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Davialfa

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  1. Avevo scritto marchi italiani di fca quindi diciamo 1 nuovo modello : stelvio 2 restyling : 500x e 500L
  2. Ola, domanda: negli ultimi 2 anni quanti e quali sono i modelli che sono usciti nuovi o restyling in europa tra i brand italiani del grupazzo?
  3. guida autonoma di quarto livello?? Ma è la stessa scala che si ha per le automobili?
  4. Oddio non è che le versioni phev siano il top of the pop ora come ora come incidenza del venduto... così credo che nemmeno nei prossimi due anni raggiungeranno cifre da capogiro
  5. https://www.ilsole24ore.com/art/l-antitrust-attacca-fca-rilevanti-danni-stato-trasferimento-fiscale-londra-AChHo5V L’Antitrust attacca Fca: «Rilevanti danni allo Stato dal trasferimento fiscale a Londra» La concorrenza fiscale europea penalizza l’Italia con 8 miliardi all’anno «Malsana competizione» Il dumping fiscale realizzato da alcuni Paesi membri viene definito da Rustichelli «malsana competizione» che «è frutto di egoismi nazionali e rischia di incrinare i valori che hanno finora sorretto il processo di integrazione europea». La concorrenza fiscale genera evidenti vantaggi per taluni Paesi nota ancora Rustichelli. «Il Lussemburgo, paese di circa 600 mila abitanti, è in grado di raccogliere imposte sulle società pari al 4,5% del Pil, a fronte del 2% dell'Italia. Anche l'Irlanda (2,7%) fa meglio dell'Italia, nonostante un'aliquota particolarmente bassa, che è, però, in grado di attrarre imprese altamente profittevoli con un margine operativo lordo mediamente pari al 69,4% del valore aggiunto prodotto. Gli investimenti internazionali si adattano alla geografia della concorrenza fiscale: l'Italia attira investimenti esteri diretti pari al 19% del PIL; il Lussemburgo pari a oltre il 5.760%, l'Olanda al 535% e l'Irlanda al 311%. Valori così elevati non trovano spiegazione nei fondamentali economici di tali Paesi, ma sono in larga parte riconducibili alla presenza di società veicolo». Il peso delle multinazionali Il neo presidente dell'Antitrust aggiunge che le imprese a controllo estero rappresentano oltre un'impresa su quattro del Lussemburgo, mentre generano il 73,6% del margine operativo lordo complessivo prodotto dalle imprese in Irlanda a fronte del 12,7% in Italia. Uno studio commissionato dal Ministero delle Finanze olandese mostra che i soli flussi finanziari (dividendi, interessi e royalties) che attraversano le società di comodo olandesi ammontano a 199 miliardi di euro (il 27% del PIL del Paese). La riduzione degli introiti dovuta agli egoismi di pochi impedisce di abbassare le tasse alle imprese e ai cittadini, anzi spesso impone ai governi che la subiscono politiche fiscali più severe». I «tax ruling» Il presidente dell'Antitrust critica anche «i cosiddetti tax ruling, che possono conferire un vantaggio specifico a talune imprese idoneo a distorcere la concorrenza. Negli ultimi anni, la Commissione europea ha individuato numerosi tax ruling in violazione delle norme sugli aiuti di Stato, imponendo, tra l'altro, all'Irlanda di recuperare 14,3 miliardi di euro da Apple, nonché al Lussemburgo di recuperare 282,7 milioni di euro da Amazon e 23,1 milioni di euro da Fiat Finance and Trade. Tali accordi fiscali, in molti casi avvolti da segretezza, minano il patto di fiducia tra i Paesi membri e gettano un'ombra sulla leale partecipazione al mercato unico». «È indispensabile, dunque, ritrovare un approccio strategico comune a livello europeo per porre fine alle distorsioni del mercato attualmente esistenti, assicurando che l'imposta sia versata nel luogo in cui gli utili ed il valore sono generati. Minano il mercato unico anche le pratiche di dumping sociale e contributivo che - osserva Rustichelli - “favorite dalle delocalizzazioni, si sostanziano nello sfruttamento delle minori tutele previste per i lavoratori nei paesi dell'Est”. Rustichelli osserva che tali fenomeni “appaiono ancora più inaccettabili quando incoraggiati attraverso l'utilizzo di risorse pubbliche che, anziché essere rivolte a promuovere lo sviluppo dei territori, vengono strumentalmente impiegate in danno di altri Paesi; ovvero quando la decisione di un'impresa di trasferire altrove la produzione venga assunta dopo aver ricevuto aiuti pubblici per effettuare investimenti produttivi».
