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Yakamoz

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  1. Ma è vero. È la FERRARI più veloce mai costruita… il problema è che la Red Bull va di più.
  2. Vorrei sentirmelo dire anch'io, ma sta di fatto che Verstappen, a causa del crollo delle sue medium (e relativo pit stop anticipato) è incorso in quel meccanismo infernale per il quale si sarebbe trovato per tutto il gp in svantaggio rispetto a Leclerc. Meccanismo infernale perché oltre a perdere giocoforza la testa della corsa sei destinato a venire sverniciato ripetutamente dal tuo avversario. Massima rappresentazione di questo fenomeno, il gp di Malesia 2015, che tutti ricordiamo con commozione. Per tutta la gara Vettel rientrava ai box e ne usciva dietro alle Mercedes, loro con gomme usate e lui con gomme fresche, e se li rimangiava in pochi giri. Vedi anche Austria 2022. Tutto questo finché non entra una safety car... In più, la Ferrari ieri aveva velocità di punta, ottima gestione delle gomme, e pure 5 secondi di vantaggio. A mio modesto parere, la gara era quasi in cassaforte. La RB aveva dalla sua un passo gara, con le bianche, probabilmente superiore alla Ferrari, per cui Leclerc avrebbe dovuto faticare nel fine gara per sopravanzare Verstappen, ma, ripeto, sempre con il gioco dei pit stop a suo vantaggio. Ciò detto, io mi sento orgoglioso della gara di ieri come se avessimo vinto. E adesso vediamo come va il gran finale, in seminotturna... con lunghi rettilinei... curve lente... chissà se riusciremo a conquistare questo vicecampionato del mondo, dopo l'avvio loffissimo di quest'anno.
  3. Gara molto diverte, Las Vegas almeno in questo si è redenta. La Ferrari di oggi era irriconoscibile, grazie anche ma non solo a una serie di caratteristiche del circuito purtroppo più uniche che rare. Ma intanto ci siamo tolti la soddisfazione di vedere Verstappen sverniciato e privato della prima posizione da una Ferrari. Leclerc ha guidato da vero Leclerc, una gara maestosa che non ha vinto solamente per motivi a lui estranei (grazie Russell per l’incidente da idiota e relativa safety car che ha regalato un pit stop a Verstappen). Ha perfino ottenuto l’ambìto Driver of the day, di solito lo vincono d’ufficio Norris e Piastri. Alla fine Verstappen è riuscito a mettere un po’ di distanza tra lui e Leclerc, e di questo non si può non tener conto per amore di verità. Tuttavia, se la gara si fosse svolta senza neutralizzazioni, Verstappen si sarebbe trovato dietro a debita distanza e con molti più giri sulle gomme. E la gara la vinceva Leclerc. D’altronde con i se e con i ma la storia non si fa. Dimenticavo. Due settimane fa avevo detto che le gesta epiche di Alonso in terra carioca avevano riportato indietro il tempo della Formula 1 ad epoche gloriose. Dico oggi lo stesso di Leclerc. Quei sorpassi e controsorpassi al cardiopalma, quell’ostinato rientrare nella zona DRS (su entrambe le Red Bull) quando tutto sembrava ormai deciso, non appartiene alla norma di questo sciancato sport. Tanto chi se la prende in saccoccia è sempre Perez…
  4. Volevate chi? Non scherziamo. Io sono per l’originalità assoluta. Montare cerchi disegnati specificamente per un altro modello mi ricorda le varie Bravo, 147 & company che fanno capolino ogni autunno con i cerchi di altre auto del gruppo usati per il treno invernale. Forse è questo l’heritage 😀
  5. Ma ha i cerchioni della Barchetta perché ha su le gomme invernali, o è proprio una scelta stilistica? O una poracciata mascherata da scelta stilistica? 😁
  6. Scusate se mi autocito. Ma l’incidente assurdo e pericoloso successo a Sainz mi dà nuova rabbia
  7. La mia griglia preferita 🤩 Peccato siano solo prove libere…
  8. Il peso politico però dovrebbe servire quando bisogna fare i regolamenti tecnici, non per farsi togliere delle penalità aberranti. La giustizia dovrebbe funzionare da sola, non a colpi di potere politico. È ridicolo essere penalizzati dalla FIA perché la FIA non ha fatto il suo lavoro. A proposito. Io a questo punto, perso per perso, cambierei la PU completa alla macchina di Sainz e lo farei partire dal fondo facendogli fare tipo Hamilton in Brasile 2021, col motore a palla. La pista è tutta dritta, e col numero di SC (e bandiere rosse?) che ci saranno, per me viene fuori una gara succulenta.
