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168 cv e batteria da 43 kWh, prezzi da 29.250 €
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Nomen omen 😂
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Beh insomma, questi sono i dati del 2023 Quest'anno in Italia dovremmo comunque chiudere con una produzione da rinnovabili del 50% Gennaio-Novembre 2024: Rinnovabili su domanda elettrica: 42,5% – Rinnovabili su produzione interna: 50,4% 4,63 miliardi di euro per la resilienza della rete elettrica https://www.mase.gov.it/comunicati/pnrr-mite-presentati-64-progetti-da-4-63-mld-reti-elettriche-piu-resilienti-e-moderne Ma anche 270 milioni di euro per le colonnine di ricarica https://www.mase.gov.it/comunicati/pnrr-mase-pubblica-avvisi-selezione-progetti-colonnine-di-ricarica-elettrica
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E io che pensavo che le pompe di benzina fossero alimentate dalla rete elettrica ... 😂
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Tutto lavoro non delocalizzabile in gran parte già finanziato con il PNRR. I comuni non tirano fuori soldi, semmai danno solo i permessi per gli eventuali scavi e per le zone di ricarica su suolo pubblico. Chissà se quando hanno cominciato a costruire le prime pompe di benzina si sono posti gli stessi problemi e vendevano la benzina a caro costo perché c'erano poche auto? La realtà è che se oggi apre un nuovo distributore la benzina costa uguale, i costi del distributore chi li sostiene?
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Guarda l'unica cosa che dovrebbe fare la politica è calmierare i prezzi di ricarica elettrica obbligando tutti gli operatori a seguire una tariffa unica nazionale, poi tutto il resto verrà da se.
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Infatti hanno poi cambiato piattaforma in corsa e chissà che una sostituta della Ypsilon non fosse già nei cassetti sui pianali di FCA. Quindi ad oggi nelle ex case FCA ci sarebbero comunque stati gli stessi prodotti, con on senza fusione, perché senza prodotti chiudi. E poi una fusione non è che se hai debiti li cancella e porta in dote soldi, altrimenti è un'acquisizione.
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Certamente, sono in una condizione favorevole, ma questa condizione ce l'hanno anche molti altri, anche se ovviamente non tutti. Per i posti sperduti sicuramente non c'è la comodità di una ricarica fast, ma paradossalmente c'è tranquillamente la possibilità di ricarica da presa domestica, perché è molto più facile collegare l'auto in ricarica sotto casa. Parlo per esperienza, ieri ad esempio ho fatto un rabbocco diurno in un posto sperduto di montagna con contatore da 3kW, ho ricaricato circa 20 kWh in 6 ore, più che sufficienti per il viaggio di ritorno, ho iniziato la ricarica con il 53% e l'ho portata al 92%, poi sono arrivato a casa con il 45%, avrei quindi potuto ricaricare molto meno. Oggi ognuno è libero di scegliere tra termica o elettrica, la cosiddetta svolta totale è stata proposta tra 10 anni, quando molto probabilmente non ci sarà nemmeno più la necessità di un ban, come dimostrano i trend di adozione di svariati paesi europei che ho riportato nelle pagine addietro.
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Quindi si sono alleati con PSA che faceva macchinette su CMP con il famigerato Puretech, perché in FCA dopo 100 anni di storia di utilitarie non erano più in grado di fare queste macchinette, nonostante i brevetti del multijet e del multiair etc ...? Oppure per avere il carissimo eCMP che costa di più della 500e fatta in casa?
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Col sennò di poi l’errore di base è stata la nascita di Stellantis, FCA era più o meno bilanciata tra America e Europa, Stellantis si è ritrovata pesantemente sbilanciata sull’Europa, che già aveva tanti problemi, e del tutto assente in Cina. Col senno di poi bastava tenere FCA ed allearsi/fondersi seriamente con qualche cinese, cosa provata all’ultimo in modo leggero con Leapmotor, per avere un bilanciamento mondiale.
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Io con 50 kWh ho fatto 4000 km in meno di 2 mesi, continuando a questo ritmo sarebbero oltre 25.000 km all’anno, più del doppio della media italiana. Alle fast ricarico dal 10 al 70% in meno di mezz’ora e fino al 100% in meno di un’ora. Inoltre spendo la metà di quanto spendevo col diesel. Tutto questo con la tecnologia disponibile già oggi, non nel 2035.
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In pratica le case automobilistiche europee dovrebbero continuare a produrre solo auto termiche per sopravvivere fino al giorno in cui le case automobilistiche cinesi invaderanno il mercato con elettriche economiche, a quel punto nessuno comprerà le termiche e le case europee potranno chiudere. Intanto Tavares si è dimesso.
