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M86

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  1. Per fare un po' di fantapolitica: ci vorrebbe una tassa sulla CO2, così si eliminerebbero la maggior parte delle storture del mercato da questo punto di vista. Quanta CO2 ottieni burciando 1 litro di benzina/gasolio? il costo di quei grammi di CO2 te li ritrovi sommati come accise. Lo stesso per l'elettricita: più CO2 produci per generare 1kWh, più quel kWh costerà, e di conseguenza sarà più caro il prodotto ottenuto con quel kWh (o i km percorsi con quei kW). Ovviamente dovrebbe essere una tassazione uniforme a livello mondiale, con dazi doganali per le merci importate dai paesi che non si adegueranno a questo sistema.
  2. Basta doverli fare fare 2-3 volte all'anno per rendere poco allettante l'idea di acquistare un'auto elettrica. Andare a trovare amici o parenti lontani, o farsi la classica giornata al mare o in montagna, con partenza la mattina, 2h ore di viaggio, ti godi la tua giornata e torni a casa. Se non hai la certezza di trovare dove ricaricare l'auto una volta arrivati (ci sono botteghe nell'appennino toscano che utilizzano affetatrici a mano perchè la rete non regge lo spunto, o spiagge stupende in Maremma raggiungibili parcheggiando in mezzo ad un campo), dovrai organizzarti lungo il viaggio, dovendo aggiungere almeno mezzora nei tempi di viaggio (+25%) .
  3. Non è per fare polemica, ma c'è qualcosa in questi ragionamenti che non mi torna: A - fare motori euro7 solo per l'europa non conviene B - ma altre case automobilitstiche lo fanno A - ma loro vendono quei motori in tutto il mondo e possono proporre quei motori anche dopo il 2035 B - ma anche gli europi possono vendere quei motori nei loro mercati extraeuropei A- ma sarebbe troppo costoso. B - E allora perchè Toyota (non l'utimo arrivato nel modo automotive) lo fa? Non ci guadagna? Davvero, mi sembra che le case europee non vogliano impegnarsi per competere nel settore in cui operano, come degli studenti svogliati che si lagnano con i professori
  4. Non capisco certe logiche, come se un motore Euro7 lo si potesse vendere solo in europa. Sia VW che Stellantis hanno un mercato worldwide. Fare un motore euro7, con relativi bassi consumi, non sarebbe un vantaggio anche per loro? Sia a livello di marketing (consumiamo poco, inquiniamo poco), che di immagine (siamo all'avanguardia della tecnologia motoristica),e sono pronti se anche negli altri continenti inizieranno ad abbassare i limiti di emissione, invece di lasciare campo libero agli asiatici.
  5. Esattamente i motivi (i primi due in particolar modo: costo eccessivo e scarsa praticità), per cui ancora non sto valutando di sostituire la mia auto con una elettrica. E per cui nessun sostenitore dell'elettrico tout-court mi ha dato un'alternativa. Quando saranno risolti i problemi, non mi farò remore ad acquistare una BEV. Ma saranno sufficienti 6-7 anni? Ci saranno colonnine a sufficienza? La rete elettrica reggerà il carico? (ricordo che d'estate il stistema va in crisi solo con i condizionatori) Poi che a livello industriale ci stiamo legando mani e piedi alla cina (le principali miniere di litio sono in mani cinesi) è innegabile. A livello europeo stiamo iniziando adesso a cercare nuove miniere e a ragionare di un sistema di riciclo batterie. Tutte cose su cui la Cina è già avanti e noi ci stiamo buttando in mani loro sperando di trovare sufficenti materie prime in Europa e di essere pronti con una filiera interna entro 10 anni. Tutti i numeri per cui un'elettrica può essere migiliore di una termica, si scontrano con una realtà fatta di inadeguatezza tecnologica e promesse della politica di cui ho imparato a non fidarmi.
  6. Ci carichi le BEV 😁 dato il 50% della produzione di energia elettrica è stata fatta con il metano Veloce calcolo con i dati 2021 ((https://dgsaie.mise.gov.it/pub/sen/relazioni/relazione_annuale_situazione_energetica_nazionale_dati_2021.pdf) Richiesta di energia elettrica: 317,6 TWh Si stima che con un parco auto elettrico, la richiesta di energia elettrica nazionale salirà di cira il 22%. =>387,5TWh La principale fonte di energia rinnovabile -l'idroelettrico- ha raggiunto il picco massimo installabile e sta inoltre riducendo la sua capacità produttiva a causa del perdurare dei peridodi siccitosi, mettiamo che rimanga stabile a 45TWh. Discorso simile per la geotermia, ferma da anni a 6TWh. Restano da produrre 348TWh annui dalle altre fonti di energia rinnovabili (senza importare nulla dall'estero). Attualmente ne produciamo 64. Vorrebbe dire installare un +444% rispetto ad oggi.