  9. Secondo me non riuscirà a fare peggio di Miami, con l'acqua finta.
  10. Mi aggrego alla discussione visto che ho sfruttato anch'io qualche dritta qua e là, avendo fatto la luna di miele a Boston e New York nella seconda metà di settembre. Boston è stata una sorpresa magnifica: non le davo molta fiducia, ma appena abbiamo cominciato a girarla ci siamo innamorati entrambi per la bellezza, la qualità della vita, ma soprattutto per la sua lunga e densa storia, molto ben preservata e godibile dai turisti. 4 giorni che sono volati. New York è tutta da raccontare. Alla fine le abbiamo dedicato 8 giorni, sacrificando le altre mete ipotizzate all'inizio, consci che era la giusta scelta da fare. L'impatto è stato forte. La calca, il rumore, la pulizia non proprio impeccabile di Midtown (avevamo l'albergo praticamente a Times Square) ci hanno fatto subito rimpiangere la calma e il comfort di Boston. Ma sapevamo che era solo questione di ambientamento. Una volta rotto il ghiaccio e familiarizzato con la nostra zona, la città inevitabilmente ti entra nelle vene. Lo scopo era proprio sgattaiolare per le strade, girare senza fretta e senza programmi, e immergersi in quella realtà "magica". Abbiamo comunque smarcato gran parte delle tappe obbligate (MoMA, Central Park, Empire State Buiding, Ponte di Brooklin ecc.). Malgrado il vento e la pioggia che ci hanno fatto molta compagnia, possiamo dire di essercela goduta senza riserve. Per me merita particolare menzione Ellis Island. Specialmente per noi italiani. E' una sorta di appendice della nostra storia nazionale. Bellissimo il museo, ed emozionantissima la visita al centro di accoglienza degli immigrati. Senti la Storia vibrare tutt'attorno. Se Ellis Island è stata un'emozione forte, il museo/memoriale 9/11 è stato addirittura devastante. Sarà che la nostra generazione l'ha vissuta in diretta. Sarà che quel pomeriggio casualmente mi trovavo davanti alla tv quando ancora le due torri erano in piedi, ma per me è stato la chiusura del cerchio visitare Ground Zero, un dovere morale. Risentire le voci degli ostaggi, dei centralinisti, vedere le barre d'acciaio deformate dal caldo è stato intenso. Bellissima l'idea di realizzare due fontane in corrispondenza dell'area delle torri, e il museo sotto di esse, in mezzo alle fondamenta (monumentali anche loro). Tra un giro e l'altro siamo riusciti a piazzarci anche una puntatina per cena nel Queens (stupendo vedere Manhattan illuminata di sera dalla fermata sopraelevata della metro), e una lunga passeggiata a Brooklin. Se dovessi dire qual è la vera sintesi dell'America tra i vari luoghi visitati nella mia vita, probabilmente non direi New York. NY è una cosa a sé stante, un'esperienza speciale che sicuramente incarna e simboleggia il sogno americano, ma va anche oltre. E' un luogo diverso da tutti gli altri.
