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Gar

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  1. Esatto intendo dire quello che dice v13. Per la tutela dell'utente che ha scritto sopra: siamo in un mondo difficile dove l'avvocato viene messo in mezzo per un nulla. Si tratta poi della Mercedes, non certo del proprietario del bar dietro l'angolo. Vista la notorietà del forum e la presenza del nome del responsabile Merceds messo in chiaro, potrebbe pure darsi che qualcuno si muova per "tutelare" il buon nome della ditta. Il tutto senza vena di polemiche! Dico davvero. A volte l'onestà (il rendere pubblici i dati dei contendenti) non paga, ma fa pagare.
  2. Consiglio di cancellare il numero di telaio e nome del contatto Mercedes. Essendo corrispondenza privata su può essere passibili di denuncia o querela (visto il parere espresso nel primo messaggio, indipendentemente che sua giusto o meno).
  3. In realtà sono indeciso: sull'usato ho paura per come sia stato trattato e per le rogne che può manifestare. Però un'auto nuova per fare in 10 anni 50.000 - 100.000 chilometri mi pare un po' uno spreco. Voi che fareste? Aggiungo: - Per i primi 4 anni starei nella ZTL di Firenze - non mi interessa nessun accessorio della macchina se non climatizzatore e ruota di scorta - negli anni successivi il chilometraggio sarebbe sempre intorno a quella cifra. Massimo 10.000
  4. Salve a tutti, ho una Fiesta diesel del 2006, euro 4, che entro quest'anno devo cambiare per via delle restrizioni dell'inquinamento. Abitando a Firenze, per i prossimi 4 anni circa dovrò spostarmi dal centro storico, in cui sarò domiciliato (con parcheggio interno riservato). Non dovrei superare i 5000 km anno, quindi vi chiedo un parere sull'acquisto. L'idea è di prendere un usato fresco oppure una km 0; di usati, per stare su euro 5-6, per evitare blocchi del traffico, bisogna stare su auto del 2011-2012 ma si va a spendere tra i 6000-7000 euro almeno, su auto messe bene. Conoscendomi, dato che sono fissato con la manutenzione e l'ordine dell'auto, comprandola usata la porterei subito da un meccanico di fiducia al quale farei il canonico tagliando totale da 1000-2000 euro (cambiando tutto ciò che c'è da cambiare). Ovviamente con l'incognita dell'eventuale auto fallata. Sul nuovo, km 0, andrei di segmento A, magari Kia Picanto (che mi piace molto), Fiat Panda, Lancia Y, o persino segmento B con Opel Corsa o similari. Le ho trovate tra i 9000 e gli 11.500: la prima cifra per l'appunto non mi pare troppo distante da quella di un usato. Le motorizzazioni papabili sono: - usato: benzina, gpl (solo per il fatto che si trovano tanti usati gpl) - nuovo: benzina, microibrido (fiat) Mi domando però se con il microibrido, usando la macchina solo una volta alla settimana, la batteria al litio possa subire danni da decadimento dovuti all'inutilizzo. Cosa mi consigliate? Grazie a chi risponderà
  5. Intendo dire che una macchina può essere acquistata in previsione di fare molti chilometri e poi per varie vicissitudini si trova a fine vita ad averne meno del previsto.
  6. Non pagherei mai quella cifra per una macchina che ha 17 anni, ricambi costosi e tagliandi pure. per il chilometraggio potrebbe pure essere vero: io ho una Fiesta diesel del 2006 con 138.000 km (ereditata, non mia).
  7. Esatto, anche 600 metri a volte. Sapessi quante volte mi sono arrabbiato con parenti e amici che invece di andare a piedi per fare ste distanze, prendevano l'auto. Come quelli che vanno in palestra a 2 km di distanza e ci vanno con l'auto, poi salgono sul tapis roulant. Il mio scooter è un sh 150.
