johnpollame
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Vero, FCA però è oggi pietra di paragone per flessibilità e agilità nel time-to-market riducendo le suddette fasi ciascuna a 6-8 mesi, inoltre in Italia ha surplus di manodopera e stabilimenti sotto saturi, quindi non mi aspetterei assunzioni ma semmai rientro del personale inoccupato (in toto o parzialmente), rispetto a quanto accade negli stabilimenti FCA credo piuttosto siano più indicativi i movimenti occupazionali presso i fornitori, come termometro per le prossime uscite, ma su quelli è più difficile avere traccia. -
Bollo ultra trentennali ca. 30 euro (in realtà sola tassa circolazione SE si circola). Assicurazione dipende dalle compagnie, iscrizione ASI non sempre richiesta, altri fattori che permettono agevolazioni sono il possesso di altra vettura moderna, iscrizione ad un club di auto storiche, etc. Nonché ovviamente la residenza... Ma il tutto varia da agenzia ad agenzia: la cosa migliore sarebbe contattare quelle più comode...
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D'altra parte Mercedes, BMW et. al. -mutatis mutandis- han fatto ben lo stesso...
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In realtà, chi ne sa più di me mi dice invece che è stata proprio la "cinquecentosità" a fare il buon successo della vettura, sia in termini di volumi (specie in tempi assai ardui per la tipologia) e soprattutto in termini di margini, venduta come 500 si è potuto spacciarla, specie fuori dai patri confini, a prezzi ben superiori di quanto avrebbe permesso un Pandone.
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Santommasianamente, fatta la tara sui Piani Prodotto precedenti, finché non vedo non credo... ?
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Io se dovessi sostituire ora il mio Brucomela, prenderei senza riserva un'altra 500L nuova. E quando sarà davvero il momento di rottamarla per sopraggiunti limiti di età, se proprio non ci sarà -come sembrerebbe- una degna erede a listino, penso già di cercarne una usata più fresca: io 'sta vetturetta la adoro...
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Io avrei allargato ancora un po' la calandra...
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Oggi con i controlli elettronici la differenza la fanno più gli pneumatici che la trazione, anche se le quattro ruote motrici saranno sempre avvantaggiate a parità di coperture. Chi, per età od odierno piacere di guidar vetture d'un tempo, è stato sul viscido al volante di vetture retrotratte, sa che la guida è più impegnativa per tenere a bada i sovrasterzi, operazione per altro contro-intuitiva per chi -la stragrande maggioranza degli automobilisti medi- non ha esperienza a riguardo, mentre con la trazione anteriore bene o male il muso che allarga lo si riesce a tener più facilmente a bada.
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Tipo però nasce come vettura specifica per altri mercati, importata in Europa più per saturar linea produttiva che per far profitto, però poi l'operazione ha preso una piega sorprendentemente favorevole, possibile quindi che la cosa verrà a ripetersi: se il mercato di riferimento (Erdogania) continuerà ad apprezzare le berline di questo... tipo, allora avrà senso averne un'erede e magari farla arrivare anche da queste parti. Ma soprattutto, mentre con 159 la fu FGA perdeva 5-600 euro a macchina, cosa che ovviamente la rese invisa specie ai contafagioli, mi risulta che il margine per ciascuna Tipo sia tutt'altro che disprezzabile... E... magari 6-7 anni di ciclo vita: come sappiamo generalmente FGA punta fino a 10-12... ?
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Questa riga mi genera come un senso di déjà-vu ...
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Temo il mio non lo sia abbastanza: un indizio?
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Evabbè, si sa che agli azionisti pare piaccia sentirsi raccontar fregnacce (quante centomila Alfa erano previste dai primi piani di Buonanima?), ma qui il Teutone ha un fatto mizione fuor di mastella, anche perchè la fregnaccia in questione non è affatto nuova e sappiamo come, in tempi ben migliori per i Wolfsburgici, alla fine andò a finire. Oftopic, ma il marchio Cupra... sembra un tatuaggio tribale di una banalità disarmante, o forse si tratta di nuova stirpe Decepticon in disguisa?
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Verissimo. Ma ad arrivargli addosso magari gli si rendeva la gara meno banale da portare a casa e chissà: sotto pressione sbaglia bene pure Hamilton...
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Basterebbe anche solo che la jella non si accanisse...
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Credo che la sola iscrizione di un modello alla "lista chiusa" RIAR (pregiomi averne due in rimessa ?) poco o nulla abbia a che incidere sul premio assicurativo, anche perché comprende pure modelli piuttosto recenti. Per la mia esperienza conta l'età della vettura, spesso il possesso di una vettura recente che attesti l'utilizzo solo saltuario della "vecchietta", e l'iscrizione ad un club di auto storiche.
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Ma è un motore ben più sofisticato, e, cosa che pare molti si dimenticano, ha prestazioni nettamente superiori... (parlo del turbo...)