  11. Le catene vanno bene se devi girare nel paese. Se devi fare percorrenze più lunghe lascia perdere. Anche perché in montagna lo scenario classico è avere gran parte delle strade pulite o percorribili, e 50 metri di salita non pulita che però ti frega. Le cosiddette calze so che non rispondono agli obblighi di legge sulle coperture da neve, per cui le userei solo in caso di necessità. Secondo me il penumatico termico invernale resta il miglior compromesso possibile. Vai praticamente ovunque con sicurezza pressoché totale (in frenata soprattutto è un altro mondo rispetto all'estivo), e non sei vincolato dalle condizioni del fondo stradale, perché non si rovinano neanche su asfalto asciutto. Sconsiglio vivamente di andare con le estive + catene nel bagagliaio, per via della miriade di condizioni intermedie che sono insufficienti per montare le catene, ma che con gomme estive richiedono un adattamento e una sensibilità di guida che si acquisiscono solo con l'esperienza, a rischio di fare danni anche grossi (basta sottovalutare una curva e si va via dritti contro il guard rail che è un piacere). Se poi decidi per le catene, guardati un tutorial su internet e prova a montarle nel parcheggio di casa, così fai allenamento. E' una procedura facile ma da eseguire con un po' di attenzione.
  12. Faccio pubblica ammenda per gli anni di maledizioni e imprecazioni scagliate all'indirizzo di Herr Tilke e dei suoi tilkodromi tristi, insapori e anti sorpassi, al grido di "le vecchie piste non erano altro che strade preesistenti unite a casaccio con balle di fieno, eppure... spettacolo a non finire!". Giudicando a posteriori le new entry del calendario (da Baku in poi), e tutti i grattacapi che hanno creato i circuiti più o meno improvvisati, riconosco che sto rimpiangendo piste come la Malesia o la Cina (due delle creazioni meglio riuscite del pistaiolo teutonico), con zero problemi di sicurezza e spettacolo garantito. Niente... abbiamo voltato pagina, e siamo riusciti a fare ancora peggio.
  13. Erano anni avventurosi, spavaldi. E infatti avevano la terza macchina pronta in garage. Con la Formula Fifa odierna, al primo incidente nelle prove libere metteranno 30 chicane finte, i dissuasori sui rettilinei e il limite di 30 nel centro abitato. Oppure si correrà direttamente dietro alla SC.
  14. Un'auto fatta col culo resta un'auto fatta col culo. Se dove piazzare le batterie diventa più importante di dove piazzare la gente, prevedo che diventerà inutile anche discutere su elettrico, non elettrico ecc. perché l'oggetto stesso diventerà fine a se stesso, o volgarmente inutile. I bambini in età prescolare potranno pure sedersi dietro, ma con le linee di cintura che fanno adesso riusciranno a guardare fuori dal finestrino soltanto a diciott'anni. Per il resto, non sono mai salito dietro su un'auto di quella piattaforma, ma con un'apertura angusta faticheranno pure i genitori che dovranno estrarre e collocare un bambino sul seggiolino.
  15. Finalmente il ritorno di un circuito-favorevole-alla-ferrari®️ Rettilinei di 6 chilometri e curve a gomito. Le basse temperature aiuteranno il degrado gomme o moltiplicheranno il graining (solo alla Ferrari) alla n potenza?
  16. Siamo alla terzultima gara di campionato, con entrambi i mondiali portati a casa semestri fa. Dietro di loro si stanno ancora tutti scannando per il secondo, il terzo, il quarto posto e continuano a spingere su sviluppo/ottimizzazione del pacchetto. Credo sia normale che la RB viaggi di conserva, e con sviluppo congelato, amministrando il vantaggio di prestazione congenito, ergo, perdendone un pochino ad ogni gara. Senza contare che pure l'anno scorso la RB post-TD39 non digerì benissimo il Brasile. Con questo voglio dire che verosimilmente la nuova direttiva ha tolto prestazione a RB, ma ne avevano talmente tanta da poter compensare ampiamente. Anche Schumacher, nel 2004, disputò un gp Brasile scialbo e con macchina non prestazionale, perché lo sviluppo era concentrato già da mesi su quel capolavoro assoluto della F-2005 (macchina che fu il classico esempio maranelliano di ozi di Capua/dormita sugli allori/disinvoltura nel votare regolamenti tecnici palesemente sfavorevoli).