  8. Difatti levare un po' di inquinamento diretto sarebbe una gran cosa, solo che allo stato attuale l'elettrico è una non-soluzione, perché il bacino di utenti potenziali è davvero troppo ristretto per poter provocare un miglioramento tangibile della qualità dell'aria. Ben venga chi la compra ed ha un garage, fa benissimo! Solo che il numero di utenti che abitano in città e che hanno a disposizione un punto di ricarica è davvero troppo basso. Poi il punto è: riduciamo l'inquinamento con l'elettrico, ma come detto mille volte, siamo sicuri che l'intera filiera sia più ecologica? Perché se le batterie si potessero ricavare dal silicio puro e basta, credo non ci sarebbero problemi, ma con i materiali che servono, che poi ci renderebbero vincolati ai pochi paesi che li estraggono, il mondo auto sarebbe sempre accessibile a tutti? Come hanno già detto, credo che la soluzione (al problema inquinamento diretto) sia cambiare la modalità di possesso, cioè rendere le auto talmente antieconomiche, da farle acquistare alla metà dei cittadini che oggi la possiedono, rendere la viabilità urbana impossibile (corsie preferenziali, piste ciclabili, tramvie ecc), aumentare il costo di manutenzione, dei carburanti, bollo e assicurazioni. Tutto questo però a che prezzo per l'economia? Ripeto: fossimo un paese intelligente, a partire dal cittadino che invece di fare 5km in auto in città se li fa in bici come ho sempre fatto io, che prende il treno per andare in un'altra città ben servita dallo stesso, che prende l'autobus senza lamentarsi che fa ritardo (perchè il 90% delle volte fa ritardo a causa delle auto che bloccano le strade con gli ingorghi), che magari acquista uno scooter se proprio ne ha bisogno, con il quale consuma poco (io faccio 46,4 km/l, quarantasei!). Insomma di cose da fare ce ne sono, ma ci si dimentica che all'interno di una società, ognuno deve rinunciare a qualcosa per il bene del prossimo, cioè della società intera.
  9. Ieri mi sono fatto un giro dei viali a Firenze: non mi ricordavo più cosa significassero le code. Tutta la città era bloccata (in orario uscita di lavoro). Trovo anche giusto modificare la conformazione delle strade nelle città di fatto impedendo la possibilità di viaggiare con l'auto e spingendo la gente ad usare i mezzi pubblici, moto, bici o piedi; il problema è che tutto questo, oggi viene fatto senza senso, spesso senza dare alternative efficaci e valide (prima di tutto la mancanza di veri parcheggi scambiatori, gratuiti e sorvegliati, alla periferia delle città). Mi chiedevo cosa sarebbe stato se tutte le macchine fossero state elettriche, e mi veniva in mente che un cambio totale del parco mezzi circolante è davvero impossibile da qui a dieci anni, o forse più. Molti hanno perso il lavoro, e se lo hanno ritrovato o ripreso, hanno ancora bassa disponibilità economica, quindi sicuramente non avranno intenzione di cambiare auto; le ricariche per tutti i mezzi sarebbero impossibili, perché davvero, con lo stato attuale, si dovrebbe "colonnare" un posto auto su due. Basta farsi un giro nelle strade secondarie, o nelle periferie, e chiedersi: "ma le auto parcheggiate in questo quartiere residenziale senza garage, come si potrebbero ricaricare?". E' davvero impensabile risolvere le cose con le prolunghe da casa anche nei quartieri periferici, e non lo dico a battuta, perché intanto si dovrebbe trovare il posto auto proprio sotto la finestra e poi, se ora anche è concesso, perché in qualche luogo succede realmente, dopo i primi 4-5 vecchi che inciampando sui cavi si rompessero qualcosa, sui giornali si inizierebbe a gridare allo scandalo e all'attentato alla pubblica sicurezza, vietando di fatto anche questa piccola possibilità, pena multe severissime. Senza contare poi gli atti vandalici che aumenterebbero non di poco. Secondo me, allo stato attuale, con il tipo di batterie che abbiamo ora, è davvero impossibile che l'elettrico prenda piede, perché il vero problema, più dell'autonomia che secondo me sarà un problema risolto a breve, è solo la velocità di ricarica. Finché non fanno batterie da 600 km di autonomia ricaricabili senza degradazione in 10-15 minuti, questo tipo di auto resterà sempre una parte inconsistente. Difatti è chiaro che l'infrastruttura esistente non è in grado di reggere la ricarica contemporanea anche di un solo terzo di auto circolanti oggi nello stesso tempo: la soluzione può essere sempre e solo quella del distributore pubblico, come oggi è per i carburanti. L'elettrico sarà l'ennesima moda di cui molti si pentiranno, comprando mezzi che si svaluteranno e saranno obsoleti in breve tempo. E' chiaro però, che è una "moda" che purtroppo viene imposta, ma ancora non riesco a capire la portata dell'imposizione: con i diesel (o con le moto due tempi) per anni è stato fatto lo stesso, dichiarandone la scomparsa, mentre sono ancora qui, ma questa volta mi pare che sia un cambio davvero "epocale", cioè un cambio che in qualche modo, forzatamente, avverrà. Stando così le cose, se davvero ci sarà un'imposizione totale entro il 2030 o giù di lì, le possibilità sono due: o l'Italia cambia stile di vita, le aziende implementano il lavoro da casa, le persone che non potranno più fare troppi chilometri cambieranno lavoro cercando qualcosa di più vicino a casa, insomma, facendoci assomigliare ai paesi del nord Europa dove l'elettrico funziona, oppure succede l'ennesimo disastro economico, perché grande parte della forza lavoro oggi conta sulla possibilità di spostarsi autonomamente. Ovviamente, ritengo che la prima ipotesi abbia le stesse probabilità di realizzarsi di quelle di avere governanti che non siano dei corrotti, quindi mi chiedo: dove andremo a finire?