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Per esperienza posso dirti che quando si fanno questi calcoli si prende giustamente in considerazione il caso peggiore, poi però la realtà può essere molto più rosea. Consultando l’app TariffEV prima di acquistare l’auto avevo visto che la ricarica più conveniente per me erano le Enel X AC vicino all’ufficio a 0,44 € a kWh, mentre per le fast convenivano i Supercharger Tesla sempre a 0,44 € a kWh fuori orari di picco e con abbonamento, altrimenti avrei pagato 0,59 € a kWh. Quando ho ritirato l’auto le Enel X costavano di più, in compenso adesso alle colonnine AC più vicine a casa ricarico a 0,27 € a kWh, che è quasi il costo domestico. Con un “gruppo d’acquisto” però ricarico anche alle fast a 0,25 € a kWh e fortunatamente ne ho anche una vicino a casa. Ieri ho fatto la ricarica più costosa delle ultime 2 settimane, 0,35 € a kWh in un Supercharger in Francia, per dire come in meno di 2 mesi per me la realtà si è rivelata completamente opposta alla narrazione. Il problema è che in giro c’è una narrazione diffusa contro l’auto elettrica che con mia grande sorpresa riesce a convincere anche persone che hanno conoscenze ed intelligenza per non farsi abbindolare. C’è una notevole componente psicologica nell’avversione verso l’auto elettrica che si vorrebbe a tutti i costi colmare con la tecnologia, siamo così abituati ai progressi della tecnologia, che non tolleriamo un nuovo tipo di auto supertecnologica che ci chiede un piccolo cambio di abitudini in cambio di molti vantaggi. Io al momento sono molto soddisfatto, ho comprato un’auto che mi piace, pagandola la metà di una equivalente termica con le stesse caratteristiche e dotazioni ed i costi di gestione sono la metà. Le case automobilistiche tradizionali d’altra parte devono anche continuare a vendere le loro termiche e quindi devono tenere i piedi in 2 scarpe, dando 2 o 3 colpi al cerchio e mezzo alla botte.
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Praticamente le case automobilistiche fanno cartello tenendo i prezzi di ICE e BEV artificialmente alti per tenere alti i margini e incassare gli incentivi, mentre gli Stati europei non si coordinano e contribuiscono al caos. Dovrebbe funzionare tutto al contrario, gli Stati europei dovrebbero avere una politica di (non) incentivazione comune, mentre le case automobilistiche dovrebbero farsi una vera concorrenza a suon di ribassi dei prezzi, come avviene per qualsiasi altro prodotto tecnologico in vendita.
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Diritto alla disconnessione
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Hai ragione è aumentata dell'1% non diminuita, bisogna capire meglio questo BECM.
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Incuriosito dall'argomento sulla riduzione di capacità della batteria ad auto spenta emerso in questa discussione sulla R5 ho deciso di fare una misurazione più accurata con l'OBD per vedere se ci sono informazioni più precise. Ieri sera quando ho messo dentro l'auto ho preso i valori con l'OBD e poi stamattina dopo 13 ore passate a circa 10 gradi li ho ripresi prima di partire. Tra una misurazione e l'altra bisogna considerare che l'auto non era del tutto spenta, perché chiudendola ci sono comunque 30 secondi di fari accesi e riaprendola è partito anche il clima che avevo lasciato acceso. I primi 2 dati in alto relativi al SOC e l'ultimo in basso indicano un calo veramente basso intorno allo 0,1% Sullo schermo viene mostrato il valore del SOC display arrotondato, nel senso che se è a 15,89 viene mostrato 16, se è a 15,4 viene mostrato 15, quindi lievi cali sono difficilmente percepibili senza OBD. Guardando solo lo schermo leggevo 16% ieri sera e 16% stamattina. Il dato del BECM SOC mostra invece un calo aumento di quasi l'1%, sarebbe interessante capire a cosa si riferisce visto che il valore percentuale è più alto. Se rappresentasse la percentuale lorda della batteria comprensiva di buffer vorrebbe dire che la carica totale è scesa dell'1% durante la notte. Come dice @LiF potrebbe effettivamente essere che il BMS nascondo un po' di calo della batteria, compensato dal fatto che sullo schermo viene visualizzato un valore più basso del 2-6% rispetto a quello reale. Ad ogni modo anche se fosse così in una notte sarebbe un calo dell'1% mentre la R5 è calata del 4% in meno di 3 ore.
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Mi chiedo chi abbia deliberato il design di quei due cessi, dopo che con Puma e Mach-e avevano fatto un buon lavoro.
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Praticamente una C-HR che ce l'ha fatta Questi vanno veloci come i cinesi, siamo noi che siamo vecchi e lenti
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- mahindra xuv 500
- mahindra inglo
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Batteria LFP da 79 kWh garantita a vita è tanta, tanta roba. Ma anche sospensioni semi-attive e brake-by-wire.
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- xev
- mahindra xev 9e
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Ho pensato anche io alle LFP vs NMC, però sapevo che uno dei pochi difetti delle LFP è proprio il minor rendimento al freddo, in realtà sembra che questo fenomeno si verifichi soprattutto a temperature molto rigide sotto i -10 gradi, che ancora non ho sperimentato, anche se gli zero gradi li ho già visti guidando e non ho notato differenze rispetto alle tipiche temperature autunnali intorno ai 10 gradi. Se invece fosse il BMS a creare questo comportamento, banalmente a mostrare sempre il valore registrato quando è stata parcheggiata l'auto, poi alla ripartenza ci dovrebbe essere una più rapido calo della percentuale o dell'autonomia, ma non l'ho notato, anche se potrebbe essere spalmato su tutto il residuo, non saprei. Quello che voglio dire è che dovrei fare delle misurazioni accurate per capire se c'è un assorbimento nascosto, perché a occhio non me ne accorgo.
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- 5 electric
- 5 e-tech
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Sulla mia Smart #3 non ho mai notato scendere la carica, anche dopo parcheggio notturno al freddo di 2 giorni.
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Anche l'attuale è una segmentoto C abbastanza grande. Questa nuova Leaf potrebbe avere le dimensioni di una Q3. Nissan ha già l'Aryia nel segmento D elettrico.
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