  7. No, no. Ci ho riguardato: 2 anni o 30.000km per le versioni benzina. Però c'è una postilla sull'olio (che non ricordavo) che dice di farlo una volta all'anno se l'auto fa meno di 10.000km l'anno
  8. Per farla semplice potrebbero sostituire le attuali alogene con una versione a led da 2W e ritarare la centralina in modo che non dia errore per l'assorbimento ridotto. O sarebbe troppo sbattimento comunque? 😆
  9. Se la tonale Plug-in avesse un motore ottimizzato per andare in modalità ibrida (tipicamente motore a ciclo miller per consumare poco con motore elettrico che compensa la scarsa potenza in basso), il discorso avrebbe senso. Ma in questo caso (e nei sistemi 4xe), a batteria scarica c'è un piccolo turbo- benzina che frulla come un dannato per spostare auto + qualche quintale di batterie + ricarica delle stesse. E quindi i consumi vanno alle stelle.
  10. Un'ordine di grandezza te lo ha dato (tipo 40-50.000€)? Il voucher è rimborsabile, o se chiedono una cifra assurda è perso?
  11. Se non ricordo male da libretto della punto 2012, i tagliandi (tra cui il cambio olio) sono ogni 30.000km o 2 anni
  12. Per quanto mi riguarda sono aspetti che non mi tangono perchè vedo l'auto come il mezzo più pratico ed economico per andare da A a B. Avessi un taxi sempre pronto sotto casa e mi costasse al km quanto la mia punto a GPL userei quello 😄. Motivo per cui ritengo le auto elettriche ancora non adatte alle mie necessità in quanto poco pratiche (per le cifre che sono disposto a spendere).
  13. Sarebbe un gran casino perchè dovresti sostituire l'intero circolante in breve tempo e non c'è la capacità produttiva. Chi potrà andare al lavoro lo farà con altri mezzi, chi non potrà perderà il lavoro o dovrà trovarsene uno più vicino, che magari aveva rifiutato per validi motivi. I cantieri si fermerebbbero, così come l'agricoltura. Il costo dell'elettricità schizzerà alle stelle. L'auto elettrica sarà l'ultimo dei problemi. Perchè non c'è garanzia che entro il 2035 le auto elettriche siano realmente convenienti, tecnologicamente mature e supportate a livello infrastrutturale. Ma nonostante questo le case automobilistiche devono puntare in questa direzione e l'offerta di mezzi con motore termico si va riducendo. L'odio è per la tecnologia proprio perchè costa troppo Non regge: gli smartphone offrono molte più funzioni di un telefono normale, ma se in bangladesh un tizio si prende lo smartphone e se ne vanta al bar, ma poi lo usa come un cellulare normale, verrebbe preso per il culo per aver acquistato un oggetto costoso la cui batteria dura 1 giorno.
  14. Ma di sicuro non ci rinuncierei, dato che già qualche tempo fa mi ero informato qui sul forum per quanto riguarda un quadriciclo elettrico per lo spostamento casa-lavoro, che però avrei alternato con la Grande Punto a GPL per i fine settimana. Ma poi i costi non erano giustificati ed ecco che continuo ad andare a lavoro con il motore a scuregge di dinosauro 😁
  15. Mah, forse anche perchè c'è gente che a bordo della sua auto elettrica da 50.000€ dice che siamo abituati troppo bene? Suona un po' come il "che mangino le brioche" di Maria Antonietta.
  16. Non hai centrato il discorso: te dici che in quasi tutte le famiglie ci sono un'auto grossa per le vacanze e una piccola per gli spostamenti quotidiani, e che la piccola può essere tranquillamente sostituita da una Twingo elettrica. Io ti ho fatto notare che il 33% dei nuclei familiari, (direi che statisticamente hanno un certo valore) sono costituiti da single, che difficilmente hanno due auto, e non credo che molti possano permettersi auto da 50.000€ per sostituire l'unica auto che attualmente gli permette di spostarsi in libertà. Inoltre in uno scenario in cui sono vendute solo auto elettriche, anche il nucleo familiare con due auto dovrà per forza averne una molto costosa per coprire le necessità di spostamento a lunga percorrenza, e si ritorna alla domanda del topic: perchè le persone odiano l'elettrico? Perchè vedono quello che offre il mercato: auto da 20.000€ con 80km di autonomia autostradali, o auto da 50.000€ per avere la versatilità di una punto Sole (citata più indietro). I prodotti sono tecnologicamente immaturi e le infrastrutture inadeguate, magari al 2035 non sarà così, ma la transizione è gia iniziata e le persone -oggi- si sentono spinte in una direzione che -oggi- non soddisfa le sue necessità.
