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dbing

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  1. allora non sono aggiornato, od il mio "spacciatore" FdO mi ha istruito male.. sorry
  2. se non è cambiato il CdS da poco, non è così .. in quanto la patente è rilasciata anche a chi soffre di ipoacusia .. mentre per gli ipovedenti non è consentito
  3. Non sarei così convinto, visto che nei centri non sia ha a disposizione il posto auto privato. Qui, più volte chi sostiene la mobilità elettrica dice che devi andare in una delle tante colonnine pubbliche (ma dove???) e poi ultimata la ricarica andare a spostare l'auto come quando porti fuori per le deiezioni il canino Ho altresì evidenziato come anche presso un rinomato Campus universitario vi sia una sola colonnina. Trattandosi di un Campus della Alma Mater, che appunto nasce per dislocare sul territorio le Facoltà e Corsi di laurea, ovvero favorire la possibilità di studio anche ai pendolari Infine, ho riportato due elementi (Museo + Abbazia) che hanno una colonnina... ma altresì il nosocomio è privo di colonnine, così come l'Aeroporto e tutto il polo Aeronautico-Spaziale Nazionale. Questi semplici esempi pratici, per fare presente che la realtà è ben diversa da quello che i sostenitori 100% BEV vogliano fare apparire
  4. Il lampeggiante acceso su auto di servizio (sia che sia in divisa FdO che in borghese) le da la precedenza. L'avviso sonoro (sirena) è un solo rafforzativo della segnalazione.. quello che conta è il lampeggiante blu
  5. Per cui non capisco perché vi sia questa idea diffusa che BEV sia la soluzione . Non avevo mai dettagliato.. oggi ho approfittato nel link che hai pubblicato per fare la verifica.. ebbene, immagino che la maggioranza delle persone sia messa nella mia situazione.. anche perché, ho portato un esempio reale e medio dell'Italia... non sono andato a cercare zone sperdute, ti ho parlato di Capoluogo di provincia del Nord italia e di zone industriali che muovono punti di PIL Nazionale. Sempre nella mappa, vedevo come anche grandi direttrici di traffico nazionale non siano servite per nulla o quasi... mi spiego.. se devi fare una trasferta breve, ed avessi un approccio "tipo metanati", non si trova la quadra.. sia per i tempi, sia per le distanze fra un rifornimento ed il successivo.
  6. Ho provato a guardare nelle 3 zone dove normalmente mi sposto: - area industriale: in tutta l'area ne esiste una ma è uso dipendenti di questa società - zona residenziale: nessuna colonnina (le più vicine sono in un centro commerciale a 7km (n.3 colonnine) oppure un altro centro commerciale a 10km) - zona seconda casa: nessuna colonnina; ne esiste n.1 a circa 20km, in zona stabilimento termale rinomato Ho altresì provato a verificare il mio capoluogo di Provincia.. quante colonnine siano presenti all'interno dell'anello della circonvallazione cittadina... ebbene n.4 colonnine: - n.1 presso il Campus Universitario di primo livello ( ripeto, n.1 da 20,4kW) - n.1 presso il tribunale - n.1 presso il museo di importanza Nazionale - n.1 presso abbazia di interesse nazionale Altra verifica, i miei più importanti fornitori presso cui mi reco spesso per lavoro: - altra regione (nord est), zona industriale di realizzazione da 2 lustri: nessuna colonnina, nemmeno presso il centro commerciale che si trova a 5 km dalle officine del mio fornitore - altra regione (centro italia Toscana), zona artigianale storica al confine col centro storico della cittadella: nessuna colonnina, se ne trova un paio dislocate fuori dalla zona artigianale, una presso Coop ed una in centro storico Quindi, se avessi un veicolo elettrico, come potrei andare presso i miei fornitori senza avere la possibilità di ricarica per tornarmene a casa? Parto dallo stabilimento alle 7-7,30 e ritorno per le 17.30-18.00 .. come potrei fare in un mondo BEV? Mi sembra che sia la conferma di quanto già detto in tanti