  10. Xtom: Certo: un range extender che va affittato, magari a qualche centinaio di euro, che mi tocca andare a prendere da qualche parte, o peggio, acquistare e che devo rifornire con corrente che comunque pago. Dove sarebbe il vantaggio? Con una macchina normale significa fare 40-50 euro di carburante in più rispetto al solito, in un serbatoio che è già presente nell'auto e che può essere usato in qualunque momento. Siamo seri: questi che dici non sono vantaggi. Uno può anche dire che può valer la pena fare un sacrificio per un certo motivo (magari l'ambiente, anche se come pare essere in realtà, il motivo non può essere questo), però da qui a dipingere l'elettrico come una soluzione a tutti i mali mi pare ridicolo. Mi sembrano le giustificazioni di quelli che fanno viaggi vacanze di migliaia di km in autostop, oppure con le bici, carichi al seguito, mezzo col treno o con i mezzi pubblici per inquinare meno: tutto bellissimo e fantasmagorico, ma dopo un paio d'estati che lo fai, ti stufi e torni alla cara vecchia auto che guidi quando e come vuoi; a trent'anni è tutto bello, poi fare il figlio dei fiori ti viene a noia. Sia chiaro che non sono contrario al treno, ai mezzi pubblici, alla bici, all'utilizzo dei propri piedi (perchè ho sempre prediletto questi all'uso dell'auto), ma ad ogni situazione è bene usare il mezzo che ti permette di avere i massimi vantaggi con il minimo dispendio (energetico, economico, psicologico ecc). Se il viaggio e la sua organizzazione, diventa il fine della mia vacanza, allora sto a casa mia.
  11. Non so se sia stato già detto: guardando la "recensione" su youtube di quello che recensisce anche i telefoni, mi chiedo davvero se oggi sappiano ancora fare macchine essenziali o meno. Dovrebbe essere una macchina per il popolo, poi ha led ovunque all'interno, nel vano porta oggetti, nelle portiere, davanti al cruscotto per dare una risposta visiva al guidatore quando è attivo l'assistente vocale, c'è il giochino di luci inutile nei fari posteriori quando la si chiude, il logo proiettato in terra dallo specchietto, un software dedicato che permette di cambiare i colori delle suddette luci all'interno dell'abitacolo. Ma io dico: quanto costa ingegnerizzare tutto questo? Assemblare tutte queste parti inutili in ogni auto? Eventualmente ripararle in caso di guasti, oppure quanto è costato anche progettare tutte queste inutilità? A parte lo spreco di corrente che per quanto poco, riduce l'autonomia (fosse anche un solo chilometro), poi ci parlano dell'inquinamento e di quanto siano "verdi" queste macchine. Veramente sprechi su sprechi; senza contare che levando tutti questi orpelli da adolescenti, quanto si potrebbe risparmiare? 2000-3000 euro?
  12. Dipende dall’anno. Vedevo il sito Renault ad esempio, nel quale la valutazione dell’usato partiva da modelli del 2009.