  17. Ma la seconda auto dovrà essere per forza elettrica, e si torna al discorso che per avere autonomie decenti si superano i 50.000€ (Megane da 60kWh, oltre 42.000€ di auto, offre 280km di autonomia a 110km/h e climatizzatore, secondo il sito renault) Ed escludiamo i single perchè tanto sono solo 8,5 milioni (in Italia).
  18. La cosa non avverrà tra più di 10 anni, visto che già alcune case automobilistiche hanno dichiarato che non presenteranno nuovi modelli non BEV a partire dal 2025/2030, per colpa delle imposizioni che avverranno dal 2035. Non hanno detto tra X anni vieteremo la vendita degli tubo catodico quandogli LCD erano tecnicamente inferiori e più costosi dei CRT Gli LCD hanno avuto la loro evoluzione, sono diventati competitivi con i CRT, in alcuni casi li hanno superati e soppiantati. Poi le norme sui consumi hanno tolto i CRT dal mercato. Ma solo quando l'alternativa era convincente. Ad oggi l'alternativa non convince (a prezzi umani),vedendo i progressi degli ultimi anni, non convice neppure la prospettiva a breve/medio termine, ne' come tecnologia, ne' come infrastrutture, le case automobilistiche dicono che il passaggio all'elettrico in questi termini porterà costi maggiori e licenziamenti, il legislatore che sembra fregarsene delle rimostranze, c'è una campagna mediatica che esacerba entrambe le posizioni, e ci si domanda perchè c'è un odio per l'elettrico?
  19. Ci sono persone che per il loro reddito si possono permettere auto sotto i 20.000€, che trovano nel mercato di auto non BEV la risposta alle loro esigenze di mobilità. Libertà che vedono minacciata dalle leggi sulle emissioni, e c'è chi domanda: "perchè si arrabbiano?". Quindi viene fatta notare la sitazione nel mondo reale e non tra l'élite che compra auto da 50.000€ la tua risposta è: "colpa loro perchè sono poveri"... Ho capito bene? O stai trollando?
  20. Perchè l'utente medio cerca auto da 15.000€ e la principale proposta è la Dacia Spring che di inverno garantice un'autonomia di 70km alla stratosferica velocità di 120km/h (simulatore sul sito Dacia). Davvero ti stupisci che la gente si arrabi di fronte alla prospettiva di potersi permettere unicamente delle Peg-Perego per adulti?
  21. Non mi sembra di aver detto inesattezze, ne è la riprova che invece di contestare quello che ho detto (la benzina è aumentata per scelta la del governo di non scontare più le accise), provi nuovamente a buttare la palla fuori campo parlando dei tassi di interesse della BCE.
  22. NO. Nel 2020 il penultimo governo le ha abbassate, e l'ultimo governo ha deciso di rialzarle. E non me la prendo per quello, ma mi da fastidio che non ha voluto prendersene la responsabilità, dando la colpa ai benzinai. E te vuoi buttare fumo negli occhi a chi lo fa notare prima dicendo che non aveva attaccato i distributori, poi buttandola in caciara con i discorsi sul gasolio annacquato. Ma il punto resta: l'attuale presidente del consiglio ha per anni starnazzato sulla necessità di ridurre le accise (oltre allo spot in cui pretendeva l'eliminazione delle accise, l'ha scritto sul programma elettorale pochi mesi fa), ma alla prima prova pratica si è rivelata essere fatta della stessa sostanza dei poulisti. E citando la Meloni stessa di qualche mese fa, quando alla Camera richiedeva con arroganza più sostegni alle famiglie: "e non ci dicano che la coperta è corta".
  23. E quindi nel 2003 Alfa si sarebbe dovuta buttare unicamente sui SUV per seguire il trend con le 2 lire che aveva a disposizione? Perchè ad oggi il discorso è quello: c'è il trend dell'elettrico, attualmente è una nicchia acerba e Alfa fa All-In in quel settore perchè non può/vuole investire in due linee contemporaneamente.
  24. No, il governo non ha mai attaccato le compagnie petrolifere, e non ha fatto nulla per evitare che aumentassero i prezzi arbitrariamente. L'unico accanimento è stato sui distributori, prima accusandoli indiscriminatamente per non ammettere che l'aumento era colpa delle accise e poi con nuove norme (esposizione prezzo medio e aumento delle multe). E non capisco cosa c'entri il discorso dell'acqua nel serbatoio, visto che non è stato tirato in ballo dai controlli effettuati
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