  7. qualcuno ha approfondito cosa significhi la definizione Stellantis denominata REPB ? 🤔
  8. La variante del prossimo anno, è che ci saranno anche i Mondiali a Doha
  9. Bisarca di Tonale partita da Pomigliano circa due ore fafonte FB https://m.facebook.com/photo.php?fbid=10226121796461140&id=1524850021&set=gm.1861341327381510&source=48
  10. Ma dove le trovi queste infrastrutture?!?! ... NON ci sono per un uso di massa!!!! Pensa solo ad un esodo di fine settimana estivo sulla A14 fra Bologna e la Riviera Romagnola (o viceversa)... tutti incolonnati per ore ed ore .. cosa te ne fai del tuo veicolo elettrico? Stai nell'abitacolo a cuocerti per non consumare energia?!? ... E non pensare di fermarti in area di servizio perchè... se ci arriverai mai con le tue ruote.. le colonnine che ci saranno saranno occupare per svariato tempo Non voglio essere frainteso... la mobilità elettrica serve, ma l'approccio e le tempistiche adottate non sono idonee e compatibili con la realtà La mobilità BEV è uno degli ingredienti del futuro... NON LA SOLUZIONE come ci vogliono inculcare Non si risolve se non sai come approvvigionare la tua rete Nazionale di Energia Elettrica e distribuirla a 50Hz a voltaggi differenti per i vari impieghi. Ed il 100% Green.. da dove la tiri fuori?!!? La fusione Nucleare industriale che io sappia non esiste ancora.. e quando vi sarà, sarà realmente ad impatto 0 (zero) sull'ambiente?!?
  11. Il tema e tono con cui hai scritto questo ultimo è già più sensato. Ma il processo di transizione energetica DEVE essere preso per il verso giusto.. è questo che si contesta nell'approccio politico-mediatico-collettività PRIMA si determina la strada per COME PRODURRE energia elettrica senza impatto CO2 .. quindi le infrastrutture necessarie.. ed infine l'applicazione sulle utenze finali. Qui invece si vuole INCULCARE le utenze finali e poi, se avremo fortuna, mettere a posto il resto... mah A me sembra nascondere la polvere sotto al tappeto...
  12. Ma quegli 80 minuti, contro 5 minuti... ovvero 75 min di differenza, da cosa li detrai nelle 24h attuali?? Quante volte nell'anno spendi questi 75min di differenza? Alla fine, quale tempo viene fuori.. a quale costo? Poi tutti a parlare di rendimenti senza realmente conoscerne il significato...
  13. Mi sembra che si stia facendo una macedonia di tanti concetti! Le fonti rinnovabili sono quantitativamente una minima percentuale rispetto alle necessità energetiche. Vogliamo fare alcuni esempi: parli di fotovoltaico.. ebbene, la sua curva di produzione è fluttuante e discontinua, quindi non puoi contarla come fonte di riferimento, ma come solo ingrediente MINORITARIO di un piano energetico. Eolico saprai che è discontinuo, non pianificabile, e può essere adottato solo entro campi limitati della velocità/intensità del vento (sai, la rete ha una particolare frequenza da rispettare ... oltre il sistema avere masse in gioco ) Idroelettrico questo è piuttosto regolare, o comunque regimabile, ma comunque crea cambiamenti climatici e stravolgimenti dei territori naturali. La quantità assoluta risulta estremamente limitata e quindi può essere solo una piccola percentuale del fabbisogno energetico Potrei continuare anche con altre fonti rinnovabili. E comunque, i fabbisogni di picco durante la giornata non possono essere gestiti mediate fonti rinnovabili Quando scrivi "consuma circa mezzo kw per ricaricarsi" parli di una potenza [ il kW ] quando invece dovresti parlare di una energia [ il kJ .. oppure se preferissi kWh ] .. nella tua ipotesi, questa energia fotovoltaica l'avresti solo durante le ore di luce sufficientemente intense e con impianto orientato favorevolmente. Come