  6. Pasticciato e posteriore molto brutto
  7. Si quella è ancora a listino.. io dico sedili tessuto/ pelle bicolor banco e nero
  8. Belli, dagli hashtag sembrano accessori ufficiali mopar disponibili per la Stelvio Ti
  9. Ti risulta che per gli interni un tempo ci fossero i sedili tessuto nero pelle bianca? Con plancia bianca? Comunque curioso che il nero schifezza e il grigio coreano siano i più venduti
  10. Io prima di prenderlo grigio Vesuvio avevo in prova il nero schifezza e per me con le cornici cromate faceva la sua porca figura. Ma sei sicuro di aver visto il nero pastello? Esiste? Pensavo non esistesse nemmeno.
  11. Oddio mi sembri un po' categorico nella tua risposta... Quindi lo Stelvio starebbe bene solo rosso o bianco? Praticamente quindi coi colori base o quelli tristrato e con tutti gli altri na merda? Io ho il grigio coreano, però sono sempre rimasto col dubbio che forse preferivo il nero schifezza. Poi mi son sempre pentito di non aver preso le cromature porte che per me sullo stelvio ci stanno, delineano meglio le curve
  12. http://www.thedetroitbureau.com/2019/06/exclusive-fca-has-big-news-coming-in-electrification/ Exclusive: FCA Has Big News Coming in Electrification New FCA powertrain chief wants to go from laggard to "leader." by Paul A. Eisenstein | Jun 28, 2019 Fiat will go almost exclusively electric with products like the next generation of this 500e. Not all that long ago, former Fiat Chrysler CEO Sergio Marchionne was asking potential customers not to buy the automaker’s all-electric Fiat 500e because it lost too much money on every one of them. Just months before his unexpected death, Marchionne began to shift his position on battery power but FCA has remained an industry laggard. That’s about to change, or so says Micky Bly, the Italian-American automaker’s new global powertrain chief. In an exclusive interview with TheDetroitBureau.com, he promised that FCA will try to reposition itself as one of the industry’s leaders in electrification “over the next 12 to 18 months.” “We’re not leaders now,” said Bly, who was a pioneer in the battery-car space while working at General Motors, “but we will be soon.” (2020 will be a slow year for FCA, but the automaker has some product plans to follow 2020, says passenger car chief Kuniskis. Click Here for the story.) Exactly what is in store, Bly wouldn’t say, stressing that Fiat Chrysler doesn’t talk about future product. But several FCA sources, as well as some well-placed outsiders, gave some solid hints as to what is in the works. And that covers a broad gamut of the company’s products, from economy to luxury cars, from people-movers all the way up to some of its highest-performance offerings. Chrysler hasn’t completely steered clear of battery power. The all-electric Fiat 500e made its debut during the 2013 model-year. And though Marchionne seemed to be speaking half in jest when he asked consumers not to buy it – because it cost $10,000 more to build than Fiat could sell it for – potential buyers took him seriously, demand barely registering as an asterisk on the sales charts. FCA followed up three years later with the Pacifica Hybrid, which is actually a plug-in, rather than a conventional hybrid. And 2019 saw the launch of FCA’s Jeep Wrangler with a “mild,” or 48-volt hybrid system. Waymo plans to buy over 60,000 hybrid versions of the Pacifica minivan. But these mark just the beginning, it seems, with FCA expected to roll out an array of products that will include mild and conventional hybrids, as well as more advanced PHEVs and full battery-electric vehicles, or BEVs. There’s still no clear indication consumers are demanding electrified products, said Bly, especially in the U.S., but the need to move forward, anyway, is driven by two words: “government compliance.” Automotive engineers proved unexpectedly good at upping the efficiency of the internal combustion engine, he said, “but now, we’re at an inflection or a tipping point, or whatever buzzword you want to use. You can’t get much more efficiency out of a gasoline engine.” Tough new regulations have led to explosive growth of plug-based vehicles in China, while demand in Europe for electrified vehicles is also rising fast. As for the U.S., even if the Trump Administration rolls back the Corporate Average Fuel Economy, or CAFE, standards, Bly expects that FCA and its rivals will still need to turn to battery-based drivetrains moving forward. Meanwhile, he stressed, it is no longer effective to craft different drivetrain technologies for individual markets. FCA needs a broad and