
LiF
Utente Registrato-
Numero contenuti pubblicati
1001 -
Iscritto il
-
Ultima visita
Tipo di contenuto
Forum
Galleria
Calendario
Download
Articoli del sito
Store
Blog
Tutti i contenuti di LiF
-
Se un impianto da 100 kW funziona come quelli domestici con inverter fino a 6 kW, se la corrente salta nella rete "esterna" all'azienda, e l'impianto dell'azienda non è progettato e costruito per funzionare in autonomia anche in caso di distacco dalla rete, allora è normale che salti per motivi di sicurezza. Questo non significa che normalmente ci sia un doppio flusso contemporaneo da e verso la rete esterna, piuttosto quello che si produce con i pannelli va direttamente in autoconsumo, in caso di eccedenza viene ceduta alla rete la quota parte in eccesso o, viceversa, in caso di consumi superiore alla produzione l'eccesso viene pescato dalla rete. Quindi si, un impianto fotovoltaico con accumulo ben dimensionato per gli autoconsumi alleggerisce la rete. Addirittura, anche senza accumulo, anche gli inverter domestici possono essere programmati per usare quello che si produce solo per autoconsumo, se proprio non si vuole immettere in rete l'eccesso
- 998 risposte
-
- cobalto
- sostenibilità
- (e 8 altri in più)
-
Segnalo che proprio di recente sul Corriere della sera, nella rubrica Dataroom sono finalmente stari messi in fila alcuni studi che, invece , dimostrano proprio questo considerando l'intero processo
- 998 risposte
-
- 1
-
-
- cobalto
- sostenibilità
- (e 8 altri in più)
-
L'utente diceva che non c'è nulla che una EV possa fare in più di una ICE citando questa funzionalità. Mi pare di aver portato un esempio in cui dimostro che non è la stessa cosa, perché ovviamente in un contesto civile l'utilizzo della pre climatizzazione in un ICE non verrebbe utilizzato in molte situazioni (perché non bastano 30 s per avere l'abitacolo caldo ed il parabrezza sbrinato)
- 998 risposte
-
- cobalto
- sostenibilità
- (e 8 altri in più)
-
Non sai quante imprecazioni mando al mio vicino quando avvia d'inverno da remoto la sua auto diesel per riscaldarla decine di minuti prima di partire e noi ci respiriamo i suoi gas di scarico... ovviamente con un auto elettrica non c'è questo problema, quindi non è la stessa cosa, così come d'estate non c'è il problema che oltre a dover vincere il caldo dell'ambiente esterno ti trovi pure con una stufa sotto il cofano. Per non parlare poi della fluidità, prontezza e gradevolezza della trazione elettrica. Stavo giusto riflettendo a quando è stata l'ultima volta che sono partito per un viaggio a Capo Nord in una unica tirata, senza preavviso, con soste di 5 minuti ogni 3-400 km 😅
- 998 risposte
-
- 2
-
-
-
- cobalto
- sostenibilità
- (e 8 altri in più)
-
Già è vero, dimenticavo che si è partiti dai blackout di Torino derivanti da una serie di cause concatenate tra di loro, tra cui le elevate temperature. Da cosa sono generate le elevate temperature? Sicuramente in parte sono conseguenza del cambiamento climatico generato dall'uomo. Come fermare, o rallentare, il cambiamento climatico? Personalmente non lo so, per lo meno non una soluzione che non richieda né investimenti né sacrifici da parte di nessuno. Però qualcosa bisogna provare a farlo perché solo di una cosa sono sicuro, che continuando così non si potrà che peggiorare.
- 998 risposte
-
- 1
-
-
- cobalto
- sostenibilità
- (e 8 altri in più)
-
Certo, avrà un costo enorme, ma non sarà dall'oggi al domani. Sulla seconda affermazione, non saprei, perché?
- 998 risposte
-
- cobalto
- sostenibilità
- (e 8 altri in più)
-
È già così, mi pare. Basta guardare una bolletta, ci sono costi proporzionali ai consumi, costi proporzionali alla potenza impegnata, così come ci sono costi per la materia prima e costi per altre voci che esulano dalla mera materia prima (e quindi suppongo destinati anche alla rete). E comunque non mi pare che la comunità ne abbia fruito tutta in passato, ogni nuova tecnologia, quando viene introdotta, di solito non è mai alla portata di tutti.
- 998 risposte
-
- cobalto
- sostenibilità
- (e 8 altri in più)
-
La stessa comunità che l'ha pagato in passato, ovvio. E non ho mica scritto che costerà poco, ho solo scritto che va fatto, come immagino sia sempre stato fatto in passato
- 998 risposte
-
- 1
-
-
- cobalto
- sostenibilità
- (e 8 altri in più)
-
Consiglio di dare una letta a questa guida: Guida Motus-E Ci sono un sacco di casistiche diverse. Inoltre, l'eventuale lavoro di adeguamento dell'impianto elettrico può essere molto diverso a seconda dei casi, si può passare da situazioni dove il lavoro è molto semplice a situazioni in cui non è fattibile. Per quanto riguarda eventuali incentivi, bisogna vedere se rinnoveranno nuovamente il bonus wallbox, mi pare che si sia chiuso a maggio il bonus 2025, è da qualche anno che viene rinnovato di anno in anno.