  13. Concordo pienamente, è il mio caso: i miei sono andati in pensione e mi passano una Ford Fiesta 1.6 diesel del 2006, Euro 4, che ha solo 130.000 km (o giù di lì). Io dovrei usarla poco, circa 4000 km l'anno, ma almeno la porto avanti e la consumo fino a che posso. Dovrei cambiarla con una nuova per inquinare meno, quando questa non è appena a metà della sua vita utile? Io credo che facendo la somma dei costi dell'inquinamento per usare e produrre un auto nuova, rispetto a quelli dovuti all'utilizzo della vecchia auto, si va ad aumentare, piuttosto che a diminuire. Mi pare inutile pretendere che vengano sostituite macchine del 2000-2005 che sono ancora in buone condizioni, inquinano il giusto, magari sono state usate poco, ed hanno dei livelli di sicurezza accettabili. Ultimamente guardo spessissimo video su youtube della categoria "car crash" ed effettivamente, quasi tutto ciò che è post 2000 circa, ha dei livelli di sicurezza degni delle auto odierne. Diverso discorso per quelle macchine degli anni 80-90 che non hanno cellule di sicurezza, si piegano a guardarle e, peggio, si dividono persino a metà dopo un piccolo urto. Poi, ma questo vale solo per chi se ne intende di più ed è appassionato del settore, o perlomeno informato, c'è l'incertezza del periodo in cui viviamo, e non parlo del covid, ma dell'incertezza sulla permanenza o meno dei motori termici o sulla possibile scomparsa degli elettrici entro breve perché rivelatisi un fuoco di paglia, rispetto a quanto non si fosse previsto. Chi può aspettare anche solo due tre anni per vedere come si evolve il mercato, lo fa senza farsi troppi problemi di coscienza. Ricordo bene gli stessi mutamenti di mercato sul settore delle moto da enduro: a partire dagli anni '90, almeno per tre volte i motori a miscela due tempi furono dichiarati morti e prossimi allo sparire per via del passaggio dall'euro 1, al 2 e poi ai successivi: oggi invece anche i produttori che non li hanno mai costruiti, si sono messi a farli e stanno tornando persino di moda. Chissà che con i benzina-diesel non succeda lo stesso.
  14. Credo, e spero, che l'elettrico non soppianterà i motori a combustibile. Se non li usano neanche su mezzi di grosse dimensioni che possono stare a caricare anche giorni (vedi navi o macchine per il movimento terra) direi che sono inutilizzabili per la maggior parte degli utenti attuali (perché il tempo a disposizione non è nemmeno paragonabile). Chiunque abiti fuori città e si deve spostare per lavoro verso il fuori città e non ha un parcheggio in cui ricaricare l'auto, l'elettrico non lo può usare. Chi non ha un garage e vive in città non può farlo lo stesso: non si può certo montare una colonnina per parcheggio, quindi una volta finita la ricarica dovresti ricordarti (magari durante la notte) di andare a spostare l'auto per lasciare libero il posto, per non pagare penali alla ricarica perché hai occupato la colonnina. Ovviamente poi, quando la notte vai a levare l'auto dalla stessa, in auto ci rimani a dormire, visto che con la pulizia delle strade, trovare parcheggio te lo scordi. Per me è (e spero rimanga) soltanto l'ennesima trovata per incentivare movimento di capitali immobilizzati nelle tasche della gente: è come il gpl o il metano. Sembravano la soluzione, invece nulla. Piuttosto: perché non fanno come nelle macchine per movimento terra, con un piccolo motore a combustibile che fornisce tensione costante ad un motore elettrico che muove il tutto?
  15. Sarà il peso, ma io ho avuto fino a poco tempo fa una Grande Punto 1.4 (euro 4): è il motore peggiore che abbia mai provato! Nei sorpassi era qualcosa di vergognoso: sembrava proprio non accelerare. Non oso immaginare cosa sia col 1.2 euro 6. Ora ho una panda cross 1.2 (euro 6) che in confronto, forse appunto per il peso, va come una scheggia: ottima nei sorpassi e con una grande ripresa.
  16. Scusa, il tuo amico dove l'ha vista una qualunque auto nuova che costi 3000?
  17. Una richiesta simile dopo un rapporto di poco tempo non dimostra altro che una grande immaturità. Tranquillo che quando l'avrai sposata, ti farà lo stesso ultimatum chiedendoti un bambino (dopo la cui nascita tu sarai subito messo da parte e non conterai più nulla). Auguri se verrà fuori che sei sterile... sarai lasciato in tempo zero. Di solito queste sono donne che si sentono realizzate solo quando hanno raggiunto tutte le tappe che ritengono fondamentali: diventare mogli, poi mamme, poi nonne. Io lascerei stare, anche perché se dopo pochi mesi è disposta a lasciarti perché non sei pronto a compiere questo passo, significa o che è una enorme egoista (e quindi anteporrà sempre LEI al VOI per tutta la vostra vita) o che è un'immatura, ma in entrambi i casi non ti ama: l'amore è soltanto aspettare l'altro e camminare al suo fianco. Se non si sa aspettare l'altro nelle sue scelte e nei suoi tempi, il matrimonio non durerà mai. Sposarsi significa amarsi quando c'è la malattia, nelle sofferenze, quando magari nasce un figlio che passerà la sua vita a fare chemioterapie o nascerà down. Chiedile se sarebbe disposta ad una vita così... io non credo. Quando c'è tutta questa fretta, non c'è altro che egoismo. Il matrimonio non è il giorno in cui ci si sposa: il matrimonio sono tutti i giorni che verranno dopo.