cohesive global approach. In his final major move before his death last summer, CEO Marchionne announced that the automaker would invest 9 billion euros, or more than $10 billion, in electrification. Michael Manley, who succeeded the FCA founder last July, has only accelerated plans. Adding a mild hybrid system could punch up the performance of a muscle car like this Dodge Challenger Hellcat Redeye. Among Manley’s key moves was signing on Bly, a trained powertrain engineer, who has been working on battery drive systems since taking on the helm of the Chevrolet Volt plug-in hybrid program in 2006. He subsequently moved to Europe with GM, then left to work with a supplier focusing on electrification before moving back to the States and the FCA job two months ago. Unlike some key competitors, Bly told TheDetroitBureau.com “We’re not going to make batteries. It’s not in our DNA.” It is drawing up plans to work with some of the four top global battery suppliers, instead. Moving the electrification program forward had been one of the potential benefits of the proposed FCA-Renault merger that was scuttled by the French government earlier this month. Renault and partner Nissan are considered leaders in the field. Fiat Chrysler could yet seek a new partner, or at least form a more limited alliance – much as BMW and Jaguar Land Rover recently announced. But it is prepared to take the lead on its own. (Japanese Government Catching Blame for Collapse of FCA-Renault Merger Talks.) Bly said he is “tasked” with developing a broad electrification strategy that will come to market within the next three to five years. While he declined to discuss individual projects, FCA has already confirmed some of them. Tim Kuniskis, who oversees a number of brands, including Dodge, as well as Alfa Romeo and Maserati, last year confirmed that the two Italian brands will add a range of electrified powertrains. The reborn Alfa 8C supercar will be a plug-in hybrid, and hybrid drivetrains, in various forms, will serve as the highest performance versions of Alfa and Maserati products in the future – a strategy several key exotic competitors are following. The new Ferrari SF90 Stradale, for example, is a PHEV. As for Dodge, the brand has built a performance halo with products like the Charger and Challenger Hellcat models. Though Bly declined to specifically confirm whether there would be an electrified powertrain in the brand’s future, he said “it has a role,” and notified that, even with the new Charger Hellcat Widebody making 707 horsepower, “people want more than (what’s available) today.” (Dodge Up Performance Ante With Charger Hellcat Widebody and Scat Pack Models) FCA may be working up an all-electric version of the Dodge Portal concept shown at CES in 2017. Several FCA insiders broadly hinted that the Hellcat driveline could be paired with a mild hybrid system similar to what is now on the Wrangler. Weighing less than 100 pounds, it could add more than 130 pound-feet of torque, “and who’s going to bitch about that,” said Sam Abuelsamid, a senior analyst with Navigant Research. At the other end of the spectrum, despite weak demand, there will be a new Fiat 500e. Expected to debut in 2020, FCA marketing chief Olivier Francois told Top Gear magazine earlier this year that it will get an entirely unique platform, rather than trying to modify the architecture used for the conventional Fiat 500. That could mean improved range, as well as performance and handling. While FCA is working on a variety of different hybrid models, sources indicate, including mild, conventional and plug-in, all-electric models will clearly take a greater role, Bly broadly confirmed. Two very strong possibilities include a BEV version of the Pacifica, noted analyst Abuelsamid. Waymo, the Google spin-off setting up an autonomous ride-sharing network, has already committed to purchasing more than 60,000 of the plug-in version of that minivan. But it would prefer to go with something all-electric, Waymo has indicated publicly. Much speculation centers around another people-mover that FCA appears to be developing, the Dodge Portal first shown in concept form at the 2017 Consumer Electronics Show. That model, several sources suggested, could prove even more appealing than the Pacifica as Waymo begins its national roll-out. For his part, Bly would only say that “There are a lot of (electrified) products coming.” But he confidently predicted that the roll-out will convince even the company’s biggest critics that it intends to lead, rather than follow when it comes to electric vehicles.
