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Abarth03

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  1. Anch'io preferisco la seconda serie. La terza mi è sempre sembrata un po' troppo "carica", la prima anche se mi piace ha un non so che eccessivo di Prisma nel frontale Per me una 8.32 Integrale. Se devo sognare, sogno ancora più zozzo 🤪
  2. In realtà non era stato un caso isolato. Anche la Kadett City proponeva la formula della hatchback a motore anteriore e trazione posteriore: Trovo difficile "inquadrare" con precisione la collocazione della Sunbeam nella gamma Simca/Chrysler e nel mercato in generale. Non era molto più piccola della Horizon, aveva il motore 900 che sulla Horizon non era previsto ma anche il 1.3 e il 1.6 (non sono sicuro se si trattasse delle stesse unità montate sulla Horizon). La Sunbeam Lotus merita un discorso a parte perchè era sì una bara, ma una bara per gente col manico. E infatti nei rally qualcosa di dignitoso l'ha combinato...
  3. Sbaglio o quell'attrezzo aveva un motore a due tempi? Anch'io ho vaghi ricordi del Bremach. Il Lambo invece, sono sicuro di non averlo mai visto dalle mie parti. Apecar in svariate guise, tutti quelli che volete. Compreso l'Ape Cross 😐
  4. Con tutto il rispetto, la Fiesta può stare là. La 1100 no. Andrebbe espropriata 🤨
  5. Auto "razionale" come tutte le Opel dell'epoca, l'Ascona. In UK ebbe ancora più successo nelle vesti di Vauxhall Cavalier, battendo nelle vendite almeno nei primi anni la Ford Sierra. Vale la pena sottolineare che in UK sono esistite due versioni sconosciute nell'Europa continentale: la Station Wagon (che mi pare fosse importata dall'Australia, essendo originariamente una Holden) e la cabrio basata sulla berlina due porte, che da noi non arrivava, assemblata se non ricordo male da un carrozziere esterno.
  6. Possibilissimo, non ho consultato i listini altrimenti non avrei fatto una domanda stupida.
  7. La Sprint 6C è un oggetto cult...se non ricordo male avrebbe dovuto correre nei rally durante il periodo d'oro del gruppo B
  8. Stavo pensando che siamo Italiani e non tedeschi, e che a noi pare brutto tramandare il nome di modello in modello. Poi mi sono ricordato che in Fiat sono oltre quarant'anni che esiste il Ducato, e pure il Fiorino viaggia verso i quarantacinque (anche se con qualche interruzione, credo) Per cui sì, la tua domanda è legittima.
  9. Vabbè questa cabina qui sotto è durata quasi fino agli albori degli anni novanta eh...😁 (nella forma del Fiat 40 NC) Comunque quei poggiatesta fanno molto Fiat Uno '86, se posso dire.
  10. Quanto vende attualmente il Daily? Una volta era una presenza massiva sulle strade Italiane, adesso mi sembra decisamente meno, complice indubbiamente la presenza di molti più modelli sul mercato...
  11. La GT secondo me era a pieno titolo una baby Corvette, forse anche più interessante della Ford Capri. Auto che cito perchè ha rappresentato, forse proprio insieme all'Opel GT, il tentativo di fare una muscle car all'europea. Alla lista aggiungerei anche la prima serie dell'Opel Manta.
  12. E la Brera GTA che le suona alla Porsche Cayman 😁
  13. Ricordo che ne avevamo parlato qui, agli albori di Autopareri. E adesso ne parliamo come retrospettiva 😐
  14. Opel Ascona e Ford Taunus TC, entrambe due vetture che in Italia avevano riscosso un discreto successo (a occhio dalle mie parti direi soprattutto la Ford), entrambe caratterizzate da un comportamento su strada per così dire...complicato. Molti anni fa mi era capitato tra le mani un 4R del '72 o giù di lì, in cui un disperato proprietario di un'Ascona 1.2 aveva scritto lamentando il fatto che la tenuta di strada e stabilità erano talmente pessime che aveva dovuto montare a sue spese gli ammortizzatori più rigidi della 1.9 SR. Questo non aveva impedito ai due modelli di avere successo, come dicevo sopra, anche perchè va detto che tutte le TP del periodo, chi più chi meno, se escludiamo quelle col biscione, si comportavano in quel modo.