  18. Se ti sono sembrato offensivo perdonami, non era mia intenzione. Volevo solo dirti appunto che se paghi tu, è meglio che ti intesti la macchina ma puoi sempre intestare l'assicurazione a lei. É vero anche che prima o poi, come ha detto Nicola_P, dovrai iniziare la tua storia assicurativa. Farei come ha detto TurboGimmo.
  19. Io valuterei piuttosto questo: un giorno ti molla e ti dice: la macchina è intestata a me, quindi è mia e la tengo io. Io ci penserei.
  20. 2040 o 2050? il titolo del thread è diverso da quello del giornale. Comunque ci credo quanto credo agli asini che volano.
  21. Quoto quanto detto da altri: non è il limite massimo di 90 km/h che cambierebbe le cose. Deve cambiare la mentalità: scuole guida che ti insegnano a guidare, esami veri ed esaminatori seri. La patente non è un diritto: devi saper guidare. Ricordo al mio esame di guida: ho affrontato una curva a destra (intorno allo piscina Costoli a Firenze - zona stadio) a 40 km/h (dieci km/h sotto il limite). La suddetta strada non è suddivisa da linea di mezzeria (per ogni carreggiata) ma larga appunto quanto due corsie. Bene... appena fatta l'esaminatrice mi fa "Signor G., non siamo al Mugello". Patente presa ovviamente, poi vedi la pischellina dopo di te che va a 30 km/h in una strada che consentirebbe i 70, tenendo il volante come se fosse il timone di una barca a vela durante una tempesta, senza sapere minimamente cosa stia facendo, e la senti elogiata per la sua prudenza. 30 km/h in città in certi punti non sono buon senso, perché sono pericolosi per gli altri, anche per chi rispetta i 50 ma vuole arrivare a lavoro in tempo. Andare a 90 in autostrada francamente anche no. i 130 vanno bene, piuttosto dovrebbero riempire la strada di autocivetta e LEVARE a vita la patente a chi sta nella corsia di centro quando la destra e libera.
  22. Quoto gli altri. Si rasenta il ridicolo. Vuoi sverniciarlo per dimostrare cosa? Te lo dico io cosa dimostri: che sei uno sfigato senza soldi che vuole dimostrare di essere comunque più intelligente di quello ricco, che sei un perdente che mette a rischio la vita degli altri solo perchè ha dei complessi di inferiorità. Se fai un incidente in ed ammazzi qualcuno? Se gli vai addosso e lo rendi paralitico? Ci hai pensato? Vuoi sverniciarlo per fare cosa? Senza contare che se lo sverniciassi non gliene fregherebbe niente a nessuno, di sicuro men che meno a lui, perchè comunque avendo quella macchina a quell'età, tutto quello che vuole dimostrare agli altri è di avere soldi. Poi caro mio, se ti compri una macchina solo per batterlo in velocità, davvero renderai palese a tutti che hai dei complessi di inferiorità. Se lo fai per le ragazze, le ragazze stupide che valutano questi parametri (la macchina) andranno sempre con lui perchè ha più soldi, se verranno con te perchè hai la macchina più veloce, puoi essere sicuro che avrai accalappiato quella col livello culturale più basso del gruppo (bel guadagno). Se lo fai per te, per dimostrare di essere più forte, potente, importante (o quant'altro) di lui, datti pace e fatti una personalità, perchè di sfigati è pieno il mondo. Hai diciannove anni e non hai soldi. Finirai come tutti i perdenti con una macchina alla "vorrei ma non posso" che per il 90% del tempo starà ferma perchè non avrai i soldi per il bollo, la benzina, le gomme, eventuali riparazioni ecc... Fai una cosa da UOMO: vuoi la macchina? Comprati un'utilitaria onesta, con una 70ina di cavalli, economica e robusta, così da poterla sfruttare appieno ed avere costi di manutenzione che ti puoi permettere. Il resto è da pischelli brufolosi.
  23. Beh dipende.. con 300 euro fai il passaggio e quando la dai indietro, puoi racimolare fino a 4000 euro (dipende da cosa compri.. ad esempio una Punto). Nel frattempo poi, riuscirebbe a mettere da parte altri soldi per un eventuale acquisto.
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