  13. Non so, secondo me anche l'occhio vuole la sua parte..ho capito che la prenderesti per divertirti sulle strade, però la S1 per salirci sopra mica la puoi raggiungere bendato. Io sarei decisamente per una tra s3, mini cazzuta o abarth 595 o 124
  14. Ragazzi la mortalità per incidente stradale rispetto al parco circolante è calata tantissimo negli anni.... non ha senso dire siamo sopravvissuti a quei tempi quindi ogni sistema di sicurezza in più non è così importnate. Anche curarsi conla medicina moderna allora non è così importante visto che l’umanit e’ ancora qui... certo si moriva con un raffreddore, ma vabbe’..
  15. Che ti devo dire... quando si abita all'estero a volte i sentimenti nazionalisti verso la patria superano la logica (e poi Fca mi fa degli sconti che mi sognerei con le teutoniche ). Ah dimenticavo, comunque mesi fa ho mandato una mail ai dipendenti dicendo che se qualcuno si lamentava dell'auto (considerato che è un benefit e paghiamo la benzina anche per uso privato) poteva sempre venire a parlarne nel mio ufficio e sarei stato mooooolto "aperto" nel sentire le lamentele. Comunque no, in Giulietta di sfizioso non è rimasto proprio più nulla, forse giusto il posteriore
  16. Dai per piacere però, non esageriamo... Giulietta è improponibile, e ora ne sto guidando una visto che la Stelvio la ho in officina per riparare alcuni graffi. Attualmente è innegabile che per costruire una flotta aziendale, anche modesta come quella che devo fare io, bisogna scendere a 1000 compromessi con Fca e a volte nemmeno basta
  17. 20.000 lordi in base a questo https://salaryaftertax.com/fr sembrano essere 1560 netti al mese ma non so su quante mensilità
  18. Credo esista una bella discrepanza, un operaio di Vw dovrebbe guadagnare in media 50.000 euro lordi contro i circa 30.000 di quello Italiano
  19. Diciamo che ho questo sentore, si... usando parte della mia perspicacia, anzi no, tutta la mia perspicacia posso sostenere al 99% che ti sei autoquotato nello stesso post. Poi sai, la realtà è sempre una rappresentazione del nostro cervello ed ognuno ci può vedere cose diverse.
  20. Anche Audi, come Mercedes presenta sempre modelli con queste superficie lucide negli interni... ma sono l'unico che le trova brutte? Non riesco proprio a farmele piacere, se poi come mercedes c'è un abuso di nero lucido con dettagli cromati argento per me è il massimo della tamarraggine. Nonostante poi gli interni audi non mi dispiacciano (sopratutto con lo schermo integrato in plancia ), ad eccezione della parte clima che la preferirei non touch. Per il resto, il q7 non mi è mai piaciuto per me veramente troppo grosso.
  21. No ma scusa eh... ti sei autoquotato nello stesso post?? TOP!
  22. Credo che neanche stephen king potrebbe scrivere una trama per un film horror di questa portata... forse aggiungerei il vagito di una Up in sottofondo, che si sente appena insieme alla musichetta di profondo rosso
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