ben saprai, il limite dell'energia elettrica in rete è quello di non poter essere stoccata a piacimento e poi "travasata" .. ovvero, nel momento in cui la immetti in rete, o la consumi, oppure è persa per sempre! Alias, nella gestione della rete elettrica devi conosce il consumo istantaneo in rete e produrre l'energia affinché la rete non collassi. Ebbene, per questa gestione, la modalità di produzione dell'energia elettrica è il sistema turbogas (ciclo Brayton) , in quanto è l'unico in grado di partire (in realtà la turbina è già in moto, in temperatura, in attesa di entrare in servizio) in pochissimo tempo e quindi scongiurare il collasso di rete
  14. direi proprio di no, ed è per questo che il collega ed io ti stiamo dicendo che quanto riferito non sia asseverato dalla realtà industriale di questo secolo (ed anche del precedente)
  15. Non so quale sia la tua astrazione... ma se vuoi essere corretto, devi fare il bilancio di filiera produttiva. La tua energia elettrica da qualche parte è stata prodotta! PS: poi se parli di rendimento termodinamico... sappi che sei rimasto molto indietro 🤣
  16. E comunque, ribadisco, SE: la mobilità elettrica 100% attecchisse al 2030 i problemi di ricarica fossero risolti le infrastrutture distributive fossero adeguate a raggiungere tutti i cittadini ( perché per la Costituzione dovremmo essere tutti figli di pari rango ) il costo della ricarica fosse popolare e conveniente il nocciolo del problema che rimane insormontabile.. ma i TeraWatt di produzione di energia elettrica da dove saltano fuori?!? (Ovviamente produzione di energia elettrica senza emissioni di CO2 e senza l'impiego di combustibili fossili... altrimenti ci si prende per il fondo schiena) Che abbiano trovato la soluzione industriale di Fusione Nucleare da idrogeno ad elio e non ci abbiano mai reso edotti?!?!
  17. Per quanto conosca e sappia far di conto.. l'autonomia reale, in condizioni reali (climatiche ed altimetriche comprese), con batteria da 100kWh (anche questo 100 kWh è un valore teorico!!! ) non si arriva oltre i 250km .. ovvero se guardo al mio caso, non riuscirei nemmeno a fare un salto a trovare la morosa 😕
  18. A mio parere tu NON vuoi leggere quanto abbia scritto e vuoi farmi intendere altro che invece la oggettività dei numeri evidenzia!
  19. A mio parere si sta perdendo di vista che i Clienti non vivono tutti in città, e non tutti hanno e potranno avere accesso alle ricariche, se non quelle domestiche di 3kW monofase. Questo è un dato di fatto, per cui anche i veicoli ibridi saranno necessari per lunghissimo tempo. E poi non dimentichiamo che i contratti domestici da 3kW se servono per la gestione delle utenze domestiche, solo una parte potrà essere disponibile per le ricariche veicoli. Qualcuno penserà che la soluzione sia quella di elevare la potenza impegnata a 4,5kW od anche più. Ecco, se guardate la vostra bolletta, il costo della materia prima è spesso una minima parte della spesa, in quanto la maggior parte del costo è legato proprio alla voce di potenza impegnata Si sta sottovalutando ( o meglio, ai politici e legislatori sta bene ignorare questo) che gran parte della popolazione non potrà mai avere accesso ad una mobilità elettrica efficiente. A questo aggiungiamo la problematica di approvvigionamento della corrente elettrica come sistema Paese: se oggi importiamo quanto ci manca, un domani (molto prossimo) chi ci vende l'energia elettrica oggi in quanto in surplus, non ne avrà più, ergo, dovremmo autoprodurci la quota che oggi importiamo e in più tutta quella della mobilità elettrica aggiuntiva >> qualcosa non torna nel calcolo dei TeraWatt !!! In Romagna si dice che in tutto ciò.. loro (politici, legislatori, costruttori, ecc.) stiano facendo i finocchi col culo degli altri ... i Clienti finali!