  15. Confermo, sono sicuro di averla vista nei listini di 4R almeno fino a inizio '86. Che poi sia stata una presenza esclusivamente virtuale, nel senso che non la comprava più nessuno, è un altro discorso. Più in generale, la mia impressione è che solo la prima serie abbia venduto discretamente, qui in Italia. Mi sembra di no. E' interessante osservare che della Taunus del '70 era esistita anche una versione coupè, che secondo me andava a sovrapporsi con la Capri (anche se la Capri esisteva anche in motorizzazioni più alte, ad esempio la 2600 e la 3000) Non va dimenticato che sulla seconda serie era stato allestito un interessante attrezzo da rally, la Manta 400. Che aveva performato più che dignitosamente nei rally, e che richiedeva un gran manico per essere portata a spasso. Concordo comunque sul fatto che la prima serie fosse più "muscle car" almeno come design. Concordo. Per me Turbo 4x4, grazie. Ed è subito DTM.
  16. Ma davvero è stato riesumato un topic del 2009??? PS. avrei preferito non vederla.
  17. Mah in realtà la 90 copriva in tutto e per tutto le motorizzazioni dell'Alfa 6, prevedeva infatti già all'origine una versione 2.5 V6 (mai prevista invece per l'Alfetta berlina) e una Turbodiesel nella fascia di mercato dei 2,5 litri (2,4 nel caso della 90, anche se va precisato che il turbodiesel 2.5 della 6 era un cinque cilindri). Inoltre dalla primavera dell'85 era disponibile anche il V6 da 2 litri. A livello di motorizzazioni quindi replicava perfettamente l'ammiraglia che, è bene specificarlo, aveva esteso verso il basso le motorizzazioni solo col restyling dell'83. Nessun bidone, comunque. Semplicemente vetture uscite nel momento sbagliato secondo me. E' quello il punto. La Thema, l'Alfa 90 se l'è mangiata a colazione in termini di vendite. E parliamo di due modelli usciti quasi simultaneamente.
  18. Penso che qualche volta la cosa sia voluta, anche se i motivi mi sfuggono. Non so, forse serve qualche nulla osta ministeriale per riprodurre una targa ufficiale con numerazione autentica...la butto lì eh. Ad esempio nella sequenza finale di 007 Casino Royale, Mr. White è alla guida di una Jaguar XJ con targa apparentemente Italiana ma con numerazione assolutamente non standard, quindi evidentemente fittizia.
  19. Mio nonno aveva una 128 identica a questa, dello stesso colore, motore 1100 e dello stesso anno (1974). Da Rivalta devono esserne uscite parecchie così, in quel periodo. Grazie, mi hai sbloccato un ricordo. PS. Per la cronaca, l'ha guidata fino al '96, quando all'età di 82 anni scelse di smettere di guidare perchè non se la sentiva più.
  20. La Elnagh in un certo periodo variava il telaio di base a seconda dei mercati, presumo per maggiore comodità con la rete di assistenza. Molti anni fa avevo una brochure dell'89 in cui una nota a margine indicava che il veicolo base poteva variare ed essere Citroen, Peugeot o Talbot. Infatti per un brevissimo periodo il Ducato è stato costruito perfino a marchio Talbot per il mercato UK. (fine OT)
  21. Li rimarchia da sempre, direi. Fin dai tempi lontani di quarant'anni fa, con il Citroen C25 (che da noi non arrivava) che era in toto un Ducato con marchio Citroen... Fiat ha avuto un legame molto stretto con i francesi per i veicoli commerciali fin dagli anni settanta... (vedere Fiat 242/Citroen C35)
  22. Non ho molto occhio, le versioni base di oggi non hanno più l'aspetto francescano di una volta 🤪 E' corretto. La targhetta riportava "Marea HLX" ma la configurazione esterna era quella delle SX.
  23. Mah io questa cosa me la ricordo solo per le Alfa 33, limitatamente al MY '87 e al restyling del '90: erano in allestimento base abbinato al motore 1.7 IE Queste me le ricordo in allestimento "normale", cioè uguale a quello commercializzato regolarmente...
  24. La Renault 11 Electronic aveva addirittura l'impianto radio di serie...qualcosa di ben più che progressista per l'epoca!
  25. Marchi storici defunti già negli anni sessanta... Mi domando quante auto abbiano venduto da noi, se consideriamo che fino agli anni sessanta l'importazione era contingentata e in generale c'era una notevole diffidenza verso l'auto straniera, non tanto per l'affidabilità (a volte sì, anche quella) ma per la difficoltà nel reperire i ricambi in caso di guasto (questa era una convinzione mooolto ben radicata nelle vecchie generazioni di automobilisti). Nota interessante (per me): l'importatore Fattori & Montani, negli anni successivi, fece il salto di qualità diventando importatore Jaguar per il centro sud. E di un Giugi che glieli confezioni come si deve...
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