  17. Sì, la battuta era riferita proprio alla messa in vendita. Più che per il dato occupazionale (ho letto che le maestranze sono state assorbite da Mirafiori) mi dispiace per la storia di quell'impianto. Da Bertone a FCA (i lavoratori votarono in massa a favore del contratto aziendale di Marchionne) fino all'abbandono, probabilmente lungo.
  18. Se la coupé ancora oggi mi fa troppo dejà-vu con la vecchia, la cabrio la trovo enormemente migliorata. Speriamo piaccia così tanto da far riaprire Grugliasco per stare dietro agli ordini...
  19. Finalmente una gara degna di questo nome su una pista degna di questo nome. La McLaren ormai è una conferma della conferma. La Aston Martin è tornata di colpo nei dintorni di dov'era a inizio anno. Ferrari e Mercedes sono compagne nella sventura di avere una macchina ineluttabilmente sbagliata. Leggo accostamenti tra Leclerc e Chris Amon, che mi sembrano ingenerosi. Intanto perché aver avuto un problema di affidabilità in una stagione di m**** e in una gara in cui probabilmente avrebbe subito 2-3 sverniciamenti brutti non mi sembra una sfortuna da annali della Formula 1. E poi perché Leclerc è un pilota giovane, che non è nemmeno al giro di boa della sua carriera, e insinuare a mezzo stampa questo tipo di parallelismi basati sul nulla (con tutti i lettori beoti che li ripeteranno sghignazzando per decenni) non gli farà di sicuro bene. Prendiamo Russell. Ritirato anche lui. Superato da tutto il mondo. Col compagno di squadra che non gli dà il DRS, col muretto che lo prende per i fondelli dicendo "stiamo discutendo" alla sua richiesta di fare gioco di squadra, incapace di passare Hamilton anche a DRS aperto. E doveva essere il Verstappen britannico. E' solo Leclerc che ha la nuvoletta di Fantozzi, oppure avere rogne è normale in questo tipo di lavoro? Ieri per caso stavo riguardando su Youtube l'incidente spaventoso di Alonso durante Brasile 2003. Terzo classificato (si prese l'ordine d'arrivo del giro precedente), cerimonia del podio consumata con lui assente perché ricoverato per controlli. Terzo classificato anche ieri, vent'anni dopo, con una gara stavolta senza incidenti, e con una grinta e un'abilità di guida che, secondo me, non aveva nemmeno a ventidue anni. Godiamocelo finché dura, perché ieri non si è limitato a fare una bella gara, ma ha riportato le lancette di questo sport indietro di qualche decennio.
  20. Che Sainz stia disputando una stagione complessivamente più consistente di Leclerc è pacifico. Ed anche giusto, perché come ormai sappiamo bene, Sainz sopperisce alla velocità che gli manca con studio, allenamento, intelligenza, e furbizia quando serve. Non è impossibile ciò che sta facendo: con lo stesso approccio Rosberg ha vinto un mondiale contro Hamilton (al di là dei problemi di affidabilità di Hamilton, Rosberg nel 2016 sfruttò le sue défaillance in qualifica e soprattutto in partenza, e fece un sacco di vittorie a inizio anno), e Lauda uno contro Prost (il quale, parole di Niki, “era più veloce di me, e dovetti batterlo con lo studio”). Clamoroso sì, quindi, ma non impossibile. Quello che bisogna dire con altrettanta onestà è che Leclerc non ha bisogno di dimostrare nulla sulla sua reputazione e sul ruolo che ricopre. Se uno questo benedetto sport lo segue da più di qualche mese, sa già a cosa mi riferisco. Non episodi, ma una striscia ininterrotta di gare memorabili. Non mi fisserei troppo nemmeno sui punti in classifica, visto che anni fa Hamilton fu battuto dal suo compagno di squadra Button, il tassista più veloce d’Inghilterra.
  21. Effettivamente le posizioni nella sprint valgono così poco che pensare di risparmiare un po’ di gomme per la gara vera non è un’idea malvagia. Non ho mai visto una gara rivoluzionata per una gomma nuova in più, ma con questa penuria di mezzi è meglio di niente. Speriamo in un po’ di freschetto domani così vinciamo 😜
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