  20. da Milano Finanza Stellantis: Fiom-Cgil, gigafactory in Italia premessa per accordo 08/07/2021 17:31 - MF-DJ MILANO (MF-DJ)--"L''annuncio da parte del ceo di Stellantis Carlo Tavares, nell''ambito della Electrification Day, della realizzazione della terza gigafactory del gruppo automobilistico in Italia e'' una scelta importante che va nella direzione delle richieste sostenute dalle mobilitazioni che da tempo la Fiom con i lavoratori a partire da Torino e in tutta Italia avanzano da anni all''azienda e al Governo. La strategia di elettrificazione e di digitalizzazione, che sara'' sostenuta da nuovi importanti investimenti pubblici (compreso il Pnrr) e privati, deve recuperare un ritardo di anni e deve prevedere la riapertura del tavolo nazionale con i Ministeri competenti per un confronto sul piano industriale e occupazionale". Lo dichiarano in una nota congiunta Francesca Re David, segretaria generale Fiom-Cgil e Michele De Palma, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile automotive. "Il progetto della gigafactory nel nostro Paese rappresenta l''opportunita'' di convertire gli impianti meccanici di Termoli tutelando l''occupazione. A questo primo passo fondamentale dovranno seguire rapidamente altri per rilanciare la produzione di auto in Italia per affrontare la fase di transizione industriale ed energetica salvaguardando l''occupazione a partire dagli stabilimenti di Cento e Pratola Serra dove la produzione e'' esclusivamente incentrata sul diesel. Il Governo riapra rapidamente il confronto con l''azienda in sede istituzionale per realizzare un accordo pluriennale di transizione che investa sui lavoratori dagli enti centrali alle meccaniche e propulsioni endotermiche, fino all''assemblaggio. necessario individuare le missioni produttive per tutti gli stabilimenti di assemblaggio (Polo Torinese, Cassino, Pomigliano) e investire nell''innovazione del Ducato in Sevel", prosegue. "L''investimento pubblico sulla gigafactory deve essere parte di un accordo generale, anche attraverso la presenza dello Stato, per recuperare il ruolo di regia delle politiche industriali nel settore. Va affrontata la fase di passaggio dal precedente piano industriale al nuovo, individuando strumenti normativi per garantire la formazione, il ricambio generazionale e il salario. Il governo riconosca la necessita'' di dare una risposta alla mobilitazione dei lavoratori del polo torinese, delle istituzioni e delle imprese locali. La Fiom chiede che il piano industriale preveda la produzione in Italia oltre che dei marchi premium e lusso auto mass market di segmento B. In Italia si possono produrre piu'' di un milione e mezzo di veicoli". "L''industria dell''auto nel nostro Paese riveste un ruolo strategico per questo siamo convinti che e'' necessario dare continuita'' al tavolo sull''automotive, per individuare politiche industriali, investimenti e gli strumenti normativi necessari anche per tutta la componentistica e cessare l''utilizzo di risorse pubbliche per l''acquisto di auto usate inquinanti. necessario avere un confronto costante perche'' l''obiettivo della Fiom e'' di superare la condizione di precarieta'' e incertezza dei lavoratori del gruppo da troppi anni in cassa, la piena occupazione e'' possibile se con gigafactory si arriva al lancio di nuovi modelli ibridi ed elettrici in tutti gli impianti". com/cce MF-DJ NEWS
  21. Invece, seguendo tutta la presentazione, sembrerebbe che Stellantis punti al 100% BEV (ed un'altra sigla che non ricordo) entro un decennio 😶
  22. azzz.. il passaggio ad una futura Giulia elettrificata MHEV sono pronto, ma una BEV, no... va contro la mia natura. Diverrò probabilmente un consumatore di auto d'epoca
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