/5 anni reali che 8 fittizi, con clausole capestro. Non so girate per i forum, vedete quanta gente si lamenta per il non rispetto della garanzia, giustificato da inezie tipo cambi olio ritardati di 100 km. Mia opinione sia chiaro... poi concordo anche con te che tutto dipende dai punti di vista. Pero' quello che fa la differenza e' il tipo di cliente: c'e' quello piu' interessato ad affrontare il rischio per risparmiare nell'immediato e quello invece che valuta invece piu' il lungo tempo. Dipende quindi a ruota dal tipo di vettura, dal paese etc su questo poi si basa il marketing del costruttore.

Mi spiego meglio anche io, poi chiudo il mio contributo OT. La scienza non e' (o non e' solo) teorica, la scienza e' (o sopratutto e') sperimentale. Questo perche', da Galilei, una teoria resta campata per aria se non si e' in grado di verificarla e non ha senso cercare teorie per spiegare cose non vere. Un' evidenza sperimetale non spiegabile teoricamete non e' un evento raro in ambito scientifico (anzi di esempi ce ne sono tanti). Il problema qui e' affermare se la scienza abbia stabilito, con le metologie e gli strumenti statistici opportuni, che l'omeopatia sia efficace oppure no, che e' tutto un altro paio di maniche. In dettaglio, visto che si parlava di come fosse considerata l'omeopatia all'estero, ecco un documento ufficiale dell' NSF americano (national science foundation, agenzia governativa per la ricerca): Chapter 7: Science and Technology: Public Attitudes and Public Understanding: Science Fiction and Pseudoscience dove si dice chiaramente che l'omeopatia non ha alcun fondamento scientifico (sottolineo ancora: non si arriva nemmeno a parlare della teoria alla base, vuol dire proprio che non e' provata sperimentalmente). Poi che si trovi chi va dall'omeopata e sia soddisfatto del risultato non lo metto in dubbio.

Qualcuno puo' spiegarmi tutta questa allegria e cosa abbia a che fare l'Italia con questa storia?

In Spagna, dove vivo, ci sono gli incentivi per la rottamazione a cui si aggiungono quelli del construttore. Ho visto tutte le piccole in offerta. Mai comprato una Lancia prima, ho visto la Y in dettaglio per la prima volta solo perche' ero andato a vedere la nuova Panda (prima l'avevo vista in rete ... o solo dall'esterno). Giudizio critico: macchina stupenda! Critiche ingiustificatissime. Mai stato Lancista, ma questa volta non ho dubbi: una spanna sopra le altre.

non lasciano trapelare nulla per evitare poi di dover smentire.

Fiat avra' buone possibilita' di esserci ma in alcuni settori, quasi di nicchia, e se tutto va bene. Diciamo che ci sono buone possibilita' per Panda da un lato e Ferrari/Maserati dall'altro. Non e' che che la gente fara' la fila per comprare Alfa e Lancia se e quando un giorno il mercato ripartira' dopo che le hai fatte scomparire (anche assumendo che tu sia ancora in grado di produrre prodotti validi in quei segmenti). Marchionne puo' fare il furbo ma fino ad un certo punto.

Continuiamo a pensare cosa sia conveniente, ma secondo me ci sono diverse convenienze. E' conveniente vendere piu' auto o fare piu' utili? Il discorso va nella scia di quello di Mediobanca che dice non conveniente sviluppare nuovi modelli. Il problema di fondo IMHO e' cosa si intenda per "conveniente". Estremizzando: preferiamo avere 1mln di utili vendendo un tot auto o 1 mln di perdita vendendone due-tre volte di piu'? Per le alte sfere della finanza l'unico parametro sono gli utili, per cui il discorso e' chiuso. Marchionne semplicemente si e' adeguato. Il problema e' che puoi tirare la corda fino ad un certo punto andando avanti con quello che hai e riducendo il tuo listino, ma per me c'e' un punto fisiologico di non ritorno per cui, anche laddove il mercato dovese ripartire, non sarai capace di recuperare le quote di mercato.