- 998 risposte
-
- 1
-
-
- cobalto
- sostenibilità
- (e 8 altri in più)
-
Che è all'incirca quello che ho scritto, ovvero che la rete va adeguata progressivamente di pari passo con l'aumento dei carichi, visto che in teoria ci sarebbe il tempo perché l'aumento dei carichi sarà graduale. Però bisogna pensarci, pianificare ed iniziare per tempo, cose che, come scriveva qualcuno, non possiamo dare per scontate nel nostro paese
- 998 risposte
-
- 1
-
-
- cobalto
- sostenibilità
- (e 8 altri in più)
-
Ok, ammesso che il carico della rete si possa bilanciare solo con il gas (ammetto di non essere un esperto né di essere aggiornato, ai miei tempi il pompaggio si faceva di notte per dire, ora credo che sia l'opposto), qual è il nesso con quanto si discuteva prima, ovvero i problemi di blackout a Torino dovuti al surriscaldamento dei giunti in concomitanza dell'incremento improvviso delle temperature e sei carichi dovuti all'accensione dei condizionatori? E al dubbio di potenziali problemi simili con l'elettrificazione generalizzata verso cui si sta andando?
- 998 risposte
-
- cobalto
- sostenibilità
- (e 8 altri in più)
-
Stop auto diesel Euro 5 in Pianura Padana
LiF ha risposto a ciraw in Mobilità e Traffico nelle Città
Quindi fino a poco fa non ne parlava nessuno (quando invece si sarebbe dovuto informare adeguatamente le persone che largo anticipo, vista la portata), ora a pochi mesi dall'entrata in vigore all'improvviso si svegliano e preparano un emendamento, utile magari per raggranellare voti in vista delle elezioni regionali. Che poi, da quello che capisco, nella maggior parte dei casi basta il move-in ed un po' di attenzione per continuare ad usare l'auto... -
Il discorso era incardinato su un altro argomento, ovvero il carico della rete, non la generazione.
- 998 risposte
-
- cobalto
- sostenibilità
- (e 8 altri in più)
-
Appunto, ribadisco non perdere neanche tempo con Norauto. Comunque se vai in concessionaria sicuramente sapranno metterci le mani, se non è prioritario per te risparmiare qualche soldo, se non conosci di preciso gli estremi della garanzia e non vuoi correre il rischio di perdere eventuali interventi compresi, spendi e stai tranquillo. Per il resto, continuo a pensare che garanzie così estese abbiano senso con meccaniche particolari quali ibride full, plugin, EV ecc. (Magari il tuo caso) dove ancora non esiste un ecosistema di ricambi a prezzi umani ed assistenza non ufficiale con esperienza e capacità, parere personale ovviamente.
-
Deve andare tutto di pari passo, parco auto, rete, infrastrutture di ricarica ecc. Ma così come il parco auto non cambierà nel giro di un giorno, allo stesso modo tutto il resto può essere adeguato gradualmente nel tempo, basta un minimo di organizzazione e pianificazione. Se, invece, si lascia tutto fermo salvo poi svegliarsi all'ultimo minuto, siamo fritti
- 998 risposte
-
- 5
-
-
-
- cobalto
- sostenibilità
- (e 8 altri in più)
-
Ovviamente è scontato che, anche rivolgendosi altrove, la procedura sarebbe la stessa, ovvero ricarica con tracciante, dopo un periodo stabilito con il meccanico rientro in officina per vedere dov'è la perdita ed eventuale sostituzione del componente che perde, con i costi ulteriori da valutare al momento.
-
Più che sconsogliare qualche marchio, mi sento semplicemente di consigliarti di restare nei marchi Renault/Dacia. A parte loro, tutto il resto è costituito da coreane che, però, spesso avendo motori non adatti al GPL hanno anche un contributo non trascurabile a benzina, ed auto cinesi con impianti montati suppongo localmente. Grande Panda ha la stessa meccanica di C3, e quindi è imparentata anche con C3 aircross e Frontera. Per me non è da depennare, anzi.
-
Ottima questa garanzia 7 anni, praticamente bisogna fare tagliandi costosi per mantenerla, salvo poi scoprire che non copre queste cose, e chissà cos'altro... A parte questo, parere mio evita Norauto, piuttosto punta su un buon meccanico generico onesto, se riesci ad individuarne uno tramite passaparola o altri modi più moderni.
-
A quanto pare vado controcorrente, personalmente la trovo proprio riuscita.
- 18 risposte
-
- 1
-
-
- leaf
- nissan leaf
-
(e 1 altro in più)
Taggato come:
-
Io ne ho vista più d'una di quella vecchia ma penso che sia facile non accorgersi quando ne passa una perché ha una linea abbastanza comune da C due volumi generalista A sensazione direi di sì, come lo è anche la sorella più grande, la Arya
- 16 risposte
-
- e-tech electric
- e-tech
- (e 5 altri in più)
-
È la prima cosa che è venuta in mente pure a me appena ho guardato in velocità le foto (ed il motivo è che lo trovo assolutamente non ergonomico)