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fonzino1

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  1. Sciabolate di cromo a parte, non è male: linea compatta e non arzigogolata, frontale personale e comunque gradevole, posteriore in effetti molto VW-Audi ma non sta male nel complesso. Solo un appunto: troppo vetro laterale (specie quello del montante A) appesantisce la fiancata...
  2. A me non piace nè in foto "di studio" nè live: troppo tormentate le superfici, le modanature in plastica sono pesanti, le cromature fuori luogo, manco il tetto han risparmiato (che senso ha il rialzo?). E vogliamo parlare della cromatura sulle porte posteriori? Ma in Peugeot davano un premio a chi incasinava di più il design di quest'auto? Speriamo non diventi una moda per gli altri, altrimenti sai che capolavori...
  3. Se il Ducato ingrana in America come in ha fatto in Europa, rischia di essere il più grande successo commerciale di Fiat nel mondo
  4. Più che altro, è il crimine che non lo sconfiggi più come faceva Batman (quello vestito da pipistrello, non il sosia dell'omino Michelin in salsa amatriciana), che con due cazzotti e quattro salti assicurava i malviventi alla giuustizia. Oggi, se vuoi fare guerra al crimine, devi prendere la laurea in economia, in lingue, in giurisprudenza (ovviamente), in diritto internazionale etc. etc.... Non basterebbe Superman...
  5. Ok, ho capito: mi mancava il marchio con cui scambiare quello Fiat
  6. Comunque aspetto di vedere come hanno risolto il terzo finestrino, perchè, imho, potrebbe esserci qualche sorpresa (positiva): non è che diventa un capolavoro, però, se giocata bene, può essere la carta che salva capra e cavoli (ovvero economie di produzione e digeribilità del design).
  7. In linea di principio sono daccordo con te, però io credo che tutto stia nel modo in cui si usa la tecnologia (il vecchio ritornello che la scienza è un mezzo, non un fine, un po' come il denaro): anche le diagnosi neonatali, che tu menzioni riguardo ai femminicidi, in realtà servono a stabilire sesso e possibili problemi del nascituro. Se poi si vogliono usare questi dati per uccidere il feto, questo è un altro paio di maniche. Allo stesso modo, la genetica mira a curare malattie che finora non sono state debellate; se poi uno la usa per creare l'"uomo perfetto", è distorto il fine, non il mezzo. Pur nella convinzione che bisogna saper gestire una materia così delicata, perchè sconfina spesso e volentieri nell'etica, non mi sento di dire: blocchiamo la ricerca perchè c'è rischio di strumentalizzazioni o perchè non sappiamo cosa può succedere manipolando questo o quel gene. In questo caso, si tratta di salvare/guarire delle vite umane.
  8. Se oggi è così, domani cosa cambia? Questa puntualizzazione non mi è chiara. Negli USA sarà anche che le cliniche e gli ospedali sono delle aziende, però se penso che fior fior di scienziati italiani emigrano oltreoceano per trovare fondi e strutture per la ricerca nei più svariati ambiti (non necessariamente la genetica), mi verrebbe da dire: magari fosse così da noi, che perdiamo milioni di euro spesi in formazione di una classe di scienziati che maturano frutti al di là dei confini nazionali (dimenticando le storture del sistema welfare USA che non è indicato come modello da nessuno).
  9. E un servizio da 12 in porcellana con in omaggio un set di coltelli autoaffilanti...
  10. No, io spero ci sia una soluzione al problema della "tenuta" dell'ecosistema, volevo solo sottolineare come non viviamo più di adattamenti "naturali" al nostro ambiente da moltissimi anni, ormai (ambiente naturale, oggi come oggi, sono le 4 mura di casa nostra, o del nostro posto di lavoro, o la nostra auto, tanto per rimanere in tema AP, perchè non siamo più costretti a subire il tempo e le sue mutazioni da secoli, se non durante i disastri, e viviamo in un mondo quasi completamente antropizzato, per cui non viviamo la legge di natura, ma quella dell'uomo, appunto). Curare le malattie fa parte del modo "umano" di affrontare il mondo, non ci pieghiamo al destino ineluttabile da quando esistiamo, per cui la nostra capacità di curarci crecse con le nostre competenze, quindi non vedo perchè non sfruttare le cognizioni in tema di genetica per migliorare la vita di una persona. La questione va, ovviamente, regolamentata, ma non mi sembra giusto escludere una possibilità di guarigione solo perchè la manipolazione genetica ci ricorda gli abomini eugenetici. @EC2277: non avevo capito che ti riferissi al sistema americano dove non ti curano se non sei assicurato. D'altronde, però, credo che il motivo per cui in USA fanno così è un po' quello che ho detto io: in pratica il sistema è tarato in modo da "autosostenersi", a differenza del nostro, che è un pozzo senza fondo (soprattutto perchè malgestito). In questo caso è la struttura del sistema sanitario ad essere diversa.
  11. Teoricamente, anche oggi, quando stipuli un'assicurazione su malattia, morte e quantaltro, la compagnia si premunisce, ordinandoti una serie di accertamenti, e solo in base a quelli decide se sei "conveniente". Per quanto riguarda il "cul de sac" evolutivo, noi lo abbiamo anticipato: inquinamento, cambiamento climatico e sperpero delle risorse naturali ci hanno già fatto portare molto avanti col lavoro, imho, per cui, supponendo che la razza umana avesse avuto (all'inizio della sua evoluzione) 1 milione di anni di vita (in senso evolutivo) noi ce ne siamo mangiati la stragrande maggioranza (perchè, imho, abbiamo accelerato enormemente l'evoluzione dell'ecosistema terrestre, in negativo per la nostra sopravvivenza, e rallentato allo stesso modo la nostra evoluzione in quanto specie animale capace di adattarsi all'ambiente). @EC2277: forse dirò una cosa che non piacerà a nessuno, ma se io faccio l'assicuratore, e devo vivere di questo lavoro, non posso fare la onlus o, meglio, l'assistente sociale: se devo stipulare una polizza ad un mio cliente sulla malattia, mi premunirò studiando l'anamnesi e l'ereditarietà. E', purtroppo, giusto, dal punto di vista deontologico: se stipulassi polizze a chicchessia, senza premunirmi, siccome sono i miei clienti "sani" a dover pagare per quelli malati, il sistema non reggerebbe: io fallirei e i miei clienti perderebbero i loro premi assicurativi. Anche questa è evoluzione.
  12. Perfetto, se parliamo di eugenetica sono daccordo nel definirla una bestialità. Ma se gli studi sulla genetica sono rivolti a far si che, tramite analisi ed interventi pre-parto, si possa prevenire una malformazione o una malattia, perchè osteggiarli? Posso capire come, talvolta, il limite tra ciò che è etico e ciò che non lo è sia labile, ma buttare il bambino con tutta l'acqua sporca non è mai una cosa intelligente da fare. Imho.
  13. Forse sono io che non ho capito, ma chi ha scritto che si vuole selezionare il DNA per ottenere determinate caratteristiche dell'essere umano?
  14. Potrebbe essere una pellicola, però, forse non si vede dalla bene dalla foto, ma l'esterno non è "a specchio", come se fosse un vetro, bensì è piuttosto opaco, come se la pellicola, non lucida, fosse applicata dall'esterno, o come se fosse lamiera verniciata opaca. In ogni caso, su 500L è un'applicazione che non mi piace: perde l'effetto della vetratura "a tutto tondo" e appesantisce la fiancata.
  15. Cioè?
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