Ma quale tecnologia? VW si puo' permettere il lusso di fare cio' che gli altri non possono unicamente perche' sono il primo costruttore del mercato piu' grande che tra l'altro e' molto chiuso verso i prodotti stranieri. Loro si son potuti permettere il lusso di passare al common rail per ultimi, tenendo per anni dei diesel osceni e solo perche' tanto i tedeschi li compravano comunque. Poi e' chiaro che con l'apertura totale delle frontiere i mercati grandi iniziano ad invadere con i propri prodotti quelli piccoli fagocitandoli. VW si puo' permettere una gamma sconfinata rispetto agli altri visto la ricettivita' del suo mercato interno e puo' permettersi gli investimaenti maggiori. Non potevamo che aspettare il momento in cui gli altri costruttori andassero sotto pressione. In questo momento non c'e' partita perche' e' come se si fanno i 100 m con chi parte 10 metri metri piu' avanti. Si parte da basi diverse, in questo scenario non ci sono investimenti o politiche commerciali che tengano. E quanto piu' perdono gli altri tanto piu' si rafforza l'economia tedesca che fa partire VW piu' avanti. E'un circolo che porta a strangolare gli altri e l'unica soluzione per loro se vogliono sopravvivere e' unirsi per avere economie di scala e mercati paragonabili a VW. Non c'e' altra scelta. E tutto cio' anche alla svelta visto che VW spinge per dare la spallata finale.

Fiat: riconoscimento europeo "Automotive lean production" a Pomigliano - Corriere della Sera

Psa Peugeot: semestre in rosso per 819 mln, superiore alle attese - Il Sole 24 Ore Psa Peugeot: impatto di 1,5 mld entro 2015 da piano di ristrutturazione - Il Sole 24 Ore Il gruppo attualmente brucia 200 milioni di euro di liquidita' al mese.

Il conflitto di interessi c'e' sempre quando un giornalista parla di un altro giornalista a giuduzio. La prima cosa che imparano da praticanti e' la difesa della casta, chi non l'impara semplicemente viene forzato dalla casta stessa a cambiare mestiere. Mi fanno ridere quando parlano di conflitto di interessi quando sono loro stessi che hanno il piu' grosso conflitto corporativo di questo paese.

Ancora co sta' storia? Allora rileggi pure tutte e 32 le pagine del thread. [OT] Napoli 3 - Chelsea 1 [/OT]

cosa c'e' da sorprendersi. Prendi un cog.ne qualsiasi, mettilo in tv e fagli dire la prima czta che gli vene in mente e poi ti ritrovi con 5 milioni da risarcire. Come volevasi dimostrare la causa non era ridicola, ridicolo era il servizio.

bello lo spot IMPORTED FROM POMIGLIANO!

Il problema della cultura italiana e' proprio questo, prendere un giornalista che non capisce un czo di auto metterlo in tv e farlo parlre a vanvera per avvalorare la tesi che aggrada. Mi creda e' questo quello che NON succede in paesi piu' seri del nostro.

JV non sono mica per caso le iniziali della bruna di sopra? In tal caso sono d'accordissimo ad usare il topic per raccogliere informazioni sulla JV! (Fine OT, sorry)

cmq ora come ora lo scontro aperto fino alla fine sembra la strada piu' probabile: la superbia dei crucchi contro l'onore nipponico:rog: ! Ne restera' uno solo! Ma io vado controcorrente e punto sul fatto che tutto il mondo e' paese ed alla fine finira' a tarallucci e vino.

Siamo invece a livello di rumors, ma sembrerebbe anche che Vw voglia chiarire di non essere l'ultima arrivata per farsi infinocchiare cosi' da Suzuki e FIAT, e quindi valuta l'opzione di comprare suzuki in toto! http://www.cardekho.com/india-car-news/volkswagen-to-buy-suzuki-5740.htm (.... mi sembra pure logico da chi dichiare apertamente di voler conquistare il mondo!) Se non ci fossero miliardi e posti di lavor in ballo sarebbe tutto quasi divertente.