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In teoria la Ferrari dovrebbe aver perso la superiorità nelle piste lente che aveva lo scorso anno in favore dell'efficienza aerodinamica necessaria nella maggior parte delle piste a calendario, quindi, come a Monaco, credo che i lattinari siano favoriti, anche se non si sa mai...
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Certo, ma il punto è che qui si vuole risistemare una vecchia fedele compagna, e credo, potendoselo permettere, pur con qualche compromesso, se necessario, che valga ben la pena essendo il valore dell'operazione quasi del tutto affettivo...
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Temo che se sarà doppietta sarà di bibite... L'importante sarebbe star davanti all' Avversario, e frapporci magari il Finnico, una volta tanto...
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Cabrio mi par meglio...
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Ricordiamo però che il Tomo delle Facce è coacervo dei gorgogli più osceni e violenti di plebaglia che dietro tastiera perda senno, educazione e sane inibizioni... Mi pare che il sito vero e proprio, pur ovviamente di parte, sia ragionevolmente moderato.
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Bmw 520 ASI
johnpollame ha risposto a pakibo in Assicurazioni - Contratti e Finanziamenti - Garanzie
Ci sono vari fattori in gioco, tra cui il fatto che per l'assicuratore c'è il rischio che la vettura venga usata quotidianamente (cosa non certo pregrina in Italia che macchine di 20 anni vengano ancora usate come auto di famiglia principali), ma se puoi dimostrare che hai in uso una seconda vettura "moderna" credo che ci siano assicuratori che possano proporti opportuni premi, credo sia il caso di contattare direttamente varie agenzie della tua zona, se non sbaglio l' Helvetia proponeva assicurazioni specifiche anche per auto non di fatto storiche ma con più di 20 anni, però la situazione è molto variabile, vale la pena di contattare più di un assicuratore/agenzia. Qualcuno potrebbe chiederti l'iscrizione ad un club di auto storiche per offrirti un premio agevolato, altri potrebbero essere direttamente convenzionati con un club. Io per la mia vecchietta (che comunque ha passato i 30anni) pago al momento(*) un obolo ad un club di zona, con cui nulla ho a che spartire se non l'iscrizione a solo scopo di avere l'assicurazione convenzionata tramite loro, come consigliatomi dal mio assicuratore: tra piccola tassa d'iscrizione e premio annuale vengo a pagare comunque meno del solo premio "per storiche" di altre assicurazioni che ho contattato. (*)scrivo al momento perchè il "vero" club a cui sono attivamente partecipe iscritto, http://www.duettoclub.it/forum/default.aspetta , si sta muovendo per offrire simili agevolazioni in futuro, attendo nuove... -
Chiediti bene che uso vuoi farne: la Tipo vince il confronto per un utilizzo quotidiano della macchina, specie in termini di abitabilità e volumetria. Giulietta, pur ormai verso la fine carriera, rimane una vettura tra le più belle da guidare nella sua categoria, ha un'estetica che ancora sa dir la sua, sicuramente più filante della pur piacevole Tipo, e un Marchio che sta tornando a muovere i primi passi tra quelli più apprezzati. Razionalmente sceglierei Tipo. Quindi comprerei la Giulietta...
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Non per rinfocolare, ma a mio personalissimo sentire, pur se "tecnicamente parlando" i motori F1 Mercedes, sono Mercedes a tutti gli effetti, o AMG etc. etc. che dir si voglia, dal punto di vista dell'appassionato, magari troppo romantico, non riesco a non pensarli come del tutto estranei alla tripuntuta Stella, in termini di filologia automobilistica. Mi avrebbe fatto lo stesso effetto vedere i motori Ferrari F1 di punto in bianco ad esclusivo marchio Fiat (opzione peraltro sul piatto degli Ovini nei primi anni Novanta, con la Scuderia di Maranello ai minimi storici...), la cosa "tecnicamente parlando", almeno prima del recente spin-off delle azioni del Cavallino, non avrebbe fatto una grinza. Qui c'è inoltre il fatto, negligibile nel mondo industriale di oggidì, ma di non indifferente peso agli occhi del tifoso appassionato, che la nazionalità della società controllata è diversa anzi, dal punto di vista del tifoso, normalmente avversaria della società che ne è proprietaria. Stesso discorso vale per il telaio: faccio un enorme fatica, beninteso nella sola ottica sportiva, a considerare la Mercedes F1 come una vettura tedesca, quando nella pratica chassis e propulsori sono progettati e prodotti in Inghilterra, da storiche aziende inglesi, pur se da personale in parte internazionale, ma per la gran parte di cultura tecnica prettamente albionica. E se è vero che definire meri "rimarchiamenti alemanni" queste unità motrici (nonché gli argentei telai che le contengono) non è affatto corretto, non formalmente almeno, personalmente posso comprendere benissimo tale iperbole dal punto di vista retorico, nelle parole di un appassionato amante dello sport motoristico. Scusate il fuoritema ma la faccenda mi infervora...
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